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Corti Cosenza incontra il cantautore cosentino Dario Brunori

COSENZA – Dopo l’intenso ed emozionante incontro con l’attore Salvatore Striano, la sesta edizione di “Corti Cosenza” è pronta ad accogliere il cantautore cosentino Dario Brunori martedì 9 aprile, alle ore 10, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano.

La chiacchierata con il leader della Brunori Sas è il quinto degli appuntamenti della rassegna organizzata da Teatro in note e che vede Vera Segreti come direttore artistico.  All’incontro parteciperà anche l’assessore regionale all’Istruzione e alle Attività culturali Maria Francesca Corigliano.

Dario Brunori è uno dei cantautori italiani più stimati e apprezzati della nuova scena musicale contemporanea. Dopo aver trascorso i primi anni della sua vita a Joggi, Dario Brunori non ha mai abbandonato del tutto la propria terra d’origine dove ancora oggi vive nonostante il grandissimo successo che ha riscosso negli ultimi anni e che lo avrebbe potuto portare altrove. Legato fortemente alle sue radici, Brunori e la sua Sas raggiungono la consacrazione con il quarto album dal titolo “A casa tutto bene” che riceve complimenti e premi da pubblico e critica. A dieci anni dal primo disco “Vol. 1”, la Brunori Sas e il suo “imprenditore” (il nome della band prende spunto dall’impresa di famiglia di Dario), sono apprezzatissimi anche per le performance live che hanno spaziato, nel corso degli anni, dal tradizionale live set a veri e propri spettacoli teatrali con monologhi scritti dal cantautore cosentino. Gli studenti che partecipano ai laboratori creativi di “Corti Cosenza” attendono Dario Brunori per sottoporgli domande e curiosità in una chiacchierata a cuore aperto.

Anche per questa edizione “Corti Cosenza” (progetto cofinanziato da Pac Calabria 2014/2020, azione 1, tipologia 1.2), ha deciso di dialogare con i giovani delle scuole cosentine di temi delicati come l’abuso di droghe, di alcol, delle nuove tecnologie, emarginazione e della violenza sulle donne. E lo ha fatto mettendo a confronto grandi nomi del cinema, della musica, del teatro, della narrativa contemporanea e della psicoterapia moderna con i ragazzi.

«Sono molto contenta di come procedono gli incontri della sesta edizione di “Corti Cosenza” – dice il direttore artistico Vera Segreti – Con Dario Brunori i ragazzi che partecipano ai nostri laboratori creativi potranno confrontarsi con un artista che viene dalla loro stessa terra. Un cantautore che aveva un sogno e lo ha realizzato grazie al suo impegno e alle sue forze. L’incontro con Salvatore Striano, così come quello con Antonia Guarini, ha visto i giovani confrontarsi su tematiche molto difficili mostrando una maturità superiore alla loro età anagrafica. Sono occasioni che ci permettono di dimostrare in toto quello che Teatro in note fa con “Corti Cosenza”: tirare fuori il meglio delle nuove generazioni».

L’incontro con Salvatore Striano, il quarto di “Corti Cosenza”, è stato a dir poco toccante con i ragazzi e gli altri partecipanti che hanno ascoltato in religioso silenzio l’attore napoletano raccontare la propria vita criminale e poi la redenzione arrivata con il teatro. Striano non si è risparmiato un attimo con i più giovani. Ha raccontato tutto sulle sue malefatte con grande senso di vergogna ma anche tanto riscatto che è stato animato dalla forza che ha provato dopo aver toccato il fondo. Ha raccontato della sua interpretazione in “Gomorra” sottolineando la differenza fra persona e personaggio sconsigliando i ragazzi a seguire quei modelli, ha raccontato la sua esperienza con i fratelli Taviani per “Cesare deve morire” e del momento in cui è tornato nel carcere dove era detenuto. Gli studenti hanno riempito Striano di domande e hanno cercato un confronto sincero con l’attore. Non gli hanno risparmiato domande forti e Salvatore non si è sottratto a nessuna risposta mettendosi allo stesso livello dei giovani, forte della sua esperienza, ma senza mai mettersi un gradino sopra loro. Un vero e proprio incontro formativo, oltre che culturale, voluto fortissimamente da Vera Segreti per questa edizione.

Lunedì 15 aprile gli incontri si concluderanno con l’attore e regista calabrese Peppino Mazzotta noto al grande pubblico per essere il Fazio in Montalbano. Anche per questa edizione è prevista la sezione “CinemArt” con i cortometraggi da far vedere e analizzare ai ragazzi.

Giovedì 11 aprile al via la sezione “Promuovi Cosenza” con la mostra fotografica dagli studenti delle scuole superiori della città e della provincia dal titolo “La città antica”. Dopo l’apertura dei lavori effettuata dalla direttrice della Biblioteca nazionale di Cosenza Rita Fiordalisi, verranno proiettati i corti realizzati dagli studenti per la quinta edizione di “Corti Cosenza” dal tema “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”.

Sabato 13 aprile è prevista, a partire dalle 10, la visita guidata nel centro storico della città di Cosenza accompagnata dalle letture scelte sul tema delle dipendenze e la solitudine nel mondo contemporaneo. Un percorso che avrà anche uno spazio dedicato all’enogastronomia grazie ai ragazzi dell’Aipd – Associazione italiana persone down, fra i partner della rassegna insieme a Hidalgo, Biblioteca nazionale sede di Cosenza e Libreria Mondadori. “Corti Cosenza”, inoltre, gode del patrocinio della Calabria Film Commission e della collaborazione del Comune di Cosenza che ha fornito la disponibilità del Teatro Rendano.

Dario Brunori al Rendano, serata di solidarietà per BAMBI

COSENZA – Si terrà sabato 6 aprile 2019 alle ore 20:00 la 15a Serata di solidarietà per BAMBI (Associazione Amici dei BAMBIni della Chirurgia Pediatrica).

A salire sul palco del teatro “A. Rendano” di Cosenza saranno Ruvio con alcuni  inediti del suo nuovo album; i Tulipani, gruppo formato da Alessandro Ruvio, Aldo D’Orrico e Yandro Estrada, che proporrà una carrellata dei migliori successi italiani degli anni Sessanta. Poi, ancora, i musicisti Nando Farina al sax e Francesco Parise al pianoforte insieme al corpo di ballo guidato da Francesca De Buono.
Sarà presente anche un ospite d’eccezione: il cantautore Brunori SAS si esibirà con alcuni dei suoi più grandi successi.

L’intero ricavato della serata andrà a sostenere le spese di Casa BAMBI Gianfranco Marcelli.

Casa BAMBI, inaugurata il 3 marzo scorso, è un appartamento a pochi passi dall’Annunziata di Cosenza dove vengono ospitati i parenti dei piccoli degenti della chirurgia pediatrica del nosocomio bruzio; l’unico requisito è che la famiglia risieda ad almeno 50 km di distanza dall’ospedale, così da poter rimanere a Casa BAMBI dal giorno del ricovero alle dimissioni, a titolo completamente gratuito.

«Dal 2004 i volontari di BAMBI sono presenti, quotidianamente, nell’U.O. di chirurgia pediatrica accanto ai bambini e ai loro genitori”, dichiara Emanuela Gigliotti, Presidente di BAMBI. “Ci chiediamo allora quale modo migliore di passare un sabato sera, se non quello di affollare il teatro Rendano, ascoltando buona musica e, nel contempo, offrendo il proprio sostegno a questa nuova e importante realtà della nostra città».

Per info sulle attività dell’associazione e sui biglietti del concerto: www.bambicosenza.it

Dario Brunori ospite del festival Joggi Avant Folk

SANTA CATERINA ALBANESE (CS) – Il festival Joggi Avant Folk compie 21 anni. Anche quest’anno il piccolo centro di Joggi, nel comune di Santa Caterina Albanese, provincia di Cosenza sarà letteralmente invaso da tanta buona musica, ma ancora teatri, incontri, laboratori per bambini, mostre e tanto altro ancora.
Appuntamento come sempre dal 16 al 18 agosto. Il festival, organizzato dall’omonima associazione, prevede un cartellone ricco di eventi e come consuetudine anche momenti di conoscenza improntati su temi di attualità. Tutto come al solito rigorosamente ad ingresso gratuito. Per l’occasione è attiva per il sesto anno consecutivo anche la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzionidalbasso.com.

IL TEMA DELL’EDIZIONE

Il tema dell’edizione 2018 è interamente dedicato ai bambini e all’infanzia. A partire dalla tragedia che ormai da anni interessa il nostro Mediterraneo che vede proprio i bambini prime vittime di queste catastrofi, al riemergere di nuovi confini e muri capaci ancora oggi di separare e imprigionare proprio i più piccoli e poi ancora le nuove povertà, le rinunce alle cure e le problematiche abitative, sino ad arrivare in un paese come il nostro all’incapacità di una classe politica di confermare persino provvedimenti come lo ius soli.
NO ONE LEFT OUT. ‘Nessuno escluso’ vuole essere il grido che parte dalla piazza di Joggi per tenere sempre viva l’attenzione sui bambini e sul loro diritto alla felicità. Durante i tre gg del festival saranno vari gli appuntamenti dedicati proprio ai bambini, con incontri, immagini e testimonianze che vedono al centro le diverse problematiche che affrontano oggi i bambini, soprattutto quelli migranti.
E parlando di bambini il festival non può non ricordare Paola Scialis, artista calabrese scomparsa di recente, sempre vicina ai bambini. verso cui ha avuto un’attenzione speciale per tutta la sua carriera. L’edizione 2018 è dedicata a lei alla passione e all’amore che ha sempre messo nei suoi progetti dal teatro di figura alle marionette, dalle residenze creative ai progetti che interessano i luoghi della nostra regione e non solo.

IL PROGRAMMA MUSICALE

Ad aprire la 21° edizione il duo Sol Pereyra & Dj Karim con il #PrendeteTour il nuovo Tour della camaleontica SOL PEREYRA cantante e polistrumentista che si imbarca con il suo set elettroacustico e con il giramondo del suono, Dj Karim, una vecchia conoscenza delle rotte latinoamericane. A seguire Fabi il Zalles, leader e voce della Spasulati storica band arbereshe esempio di contaminazione a 360° con influenze reggae, ska, dub con all’ attivo 4 dischi e centinaia di concerti in tutta Europa. Oggi diventa semplicemente Zalles e inizia ufficialmente una nuova vita musicale con il suo progetto da solista. In attesa dell’album d’esordio in uscita ad ottobre 2018, arriva a Maggio su tutte le piattaforme digitali l’ultimo singolo “NGJITE”.
Chiude la prima serata la band dei 47 SOUL fondata nel 2013 da attivisti palestinesi e giordani. Hip-hop, reggae e sound elettronici fanno da base a testi in arabo e in inglese che parlano di integrazione e di politica. Definita #shamstep, la loro musica mescola questi elementi al #dabke e ai suoni tradizionali della regione Bilad al-Sham. 47 SOUL collega melodie che hanno attraversato il mondo arabo per secoli con sintetizzatori analogici, linee di chitarra ipnotica, cantando in un mix di arabo e inglese. Il loro primo singolo di successo Intro to Shamstep ha raggiunto oltre 4 milioni di visualizzazioni su Youtube e anche il live 47 SOUL è un’esperienza unica dal momento che ogni singolo spettacolo è un’esplosione di danze inarrestabili e trance sia sul palco che tra il pubblico.
Ospite del secondo giorno del festival la band trentina dei POP X, nome dietro il quale si celano Davide Panizza e i suoi sodali. Dopo l’indescrivibile clamore suscitato del precedente “Lesbianitj” ecco “Musica per Noi” uscito il 26 gennaio per Bomba Dischi / Universal. Ad accompagnare Pop X sul palco ci saranno vecchi e nuovi sodali: accanto a Niccolò Di Gregorio (drumset) e Luca Babic (chitarra midi), si aggiungeranno Matteo Domenichelli (basso) e Ilaria Boba Ciampolini (tastiere). A farla da padrone sarà come sempre l’approccio performativo e la capacità di sorprendere come nessun altro con effetti speciali.
In apertura il progetto solista del polistrumentista, cantante e autore Alessio Calivi: Kim Ree Heena che mette insieme musica elettronica e immagini. I suoi live sono, infatti, accompagnati dalla proiezione di visual, realizzati dagli artisti Toni Zappa e Salvatore Insana.
La terza e ultima giornata ospiterà l’atteso incontro fra Dario Brunori e Franco Arminio che converseranno sulla loro esperienza dei paesi. Il pluripremiato cantautore calabrese e il paesologo di Bisaccia si racconteranno fra musica e poesia e incroceranno il loro canto.
A seguire il live di Colapesce con il suo “l’Infedele tour”. Proprio il nuovo tour ha confermato Colapesce come uno dei talenti più fulgidi e cristallini della sua generazione. Un autore capace di muoversi tra i generi e gli stili, mettendo comunque sempre al centro di tutto la canzone. Un artista libero che non ama i vincoli e che si diverte a giocare con le forme del pop, ma senza disdegnare soluzioni più sperimentali.
L’ultimo album, infatti, può essere inteso come un vero e proprio manifesto del Colapesce pensiero: prodotto dallo stesso Lorenzo insieme a IOSONOUNCANE e Mario Conte, “Infedele” mostra un musicista in stato di grazia e in grado di mischiare musica colta e leggera, rock e fado portoghese, musica elettronica e free jazz: tutto e il suo contrario.
L’afther show invece è a cura di Dj set Epi roots family (16) e Fabio Nirta dj set (17,18).

Il programma del festival prevede anche momenti di teatro, incontri, laboratori per bambini e tanto altro ancora.
Il 16 si inizia con ‘Storia di una matita. A casa’. Spettacolo di narrazione e live painting. Con Michele D’Ignazio autore del libro e Gianluca Salamone mentre alle ore 20 si terrà lo spettacolo NO PASARAN. Viaggio utopico nel cuore della Palestina di e con Giuseppe Bornino-
Giovedi 17 dal pomeriggio prenderà il via il laboratorio per bambini ‘Coloriamo’, laboratorio di street art a cura di Gianluca Salamone che continuerà anche il giorno 18.
A seguire alle ore 19 si terrà la presentazione del libro ‘Non mi posso lamentare’ di Davide Imbrogno (Coessenza ed.). Sarà presente l’autore. Introduce e modera Francesco Cangemi. Prima dei concerti, alle ore 20 invece la presentazione del gioco e del libro “Nessuno tocchi Lucignolo” + “Abbasso la sqùola” (Edizioni Erranti) di Loredana Caruso e Claudio Dionesalvi.
Il 18 agosto nel pomeriggio si terrà lo spettacolo per bambini ‘Clown in corso’ a cura di Stelio Fragolino Marano. Infine alle ore 20 l’evento clou della 21 edizione. L’incontro con Dario Brunori e Franco Arminio.

Durante i giorni del festival sono inoltre previsti allestimenti, mostre, animazione con suonatori di musica tradizionale, escursioni.
Per info: www.joggiavantfolk.org

 

 

 

 

Tagesmutter, una giornata dedicata ai nidi dei più piccoli

COSENZA – Si è svolta oggi la giornata dedicata alle Tagesmutter, i nidi domiciliari di mamme pronte ad accogliere i piccoli con attività e servizi che aiutano nella crescita e nell’educazione dei bimbi.

“L’Arcobaleno sui Bambini”, così è stato chiamato l’evento che ha accolto associazioni e famiglie nella calda Città dei Ragazzi. Organizzato col patrocinio del CSV e del comune di Cosenza, le Tagesmutter hanno accolto i piccoli avventori con maglie bianche piene di arcobaleni, iniziando le attività alle 17 con i laboratori dedicati, alle 18 l’intervento sulle “Reti di contrasto alla povertà educativa minorile” e alle 19 ci si è spostati sotto il palco del cubo giallo, dove ha avuto luogo lo spettacolo musicale.

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Tra gli ospiti a salire sul palco, le giovani band della 33Giri Music Academy, con piccoli musicisti che hanno condotto il rock all’interno della Città dei Ragazzi. AC/DC, Lenny Kravitz, Red Hot Chili Peppers, Pink Floyd, Eagles, Dire Straits e tanti altri, tutti nomi storici della musica interpretati dai giovani allievi, incantando il pubblico presente. L’esibizione è partita con il più piccolo alunno della scuola, che a soli 5 anni ha dimostrato quanto l’età possa non essere un ostacolo per l’amore per la musica.
Subito dopo gli 800Live Band, ancora giovani legati alla musica, hanno portato John Legend, Cranberries e tanto altro osando con strumenti come la fisarmonica. Bande Jean, con un ukulele ha creato un’atmosfera internazionale e molto particolare. Antonella Russo e Luciano Scarfò hanno intrattenuto con un duetto interessante in previsione dell’esibizione di Dario Brunori. Il cantautore ha stretto subito un legame col suo pubblico, infrangendo la barriera invisibile tra palco e ascoltatori e proponendo brani come Rosa e Guardia ’82, cantati dalle Tages e dalle famiglie presenti.

Una giornata dedicata ai piccoli, che percorrono i loro passetti nella strada per diventare adulti attraverso attività formative e mamme premurose.

Miriam Caruso

Concerto “Aspettando S.valentino”.Stamane la conferenza stampa

conferenza asitCOSENZA(CS)-Ad una settimana dal concerto a scopo benefico che vedrà protagonista il cantautore Dario Brunori, si è svolta stamattina la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che l’Asit organizza a sostegno del Centro di Ricerca Rene e Trapianti ubicato presso l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.Giunto alla terza edizione, il concerto “Aspettando S. Valentino”, in programma al Teatro “A. Rendano” di Cosenza il 9 febbraio alle 21, rappresenta un momento di condivisione e sensibilizzazione sui temi cardine dell’associazione: diffondere la cultura della donazione degli organi, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema dei trapianti, affiancare e sostenere moralmente e psicologicamente donatori e affetti da malattie renali.Ancora una volta l’Istituto di Istruzione Superiore “Nitti” di piazza Cappello, sezione staccata dell’IPSS “Leonardo Da Vinci”, ha accolto relatori e partecipanti alla conferenza, anche in virtù del rapporto di vicinanza e collaborazione instaurato con la onlus presieduta da Rachele Celebre.La Dirigente scolastica Graziella Cammalleri ha illustrato con convinzione i motivi etici ed educativi che l’hanno portata in più occasioni a condividere le iniziative dell’Asit, così come il vicesindaco bruzio Luciano Vigna, la cui amministrazione patrocina l’evento, il quale, citando il principio di sussidiarietà, ha espresso il proprio favore nei riguardi dell’iniziativa e dell’operato dell’associazione.Se la felicità consiste nel rendere felici gli altri, come ha affermato la Presidente Rachele Celebre, certamente non si può non apprezzare l’impegno di quanti, medici e ricercatori, si prodigano nell’alleviare le sofferenze altrui, animati da amore e passione per il proprio lavoro, come sottolineato dal dott. Renzo Bonofiglio, Direttore dell’UOC di Nefrologia dell’Annunziata.Un compito importante e apprezzato, sostenuto variamente dagli Enti patrocinatori: Regione Calabria, Comune di Cosenza, Università della Calabria, Azienda Ospedaliera di Cosenza, Rai Calabria, Fondazione Carical, BCC Mediocrati. La Rai regionale, in particolare, rappresentata in conferenza dal Dirigente responsabile per la Calabria Demetrio Crucitti, ha sostenuto la diffusione dell’iniziativa attraverso interviste sui canali Isoradio e Radio Uno e, prossimamente, con la messa in onda del concerto sul canale web Radio 7 Live.Sempre a favore della manifestazione è l’iniziativa di mettere in palio un orologio Gucci  da parte della gioielleria Scintille Montesanto, partner storico e affezionato dell’Asit, come affermato dall’addetto stampa Lara Luciano, intervenuta in sostituzione dell’imprenditore Sergio Mazzuca. Partecipato anche il sostegno del Rotary Club Presila Cosenza Est, fautore di una generosa donazione.La scelta di coinvolgere nell’iniziativa benefica Dario Brunori è dovuta non solo alla sensibilità e disponibilità del cantautore cosentino, ma anche al connubio stabilito fra Asit e Unicef, di cui Brunori è ambasciatore per la Calabria e presto per l’Italia. Connubio esplicitato dalla Presidente provinciale dell’Unicef Paola Bianchi, in virtù del fatto che le malattie del rene e delle vie urinarie possono colpire anche i bambini.La scelta di portare sul palco del Teatro Rendano il progetto live “Per un’ora d’amore (non so cosa darei)” rappresenta una scelta significativa che Brunori Sas, nome del gruppo capitanato da Dario Brunori, ha operato in virtù di un percorso musicale che racconta l’amore nelle sue declinazioni e lungo le tappe dell’esistenza umana.L’ironia con la quale il cantautore pluripremiato è solito relazionarsi è piaciuta a presenti e studenti, che non hanno perso l’opportunità di farsi selfie e congratularsi con lui.

Conferenza stampa di presentazione del concerto “Aspettando San Valentino”

Brunorisas-Concerto-WEB-verticaleCOSENZA(CS)-Si svolgerà martedì 2 febbraio alle ore 11.30, presso la sezione staccata “Nitti” dell’IPSSS “Leonardo Da Vinci” di piazza Cappello a Cosenza, la conferenza stampa di presentazione del concerto “Aspettando S. Valentino”, organizzato dall’ASIT (Associazione Sud Italia Trapiantati) a sostegno del Centro di Ricerca Rene e Trapianti ospitato presso l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.Protagonista del concerto a scopo benefico, in programma al Teatro “A. Rendano” di Cosenza il prossimo 9 febbraio alle 21 sarà il cantautore Dario Brunori con il progetto live dal titolo: “Per un’ora d’amore (non so cosa darei)”. Saranno presenti alla conferenza la dott.ssa Rachele Celebre, Presidente dell’ASIT, il dott. Renzo Bonofiglio, Direttore dell’U.O.C. di Nefrologia, il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Achille Gentile, la Dirigente scolastica Graziella Cammalleri, il cantante Dario Brunori, il Presidente provinciale dell’Unicef Paola Bianchi e l’imprenditore Sergio Mazzuca.

Aspettando San Valentino con Dario Brunori

COSENZA – Per il terzo anno consecutivo l’ASIT, (Associazione Sud Italia Trapiantati) è un ente no profit con sede regionale a Cosenza, organizza il concerto “Aspettando S. Valentino”, in programma al Teatro “A. Rendano” di Cosenza il prossimo 9 febbraio alle21.

Protagonista del concerto a scopo benefico sarà il cantautore Dario Brunori, reduce dal successo del tour“Brunori Srl – una società a responsabilità limitata” in cui per la prima volta il pluripremiato cantautore cosentino si è cimentato con uno spettacolo in bilico tra cabaret, teatro canzone e concerto registrando quasi sempre il tutto esaurito.Brunori Sas ripropone, a due anni di distanza e per un’occasione speciale, il progetto live dal titolo: “Per un’ora d’amore (non so cosa darei)”.

Ecco come descrive lo spettacolo Dario Brunori:

“Ogni sette anni in un essere umano accade una rivoluzione. Ogni rivoluzione che si rispetti ha la sua canzone. Se la rivoluzione è sentimentale, quella canzone è una canzone d’amore.” Brunori Sas (orchestra da camera da letto).

Partner dell’iniziativa sarà l’Unicef, organizzazione non governativa rappresentata a livello provinciale da Paola Bianchi, con la quale l’Asit condivide l’impegno di tutela del diritto alla salute e di cui, inoltre, il cantautore cosentino è testimonial.

L’impresa della musica: 3 e 4 dicembre all’Unical

Brunori SasDue giorni per confrontarsi su come la cultura, in particolar modo la musica, debba e possa essere strumento di sviluppo economico, veicolo di produzione creativa, percorso lavorativo sostenibile. Di questo e altro ancora si discuterà il prossimo 3-4 DICEMBRE, alle ore 21,00 al Teatro Auditorium Unical ne L’Impresa della Musica: evento che fa seguito alle attività della fase finale del 13° Premio nazionale per l’innovazione (PNI), in programma all’Università della Calabria.

Se il 4 DICEMBRE protagonista sarà un talk in cui saranno presenti importanti operatori regionali e nazionali del panorama musicale italiano, nella giornata del 3 DICEMBRE invece sarà presentato un evento del tutto inedito, un vero e proprio esperimento sonoro che muoverà i primi passi, proprio sul palco del Teatro Auditorium Unical. Un Ensamble ad hoc, costituita da quindici talentuosi musicisti del territorio regionale, accompagnerà lungo un vero e proprio viaggio musicale all’insegna della contaminazione e dell’incontro fra mondi musicali diversi, quattro voci autorali fra le più significative della musica italiana di oggi: Mauro Ermanno Giovanardi (vincitore del Premio Tenco 2015 come miglior album dell’anno, nonchè inconfondibile ex voce dei La Crus), Peppe Voltarelli (bluesman, musicista e vincitore della Targa Tenco 2010 come miglior disco in dialetto), Roy Paci (trombettista, produttore musicale e fondatore di Etna Gigante) e Dario Brunori (pluripremiato cantautore calabrese e fondatore di Picicca Dischi).

L’iniziativa di cocente attualità per i temi di discussione e le prospettive di dibattito, è una produzione del’Università della Calabria, il Liason Office d’Ateneo e il Teatro Auditorium, con la collaborazione artistica ed esecutiva di Archimedia e Picicca. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Di Canti e di Storie. Tutto pronto per Tetes de bois, Dario Brunori, Alessio Lega

tetes_2014_rossa_orizzROGLIANO (CS) – Tutto pronto per la seconda giornata del festival Di canti e di storie, promosso dal GAL Savuto con la direzione artistica di Squilibri nell’intento di riannodare i legami con la vocazione più profonda della grande canzone d’autore italiana, incline a narrare il presente e la realtà attorno a noi: una giornata colma con due appuntamenti in linea con l’impostazione della rassegna.
Il 14 novembre, alle ore 17, a Santo Stefano di Rogliano presentazione del volume di Timisoara Pinto, Lavorare con lentezza. Enzo Del Re il corpofonista, dedicato a una delle figure più rappresentative di una fervida stagione di impegno civile e di grandi entusiasmi collettivi: assieme all’autrice, giornalista RAI ed esperta di canzone d’autore, ne discutono, in voce e in musica, Maurizio Agamennone, Dario Brunori, Alessio Lega e Andrea Satta.
Alle 21, all’auditorium dell’ITC Guarasci di Rogliano, concerto dei Tetes de bois, freschi vincitori del Premio Tenco 2015 con il loro ultimo lavoro, Extra, un nuovo emozionante tributo a un gigante della canzone d’autore internazionale come Leo Ferré del quale la band romana ha messo in musica anche alcuni testi inediti. La band nasce il 15 febbraio del 1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI del 1956, acquistato da un rigattiere e diventato palco ambulante, in Piazza Campo de’ Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno. Stregata dal fascino degli chansonniers francesi, suonava e cantava le canzoni di Ferré e Brassens. Due anni dopo l’0esordio discografico, con “E anche se non fosse amore”. In quello stesso periodo i  Têtes incontrano per la prima volta Paolo Rossi, che, vedendoli suonare sul camioncino fuori dalla sua tenda-circo dopo essersi ripreso da una sbronza, li scambia per un’allucinazione alcolica. Maurizio Costanzo, che anche lui passava di lì, li invita al suo show: da allora i Tetes hanno macinato chilometri e chilometri, collezionato premi, inventandosi luoghi e contesti dove far risuonare la loro musica e, in generale, dare spazio e vita alle idee che in musica girano. All’attività musicale e discografica, i Tetes de Bois hanno sempre affiancato l’ideazione e la direzione artistica di progetti dedicati all’interpretazione degli spazi urbani ed extraurbani, alla condivisione di palchi non convenzionali come luoghi possibili dell’arte: il festival Stradarolo, il Palco a Pedali, TRAMiamo, la ferrovia dell’allume, Avanti Pop.
I Tetes de Bois sono:  Andrea Satta (voce), Carlo Amato (contrabbasso, basso, chitarra, computer e campionamenti), Angelo Pelini (pianoforte, fisarmonica, tastiere), Luca De Carlo (tromba).
Assieme a loro, sul palco di Rogliano, Dario Brunori e Alessio Lega, a indicare anche le molteplici vocazioni della nuova canzone d’autore italiana di cui entrambi daranno prova dal vivo, riproponendo alcuni brani del loro repertorio.

Evento Cine/Ma/Live a Jacurso

JACURSO (CZ) – La rassegna itinerante “Cine/Ma/Live” sbarca a Jacurso (CZ): venerdì 27 dicembre alle ore 21.30, presso la sala convegni (ex-mercato coperto) Mirko Onofrio e Dario Della Rossa sonorizzano dal vivo il film “Il ventaglio di Lady Windermere” di Ernst Lubitsch, tratto da un racconto di Oscar Wilde. I musicisti che si esibiranno, Mirko Onofrio (musiche e flauto) e Dario Della Rossa (piano, synth), sono due dei componenti della fortunatissima band Brunori SAS, di Dario Brunori. La sonorizzazione è inserita nel calendario di eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale di Jacurso per il Natale 2013 e l’ingresso è libero.
La rassegna “Cine/Ma/Live” nasce, ed è realizzata, dal gruppo di lavoro nato intorno alla rassegna “Suoni pINDarici – Rassegna (istmica) di rock INDIpendente” che nelle sue due prime edizioni si è svolta all’interno dei comuni di Jacurso (che ne è l’ente promotore), Cortale e Tiriolo.
“Cine/Ma/Live”, arrivato alla terza edizione, è stato invece già realizzato in collaborazione con il Comune di Cosenza (all’interno del calendario “Buone feste cosentine 2012-2103) e successivamente in collaborazione con l’Università della Calabria (all’interno della rassegna ARTAU 2013, realizzata dal Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Unical). Per questa terza edizione di “Cine/Ma/Live” la location sarà il paesino dell’entroterra lametino, famoso per il suo buonissimo gelato.
La commedia di Lubitsch narra la storia di Lady Windermere, giovane donna in preda al sospetto che il marito abbia una relazione con un’avventuriera da poco arrivata a Londra. Convinta di ciò, la donna non respinge la corte insistente di un giovane aristocratico, poi però viene a sapere che l’avventuriera in questione in realtà è sua madre, e il marito ne era a conoscenza. I motivi del loro avvicinamento sono perciò del tutto diversi da quelli sospettati da Lady Windermere. Dall’omonima commedia di Oscar Wilde Lubitsch trae, secondo la critica cinematografica, il miglior film del proprio periodo americano prima del sonoro.
La cifra distintiva del progetto “Cine/Ma/Live” è quella di abbinare ai film muti dei generi musicali moderni. Ecco allora che le immagini della classicità riprendono forma e vigore grazie a note moderne e attuali, e grazie ad una sonorizzazione realizzata e concepita ad hoc. Un classico del cinema incontra così la musica moderna, ri-acquistando un’attualità assoluta, che trascende il tempo, e si trasforma in una forma d’arte a sé stante. Del resto uno dei più grandi registi e teorici della storia del cinema, Sergej Ejzenštejn, con la lungimiranza non comune che lo contraddistingueva, affermava che avrebbe voluto che la musica d’accompagnamento ai suoi film fosse rinnovata ogni dieci anni per restare al passo con i gusti delle nuove generazioni.
Secondo la giornalista Chiara De Salvo <<Il risultato [della sonorizzazione de “Il ventaglio di Lady Windermere”] è uno spettacolo di 79 minuti in cui ogni strumento scandisce turbamenti ed errori e ogni nota evoca una sfumatura di colore e definisce uno stato d’animo, in contrasto al bianco e nero della pellicola, in un climax ascendente. Flebile lo spazio tra il telone cinematografico e la band, appena più dietro, evocata dal crepitio delle pagine degli spartiti. Poi, l’ultima nota e di nuovo la luce.>>