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Pubblicato l’elenco provvisorio dei beneficiari della Misura 13 del PSR Calabria 2014/2020

CATANZARO – Il Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari della Regione informa che sul sito internet www.calabriapsr.it è stato pubblicato l’elenco regionale provvisorio dei beneficiari della Misura 13 del PSR Calabria 2014/2020 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici”, annualità 2016.

Per la Misura 13, rende noto il Dipartimento Agricoltura, sono pervenute circa 15000 domande di aiuto. In particolare, 8557 sono le domande risultate ammissibili per l’intervento 13.01 “Indennità a favore delle zone montane”, e 6845 le domande ammissibili per l’intervento 13.02 “Indennità compensative a favore di altre aree con altri vincoli naturali, diverse dalle zone montane”.

La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.
La cittadella regionale degli uffici a Germaneto di Catanzaro.

«Per la predisposizione degli elenchi regionali provvisori della Misura 13 – ha affermato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – il Dipartimento Agricoltura ha provveduto ad effettuare controlli amministrativi e verifiche delle posizioni di ogni singolo beneficiario, attraverso procedure istruttorie informatizzate ed automatizzate. Tutto questo al fine di garantire massima trasparenza, precisione, efficienza ed imparzialità dei procedimenti, secondo le normative comunitarie, nazionali e regionali. La digitalizzazione delle procedure istruttorie – ha aggiunto il Presidente-  costituisce un altro importante tassello in direzione della semplificazione e dell’accelerazione burocratica voluta da questa amministrazione, che va ad unirsi all’utilizzo del nuovo sistema informatizzato SIAN, per la gestione delle domande di pagamento del PSR  Calabria 2014/2020. La Misura 13 del PSR ha un’importanza particolare e risponde ad una precisa strategia regionale – ha concluso Oliverio – perché consente di sostenere l’agricoltura nelle aree interne e marginali, che riteniamo un patrimonio da salvaguardare e valorizzare».

Psr 2014/2020: sottoscritto un importante Protocollo d’intesa tra la Regione e la Federazione Calabrese delle BCC.

CATANZARO – L’assessorato all’Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria e la Federazione Calabrese delle Banche di Credito Cooperativo (BCC), rappresentate rispettivamente dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e dal presidente della BCC Nicola Paldino, questa mattina hanno sottoscritto a Rende, presso la sede della Federazione regionale delle BCC, un Protocollo d’intesa finalizzato a facilitare l’applicazione degli interventi legislativi della Regione Calabria con particolare riferimento al Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2014/2020 mediante il credito ordinario. Alla sottoscrizione dell’importante documento ha preso parte anche il consigliere delegato dal presidente Oliverio in materia agricola Mauro D’Acri.

In sostanza la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo si è impegnata a collaborare con la Regione:

  1. destinando allo sviluppo del comparto agrario un primo plafond di 30 milioni euro, di cui 20 destinati specificamente destinati al sostegno del Psr 2014/2020;
  2. assicurando alle imprese del settore, ove il merito creditizio lo consenta, la concessione, con procedura prioritaria, di finanziamenti di credito agrario in tutte le diverse tipologie (breve, medio e lungo termine);
  3. monitorando che tali finanziamenti, ed in particolare quelli a sostegno delle imprese assegnatarie, a beneficiare delle misure previste dai bandi emanati dal Psr 2014/2020, siano concessi, o motivatamente respinti, entro e non oltre il termine di 20 giorni dalla completa acquisizione della documentazione richiesta dalla banca;
  4. Interessando tutte le Banche di Credito Cooperativo operanti nella regione Calabria alla osservanza del contenuto del Protocollo sottoscritto oggi.

Dal Protocollo sono escluse tutte le imprese interessate da provvedimenti pregiudizievoli.

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«La convenzione che abbiamo sottoscritto oggi -ha detto il presidente della Regione- è un passo importante, che va nella direzione dell’agevolazione del sistema dell’imprese all’accesso al credito e alla stessa utilizzazione delle risorse comunitarie messe a disposizione del mondo agricolo calabrese dal Psr 2014/2020 che consistono in circa un miliardo e 100 milioni di euro.

Ormai siamo entrati nel vivo della utilizzazione delle risorse programmate. Abbiamo già messo a bando risorse per 184 milioni di euro. Nell’investimento di queste risorse grande attenzione abbiamo riservato ai giovani. Il nostro obiettivo è quello di favorire in un anno e mezzo circa l’insediamento di 700-800 giovani. In funzione di questo obiettivo abbiamo pensato anche di spostare ulteriori risorse su questa linea.

Da qui alla metà del mese di ottobre metteremo a bando altre risorse, per circa 500 milioni di euro. Quello odierno, quindi, è ulteriore tassello che va ad incastonarsi in questa attività ed è molto importante perché è finalizzato a favorire l’accesso al credito soprattutto delle piccole e medie aziende che operano sul nostro territorio. L’agroalimentare è il settore portante dell’economia calabrese. Un settore che anche in questi anni di grave crisi che ha investito l’economia mondiale e nazionale, ha retto molto bene, dando e continuando a dare forti segnali di tenuta e di ripresa, per come emerge anche da rapporti di importanti istituti di ricerca nazionale. Per questo motivo va aiutato e sostenuto, favorendo al massimo l’accesso al credito ed accorciando i tempi di erogazione dello stesso. In questo senso stiamo lavorando con grande determinazione per eliminare le pastoie ed i ritardi burocratici e per accorciare i tempi di finanziamento dei progetti, predisponendo un sistema di aiuti e di incentivi che mettano in campo una serie di automatismi che eliminino le intermediazioni e la farraginosità delle procedure.

In tal senso l’intervento degli istituti di credito è di fondamentale importanza perché aiuta a superare gli interventi burocratici che rallentano l’accesso alle risorse e l’erogazione del credito. Nel momento in cui si costituisce un regime di aiuti e si costituisce un fondo a sportello, saranno le banche e, in modo particolare, il sistema de credito cooperativo, ad assolvere un ruolo centrale perché meglio conosce il territorio ed è più è vicino al sistema delle imprese. L’operazione che stiamo mettendo in piedi, dunque, è quello di sburocratizzare al massimo le procedure  per eliminare ritardi, intermediazioni e discrezionalità. Alla Regione dovranno arrivare sempre meno pratiche».

«L’atto che abbiamo sottoscritto oggi -ha concluso Oliverio- va senz’altro in questa direzione e sono certo che stimolerà una migliore e più celere utilizzazione delle risorse»

Incontro dedicato all’Olivicoltura nel PSR 2014/2020. Trematerra: “Puntiamo molto su questo settore”

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha partecipato, insieme ai vertici del Dipartimento, all’incontro che si è tenuto a Lamezia Terme, dedicato – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale  – al tema: “Verso un’olivicoltura più moderna e redditizia nel nuovo Psr 2014/2020”. “Il Dipartimento Agricoltura – ha affermato l’Assessore Trematerra – sta puntando tantissimo sul comparto dell’Olivicoltura. Nei tavoli ministeriali stiamo conducendo una dura battaglia sul fronte del primo pilastro della Pac, per difendere a denti stretti le risorse che spetterebbero a questo settore. Come Regione Calabria partecipiamo alle più importanti fiere internazionali per promuovere le nostre eccellenze, stiamo lavorando con impegno per giungere alla creazione di un Igp calabrese, insieme a tante altre iniziative volte alla valorizzazione del settore olivicolo. Ma abbiamo bisogno di sentire la vicinanza ed il supporto del mondo agricolo e imprenditoriale – ha aggiunto l’esponente della Giunta regionale -. Ecco perché anche oggi abbiamo interrotto le nostre attività amministrative in dipartimento e abbiamo deciso di incontrare chi vive di agricoltura, per ascoltare le esigenze e le idee del mondo olivicolo, che terremo in grande considerazione nel momento della redazione del nuovo PSR. Per tutti questi motivi, all’appuntamento di oggi mi sarei aspettato una maggiore partecipazione, ma mi auguro che gli addetti ai lavori ci diano presto segnali forti della volontà di creare una stretta sinergia”. “Rispetto alla passata programmazione dei fondi comunitari – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti – ed in particolare ad alcune criticità riscontrate, abbiamo intenzione di intervenire con dei correttivi. Per prima cosa il nostro dipartimento si impegnerà, nei limiti del possibile e delle regole, a sburocratizzare e a velocizzare gli iter amministrativi. Subito dopo l’estate, infatti, dovranno essere pronti i bandi del nuovo PSR e i tempi delle istruttorie dovranno essere europei, per dare risposte immediate e reale sostegno al mondo imprenditoriale”. “Lo sviluppo del settore olivicolo – ha affermato invece l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino – sarà uno dei primi obiettivi della nuova programmazione. Vogliamo porre particolare enfasi sulla riorganizzazione delle filiere agro – alimentari, puntando sulla competitività dei nostri prodotti e delle nostre aziende. Le misure del nuovo PSR  – ha spiegato ancora l’Adg – ricalcano quelle della vecchia programmazione, ma con elementi di assoluta novità e puntano, secondo le indicazioni della Commissione Europea, ad una Olivicoltura che sia veramente moderna, con particolare attenzione, ad esempio, alla salvaguardia climatico – ambientale ed al biologico”. Dopo aver espresso apprezzamento per questo genere di iniziativa portata avanti dal Dipartimento Agricoltura in giro per i territori, e votata all’incontro ed all’ascolto del tessuto imprenditoriale, i partecipanti hanno fornito una serie di spunti di discussione e riflessione decisamente interessanti. Dal suggerimento del potenziamento del marketing e della valorizzazione dei prodotti olivicoli nostrani, al recupero dei numerosi oliveti calabresi abbandonati, all’aumento degli incentivi per i produttori e quindi all’implementazione delle misure a superficie, all’attività di formazione ed informazione sulla conoscenza dei prodotti calabresi di alta qualità, al coinvolgimento nella ricerca anche delle associazioni di produttori e di categoria, al sostegno all’aggregazione, all’organizzazione di grandi manifestazioni internazionali del settore in Calabria che possano imporci veramente all’attenzione generale, alla formazione di nuove e qualificate figure professionali.

Buone indicazioni per il Dipartimento Agricoltura dall’incontro di Cirò sul nuovo PSR 2014/2020

CATANZARO – Il Dipartimento regionale all’Agricoltura ha organizzato a Cirò Marina il primo degli incontri del ciclo “1 Miliardo e 103 milioni di euro. Verso il nuovo PSR 2014/2020. Scriviamolo insieme”, per sondare le aspettative del territorio nei confronti della nuova programmazione del PSR. Un incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – che non ha deluso le attese dell’Assessore Michele Trematerra e dei dirigenti del Dipartimento Agricoltura, i quali, a Cirò Marina hanno raccolto testimonianze e suggerimenti molto interessanti dai rappresentanti dell’imprenditoria locale e delle associazioni. “Il territorio ha colto nel modo giusto lo spirito della nostra iniziativa – ha commentato l’Assessore Trematerra -, partecipando all’evento che abbiamo voluto organizzare nella provincia di Crotone, nello specifico a Cirò, con senso costruttivo e propositivo. Dalla discussione sono emersi tanti elementi interessanti, sui quali rifletteremo seriamente e dai quali partiremo per la stesura del nuovo Programma di Sviluppo Rurale”. Molti, infatti, gli spunti e i contributi forniti dalla nutrita platea di Palazzo Porti. Si è parlato di tetto massimo di spesa, di necessità di programmare l’accesso al credito, importante soprattutto per i giovani desiderosi di entrare nel mondo dell’agricoltura, dell’esigenza dei produttori di organizzarsi in forme associative per affrontare al meglio la sfida della commercializzazione. Ma anche di bisogno di formazione culturale per la nascita di nuove figure professionali, di maggiore attenzione per ricerca, sperimentazione e miglioramento genetico nei vari settori, di necessità di azioni di marketing incisive e di snellimento delle procedure burocratiche. Inoltre, gli operatori dei vari comparti della provincia di Crotone, da quello vitivinicolo, a quello olivicolo o dell’allevamento, hanno proposto di legare l’attività agricola al turismo, di potenziare i servizi infrastrutturali, che migliorino le condizioni delle arterie utilizzate dai lavoratori locali e che ad esempio favoriscano la distribuzione idrica, di istituire premi di produzione, di ripensare alle varie filiere considerando le vocazioni agricole dei singoli territori e di tracciare dei piani tematici con linee guida opportune per i vari settori. “Abbiamo sentito la necessità di incontrare il territorio lontani dalle chiuse stanze degli uffici  – ha affermato l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino – e di creare un momento di ascolto per dare voce al tessuto imprenditoriale ed alle associazioni di categoria. Solo tenendo ben presenti i vari livelli di interlocuzione, infatti, e prestando attenzione alle istanze di chi vive di agricoltura ed alle varie sfaccettature dei singoli territori, potremo scrivere un buon Programma di Sviluppo Rurale. Ci piacerebbe – ha concluso l’Adg – che grazie anche ai contributi del mondo agricolo, il patrimonio di ogni territorio si trasformasse in programma”. Le conclusioni dell’incontro sono toccate al Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti, che ha mostrato grande apprezzamento per gli interventi costruttivi della platea. “Sono stati toccati – ha dichiarato Zimbalatti – i temi giusti.  Gli interventi sono stati molto concreti e proficui e ci hanno saputo trasmettere la vera anima rurale del territorio della provincia di Crotone. Ci impegniamo, naturalmente, a fare tesoro delle osservazioni circa le criticità riscontrate nelle passate programmazioni e sulla base dei contributi raccolti e che ancora vorranno pervenirci, anche in forma di documenti scritti, cercheremo di scrivere il miglior PSR possibile, per valorizzare al meglio il territorio e le sue potenzialità e non avere nulla da recriminare fra qualche anno. Siamo molto soddisfatti di come il comprensorio abbia aderito a questo tipo di iniziativa inusuale ed informale, che vuole essere solo l’inizio di un percorso di dialogo e confronto fra istituzioni e mondo agricolo rispetto alla nuova programmazione”.