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Giorno della Memoria. La riflessione di Caruso: “Impedire che quel che è accaduto si ripeta”

“Tramandare la memoria alle nuove generazioni è, oggi più che mai, diventata una necessità della quale le istituzioni debbono farsi carico affinché gli errori e gli orrori del passato non abbiano più a ripetersi”. Lo afferma il Sindaco Franz Caruso in una sua riflessione sulla Giornata della memoria che si celebra oggi. “Al di là degli aspetti eminentemente celebrativi – sottolinea Franz Caruso – la Giornata della memoria è una data di grande importanza che consente da un lato di non far venir mai meno il ricordo su ciò che ha rappresentato l’Olocausto, un orrore che abbiamo tutti il dovere di non dimenticare.

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Giorno della Memoria, al MACA le opere di Umberto Mastroianni

ACRI (CS) -In occasione della Giornata della Memoria di domenica 27 gennaio 2019, Il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita un evento multidisciplinare inteso a celebrare il coraggio di chi, in anni di terrore e repressione, ha lottato strenuamente per la propria libertà e per il concetto stesso di Libertà, intesa come valore guida imprescindibile dell’agire umano e, di conseguenza, del processo creativo e artistico.

Fulcro dell’evento, a cura di Anselmo Villata, è un gruppo di sette opere di Umberto Mastroianni (1910 – 1998), riconosciuto come uno dei più importati scultori del Novecento.
L’esperienza attiva nelle formazioni del canavese della Resistenza, durante la Seconda Guerra Mondiale, carica i lavori dell’artista delle istanze partorite da quella concreta lotta in nome della libertà, per arrivare alla formulazione della sua “poetica della Resistenza”, a lui riconosciuta dal critico Giulio Carlo Argan.
Attraverso la libertà espressiva, Mastroianni poteva raggiungere il suo scopo: dare forma a opere d’arte. La vera arte, dunque, era da lui intesa quale “discendente diretta” della libertà. La Libertà è stato il grande amore dell’artista originario Fontana Liri, nonché il filo conduttore di tutta la sua produzione; continuamente ricercata e trovata nelle sue “esplosioni” bronzee, nei suoi tratti decisi, nei cromatismi intensi, nelle geometrie spaziali che prendono forma dai più svariati materiali: dal bronzo al marmo, alla pietra, al legno, e di cui le opere esposte al MACA danno testimonianza.

A completamento di questa riflessione sulla Memoria e sulla Libertà, nella Sala Video del museo verrà proiettato il film Defiance – I giorni del coraggio (2008), di Edward Zwick, che racconta la storia vera di tre fratelli ebrei polacchi, i Bielski, che, nel 1941, nel pieno delle repressioni naziste nei confronti delle comunità ebraiche europee, si nascosero nel mezzo della foresta bielorussa dove, insieme ai partigiani sovietici, organizzarono la Resistenza contro gli oppressori tedeschi.

Ferramonti, presentato il calendario degli eventi per “I giorni della Memoria 2019”

Ferramonti di Tarsia (CS) – Anche quest’anno, il prossimo 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Tarsia fa sì che questo giorno sia utile per rendere la Memoria un elemento vivo: le lezioni del passato sono occasione di riflessione sulle contraddizioni e sulle speranze del nostro tempo. 

Solo ricordando quello che è stato, è possibile salvaguardare la dimensione democratica della vita oggi.

Il Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, in stretta collaborazione e sinergia con il Consigliere Delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro e i volontari della Memoria, hanno programmato le iniziative che si svolgeranno non solo nel Campo di Internamento ma anche a Cosenza, a Rossano  e in altri paesi della provincia, grazie alla collaborazione 
con associazioni locali e scuole.

Ecco il calendario dei prossimi eventi:

23 gennaio: Presentazione, a cura della Casa Editrice Brenner, del volume “Foto e racconti; dal web al cartaceo; alchimie letterarie” presso la Biblioteca Gustav Brenner del Campo di Ferramonti.
25 gennaio: alle 9.30, Stanislao De Marsanich, Presidente de I Parchi Letterari®, Mario Ganz, psicologo e psicoterapeuta Junghiano, studioso di Bernhard e Teresina Ciliberti, consulente letteraria del Comitato Dante Alighieri di Cosenza e del Museo della Memoria presenteranno “Ernst Bernhard, un maestro scomodo”,  nella Sala conferenze del 
Campo. Seguirà un videomessaggio da parte dell’Ambasciatore di Ferramonti per l’America Latina, Damian Dellaqueva, sul tema dei diritti umani e progettualità culturale. Alle ore 12, il Sindaco Roberto Ameruso, presenterà al pubblico il quadro dono “Calabrische Elegie”, opera del Maestro Fingesten, donato da Riccardo Ehrman, ex internato del campo di Ferramonti di Tarsia.
26 gennaio: Federanziani Senior Italia presenta la Sciarpa della Pace. Subito dopo il giornalista televisivo Michele Cucuzza presenta e modera “Voci per un dialogo interreligioso”, partendo dal testo “Il Sogno di Dio sulla nostra Chiesa” di S.E. Eparca di Lungro Donato Oliverio.
27 gennaio: alla presenza del Vescovo di Rossano Cariati, Mons. Giuseppe Satriano,  del Prefetto di Cosenza Paola Galeone, che consegnerà, presso il Campo di Ferramonti di Tarsia, le medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager, Roque Pugliese, Consigliere della Comunità Ebraica di Napoli e Referente per la Regione Calabria, si commemora il Giorno della memoria. Saranno presenti i testimoni di quei giorni vissuti a Ferramonti, Dina Smadar ed Eva Porcilan, da Israele, nate nel 
campo durante l’internamento dei loro genitori, e Yolanda Bentham, figlia dell’internato David Ropschitz. Teresina Ciliberti presenterà a seguire il libro “L’ecumenismo vissuto. Il frate cappuccino Callisto Lopinot, cappellano del campo di concentramento a Ferramonti di  Tarsia”, di Salvatore Belsito. Modera i vari momenti culturali e musicali, la giornalista Fiorenza Gonzales. Significativo sarà il conferimento del Premio della Pace al Prof. Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri presentato da Maria Cristina Parise, Presidente del Comitato Dante di Cosenza. Alle ore 15, per lo Spazio Europeo della memoria musicale Federico Mompellio, il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano presenterà il concerto “Il passato che non deve tornare”.
28 gennaio: la Comunità Ebraica di Napoli animerà il convegno “Le Leggi Razziali ed il coinvolgimento della scienza”. Saranno presenti: Roberto Ameruso, Roque Pugliese, Franco Sergio, Consigliere Regione Calabria, Corrado Landolina, Sindaco di Zambrone, Patrizia Spadafora, Ricercatore ISN-CNR con la relazione dal titolo Teorie sulla razza ed 
eugenetica, Anna Golotta, dell’Associazione Virginia Holper Monis, Walter  e  Pina Brenner, figli dell’ex internato Gustav Brenner. Francesca Rennis, docente e membro del direttivo ICSAIC, modererà i vari momenti di interventi.
29 gennaio: la Compagnia Teatrale Il Piccolo Chaplin interpreterà lo spettacolo teatrale “Vi raccontiamo una storia…” , e a Cosenza, presso il Teatro Morelli,  l’Istituto Scolastico Zumbini 1 animerà il convegno  “A scuola di Memoria”.
30 gennaio: gli alunni dell’ I.C. Torano Castello-Lattarico presenteranno il cortometraggio “Solitudini con esibizione finale dell’orchestra dell’istituto.
Le manifestazioni si concluderanno il 2 febbraio con la rappresentazione della spettacolo teatrale “La partita di scacchi” , a cura dell’Associazione Maschere e Volto.

Per tutti i giorni di commemorazioni sarà possibile partecipare alla campagna internazionale  #WeRemember, promossa dalla World Jewish Congress, attraverso una foto nel campo che verrà pubblicata sui social.

Per ulteriori info:
https://www.campodiferramonti.it/2019/01/17/i-giorni-della-memoria-2019/

Ferramonti di Tarsia, tutte le manifestazioni per il Giorno della Memoria

TARSIA (CS) – Il prossimo 27 gennaio ricorre la commemorazione del Giorno della Memoria, formalmente istituio dallo Stato italiano con la legge 211 del 20 luglio 2000. La ricorrenza ha una portata internazionale ed è celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata di commemorazione delle vittime dell’Olocausto. In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.

Il Comune di Tarsia, anche quest’anno, fa sì che il Giorno della Memoria sia utile per rendere la Memoria un elemento vivo: le lezioni del passato sono occasione di riflessione sulle contraddizioni e sulle speranze del nostro tempo. Solo ricordando quello che è stato, guardando indietro per guardare avanti, possiamo salvaguardare il tenore della nostra vita democratica oggi.

Le iniziative organizzate nel Campo di Internamento di Ferramonti di Tarsia per il 2018 si svolgeranno dal 23 al 29 gennaio.       

Le iniziative sviluppate dalla stretta collaborazione tra il Consigliere Delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro e l’Associazione Ferramonti, avranno inizio oggi con la presentazione e installazione della mostra itinerante  Ferramonti di Tarsia: passato, presente e futuro” a cura dell’Istituto Comprensivo Torano Castello – Lattarico. La giornata prevede l’esibizione dell’orchestra dello stesso Istituto con brani musicali attinenti il tema della Memoria.

Domani sarà la volta dello spettacolo teatrale   “La partita di scacchi” a cura dell’Associazione Maschere e Volto. Lo spettacolo teatrale è liberamente tratto dalle Memorie e Testimonianze di Paolo Salvatore (direttore del campo) in “Ferramonti di Tarsia, Voci da un campo di Concentramento fascista 1940-1945” di Mario Rende, e da “Con la gente di Ferramonti” di Nina Weksler.

Il 25 gennaio, subito dopo i saluti da parte del Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, e del Consigliere delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro, si terrà il recital “Le Vie della Memoria” a cura degli alunni e dei docenti della Scuola Secondaria di primo grado di Tarsia, che faranno da cornice alla presentazione del libro “Ferramonti 1943” di Mario Giacompolli, che sarà presente alla presentazione del suo romanzo.

 Il 26 gennaio, la presentazione del libro “Vivrò libera nella Terra Promessa” di Edith Fischhoff Gilboa. Il libro, edito dalla Mursia, racconta la vita della scrittrice, ex internata di Ferramonti. Ne parleranno insieme l’autrice, Edith Fischhoff Gilboa, Teresina Ciliberti, consulente letteraria del Comitato Dante Alighieri di Cosenza, il Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso. La presentazione del libro è inserita nelle attività del progetto Memory Art – L’arte attraversa la Memoria.

Il programma del Giorno della Memoria

Il 27 gennaio, giorno della memoria, è il giorno riservato alle riflessioni di tutti i presenti alla manifestazione. Tra le numerose istituzioni presenti, religiose e civili,  citiamo la presenza del Presidente della Regione, Mario Oliverio, di S.E. il Prefetto Gianfranco Tomao che consegnerà, presso il Campo di Ferramonti di Tarsia, le medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager. Saranno presenti: il Consigliere della Regione Calabria, Franco Sergio, il Presidente Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, Edith Fischhoff Gilboa – Ex internata e autrice del libro “Vivrò libera nella Terra Promessa”,Stanislao De Marsanich, Presidente de I Parchi Letterari® e Alessandro Masi, Segretario Generale Società Dante Alighieri. La giornata vedrà il susseguirsi di vari momenti culturali e musicali: verrà istituito il Parco Letterario Ernst Bernhard e sarà inaugurata la Biblioteca del Campo che porterà il nome di Gustav Brenner, ex internato di Ferramonti che dopo la liberazione decise di stabilirsi a Cosenza dove fondò la Casa Editrice Brenner. Alle 11.30, nella sala conferenze, si terrà la relazione dal titolo“La Shoah e conflitto di civiltà”, a cura del Cavaliere del Lavoro Professor Giancarlo Elia Valori, titolare della “Cattedra della pace” presso l’Università Ebraica di Gerusalemme e la Yeshiva University di New York. La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista Fiorenza Gonzales. Alle ore 15, per lo Spazio della memoria musicale, il Concerto a cura del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano dal titolo “VERBOTEN!  La musica proibita dal nazifascismo: da Mendelssohn alle canzonette… per non parlare del Jazz…”

Il 28 gennaio, la presentazione del libro e del progetto cinematografico “Ferramonti: storia di una vita” di Pino Ambrosio e Tommaso Orsimarsi. Alla presentazione saranno presenti oltre al Sindaco di Tarsia, uno dei due autori, Tommaso Orsimarsi,Esperia Piluso, Responsabile Ufficio Stampa “Ferramonti: Storia di una vita” e Maria Stillo.

Il 29 gennaio, la Comunità Ebraica di Napoli organizza il Convegno “Diritto  e Memoria: profilo storico-giuridico della persecuzione razziale da parte del regime totalitario nel periodo compreso tra il 1938 e il 1945”. Saranno presenti: Roberto Ameruso, Sindaco di Tarsia, Roque Pugliese, Consigliere della Comunità Ebraica di Napoli e Referente per la Regione Calabria, Franco Galiano, Presidente Accademia Internazionale del Cedro, Antonio Ordile, Avvocato in Roma, con una relazione dal titolo “Le leggi razziali: epilogo del diritto”, Walter Brenner, con alcune riflessioni sulla memoria, e il Rabbino Maggiore Umberto Piperno, con la sua riflessione sul ricordo dei giusti in benedizione: i nomi della memoria.

Ferramonti di Tarsia ricorda “Il giorno della Memoria”

Giorno deella memoriaIl 27 Gennaio ricorre il Giorno della Memoria, dedicato a tutte le vittime dei campi di concentramento. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, ha deciso, quest’anno, di rendere omaggio a questa ricorrenza attraverso una serie di iniziative nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia dal 23 al 30 gennaio 2016. “Il ricordo di quello che è stato non è e non può essere solo riflessione, ma la genesi di qualcos’altro: è un compito che tutti dobbiamo assumerci per non ripetere gli errori del passato”.

Le iniziative sviluppate dalla stretta collaborazione tra il Consigliere Delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro, e l’Associazione Ferramonti, prenderanno il via con l’apertura della sala museale che rappresenta un continuum di quella inaugurata lo scorso anno,  mostrando ulteriori soggetti e la vita nel campo negli anni  durante la guerra. La nuova mostra fotografica e documentari, curata da Simona Celiberti, allarga l’orizzonte di tutto ciò che avveniva nel Campo, dalla vita privata, personale, individuale all’atmosfera generale.

Nel corso delle giornate, si ricordano alcuni appuntamenti tra i più interessanti. Il 26 Gennaio sarà un momento di confronto per quanti hanno vissuto direttamente o indirettamente l’esperienza del lager. Tra i presenti Michelina Grillo, Dova Cahan, Leone Paserman e Roque Pugliese.

Il 27 Gennaio, giorno della memoria, sarà dedicato alle riflessioni tra i presenti alla manifestazione e verranno consegnate, di fronte alle istituzioni, le medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager. A chiudere la giornata, il concerto “Vincitori e Vinti – chi ha realmente vinto e chi ha realmente perso?” a cura del duo pianistico Maestri Francesco e Vincenzo De Stefano.

Il 28 gennaio  la giornata sarà dedicata alle scuole e agli alunni. Verranno proiettati alcuni cortometraggi realizzati dagli alunni della scuola media di Tarsia e dell’Istituto Comprensivo di Torano-Lattarico, “Noi” e “Il limite del ghiaccio”.

Il 29 gennaio dalle 9.30 sarà presentato lo spettacolo teatrale   “La partita di scacchi” a cura dell’Associazione Maschere e Volto. Lo spettacolo teatrale è liberamente tratto dalle Memorie e Testimonianze di Paolo Salvatore (direttore del campo) in “Ferramonti di Tarsia, Voci da un campo di Concentramento fascista 1940-1945” di Mario Rende, e da “Con la gente di Ferramonti” di Nina Weksler.

Ed infine il 30 gennaio , si concluderà la manifestazione con la presentazione del libro “Venti farfalle e una nuova primavera” di  Teresa Lazzaro.  I lavori saranno conclusi dalla esecuzione di alcuni brani d’orchestra ad opera degli alunni dell’Istituto Comprensivo  “L. Settino” di S. Pietro in Guarano e  Castiglione Cosentino.

 

La Città dei Ragazzi, in ricordo della Shoah

COSENZA – In occasione della giornata della memoria, il 26 e 27 gennaio, l’Amministrazione comunale ha organizzato presso la Città dei ragazzi, due giornate dedicate al ricordo della Shoah. L’Assessorato alla Scuola, guidato da Nicola Mayerà, ha allestito un ricco programma insieme alla Cooperativa delle donne e alla Cooperativa Don Bosco, in collaborazione con la Società TECA srl. Lunedì 26 si terrà l’incontro con Carlo Carzan, premio Andersen 2009 per la promozione alla lettura. Carzan terrà una conferenza-narrazione teatrale proponendo “Il campo della memoria. Lo Sport da Auschwitz ai giorni nostri” in cui la Shoah sarà presentata attraverso una chiave di lettura inedita. All’evento sono invitate le scuole secondarie di primo grado. Nel pomeriggio sempre Carzan terrà un seminario formativo dal titolo “Ri-animare la lettura, tra giochi e narrazione”. Si tratta di un percorso che concilia la didattica ludica con la lettura, da cui trarre creativamente, idee sempre nuove e adatte ai diversi contesti educativi. Il programma di martedì 27 invece si svilupperà tra mostre e laboratori, per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Il tema della mostra sarà “I bambini della Shoah”, mentre i laboratori saranno di musica e danza, “Paraz,sabab e hagag”. Ma non solo; sarà attivo anche il laboratorio d’arte “Il collage della memoria, tra passato, presente e futuro” e di lettura animata “L’albero della memoria” tratto dal libro di Anna e Michele Sarfatti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria di Città dei Ragazzi al numero 347/3943852 o inviare una mail all’indirizzo info@cittadeiragazzi.net.

Il Giorno della Memoria viene celebrato in carcere

ROSSANO (CS) – Il giorno della memoria, celebrato all’interno della casa di reclusione di Rossano, ha il colore sbiadito delle immagini in bianco e nero degli internati nel campo di concentramento di Auschwitz, ha la forza delle parole capaci di rievocare con pathos il peggiore dei crimini perpetuato ai danni dell’umanità, l’Olocausto, trova lo spazio per ricordare il piccolo Cocò di Cassano allo Jonio, bruciato in un auto per mano della ‘ndrangheta, ma contiene anche messaggi di speranza e di fede che risuonano al ritmo di organetti e fisarmoniche, di canzoni reinterpretate in dialetto e di una rappresentazione teatrale che racconta, attraverso la satira e l’ironia, la vita in carcere e la voglia di riscatto. Sul palcoscenico del teatro dell’istituto penitenziario di contrada Ciminata Greco protagonisti, arte ed emozioni.
Essere uomini, prima che detenuti, con una possibilità in più, che non si dovrebbe mai negare a nessuno, una volta fuori dal carcere. La formazione e l’istruzione possono e devono portare alla riscoperta di valori e comportamenti rivolti al bene. La musica e l’arte come strumenti ri-educativi e di socializzazione, occasione di riscatto sociale. Sono, questi, alcuni dei passaggi emersi dai vari interventi che si sono alternati nel corso dell’evento tenutosi ieri, lunedì 27, nell’ambito del progetto Note di Libertà promosso dall’Istituto musicale di Mirto Donizetti all’interno della casa di reclusione di Rossano diretta da Giuseppe Carrà.
Tra gli spettatori della particolare giornata della memoria celebrata all’interno del carcere c’erano anche gli studenti del liceo classico di San Demetrio Corone, una nutrita delegazione delle due parrocchie cittadine Maria Madre della Chiesa e S. Giovanni Battista, don Piero Frizzarin, il parroco del carcere, il dirigente scolastico dell’Istituto “Ettore Majorana”, Giuseppe Spataro che all’interno della casa di reclusione ha una sezione, il direttore Giuseppe Carrà, soddisfatto ed emozionato per la buona riuscita dell’iniziativa e Antonella Barbarossa, Direttore del Conservatorio statale di musica di Vibo Valentia.
Da Se questo è un uomo di Primo Levi portata in scena, nel finale del monologo ricco di pathos dell’attore Antonio Salerno, accompagnato dalla chitarra di Carlo Rosati e dalle immagini sul maxi schermo proiettate con la regia di Saverio Greco, a Stand by me – Stai con me, la canzone suonata, tradotta ed interpretata dai detenuti, fino allo spettacolo teatrale scritto dal detenuto Francesco e che ha anticipato il gran finale al quale hanno partecipato anche le “Stelle del Trionto”. Hanno riscosso un autentico successo le esibizioni dei detenuti di media e alta sicurezza seguiti, a titolo gratuito, in questi mesi, da Rosario Lullo, Carlo Rosati, Angela Greco e Giuseppe Greco.
Quest’ultimo, alla guida della GG Eventi, porterà le opere realizzate dai detenuti all’interno dell’azienda di ceramica artistica Pirri, a Casa Sanremo, per replicare il successo ottenuto l’anno scorso, in occasione della consegna dei manufatti ai talenti del Festival della Canzone italiana. Tra i premiati dell’anno scorso per mano anche di Filomena Greco dell’azienda Igreco, tra le eccellenze calabresi nella Città dei Fiori, lo ricordiamo, c’era anche Albano.

La Cgil Cosenza per non dimenticare

Musicisti di Rovito con le testimoni della Shoah

COSENZA – Il racconto dei testimoni della Shoah agli studenti, l’incontro tra vecchie e nuove generazioni per non dimenticare l’orrore dell’Olocausto, ma soprattutto per tramandare i valori della dignità delle persone e della solidarietà, per contrastare ogni forma di violenza e di intolleranza, ieri come oggi. Questo lo spirito della serie di iniziative organizzate a Cosenza per il “Giorno della Memoria” dalla Cgil e dallo Spi Cgil, insieme all’associazione Auser, alla Fondazione Museo Ferramonti, alla Rete universitaria Giorno della Memoria e con la collaborazione dell’Ambasciata d’Israele.

“Abbiamo deciso di organizzare queste iniziative nell’Ambulatorio medico senza confini “Adolfo Grandinetti” di Cosenza destinato ai migranti e ai rom, popolo oggetto di persecuzione nazista – spiega Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza -. Una scelta non casuale, perché siamo convinti che il razzismo e l’intolleranza dilaganti vanno contrastati con la cultura e con azioni concrete”.

Il primo dibattito, domenica sera, ha visto protagonista Lizzie Doron, scrittrice e testimone di seconda generazione della Shoah, che ha commosso il numeroso pubblico con i suoi ricordi di un’infanzia vissuta nell’immediato dopoguerra in un sobborgo povero di Tel Aviv. La mente della scrittrice è tornata ai silenzi della madre che non ha mai voluto narrarle nulla degli orrori vissuti, all’abitudine di chiamare i sopravvissuti con il numero tatuato nei lager, al ricordo di un medico che diede ai propri cani i nomi dei figli persi ad Auschwitz.

A fare da cornice alla storia di Lizzie Doron, le foto della mostra “Vedere l’Altro, vedere la Shoah”, con la giuria che ha assegnato il primo premio allo scatto “Andarsi incontro” di Valentina Cosco.

Lunedì mattina, migliaia di studenti hanno assistito alla deposizione di una corona di fiori nel campo di Ferramonti di Tarsia da parte di due prigioniere: Dina Friedman Smadar e Judith Itzkah che, nel pomeriggio, sono state protagoniste dell’ultimo appuntamento organizzato dalla Cgil in occasione del “Giorno della Memoria”. L’incontro è stata anche l’occasione per presentare la seconda edizione del “Premio Ferramonti”, organizzato dallo Spi Cgil Calabria. Il premio – ha evidenziato Vladimiro Sacco, segretario dello Spi Cgil Calabria – è destinato a giovani intellettuali calabresi e alle scuole e quest’anno prevede una terza sezione dedicata ai cortometraggi.

Accompagnate dalle note dell’orchestra dei giovani allievi dell’Istituto comprensivo di Rovito, spazio quindi al racconto di Dina Friedman Smadar. Una vicenda di violenza, ma pure di amore. I suoi genitori infatti si conobbero proprio al campo di Ferramonti dove nacque la stessa Dina Friedman Smadar. “Difficile scegliere un episodio da narrare, tutte le storie che ho sentito e che ho vissuto in famiglia sono ugualmente emozionanti” ha detto. Judith Itzkah è nata a Napoli e successivamente, a 17 giorni, è stata internata con la mamma al Campo di Ferramonti dove rimase per tre anni. “Allora ero una bambini e di Ferramonti ho principalmente dei ricordi visiti – ha sottolineato -. Attraverso le foto di famiglia e delle ricerche ho ricostruito la nostra vicenda. Siamo vivi solo perché siamo stati internati a Ferramonti e non in altri campi”.

Molto toccante il racconto di Mario De Simone: “I tedeschi chiesero a un gruppo di bambini di fare un passo in avanti se avessero voluto vedere la mamma. Venti piccoli si fecero avanti, tra questi mio fratello Sergio. Questi venti bimbi furono richiusi nel campo di Amburgo e sottoposti a esperimenti sulla tubercolosi. All’arrivo degli alleati furono uccisi e bruciati. Mia madre è morta nella convinzione voluta che mio fratello fosse vivo”.

Michele Gravano, segretario della Cgil Calabria, ha fatto un parallelo tra la violenza di ieri e quella di oggi, tra i venti bambini uccisi e bruciati e il piccolo Cocò. “Di fronte a questa violenza non possiamo chiudere gli occhi” ha affermato con forza.

Cgil e il Giorno della Memoria

COSENZA –  La Cgil onora il ‘Giorno della Memoria’ con una serie di iniziative dal titolo ‘Ricordare sempre’, organizzate insieme allo Spi Cgil, all’associazione Auser, alla Fondazione Museo Ferramonti, alla Rete universitaria Giorno della Memoria e all’Ambiasciata d’Israele.

Si parte domenica 26 gennaio, nel centro Auser di Cosenza, con l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Vedere l’Altro, vedere la Shoah’, giunta alla terza edizione, a cura di Cesira Bellucci, Alessandra Carelli e Roberto Sottile. Alle 17.30 Lizzie Doron, scrittrice e testimone della Shoah, racconterà la sua esperienza. All’incontro, a cura di Alessandro Gaudio, interverranno anche tre giovani studiosi dell’Unical. E’ prevista, inoltre, la partecipazione di Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, Michele Gravano, segretario della Cgil Calabria, Paolo Coen, docente Unical e rappresentante della Rete universitaria Giorno della Memoria, Stefano Landini, segretario dello Spi Cgil della Lombardia, Franco Panebianco, presidente della Fondazione Museo Ferramonti, Vladimiro Sacco, segretario generale dello Spi Cgil Calabria, Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza.

Lunedì 27 gennario, alle 10.30, La Cgil Calabria deporrà una corona al campo Ferramonti di Tarsia. Saranno presenti Michele Gravano, Stefano Landini, Vladimiro Sacco, Giovanni Donato e Angelo Sposato, segretario della Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno.

Alle 17, nel centro Auser di Cosenza, sono in programma le testimonianze di Dina Friedman Smadar e Judith Itzkah, prigioniere del campo di Ferramonti. Seguirà alle 18 la presentazione della seconda edizione del ‘Premio Ferramonti’. Interverranno Michele Gravano, Mario Oliverio, Stefano Landini, Franco Panebianco, Vladimiro Sacco e Giovanni Donato.