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Maltempo Rossano, iniziano i primi interventi

EMERGENZAMETEO-ROSSANO-120815 (1)ROSSANO (CS) –  BOLLETTINO ORE 16.00 – Proseguono i controlli e le verifiche su tutto il territorio comunale. Dall’unità di crisi del Centro Com della Protezione civile di Rossano, che in queste ore sta coordinando anche l’emergenza su Corigliano Calabro, confermano che le violenti ed eccezionali piogge di stamani non hanno provocato vittime. Non ci sono dispersi. Grazie all’ausilio delle squadre dei volontari, giunta in Città da tutta la provincia, di Lipa Ambiente di Castrovillari, volontari e Protezione Civile di Acri, Soccorso Alpino, associazione “Il Gabbiano” e Gera Corigliano, a supporto delle squadre di volontari locali della Croce Rossa e della Protezione civile, oltre che delle forze dell’ordine è stato portato in salvo un gruppo di scout in escursione nelle montagne rossanesi. Dopo la fase critica di stamani, tutti i servizi essenziali stanno ritornando ad essere erogati normalmente. Tra i quali l’energia elettrica. A precisazione di quanto era stato riportato nell’ultimo bollettino delle ore 13, non ci sono stati disservizi sulla rete di alta tensione gestita da Terna, mentre proseguono gli interventi Enel che è ancora a lavoro, sul territorio comunale, con 20 squadre. Al momento le utenze non alimentate sono circa 2.400 – dato in costante miglioramento. Il Comune, su disposizione del Sindaco Antoniotti, attraverso l’ausilio di ditte private sta già provvedendo al ripristino degli argini del torrente Citrea e alla ricanalizzazione delle acque. Rimangono chiusi tutti i sottopassaggi ferroviari. Per raggiungere l’area marina, dalla zona Scalo, è stato ripristinato momentaneamente il doppio senso di marcia sul passaggio a livello di Rossano Stazione. Operativi i centri di accoglienza e ricovero allestiti nelle strutture sportive di via Candiano e Viale Sant’Angelo, dove sono stati garantiti pranzi a sacco a quanti, cittadini e soprattutto turisti, hanno chiesto e trovato ricovero nelle strutture. “Al momento – dichiara il Sindaco Antoniotti che ha perlustrato il territorio comunale a bordo di un elicottero della Polizia di Stato insieme al presidente della Regione Mario Oliverio – le situazioni più critiche si registrano in località Sant’Angelo, nella zona costiera, dove si sono verificati numerosi allagamenti di terreni, attività balneari e abitazioni, e nel Centro storico dove si sono verificati numerosi smottamenti, nella zona antica e sulle strade d’accesso. Continuiamo a lavorare ininterrottamente insieme alle forze dell’ordine e ai tecnici della Protezione civile e della manutenzione comunale.”

Si precisa che le comunicazioni ufficiali e attendibili rispetto allo stato attuale sono diramate esclusivamente dallo staff dell’Ufficio stampa comunale, attraverso i comunicati stampa e le notifiche push estemporanee dell’App ufficiale del Comune di Rossano (iRossano).

Allerta Meteo: Temporali e venti forti per le prossime 24 ore

allerta-meteoE’ allerta meteo in Calabria per le prossime 24/36 ore a partire dalla mattinata odierna (martedì 11 agosto). Si prevedono intense precipitazioni che potrebbero dar luogo a frane e allagamenti nelle aree a rischio smottamenti e inondazione. Il centro Com della Protezione civile di Rossano è pronto alla fase di monitoraggio e di intervento. La situazione al momento si presenta completamente sotto controllo e senza alcuna criticità, tuttavia rimangono maggiormente attenzionate alcune aree a rischio frane e allagamenti.

E’ quanto si legge nel messaggio di allerta della ProCiv regionale. I fenomeni – indica la nota – potrebbero essere accompagnati da rovesci di forte intensità,frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Si raccomanda massima prudenza.

Per qualunque segnalazione o richiesta di intervento tecnico, i cittadini potranno contattare telefonicamente il Centro operativo della Protezione civile territoriale di Viale Sant’Angelo allo 0983.516141, ed il Comando della Polizia municipale allo 0983.520636.  Per qualsiasi altro tipo di emergenza, sanitaria e di soccorso, è necessario contattare, invece, i numeri convenzionali di primo intervento: 118 Pronto soccorso, 115 Vigili del Fuoco, 1515 Corpo forestale dello Stato, 112 Carabinieri, 113 Polizia di Stato e 841.148 Anas.

L.G

Predisposta postazione sanitaria per il campionato di Katesurf

Gruppo-118Catanzaro(Cz) L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha predisposto, in occasione del Campionato Mondiale di Kitesurf a Gizzeria Lido in localita Pesci e Anguille, una postazione sanitaria del 118 per garantire un immediato intervento in caso di situazioni di urgenza e assistenza per tutto il periodo della manifestazione, dal 9 al 19 luglio 2015. Sia gli atleti che gli spettatori, in caso di necessità, potranno usufruire di un’assistenza immediata e professionale. Il servizio del 118 dell’Asp ha messo a disposizione due ambulanze attrezzate per il soccorso, con un infermiere, un autista soccorritore ed un volontario, che sono state dislocate in punti strategici del litorale antistante il campo di gara. Un’altra ambulanza per il soccorso avanzato con equipe completa anche di medico, è stata dislocata all’interno dello stabilimento balneare, dedicata prioritariamente per l’assistenza ai circa 300 atleti della competizione ed in caso di necessità anche agli spettatori. All’occorrenza l’eliambulanza della base di Lamezia T. con medico-rianimatore ed infermiere potrà essere sul posto in circa 3 minuti e sul luogo è stato predisposto un appropriato spazio dedicato all’atterraggio e decollo dell’elicottero. Una tenda messa a disposizione dalla Protezione Civile, avente funzione di Posto Medico Avanzato (PMA) è stata installata all’interno del lido, che ha organizzato l’evento, in prossimità dello specchio di mare dove avvengono le esibizioni. In questa struttura attiva dalle ore 8,00 alle 20,00 dal venerdì alla domenica dei due fine settimana di gare vi sono quattro lettini e completa di tutto il materiale  occorrente permette ai medici ed infermieri che vi operano di prestare le prime cure come si fosse all’interno di un Pronto Soccorso ospedaliero

Amantea, Protezione civile e Guardia costiera insieme per “Mare sicuro”

guardia costieraAMANTEA (CS) – Anche per il 2015 l’operazione “Mare sicuro” si avvarrà della collaborazione del gruppo comunale di Protezione civile. All’interno dell’organismo nepetino, guidato dal responsabile Salvatore Socievole, è operativo un nucleo subacqueo che detiene anche i brevetti per condurre eventuali azioni di salvamento. Una specifica importante che ritorna particolarmente utile nel periodo estivo, soprattutto nelle operazioni di controllo del litorale. Il compito specifico della Protezione civile amanteana, che interagisce direttamente con la sala operativa della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, è il monitoraggio della costa ricadente nel comprensorio comunale, soprattutto in quei punti non occupati dagli stabilimenti balneari che, da regolamento, devono assicurare la presenza del bagnino. I frequentatori delle spiagge libere comprese tra Acquicella e Campora San Giovanni hanno dunque un motivo in più per godersi il mare: ci sarà qualcuno che vigilerà sulla loro sicurezza. Una necessità avallata anche dall’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino che, pur nel rispetto di un bilancio quanto meno ingessato, haprotezionecivile voluto dare continuità al servizio. Complessivamente, come evidenziato nei giorni scorsi dal comandante della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina Antonio Lo Giudice, saranno settanta i militari quotidianamente impiegati e sedici i mezzi navali che opereranno nei porti di Maratea, Cetraro, Amantea, Vibo Marina, Tropea e presso gli approdi di Diamante e Paola. Nello specifico saranno presenti nove motovedette e cinque gommoni veloci, che agiranno di concerto con dodici pattuglie terrestri, confermando così il tandem “terra-mare” che ha già dato ottimi risultati in passato.

Chiusura scuole a Gerace

GERACE (RC) – Con un’ordinanza comunale il vicesindaco di Gerace, Andrea Rinaldis, ha disposto la chiusura di tutte le scuole cittadine, di ogni ordine e grado, per la giornata di venerdì 7 novembre 2014.

La decisione è scaturita dalle comunicazioni della Protezione Civile e dell’Arpacal che hanno innalzato il grado delle avverse condizioni metereologiche a livello di attenzione “rosso”.

Allerta meteo per le prossime 12 ore

Si prevedono intense precipitazioni che potranno dar luogo a frane e allagamenti nelle aree a rischio smottamenti e inondazione. È quanto si legge nel messaggio di allertamento trasmesso, dalla Sala operativa regionale della Protezione civile. Rimangono maggiormente attenzionate tutte le aree a rischio frana e allagamenti considerata la paventata possibilità di intensi rovesci. In particolare, considerato il Livello 2 di criticità, si prevede uno scenario di rischio nelle aree con possibilità di frane o inondazione. Soprattutto in quelle classificate dal Pai, sono attese precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di dissesto localizzati o diffusi, e di intensità da moderata a media. Si raccomanda, pertanto, la popolazione ad essere prudente. Considerato che tali fenomeni possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno.

Allerta meteo al sud

ROMA – “A causa di temporali provenienti dal nord Africa verso l’area ionica, determinando instabilità sulle regioni del Sud”, la Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di “condizioni meteorologiche avverse” in Meridione. Domani mattina l’allerta prevede precipitazioni, rovesci, temporali su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con piogge accompagnate da fulmini e forte vento. Criticità “arancione” su Sicilia, gran parte di Basilicata e Puglia, mentre su Calabria e Sardegna il livello sarà giallo.

L’ ex Assessore Dima in difesa degli agricoltori

Il Sottosegretario alla Protezione Civile ed ex Assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Dima – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – interviene sulla mobilitazione della Coldiretti: “L’agricoltura calabrese va difesa con determinazione e con proposte convincenti a qualsiasi livello istituzionale: regionale, nazionale ed europeo. Saremo sempre e comunque accanto a questo mondo che rappresenta non solo un pezzo significativo dell’economia del nostra regione ma anche identità, storia e tradizione. La difesa del suolo e del nostro paesaggio è ad opera dei nostri agricoltori – ha concluso l’onorevole Dima – a loro va la più sentita vicinanza in questo momento dove, oltre alle giuste rivendicazioni, c’è anche l’intelligenza delle proposte”.

A scuola di Protezione Civile

CASTROVILLARI (CS) – Per migliorare ulteriormente le dotazioni d’approccio e d’informazione, necessarie a quelle risposte che richiedono le “intolleranze della Natura”.
“Un Corso di formazione sulle calamità naturali” è stato organizzato dal Gruppo Lucano di Protezione Civile con il patrocinio del Comune di Castrovillari e la collaborazione dell’Esercito Italiano nella Caserma Ettore Manes del capoluogo del Pollino dal 25 al 27 febbraio prossimi.
Lo rendono noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, e l’ingegner Ferdinando Miglio, quest’ultimo in forza, come specialista, al COC, Centro Operativo Comunale, rimarcando la valenza tecnica dell’appuntamento che segue ad un’altra importante iniziativa, svolta nel dicembre del 2012, sempre presso la Caserma “Ettore Manes”: il 1° Workshop sulle Pubbliche Calamità che ha coinvolto il Comune con l’Assessorato all’Ambiente guidato, quest’ultimo, da Angelo Loiacono, l’Amministrazione del Ministero della Difesa, l’Esercito di stanza a Castrovillari, responsabili di associazioni di volontariato nonché degli uffici tecnici comunali per verificare l’adeguatezza e l’efficacia dei sistemi di allerta, prevenzione e comunicazione nonché per rilevare nuove opportunità e potenziare l’interscambio di quelle notizie , fondamentali per rendere più pronte capacità e strutture alla tutela delle popolazioni in caso di calamità.
Il nuovo appuntamento, sulle orme di quello realizzato la scorsa volta, si avvale dell’11° Reggimento Genio Guastatori – II^ Compagnia di Castrovillari e del Servizio di Protezione civile del Comune, rivolgendosi, questa volta, a tutti i referenti per la sicurezza dei Comuni, che ricadono nel Territorio del Centro Operativo Misto (COM 3) di cui Castrovillari è capofila, delle Scuole e degli Ospedali della rete sanitaria della stessa area.
I programmati 5 moduli di apprendimento saranno tenuti dal dottor Giuseppe Guarino, responsabile della Formazione della Protezione Civile del “Gruppo Lucano” che, martedì 25 febbraio, affronterà ( nel primo)i concetti base e la normativa in materia di Protezione Civile oltre le procedure d’impiego dei volontari e gli aspetti legati alle telecomunicazioni ed all’allestimento di un Campo in caso di emergenza, per approfondire, poi, mercoledì 26 febbraio (nel secondo), questi elementi parlando di rischio sismico, di previsione, di prevenzione e di procedure di evacuazione delle scuole, sino a definire , giovedì 27 febbraio (nel terzo), cos’è il rischio d’anticendio boschivo, (nel quarto) quello idrogeologico e, ancora, (nel quinto) la psicologia dell’emergenza.
Nella prima giornata il saluto e benvenuto a tutti i partecipanti sarà dato dal primo cittadino il quale ricorda che “appuntamenti del genere affermano solo la determinazione della città di dotarsi di sempre maggiori informazioni e professionalità a tutela dell’incolumità pubblica, la quale ha bisogno continuamente di arricchirsi di dati che, gli uffici comunali ed i vari organismi vogliono ampliare per ottimizzare i Piani di protezione civile e, quindi, di affronto- conclude Lo Polito- di qualsiasi eventuale calamità naturale, come lo è, per esempio, il terremoto non nuovo alla storia passata e recente, geografica ed orografica di questo Territorio.”

Sbarchi e immigrazione: qual è la vera emergenza?

COSENZA – Le proibitive condizioni climatiche che in questi giorni stanno interessando le coste joniche non hanno impedito a nuovi gruppi di migranti di avventurarsi per mare. É di queste ore il salvataggio di un barcone al largo di Crotone. Con il maltempo e le mareggiare invernali cresce in modo esponenziale il rischio di non toccare mai quelle terre di salvezza, eppure è così forte il bisogno di scappare e la necessità di costruire un futuro migliore.

Un flusso di disperati che sembra ininterrotto e interminabile, senza tregua. Situazioni che si ripetono da anni, come immagini di un proiettore incantato. Tanto che nel 2011 era stato approntato, a livello nazionale, un Piano per l’accoglienza dei migranti con cui la Protezione civile potesse fornire le risposte operative all’emergenza umanitaria in corso. Un programma elaborato per far fronte all’impatto di 50.000 arrivi, da smistare sull’intero territorio nazionale, ma che in realtà – secondo i dati forniti dallo stesso Ministero dell’Interno – si è trovato a fronteggiare circa la metà delle persone. Emergenza ritenuta poi improvvisamente superata e rientrata nell’ordinario a partire dall’inizio di quest’anno.

Cosa vuol dire allora proclamare uno stato d’emergenza? Come si sono strutturate le misure messe in atto dagli organismi di Protezione civile e dalle Regioni? Quali sono stati i risultati conseguiti da queste misure? Quali reali benefici ed opportunità hanno avuto i soggetti coinvolti? Intorno a questi e ad altri quesiti si sono ritrovate a riflettere alcune persone che abitualmente si interessano ai temi dell’immigrazione e dell’accoglienza e dei diritti umani, dando vita ad un gruppo eterogeneo e variegato che ha promosso la campagna “Mai più ENA (Emergenza Nord Africa)”.

Un lavoro nato dalla volontà di capire e approfondire, partito con un dettagliato e preciso studio delle normative ed arricchito dalla diretta conoscenza delle strutture d’accoglienza calabresi e delle condizioni dei migranti che le occupano. L’analisi dei numeri e il calcolo delle spese si combina strettamente con le soluzioni proposte e adottate. Ne esce un quadro desolante e disarmante di una realtà deformata e distorta. Un intrecciarsi di interessi politici ed economici giocati sulla pelle dei migranti che lascia poco spazio alle esperienze virtuose di efficace integrazione. Ai buoni esempi proposti da Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa, e di Domenico Lucano, sindaco di Riace, si contrappone l’ordinaria follia dei centri di Rogliano, Falerna, Amantea, ecc. Strutture che i promotori della campagna non esitano a definire come carceri o preludio ai lager, in cui sono stati stipati senza alcun criterio logico persone di ogni età e provenienza, con storie e problematiche talmente diverse tra loro da disegnare uno spaccato quasi surreale di umanità. Strutture che tendono ad annullare la dignità umana, date in gestione a soggetti non sempre adeguatamente preparati per venire incontro alle reali necessità degli ospiti.

E la situazione non è certo migliorata con la fine della cosiddetta Emergenza Nord Africa. 500,00 euro la somma concessa a tutti i richiedenti asilo e una settimana di tempo per trovare una diversa sistemazione. Persone allo sbando, il più volte senza documenti, schiacciati da una burocrazia cinica e da una indifferenza dilagante. La commozione che accompagna le tragedie delle carrette del mare sembra svanire di fronte a coloro che sopravvivono e che devono affrontare poi la quotidianità in terra straniera. La campagna “Mai più ENA (Emergenza Nord Africa)” si pone dunque l’obiettivo di creare strumenti efficaci per lo sviluppo di una coscienza critica sulla questione immigrazione. Magari partendo dalle scuole e dalle nuove generazioni, per smentire le false informazioni e decostruire gli sterili pregiudizi.

 

Mariacristiana Guglielmelli