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Il “calabrese” Graziano Galatone in scena a Morano. «Amo la vostra terra, sogno il Rendano»

COSENZA – Morano veste stasera l’abito delle grandi occasioni, degli spettacoli della grande tradizione musicale italiana, con lo show di Graziano Galatone e la sua band “Se stasera sono qui, omaggio alla musica d’autore del Bel Paese, dagli anni ’60 ad oggi. Lo spettacolo è il penultimo appuntamento della rassegna “Muranum Prosa e Note”, in programma questa sera alle 21.30 allo stadio comunale, organizzato dalla compagnia teatrale “L’allegra ribalta” in collaborazione con il Comune di Morano Calabro. Una serata divertente, dal ritmo incalzante, dove l’unica assente sarà la noia.

A poche ore dallo spettacolo, e prima di mettersi in viaggio dalla vicina Taranto, abbiamo raggiunto telefonicamente un garbato e disponibile Graziano Galatone – celebre al grande pubblico per i ruoli di Febo in “Notre Dame de Paris”, musical dei record e capolavoro di Riccardo Cocciante, di Renzo Tramaglino ne “I promessi sposi – Opera Moderna” di Michele Guardì, di Mario Cavaradossi in “Tosca. Amore disperato” di Lucio Dalla.

Ecco l’intervista al cant-attore, termine doppio ma forse riduttivo per un interprete, attore, intrattenitore, showman del suo calibro, di cui scopriamo con piacere anche il grande amore per la nostra terra e per Cosenza in particolare. 

“Se stasera sono qui” si preannuncia uno spettacolo da non perdere. Cosa aspettarsi?

Ascolterete le canzoni più belle che hanno segnato la mia carriera artistica ma soprattutto la storia degli italiani, canzoni che dopo tantissimi anni ancora cantiamo. E’ uno spettacolo che non mi vedrà solo sul palcoscenico perché a me piace stare anche fra il pubblico per condividere la musica e cantare insieme, fare un unico corpo con il pubblico. Del resto lo abbiamo visto anche in questo periodo maledetto come la musica senza il pubblico, ma anche il pubblico senza la sua musica, siano imprescindibili l’una dall’altro.

Qualche anticipazione? Cosa ascolteremo stasera? 

Ascolterete medley di tantissimi artisti da Battisti a De Crescenzo, da Endrigo a tutti gli altri grandi della musica degli anno ’60, medley riarrangiati da circa 150 canzoni che hanno fatto divertire e sognare gli italiani. E poi naturalmente non mancherà un accenno al mio Notre dame de Paris. Graziano Galatone

E’ in scaletta anche un omaggio anche alla Calabria?

Assolutamente si, un omaggio alla Calabria come a quasi tutte le regioni d’Italia. Sono molto legato a questa terra. Qui mi sono formato artisticamente lavorando nei villaggi a Sibari. Ho anche vissuto per un po’ di tempo a Cosenza, in Viale della Repubblica. Infatti, dopo l’esperienza nel villaggio turistico, mi piacque talmente tanto la vostra terra che con alcuni amici provammo a realizzare qui una società di animazione e lavorammo nei locali più importanti e anche al teatro cinema Italia. Mi innamorai letteralmente di Cosenza e spero un giorno di cantare nel meraviglioso Teatro di tradizione Alfonso Rendano. Mai dire mai…

Dopo Morano dove potremo applaudirti. Progetti futuri?

Intanto in concomitanza con “Se stasera sono qui…” c’è la tournee di “Musicall” con Giò di Tonno e Vittorio Matteucci che il 13 agosto farà tappa al Parco Archeologico di Mileto (Vv). Tra pochi mesi poi riparte Notre Dame che la prossima primavera ci riporterà in Calabria (a Reggio il 25 maggio 2022, ndr). Infine in cantiere c’è uno spettacolo bellissimo, una grande produzione di cui ancora non parlo perché è in fase embrionale ma spero di portarla in giro per il mondo.

Infine in questa estate fortemente a tinte azzurre chiudiamo con una domanda “sportiva”.  Innanzitutto ti piace il tennis?

Sì, io gioco solo a tennis.

Se dovessimo paragonare la triade del teatro musicale italiano Di Tonno – Galatone – Matteucci alla Santa Trinità del tennis Federer – Nadal – Djokovic tu chi saresti?

Forse Nadal, invece Djokovic è Vittorio mentre Federer è Giò.

E Berrettini a quale astro nascente del musical lo paragoniamo?

Credo Davide Merlini.

Il resto – molto altro, c’è da scommetterci! – stasera a Morano.

 

 

Il 2020 dello sport calabrese, Condipodero: «Serviva più elasticità. Nel calcio i nostri club si riprenderanno»

COSENZA – Fine anno, come di consueto, tempo di bilanci: anche per lo scellerato 2020. A fare una valutazione dell’anno difficilissimo che sta per concludersi e per indicare la strada da percorrere per il 2021 dello sport è per ottoetrenta.it il presidente del Comitato Regionale del Coni Calabria Maurizio Condipodero, che ha da poco annunciato la sua candidatura per un ultimo mandato. E la massima autorità sportiva calabrese non ha mancato di offrire spunti interessanti su sport, politica e territorio – dai rigidi protocolli per la pandemia alle implicazioni per il dilettantismo, dal rinnovamento delle federazioni sportive al fondamentale apporto delle donne nello sport – e, naturalmente, sull’anno olimpico che verrà.

LA NOSTRA INTERVISTA Malagò e Condipodero

È stato un anno molto difficile per lo sport e per le società sportive calabresi. Come fotograferebbe la situazione attuale?

Assolutamente sì, soprattutto per le società sportive dilettantistiche. Gli aiuti concreti per l’associazionismo sportivo, non solo in ottica contributiva, hanno iniettato una leggera dose d’adrenalina all’intero apparato; se solo si fosse operato con maggiori attenzioni e con un’oculata elasticità per le società, con protocolli mirati che avrebbero potuto e dovuto garantirne l’attività, si sarebbero certamente ascoltate sui i media più notizie confortati. A tal proposito, avrebbero rappresentato elementi chiave in termini di supporto, tutti i sistemi di controllo della medicina dello sport: magari, così facendo, il blackout totale sarebbe stato evitabile.

Preso atto delle difficoltà da dove ripartire per il 2021?

Di primo acchito, la lettura tra le righe si sintetizzerebbe in un freddo problema economico, risolvibile con l’ennesima manovra che alimenterebbe la macchina dello sport ma non è così o, meglio, non completamente. Gli aiuti di natura prettamente economica sono fondamentali per l’associazionismo sportivo ma non dimentichiamoci che lo sport è vita, è emozioni, è sentimento. I veri protagonisti dello sport non sono gelide macchine ma soprattutto giovani che rischiano di alimentare quel drop out che svuoterebbe i campi da gioco, le palestre, le piazze, gli oratori. Il vero problema è la disaffezione dei ragazzi contrastabile solo attraverso percorsi alternativi da attuare il primo possibile.

Non dimentichiamoci poi che il 2020 doveva essere l’anno delle Olimpiadi di Tokyo, rimandate alla prossima estate. Quale sarà il conto che pagheranno in questo senso atleti e società calabresi o, più in generale, italiani?

Potrebbe essere un conto salato oppure no, difficile dirlo adesso. Solo dopo i giochi potremo stabilire se ci sarà stato un calo oppure un miglioramento. Di certo come ci siamo fermati noi, si sono fermati anche gli altri… Fortunatamente a livello nazionale hanno staccato il pass per Tokyo già 230 atleti circa e speriamo di poterne confermare una decina dalla Calabria.

E a proposito di atleti calabresi, nonostante tutte le difficoltà di contesto, anche quest’anno sono arrivati successi importanti: dalla riconferma di Tocci campione italiano di tuffi in tutte le specialità al secondo titolo consecutivo di Tobia Loriga nei welter (boxe)

È stato un anno di successi. Nei tuffi i nostri Tocci, Porco, Bilotta ormai dettano legge sia a livello nazionale che internazionale. In particolare ricordiamoci che Tocci è sesto al mondo nella sua disciplina. Non è facile mantenersi ad un livello alto con tutte le regole e restrizioni in atto ma i nostri atleti ci stanno riuscendo alla grande.

Anche per il calcio è stato un anno importante: Crotone in A, Cosenza e Reggina in B. Tuttavia adesso le squadre calabresi stanno vivendo un periodo delicato. Come uscirne?

Recentemente il presidente del Cosenza Guarascio nel corso di una trasmissione sportiva in cui eravamo ospiti mi ha fatto notare una cosa: giocare in uno stadio a porte chiuse, senza pubblico, senza i tifosi meridionali molto calorosi, che costituiscono proprio il cosiddetto 12° uomo in campo, a mio avviso, sta condizionando ancor più le nostre squadre in un momento per loro già difficile. Io sono fiducioso: il Crotone sta cominciando a risalire la china, merito della famiglia Vrenna che ha investito sui giovani e sulla struttura della società. Il recupero ci sarà anche in B per Cosenza e Reggina. Noi siamo una delle poche regioni d’Italia ad avere tutte le squadre delle nostre città nei professionisti e credo che presto i tempi potranno essere maturi per avere due squadre calabresi in A e le altre tre in B perché anche il Catanzaro e la Vibonese lo meriterebbero. Ecco questo è il mio augurio per il futuro alle squadre calabresi, soprattutto perché hanno una classe dirigente di altissimo livello. In questo ci siamo molto evoluti. 

Chiudiamo sul Coni: in questi ultimi mesi diversi comitati calabresi di federazioni CONI hanno svolto le loro assemblee elettive regionali rinnovando i propri vertici. Che dire in merito?

È avvenuto un rinnovamento di grande qualità, oltre che anagrafico, per ultimo in seno alla Fib con l’elezione di D’Ambrosio, sebbene anche il suo predecessore avesse fatto un buon lavoro. In qualità di presidente del C.R. CONI Calabria sono onorato di avere al mio fianco nel mondo federale moltissime donne pronte a ricoprire con dedizione il ruolo di delegato, più del 30% oggi e pronti al 50% domani. Nello specifico, all’interno del Comitato sono tre le donne su cinque delegati provinciali. Ritengo che questo sia un segnale di grande crescita per il territorio.

Cambiano le generazioni, cambiano i modi di vedere lo sport e le diverse sfaccettature per interpretarlo, per queste ragioni le riforme, anche se drastiche, creano virtuosismi come l’ampliamento del professionismo femminile. Il fattore determinante rimarrà sempre l’indipendenza dello sport dalla politica, solo così vivremo in sintonia con il Cio e non mineremo le fondamenta delle Olimpiadi.

Per quel che concerne le basi del mondo dello sport, io credo fermamente nel fattore culturale, in quel bagaglio alimentabile solo attraverso la mente fresca di atleti, tecnici e dirigenti che non hanno voglia di arenarsi a delle conoscenze spicciole. Qui interviene la Scuola Regionale dello Sport Calabria, di concerto con le FSN, DSA, EPS ed AB e la programmazione calata sul territorio e stimolata dallo stesso per rimanere all’avanguardia.

 

 

[#SpecialeStrade] Intervista con Giulio Rincione [VIDEO]

Durante le Strade del Paesaggio abbiamo avuto il piacere intervistare Giulio Rincione, disegnatore e insegnante presso la scuola internazionale di Comics di Napoli, che ci ha parlato dei suoi progetti in corso e dell’attività di insegnante.

Ci ha inoltre concesso qualche piccola anteprima su suoi nuovi progetti. Buona Visione!

Intervista a cura di Miriam “My” Caruso
Riprese e Montaggio a cura di Daniele “MrInk” Ferullo

[#SpecialeStrade] Intervista con David Lloyd (VIDEO)

Durante il festival Le Strade del Paesaggio, che ci ha visti Media Partner dell’evento, abbiamo incontrato David Lloyd, fumettista inglese noto per aver lavorato insieme ad Alan Moore per far nascere uno dei fumetti culto del XX secolo: V per Vendetta.

Ci ha parlato della figura di V all’interno della nostra società e dei suoi progetti in corso.

 

Intervista Miriam “My” Caruso
Riprese e Montaggio a cura di Daniele “MrInk” Ferullo

[#NerdInterview] Intervista con Giorgia Cosplay

Nell’accogliente scenario del Lucania is Comics, abbiamo avuto il piacere di intervistare la madrina dell’evento, Giorgia Vecchini in arte Giorgia Cosplay.

Ci ha raccontato dei suoi primi passi nel mondo del cosplay e tante novità sul suo lavoro. Buona Visione 😉

 

 

Intervista a cura di Miriam \^^my^^/ Caruso
Riprese e Montaggio a cura di Daniel MrInk Ferullo

[#SpecialeComics2018] Intervista a Dario Moccia

Abbiamo avuto il piacere di reincontrare al Cosenza Comics & Games 2018 Dario Moccia, youtuber innamorato del Giappone.

Ci ha parlato dei suoi progetti e ci ha espresso il suo pensiero sull’animazione del Sol Levante. Buona Visione!

(A questo LINK l’intervista dello scorso anno a Dario Moccia)

 

 

Intervista a cura di Miriam \^^my^^/ Caruso
Riprese e Montaggio a Cura di Daniel MrInk Ferullo

[#SpecialeComiCS2018] Intervista con Thunder Hammer di Orgoglio Nerd

La vita del gamer è dura e trovare dei buoni consiglieri è sempre più difficile.

Abbiamo incontrato Silvio Mazzitelli aka Shiruz, che da anni porta avanti in modo impeccabile la sua rubrica videoludica: “thunder hammer”. Lo abbiamo intervistato per voi, per scoprire cosa si cela dietro il martello del tuono.

Intervista e Montaggio a cura di Daniele “Ink” Ferullo
Riprese a cura di Miriam “My” Caruso

La storia di Alice, «Noi malati di cancro al Sud siamo lasciati soli» (AUDIO)

COSENZA – La storia di Alice Mafrica sta facendo, in pochi giorni, il giro della rete. Alice è una ragazza di 31 anni, originaria di Melito Porto Salvo, affetta da tumore al seno. Ha affidato al suo profilo Facebook un grido di allarme misto a speranza. Alice per curarsi dal brutto male che l’affligge si trova ora a Genova. «Perché per curarmi devo andare al Nord? Perché noi, gente del Sud, dobbiamo cercare vita e speranza altrove?»

Oggi Alice ospite di Radio Sound

Un grido disperato quello di Alice che racchiude al suo interno le voci dei tanti, troppi, malati di cancro che ogni giorno combattono una difficile battaglia. Stamattina Alice, accompagnata da «una buona dose di caffeina – perché la mattina non amo molto parlare-» ha accettato l’invito di intervenire telefonicamente al Sound Cafè, la rubrica quotidiana di Radio Sound, curata in collaborazione con Ottoetrenta. Alice è una ragazza forte, consapevole, coraggiosa, energica e positiva. Sta combattendo, così come lo hanno fatto in passato anche i suoi genitori, la sua più grande sfida, e, allo stesso tempo, sta regalando una bella lezione di vita.

Di seguito l’intervista integrale

 

 

De Cicco, «Avvilito e sconcertato, ma vado avanti per il bene di Cosenza». (AUDIO)

COSENZA – «Sono avvilito e sconcertato, ma vado avanti per il bene della città»

L’assessore del Comune di Cosenza, Francesco De Cicco, stamane ospite del Sound Cafè, ha raccontato la vicenda che lo ha interessato lo scorso lunedì quando ignoti hanno dato alle fiamme la sua autovettura parcheggiata sotto casa. L’amministratore di Palazzo dei Bruzi con deleghe alla Partecipazione, ai Quartieri e alle Frazioni ha immediatamente sporto denuncia. Sull’episodio indagano gli agenti della Questura di Cosenza

Di seguito l’intervista completa