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Rinviato al 26 luglio il concerto di Luca Barbarossa

Cosenza – Non delude i suoi fan calabresi Luca Barbarossa che, costretto ad annullare il concerto previsto per il 13 luglio sul LungoFiume Boulevard, fa sapere che recupererà la data venerdì 26 luglio. Si sa che il popolare cantautore romano svolge una intensa attività sportiva nella Nazionale Italiana Cantanti. E proprio in occasione della partita del 5 luglio ha subito una lesione al tendine d’Achille per la quale è stato già sottoposto ad intervento. Questo sabato sul Lungo Fiume (13 luglio, ore 22.00) trascorrerà con la musica del gruppo “Il pozzo di San Patrizio”, band italiana sulla scena dal 1996, che ha conquistato uno spazio importante all’estero. La prima esibizione, al F.I.M.U. (Belfort, Francia) ha riscosso un notevole successo e lo stesso in seguito, nel 2004, in occasione di “Altri Tempi European Tour” in Germania, Svizzera e Olanda, dove ha suonato in occasione della serata “Arriva Fiesta” con Roy Paci & Aretuska. Tra le numerose tournée all’estero, in particolare ricordiamo la partecipazione a due tra i più importanti festival folk internazionali quali il Folkwoods festival (Eindhoven, NL ) e Oerol festival (Terschelling, NL), con i Modena City Ramblers.
In Italia il Pozzo di San Patrizio è invitato nel 2010 e nel 2011 alla manifestazione “Irlanda in festa”, la più grande manifestazione di musica e cultura irlandese in Italia, al Palanord di Bologna. La band suona spesso in Italia con i gruppi di musica folk-rock più conosciuti, come Folkabbestia e Bandabardò. L’ultimo successo è la partecipazione al Negrofestival, manifestazione italiana con ospiti internazionali, come gruppo di apertura al concerto di Goran Bregovic. Dopo un primo avvicinamento alla musica folk irlandese, il gruppo ha sviluppato uno stile caratterizzato da influenze musicali diverse (non solo irish, ma anche klezmer, ritmi balcanici, reggae, il tutto in chiave rock) e tutto ciò si traduce in una performance live piena di energia sonora e dai ritmi incalzanti. L’attuale ricerca musicale è indirizzata verso un sound moderno, grazie all’uso di strumenti acustici combinati ad un’effettistica di tipo analogico; dunque, un pizzico di elettronica, folk, ritmi in levare, ma anche e sempre rock.

Un Sindbad misterioso per un salotto letterario nel cuore di Cosenza

COSENZA – Una serata insolita ed affascinante sta per svolgersi in un luogo segreto della nostra città. Apparentemente potrebbe trattarsi della presentazione di un libro ma in realtà è qualcosa di più originale e complesso.

Lo spunto è offerto infatti dal romanzo di Sándor Márai Sindbad torna a casa, uscito da poco per Adelphi in cui lo scrittore ungherese riprende il personaggio inventato da un altro scrittore suo connazionale ma di una generazione precedente, Gyula Krúdy, popolarissimo nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento. Questi ne fece una sorta di alter ego in un romanzo e due raccolte di racconti nel biennio 1911-12, trasfigurando a sua volta il personaggio mitico del marinaio delle Mille e una notte in un avventuriero magiaro dell’Ungheria fin de siècle.

Vi presento Sindbad. Il mito del libertino ungherese, trasognato viaggiatore nel tempo e nello spazio, dalle Mille e una notte alla belle époque mitteleuropea, dai Mari d’Oriente al Danubio, da Gyula Krúdy a Sándor Márai, tra vita e letteratura è il tema di un incontro pensato e condotto come una conferenza-spettacolo,da Ugo G. Caruso, studioso di cultura di massa e storico dello spettacolo, stavolta in veste di appassionato frequentatore della letteratura mitteleuropea.

L’occasione prevista per mercoledì 17 nel tardo pomeriggio, sarà ospitata in una casa privata nel cuore della città vecchia ed accoglierà non più di venti persone, le prime che avranno risposto all’invito diffuso dalla Libreria Mondadori di Cosenza che è promotrice dell’inusuale iniziativa. L’intento è proprio quello di ricreare l’ambiente di un salotto letterario dell’ottocento in tema con l’argomento trattato. Per meglio illustrare il fascinoso personaggio metaletterario nel suo reincarnarsi dalle novelle orientali nel nobiluomo magiaro, Caruso si avvarrà delle splendide immagini del film Szindbád, capolavoro diretto nel 1971 da Zoltán Huszárik, scoperto all’inizio degli anni ottanta a Pesaro nel corso di una retrospettiva.

Un appuntamento dunque che vuole essere prezioso ed originale, definito in ogni dettaglio non per gusto della stravaganza ma per restituire interamente l’atmosfera di un’epoca e il fascino di una creazione letteraria.

Temperature hot al Lungofiume tra il Burlesque e la musica popolare dei Sabatum Quartet

Cosenza – Continuano gli eventi sul “Lungofiume Boulevard”, giovedì 11 luglio (ore 22.00) si apre il fine settimana con la musica del Sabatum Quartet
Si preannunciano temperature bollenti sul lungo fiume nella serata di venerdì 12 luglio che propone un lungo show dedicato alla seduzione femminile, quella che, con ironia e divertimento, diventa arte e da vita al Burlesque. In un’unica serata (con spettacoli che, a partire dalle 22, si rinnovano fino all’una) tre mondi femminili, tre corpi, tre storie, tre stili, tre maniere di essere donna si raccontano in altrettante performance. Protagoniste, l’elegante magia retrò di Vesper Julie, le curve prorompenti e il sorriso di Cherry Bloom, il sogno circense e l’energia di Matmoiselle Selena.

Annullato, purtroppo, il concerto di Luca Barbarossa previsto per sabato 13 luglio. Il cantautore romano, a causa di un infortunio, è stato costretto ad annullare la tappa cosentina del suo tour. Organizzatori al lavoro per garantire un altro appuntamento musicale che comunicheremo non appena possibile.

A Cosenza la mostra “Partono i Bastimenti”

Dal 17 luglio al 15 settembre 2013 Palazzo Arnone in Cosenza, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, ospiterà la mostra Partono i Bastimenti.

La rassegna, progettata e promossa dalla Fondazione Roma – Mediterraneo e felicemente condivisa dalla Soprintendenza guidata da Fabio De Chirico, rappresenta, in linea con la valorizzazione del patrimonio etnoantropologico, una profonda riflessione storica sul fenomeno emigrazione che, tra il XIX e il XX secolo, ha significativamente segnato la nostra regione.

La mostra è a cura di Francesco Nicotra, direttore dei programmi speciali della National Italian American Foundation (NIAF).

L’esposizione, che si avvale di un allestimento di grande impatto visivo, ripercorre la coraggiosa epopea degli oltre venticinque milioni di italiani, tanti dei quali calabresi, che tra il 1861 e i primi anni ’60 del Novecento attraversarono l’oceano per strappare se stessi e i propri figli alle drammatiche condizioni di miseria del nostro Paese. Una considerevole raccolta proveniente da archivi e collezioni private descrive i momenti del doloroso distacco, le traversate, gli approdi in terra straniera, i sacrifici e la speranza del riscatto: modelli in scala di navi storiche dell’emigrazione, come il Duilio, gemello del Giulio Cesare che portò in Argentina i familiari di papa Francesco, passaporti, biglietti e documenti di navigazione, libri, giornali, insegne ed etichette dei prodotti tipici italiani. Ed ancora lettere, acquerelli e dipinti ad olio, poster, valigie, bauli, libretti da messa, strumenti musicali. Presenti, inoltre, a ricordare la passione tutta italiana per il bel canto una collezione di copielle, piccoli spartiti di canzoni, in gran parte in dialetto napoletano e diversi spartiti originali di tango.

La mostra sarà inaugurata a Palazzo Arnone martedì 16 luglio 2013 alle ore 19.00.

Nel corso della serata, le note del jazz-tango di Salvatore Cauteruccio alla fisarmonica ed Enzo Campagna alla chitarra, con i ballerini Francesco Romeo ed Emanuela Scola.

La mostra Partono i Bastimenti rimarrà aperta fino al 15 settembre 2013 con il seguente orario: 10.00/18.00 tutti i giorni (escluso il lunedì).

Appuntamenti Otra a Cosenza

COSENZA – Appuntamenti equo e solidali a Cosenza, nella bottega aperta di recente in via Mario Mari, 12.
*Mercoledì 10 dalle ore 18.30, Pensieri a voce alta sui SUD, con PRESENTAZIONE DEL LIBRO di Matteo Dalena ‘I miei Sud’ e STUZZICHERIA SOLIDALE offerta dall’autore

*Giovedì 11 dalle ore 18.30, APERITIVO MUSICALE, con DEGUSTAZIONE di Ricette al verde e musica dal vivo Da Ricovero, al costo di 5 €, drink a scelta incluso.

Mario Campanella presenta il giallo “Modus Operandi”

Cosenza – Giallo d’Estate è  il titolo dell’incontro che si svolgerà martedì 9 luglio alle 18.30 presso la Libreria Ubik . Sarà presentato il giallo Modus operandi di Mario Campanella.
Interverranno: Antonietta Cozza, ufficio stampa Pellegrini Editore, Maria Lucente, psicologa, Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura.
Modus Operandi è il quarto libro pubblicato da Mario Campanella, giornalista ed editorialista , nella collana “La Ginestra” diretta da Antonietta Cozza per i tipi Pellegrini.

Risulta essete la sintesi di una nemesi che analizza la grandezza di una città conosciuta in tutto il mondo e la sua tragedia quotidiana , metaforizzata da un sangue che ne coglie le suggestioni di catarsi e la voglia di abbandonarsi a se stessa . Un giallo psicologico dunque a metà fra la rievocazione e la decadenza che mette difronte l’ambiguità dei confini divisori tra bene e male, tra devianza e “normalità”.

Vacanze anziani a Guardia Piemontese

Cosenza – Vacanze settembrine nella località termale di Guardia Piemontese per gli ultrasessantenni residenti in città.
Su Direttiva dell’Assessore alla solidarietà e Coesione Sociale Manfredo Piazza, il Settore Welfare ha predisposto un avviso pubblico che fissa al 25 luglio prossimo il termine di scadenza per la presentazione delle domande.
Il soggiorno durerà dodici giorni e prevede trattamento di pensione completa con compartecipazione alle spese.
Restano invariate rispetto allo scorso anno le quote pro-capite, calcolate in base al reddito:
FASCIA 1 FINO A € 7.000,00:  € 80,00
FASCIA 2 DA 7.000,01 A 14.500,00: € 150,00
FASCIA 3 DA 14.501,00 A 17.000,00: € 210,00
FASCIA 4 DA 17.001,00:  intera quota
Qualora la copertura finanziaria inserita in Bilancio non dovesse essere sufficiente a garantire il soggiorno a tutti i richiedenti, si procederà alla stesura di una graduatoria, privilegiando i redditi più bassi (a parità di reddito prevarrà la maggiore età).
La domanda d’iscrizione dovrà essere redatta su apposito modello da ritirare presso i Centri Diurni della Città, oppure le  delegazioni cittadine, l’URP e la Porta Sociale del Settore Welfare. Il modello è anche scaricabile dal sito Web del Comune di Cosenza dal Link “ Sezione Uffici – Settore 9 Welfare (Servizi Sociali) – Ufficio Centri Anziani”.

La città di Cosenza e il futuro Museo del tesoro di Alarico finiscono sul prestigioso Times Europe, Il plauso del sindaco Occhiuto

Il sindaco Mario Occhiuto dichiara cosi la sua soddisfazione in seguito all’articolo che James Bone del Times Europe ha dedicato al futuro Museo del Tesore che sorgerà a Cosenza.

“L’attenzione dedicata dalla prestigiosa testata internazionale Times Europe al  progetto dell’Amministrazione comunale di Cosenza, relativo alla realizzazione di un museo sulla storia e sulla leggenda di Alarico e del suo tesoro, conferma la qualità di un’idea e di un’intuizione storica e culturale.

Le identità storiche sono le risultanti di processi complessi, evolutivi, di eventi non sempre gioiosi. Anzi, è spesso la sofferenza a caratterizzare il Dna culturale di una comunità.

Il Re Alarico  è e resta, con il suo carico di misteri, di leggende, di violenza, un evento importante della storia della città di Cosenza. Rimuoverla, come qualche esegeta suggerisce di fare, significa rinnegare la propria identità. Imputarci una volontà di sfruttamento del brand Alarico, significa offendere la nostra storia.

L’esecutivo Occhiuto, al contrario, intende esaltare la storia locale anche nei suoi momenti più controversi, attraverso quello che Hegel definirebbe la consapevolezza di sé, con la semplicità e la naturalezza di una comunità che ama il suo passato e che non ha paura delle sue ombre.

Cosenza è una città social, cool&trendy, cattolica, inclusiva. Non ha paura di Alarico e del suo tesoro.

Uniamoci e  crediamo nella forza delle nostre idee, celebriamoci, incoraggiamoci. Basta con le coscienze infelici del materialismo dialettico. E se il ‘Times Europe’ decide di parlare di noi e del nostro progetto significa che siamo davvero una città europea. Una città da visitare. Da vivere. Un tesoro di città. Con buona pace di Re Alarico”.

De Caro: “Ho perso interesse nel venire ad Acri”

Tutto fumo e niente arrosto. Doveva essere il presidente del rilancio verso grandi scenari (“Ho in serbo grandi sorprese per i tifosi dell’Acri”, ci aveva detto, ndr) e invece Franco De Caro, se mai la sua presenza fosse stata richiesta e desiderata dall’ambiente e dai tifosi rossoneri, si tira fuori e chiude cosi lapidariamente la storia che lo voleva nei giorni scorsi vicino a diventare patron unico della società rossonera.

D. Ci racconta allora come sono andati per lei questi giorni convulsi? Come mai è saltata la trattativa con l’Acri?

R. Perchè semplicemente non ho più interesse a venire ad Acri.

D. I suoi interessi non sono quindi coincisi con quelli dell’Acri?

R. Diciamo si che non abbiamo interessi comuni.

D. E Cosenza?

R. Io se una cosa la devo fare la faccio subito, non mi piace perdere tempo.

D. De Caro quindi che fa?

R. Mi riposo, e per un anno sto lontano dal calcio.

D. Salvo clamorose sorprese?

R. Salvo clamorose sorprese.

Andreina Morrone