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Innovazione sempre più fondamentale nell’economia mondiale

CATANZARO – Questo 2019, come in generale gli ultimi anni, in Italia è stato contraddistinto da una novità: l’innovazione in campo finanziario. E l’attenzione è via via cresciuta all’indomani dell’annuncio della partnership di Poste Italiane, un colosso del sistema economico e finanziario italiano, con Moneyfarm, una azienda che dieci anni fa non esisteva. E questo rappresenta, in termini di innovazione, un segnale importante per l’industria e l’economia digitale in Italia.

L’accordo tra Poste Italiane e Moneyfarm è tutto basato su API, ovvero Application Programming Interface, una interfaccia che permette a due app di scambiarsi, comodamente, una serie di informazione, creando così una totale integrazione tra i servizi digitali. Da una interfaccia di applicazione, si può tranquillamente usufruire di un prodotto che viene offerto da un’altra azienda. il cliente di Poste Italiane ha così accesso alla Gestione Patrimoniale di Moneyfarm direttamente dalla propria area utente. L’utilizzo delle API non è una novità ma il fatto che siano state applicate nel settore investimenti, soprattutto alla lue di un accordo di ampio respiro, è una vera innovazione dal momento che si tratta di una cosa molto, molto limitata in Italia.

Proprio l’utilizzo delle API può rappresentare la principale matrice innovativa nel panorama dell’industria finanziaria italiana, dal momento che offre la possibilità, come abbiamo detto, di integrare diversi servizi tra loro aprendo nuove frontiere in termini di fruizione e condivisione di dati, rivoluzionando, in parte, il modo in cui i servizi vengono forniti e strutturati. Così si va incontro a diverse necessità del cliente, con l’integrazione di diverse banche dati e diversi ecosistemi. Chiaramente il tutto in base alla innovazione: le aziende che ci credono, oggi, possono rivolgersi a start-up o ad aziende fondate su modelli innovativi per sviluppare tecnologie proprie. Gli sforzi in ricerca e sviluppo sono ottimizzati, e dall’altra parte chi vuol creare impresa in modo innovativo riceve un grande impulso e tanti stimoli: significa dare vita ad un circolo virtuoso per sviluppo e crescita, tenendo presenti i moniti dell’ONU, che ha recentemente dichiarato che l’economia digitale oggi rappresenta il 15% del PIL mondiale.

 E l’Europa, già dietro Cina ed USA, corre rischi che potrebbero seriamente compromettere le capacità della sua economia. Per questo l’Open Innovation rappresenta il futuro, da costruire tramite sinergie tra realtà tradizionali ed aziende digitali. Un interesse verso un certo tipo di collaborazioni che nell’ultimo anno è cresciuto anche in Europa, che può guardare però all’esempio della Cina, dove esiste una intera economia basata sulla sinergia tra aziende innovative e grandi player digitali. E alla Cina, seppur non paragonabile, deve guardare l’Italia, il cui sistema digitale sta facendo passi notevoli, forte anche dell’appoggio di alcune normative europee (MiFID II).

Giovane imprenditore calabrese acquista polo dell’informazione inglese

COSENZA – In attesa che la Brexit si concretizzi la Calabria va alla conquista del Regno Unito. Si, è proprio il caso di dirlo dopo che il giovanissimo e ambizioso imprenditore cosentino, Antonio Silletta (di anni 21!) ha acquistato la piattaforma Sitrend Uk, polo innovativo nel mondo dell’informazione. «Si tratta di una piattaforma che raccoglie i principali argomenti di rilevanza nazionale attraverso avanzati algoritmi», spiega con poche parole Silletta di ritorno da Londra dove, nei giorni scorsi, ha ultimato le procedure di lancio del nuovo polo. 

Dalla Calabria a Londra

«Si tratta – prosegue -, di un nuovo approccio per concepire l’informazione, più efficace ed intuitivo». 

Al momento non si conoscono ancora le cifre dell‘accordo ma il lancio della piattaforma è programmato già per i primi di Settembre.

Verso nuovi orizzonti

La leadership della Sitrend sarà doppiamente calabrese per via della gestione affidata ad un altro cosentino: Daniel Nicoletti (in foto a sx con Silletta), esperto networker digitale che da anni operativo nel settore. Il progetto però guarda già verso nuovi orizzonti: «Abbiamo creato un ulteriore centro in Inghilterra perchè – spiega ancora Silletta – esiste già un valido gruppo di lavoro in Italia e prossimamente sbarcheremo in Spagna, Francia e Germania».

 

“Cosenza città dell’impresa femminile”, positivi i dati sull’economia nel capoluogo bruzio

COSENZA – «E’ forse presto per dirlo. Ma l’impressione è che le politiche da noi adottate configurino un’azione anticiclica sull’andamento dell’economia cittadina». Queste le dichiarazioni del Sindaco Mario Occhiuto sulla base dell’interpretazione di alcuni dati che emergono dall’analisi “Demografia d’Impresa nella città di Cosenza”, elaborata dall’Osservatorio della Camera di Commercio di Cosenza e relativa al 2017.

I dati diffusi dall’Osservatorio della Camera di Commercio di Cosenza e relativa al 2017.

L’analisi dà conto di 8.418 imprese registrate per un totale di 18.607 addetti. La parte del leone la fanno le imprese del commercio (5168 sedi) e quelle del settore costruzioni (1082 sedi). A seguire tutti gli altri comparti produttivi. Secondo il Sindaco Occhiuto e l’assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore, «ad osservare i numeri nella loro proiezione temporale si colgono immediatamente due dati significativi. Intanto una sensibile crescita nel numero delle imprese femminili registrate: nel periodo 2014/2017 si osserva in città la nascita di oltre 100 imprese a conduzione femminile.  Un secondo dato, particolarmente positivo e legato certamente alla crescita di attrazione turistica della città, riguarda l’impennata nei servizi di ristorazione. In questo caso, nel periodo 2011/2017, la crescita sfiora addirittura il 50% segnalando il territorio urbano come vero e proprio distretto di ristorazione».
Stessa dinamica per la variopinta offerta di bar in città: nel periodo in esame la crescita raggiunge quasi il 30%.
Altra curiosità è la crescita dei prodotti freschi di panetteria. In questo caso l’incremento si attesta quasi sul 70%.
Addirittura triplicato risulta, nello stesso periodo di riferimento (2011/2017), il numero di player operanti nei servizi di prenotazione e di assistenza turistica diversi dalle agenzie di viaggio (guide turistiche, servizi di accompagnamento, etc). E ancora: risulta quasi raddoppiato il numero di imprese operanti nel segmento delle attività creative, artistiche e di intrattenimento. Si sfiora l’80 % di crescita.

 

 

In crescita le imprese in “rosa”

Cosenza città dell’impresa femminile, della bellezza, dell’edonismo e dell’entertainment? Sembrerebbe di sì, anche a giudicare dalla parallela crescita del numero di imprese operanti nei servizi “di estetista e dei trattamenti al viso, bellezza e trucco”. In questo caso la crescita nel periodo 2011/2017 è superiore al 40% .
Il Sindaco Occhiuto e l’Assessore Pastore hanno ringraziato gli operatori economici per la lungimiranza dimostrata duranti gli inevitabili disagi connessi ai lavori di riqualificazione dei luoghi. «Oggi questi risultati – sottolineano congiuntamente – premiano tutta la città, a conferma che le comunità per crescere hanno bisogno di condivisione e di prospettive di eccellenza».
«Insomma, una città – conclude il Sindaco Mario Occhiuto – “che pone ormai negli eventi artistici e commerciali e nella bellezza dei propri  luoghi-simbolo una strategia di crescita legata alle presenze e all’accoglienza. Lo studio della Camera di Commercio  sembra restituire l’immagine di una città molto dinamica,con un’identità commerciale, turistica e di promozione di eventi culturali molto forte e aperta ad un futuro di innovazioni sociali».

Un ponte istituzionale e culturale tra Umbria e Calabria, incontro tra le Camere di Commercio

COSENZA – Istituzioni, imprese, associazioni di categoria insieme grazie all’accordo siglato tra le Camere di Commercio di Cosenza e Perugia.

  Le rispettive delegazioni, guidate dai presidenti Klaus Algieri e Giorgio Mencaroni, sono state impegnate in una serie di incontri istituzionali con il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao; il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci; il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Mario Bartucci; il vicesindaco di Cosenza, Jole Santelli e l’assessore alle Attività produttive, Loredana Pastore.

“Ti aspetto in Umbria” è l’evento che ha portato a Cosenza, da venerdì 1 a domenica 3 dicembre, le eccellenze e la storia di una regioni tra più belle d’Italia.

Filo conduttore culturale dell’evento la figura di Federico II di Svevia, quello “Stupor Mundi” in grado di legare il passato di entrambi i territori.

Degustazioni dei piatti tipici in abbinamento con vini e oli della tradizione umbra e di quella calabrese hanno animato i “Matrimoni enogastronomici” di scena nella suggestiva cornice del Castello Svevo di Cosenza.

Cortei storici hanno percorso il centro della città con la partecipazione del “Parco Tommaso Campanella”, degli “Sbandieratori di Bisignano”, della “Quintana di Foligno” e di “Perugia 1416”.

«Raggiungiamo obiettivi importanti per i nostri due territori, quello calabrese e quello umbro. L’Unical ha già avviato una collaborazione con l’Università di Perugia in attuazione dell’accordo firmato alla Camera di Commercio di Cosenza. I Comuni della provincia di Cosenza dialogano e a breve potrebbero esserci novità importanti nel settore dei trasporti tra le due regioni.

Umbria e Calabria sono due realtà che hanno deciso di intraprendere una strada comune. Ritengo che il Made in Italy debba essere promosso anche nella stessa Italia e non solo all’estero.

Sì, perché dobbiamo puntare sempre di più verso una strategia riconoscimento delle nostre eccellenze, di co-marketing e di valorizzazione dei nostri territori.

Le sinergie esistono e affondano le radici nella cultura: penso a Federico II di Svevia; e alla forza spirituale di San Francesco di Paola e San Francesco d’Assisi. La costruzione di reti tra imprese resta la nostra bussola. Ma queste reti hanno bisogno di radici istituzionali e culturali.

Con Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia, abbiamo deciso di intraprendere questa strada. Un percorso che l’ente camerale di Cosenza ha già avviato sottoscrivendo un accordo anche con la Camera di Commercio di Trento».

E’ quanto ha affermato Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.

«Lavoriamo nella stessa direzione per portare benefici alle imprese. A Klaus Algieri mi legano rapporti di stima e amicizia. C’è un forte legame con la Calabria. Non è solo un dialogo tra aziende: esiste una progettualità comune. I segnali sono molto positivi e la rete crescerà sempre di più. Adesso però tutti al lavoro per dare concretezza. Abbiamo portato qui a Cosenza la ricchezza di una regione come l’Umbria con la sua storia, le sue eccellenze, i suoi eventi».

Sono parole espresse da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia.

La delegazione umbra era composta anche da: Giuseppe Chianella, assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture della Regione Umbria; Ernesto Cesaretti, presidente della Sase (che gestisce l’aeroporto internazionale dell’Umbria) e Michele Fioroni, assessore al Marketing Territoriale, Sviluppo Economico e Progettazione Europea del Comune di Perugia.

Agli incontri istituzionali hanno partecipato i segretari generali delle Camere di Commercio di Cosenza e Perugia, Erminia Giorno e Mario Pera.

Catanzaro, revisionate le graduatorie dei tirocinanti degli uffici giudiziari

CATANZARO – Il Dipartimento regionale “Sviluppo Economico e Lavoro” comunica che, in data odierna, ha proceduto alla revisione delle graduatorie dei tirocinanti degli uffici giudiziari. In particolare, tale attività è stata finalizzata all’approfondimento di alcune limitate posizioni circa la documentazione della pregressa esperienza lavorativa.

Ciò ha comportato una modifica della valutazione di sei posizioni in graduatoria su oltre 2000 domande senza che ciò possa essere motivo di ritardo sulla tempistica del procedimento.

L’elenco valido ai fini dell’avvio della politica attiva resta quello dei candidati ammessi che hanno già reso la disponibilità a seguito di inserimento nella graduatoria definitiva approvata con Decreto Dirigenziale n. 3721 del 6 aprile 2016 con la rettifica di 6 posizioni, resa necessaria per tutelare sia la validità della procedura stessa sia i diritti dei tirocinanti che per un mero errore valutativo erano rimasti esclusi.

Una finanziaria russa pronta a investire 13 milioni anche in Calabria

COSENZA – Cè anche la Calabria nelle quattro regioni che faranno parte del progetto pilota della finanziaria russa Mikro Kapital che dal 14 febbraio ha ottenuto dalla Banca d’Italia la licenza ad operare in Italia come società di microfinanza. Lo rende noto l’istituto finanziario, annunciando la nascita di Mikro Kapital Italia SpA, nonchè il finanziamento in 5 anni di progetti per 13 milioni di euro e 644 clienti. Oltre alla nostra regione verranno aperte sedi in Sicilia, Campania ed Emilia Romagna. Oltre ad erogare crediti, la società presterà servizi di assistenza tutoring pre e post erogazione credito (in modo da accompagnare il cliente durante il suo progetto di business) a persone fisiche (lavoratori autonomi), ditte individuali, società di persone (fino a 10 dipendenti), società a respondabilità limitata, associazioni, cooperative. L’importo minimo del credito sarà di 3mila euro, l’importo massimo di 25mila euro.

Unical, a Economia torna dopo dieci anni il secondo appello per i fuoricorso

RENDE (CS) – Buone notizie per gli studenti di Economia dell’Università della Calabria, specie per i fuoricorso A seguito, infatti, dei consigli di corso di laurea – che ha visto farsi promotori i rappresentanti Davide Lontananza, Claudio Paone e Chiara Lupia Palmieri – e del consiglio di dipartimento di ieri, è stata deliberata una svolta storica per il Dipartimento di Economia Statistica e Finanza poiché è stata decretata, dopo circa dieci anni dall’ultima volta, una seconda sessione d’esami per i fuoricorso, la quale avrà inizio il 24 aprile e terminerà il 6 maggio prossimo. «Sessione che – come dicono i rappresentanti di UnIdea con in testa Benedetto Garo, rappresentante degli studenti di economia statistica e finanza – è stata più volte richiesta da noi rappresentanti e più volte rigettata per motivi più che discutibili. Perciò ringrazio i miei colleghi in dipartimento e in consiglio di corso di laurea con i quali abbiamo lottato affinché questa ci spettasse di diritto».

Ed esulta per questo importante risultato al DESF il consigliere d’amministrazione Diego Mazzitelli, capo gruppo di UnIdea, che si dice soddisfatto per l’operato di Garo e degli altri rappresentanti.

Rossano punta all’olio d’oliva, incontro il 31 ottobre

ROSSANO (CS) – Valorizzazione e sostegno alle produzioni di qualità e promozione della millenaria cultura olivicola, legata a  tradizioni e territorio. Puntare sull’olio extravergine d’oliva come leva di sviluppo sostenibile. CITTÀ DELL’OLIO, TURISMI, SVILUPPO. – È, questo, il titolo e tema dell’incontro che si terrà il prossimo LUNEDÌ 31 OTTOBRE 2016, alle ORE 10, al Teatro PAOLELLA, nel centro storico della Città del Codex. Anche il Presidente nazionale delle Città dell’Olio Enrico LUPI, insieme a sindaci, rappresentanti istituzionali regionali, esperti del settore e produttori.

 L’evento, promosso in collaborazione con l’Associazione Città dell’Olio ed il Convivium Slow Food Pollino Sibaritide Arberia, segue all’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra il Sindaco Stefano MASCARO ed il Coordinatore regionale del sodalizio Mario Albino GAGLIARDI, Primo Cittadino di Saracena.

 Divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano. Sono, questi, gli obiettivi delle Città dell’Olio e dell’evento di LUNEDÌ 31 al quale MASCARO ha invitato tutti i colleghi della Sibaritide per condividerne l’importanza in termini di rilancio turistico ed economico in un quadro di tutela e valorizzazione di uno dei marcatori identitari più forti dell’area e, quindi, di sviluppo sostenibile.

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Coordinati da Lenin MONTESANTO, dopo i saluti istituzionali del Sindaco e del Segretario Questore del Consiglio Regionale Giuseppe GRAZIANO, introdurranno il Vice Sindaco e assessore al turismo comunale Aldo ZAGARESE ed il Coordinatore regionale del sodalizio GAGLIARDI.

 Porteranno il loro contributo Cesare RENZO in rappresentanza dei produttori locali di extravergine che da anni partecipano ad Olio Capitale, la più importante fiera specializzata interamente dedicata alle migliori produzioni di olio extravergine d’oliva a Trieste, Pino GIORDANO, capo Panel Arsac e responsabile della Guida Extravergine Slow Food Calabria, Franco MAZZEI, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) Consulenza Calabria, Elio PERCIACCANTE, rappresentante Conseil Europeen Jeunes Agriculteurs (CEJA), Parisio CAMODECA, direttore provinciale di Confagricoltura Cosenza, Gino VULCANO, responsabile di zona Coldiretti, e Catia CORBELLI in rappresentanza del Convivium Slow Food Pollino Sibaritide Arberia.

Convocati con urgenza i sindaci della provincia di Crotone

CROTONE – Lo scorso martedì 27 settembre si è tenuto un incontro tra il Presidente della Provincia di Crotone Peppino Vallone, il vice presidente Ing. Franco Parise e le organizzazioni sindacali di categoria C.G.I.L. (Franco Grillo) C.I.S.L. (Luigi Tallarico) eU.I.L. (Gaetano Papaleo), nonché la  R.S.U. provinciale.
L’incontro è servito a fare il punto sulla grave situazione economica e finanziaria in cui versa l’Ente intermedio, a seguito dei cospicui tagli operati dalla legge di stabilità del 2015 e sulle conseguenze che quest’ultimi  stanno avendo sui servizi di competenza provinciale.
Conseguenze che i presenti non hanno esitato a definire preoccupanti e che rischiano di aggravarsi ulteriormente con l’approssimarsi della cattiva stagione, considerando le pessime condizioni in cui versano le strade e le
scuole, da tempo ormai senza manutenzione ordinaria e straordinaria.
Al fine di evitare il definitivo tracollo ed isolamento dell’intero territorio provinciale, le parti hanno concordato di avviare, senza indugio, una serie di iniziative che, attraverso il necessario coinvolgimento di tutti i rappresentanti istituzionali, a partire dai 27 Sindaci del territorio provinciale, possano concretizzarsi  in una mobilitazione generale, in grado di porre all’attenzione del Governo nazionale e regionale tutte le problematiche finora irrisolte.
I ritardi, infatti, con i quali si sono affrontate le questioni legate al riordino delle funzioni, a seguito della riforma Delrio, i continui rinvii e, soprattutto, il totale disinteresse da parte della Regione Calabria, in merito alle gravi problematiche del territorio provinciale non sono più accettabili 
Per queste ragioni, le parti hanno deciso di convocare i Sindaci per mercoledì 5 ottobre alle ore 16, presso la Sede della Provincia, in modo da programmare un’iniziativa unitaria, a difesa del territorio provinciale.

Progetto Hubcultura, la ricchezza del patrimonio calabrese

REGGIO CALABRIA – Progetto HUBCULTURA, 64 comuni ricadenti su tre province (Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia) dallo Jonio al Tirreno dal parco al Parco Regionale delle Serre, tutti insieme per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale. Un grande risultato di aggregazione quello raggiunto dal progetto HUBCULTURA che concorrerà al Bando del Ministero dei Beni Culturali, sulla valorizzazione e messa in rete dei beni culturali.

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Mettere insieme Scilla, i Comuni della Vallata del Gallico (da Villa S.G. a Santo Stefano in Aspromonte), i 42 Comuni della Locride, il distretto delle Serre e quelli dell’Unione del basso Jonio Catanzarese (da Guardavalle a Davoli) è frutto di una visione strategica del territorio, in termini di complementarietà, e dalla lettura per evidenze, emergenze e identità, qual è il capitale storico-culturale incentrato su torri, borghi e castelli. Risultato che evidenzia in maniera assoluta la capacità di coesione, condivisione, visione e convergenza verso l’azione integrata di sistema, riuscendo a superare il limite oggettivo, legato ad una realtà territoriale frastagliata e polverizzata di Comuni piccoli per presenza demografica. Questo il primo grande risultato del bando del Ministero dei Beni Culturali, sulla valorizzazione e messa in rete dei beni culturali. Un progetto questo arricchito dal partenariato che vede inoltre la partecipazione del Segretariato Regionale dei Beni Culturali, del CNR, delle Diocesi (in qualità di titolari dei beni ecclesiastici), delle Università, degli Istituti Scolastici, di Associazioni di categoria, di Associazioni Ambientali, Culturali e Turistiche. Il territorio interessato dal progetto HUBCULTURA ha una dotazione di risorse culturali, ambientali e storiche e di attrattori culturali, che sono elementi di competitività territoriale su scala non solo nazionale ma, anche e soprattutto, internazionale. Infatti, l’area mantiene in maniera evidente i caratteri di integrità, tra l’inestimabile contesto paesaggistico del Parco Nazionale dell’Aspromonte e di quello Regionale delle Serre, le spiagge del versante ionico e le scogliere di quello tirrenico, i borghi, che si affacciano sulle fiumare, le torri e i castelli, permanenze storiche e sentinelle delle radici identitarie. HUBCULTURA prevede l’attivazione di un HUB luogo fisico e virtuale, da intendersi come strumento di facilitazione, di programmazione e di progettazione, punto di riferimento per enti locali, stakeholder pubblici e privati, singoli cittadini o associazioni. Esso avrà una dimensione IN ed OUT, in quanto luogo di propulsione di strategie, metodologie, informazioni, opportunità, ma soprattutto di programmazione e progettualità, attraverso la raccolta di fabbisogni espressi e inespressi, partnership, idee. Se sul piano amministrativo compete alla Città Metropolitana garantire la organicità degli atti, è evidente come il master plan “HUBCULTURA: tra Jonio e Tirreno, Serre ed Aspromonte, per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale”, muova nella visione metropolitana, dando uno straordinario contributo di competitività ed attrattività alle aree di rilevanza culturale di evidenza strategica regionale, al di là dei confini comunali.