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Por Calabria, nuova riunione del Comitato di Sorveglianza

CATANZARO – Si svolgerà venerdì 2 febbraio al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria la quarta seduta del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria 2014-2020, l’organismo che ha il compito di assicurare l’efficienza e la qualità dell’esecuzione degli interventi comunitari.

Un nuovo momento di verifica e di confronto quindi con i rappresentanti della Commissione Europea, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, delle Amministrazioni centrali e con gli esponenti del Partenariato istituzionale ed economico e sociale (sindacati, amministrazioni, associazioni, università e organizzazioni di categoria).

La riunione del Comitato, presieduta dal presidente della Regione Mario Oliverio, si concentrerà sullo stato di attuazione del Programma e saranno presentati, dai responsabili dei relativi settori regionali, tre focus sui temi della depurazione, dei grandi progetti e delle strategie territoriali. Questi tre momenti di approfondimento rappresentano degli elementi di innovazione nella gestione dei Comitati di Sorveglianza poiché consentono alla discussione di andare oltre l’analisi dello stato di attuazione e di entrare nel vivo delle questioni più rilevanti. All’ordine del giorno della quarta riunione del Comitato di Sorveglianza inoltre la verifica dello stato di attuazione del Piano di Rafforzamento Amministrativo, della Strategia di comunicazione e del Piano delle valutazioni.

È possibile consultare sul portale Calabria Europa la documentazione trasmessa ai componenti del Comitato di Sorveglianza in vista della convocazione dell’organismo. Collegandosi al portale istituzionale Calabria Europa si potrà seguire la diretta streaming della riunione. 

 

Link alla documentazione: http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/view/news/745/index.html

POR Calabria 2014/2020, oggi il tavolo di concertazione alla Cittadella Regionale

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto oggi, nella sede della Cittadella, un Tavolo operativo sull’attuazione del Por Calabria 2014/2020. Vi hanno partecipato gli assessori alle infrastrutture Roberto Musmanno, alla Logistica e al sistema portuale di Gioia Tauro Francesco Russo, i rappresentanti sindacali ed Unindustria. <<Oggi – ha detto il Presidente Oliverio nell’introdurre l’incontro – mettiamo in atto un lavoro che abbiamo avviato in questi mesi e che ci consente di chiudere alcuni bandi e di facilitarne l’accesso attraverso un avanzato sistema di digitalitzzazione. Partiamo, dunque, con la seconda fase di un’impostazione che ha visto la partecipazione del partenariato attraverso un concorso attivo di responsabilità e sollecitazioni>>. Le attività  del Por, che comprendono quattordici  Assi prioritari finanziati dal Fesr e dal Fse con un impegno di spesa complessiva di 2,4 miliardi di euro, sono state illustrate nel dettaglio dal Dirigente generale del Dipartimento “Programmazione nazionale e comunitaria” Paolo Praticò: <<Abbiamo introdotto –ha detto – importanti novità nelle modalità di gestione e coordinamento del Por 2014/2020 secondo gli indirizzi delineati nel Piano di Rafforzamento Amministrativo (Pra) definito dalla Giunta per migliorare l’efficacia del programma>>. Tra le misure più importanti, la digitalizzazione delle procedure che consente di gestire i bandi per le imprese completamente “on line” e riduce significativamente i tempi della valutazione delle domande. Altro aspetto rilevante, la scelta della Giunta di attuare parte del programma tramite Piani di Azione, al fine di dare evidenza a tutti dei risultati attesi, dei tempi di attuazione, delle strutture responsabili delle singole azioni. La strategia di comunicazione rafforza questa impostazione e rappresenta un tassello fondamentale  per favorire il massimo accesso alle opportunità del programma e consentire ai cittadini di verificare il raggiungimento dei risultati, riducendo così le distanze tra le istituzioni pubbliche e la società civile. In particolare, la strategia è volta a costruire un dialogo continuo e concreto con i beneficiari, il partenariato e gli stakeholders. Il confronto sullo stato di attuazione del programma si è sviluppato attraverso l’analisi delle misure avviate e delle misure che saranno attivate entro il primo trimestre 2017 in ciascun asse prioritario: sostegno alle imprese per l’innovazione e la competitività, completamento dei grandi interventi infrastrutturali, selezione dei nuovi interventi in materia ambientale. La Regione ha annunciato che nelle prossime settimane partiranno diversi nuovi bandi: misure per il potenziamento delle infrastrutture portuali, raccolta differenziata, pubblica illuminazione e risparmio energetico degli edifici pubblici per i comuni, intervenenti per l’adeguamento sismico egli edifici scolastici, misure per l’occupazione, misure dell’inclusione. Queste ultime saranno realizzate, soprattutto, nell’ambito delle politiche territoriali delle aree interne e delle aree urbane. L’Autorità di gestione Psr “014/2010  Alessandro Zanfino è, invece, entrato nel merito del Programma di sviluppo rurale. <<La dotazione finanziaria, di 1 miliardo e 103 milioni di euro, ha attivato quindici misure. Si articola   in sei priorità riconducibili all’obiettivo fondamentale del miglioramento della competitività del sistema agricolo, della gestione sostenibile dell’ambiente e della mitigazione dei cambiamenti climatici, della crescita territoriale equilibrata e del miglioramento delle condizioni di vita nelle aree rurali. Grande attenzione è stata posta sulle aree interne e svantaggiate, con una nuova politica di valorizzazione delle montagne e delle foreste. Particolare importanza al sostegno al ricambio generazionale in agricoltura. Ad oggi sono stati messi a bando 342.750.000 euro per un totale di 13 bandi emanati>>. Il Direttore di Unindustria Calabria Rosario Branda ha manifestato la necessità di coniugare interventi strutturali e congiunturali allo scopo di mettere in moto la microeconomia che è quella che fa rinascere anche la fiducia nel futuro. I segretari regionali del sindacato, Santo Biondo (Uil),  Paolo Tramonti (Cisl), Angelo Sposato (Cgil), Antonio Giglio (Ugl) ed i rappresentanti sindacali di categoria, hanno parlato di  una riunione positiva che dimostra la concretezza dei bandi Por messi in campo ed hanno chiesto di avviare, oltra a quelli gia in atto, altri  Tavoli tematici per velocizzare gli interventi andando ad incidire efficaciemente su lavoro, occupazione e sviluppo. In tal senso è stato deciso che saranno convocati altri  Tavoli su infrastrutture e trasporti, su agroalimentare e forestazione e sul lavoro e politiche attive e  sociali.

Regione: «I numeri sul POR Calabria sono altri»

CATANZARO – Il Dipartimento regionale “Programmazione nazionale e comunitaria” – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – interviene  su alcune notizie di stampa:

«La fotografia offerta dall’Osservatorio Il Sole 24 ore-Gruppo Glass, apparsa oggi sulle colonne del quotidiano di Confindustria, restituisce una realtà non rispondente allo stato di attuazione della programmazione dei fondi Ue 2014/2020 della Calabria. I numeri “ufficiali” che riguardano lo stato di attuazione del Por Calabria sono diversi. Al 30 settembre 2016, data a cui fa riferimento la rilevazione dell’Osservatorio, sono stati attivati bandi per un importo di circa 24 milioni di euro. Va annoverata, accanto a questi, l’attivazione di procedure relative al completamento di interventi infrastrutturali per un importo complessivo di 441,3 milioni di euro. Inoltre, sono stati impegnati circa 37 milioni di euro per ulteriori cinque bandi rivolti alle imprese. Due sono stati pubblicati venerdì scorso (Horizon 2020 e l’avviso per l’acquisito di macchinari e attrezzature) mentre gli altri tre sono in fase di pubblicazione.

Una macchina che corre e lo fa con una strategia attuativa efficace, tant’è che alla data odierna (24 ottobre 2016) l’istantanea dell’attuazione del Por Calabria 2014/2020 parla di un impegno complessivo, per bandi e procedure, che ammonta a circa 502 milioni di euro. Per evitare di fornire all’opinione pubblica informazioni non veritiere, all’Osservatorio sarebbe stato del resto sufficiente contattare il Dipartimento Programmazione e gli uffici preposti ed ottenere, così, dati attendibili ed ufficiali. Non è chiaro, infatti, su quali basi sia stato costruito lo studio e attraverso quale canale siano state recuperate le informazioni. I dati utilizzati, per altro, non appaiono omogenei soprattutto se confrontati con quelli di altre Regioni meno sviluppate. Aspetti, questi, che sono oggetto di un confronto avviato in queste ore proprio con l’Osservatorio».

 

Legambiente Calabria si esprime sul POR Calabria 2014-2020

CATANZARO- Il capitolo del Por Calabria 2014-2020 sui rifiuti è, secondo Legambiente Calabria, uno dei temi più delicati, strategici e decisivi per la regione. Nella nuova programmazione invece, il Governatore Oliverio e i suoi tecnici, parlano di rifiuti in maniera astratta e superficiale liquidando il tema con una dicitura vecchia e superata: “Gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria”, il che può voler dire tutto ma anche il contrario di tutto.

LEGAMBIENTEI rifiuti fanno ancora parte delle 19 deleghe in mano al governatore nonostante gli annunci, le arrabbiature e i pugni sul tavolo durante la conferenza stampa contro la burocrazia regionale colpevole, secondo Oliverio, di questo stato di cose. Oltre al permanere di questa situazione, vengono proposte anche soluzioni datate. In Calabria, la classe politica regionale deve avere il coraggio di interrompere quel circolo vizioso che ha portato al perenne ricorso alle discariche ed avviarsi verso una economia green e circolare.

Si tratta di osservazioni che Legambiente Calabria ha più volte sostenuto ed evidenziato in diverse occasioni ed in particolare, nei mesi scorsi, per la presentazione del nuovo Piano regionale sui rifiuti che risulta inadeguato, anacronistico se non addirittura in controtendenza.

Nel testo del nuovo Por 14-20, è presente inoltre uno strano inserimento nell’OT 6 e non nell’OT 4, richiamando appunto la cosiddetta “gerarchia comunitaria”, ormai appartenente al secolo scorso in quanto prevista e imposta dalle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio recepite in Italia con il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22. (Decreto Ronchi). Un programma che sembra ignorare le nuove linee strategiche dell’Unione europea in materia di rifiuti oggi, tutte rivolte ed improntate verso una economia circolare.

La Commissione europea, infatti, ha avanzato una serie di proposte volte ad accelerare la transizione dell’Europa verso questo processo. Grazie ad una maggiore efficienza delle risorse e alla trasformazione dei rifiuti in risorse, questo nuovo modello va a tutto vantaggio della competitività, della crescita, dell’occupazione e dell’ambiente.

La chiave sta nel passaggio dalle nostre economie fondate sulla linearità del processo «prendi, produci, usa e getta» a un modello più circolare incentrato sull’approccio «riutilizza, ripara, rigenera e ricicla». Le proposte avanzate dalla Commissione per portare a termine questa transizione sono di ampio respiro e includono nuovi obiettivi in materia di rifiuti, indicatori per monitorare l’efficienza delle risorse, politiche mirate a incoraggiare il riciclaggio e a rendere più sostenibili i cicli di vita dei prodotti e iniziative utili a creare posti di lavoro verdi e ad agevolare gli ecoimprenditori. L’economia circolare in Europa ed in Calabria, infatti, dovrà poter contare su una manodopera qualificata, competente e pronta a occupare posti di lavoro sempre più ecocompatibili.

La Regione si attivi per approvare una legge regionale sui rifiuti e sulla green economy sul modello di quella approvata nel settembre 2015 in Emilia Romagna.

Si tratta di una legge, nata come proposta di iniziativa popolare e poi recepita da Consiglio e Giunta regionale, che grazie a obiettivi molto avanzati (al 2020 25% di riduzione, 73% di raccolta differenziata, 70% di riciclaggio, massimo 150 Kg procapite non riciclati) pone le basi per un nuovo modello di gestione dei rifiuti, basato sull’economia circolare e su un meccanismo economico che premia i comuni virtuosi ed aiuta gli altri ad organizzare sistemi di riutilizzo e di raccolta adeguati, con l’obiettivo di arrivare alla tariffazione puntuale su tutti i comuni della regione entro il 2020.

Calabria virtuosa, ottimi i risultati conseguiti dal Por FESR, con una spesa del 99.4%

Catanzaro ( Cz) – Il Dipartimento regionale “Programmazione nazionale e comunitaria” ha reso noti i dati di monitoraggio sulla spesa pubblicati dall’Agenzia per la Coesione territoriale: “I dati di monitoraggio finanziario dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali europei pubblicate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale – si legge nella nota- mostrano gli ottimi risultati conseguiti dal Por Calabria FESR che si attesta tra i programmi più virtuosi con una percentuale di spesa pari al 99,4% delle risorse totali a disposizione. Il processo di caricamento si completerà nei prossimi mesi, per poi arrivare alla certificazione definitiva prevista dai regolamenti comunitari per il 31 marzo 2017, ma è evidente lo straordinario recupero di capacità di spesa della Calabria realizzato nell’ultimo anno. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’attivazione di misure straordinarie volute dal Governo regionale e coordinate dal Dipartimento Programmazione che ha elaborato un vero e proprio piano di accelerazione della spesa attribuendo compiti specifici e tempi regolamentati a ciascun ufficio coinvolto nell’attuazione del Programma. Tra le misure più significative intraprese si evidenzia la modifica delle convenzioni con gli enti locali beneficiari di progetti che ha reso più agevole e tempestiva la spesa dei Comuni. Il Presidente Oliverio, che ha seguito in prima persona l’esecuzione del piano attraverso incontri periodici con i dirigenti e funzionari interessati, esprime soddisfazione per il significativo traguardo raggiunto ed evidenzia che negli ultimi mesi è stato recuperato uno spaventoso ritardo accumulato in anni di inefficienze e di incapacità amministrativa. Pur riconoscendo che il dato si riferisce ai pagamenti effettuati e non al rendicontato alla Commissione Europea, il Presidente sottolinea che a questo punto si può guardare con ottimismo alla chiusura del Programma FESR 2007-2013 e confidare in un pieno assorbimento delle risorse disponibili, senza alcuna restituzione all’Unione Europea. Infatti, solo dopo un’accurata attività di controllo della spesa prodotta si potrà procedere alla rendicontazione finanziaria conclusiva del POR e proprio in questo periodo gli uffici dell’Autorità di Gestione stanno severamente controllando appalti e sovvenzioni per un totale di circa 3 miliardi di euro, cifra che consente un ragionevole ottimismo sulla chiusura dei conti del programma. Anche sul POR Calabria FSE si registra un’ottima performance attuativa considerato che la percentuale di spesa è pari al 104%. L’incremento è frutto di uno sforzo importante dell’Amministrazione, che nell’ultimo anno, sotto l’impulso del Governo regionale, ha attivato una serie di procedure, coordinate dal Dipartimento Lavoro, per l’accelerazione della spesa e per rafforzare i sistemi di controllo in modo da colmare le carenze rilevate nel 2014 dalla Commissione Europea.  Anche per questo Programma, il processo di caricamento si completerà nei prossimi mesi, per poi arrivare alla certificazione definitiva prevista dai regolamenti comunitari per il 31 marzo 2017. Il Presidente ringrazia per l’impegno e la professionalità i Dipartimenti interessati e ricorda che “quando si lavora insieme si ottengono risultati importanti. Questo è il primo, altri ne seguiranno a breve, con l’attuazione del POR 2014-2020”. I dati e tutte le relative notizie possono essere consultati cliccando  sul seguente link: http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/NEWS_2016/CS_programmazione_2007-2013_def.pdf

POR Calabria, domani la prima riunione del Comitato di Sorveglianza

Catanzaro ( Cz) – Si terrà domani,  nella sede della “Cittadella” regionale, presieduta dal Presidente della Regione Mario Oliverio, si terrà la prima riunione del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria FESR – FSE 2014/2020. Il Comitato, composto da rappresentanti della Commissione Europea,  principale partner finanziario del Programma del Dipartimento per le Politiche di Coesione, dell’Agenzia per la Coesione, delle Amministrazioni centrali e dagli esponenti del Partenariato istituzionale ed economico e sociale (sindacati, associazioni, università e organizzazioni di categoria). La riunione del Comitato di Sorveglianza sancisce, di fatto, l’avvio della fase operativa del POR. La discussione dell’organo partenariale, che assolve a funzioni di vigilanza sull’efficacia e la qualità del Programma, avrà all’ordine del giorno l’esame delle attività preparatorie svolte in questi mesi dall’Autorità di Gestione, soprattutto in relazione alla definizione delle procedure e degli strumenti attuativi, nell’ottica della semplificazione e dell’efficientamento dei processi. In questo quadro, verrà proposto il confronto sui nuovi criteri di selezione dei progetti, sulla base di un documento metodologico presentato dalla Regione alla Commissione Europea, frutto del lavoro collegiale dei diversi Dipartimenti regionali, coordinati dal Dipartimento Programmazione. Un’informativa specifica verrà poi dedicato al piano di valutazione ex ante degli strumenti di ingegneria finanziaria, previsto dal nuovo quadro regolatorio dei fondi strutturali e di investimento europeo. Si affronteranno anche i temi della comunicazione e valutazione del POR, nell’ottica di incrementare la partecipazione degli “stakeholders” e dare un’ampia diffusione dei risultati e dell’avanzamento del Programma. Una sessione specifica dell’incontro verrà poi dedicata all’esame delle azioni previste dal Piano di Rafforzamento Amministrativo, recentemente approvato dalla Giunta Regionale. Il documento, che rappresenta uno strumento strategico per il Rafforzamento della capacità amministrativa regionale nell’attuazione del POR, mira al raggiungimento di tre obiettivi fondamentali: semplicità delle procedure; efficienza dell’organizzazione; partecipazione e trasparenza.

Calabria a rischio: la nuova programmazione Maggiore criticità nel settore ambiente. E il piano dei rifiuti non convince

REGGIO CALABRIA (RC) Preoccupano le dichiarazioni della Commissaria Cretu circa i ritardi ed i rischi per le regioni del sud, in particolare Campania e Calabria, sulla programmazione 2014-2020. Gli errori del passato e i milioni di euro tornati indietro non hanno insegnato niente a questa classe politica: i programmi operativi presentati dalle due regioni hanno bisogno di una “revisione profonda”. Se non presentano i programmi corretti in tempi rapidi, “sarà impossibile” avviare lo stanziamento delle risorse “entro la fine dell’anno”. L’annuncio arriva direttamente dal commissario europeo agli Affari regionali, Corina Crețu, rispondendo a una interrogazione orale dell’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, nel corso di un’audizione al Parlamento europeo.

Non si avverte dunque il cambio di marcia tanto auspicato dagli attuali amministratori regionali durante la passerella istituzionale che solo qualche mese fa li vide faccia a faccia con la stessa Corina Cretu a Reggio Calabria. In quella occasione si annunciò l’apertura di un confronto costante per una gestione trasparente dei nuovi fondi. Ma a conti fatti si registra il totale immobilismo di Oliverio.

Ad oggi la Calabria non solo è orfana di un assessore al ramo ma non ha neanche presentato in via definitiva il Piano di rafforzamento amministrativo, strumento obbligatorio e necessario proprio per evitare gli errori del passato.

L. Ferrara

Bruxelles ha rispedito al mittente con una sonora bocciatura il Por Calabria inviato lo scorso dicembre, con annesse centinaia di osservazioni. Non basterà qualche lieve modifica. La Cretu parla di una serie di inadempienze da parte della Calabria. “Il buon esito dei programmi dipende solo dagli enti locali – dice il commissario – il Por Calabria ha bisogno di una revisione profonda. Quanto presentato non corrisponde alle nostre richieste di fissare delle date di negoziato”.

Le principali osservazioni della Commissione riguardano, fra l’altro, il settore dell’ambiente, nonostante le denunce del M5S in tempi non sospetti circa la gestione del ciclo dei rifiuti. Manca infatti l’impegno di risorse necessarie per la realizzazione degli interventi basilari. La prima bozza del piano regionale dei rifiuti, aggiornato anche questo con notevole ritardo, non convince il Movimento 5 Stelle, le associazioni ed i comitati ambientalisti né l’Europa. Bisogna ricordare che dal Parlamento europeo, a seguito della petizione presentata dal Meetup di Cosenza e discussa a dicembre, è stata inviata una missiva ad Oliverio in cui si auspica l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti regionale. L’adozione del piano deve prevedere la consultazione della popolazione locale e in un’ottica di costante monitoraggio si chiede al governo regionale di tenere informato il Parlamento europeo circa i progressi fatti. Ad oggi a quella lettera non è arrivata nessuna risposta da Catanzaro. Questo governo regionale di centro sinistra delude le aspettative e non si smentisce, commettendo gli stessi errori dell’amministrazione precedente.

Di seguito link con dichiarazioni di Corina Cretu in Parlamento europeo

https://www.youtube.com/watch?v=s_I7Yf2aPrQ&feature=youtu.be