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Ps Crucoli: con l’elezione del segretario si accende la campagna elettorale

CRUCOLI (CROTONE) – Finalmente i socialisti crucolesi hanno eletto il loro segretario. Si chiama Luigi Santoro (ex commissario del partito) e da poche ore è ufficialmente l’uomo che i compagni di Torretta e Crucoli hanno investito di una onorevole responsabilità: guidare un partito bambino nel suo periodo di maturazione, in un contesto calabrese rattrappito. Il congresso si è pronunciato e il neo-segretario, dopo aver ringraziato i suoi sostenitori, ha rimarcato gli ideali per i quali il suo partito combatterà: “guardiamo al futuro, con l’intento di portare in campo un gruppo giovane e nuovo, in grado di impegnarsi sulle tematiche più importanti tra le quali la famiglia, il lavoro, i problemi del territorio, il diritto al lavoro, l’uguaglianza, la responsabilità, la solidarietà, il progresso, la sanità pubblica e una giustizia sociale che sentiamo venir meno giorno dopo giorno”.

Nel corso del suo discorso post-incoronazione, il segretario Santoro ha tenuto aperta la porta del suo partito: “la partecipazione alla vita politica ed amministrativa, è la premessa fondamentale per rispondere all’esigenza di una società moderna e sempre più complessa. Da questa esigenze, il Psi locale punterà al coinvolgimento delle competenze ed esperienze diffuse nella nostra comunità. Intendiamo riunire uomini e donne che si riconoscono in politiche riformiste, democratiche e liberali, senza distinzioni di genere, di etnia, di orientamento sessuale, di nazionalità, di religione e ceto sociale”.

In un comune come quello crucolese, a poco più di cinque mesi dalle elezioni, il panorama è tutt’altro che limpido. Mentre i socialisti hanno le orecchie aperte ed odono bisbigli (fan bene ad attendere le altre forze politiche ?), il centro-sinistra è frastagliato e probabilmente sparpaglierà i suoi elettori fra più di un candidato; il centro-destra si sta ristabilendo dalle ultime due sconfitte elettorali e può calare l’asso piglia voti. Vincerà chi insaccherà il malcontento popolare nel proprio bacino d’utenza, chi riuscirà a parlare alla pancia dei torrettani e dei crucolesi. Poi, una volta incaricati di governare, bisognerà davvero essere pragmatici, consolidando il turismo, l’ artigianato, le bellezze paesaggistiche.

Chi evolve la propaganda in fatti è un vero politico. Chi usa la carica politica per far planare il proprio conto bancario (sistemando amici e parenti immeritatamente premiati) è disonesto. E dei disonesti dobbiamo aver timore.

I socialisti del Terzo millennio contro la ludopatia

CIRO’ MARINA- Prima di brindare con lo spumante e di scambiarsi gli auguri natalizi, la Federazione provinciale socialista di Crotone si è riunita. Giuseppe Russo (Commissario della sezione di Cirò Marina), Luigi Cosenza (Segretario della sezione di Strongoli), Salvatore Pane (Membro del consiglio nazionale del partito), Carmine Iuliano (Segretario provinciale del Psi) e i compagni di Cirò Marina, Strongoli, Crotone e Torretta di Crucoli, si sono infatti incontrati nella sede partitica “Sandro Pertini” di Cirò Marina per un appuntamento importante. Argomenti cardine della giornata: il disamore nazionale verso la politica e la battaglia socialista per curare la ludopatia.

I socialisti calabresi del Terzo Millennio hanno coscienziosamente esaminato il loro ruolo politico ed hanno poi criticato l’emendamento del governo centrale che offende chi limita il gioco d’azzardo. Secondo il loro punto di vista, i soldi spesi per i macchinari del vizio andrebbero usati per curare i giocatori patologici (in Italia sono circa un milione) affetti dalla cosiddetta ludopatia.

Chiusa la partentesi dello scambio di opinioni, i socialisti si sono affettuosamente salutati augurandosi buone foste. Forse qualcuno fra loro, avrà pure impugnato la penna per scrivere a Babbo Natale e chiedergli una percentuale di voti. Ma il vecchio lappone generoso, che pure veste sempre di rosso, non vota e non sposta voti. Perciò, questi socialisti svegli e per niente stupidi, sanno che le salite (non le vie del Signore) verso il benessere sociale sono infinite e milioni di persone, soprattutto a Natale, chiedono ai politici di essere più pratici e onesti. E siccome la politica (la bella politica) si fa con i fatti, bisogna riconoscere che se la proposta dei socialisti crucolesi di integrare le comunità senegalesi e rumene (spesso emarginate o trattate con diffidenza) nel tessuto sociale si realizzasse, potrebbero vantarsi. Senza l’aiuto divino o di un mito infantile, avrebbero infatti attirato tanta simpatia e gettato le basi per il sacrosanto multiculturalismo.