Archivi tag: Padova

Padova espugna il PalaValentia con il punteggio di 0-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – KIOENE PADOVA  0-3

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 5, Coscione 3, Marra (L), Lecat 5, Izzo, Antonov 8, Massari 2, Domagala 2, Verhees 6, Patch 7, Presta 1. Non entrati: Corrado, Torchia (L2). Allenatore: Tubertini
KIOENE PADOVA: Polo 5, Nelli 18, Balaso (L), Cirovic 11, Volpato 5, Travica 2, Koprivica, Randazzo 15. Non entrati: Peslac, Gozzo, Sperandio, Scanferla, Premovic. Allenatore: Baldovin
ARBITRI: Goitre e Cerra
NOTE: durata set: 31’, 26’, 26’. Tot. 83’. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: bs 11, ace 4, ric. pos. 41%, ric. perf. 26%, att, 41%, muri 2. Kioene Padova: bs 13, ace 4, ric. pos. 54%, ric. perf. 24%, att. 62%, muri 7.

La partita

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Kioene Padova arrivano al match del 1° turno infrasettimanale con la fame di trovare il primo centro stagionale. La spuntano, in maniera netta, i veneti di coach Baldovin che espugnano (di nuovo a distanza di undici anni) il Pala Valentia infliggendo una dura sconfitta alla compagine calabrese con il punteggio di 0-3. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia subisce la veemenza di Travica e compagni non riuscendo a trovare il bandolo della matassa neanche quando, nel terzo set, era avanti di 4 lunghezze con la possibilità di riaprire il set. Padova martella al servizio con i vari battitori al salto, Cirovic, Nelli e Randazzo e la Tonno Callipo, dopo un buon avvio, ha sofferto soprattutto nel fondamentale della ricezione subendo la battuta avversaria. Gabriele Nelli, opposto classe 1993, ha trascinato la Kioene Padova realizzando 18 punti con il 64%, numeri che gli sono valsi la palma di Mvp. Pessimo secondo set per la squadra di coach Lorenzo Tubertini, mai in partita. Il tecnico modenese ha provato più volte a rimescolare le carte schierando quasi tutti i componenti della rosa, ma la rotta del gioco non ha subito variazioni con Padova superlativa in difesa e brava a concretizzare in contrattacco. Nel terzo set la reazione della Tonno Callipo che si è portata avanti anche di 4 punti prima di subire il ritorno degli ospiti che hanno rimontato grazie alla battuta di Randazzo prima, e preso il largo dopo grazie al turno di servizio di Volpato. E’ stato poi Nelli a chiudere i conti con l’attacco vincente che è valso il 20-25.

Luca Presta a fine gara

«E’ stata una serata storta dove non siamo riusciti ad esprimerci al meglio delle nostre possibilità, nonostante alcuni sprazzi di buon gioco. Padova è stata brava soprattutto in battuta dove ci ha aggredito con un servizio incisivo. Ora non dobbiamo abbatterci e guardare alla prossima partita con fiducia consapevoli che dobbiamo lavorare duro in palestra».

 

Tonno Callipo domani alla ricerca della prima vittoria

VIBO VALENTIA – Dopo aver conquistato il primo punto in campionato (ko al tie-break nell’ultimo contro Piacenza), laTonno Callipo Calabria Vibo Valentia affronta domani sera la KioenePadova con l’obiettivo di centrare la prima vittoria. Coscione e compagni hanno poco tempo per ricaricare le energie dopo la maratona disputata al PalaBanca e dopo il lungo viaggio di ritorno. Ma in casa giallorossa zero alibi perché l’intento comune è quello di centrare ilprimo successo stagionale per dare continuità all’importante lavoro svolto in palestra e sul campo durante queste settimane. A Piacenza lasquadra ha lottato alla pari contro un avversario forte, dimostrando di essere in netta crescita. Ora coach Tubertini chiede ai suoi quel “quid” in più contro un avversario rognoso come Padova. Quella di domani per la Tonno Callipo sarà la gara n° 291 nella massima serie tra campionato, play-off, Coppa Italia e Supercoppa italiana.

Il pre-gara di Jacopo Massari

«Con Padova sarà un’altra partita difficile – ha dichiarato Massari alla vigilia -, come del resto tutti gli incontri della SuperLega, chequest’anno è ancora di più un campionato molto equilibrato. Affrontiamo una squadra arcigna che proviene da due sconfitte contro squadre moltoforti come Perugia e Trento. Noi però dobbiamo far valere due cose: il fattore campo e, soprattutto, il lavoro che stiamo svolgendo in questigiorni durante gli allenamenti. Serviranno molta umiltà e pazienza».

I PROBABILI “STARTING-SEVEN”

Tubertini e potrebbe riproporre gli stessi giocatori schierati nell’ultimo turno di campionato, con Coscione in
regia, Patch opposto, centrali Costa e Verhees, Antonov e Lecat in posto 4, Marra libero.

 

Tim Cup, il Rende cede solo ai supplementari. Passa il Padova

PADOVA-RENDE 2-1

PADOVA (4-3-1-2): Bindi; Madonna, Ravanelli, Russo, Cappelletti; Mandorlini, De Risio (28′ st Serena), Pulzetti; Candido (45′ st Mazzocco); Marcandella, Capello (15′ st Chinellato). In panchina: Merelli, Sbraga, Scevola, Chajari, Cisco, Boscolo Bisto, Burigana. All. Bisoli

RENDE (3-5-2): De Brasi; Sanzone, Pambianchi, Marchio; Viteritti (8′ sts Godano), Gigliotti (42′ st Boscaglia), Laaribi, Rossini, Blaze; Vivacqua, Actis Goretta (31′ st Ricciardo). In panchina: Forte, Coppola, Germinio, Piromallo. All. Trocini.

ARBITRO: Perotti di Legnano

MARCATORI: 3′ pt e 4’ sts Marcandella (P), 34′ pt Actis Goretta (R, rig)

NOTE: Spettatori 1336 di cui 15 provenienti da Rende. Ammoniti: De Risio, Mandorlini, Laaribi. Angoli 4-3 in favore del Padova. Recuperi 1′ pt, 3′ st, 1′ pts, 1′ sts

PADOVA – Solo dopo 120 minuti il Rende saluta la Tim Cup ma lo fa decisamente a testa alta. Passa il turno il Padova che sfrutta nel migliore dei modi due episodi che hanno fatto pendere la bilancia dalla parte della formazione di Bisoli. Il Rende ha ben poco da recriminare perché ha giocato una gara tatticamente e agonisticamente al di sopra di ogni aspettativa mettendo per larghi tratti del secondo tempo in affanno la difensa del Padova. Il match entra nel vivo dopo appena 180 secondi con Marcandella che sfrutta alla perfezione un’indecisione della difesa biancorossa e di testa devia alle spalle di De Brasi un perfetto cross di Madonna. Il rende non si perde d’animo, si riorganizza e comincia a macinare gioco. Ci provano Gigliotti e Vivacqua ma Bindi fa buona guardia. Poi viene annullato un gol a Capello per fallo di Russo a palla lontana. Al minuto 35 il Rende rimette la partita in parità: Russo stende Actis Goretta partito sul filo dell’off side con l’arbitro che indica il dischetto. E’ lo stesso Actis Goretta a trasformare il penalty con una conclusione centrale che non lascia scampo a Bindi. Il secondo tempo si gioca a ritmi più blandi con il Padova che prova a controllare la gara ma con il Rende che con Gigliotti tiene in ansia Bindi. Si va così ai tempi supplementari che le due squadre giocano sulla spinta nervosa avendo speso tanto dal punto di vista fisico. L’episodio che fa saltare il banco arriva al minuto 4 del secondo tempo supplementare: lancio lungo dalle retrovie, Chinellato fa da sponda di testa per Marcandella che si incunea in area e trafigge De Brasi. Trocini si gioca la carta Godano ma ormai il Padova controlla il ritorno dei biancorossi e alla fine stacca il nulla osta per il passaggio del turno.

Con il progetto “upCycling PVC – riciclo della plastica” la Calabria trionfa al Mimprendo Italia

PADOVA – È un’impresa da Sud quella che ha visto il team composto dall’azienda R.ED.EL e da un gruppo di giovani universitari calabresi arrivare tra i 3 finalisti, ed ottenere una menzione speciale, della terza edizione di “Mimprendo Italia”, competizione formativa nazionale tra team multidisciplinari di studenti e laureati impegnati a sviluppare progetti innovativi proposti da imprenditori in diverse città universitarie italiane. L’iniziativa, promossa da Confindustria Nazionale con i Giovani Imprenditori e dai Collegi Universitari di Merito, propone un nuovo modo di trasferire le competenze ed il know-how dall’università all’azienda, ma con la leadership della mission aziendale e non viceversa. È l’azienda che partecipa alla competizione e promuove un progetto di innovazione per il proprio avanzamento in ricerca e sviluppo, e incuba le competenze di un team di giovani che seleziona.  Trentatré i progetti partecipanti, 8 quelli invitati alla competizione finale che premia ogni anno le idee migliori per l’impresa del futuro e che si è svolta il 29 maggio a Padova presso il Caffè Pedrocchi. La Calabria ha trionfato, arrivando tra i tre finalisti e ricevendo una menzione speciale sulla qualità della proposta e sul lavoro del team giovane ed interdisciplinare, con il progetto “upCycling PVC – riciclo della plastica dei rottami dei cavi elettrici per prodotti altri” della R.ED.EL. Impresa reggina nata nel 1981, impegnata nella realizzazione e manutenzione di grandi impianti elettrici, ha avviato già da diversi anni una politica ambientale green, con una particolare attenzione al settore del recupero e riciclo degli scarti delle lavorazioni. Il progetto presentato a “Mimprendo Italia” è lo starting del progetto di recupero e riciclo delle plastiche PVC dei rottami dei cavi elettrici finalizzato alla realizzazione di prodotti applicati in altri settori. A Padova è stata presentata la realizzazione di un componente di pavimentazione, realizzato con lo stampaggio del compound diventato materia prima-seconda. L’azienda ha potuto presentare, inoltre, anche le diverse ibridazioni in altri settori, non edilizi, oltre che le fasi successive della ricerca e sviluppo. Un riconoscimento importante per la Calabria che premia l’innovazione, la sostenibilità, ma soprattutto le imprese sane del Sud e le menti brillanti dei giovani calabresi che hanno avuto modo, grazie alla R.ED.EL e con il coordinamento di Pensando Meridiano, di esprimere il proprio potenziale creativo e confrontarsi con le logiche e le esigenze proprie dell’impresa. Le attività di Ricerca e Sviluppo sul progetto continuano e questo primo importante successo nazionale riconosce che la direzione è quella giusta.

La Tonno Callipo batte in rimonta Padova

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – KIOENE PADOVA 3-2 (19-25, 25-21, 22-25, 25-23, 21-19)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 15, Coscione 1, Marra (L), Geiler 4, Izzo, Michalovic 7, Barreto Silva 25, Barone 9, Alves Soares 2, Diamantini, Rejlek 15. Non entrati: Torchia (L2), Maccarone, Corrado. Allenatore: Kantor

KIOENE PADOVA: Bassanello, Zoppellari, Shaw 5, Giannotti 14, Balaso (L), Maar 25, Koncilja, Volpato 12, Averill 10, Milan 17, Link, Fedrizzi, Sestan. Allenatore: Baldovin

ARBITRI: Saltalippi e Vagni

NOTE: spettatori 1000, durata set: 27’, 31’, 26’, 32’, 29’. Tot. 145’.

Mvp: Carlos Eduardo Barreto Silva

VIBO VALENTIA – La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia conquista la prima vittoria del 2017 battendo al termine di una vera e propria maratona la Kioene Padova. I giallorossi si impongono al tie-break dopo aver rimontato due volte i veneti e dopo che la squadra di coach Baldovin ha annullato 5 palle match. Padova gioca una buona pallavolo soprattutto nel primo e terzo set ed è trascinata dai due posti 4 Maar e Milan. Il canadese chiude la partita con 25 punti realizzati e nel quinto set aveva portato i suoi avanti 7-11 dopo aver realizzato tre ace consecutivi. Stupendo il duello a distanza con lo schiacciatore brasiliano di casa Carlos Eduardo Barreto Silva, Mvp del match, autore del punto finale al termine di un interminabile tie-break vinto da Coscione e compagni con il punteggio di 21-19. Il giovane martello verdeoro ha chiuso la partita con 25 punti realizzati (il 55% in attacco con due muri e due ace). A dare linfa vitale nei momenti cruciali dell’incontro è stato anche Filip Rejlek che, entrato al posto di Michalovic alla fine del terzo set, ha realizzato 15 punti con il 59% in attacco. Bene anche Deivid Junior Costa autore di 15 punti con il 60% in attacco e 6 muri realizzati. Padova torna a casa con molti rimpianti, ma con il primo punto conquistato dopo numerose partite e dopo essere rimasta all’asciutto di vittorie e di punti nelle prime sette giornate del girone di ritorno.

Queste le parole di coach Kantor a fine gara: «E’ stata dura perché Padova è una squadra forte che gioca bene. All’inizio hanno giocato bene, hanno sbagliato poco e ci hanno messo in difficoltà. Noi però siamo stati molto bravi a rimontare a spuntarla e a giocare con coraggio e grinta quando è servito. Complimenti ai miei ragazzi».

 

Obiettivo playoff, al via contro Padova il tour de force della Tonno Callipo

VIBO VALENTIA – Terminata la pausa dovuta alla Final Four della Del Monte® Coppa Italia, torna la SuperLega UnipolSai. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si accinge a percorrere la prima tappa di un tour de force che la vedrà impegnata, al pari delle altre 13 compagini del campionato, a giocare sei partite nello stretto arco temporale di 20 giorni. E saranno le ultime sei partite della fase regolare della stagione, sei gare da giocare al massimo per provare, come obiettivo minimo, a conservare l’ottavo posto in classifica, l’ultimo disponibile per l’accesso ai play-off scudetto. La squadra di coach Waldo Kantor ha avuto la possibilità di lavorare al meglio in questi giorni e, soprattutto, di allenarsi al completo con il recupero del brasiliano Barreto Silva e con un Filip Rejlek tornato a giocare già nell’ultima partita di campionato a Civitanova. Gara di Civitanova che ha segnato l’esordio nella massima serie del giovane schiacciatore calabrese Francesco Corrado, classe 1997. E alla vigilia del match contro la Kioene Padova è proprio il martello pitagorico a presentare la partita: «Quella contro Padova è una partita importantissima per il nostro Campionato dove occorre far punti per rimanere in zona Play Off. Stiamo bene fisicamente e ci sono tutti i presupposti per ben figurare in questo finale di Campionato che per noi è fondamentale dal momento che abbiamo tutti scontri con le nostre dirette rivali. Tornando alla gara contro i veneti, non dovremo sottovalutarli perché sono una squadra che ha ottime potenzialità e verranno qui a Vibo per vincere».

Domani coach Kantor potrebbe schierare Coscione al palleggio, ballottaggio Rejlek-Michalovic in posto due con il ceco che vuole tornare in campo da titolare, Barone e Costa al centro, Barreto Silva e Geiler in posto 4, Marra libero. Il tecnico ospite Baldovin potrebbe rispondere con Shaw in regia, Giannotti opposto, Volpato e uno tra Averill e Koncilja al centro, il canadese Maar e uno tra Milan e Fedrizzi di banda, Balaso libero.

A dirigere il match saranno gli arbitri, entrambi di Perugia, Luca Saltalippi ed Ilaria Vagni.

Città di Cosenza nulla può contro le campionesse di Padova

PLEBISCITO PADOVA – CITTA’ DI COSENZA 14-6 (4-0; 3-1; 4-1; 3-4)

PLEBISCITO PADOVA: Teani, Savioli I., Barzon 3, Gottardo, Savioli M. 3, Queirolo 2, Millo 1, Dario 3, Galardi 1, Robinson 1, Nencha, Casson, Franceschino. Allenatore: Posterivo S.

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S. 4, Niu 2, D’Amico, Nicolai, Pomeri, Presta, Motta R., Garritano, Manna. Allenatore: Capanna

ARBITRI: Bianco L. e Ruscica.

NOTE: Uscite per limite di falli I.Savioli e Robinson (P), Di Claudio e D’Amico (C) tutte nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito 8/19 + un rigore, Cosenza 3/12. Spettatori 200 circa

PADOVA – Torna a casa battuto e senza punti il Città di Cosenza dalla proibitiva trasferta in casa del Plebiscito Padova. Le campionesse d’Italia in carica hanno espresso al meglio il potenziale della propria rosa, costruita per dominare il campionato. Troppo completo e rodato l’organico di Posterivo per farsi superare da una Cosenza che ha provato durante la gara a mettere in mostra qualcosa di buono, ma che è stata sempre sotto grazie alle ottime percentuali delle avversarie. Troppo per una Cosenza che solo nell’ultimo periodo di gioco ha tirato fuori l’orgoglio, e nel momento in cui Padova stava per dilagare, è riuscita ad accorciare le distanze. Il 14-6 finale racchiude le differenze fra le due squadre, ma non era questa la gara da vincere per una Cosenza che ora dovrà trovare sei punti nei prossimi due impegni abbordabili in casa, e che  intanto si gode qualche segnale di ripresa e una fiducia crescente. Delle note interessanti ha parlato il tecnico a fine gara: «Quando una gara termina con questo divario devi solo complimentarti con gli avversari. Sono state superiori per qualità, esperienza ed ordine in vasca – afferma Capanna – mentre noi per eccesso di foga abbiamo iniziato in maniera confusionaria. Ne è venuta fuori una gara fisica e molto dura e una grande differenza è stata data dalle azioni con l’uomo in più. Loro le hanno sfruttate al meglio, mentre noi dovevamo fare molto di più. Salvo il carattere messo in mostra e l’atteggiamento, che in questo momento era ciò che volevo vedere. Inizio a notare cose buone, e posso garantire che in settimana le ragazze hanno messo in mostra un atteggiamento giusto. Serve però maggiore pulizia nel gioco, più tranquillità e consapevolezza. La troveremo». Ora Cosenza attesa due gare interne intervallate dalla sosta. «Penso partita dopo partita – conclude Capanna – e fra le mura amiche adesso non dobbiamo fare sconti a nessuno. Cerchiamo subito vittoria e prestazione e lavoreremo per questo in settimana».

Razzismo: solidarietà del Presidente della Commissione Cultura al consigliere comunale Foresta

palazzo-dei-bruziCOSENZA – A seguito dell’episodio di razzismo che ha visto coinvolto Antonio Foresta, consigliere comunale di Padova originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, apostrofato come “terrone” dal Sindaco veneto durante una seduta del consiglio comunale, il Presidente della Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi Claudio Nigro prende le sue difese. “Il comportamento del Sindaco leghista di Padova Bitonci – afferma in una dichiarazione Claudio Nigro – è a dir poco inqualificabile e va assolutamente censurato. Non è la prima volta che nell’assemblea comunale della città di Padova accadono di questi episodi. Un altro precedente, che ebbe, guarda caso, come vittima sempre il consigliere cosentino Antonio Foresta, si verificò nel 2012 e se ne rese protagonista sempre il sindaco della città di Sant’Antonio che allora era Flavio Zanonato. Zanonato presentò, in quella occasione, le sue scuse. Spero che anche Bitonci, l’attuale primo cittadino, si affretti a fare altrettanto. Non è possibile – dice ancora Claudio Nigro – che la civilissima Padova, peraltro legata a Cosenza da un prestigioso rapporto filosofico-culturale che ha accomunato, sin dai tempi di Bernardino Telesio e Tommaso Campanella, le due città e poi sfociato in tempi recenti in una consolidata tradizione di scambi di carattere scientifico, culturale e sportivo, sia governata da figure che continuano a perseverare sulla strada delle profonde divisioni tra Nord e Sud, non perdendo occasione per ribadire a più riprese la loro intolleranza e la loro immotivata intransigenza”.