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Movimento NOI chiede dimissioni consiglieri e commissariamento del Comune

COSENZA – Il Movimento NOI chiede ancora una volta ai Consiglieri del Comune di Cosenza le immediate dimissioni e produce nuova istanza al Ministero dell’Interno per chiedere che il Comune venga commissariato.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

«La situazione finanziaria descritta dai molteplici interrogativi posti dalla Corte dei Conti, non è il solo motivo, se pur gravissimo, per cui la Città necessita di tornare ad una situazione di normalità e di buon governo. Abbiamo assistito a gravi violazioni di legge che la Giustizia amministrativa, più volte, ha dovuto correggere, dall’ex Jolly Hotel, ad esempio, al caso dei Dirigenti comunali vincitori di concorso che per riavere ciò che a loro spetta di diritto ma che l’Amministrazione Occhiuto ha tolto, hanno dovuto fare ricorso alla Giustizia. Ricordiamo il vergognoso rimbalzo di responsabilità tra Consiglieri e Sindaco, durato mesi e mesi, sulla decisione in merito al “dove” dovesse sorgere il Nuovo Ospedale di Cosenza. Una situazione che ci espone al pubblico ludibrio nel momento tra l’altro peggiore per la Sanità calabrese. Ricordiamo lo scandalo della Metro, la sconcertante inversione a “U” dell’Amministrazione Occhiuto, dal NO deciso al SI e la negazione della Consultazione popolare richiesta da migliaia di Cittadini. Ma ricordiamo le numerose incompiute e tra esse il Parco Acquatico del Fiume Crati, letteralmente abbandonato e che avrebbe potuto creare lavoro nella Città, considerata tra le più povere d’Italia. E i BoCS Art, punta di diamante delle politiche culturali di questa Amministrazione, anch’essi abbandonati, per non parlare della Città Storica di Cosenza, abbandonata per circa dieci anni e sulla quale insiste la disumanità politica dell’attuale Amministrazione. Non fosse stato per il progetto COSENZA CRISTIANA voluto dal Movimento NOI, non sarebbero neanche giunti gli ormai noti 90 milioni di Euro destinati alla sua riqualificazione urbana sul quale progetto, proposto dal Comune al Ministro Alberto Bonisoli, pesano forti e gravi dubbi da NOI espressi chiaramente sul tavolo tecnico del Ministro e alPresidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra che siede a questo tavolo. Ma non possiamo non parlare delle periferie ridotte a vere discariche di ogni genere di rifiuti, ma piene di cittadini che pagano le tasse e meritano rispetto. Impossibile non parlare del fallimento della Smart City. Ricorderete quante conferenze, dibattiti e protocolli e decine e decine di totem e luoghi ad essa dedicati, come la sede ex Coni, che sono tutti chiusi al pubblico e in gran parte abbandonati all’incuria e alla distruzione. Anche a livello culturale, con l’Amministrazione in corso, la Città di Cosenza ha perso la sua centralità, nonostante abbia un celebre Teatro di Tradizione. Non crediamo, infine, che la politica della cementificazione e pedonalizzazione massiva, buona scusa per plasmare nuovo cemento, possa ripagare ancora. La prossima Amministrazione avrà problemi enormi e forse insormontabili se priva di una visione olistica di sviluppo. Soprattutto, se al suo interno continuerà ad avere gli stessi soggetti politici che l’hanno ridotta allo stato attuale».

Sanità, il Movimento NOI scrive al Ministro Grillo

COSENZA – Il Movimento NOI ha scritto al Ministro Giulia Grillo che, in merito alla Sanità calabrese, sta disponendo un “decreto straordinario” finalizzato ad affrontare la grave crisi morale e strutturale che pesa sullo stato della situazione sanitaria, piaga della regione Calabria.

«A tal proposito è noto – dichiara il Portavoce Nazionale Fabio Gallo al Ministro – che il Consiglio Comunale di Cosenza, ha conferito da mesi mandato al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto di individuare il sito nel quale far sorgere il Nuovo Ospedale di Cosenza. Con il rischio di perdere il finanziamento già disponibile, nessuna decisione è stata ancora presa, mentre i cittadini soffrono. Chiediamo che nel Decreto speciale si tenga conto di questa grave situazione che penalizza pazienti, medici e paramedici».

«Il caso Cosenza – conclude la nota – inviata al Ministro della Sanità, è da affrontare con la stessa urgenza con la quale si affronteranno altri presidi calabresi. Nel ringraziarla per quanto farà per la gravissima situazione calabrese ben rappresentata dagli stesso Operatori della Sanità nel programma de Le Iene, la invitiamo a visitare anche l’Ospedale di Cosenza con il suo Pronto Soccorso. Chiediamo, altresì, che negli Ospedali vengano ripristinati i presidi delle Forze dell’Ordine, oggi più che mai indispensabili».

Movimento NOI: «Cosenza e l’acqua hanno un rapporto conflittuale»

COSENZA –  «C’è poco da fare: Cosenza e l’acqua hanno un rapporto a dir poco conflittuale!» Lo dichiara Francesca Cardillo, Delegata ai Quartieri Storici del Movimento NOI. «Dopo la replica negli ultimi giorni delle cascate lungo vicoli e gradinate del centro storico, con l’immotivata crisi idrica ormai cronica per migliaia di cittadini, questa mattina è esplosa una condotta al centro di Corso Umberto, e solo per caso e fortuna non vi sono stati danni gravissimi a persone e cose. Un’auto è stata letteralmente sollevata per poi ricadere non più sull’asfalto bensì su una voragine. Intanto, l’acqua è stata chiusa in tutta la zona che fino a poche ore fa era semi allagata, ed il traffico è ovviamente impazzito per la chiusura di questa importante strada. Il tutto sempre e soltanto a causa del totale disinteresse da parte dell’amministrazione comunale riguardo alle manutenzioni di scoli d’acqua, pozzetti e griglie, oltre che della rete idrica stessa. Come in ogni famiglia saggia ed attenta, queste “banalità giornaliere” dovrebbero avere la precedenza assoluta su qualsiasi altro dispendio di tempo e denaro, ma è ormai chiaro che l’apparire viene prima delle reali necessità ed emergenze della collettività! Tuttavia, non ci stanchiamo di chiedere, ed oggi a maggior ragione, un piano serio ed organico di interventi manutentivi in entrambe le parti della città. Saremo ascoltati questa volta?»

 

 

Movimento NOI: «Il sindaco Occhiuto calpesta i diritti dei cittadini di Cosenza»

COSENZA –  «Ancora una volta il sindaco Mario Occhiuto calpesta i diritti dei cittadini di Cosenza. 3500 cittadini hanno chiesto di discutere della questione sulla metropolitana leggera Cosenza-Rende firmando una petizione che è stata recapitata nelle mani del sindaco. Il primo cittadino ha preferito, ancora una volta, non discutere in Consiglio Comunale, così come richiesto, l’argomento della metropolitana e non validare la petizione. Il Movimento NOI ritiene offensivo questo atteggiamento antidemocratico del primo cittadino e denuncia la sua condotta come non degna di ricoprire un incarico pubblico così prestigioso. Mario Occhiuto dovrebbe solo vergognarsi perché continua a mettere il bavaglio ai cittadini di Cosenza ogni qualvolta si alza una protesta. Ma i cittadini liberi non permetteranno a nessuno di farsi mettere il bavaglio e per questo, il giorno del consiglio comunale, presiederanno la sala consiliare dimostrando democraticamente tutto il proprio dissenso verso un’azione politica squallida e che offende la Città di Telesio e dell’Accademia Cosentina».

 

 

Movimento NOI: «Rende e Morcavallo dimettetevi per salvare Cosenza»

COSENZA – Il Movimento cattolico NOI di Cosenza prende atto delle dichiarazioni dei Consiglieri comunali di minoranza Bianca Rende ed Enrico Morcavallo, attraverso le quali si chiedono se “esiste ancora un consiglio comunale a Cosenza”. Più volte il Movimento NOI ha chiesto ai consiglieri cattolici le dimissioni, al fine di rompere una situazione di stallo che dura da anni e che sta facendo del Consiglio comunale di Cosenza, un inutile organo di rappresentanza. «Torniamo a chiedere le dimissioni dei Consiglieri comunali – afferma il portavoce Nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo – poiché abbiamo bisogno di credere nella politica finalizzata al bene comune e in un Consiglio comunale, all’altezza di questo speciale momento storico che richiede un forte richiamo all’etica e massima attenzione rivolta alle esigenze primarie dei cittadini. In maniera particolare – conclude Fabio Gallo – siamo molto colpiti da quanto dichiarato dai Consiglieri Rende e Morcavallo che, testualmente, si chiedono: «Ma esiste ancora un Consiglio comunale a Cosenza? Esiste ancora il luogo istituzionalmente deputato dove i rappresentanti elettivi della maggioranza e dell’opposizione discutono di quello che riguarda la Città che li ha eletti? Verrebbe da rispondere che non c’è più un Consiglio comunale visto che l’Amministrazione si rivolge direttamente ai mezzi d’informazione, di fatto, cancellando l’organo di rappresentanza dei cittadini e costringendo i consiglieri ad apprendere dalla stampa e dai social lo sviluppo dei discorsi su Cosenza».

 

 

 

 

 

 

Allagamenti a Rossano-Corigliano, Movimento NOI: «La politica ha fatto più danni della pioggia»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «Non possiamo considerare la pioggia un nemico dell’uomo e soprattutto dell’agricoltura in un territorio fertilissimo la cui economia è basata sulla natura, ma la politica negli ultimi 20 anni ha prodotto più danni di ogni bomba di acqua con la sua incapacità di regolamentare un territorio e di progettarlo perché l’acqua sia amica». Lo dichiara l’Avv. Alfonso Rago, referente per la Città di Corigliano Rossano del Movimento politico NOI. «Impossibile accettare una situazione simile che si commenta attraverso le immagini fotografiche. Sono sufficienti pochi minuti di pioggia per dare vita ad un disastro economico, la politica ha gravissime responsabilità e nessuno è esente da questa: sia a destra che a sinistra, perché sono loro ad avere governato e dato forma al territorio oggi in forte sofferenza. L’impegno della nostra comunità politica andrà nella direzione della riprogettazione del territorio, perché possa crescere attraendo investimenti finalizzati al lavoro e allo sviluppo di nuove economie e non essere sempre causa di lamento, ma anche e soprattutto nell’indirizzare i fondi che arriveranno per l’unione dei Comuni, verso la realizzazione di infrastrutture capaci di colmare questo grande vuoto strategico costituito dalla mancanza di sicurezza del territorio. Inutile parlare della paura nei cittadini che vivono il terrore già all’apparire della sola nuvola. Credo – conclude Alfonso Rago-che questo debba essere lo scopo di una vera alleanza civica su cui riflettere anche per le prossime regionali».

 

Movimento NOI: «No alla metro significa “no alla metro” e ai palliativi»

COSENZA – «Continuiamo a dichiararci contrari sia alla realizzazione della metro che ai palliativi previsti; in maniera particolare alle bretelle che dovrebbero essere realizzate non in base ad una idea di città, ma per tamponare la crisi creata dai cantieri». Lo ha dichiarato il portavoce nazionale del Movimento NOI ,Fabio Gallo. La chiusura di Viale G. Mancini ha posto in evidenza acutizzarsi di traffico, caos e smog, in numerosi punti strategici della città di Cosenza. Ciò dimostra, senza possibili alterazioni di logica, che la Regione Calabria e il Comune di Cosenza, non hanno a cuore né la sostenibilità ambientale né la salute ed il benessere dei cittadini che saranno costretti per anni a subire traumi da cantieri giganteschi e diffusi e, amare conseguenze sia sulla salute che sull’economia futura. Questa metro, è un’operazione la cui utilità è meramente politica e non costituisce un servizio ai cittadini per come è stata concepita: obsoleta, inquinante, costosa nel mantenimento e controindicata per il benessere del cittadino e per il rispetto dell’ambiente. Va detto a chiare lettere che non risolve il problema del traffico, anzi, lo acutizza e non rispetta la logica dell’Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale. Ancora una volta, la Calabria e la politica, superata e obsoleta come questa metro, dimostrano di non avere una visione innovativa e di reale servizio ai cittadini, ma di subire logiche che cadono dai peggiori cieli della politica italiana che, fortunatamente, non ha più gli strumenti per continuare a volere il male della Calabria alla quale infliggere logiche di subalternità».

 

 

Ex Hotel Jolly, Movimento NOI presenta esposto in procura

COSENZA – In merito alla vicenda «a dire poco torbida»- legge in una nota diffusa dal Movimento NOI e che avvolge l’iter istituzionale in relazione all’Ex Jolly Hotel, la Comunità politica del Movimento NOI ha presentato esposto – denuncia presso la Procura della Repubblica di Cosenza. La decisione è maturata con la sentenza del TAR Calabria del 18 Settembre 2018 con la quale la Giustizia Amministrativa ha stabilito che il bene è di proprietà dell’ATERP (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica Regionale).

 

«Con ciò, evidenziando che il Comune di Cosenza non è il legittimo proprietario del bene sul quale, invece, come se lo fosse, ha provveduto – evidentemente contro la Legge – a indire una gara d’appalto consentendo all’impresa vincitrice, di iniziare la demolizione. A dare data certa delle circostanze è lo stesso Sindaco di Cosenza Arch. Mario Occhiuto che molti mesi prima della sentenza della Giustizia Amministrativa, pubblicava notizie ufficiali inerenti data di inizio lavori e smantellamento dell’ex Hotel Jolly. L’incontrovertibile situazione, ha posto il Movimento NOI a esporre i fatti alla Procura della Repubblica di Cosenza perché la Giustizia ristabilisca la legalità. Ci chiediamo come sia possibile che, il Sindaco di Cosenza possa in qualche modo autorizzare la demolizione di un bene di cui non è il legittimo proprietario. Ci chiediamo, altresì, in quale realtà democratica un Ente Pubblico provvede a indire una gara d’appalto, assegnare i lavori ad una impresa, allestire un cantiere con tanto di recinzione, e autorizzare la stessa ditta a demolire un edificio senza averne la proprietà, così come il TAR ha sentenziato lo scorso 18 settembre, quindi, violando norme e regolamenti. Eppure, Sindaco e Dirigenti sono pubblici ufficiali che, in questo caso, nello svolgimento delle loro funzioni, hanno intenzionalmente procurato un vantaggio patrimoniale al Comune, impadronendosi di un immobile senza averne titolo e, ancor più grave, recando all’ATERP un ingiusto danno poiché gli infissi di ben cinque piani sono stati letteralmente eliminati».

«E’ davvero incredibile – afferma il portavoce del Movimento Fabio Gallo – che si possa immaginare di demolire un bene di cui non si dispone legittimamente della proprietà, ma il Comune di Cosenza lo ha fatto e tutti lo hanno consentito: dirigenti, funzionari, assessori, consiglieri. “Altrettanto incredibile il dover prendere atto – conclude la nota – come la ditta vincitrice della gara per la demolizione indetta dal Comune o le ditte locali subappaltatrici, abbiano iniziato lavori illegittimi e nessuno sia intervenuto in tempo per impedirne lo svolgimento, nonostante i media digitali e gli organi della stampa abbiano abbondantemente riportato i comunicati inequivocabili e in grande stile del Sindaco Mario Occhiuto”. Confidiamo nella Magistratura – aggiunge Fabio Gallo – perché accerti eventuali responsabilità che a noi appaiono evidenti».

Festa del cioccolato, la proposta del Movimento Noi

COSENZA – «Tra un mese esatto si svolgerà la Festa del Cioccolato 2018. Visto lo stato in cui versa la Città Storica di Cosenza, a nostro parere peggiorato dopo l’istituzione della ZTL, chiediamo all’Amministrazione comunale di Cosenza di organizzare la tanto attesa e partecipata festa, lungo Corso Telesio, coinvolgendo i commercianti della zona. Se è vero com’è vero che l’obiettivo “comune” è quello di riprendere il Centro Storico e portarlo agli antichi fasti, il Sindaco Occhiuto accoglierà certamente la nostra proposta. Crediamo che la programmazione di appuntamenti importanti da svolgere nel Centro Storico, siano parte di una più ampia politica “di recupero” che veda il fulcro nella residenzialità e negli incentivi alle piccole botteghe artigiane e di alta specializzazione. Pensiamo che non si possa perdere un’occasione ghiotta (è il caso di dirlo) come quella di portare la Festa del Cioccolato a Corso Telesio avendo un pò di coraggio, sicuri come già avvenuto anni fa per Lungo Crati, che si registrerà lo stesso grande favore della gente! Così come avviene a Perugia nella più blasonata Eurochocolate, anche su corso Telesio si potrebbero sistemare i gazebo e magari recuperare qualche bottega chiusa da anni, fare rete con le Associazioni e i Comitati, chiedere alle attività commerciali che re-esistono (come eroi) di dare la massima collaborazione. Insomma, la festa del Cioccolato 2018 lungo Corso Telesio fino alla grande piazza XV Marzo, potrà sicuramente essere un evento che in questo momento può aiutare i residenti e i commercianti a trovare un pò di serenità. Il Comune non fa pagare neanche il suolo pubblico patrocinando la Festa ed è quindi nelle condizioni di chiedere tale nuova “location”, e siamo certi che l’invito all’organizzazione sarà raccolto con favore».

 

 

Movimento Noi: «L’ hotel Jolly si abbatte con le autorizzazioni»

COSENZA – «In merito alle dovute autorizzazioni per la demolizione (che è un ridimensionamento visto che non verrebbe demolito del tutto) dell’ex hotel Jolly, apprendiamo dai social che il Sindaco Mario Occhiuto se la prende, per l’ennesima volta, con “funzionari in male fede e manovrati da nostri avversari politici che creano sempre strumentalmente problemi”. Adesso abbiamo la prova provata che le dovute autorizzazioni e permessi non sono stati rilasciati dagli  Uffici preposti, così come fatto credere. Le “pratiche del Jolly” e dei lavori a corso Telesio per la “regimentazione delle acque” non hanno avuto l’OK dalla Soprintendenza e dalla Provincia. Gli stessi Enti chiedono integrazioni progettuali, tavoli di concertazione, chiarimenti sui progetti. Queste semplici cose- proseguono gli esponenti del Movimento Noi- che servirebbero a colmare enormi lacune ed errori evidentemente presenti, vengono etichettate come “ostruzionismi vari”. Insomma, ci si vorrebbe far credere che l’Amministrazione comunale sarebbe vittima del solito complottismo, evidentemente, per mettere le mani avanti. Si iniziano lavori e si aprono cantieri senza avere i permessi e poi, quando si è “scoperti”, si grida alla strumentalizzazione. Converrebbe chiedere scusa. A questo punto, ci auguriamo che si smetta con l’offendere dipendenti pubblici che fanno gli interessi dello Stato, che non si schierano con nessuno, ma applicano semplicemente la Legge, che non scendono a patti con il potente di turno, soprattutto che non si lasciano intimidire, perché fanno il loro dovere. Siamo orgogliosi di avere servitori dello Stato così. Il sindaco Occhiuto rassicura tutti dicendo “alla fine si risolve”. Sì, ma rispettando la Legge».

 (Foto presente su www.calabriainforma.it)