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Post Empoli-Crotone, Nicola: «Complessivamente abbiamo fatto bene. Non dobbiamo abbatterci»

EMPOLI – Al termine della gara del “Castellani” di Empoli, persa 2-1, il tecnico del Crotone Davide Nicola ha parlato ai microfoni di Sky Sport: «Secondo me complessivamente abbiamo fatto bene. Nel primo tempo l’Empoli ha avuto un baricentro alto perchè noi avevamo impostato la gara così. Dispiace perché, pur avendo loro la supremazia territoriale, non abbiamo concesso molto. nicola-conferenzaI quattro attaccanti? Siamo stati sicuramente più presenti perchè avevamo più uomini davanti. Chiaro che secca perchè avremmo raccolto i primi meritati punti. Il primo gol preso? Sicuramente noi sapevamo come calciavano gli angoli, chiaro che in partita è sempre diverso. Lì abbiamo sbagliato noi ma l’elemento cruciale è stata l’espulsione di Dussenne. Sono straconvinto che questa squadra debba scontare uno scotto iniziale. Non ci dobbiamo abbattere perchè basta poco per trovare quella continuità che serve. Può sempre contare su un grande gruppo? Noi dobbiamo lavorare molto, diventare squadra ma ci siamo quasi. Sono arrivati dei giocatori molto interessanti che non hanno ancora il curriculum di altri calciatori ma questa è la nostra realtà. Questa è la sfida Crotone ma come oggi mi secca perchè abbiamo pagato dazio. Si accetta e si continua a lavorare con entusiasmo».

[#LameziaComics2016] Intervista a Lorenza Di Sepio (Simple&Madama)

Dopo tre giorni di eventi, musica e divertimento si è appena concluso il “Lamezia Comics & Co.”. La fiera del fumetto, alla sua ottava edizione, anche quest’anno ha accolto tantissimi ospiti importanti, tra fumettisti, autori e gruppi musicali. Noi di Nerd30 abbiamo incontrato Lorenza Di Sepio, disegnatrice e creatrice di Simple&Madama, che ci ha rilasciato un’intervista in cui abbiamo avuto modo di scoprire meglio il suo progetto, insieme a qualche interessante retroscena:  

Parlaci un po’ di te: chi è Lorenza Di Sepio?

«È difficile parlare di me perché io mi sento un pesce fuor d’acqua, non sono abituata a questo genere di cose. Nasco a livello artistico come disegnatrice di cartoni animati, per cui non sono solita a tutto questo, visto che sono abituata a stare protetta in uno studio, con lo staff.
Non ho studiato per fare quello che sto facendo, ho fatto un corso di animazione solo per apprendere la tecnica di animazione 2D, in tarda età, dopo la maturità. Poi ho cominciato subito a lavorare nel mondo dei cartoni animati, che però è completamente diverso da quello del fumetto.
Le vignette di Simple&Madama escono fuori, invece, per un gioco che ho fatto con il mio ex ragazzo. Sono state messe sul web e tramite i social, su cui ancora non ero iscritta, ho ottenuto una viralità e una visibilità tale da spingermi a fare i libri.»

Quindi qual è stato il tuo primo approccio al mondo del fumetto?

«Per quel che riguarda le mie letture, ho iniziato la lettura dei fumetti quando avevo 13-14 anni, anche se comunque ho la passione per i cartoni animati, per cui ho preferito guardare più anime e classici Disney piuttosto che leggere fumetti. Durante l’adolescenza, fino ai 18 anni, sono andata avanti con manga un po’ duri, che con non c’entrano niente con i miei lavori, come I Cavalieri dello Zodiaco, Ken il Guerriero, Devilman e Berserk. Poi è andata un po’ calando perché, ovviamente, è passato il momento e ora leggo graphic novel e fumetti autoconclusivi prevalentemente europei, non solo seriali giapponesi o americani.
Per quanto riguarda l’approccio lavorativo, è stato faticosissimo perché sono passata dal cartone animato, alla striscia, a fare un fumetto con una storia vera e propria. Cose completamente diverse per cui ho dovuto lavorare tanto, infatti il mio lavoro è un ibrido, è sia un fumetto che una raccolta di strisce. È venuta fuori una cosa carina ma un po’ atipica.»

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A quali artisti ti ispiri per la realizzazione dei tuoi fumetti?

«A nessuno. Quello che ho letto non mi dà spunto perché è completamente diverso da quello che faccio. Diciamo che secondo me ho metabolizzato e digerito una serie di cose e credo che in Simple&Madama ci sia tutta la mia formazione. C’è molto del mondo del cartone animato, a livello registico, di inquadratura delle vignette.  Sono più statiche, quasi in sequenza a volte, rispetto a un fumetto vero e proprio.»

Andiamo un po’ più sul personale: ti rispecchi nei personaggi che disegni?

«Questa è una domandaccia! Sì, le primissime vignette erano proprio me, la mia esperienza, che poi sono state anche terapeutiche perché mi sono scoperta normale. Cioè, quando io scrivevo le vignette lo facevo per ridere di me con i miei amici e con il ragazzo, per cui pensavo di essere strana. In realtà, poi, vedere che tanta gente mi commentava “Sì, anche noi siamo così!”, mi ha fatta sentire molto normale.
Per cui le primissime vignette sono tutte storie mie e adesso ho allargato un po’ il cerchio ai luoghi comuni per prendere più persone.»

Concludiamo con l’ultima domanda che riguarda il futuro: quali sono i tuoi progetti?

«Mi piacerebbe andare avanti con Simple&Madama perché sta andando benissimo, quindi finché va la lascio andare. Vorrei approfondire il fattore gadget e quindi concentrarmi un po’ meno sui libri ma magari rilasciare più vignette gratuite sui social, fare un libro in meno, tipo uno o due all’anno, e puntare, appunto, sui gadget perché vedo che piacciono molto e sono divertenti.
Poi, quando il fenomeno calerà un po’, mi piacerebbe tentare di fare una graphic novel seria, con un filo completamente diverso. Mi piace Simple&Madama, mi piace lo stile, mi diverte farlo, però deve esserci anche una crescita.»

 


Paolo Gabriele Pakoro De Luca

~Redattore~

Appassionato da sempre di anime, manga, telefilm e videogiochi e sin da piccolo interessato al mondo del giornalismo.
Oltre che essere redattore di Nerd30, ne è entrato a far parte come intervistatore pazzo. Dunque, se qualcuno vi intervista a caso, è lui.

Acri, Giugno: «Vogliamo essere fra i protagonisti del campionato»

ACRI (CS) – La vittoria con l’Aprigliano e quella di ieri con i cugini dell’Olympic qualifica l’Acri a punteggio pieno agli ottavi di finale di Coppa. Un risultato che dà soddisfazione e fiducia all’ambiente e soprattutto alla squadra di Franco Giugno che sulla gara di ieri ha detto: «La qualificazione agli ottavi era l’obiettivo minimo e lo abbiamo raggiunto meritatamente. Abbiamo costruito molte occasioni da gol e giocare un calcio offensivo è anche divertente per il pubblico. Peccato solo che concretizziamo meno rispetto al volume delle occasioni create, ma per ora è giusto così. Sono molto contento per il gol di Luzzi». Certo non bisogna adagiarsi sugli allori ma l’Acri vista nelle prime due uscite sembra una squadra ben collaudata fra veterani e nuovi elementi. Una squadra e un gruppo affiatati in cui è riconoscibile già l’impronta di Giugno anche se il tecnico non dà ancora il voto pieno al suo gruppo. Franco Giugno«In queste due partite ci sono state luci ed ombre, com’è plausibile in questo periodo. La squadra è un cantiere ancora aperto: alcuni elementi sono un po’ indietro, altri stanno molto bene. Dobbiamo aspettare solo che migliorino tutti e che recuperino quelli non ancora al massimo della condizione». Il progetto del tecnico cosentino non sarà ancora completo ma evidente è il lavoro di preparazione e il fatto che i giocatori che partono dalla panchina diano quanto e piu’ di quelli schierati dal 1′. Con queste prove positive da parte di tanti per il tecnico potrebbe non essere semplice avere una formazione titolare già in mente? «C’è un’idea di gioco, abbiamo un pò di dubbi sì ma vedremo di trasformarli presto in certezze. I giocatori che partono dalla panchina si sono dimostrati pronti e in grado di fare la differenza». E la differenza di certo contro l’Isola Capo Rizzuto domenica, per la prima di campionato, vorranno farla in diversi. L’avversario è da prendere con le molle, per l’Acri un vero primo esame di ingresso, ma i rossoneri non hanno paura. «Da domani ci concentreremo sulla partita di domenica. Vogliamo essere fra i protagonisti di questo campionato», conclude Giugno.

Autori delle reti della vittoria e di un’ottima prova nella gara di ieri sono stati fra gli altri l’attaccante Margiotta, doppietta, e il difensore Umile Luzzi, schierato in posizione più avanzata.IMG_20160905_112415 Proprio Luzzi (nella foto copertina di F. Spina) a fine gara ci ha spiegato i motivi della dedica speciale del gol, ripresa nel corso della gara dalla solidarietà dei tifosi rossoneri che hanno esposto uno striscione. «Ho provato un’emozione fortissima. Tenevamo molto a vincere questo derby, soprattutto per i tifosi. Ci tengo a ringraziare la squadra per la vicinanza e la sensibilità nei miei confronti. Dedico il gol sia a mio padre che non sta passando un bel momento e alla mia famiglia, sia a al mio amico Pasquale Naglieri». «Ho dato tutto perché dovevo – prosegue sulla gara Luzzi -, tutti abbiamo dato tutto, chiudendo la partita nel primo tempo». Infine dal terzino anche una considerazione sul primo avversario del campionato: «Iniziamo col botto, l’Isola è una delle squadre più blasonate. È importante partire con il piede giusto e non sbagliare dall’inizio». L’Isola è avvisata, mentre i tifosi attendono qualche altra novità che dovrebbe arrivare nella giornata di domani.

Andreina Morrone

[SpecialeComiCS] Video-Intervista a Marco Mete

Il Cosenza ComiCS ci ha dato la possibilità di incontrare e intervistare uno dei doppiatori, registi e attori più apprezzati nell’ambito italiano. Sto parlando di Marco Mete, voce di Robin Williams, Daffy Duck e tanti altri.

Intervista a cura di Paolo Gabriele De Luca, Video Pasquale De Rose, Editing Daniele Ferullo.

Buona visione!

[#SpecialeComiCS]Intervista al Vincitore del torneo di Mortal Kombat X

Finito il Cosenza Comics emergono i vincitori dei vari tornei che si sono tenuti all’area games dello scrigno blu. Abbiamo raccolto le opinioni di uno di loro, per la precisione del vincitore del torneo di Mortal Kombat X.

Carmine: Vincitore del torneo di Mortal Kombat X di questa seconda edizione del Cosenza ComiCS. Come ti chiami? Quanti anni hai?

Gabriele: Ciao, mi chiamo Gabriele Citrigno e ho 20 anni.

Carmine: Allora dicci, come ti è sembrato questo torneo?

Gabriele: Beh, ero molto emozionato in quanto è stato il primo torneo a cui io abbia mai partecipato e ci tenevo molto a fare bella figura. Le mani hanno tremato per tutto il tempo e temevo di non riuscire a giocare come volevo. Alla fine anche se è stata abbastanza dura sono riuscito a farcela. E’ stata una bella soddisfazione.

Carmine: E’ sempre gratificante quando si vince. E’ da molto che giochi a Mortal Kombat?

Gabriele: Non molto, ho giocato per un po’ di tempo a Mortal Kombat 9 e mi è piaciuto molto. Poi sono venuto a sapere del torneo al Cosenza ComiCS e cosi chiesi a un amico di prestarmi il gioco per provare ad allenarmi. Ho giocato a Mortal Kombat X per circa 2 settimane e mi è davvero piaciuto come titolo. Spero un giorno di poterlo recuperare per poter giocare la modalità storia con calma.

Carmine: Allora complimenti doppi, perché giocando per cosi poco tempo hai battuto ragazzi ben più allenati.
Un’ ultima domanda, come ti è sembrata la fiera?

Gabriele: Ti ringrazio di cuore. Questa è stata per me la “prima” edizione della fiera in quanto lo scorso anno per motivi di salute non ho potuto visitarla. E’ stata un’emozione grandissima. Già il primo giorno, quando sono entrato, ho potuto respirare un’aria diversa, un’aria finalmente a me familiare in tutto e per tutto. Mi sono davvero sentito nel mio mondo e a casa. Ho avuto anche la fortuna e l’occasione di incontrare persone speciali come Dadobax che vorrei ringraziare per il tempo che ha trascorso con me, ma anche altri che hanno reso questa fiera davvero splendida. Spero che il prossimo anno si punti sempre a fare di più perché questa città, così ricca di appassionati, se lo merita. Un grazie di cuore a tutti quelli che si sono spesi per rendere il Cosenza ComiCS ciò che è.

Carmine: Perfetto, è bello sapere che la gente apprezza il duro lavoro svolto da questi ragazzi. Ti ringrazio per il tempo dedicato. E’ stato un piacere e speriamo di vederci l’anno prossimo in fiera!

Gabriele: Grazie infinite a te, sicuramente ci rivedremo anche il prossimo anno.

Carmine Aceto

[#SpecialeCosenzaComics] Intervista a Patrizio Cestiè

Il panorama Nerd calabrese è in subbuglio, finalmente mancano pochissimi giorni al tanto atteso Cosenza Comics. Il lavoro dell’organizzazione, in continuo fermento nel dietro le quinte della fiera del fumetto, porta alla luce anche talenti da non sottovalutare. Abbiamo fatto una bella chiacchierata con Patrizio Cestiè, le mani che hanno disegnato la locandina dell’evento di quest’anno, scoprendo un mondo interessante e da tenere d’occhio.

Chi è Patrizio Cestiè?locandina Patrizio Cestiè

Bella domanda! Beh, sono un ragazzo semplice a cui piace guardare serie tv, giocare ai videogames, andare al cinema, farsi i tatuaggi (ne ho dieci), uscire con gli amici. Amo le cose semplici, della serie, preferisco un sabato sera a casa con gli amici, snack e videogames, piuttosto che una serata in discoteca. Un tipo festaiolo insomma!! Sono diplomato al Liceo Artistico e ho l’attestato professionale di tatuatore della Fashion Look Academy. Amo disegnare ed è questo quello che per me conta più di tutto, riuscire a rendere questa mia passione un lavoro, sogno che coltivo da quando ero piccolo.

Come ti sei avvicinato al mondo dei fumetti?

Come già detto amo disegnare. Il mio primo approccio col mondo dei fumetti è stato da bambino con l’intramontabile Dragon Ball e anche con Topolino. Ma è stato il manga di Hakira Toriyama ad alimentare la mia voglia di disegnare. Passavo interi pomeriggi a riprodurre ogni vignetta, ogni scena, ogni espressione di quei personaggi che amavo e che ancora oggi amo alla follia; da lì in poi è stato tutto un susseguirsi di nuove scoperte nell’ambito del fumetto, principalmente con i manga, poi più avanti il mio campo si è ampliato anche ad altri settori, come quello americano fino ad arrivare al mercato francese.

Come nasce la tua passione per il disegno?

La passione per il disegno è cresciuta nel momento in cui ho conosciuto i manga e i fumetti, ma anche guardando i cartoni animati. Mi veniva voglia di ricreare i miei personaggi preferiti, con una sola differenza rispetto ad ora: fino alle medie disegnavo veramente male, ma questo non mi ha mai fermato. Da piccolo, come ora a 27 anni, avevo una fervida immaginazione, mi piaceva raccontare quello che sognavo la notte tramite i disegni, poi una volta conosciuto Dragon Ball, la passione è definitivamente esplosa.

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Sappiamo che hai frequentato la scuola internazionale di Comics di Roma, quanto ha influito sul tuo modo di disegnare?

La Scuola Comics ha influito parecchio sul mio stile di disegno e ha ampliato la mia conoscenza del mondo fumettistico in generale. Avendo avuto professori provenienti da diversi mercati lavorativi, da David Messina per il fumetto Americano, Fabio Mantovani per il francese e Mario Rossi per il mercato italiano, mi sono confrontato con i diversi stili di disegno ed impaginazione. Grazie al confronto con i miei compagni di classe ho posto le basi per trovare un mio stile personale di disegno, quindi direi di si, la Scuola Comics è stata una parte importante della mia formazione.

La locandina del Cosenza Comics 2016 è stata disegnata dalla tua mano e colorata da Sante Mazzei, quest’ultimo facente parte del nuovo progetto Sìon. E’ stato difficile rappresentare la nuova mascotte, Alariko, che affiancherà il già apprezzato lupo Kepler? Com’è stato lavorare in coppia con Mazzei?

Realizzare la locandina di questa seconda edizione del Cosenza Comics è stato per me un onore. Quando Sante mi ha contattato per propormi il lavoro, ho risposto subito di sì e la mia mente ha iniziato immediatamente ad elaborare idee per locandine epiche. Nel momento in cui mi ha detto di realizzare anche una seconda mascotte, lì il mio fomento è salito a livelli di guardia ahahaha. Realizzare Alariko è stato bellissimo e divertente, anche abbastanza facile: sapevo già che doveva essere un Lupo, animale che adoro, e una volta esaminate le reference mandatemi da Sante, la mano è andata da sola. Quando c’è unità d’intenti e di vedute, il lavoro diventa molto più fluido e semplice.

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Nella rappresentazione i due lupi si scontrano per rievocare il tema del Versus, a cui è dedicata la fiera di quest’anno. Ci racconti il dietro le quinte della creazione dell’ambientazione?

Allora, prima dell’idea definitiva ce ne sono state altre diecimila che mi sono balenate in mente. C’erano parecchie fonti da cui attingere, dai videogiochi picchiaduro a Dragon Ball, per arrivare fino a film come Alien vs Predator o Star Wars, che proprio in quel periodo stava per essere proiettato nelle sale. Optai di ambientare lo scontro nel mondo di Street Fighter, ma poi ho pensato “per un Versus cosa c’è di meglio di due super lupi con tanto di poteri?Così ho deciso, prendendo ispirazione dal videogioco Injustice Gods Among US e dal fumetto Americano di marca Marvel /DC, di rappresentare i due lupi nelle vesti di SUPER LUPI, con tanto di poteri a contrasto, ghiaccio e fuoco. Più versus di cosi! Completano il tutto tante esplosioni sullo sfondo, che fanno sempre effetto.

locandina Cosenza ComicsAbbiamo notato una forte propensione nel ricreare nelle tue tavole le figure di animali antropomorfi. Che tipo di studio hai affrontato per rendere i tuoi personaggi così credibili?

La ragione per la quale mi piace realizzare animali antropomorfi è dovuta in gran parte al mio amore per gli animali. La mia fonte primaria d’ispirazione è senza dubbio il lavoro di Juanjo Guardnido con il suo Blacksad, uno dei miei albi preferiti, per passare poi ad Oscar Martin e Joel Jurion con il fumetto Klaw. Sono stati d’ispirazione anche i tanti film Disney e Dreamworks come Kung Fu Panda e così via. Rendere espressivo il muso di un animale è  molto difficile ma, allo stesso tempo, anche divertente ed ovviamente dietro tutto questo c’è uno studio approfondito dell’anatomia, sia facciale che fisica, dell’animale, che poi io adatto al mio stile.

Come consideri la scena fumettistica italiana?

Ci sono molti artisti italiani bravi in giro su internet, dei veri e propri talenti, ma si tende sempre a snobbare questo lavoro, perché è di questo che si tratta. Se solo qui in Italia facessimo un salto di qualità, considerando gli artisti come veri lavoratori, e non solo come gente che disegna per hobby, avremmo molti meno ragazzi costretti ad emigrare all’estero pur di avere una possibilità concreta in questo campo. In America, cosi come in Francia, gli artisti italiani sono tenuti molto in considerazione e parecchi lavorano per case editrici di primo livello. Perché non farlo anche qua? Perché non dare spazio al talento, a chi se lo merita veramente, evitando di lasciarlo a se stesso sull’unica vetrina possibile, cioè internet? A mio avviso, sarebbe tutto molto più interessante e gratificante per il nostro paese.

Cosa ti aspetti dalla nuova edizione del Cosenza Comics 2016?

Mi aspetto molto! Lo scorso anno è stato un grande successo,con tanta affluenza di pubblico, grazie anche all’ottima organizzazione. Mi sono meravigliato per la partecipazione di pubblico e soprattutto ho avuto modo di divertirmi molto, elemento fondamentale per una fiera del fumetto. Quindi mi aspetto un successo ancora più grande quest’anno e sono sicuro che sarà cosi! Perciò venite in tanti e non ve ne pentirete. Ci vediamo lì!

Miriam Caruso

Pre-qualificazioni agli Internazionali di Roma. Il grande tennis in scena a Mendicino – Intervista a Lara Meccico

MENDICINO (CS) – Nella splendida cornice del Parco degli Enotri della Fondazione Carical, nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Torneo Open BNL femminile di pre-qualificazioni per il Foro Italico, che verrà disputato allo SSD Sporting della città di Mendicino (CS) dal 14 al 26 marzo 2016.
Ad aprire i lavori l’immancabile Vittorio Meccico, in qualità di presidente dello Sporting, che dopo aver ringraziato gli sponsor, la FIT, la Fondazione Carical e la città di Mendicino, che hanno patrocinato l’evento e che hanno contribuito a rendere il montepremi più allettante (ben 9.200 euro),ha illustrato, nel dettaglio, la manifestazione.
Il numero delle atlete iscritte ha superato ogni aspettativa: 110 tenniste provenienti da ogni parte d’Italia. “Considerando che siamo in Calabria – ha sottolineato Meccico – il numero di partecipanti, è stato il più alto di tutti gli altri tornei femminili di pre-qualificazione sparsi per l’Italia, con esclusione di Firenze. Questo grazie anche all’impegno del presidente regionale Fit Lappano.”
Per le 2° cat. ci saranno 17 atlete e le 5 teste di serie, tra le quali le tenniste Dentoni, testa di serie n. 1, già n. 300 del WTA, la Sabino, testa di serie n. 2, già n. 250 del WTA, n. 3 la sarda Floris, n. 4 la Lombardo e infine n. 5 Lara Meccico, ormai tennista agonistica ritrovata e fiore all’occhiello del tennis calabrese, già qualificata per il Foro Italico. Fra le partecipazioni illustri al torneo, un’altra presenza importante per la Calabria è quella della tennista Irene Lavino del Polimeni di Reggio Calabria.
Il presidente regionale Fit, Lappano, ha tenuto a sottolineare come la Calabria ormai sia al 4°anno consecutivo di aggiudicazione dei tornei di pre-qualificazione. Già l’anno scorso infatti questo stesso circolo aveva ospitato il torneo maschile e adesso si accinge ad entrare nel vivo di quello femminile.
Grande soddisfazione è stata espressa  dalla Federazione tennis Calabria per i risultati raggiunti da Lara Meccico, che come l’anno scorso, raggiunge il Foro Italico, e da Corrado Summaria, attualmente n.36 del mondo nella cat. Under 18. “C’è ancora molto da fare – ha detto Lappano a proposito di impianti tennistici in Calabria e di formazione e aggiornamento dei maestri –  ma stiamo lavorando in questa direzione.”
Presente anche il Sindaco di Mendicino che accompagnato dal suo assessore allo sport , ha concluso invitando tutti i cittadini a partecipare per rendere più grande questo torneo “che deve essere anche un momento di avvicinamento allo sport, di socializzazione e aggregazione.”Meccico_Lara

INTERVISTA A LARA MECCICO – Naturalmente oggi allo Sporting Club di Mendicino, il club di famiglia, oggi occhi puntati su Lara Meccico, dopo il suo rientro da Catania e la sua qualificazione per il Torneo BNL del Foro Italico.
D: Lara, ancora una volta hai superato le pre-qualificazioni per il Foro Italico sia per il singolo che per il doppio : è stata dura?
R: Direi di si, al torneo open BNL di Montekatira ho lottato molto sul finale soprattutto nell’incontro decisivo contro Anastasia Grymalska, mia storica amica ma anche una grande professionista. Ma alla fine sono riuscita a batterla col punteggio di 6/2, 6/4.
D. Attualmente che classifica ha lei?
R. La Grymalska è 2.1 FIT e 330 WTA, anche se il suo best ranking è stato 213 del mondo. Io invece sono salita e attualmente sono 2.4 FIT.
D. Continuerai a dedicarti all’agonismo? lara meccico 
R. Si, i miei prossimi appuntamenti, a parte gli incontri di qualificazione che giocherò al Foro Italico, saranno altri due tornei Open BNL di pre-qualificazione. Uno a Pescara, dove dovrò difendere il titolo conseguito l’anno scorso e l’altro al Ct Vejo di Roma.
D. E il torneo Open BNL presso il tuo circolo di Mendicino?
R. Beh, a questo non potrò mancare sicuramente, anche se ci saranno tenniste molto forti con classifiche migliori della mia, io sarò testa di serie n.5. Nel tennis non si sa mai, in campo tutto può succedere e io ce la metterò tutta , come al solito!
D. Fai parte anche della squadra del circolo Polimeni di Reggio Calabria: quali saranno i prossimi impegni?
Meccico: Il 3 Aprile inizieranno gli incontri di serie B femminile che mi vedranno impegnata insieme alle altre atlete della squadra.

Dalla redazione di Ottoetrenta un augurio di cuore per il futuro tennistico di Lara Meccico, con la speranza che possa regalare a tutti i suoi tifosi ancora tante vittorie.

Cinzia Gullace

Nico D’Ascola: L’omicidio stradale punirà le condotte sconsiderate (AUDIO)

ROMA – «L’omicidio stradale diventa una fattispecie autonoma, ossia non è più un reato aggravato da tutta una serie di circostanze che determinavano un incremento sanzionatorio». Lo dichiara il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola nel corso di un’intervista a Radio Sound. «Adesso è un reato che può arrivare fino a 18 anni di reclusione nel caso in cui concorrano ulteriori circostanze aggravanti. Già come ipotesi base, quindi come reato autonomo, è disciplinato prevedendo pene che sono cospicue e che possono arrivare fino a 10 – 12 anni a secondo della diversa strutturazione della fattispecie. Inoltre, l’assunzione di droga ovvero di alcool comporta in un certo senso la possibilità di ipotizzare che l’elemento soggettivo non sia più la colpa ma la cosiddetta sconsideratezza, ossia un elemento soggettivo intermedio tra il dolo e la colpa che ricorre tutte le volte in cui il soggetto abbia creato in maniera addirittura volontaria, come ipotesi di base, una situazione di pericolo del tutto intollerabile. Una situazione di pericolo dalla quale è prevedibile il verificarsi di fatti gravemente dannosi nei confronti degli altri cittadini. Il soggetto – prosegue D’Ascola- che si pone alla guida in un’automobile in condizioni alterate da droga ovvero da alcool, realizza un fatto che già di per se stesso è punibile. Fatto di base che è intenzionale perché assumere droghe ovvero sostanze alcoliche è un fatto volontario non è un fatto colposo. E’ colposo l’evento morte della persona la quale in queste condizioni essendo stato investito perde la vita a causa di questa condotta sconsiderata. Non soltanto ubriacarsi o drogarsi  ma in più porsi alla guida di un’autovettura determina una condotta la quale ha un’altissima efficacia preventiva quanto al verificarsi di eventi dannosi a carico di terzi soggetti. Per questo condotte di questo genere non possono essere valutate secondo i parametri tradizionali del semplice reato colposo ma diventano delle condotte caratterizzate da un livello di accettazione volontaria del rischio talmente intollerabile da meritare di essere qualificato come sconsideratezza. Quindi – conclude il presidente – non una semplice colpa, ma una colpa estremamente intensa e differenziata dalle categorie aggravate tradizionali della colpa come la colpa con previsione o la colpa grave».

Guccione: in Calabria possibile sperimentare ampia alleanza anche con il Nuovo Centro Destra (AUDIO)

COSENZA – Al termine della cerimonia di inaugurazione del sistema Cyber Security di Poste Italiane il Sottosegretario Luca Lotti ha tenuto una riunione politica con gli alleati in merito alla candidatura a sindaco di Lucio Presta. Fiorenza Gonzales sulla presenza di Renzi a Cosenza e sulle prossime amministrative ha sentito il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.