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Delegazione di parlamentari italiani a Bruxelles, bilancio positivo per il senatore Francesco Molinari

Francesco Molinari
 

BRUXELLES – Bilancio positivo  del senatore Francesco Molinari, reduce dalla missione di una delegazione di parlamentari italiani a Bruxelles. Molinari ha raggiunto la sede del Parlamento Europeo, in rappresentanza della Commissioni Finanze e tesoro, assieme al senatore e presidente della Commissione Bilancio Giorgio Tonini,  al Senatore Paolo Guerrieri Paoletti ed altri sei tra deputati e funzionari. «Questo momento storico – ha commentato il senatore Molinari – è delicato perché  regna in vasti settori l’incertezza sul futuro dell’ esistenza dell’Unione Europea. Ciò che preoccupa, è  la difficoltà riscontrata nell’individuare soluzioni immediate. Da qui l’importanza del confronto generato dalla due giorni a Bruxelles,  che rappresenta solo un primo passo. Tuttavia, incontri come questi servono anche a  ribadire che il principio di “sussidiarietà ” può  e deve convivere con una maggiore capacità  dell’Europa di intervenire in caso di  problemi a cui i singoli Stati non possono dare risposte.  Parlare di come finanziare l’UE comporta, infatti, la necessità di ragionare su se e come modificare il bilancio europeo e, a fronte di questo, costringere tutti i Paesi  che ne fanno che parte,  ad assumersi le proprie responsabilità, attraverso decisioni in merito che dovranno  essere approvate con la maggioranza assoluta del Consiglio Europeo e rimessa ai rispettivi Paesi per la ratifica. È arrivato il momento – conclude Molinari- di rilanciare il progetto “Europa” e farlo attraverso la ridefinizione di risorse proprie  da utilizzare per le politiche sovra nazionali indirizzate ad una Europa dei popoli, e che ci consentira’ di riformare l’Unione Europea riconsegnandola , non più come il luogo dei burocrati, ma come il Continente in grado si assicurare prosperità e pace alle generazioni  del futuro».

Crotone, truffa all’Unione Europea scoperta dalla Finanza

CROTONE – La Guardia di finanza di Crotone ha segnalato alla Procura regionale della Corte dei conti il titolare di un’azienda agricola per un danno erariale pari a 174 mila euro. Secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri l’impresa ha beneficiato di un finanziamento pubblico ma dall’analisi della documentazione, è emersa la truffa ai danni dell’Unione Europea. In particolare attraverso l’esame della posizione dei due fornitori dell’azienda sono state scoperte irregolarità relative al mancato pagamento di Iva per 100 mila euro e l’illecito incasso di un contributo relativo ad un finto disoccupato agricolo.

La Provincia di Catanzaro presente nel progetto “Eco development and management of agro food sector”

uChqhQ68CATANZARO (CZ) –  “Stare in Europa” ma non da spettatori passivi. La sfida è quella di costruire l’Europa mettendo a disposizione il proprio impegno, la propria storia, la propria cultura e la voglia di apprendere anche per non perdere la propria identità. L’Amministrazione provinciale di Catanzaro si è messa in gioco, ancora una volta, perché “aprendo il territorio a nuove esperienze e collaborazioni, siamo propria a mettere in rete un complesso di competenze nell’interesse dello sviluppo del territorio. Opportunità create per puntare su turismo, cultura e agricoltura consolidando le nostre radici”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso della presentazione del progetto “Eco development and management of agro food sector”  di cui l’Ente intermedio. Con il presidente, questa mattina in Sala Giunta, la dirigente del settore competente, Rosetta Alberto; il sindaco di Sellia, consigliere provinciale Davide Zicchinella; il dottor Massimo Fotino e in collegamento skype, Periklis Kosmidis, responsabile dell’Ente di formazione greco.Il progetto si inserisce all’interno del più ampio programma comunitario Erasmus Plus, nell’ambito del quale la Provincia di Catanzaro rappresenterà l’Italia quale unico soggetto pubblico presente nel partenariato. Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei. In sostanza non è che un contenitore di tutti quelli che sono i programmi di apprendimento e mobilità offerti dall’UE, che si sono raccolti sotto un unico nome. Il programma è diviso in tre attività chiave, ognuna delle quali rappresenta un diverso settore: quello che maggiormente interessa ai giovani è l’attività chiave 1 le altre sono rivolte a istituzioni, organizzazioni, associazioni ed enti vari.Il programma Erasmus Plus persegue alcuni importanti obiettivi come: la promozione dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; l’acquisizione, da parte dei partecipanti al progetto, delle conoscenze e delle abilità legate al settore della salute, della sicurezza alimentare e alle erbe aromatiche ed officinali. Inoltre, esso prevede azioni di scambio e ricerca, oltre che attività pratiche, tra cui la mobilità di personale con fabbisogni di formazione sui temi più rilevanti del progetto nei paesi europei partner del progetto che si trovano in Grecia, Austria, Cipro e Italia. Il programma del soggiorno dei dieci professionisti includerà visite guidate presso aziende operanti nel settore delle piante aromatiche ed officinali; conferenze sulle tecniche di riproduzione delle piante aromatiche e medicinali; visione dei sistemi e delle pratiche di coltivazioni utilizzate in regione e attività culturali e ricreative. “Si tratta di un programma di apprendimento di alto valore – ha ribadito il presidente Bruno ringraziando la dottoressa Alberto e i funzionari che si sono impegnati per la realizzazione -. Rivendico orgogliosamente questa iniziativa che ci consentirà di far conoscere le strutture di qualità, i nostri Musei che rientrano nella rete regionale, le aziende di eccellenza e le produzioni di cui siamo dotati, cogliendo l’occasione di recuperare la storia comune della Magna Grecia costruendo solidi rapporti di collaborazione nell’interesse delle nostre comunità”.
A partire da lunedì 7 marzo, quindi, la Provincia di Catanzaro ospiterà un gruppo di professionisti, di età tra 26 e 50 anni, che soggiorneranno fino al 21 marzo prossimo. Il progetto e le attività saranno presentate al Musmi a partire dalle 8.45, dove si terrà anche la Conferenza sul tema “Tecniche riproduzione piante aromatiche e medicinali”, seguita dalla visita al Parco della Biodiversità. Previste tra le altre attività la visita agli orti botanici in Sila, la visita all’Abbazia di Corazzo e alle aziende di erbe aromatiche con degustazione di prodotti tipici, la visita all’orto con erbe aromatiche e degustazione all’Istituto alberghiero di Soverato

Calabria virtuosa, ottimi i risultati conseguiti dal Por FESR, con una spesa del 99.4%

Catanzaro ( Cz) – Il Dipartimento regionale “Programmazione nazionale e comunitaria” ha reso noti i dati di monitoraggio sulla spesa pubblicati dall’Agenzia per la Coesione territoriale: “I dati di monitoraggio finanziario dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali europei pubblicate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale – si legge nella nota- mostrano gli ottimi risultati conseguiti dal Por Calabria FESR che si attesta tra i programmi più virtuosi con una percentuale di spesa pari al 99,4% delle risorse totali a disposizione. Il processo di caricamento si completerà nei prossimi mesi, per poi arrivare alla certificazione definitiva prevista dai regolamenti comunitari per il 31 marzo 2017, ma è evidente lo straordinario recupero di capacità di spesa della Calabria realizzato nell’ultimo anno. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’attivazione di misure straordinarie volute dal Governo regionale e coordinate dal Dipartimento Programmazione che ha elaborato un vero e proprio piano di accelerazione della spesa attribuendo compiti specifici e tempi regolamentati a ciascun ufficio coinvolto nell’attuazione del Programma. Tra le misure più significative intraprese si evidenzia la modifica delle convenzioni con gli enti locali beneficiari di progetti che ha reso più agevole e tempestiva la spesa dei Comuni. Il Presidente Oliverio, che ha seguito in prima persona l’esecuzione del piano attraverso incontri periodici con i dirigenti e funzionari interessati, esprime soddisfazione per il significativo traguardo raggiunto ed evidenzia che negli ultimi mesi è stato recuperato uno spaventoso ritardo accumulato in anni di inefficienze e di incapacità amministrativa. Pur riconoscendo che il dato si riferisce ai pagamenti effettuati e non al rendicontato alla Commissione Europea, il Presidente sottolinea che a questo punto si può guardare con ottimismo alla chiusura del Programma FESR 2007-2013 e confidare in un pieno assorbimento delle risorse disponibili, senza alcuna restituzione all’Unione Europea. Infatti, solo dopo un’accurata attività di controllo della spesa prodotta si potrà procedere alla rendicontazione finanziaria conclusiva del POR e proprio in questo periodo gli uffici dell’Autorità di Gestione stanno severamente controllando appalti e sovvenzioni per un totale di circa 3 miliardi di euro, cifra che consente un ragionevole ottimismo sulla chiusura dei conti del programma. Anche sul POR Calabria FSE si registra un’ottima performance attuativa considerato che la percentuale di spesa è pari al 104%. L’incremento è frutto di uno sforzo importante dell’Amministrazione, che nell’ultimo anno, sotto l’impulso del Governo regionale, ha attivato una serie di procedure, coordinate dal Dipartimento Lavoro, per l’accelerazione della spesa e per rafforzare i sistemi di controllo in modo da colmare le carenze rilevate nel 2014 dalla Commissione Europea.  Anche per questo Programma, il processo di caricamento si completerà nei prossimi mesi, per poi arrivare alla certificazione definitiva prevista dai regolamenti comunitari per il 31 marzo 2017. Il Presidente ringrazia per l’impegno e la professionalità i Dipartimenti interessati e ricorda che “quando si lavora insieme si ottengono risultati importanti. Questo è il primo, altri ne seguiranno a breve, con l’attuazione del POR 2014-2020”. I dati e tutte le relative notizie possono essere consultati cliccando  sul seguente link: http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/NEWS_2016/CS_programmazione_2007-2013_def.pdf

D’Ascola: ” Il risultato del voto in Grecia richiede una revisione delle strategie europee”

dascola“Il risultato del referendum in Grecia indica il prevalere dei sentimenti nazionali dei cittadini, nei confronti dell’Unione Europea, che con una politica di austerità ed a trazione tedesca, ha contribuito a dividere e non ad unificare gli Stati membri”.

A dichiararlo è senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare. “Le pressioni a livello internazionale su un Paese già duramente provato dalla crisi economica, non potevano che portare a questo risultato. Questa politica creerà nuove crepe nella coalizione internazionale, i cui effetti non sono possono essere prevedibili. Un contesto in cui l’ Europa è fortemente indebolita, perché insieme alla Grecia molti altri Paesi potrebbero scegliere la via dell’allentamento delle politiche di austerità. La Grecia, tuttavia, deve svolgere il suo ruolo di debitore, facendo fronte agli impegni che sono stati sottoscritti e che hanno consentito al Paese di superare la fase più dura e difficile di congiuntura economica. Un quadro dinanzi al quale la Commissione Europea deve cercare di trovare nuove soluzioni, facendo leva sulla necessità di rispondere alle esigenze dei singoli Stati, ma anche difendere la missione che la stessa si era inizialmente data. Il risultato del voto in Grecia – prosegue D’Ascola – richiama ad una revisione delle strategie europee per la salvaguardia economica dei paesi, unendo al rigore il rispetto per ogni Stato membro. L’estrema severità delle politiche di austerità imposte dalla Germania,  se da un lato ha consentito il superamento di una crisi finanziaria senza precedenti, dall’altra ha risvegliato sentimenti nazionalistici i cui prodromi sono visibili anche in Italia. Con amarezza mi sento di concludere che non è questa l’Europa che ci aveva fatto sognare”.

Valorizzazione della tradizione tessile e promozione del territorio

GERACE (RC)- La tessitura non solo come alta espressione d’artigianato (spesso anche artistico), che affonda le sue radici in una tradizione millenaria, o come opportunità commerciale, ma anche come valida occasione per guardare ad un’impresa creativa, all’innovazione nonché alla valorizzazione e pubblicizzazione delle tradizioni socio-culturali e delle tipicità d’una regione e, in particolare, dei centri in cui essa viene praticata.

Nasce con queste finalità il progetto “Joint Patterns for Clothes Design”, iniziativa finanziata dall’Unione Europea per incentivare lo sviluppo delle piccole e medie imprese tessili. Contesti e finalità in cui si riconosce pienamente la storica Città di Gerace, che vanta una fiorente e plurisecolare tradizione dell’arte della tessitura associata a tante altre note attività artigianali. Da qui l’adesione al progetto che favorisce “lo sviluppo di nuove competenze professionali e di metodologie formative innovative finalizzate all’individuazione di qualifiche riconosciute a livello europeo”, spiega il sindaco Giuseppe Varacalli, al rientro dall’Umbria (Perugia-Bevagna) dove, insieme con la Segretaria comunale, Grazia Ferlito, e con la responsabile dell’Area Amministrativa, Loredana Panetta, ha partecipato ad una “due giorni” di lavori promossa da “Confimi Impresa Umbria” ed aperta ad operatori del settore tessile provenienti da diversi Paesi dell’Unione Europea. “Quello umbro, aggiunge il primo cittadino di Gerace, è stato il quarto di altri incontri già tenuti in altri Paesi europei e durante i quali sono state coinvolte diverse realtà operanti nel settore tessile. Gerace, aggiunge Varacalli, è presente in partnership col brand di alta moda “Cangiari” ormai noto nel mondo grazie soprattutto all’impegno ed alla professionalità di un gruppo di giovani tessitrici geracesi facenti capo alla Cooperativa Aracne”.

Insieme con la Città di Gerace, nel progetto “Joint partners for clothes design” sono impegnati l’Istituto rumeno di formazione “General Margheru”; quello turco “SehitIdariAtaseGalipOzmen” e l’Agenzia formativa ceca “CeskaAsociaceVzdelavacichInstituci”.

La delegazione geracese fino ad oggi ha partecipato a tutti gli incontri svoltisi nelle varie località europee e prossimamente sarà presente anche a quello conclusivo programmato in Turchia.

Giovani, cultura, mobilità: incontro tra Stano Zurlo e la presidentessa provinciale della LIDU Daria Cimino

Crotone – Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, ha incontrato Daria Cimino, presidente provinciale della LIDU (Lega Italiana Diritti Umani) e dell’Associazione “Promuovi”. L’incontro è avvenuto in occasione delle iniziative legate al 25° anniversario dei programmi dell’Unione Europea per i giovani e l’attuazione di successo del programma Gioventù in Azione. La prima riguarda il partenariato proposto per l’apertura di uno Sportello della Rete Nazionale Eurodesk per i comuni della Provincia di Crotone, in quanto l’Eurodesk è una rete europea dedicata all’informazione e all’orientamento sui programmi in favore dei giovani, promossi dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa nell’ambito della cultura, della formazione, della mobilità, della cittadinanza attiva e del volontariato. Inoltre la presidente Cimino ha portato all’Amministrazione Provinciale di Crotone i saluti del sindaco di Xaghra (Gozo) quale coordinatore dei sindaci maltesi e componente del Comitato delle Regioni, per avviare le procedure per alcuni gemellaggi istituzionali mirati allo scambio esperienziale tra giovani crotonesi e maltesi nel rispetto e nella promozione dei diritti umani. A tal riguardo presenterà per la Provincia di Crotone alcuni progetti dell’Agenzia Nazionale dei Giovani int. 1.1 che scadono il 1° ottobre 2013, sicura che il presidente Zurlo saprà farsi portavoce delle istanze dei giovani della provincia mettendo a disposizione le professionalità esistenti all’interno dell’Ente che possano far progredire le politiche europee e giovanili nell’anno della cittadinanza europea attiva.

Castrovillari unica città italiana nel progetto RECOIL

Castrovillari (Cs) – Il Comune di Castrovillari sarà al centro del progetto RECOIL in Italia. Questo programma è fondato sul recupero e riutilizzo degli oli esausti per i quali la città del Pollino, già impegnata con uno specifico programma dal dicembre 2012, sarà ulteriormente protagonista della prossima sperimentazione. All’interno del progetto vi saranno anche il Portogallo, la Spagna, il Belgio, la Grecia e la Danimarca, oltre alle Università di Reggio Emilia e della Calabria.

“RECOIL –spiega l’assessore Loiacono- è un’iniziativa sostenuta dalla Commissione Europea attraverso il programma “Intelligent Energy for Europe” ed il progetto in cui sarà coinvolta Castrovillari ha come obiettivo quello di promuovere la produzione di biodiesel attraverso la trasformazione dell’olio da cucina esausto per l’introduzione nel mercato locale. Tale processo prevede, oltre al coinvolgimento di aziende e pubbliche amministrazioni, la collaborazione fattiva delle famiglie del territorio.”

“La speranza – auspica l’amministratore parlando del progetto- è che la sperimentazione che verrà effettuata nel corso del 2013 e 2014 a Castrovillari, possa far diventare il nostro Comune sempre più virtuoso, nell’ambito della raccolta differenziata, facendo emergere l’idea del rifiuto come risorsa e permettendo ad imprese locali di investire sul territorio, nel rispetto dell’ambiente, creando posti di lavoro in un momento di stasi economica in cui siamo chiamati ad aumentare il nostro impegno per il rilancio del territorio.”

A tal riguardo, presso la sede della Provincia di Cosenza si è svolto un incontro tra l’Assessore provinciale, Biagio Diana, l’Assessore all’Ambiente di Castrovillari, Angelo Loiacono, l’Amministratore della società VARAT, Donato Sabatella, il Direttore della ALESSCO, Carmine Brescia, e il Responsabile dell’Ufficio Ambiente, Franco Bianchimani, in merito al progetto RECOIL.

 

Overbooking aerea. I diritti del passeggero

Roma –  “Spiacente non abbiamo posti”. E’ la notizia che un passeggero, munito di regolare biglietto e prenotazione confermata e in procinto di partire per le vacanze, può sentirsi dire in uno degli aeroporti italiani o dell’Unione Europea. Si chiama overbooking (sovraprenotazione) ed è un sistema che tutte le compagnie aeree adottano: vendono più biglietti di quanti siano i posti a disposizione.

In caso di overbooking la compagnia aerea deve offrire al passeggero una delle seguenti scelte:
Rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non usufruita o, in alternativa, ad un nuovo volo con partenza il prima
possibile o in data successiva più conveniente per il passeggero, a condizioni comparabili.

Assistenza, ovvero: pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa; adeguata sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o piu’ pernottamenti; trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa; due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. (l’assistenza va data in precedenza alle persone con mobilita’ ridotta ed ai loro eventuali accompagnatori nonché ai bambini non accompagnati).

Compensazione pecuniaria di: euro 250 per i voli, intracomunitari o internazionali, inferiori o pari a 1.500 Km; euro 400 per i voli intracomunitari superiori a 1.500 km e per quelli internazionali tra i 1.500 e i 3.500 km; euro 600 per i voli internazionali superiori a 3.500 km. Se al passeggero viene offerta la possibilita’ di viaggiare su un volo alternativo il cui orario di arrivo non superi , rispetto al volo prenotato, rispettivamente le due, le tre o le quattro ore, la compagnia può ridurre queste compensazioni del 50%. La compensazione va pagata in contanti, con assegno bancario o con bonifico oppure, in accordo col passeggero, con buoni viaggio e/o altri servizi. Il pagamento della compensazione non impedisce al viaggiatore di avanzare una richiesta di rimborso del danno ulteriore, soggettivo, subito a causa del disservizio. Il passeggero ha diritto alla differenza di prezzo se viaggia in una classe inferiore a quella prenotata. Il passeggero non e’ tenuto a chiedere i risarcimenti ed i servizi elencati perché devono essere erogati  dalla compagnia aerea che deve informare i passeggeri dei loro diritti.