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Lancia petardi durante la partita tra la Rossanese e il Montalto, daspo per un tifoso

COSENZA – In occasione dell’incontro di calcio, valevole per la 2^ giornata del campionato di categoria Promozione Girone A tra la Rossanese ed il Montalto Calcio, disputatosi nella giornata del 27 novembre u.s. presso lo stadio comunale “S. Rizzo” in a.u. Rossano, un tifoso, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato da personale del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, in quanto sorpreso a lanciare petardi all’interno del terreno di gioco.

Al riguardo il  Questore della provincia di Cosenza, valutati tutti gli elementi prodotti e la condotta del soggetto, ha adottato un provvedimento  D.A.SPO (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive),  notificato all’interessato, che si somma ai 14 provvedimenti già emessi dall’inizio dell’anno nei confronti di altrettanti soggetti che, nel corso di manifestazioni sportive, si sono resi responsabili di violenze e minacce tali da creare turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La rabbia dell’Acri: «Con la Rossanese risultato condizionato da alcune decisioni arbitrali»

ACRI (CS) – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dell’F.C. Calcio Acri: 

«Sul campo i risultati delle ultime settimane non sono sicuramente dalla nostra parte e di sicuro gran parte di questi risultati negativi sono arrivati per demerito nostro e bravura dell’avversario. Quando accade ciò non ci resta che stringere la mano a chi vince e rimediare, ove possibile ai nostri errori. Non siamo dunque qui per cercare attenuanti o spostare l’attenzione su altre cose, evitando di assumerci, soprattutto nei confronti dei nostri tifosi e dell’intera Città di Acri, le nostre responsabilità.

Siamo qui, però, per alzare la voce per ciò che è accaduto domenica scorsa durante la partita Acri – Rossanese: una bella giornata di sport rovinata purtroppo dalla scarsa preparazione, o quantomeno in una giornata di scarsa concentrazione alla quale è incappata la terna arbitrale. Senza nulla togliere alla società della Rossanese, che ha allestito una squadra capace di lottare fino alla fine per la vittoria del campionato, ma domenica, forse, il risultato è stato condizionato da alcune decisioni arbitrali fortemente penalizzanti nei nostri confronti.

Ci è piaciuta la sportività di molti dirigenti ed anche calciatori della formazione ospite, che al termine dell’incontro hanno anche ammesso come il pareggio, di sicuro sarebbe stato il risultato più giusto. Pareggio che però, purtroppo, c’è stato negato in più di un’occasione dall’arbitro e dai suoi assistenti.

Non parliamo assolutamente di malafede, lungi da noi pensare ciò, ma come già affermato sopra, crediamo che alcune terne arbitrali peccano ancora di preparazione e non sono ancora in grado di poter dirigere partite “importanti”. E’ vero, siamo nella sesta serie del calcio italiano e nella seconda del calcio calabrese, ma questo non giustifica la scarsa preparazione di arbitro e assistenti.

Potremo elencare decine di episodi, dei quali la terna si è resa protagonista: sia a nostro favore che a favore della Rossanese, ma ne vogliamo raccontare solo qualcuno.  Non parliamo del calcio di rigore nei primi minuti: pareri contrastanti anche tra di noi quindi diamo per buona la decisione del direttore di gara. Ci sono però, altri episodi che hanno messo a nudo la scarsa concentrazione dell’arbitro e dei suoi assistenti. Nei primi minuti, nei pressi della linea laterale dove agiva il primo assistente, il difensore della Rossanese, Granata, scalciava da terra il nostro calciatore brasiliano Pedrinho, colpendolo al petto: arbitro posizionato male, assistente distratto e ne consegue che il difensore ospite non viene neppure redarguito verbalmente, nonostante un fallo pericoloso che come minimo meritava un cartellino. A farci avallare ancora di più la tesi della scarsa concentrazione anche un episodio che ha scaturito addirittura l’ironia di alcuni uomini delle due panchine e di gran parte del pubblico presente: pallone in fallo laterale a nostro favore, uscito a quattro metri dal primo assistente e lo stesso collaboratore dell’arbitro girato di spalle all’azione. Risultato? Rimessa laterale assegnata alla Rossanese. Minuto 75’: tiro dal limite di Joao Lopes (giocatori dell’Acri in posizione regolare) respinta del portiere e ribattuta in rete di Okoye King. Risultato? Gol annullato per fuorigioco. Evitiamo di descrivere il gol annullato per fuorigioco (quale? Dove?) a Mandredi al minuto 87’: tanto non serve a niente lamentarci. Al massimo vi invitiamo a guardare le immagini (alleghiamo il gol annullato ad Okoye).

Noi, tutte le squadre del girone e tutti i tifosi e gli appassionati di questo sport esigiamo rispetto, professionalità e concentrazione. Prima di designare alcuni arbitri bisognerebbe valutarne bene la preparazione, cosa che in questa occasione è purtroppo venuta a mancare. Ci auguriamo che possa essere stato per l’arbitro, ed i suoi assistenti una giornata storta.»

Amichevole di fine anno con la Rossanese per la capolista Corigliano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Il Corigliano riposerà ventiquattrore prima di tornare al lavoro il 2 gennaio, riprendendo gli allenamenti classici in vista dell’impegno casalingo del 6 gennaio contro il Cutro.

Questo il programma stilato dallo staff guidato dal tecnico Cosimo De Feo in vista della pausa di fine anno, con il “rompete le righe” scattato oggi a mezzogiorno  dopo aver disputato l’amichevole contro la Rossanese di mister Luca Aloisi sul sintetico dello “Stefano Rizzo” di Rossano.

Un test, quello che le due società hanno previsto come ultimo impegno del 2018, servito ad entrambi gli allenatori per mantenere viva la concentrazione durante le festività – prive di impegni ufficiali – e per tesare qualche soluzione alternativa, oltre che vedere all’opera magari qualche atleta meno impiegato in stagione. Tra i biancoazzurri, assenti Piemontese, Cassaro e Marco Foderaro, tenuti a riposo precauzionale, oltre ai convalescenti Isgrò e Catalano, che con l’anno nuovo torneranno a disposizione di mister De Feo.

Il risultato finale è di 3-3

La gara – più che altro un allenamento congiunto in un clima molto disteso – ha visto i due tecnici schierare, nei due tempi, tutti gli uomini a disposizione, come avviene in maniera classica nelle sfide amichevoli.

Corigliano, domani test con la Rossanese

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Dopo il ritiro pre-campionato di Villaggio Palumbo e i tre giorni di riposo per ferragosto concessi, il Corigliano è tornato ad allenarsi in sede.

Dopo i venti i giorni in Sila con doppie sedute giornaliere, la squadra jonica sta proseguendo la preparazione con allenamenti pomeridiani.

Presenti in questi giorni sulle gradinate i soliti fedelissimi “Skizzati-Group” che anche domani sosterranno i propri beniamini, come già avvenuto nelle prove precedenti, nell’ennesimo test questa volta contro l’Asd Rossanese. Allenamento congiunto in programma alle ore 17,00 allo “Stefano Rizzo”, dove mister De Feo verificherà crescita della condizione, uomini e moduli. Dopo le prove contro Cosenza, Crotone, Roccabernarda, Borgia e l’under 17 del Crotone il rodaggio in casa Corigliano è ancora in corso.

L’esordio ufficiale si avvicina

Contro i bizantini sarà l’ennesimo esame in vista della prima uscita ufficiale di Coppa Italia del 26 agosto contro il Roggiano. I margini di miglioramento della squadra sono rilevanti e presto sarà il campo ad aumentare l’amalgama, fondamentale per il collettivo. Di tutto rispetto l’avversario di turno guidato da mister Aloisi che dal canto suo si sta predisponendo non solo per gara 1 di coppa ma anche per il prossimo e impegnativo torneo di Promozione, gir. A.

 

 

 

 

 

 

 

Rossanese, colpo Barilari! Riconfermati Dima e Ruffo

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – La Rossanese ha acquisito i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Nicola Barilari, Marco Dima, Gaetano Ruffo e Lorenzo Librandi.

Colpo Barilari

Barilari, classe 92 è un attaccante proveniente dal Corigliano. L’ex Catanzaro e Rende rappresenta un vero e proprio colpo di mercato per la Rossanese. Il suo curriculum parla chiaro: il calciatore non ha tentennato nello sposare il “progetto Rossanese” imbastito dal direttore tecnico Giuseppe Sifonetti.

Ingaggiato anche Librandi

Dima, Ruffo sono, invece, delle riconferme. Il primo, difensore classe 91, aveva iniziato la stagione scorsa con la maglia della Rossanese, vestita per diverse annate, per poi approdare altrove. Ruffo, classe 2000, è un centrocampista, anch’egli riconfermato dalla passata stagione. Librandi, invece, proviene dal florido vivaio dello Sporting Club Corigliano: nato nel 2002, centrocampista, sarà aggregato alla prima squadra.

«Non possiamo non ringraziare la società del Corigliano ed in particolare il presidente Nucaro – ha spiegato Sifonetti dopo la firma di Barilari – per la disponibilità nel cedere il calciatore che ha sposato subito il nostro progetto».

Prosegue, dunque, il lavoro del dittì al motto “La Rossanese ai rossanesi”.

Tra gli obiettivi, vi è quello di “arruolare” giovani di prospettiva da lanciare in prima squadra anticipando le direttive della Federcalcio calabrese che impone la presenza in campo di un nato nel ’99 e due nel 2000.

Il club aggregherà diversi giovani nati oltre il 2000 proprio come accaduto nella scorsa stagione.

La Rossanese batte il primo colpo: ecco Lombisani!

CORIGLIANO ROSSANO – Dopo la riconferma di Giuseppe Sifonetti, Antonio Carrozza e Davide Rizzo, la Rossanese mette a segno il primo vero grande colpo di mercato, acquisendo il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Pasquale Lombisani.

Inizia, così, a prendere corpo la squadra che andrà a difendere i colori di Rossano nel prossimo campionato. Un acquisto certamente di valore, quello di Lombisani, rossanese doc che torna a casa dopo sei stagioni. Prima punta di qualità, fisico e altezza ne fanno uno di quegli attaccanti indispensabili in queste categorie.

Categorie che la prima punta classe ’87 ha sempre solcato risultando spesso fra i protagonisti indiscussi. Cresce nella Rossanese in Serie D dove disputa tre stagioni prima di iniziare a viaggiare fra hinterland e comprensorio. Dopo l’importante parentesi sempre con la Rossanese targata Giovanni Franco in Eccellenza, veste le maglie di Torretta, Schiavonea, Cirò, San Marco Argentano (vince il campionato) che gli vale il “salto” in Puglia dove gioca a Canosa e poi a Barletta per diverse stagioni fra eccellenza e promozione.

Le prime parole di Lombisani

«Indossare questa gloriosa maglia – ha commentato Pasquale Lombisani dopo aver firmato il contratto – per un rossanese è sempre motivo d’orgoglio. Torno a casa dopo tanto tempo e certamente darò tutto me stesso per questo progetto imbastito dal direttore Sifonetti, uno che è sempre stato un esempio per noi rossanesi. Credo che non possa essere più azzeccata la scelta di affidare la Rossanese ai rossanesi. Un motivo per dare ancora di più nel rappresentare i colori della nostra città. Questa esperienza – ha concluso – sarà anche una scommessa con me stesso perché vorrei che il mio nome tornasse a splendere in queste categorie come prima di trasferirmi in Puglia. E poi ci sono sempre dei sassolini che vorrei togliermi dalle scarpe…».

Il club ha effettuato regolarmente l’iscrizione al campionato

La società comunica, nel frattempo, di aver effettuato regolarmente il primo step burocratico della stagione con l’iscrizione al campionato presentata nei giorni scorsi a Catanzaro dalla “spedizione” composta dal direttore tecnico Sifonetti, da mister Luca Aloisi e dal dirigente Domenico Napolitano

La Rossanese conferma Sifonetti, Carrozza e Rizzo

CORIGLIANO ROSSANO – Prende corpo la rosa della Rossanese per la stagione alle porte di Promozione con l’ufficilizzazione per un altro anno dei calciatori Davide Rizzo, Antonio Carrozza e Giuseppe Sifonetti.

I due difensori ed il centrocampista sono stati riconfermati dalla società dopo le ottime prestazioni sciorinate nella stagione scorsa.

Mister Aloisi, dunque, potrà contare già su due quarti della difesa titolare e sul centrocampista che, com’è noto, ricopre da qualche settimana anche l’incarico di direttore tecnico. Una scelta certamente non casuale, quella del club, di iniziare a voler riconfermare lo zoccolo duro della squadra che rappresenta l’essenza della rossanesità all’interno dello spogliatoio.

«La Rossanese ai rossanesi»: il motto coniato anche questo non è causale. E’ nelle intenzioni della società la volontà di fornire un certo “imprinting” a tinte rosse e blu a tutti coloro i quali vestiranno la gloriosa maglia della Rossanese per la stagione che si appresta a iniziare.

Davide Rizzo e Antonio Carrozza non hanno certo bisogno di presentazioni. Il primo è un difensore centrale tra i migliori della categoria e sempre fedele a questa maglia, onorata in tante stagioni passate anche da Antonio Carrozza, difensore esterno ed all’occorrenza centrale. Per lui esperienze maturate nella serie A maltese ed ungherese tra le altre, oltre che in D ed Eccellenza proprio con la Rossanese.

Sifonetti è al suo terzo anno in rossoblù dopo essere cresciuto con questi colori sulla pelle. Capitano, calciatore, dirigente, saranno le sue qualità umane e tecniche a fare da chioccia a tutti.

A loro il club ha affidato le “chiavi” dello spogliatoio perché sinonimi di professionalità, attaccamento alla maglia e rossanesità.

Aloisi riconfermato alla guida tecnica della Rossanese

CORIGLIANO ROSSANO – Dopo giorni di attese, la Rossanese raggiunto l’accordo per la guida tecnica della prima squadra con il tecnico Luca Aloisi, riconfermandolo sulla panchina dopo l’ottimo lavoro svolto durante la stagione scorsa.

«I dirigenti tutti a partire dal presidente Fabio Abbruzzese e il direttore tecnico Giuseppe Sifonetti – si legge nel comunicato stampa della Società – hanno voluto riconvergere sulle capacità – molto apprezzate dentro e fuori dal rettangolo verde – del giovane tecnico, rossanese doc, con un passato come calciatore nella Rossanese».

Mercato

Proprio la “rossanesità” – e più in generale la territorialità – sarà la qualità sulla quale il club vuole puntare, valorizzando sia gli “over” che il parco “juniores” locali. In questa direzione si sta muovendo il direttore tecnico che già nei prossimi giorni, di concerto con i dirigenti, potrebbe annunciare i primissimi riconfermati dalla scorsa stagione.

«La Rossanese ai rossanesi»: sarà questo il motto e la direzione che caratterizzerà l’agire della società sia sul mercato che nella quotidianità della stagione che si appresta ad iniziare.

Rossanese, Abbruzzese: «La parola d’ordine sarà “linea verde”»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – A poche settimane dall’inizio ufficiale della nuova stagione, la Rossanese vuol fare le cose per bene. I dirigenti hanno già programmato l’annata che verrà e, com’è già noto, deciso di affidare la direzione tecnica del club al calciatore Giuseppe Sifonetti, bandiera e capitano in campo della Rossanese.

«Alla vigilia della nuova stagione – esordisce il presidente Fabio Abbruzzese – dopo un’attenta analisi abbiamo deciso di affidare il delicato ruolo di direttore tecnico al nostro capitano, Giuseppe Sifonetti, un uomo spogliatoio a 360°, persona per bene, onesta e competente dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Con lui abbiamo deciso di inaugurare la “linea giovane”, ovvero la valorizzazione dei giovani locali. Gli obiettivi che ci prefiggiamo per quest’anno, dunque, sono esclusivamente questi: puntare sulla valorizzazione dei giovani di qualità».

A chi chiede lumi sul perché non sia andata a buon fine la fusione con l’altra squadra di Rossano, Abbruzzese risponde così: «Le società sono fatte di persone, queste hanno spesso idee diverse e noi divergiamo da quello che è il punto di vista dei dirigenti dell’Olympic Rossanese, alla quale auguriamo ogni bene. Noi siamo la Rossanese e rimaniamo con i piedi per terra, cioè in quella che è la categoria di nostra competenza, tentando di ottenere il massimo possibile ma con le sole giovani forze che ingaggeremo. Nessuna spesa folle, quindi, tantomeno ci affideremo a gente troppo in la con gli anni».

La società, spiega ancora il numero uno della Rossanese, è formata «prima da un gruppo di amici che poi si sono trasformati in dirigenti, partendo dalla terza categoria. No abbiamo velleità di vincere il campionato ma di fare bella figura valorizzando quello che sarà il nostro settore giovanile. La parola d’ordine sarà, dunque, “linea verde”».

Il presidente, infine, intende ringraziare il tecnico della scorsa stagione, Luca Aloisi, che a giorni potrebbe decidere di rimanere alla guida tecnica della prima squadra: «Ovviamente mi auguro che rimanga con noi, nonostante le molte richieste. Non posso esimermi dal ringraziare a nome di tutti e di cuore mister Aloisi per quanto fatto dentro e fuori dal campo. Un ragazzo eccezionale sotto tutti i profili: ha dimostrato di essere un grande allenatore al suo esordio ma va ringraziato, soprattutto, perché è andato ben oltre il ruolo che gli competeva, sentendosi un uomo della società. Un grazie particolare – insiste Abbruzzese – lo dobbiamo a Carrozza e Rizzo, gli “esperti” rossanesi che hanno dato l’esempio e infuso, all’interno dello spogliatoio, l’idea di cosa significhi indossare una gloriosa maglia come la nostra».

Chiusura del presidente con i ringraziamenti proprio a capitan Sifonetti: «Con lui inauguriamo la stagione della linea verde. Da giovane dirigente, siamo sicuri che farà benissimo perché sono indubbie sia le sue qualità umane che tecniche. Il club intende ringraziare Giuseppe perché si è assunto una responsabilità importante».