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Prosegue fino a fine mese al Museo dei Brettii la piccola mostra su Pietro Mascagni

COSENZA – Proroga fino a fine mese per la piccola mostra di cimeli del compositore Pietro Mascagni al Museo dei Brettii e degli Enotri, in occasione delle celebrazioni che Cosenza ha dedicato al 150° anniversario della nascita del compositore toscano.

Lo comunica il direttore dello stesso Museo dei Brettii Marilena Cerzoso, a seguito della decisione di prolungare l’esposizione fino alla fine di marzo, assunta dal direttore artistico del Teatro “Rendano” Isabel Russinova che ne ha curato l’allestimento.

Nella piccola mostra sono raccolti alcuni spartiti originali delle opere del grande compositore livornese, insieme a oggetti e documenti inediti a lui appartenuti e che ne ricostruiscono la vita e l’opera e una serie di foto che ritraggono la diva del cinema muto dei primi del novecento Lyda Borelli, protagonista di “Rapsodia satanica”, il film di Nino Oxilia, del 1915, la cui partitura originale venne composta proprio da Pietro Mascagni e che può essere a giusta ragione considerata la prima vera colonna sonora della storia del cinema italiano.

A proposito di “Rapsodia satanica”, il film sarà proiettato, fino alla fine del mese, su richiesta dei visitatori della mostra o delle scuole che potranno prenotarsi ai numeri telefonici 098423303 o 098422067 (anche fax) o inviando una mail all’indirizzo museo@comune.cosenza.it

Gli orari della mostra e durante i quali sarà possibile assistere alle proiezioni, su richiesta, di “Rapsodia satanica”, sono quelli di apertura del Museo e cioè : tranne il lunedì (giornata di chiusura del museo) da martedì a venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30. Sabato e domenica la struttura resterà aperta dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30.

150° di Pietro Mascagni: sabato 16 marzo al Rendano la Messa di Gloria e l’Omaggio a Parisina

Cosenza – Dopo la rappresentazione di Cavalleria Rusticana, l’opera che a carriera appena iniziata portò Pietro Mascagni al successo, il teatro Rendano – che in prima mondiale ha aperto le celebrazioni del 150° della nascita del compositore livornese, promosse dall’Amministrazione comunale e dal teatro di tradizione cosentino, con il Patrocinio del Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni – per la serata del 16 marzo (ore 20.30) attinge dal repertorio mascagnano la Messa di Gloria e rende omaggio a Parisina.

Composta nel 1888 a Cerignola, dove Mascagni visse sei anni, dal 1886 al 1892, invitato dal sindaco della cittadina pugliese a dirigere la neonata Filarmonica locale. Il giovane Mascagni, che in quegli anni sposò Argenide Marcellina Carbognani, accettò e Cerignola divenne anche il contesto in cui compose la sua prima trionfale opera.

La Messa di Gloria in fa maggiore per soli, coro e orchestra, si colloca nel solco della musica sacra di tradizione ottocentesca. Messa giovanile nella quale Mascagni dimostra tutto il suo talento di compositore riuscendo a scrivere una pagina musicale che, ben lontana dalle esigenze della liturgia, rappresenta un’espressione di fede autentica di commozione. Le voci, di tenore e baritono, appartengono ad Alberto Profeta e Sergio Bologna, il violino solista è Federico Vozzella.

Secondo atto della serata è l’Omaggio a Parisina, l’opera musicata da Mascagni su libretto del ‘Vate’ Gabriele D’Annunzio che, con il compositore toscano condivide l’anniversario, essendo anch’egli nato nel 1863. E di Parisina, composta nel 1913, ricorre quest’anno il centenario. Più di un motivo per rispolverare un’opera, raramente ripresa, della quale il teatro di tradizione “Alfonso Rendano”, per queste celebrazioni, propone le più significative pagine musicali. Nell’Omaggio a Parisina la voce è quella del soprano Miriam Artiaco, lo strumento solista è il pianoforte di Lorenzo Macrì.

Per entrambi i momenti musicali, sul podio dell’Orchestra lirico sinfonica del Teatro “Alfonso Rendano”, con la quale collabora la “Nova Amadeus Chamber Orchestra”, c’è il M° Domenico Virgili. Il coro è il “Francesco Cilea”, nell’occasione diretto da Gian Rosario Presutti. La regia è di Guia Farinelli Mascagni.

Mostra su Mascagni al museo dei Brettii

COSENZA – Gli spartiti originali de “L’amico Fritz”, di “Cavalleria Rusticana”, di “Isabeau” l’opera in tre atti scritta nel 1911, e di “Iris”. Sono alcuni dei cimeli in mostra al Museo dei Brettii e degli Enotri che partecipa con questa esposizione al programma delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni. La mostra, curata dal direttore artistico del Teatro “Rendano”, Isabel Russinova e con la supervisione del direttore del Museo Marilena Cerzoso, contiene anche una serie di foto che ritraggono la diva del cinema muto dei primi del novecento Lyda Borelli, protagonista di “Rapsodia satanica”, il film di Nino Oxilia, del 1915, la cui partitura originale venne composta proprio da Pietro Mascagni e che può essere a giusta ragione considerata la prima vera colonna sonora della storia del cinema italiano.

Il film è stato proiettato nel pomeriggio, sempre al Museo dei Brettii. Altre proiezioni, per decisione di Isabel Russinova e del direttore del Museo Marilena Cerzoso, seguiranno anche nei prossimi giorni, da domani a domenica, su richiesta dei visitatori della piccola mostra che raggruppa oggetti e documenti inediti appartenuti al compositore e che ne ricostruiscono la vita e l’opera.

Gli orari della mostra e durante i quali sarà possibile assistere alle proiezioni, su richiesta, di “Rapsodia satanica”, sono quelli di apertura del Museo e cioè, domani, venerdì 15 marzo, dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30. Sabato 16 marzo e domenica 17 marzo dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,30.

Nella mostra su Mascagni si possono apprezzare anche l’interessante volume dal titolo “Mascagni in cartolina”, lo spartito della riduzione per pianoforte solo de “L’Amico Fritz” e quello con le “Melodie d’opere” delle Edizioni Suvini-Zerboni di Milano.

“Anche in questa occasione – ha sottolineato la direttrice Marilena Cerzoso – il Museo dei Brettii e degli Enotri si conferma spazio educativo permanente in grado di stimolare riflessioni sulla storicità delle cose prodotte dall’individuo e sulle relazioni che collegano gli uomini agli oggetti, attraverso un viaggio nel mondo della musica di Pietro Mascagni, che contribuisce alla creazione di un’identità culturale cosciente”.

 

 

Celebrazioni per il 150° “compleanno” di P. Mascagni – al Rendano domani la Cavalleria Rusticana

COSENZA – Ultimi ritocchi al Teatro “Rendano” di Cosenza in vista della “prima” di domani, venerdì 15 marzo (ore 20,30) dell’opera “Cavalleria Rusticana” con la quale entreranno nel vivo le celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni, promosse dall’Amministrazione comunale e dal teatro di tradizione cosentino, nell’ambito della 53ma stagione lirica.

L’allestimento del “Rendano” di Cosenza ha una ragione di più per rinnovare il mito di Mascagni e rinverdirne la memoria: la regia di “Cavalleria rusticana” è, come è noto, affidata a Guia Farinelli Mascagni, pronipote del compositore toscano, che ha preso le redini delle celebrazioni mascagnane, condividendo da subito il progetto del direttore artistico del “Rendano” Isabel Russinova e dicendosi entusiasta del fatto che proprio la città di Cosenza incarni il ruolo di apripista, in anteprima mondiale, dell’omaggio a Mascagni (Livorno e la Fondazione Teatro “Goldoni” lo faranno in autunno).  E domani sera, sarà ospite del teatro cosentino per la “prima” di Cavalleria Rusticana e del Gran Galà, Maria Teresa Mascagni, 82 anni, nipote del compositore e figlia di Domenico, uno dei due figli maschi del compositore.

A dirigere l’Orchestra lirico-sinfonica del Teatro “Rendano”, con la quale collaborerà la “Nova Amadeus Chamber Orchestra” di Roma, sarà Domenico Virgili, direttore e maestro concertatore napoletano, proveniente dal Conservatorio S.Pietro a Majella, prescelto da Roberto De Simone come direttore di molte delle sue produzioni.

All’insegna del “largo ai giovani” il cast vocale di “Cavalleria Rusticana”. Uno degli obiettivi di Isabel Russinova e della regista Guia Farinelli Mascagni è stato proprio quello di puntare sulle qualità di interpreti molto giovani, ma già esperti.

Al soprano napoletano Virginia Todisco è affidato il ruolo di Santuzza. La Todisco, che è figlia del grande tenore Nunzio Todisco, ha debuttato il ruolo di Santuzza nel 2000 al Teatro Filarmonico di Verona. Altra figlia d’arte è la napoletana Miriam Artiaco (la madre è il noto soprano Lidia Banditelli) nel ruolo di Lola.

Il tenore palermitano Alberto Profeta, che ha avuto tra i suoi maestri Renato Bruson, Magda Olivero e Luciano Pavarotti, vestirà i panni di Turiddu. Completano il cast, il baritono carrarese Sergio Bologna (Alfio), specializzato nei ruoli del repertorio verista, e il mezzosoprano fiorentino Selene Fiaschi (Lucia).  Il coro Lirico “Francesco Cilea” sarà diretto da Gian Rosario Presutti.

 

Proiezione del film muto “Rapsodia satanica” di Nino Oxilia (1917), musicato da Pietro Mascagni

Anche il Museo dei Brettii e degli Enotri è coinvolto nei festeggiamenti dei 150 anni della nascita di Pietro Mascagni, e lo è nel pieno rispetto della sua missione di luogo di riscoperta della memoria.

Infatti l’istituzione culturale cittadina ospiterà, giovedì 14 alle ore 17.00, la proiezione del film muto restaurato “Rapsodia Satanica” di Nino Oxilia (1917), vera e propria rarità cinematografica, musicata da Mascagni.

Anche in questa occasione, il Museo si conferma spazio educativo permanente in grado di stimolare riflessioni sulla storicità delle cose prodotte dall’individuo e sulle relazioni che collegano gli uomini agli oggetti, attraverso un viaggio nel mondo della musica di Pietro Mascagni, che contribuisce nella sua azione costante e necessaria per pervenire alla creazione di un’identità culturale cosciente.

Tutto questo nell’ambito dei quattro giorni dedicati a Pietro Mascagni per celebrare i 150 anni dalla nascita.

Il Rendano celebra il 150° anniversario della nascita di Mascagni

COSENZA – Cresciuta con la nonna paterna Emy Mascagni (una dei tre figli del compositore livornese), Guia Farinelli Mascagni, pronipote dell’autore di “Cavalleria Rusticana”, ha vissuto lungamente in una vera e propria casa-museo, disseminata di cimeli appartenuti al bisnonno Pietro Mascagni, anche se ogni tanto la sacralità del luogo veniva infranta dai suoni provenienti dalla stanza accanto, occupata dai fratelli, che ascoltavano i vinili dei Pink Floyd.

E’ forse da questa contaminazione tra l’opera lirica e le chitarre elettriche che deriva l’amore per le contaminazioni tra generi musicali ed artistici che permea l’eclettismo e la versatilità di Guia Farinelli Mascagni, regista della “Cavalleria Rusticana” in scena al Teatro “Rendano” venerdì 15 marzo (ore 20,30) ed in replica domenica 17 marzo (alle ore 17,00), ma anche del resto dell’ambizioso programma delle celebrazioni del 150° anniversario della nascita del compositore toscano che il Teatro “Rendano” di Cosenza si appresta a far partire tra qualche giorno, prima ancora che alla memoria di Mascagni venga reso omaggio il prossimo autunno a Livorno, dalla Fondazione Teatro “Goldoni” di cui la Farinelli Mascagni è membro del comitato scientifico.

Un programma che include : un prologo musical-cinematografico (giovedì 14 marzo, al Museo dei Brettii e degli Enotri, ore 17,00) con la proiezione del film muto restaurato “Rapsodia Satanica” di Nino Oxilia (1917), vera e propria rarità cinematografica, prima colonna sonora della storia del cinema italiano, musicata proprio da Mascagni ; il Gran Galà che rievocherà, la stessa sera di venerdì 15 marzo e domenica 17, prima di “Cavalleria rusticana”, alcune delle pagine più significative scritte dal grande compositore e, sabato 16 marzo (ore 20,30 e sempre al “Rendano”) l’Omaggio a “Parisina”, l’opera di Mascagni, scritta dal compositore toscano su libretto di Gabriele D’Annunzio ed eseguita per la prima volta nel 1913, esattamente cento anni fa, e la “Messa di Gloria”, composta da Mascagni nel 1888.

Per le celebrazioni mascagnane sarà a Cosenza venerdì 15 marzo, per assistere alla “prima” del Gran galà e di “Cavalleria Rusticana”, Maria Teresa Mascagni, 82 anni, nipote del compositore e figlia di Domenico, uno dei due figli maschi di Mascagni.

Per mettere a punto l’articolato programma, proseguono a ritmo serrato al “Rendano” le prove di cantanti, coro ed orchestra, il tutto sotto la supervisione di Guia Farinelli Mascagni, estremamente felice del fatto che a fare da apripista alle celebrazioni del compositore toscano sia proprio la città di Cosenza.