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A Isola Capo Rizzuto innaugurato lido per disabili e anziani

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 3 Ago 2012-  A Isola Capo Rizzuto E’ stato inaugurato il lido comunale ”Stella mattutina”, dedicato a disabili ed anziani, in cui all’interno  si trovano tutte le attrezzature idonee per un facile accesso al mare garantendo anche assistenza a disabili e anziani. La stuttura – essendo all’interno di un tratto di spiaggia pubblica – offre il tutto in forma gratuita.
”Siamo riusciti a portare a compimento – ha detto il sindaco, Carolina Girsaole – un’opera di grande valore civile, che da’ il segno concreto della crescita di questa comunita”’.

52 immigrati sbarcano in Calabria

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 17 LUGLIO – Cinquantadue immigrati- 23 uomini, 9 donne e 20 bambini- sulla cui nazionalita’ sono in corso accertamenti, sono sbarcati sulla costa di Isola Capo Rizzuto, in Calabria.
Gli extracomunitari, sono stati condotti nel centro di accoglienza S. Anna, tutti risultano essere in buono stato di salute.
Gli immigrati hanno viaggiato a bordo di uno yacht battente bandiera Usa.  L’imbarcazione, che si era incagliata per il mare forza 5, e’ stata condotta in porto e sequestrata.

‘Ndrangheta: false certificazioni sanitarie a boss, 6 arresti

CATANZARO, 17 LUGLIO –  sei persone, tra queste quattro medici, sono state arrestate stamane dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza, per presunti rapporti di complicita’ tra i medici e le cosche Forastefano di Cassano Ionio (Cosenza) ed Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone), finalizzati ad evitare il carcere agli affiliati. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro. I sei indagati vengono accusati, a vario titolo, di aver rilasciato certificazioni sanitarie su false patologie neuropsichiatriche incompatibili col regime detentivo; corruzione in atti giudiziari, falsa perizia, false attestazioni in atti destinati all’autorita’ giudiziaria, abuso d’ufficio, procurata inosservanza di pena ed istigazione alla corruzione, aggravati dalle finalita’ mafiose.

 

Il Comune di Crotone dice no all’acquisto di cacciabombardieri chiedendo un migliore investimento dei fondi

CROTONE, 11 LUG – Il Comune di Crotone aderisce alla campagna nazionale ”Taglia le ali alle armi” contro l’acquisto di cacciabombardieri, chiedendo al Governo di riconvertire la spesa in investimenti per il sociale. L’amministrazione comunale si associa con un provvedimento di giunta alle decine di comuni, province e regioni, mondo dell’associazionismo, cittadini che hanno deciso di condividere questo percorso promosso dalla Rete Italiana per il disarmo. Tra l’altro il Comune di Crotone è tra le prime città calabresi ad aderire alla campagna.

”Al di la’ dell’acclarato sentimento pacifista che è proprio della comunità di Crotone” dichiara il sindaco Peppino Vallone ”in questo momento di grave crisi economica spendere tanti soldi, parliamo di milioni di euro, per armamenti è uno spreco”. ”Queste spese poi contrastano con i tagli che sono stati imposti dal Governo agli enti locali, tagli che riguardano settori vitali come la sanità, il sociale, la pubblica istruzione” aggiunge il sindaco. ”Crotone e la sua provincia in questo panorama rappresentano un caso emblematico con il paventato taglio dell’ente intermedio, la scomparsa degli uffici di governo, i tagli di finanziamenti alla sanità ed al sociale. Aggiungere il danno dei tagli – conclude Vallone – alla beffa della spesa per gli armamenti francamente è troppo”.

Presentato il progetto “Uno sviluppo per una forte identità comunitaria”

CROTONE. Ieri pomeriggio, a Parco Pitagora, si è svolto l’evento di lancio del progetto di sviluppo locale organizzato dal consorzio Jobel con il sostegno della Fondazione con il Sud. Sullo sfondo di una serie di attività culturali, musicali e d’intrattenimento si è tenuto il convegno dal titolo “Uno sviluppo per una forte identità comunitaria” che ha visto, tra gli altri, la partecipazione anche di mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso e presidente del Cei.

Ad aprire i lavori è stato Santo Vazzano, presidente di Jobel e presidente regionale di Concooperative Calabria: «In un momento sicuramente non felice per la città di Crotone abbiamo deciso di lanciare un’altra sfida, perché non dobbiamo sentirci vittime di un destino crudele ma vogliamo essere protagonisti di un nuovo sviluppo». Vazzano ha poi continuato: «Oggi raccogliamo i frutti di un anno di lavoro: il parco è vissuto. E vogliamo continuare con questo progetto di sviluppo; quelle che vedete oggi sono solo alcune delle attività che si realizzano in questa struttura: mostre, spettacoli, eventi musicali. Questo parco deve diventare il centro del turismo cittadino».

Con un po’ di emozione e tanta gioia, nel suo intervento di chiusura, Bregantini ha voluto citare il ricordo della sua esperienza crotonese: «tornare a Crotone è sempre un’emozione per me – ha detto -, sono arrivato in questa città per la prima volta nel 1976 carico di esperienze e con grande stupore. In questa terra ho imparato tante cose: sono stato il primo prete ad entrare in Pertusola, sono stato cappellano del carcere, ho insegnato a scuola ed è proprio qui che ho imparato a conoscere i sogni dei ragazzi». «Marginalità, tipicità e reciprocità: sono questi i concetti dai quali non si può prescindere – ha poi proseguito il vescovo -. Marginalità che non deve essere emarginazione, anzi da qui deve partire un messaggio importante per il Governo che non può e non deve dimenticare il Sud. E quindi dobbiamo essere bravi a trasformare la marginalità in tipicità, perché ogni terra ha le sue caratteristiche, i suoi colori; Dio non ha creato nessun posto uguale ad un altro e allora dobbiamo essere bravi a valorizzare il prodotto e la terra che lo produce. Infine bisogna fare proprio il concetto di reciprocità che non deve essere dipendenza ma consapevolezza di avere ognuno bisogno dell’altro».

Carlo Borgomeo presidente della fondazione Con il Sud, non ha usato giri di parole per esprimere il suo concetto: «Quelli che hanno vandalizzato il parco di Pitagora in questi anni – ha detto – hanno commesso un sacrilegio, ma non è questo quello che fa più rabbia, ma il fatto che nessuno si sia mai indignato abbastanza per questo. Questa città inizierà a vincere solo quando farà suo il concetto di bene comune. Noi ci stiamo credendo, e non è un caso che abbiamo decido di investire le nostre risorse in questa struttura, e speriamo che questo luogo diventi il cuore dello sviluppo culturale, turistico ed economico della città, ma anche Crotone deve fare la sua parte. Io voglio tornare a Crotone quando in questo luogo si farà una fondazione di comunità. Bisogna stare tutti dalla stessa parte e riscoprire il valore delle cose comuni».

«Quella del Giardino di Pitagora era una scommessa che abbiamo voluto fare e che abbiamo vinto, sebbene l’esito non fosse così scontato» ha detto invece il sindaco della città Peppino Vallone. Il primo cittadino ha poi aggiunto che il Comune investirà altri fondi Pisu per effettuare altri interventi nel parco.

Il prefetto Vincenzo Panico ha elogiato il lavoro fatto da Jobel con queste parole: «Cooperative ed imprese locali che collaborano, coesione sociale, reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati, questa è la vitalità che eccelle in questa terra e che crea reali occasioni di sviluppo. L’interrelazione che si è creata tra l’offerta del parco ed il territorio secondo me è qualcosa di straordinario».

Piero Mendicino, direttore di Confcooperative Calabria ha parlato di occasione da cogliere: «In questo momento in cui non si fa altro che parlare di crisi economica e di spread noi dobbiamo ritrovare la fiducia e farlo attraverso la cultura è sicuramente un qualcosa di importante».

Al dibattito ha partecipato anche l’assessore alla cultura del Comune di Crotone Piero Cotronei: «Il sogno della nostra amministrazione è sempre quello di creare, con il Giardino di Pitagora, un concreto collegamento tra il centro della città e le zone più esterne. Questo deve essere il cuore pulsante dell’attività culturale cittadina».

Andrea Ferraris, presidente del Consorzio Beni Culturali Italia ha parlato della bellezza del progetto e della capacità di tanti giovani che attraverso la cultura hanno scelto di creare delle occasioni di lavoro e di sviluppo, mentre Lanfranco Massari, presidente di Federculura turismo e sport di Confcooperative ha sottolineato il ruolo delle cooperative nei progetti di sviluppo territoriale: «Non è un caso che questa proposta venga dal mondo cooperativo – ha detto – perché mettere insieme le risorse, programmare e creare progetti tanto innovativi creando occasioni di lavoro stabile e regolare è proprio l’obiettivo delle cooperative e non è un caso che in un momento tanto delicato si sia scelto il 2012 proprio come hanno da dedicare a questo tipo di attività».

Comunicato stampa

Confartigianato Crotone: importanza dell’aeroporto per lo sviluppo

Aeroporto Sant'Anna CrotoneCROTONE, 3 Lug 2012 – Imprenditori e dirigenti si sono incontrati nella sede di Confartigianato Imprese Crotone per discutere sulla possibile chiusura dell’aeroporto Sant’Anna. Il risultato della discussione ha dato vita al seguente documento, condiviso da tutti i partecipanti alla riunione:

”Sulla gia’ piu’ volte dibattuta problematica dell’aeroporto di Sant’Anna che da anni ormai ha un futuro sempre piu’ incerto, tutti hanno condiviso la tesi che e’ una struttura strategica per un territorio che a quanto pare (anche se i fatti non reggono tale ipotesi) dovrebbe vivere di turismo per la fortunata eredita’ che ci ha dato la natura, soprattutto per i seguenti motivi: e’ l’unica infrastruttura che consente a quei pochi turisti che ci scelgono come meta per le vacanze di raggiungerci in tempi brevi; e’ indispensabile per mantenere i contati con il resto dell’Italia e del mondo per un serio sviluppo culturale ed economico) e’ concretamente fucina di un indotto lavorativo ed economico indiretto per tantissime strutture (hotel-villaggi-autonoleggi-fornitori dello stesso aeroporto- turisti in giro per il nostro territorio).

E’ pur vero che mancano le altre infrastrutture utili ad uno sviluppo serio e coerente del nostro territorio (ferrovie – porto – autostrade), ma rinunciare anche all’aeroporto sarebbe una vera iattura.

La soluzione che Confartigianato ha gia’ da tempo espresso e vuole con grande forza ribadire soprattutto in questo delicatissimo momento e’ che il Sant’Anna deve entrare nel circuito di ”un’unica societa’ pubblica di gestione regionale per la valorizzazione delle grandi potenzialita’ di tutti gli scali Calabresi” con a capo logicamente Lamezia ma con la presenza istituzionale locale negli organismi amministrativi.

Auspichiamo che tutti superino quelle vecchie logiche campanilistiche che in questi anni di grandi decisioni e cambiamenti potrebbero dimostrarci quanto piccoli sono i nostri amministratori ai vari i livelli che ancora non hanno contezza che viviamo in un mondo globalizzato dove soprattutto per le imprese si vive di macro numeri per poter sopravvivere”.

 

(FONTE: Asca)

A Melissa sorgera’ un museo sull’Unita’ d’Italia

Iniziativa promossa da Regione, Provincia Crotone e Comune

CATANZARO, 28 GIU 2012- Sorgera’ a Melissa, nel crotonese, un Museo sui 150 anni dell’Unita’ d’Italia. La decisione deliberata dalla Giunta regionale sara’ realizzata in collaborazione con la Provincia di Crotone, che ne curera’ la gestione, e il Comune di Melissa che mettera’ a disposizione un immobile, probabilmente sottratto alla ‘ndrangheta. ”E’ necessario – dice l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – non disperdere energie, studi, creativita’ e materiali su 150 anni di Unita”’.
(ANSA)

Ridotta in schiavitu’ da connazionali, arrestati 4 bulgari

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 25 GIU – Quattro cittadini bulgari sono stati arrestati dai carabinieri a Isola Capo Rizzuto per riduzione in schiavitu’ una connazionale di 19 anni. Gli arrestati sono: Todorov Dilo Dilov, 44 anni, la moglie Hristova Maryiana Dilova (39), la figlia, Nikoleta Todorova Dilova (18) e Iliyan Naydenov (20).

I quattro hanno segregato nella loro abitazione una connazionale di 19 anni e poi, picchiandola con calci e pugni, l’hanno costretta a prostituirsi.

Fonte: Ansa

Sbarco di immigrati nel crotonese: 55 persone su una barca a vela

CROTONE, 20 GIU – Uno sbarco di immigrati è avvenuto la notte scorsa sulla costa di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. Si tratta di 55 persone di nazionalità afghana, pakistana, irakena, iraniana e del Bangladesh, che hanno viaggiato a bordo di una barca a vela della lunghezza di 15 metri che è stata poi abbandonata alla deriva. L’imbarcazione si è fermata a poche decine di metri dalla riva e gli immigrati sono stati trasbordati a riva con un gommone. Sul posto sono intervenuti la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza che ha condotto la barca a vela nel porto di Crotone, la Capitaneria di porto e i Carabinieri. Alle forze dell’ordine gli immigrati hanno dichiarato di essere partiti dalla Grecia e che il viaggio sarebbe durato sette giorni. Tra gli occupanti della barca a vela c’era anche un uomo di nazianalità ucraino che si ritiene possa essere lo scafista. Gli immigrati sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto dai mezzi della Misericordia.

FONTE: AGI