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Anche a Cosenza la campagna Slotmob Fest, per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo

Cosenza ( Cs) – L’attività del movimento SLOTMOB rientra nelle manifestazioni pubbliche. Lo scopo è proclamare in tutta Italia una giornata di mobilitazione nazionale, per riportare l’attenzione sul fenomeno del gioco d’azzardo e delle conseguenze sociali ad esso collegate. Il 7 maggio 2016, infatti, tutte le organizzazioni territoriali, in collaborazione con le associazioni e cittadini che supportano la campagna SLOTMOB FEST, stanno organizzando nei propri territori diverse manifestazioni che vedranno protagonisti i bar che, per scelta, hanno deciso di non avere o eliminare le slot machine e i giochi del lotto dai propri locali; un messaggio forte, che dimostra la consapevolezza di non voler contribuire al danno sociale che queste macchine producono nei confronti delle fasce più deboli della nostra società. Naturalmente anche la provincia di Cosenza, insieme ad altre province calabresi, sarà protagonista della giornata Nazionaleslotmobfest, promuovendo, in contemporanea ad oltre 40 slotmob in tutta Italia, una manifestazione dibattito rivolta a tutti i cittadini per premiare il Bar OTRA VEZ FAIR CAFE’, presso il centro RAT Teatro dell’Acquario, in via Galluppi a Cosenza,che del consumo etico ne ha fatto una ragione di vita. La manifestazione cosentina del 7 maggio avrà inizio alle 17.30 e vedrà la partecipazione di tutte le associazioni, circa una ventina finora, che già da tempo hanno deciso di sposare questa campagna di contrasto al gioco d’azzardo, di rappresentanti delle amministrazioni comunali e, soprattutto, di tutti i cittadini che vogliono dimostrare sensibilità verso un fenomeno dilagante che genera povertà, dipendenza e distruzione del tessuto sociale. Diversi saranno gli interventi  che evidenzieranno i risultati finora ottenuti da un movimento nato dalla partecipazione di personaggi del mondo accademico, associazioni e liberi cittadini,  i risvolti politici generati da questa campagna, sia a livello nazionale che regionale; saranno infatti evidenziati i punti salienti della proposta di legge regionale che il comitato SLOTMOB Cosenza ha promosso al Consiglio reginale della Calabria, e che sta per concludere il proprio iter burocratico in corso da qualche mese. Tante le testimonianze di chi ha vinto la sua battaglia personale contro il gioco d’azzardo, di chi ha deciso di allontanare le slot machine dal proprio locale e di chi affronta il fenomeno dal punto di vista della legge. In questa occasione verrà chiesto alle amministrazioni comunali partecipanti di tenere in forte considerazione l’effetto che il fenomeno genera nei territori, proponendo l’approvazione di delibere comunali di contrasto all’azzardo, partendo dalle buone pratiche messe in atto in molti comuni di Italia dove si è riusciti a limitare gli effetti dannosi di questo settore. Ma il momento più atteso della serata sarà rappresentato dall’aperitivo SLOTMOB che tutti insieme consumeremo presso il BAR OTRA VEZ, per premiare con un gesto di spesa consapevole e solidale il bar che ha scelto di rinunciare alle slot machine ed a facili introiti a scapito delle fasce sociali deboli delle nostre città. È arrivato il momento per tutti i cittadini, movimenti, associazioni, di fare rete per contrastare sistema economico che sta distruggendo il tessuto sociale dei nostri territori.

 

Slotmob #85: continua la battaglia al gioco d’azzardo

slotmob RoglianoCOSENZA – A Rogliano è il turno del numero 85.

No, non stiamo dando i numeri né siamo in fila per essere serviti al banco dei salumi.

Si tratta dell’ottantacinquesima iniziativa contro il gioco d’azzardo realizzata nell’ambito della campagna nazionale di Slotmob, partita già da qualche anno.

Promotori dell’iniziativa nella cittadina calabrese R-Evoution Legalità, Banca Popolare Etica, Microdànisma, Economia di Comunione e Rete Mag delle Calabrie.

“L’idea nasce all’interno di un laboratorio su gioco d’azzardo e usura, durante il quale è emersa la necessità di sostenere quelle attività che nei nostri territori hanno deciso di rinunciare alle slot machine”. Con queste parole prende avvio la mattinata su via Guarasci.

Gli interventi che si alternano sono brevi e precisi. Non ci sono giri di parole. L’attenzione è tutta rivolta ai veri protagonisti dell’iniziativa. Da un lato il bar Misaggi che dall’estate del 2013 ha tolto le insidiose macchinette dai propri locali, dall’altro la comunità che ha scelto di premiare questo cambiamento.

A rendere ulteriormente significativa ed incisiva la riuscita dello Slotmob è stata la partecipazione e il coinvolgimento di studenti e studentesse del locale Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Economico “A. Guarasci”. L’entusiasmo dei più giovani ha regalato colore e vivacità all’iniziativa, ma soprattutto ha posto le basi per un reale percorso di consapevolezza. Un cammino di educazione e formazione che passa dall’analisi delle scelte concrete e quotidiane, così come dagli esempi di chi mette in pratica valori e posizioni di centralità degli individui e delle relazioni piuttosto che del denaro e del potere.

Oltre alle scuole ha aderito all’iniziativa anche l’Amministrazione Comunale che si è già dimostrata sensibile alla problematica. Con la Delibera del 31 ottobre 2012, infatti, ha posto il divieto di aprire nuove sale giochi e scommesse.

La rinuncia ai guadagni provenienti dalle slot machine non è una scelta semplice. Significa innanzitutto una perdita immediata dai ricavi delle giocate. Ma in alcuni casi può comportare anche mettersi contro gruppi di criminalità organizzata che si nutrono delle difficoltà delle vittime.

Il gestore del bar però è convinto della sua decisione. Anzi vorrebbe creare un’apposita sala da gioco, in stile vintage, che possa essere reale luogo di aggregazione.

Un’idea che risponde in pieno al motto dello Slotmob “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”. Un’idea che si spera possa essere accolta positivamente dalla comunità, che sappia accogliere questa proposta anche oltre l’iniziativa odierna, che sappia comprendere fino in fondo l’importanza di ridare centralità alle relazioni.

 

Mariacristiana Guglielmelli

Da Cosenza a Castrolibero Slotmob #60

CASTROLIBERO (CS) – Torna l’appuntamento con lo Slotmob nel cosentino. Torna l’evento dedicato ai locali che rinunciano alle slot machine con il motto “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”.

Ha il numero #60 la prossima tappa che si svolgerà martedì a Castrolibero, presso il bar Agorà, in via Papa Giovanni XXIII (ai piedi della Parrocchia “Santa Famiglia”), a partire dalle ore 18.30.

Forti dell’esperienza fatta a Cosenza nei mesi scorsi, ancora una volta numerose le organizzazioni che collaboreranno per la sua riuscita. Dalle associazioni di volontariato alle cooperative, dai gruppi parrocchiali ai movimenti: ACLI, Associazione ONLUS Teresa Bruni, Azione Cattolica, Bottega degli Hobbies, Cittadinanzattiva, CSI Cosenza, Dignità del Lavoro, Eccedenze Creative, Fidapa Cosenza, Forum delle Associazioni Familiari, Gruppo Scout Castrolibero 1, Libera, Movimento dei Focolari, Otra Vez Equo Solidale, Rotary Club Cosenza Nord, Sentiero Nonviolento, Stella Cometa ONLUS.

Un gruppo eterogeneo e variegato che si pone un unico importante obiettivo: favorire la socializzazione nei luoghi d’incontro più classici (come possono essere i bar) focalizzando l’attenzione sulla relazione tra le persone e l’intrattenimento sano.

Nel corso dell’evento sono stati pensati diversi momenti di svago per i partecipanti. Chi deciderà di prendere parte allo Slotmob infatti avrà la possibilità di gustare un delicato aperitivo del bar creato appositamente per l’occasione, chiacchierare in compagnia, trascorrere il tempo con i giochi predisposti, ovvero il calcio balilla, la dama, gli scacchi, il gioco di società “Cittadini. La sfida quotidiana della legalità”. Non mancherà l’opportunità di informarsi anche riguardo al tema della ludopatia, una vera e propria malattia che sta ormai diventando una piaga sociale dei giorni nostri.

L’appuntamento per tutti è dunque con l’aperitivo di martedì 10 giugno, a partire dalle 18.30, per dire no insieme al gioco d’azzardo.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

#47: la sfida al gioco d’azzardo

COSENZA – La ludopatia è stata ormai riconosciuta a tutti gli effetti come malattia, una dipendenza che in Italia ha superato quella degli stupefacenti.

Il gioco d’azzardo è tra le maggiori piaghe sociali dell’era contemporanea e paradossalmente sembra incrementare il proprio bacino d’utenza nei periodi di maggiore crisi economica. L’illusione dei soldi facili nasconde in realtà baratri profondi di disperazione e solitudine, innescando vortici soffocanti di povertà e ricatto. Non solo nell’anonimato delle grandi città, ma sempre più spesso si sta diffondendo anche nei piccoli centri.

Piccole oasi alternative si stanno diffondendo sul territorio nazionale e cresce il numero degli esercizi commerciali che decidono di dare un segnale di forte contrapposizione a questo fenomeno, rischiando in prima persona. Rinunciare alle slot machine, ad esempio, significa innanzitutto perdere un immediato ricavo economico dalle giocate, ma in alcuni casi anche mettersi contro gruppi di criminalità organizzata che si nutrono delle difficoltà delle vittime.

Ad affiancare i gestori in questa battaglia di sensibilizzazione e di civiltà si stanno mobilitando anche cittadini consapevoli, che prendono a cuore la sfida di promuovere momenti di socializzazione alternativi. Perché non si tratta solo di dire no al gioco d’azzardo, ma soprattutto di promuovere un’economia diversa basata sulla socialità e sulla relazione.

Ed ecco spuntare allora in tutta Italia iniziative divertenti e partecipate sul tema. Dopo Torino, Spoleto, Padova, Viareggio, Foggia, e decine di altre città, anche Cosenza si mobilita per uno Slotmob che porta il numero 47. Domenica 27 aprile, dalle 17 alle 20, il Bar Caffè Renzelli di Piazza dei Bruzi si trasformerà infatti nel “teatro” dello Slotmob in salsa bruzia.

Tre ore da trascorrere in assoluta spensieratezza a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per sperimentare la condivisione della gioia e la riscoperta delle relazioni tra le persone.

Diverse le associazioni che hanno sposato l’iniziativa: Acli, Azione cattolica, Cittadinanzattiva, CSI, Dignità del lavoro, Eccedenze creative, Fidapa Cosenza, Forum delle associazioni familiari, Libera, Movimento dei focolari, Otravez, Rotary Club Cosenza Nord, Sentiero nonviolento, Stella Cometa ONLUS, Teatro Clandestino Sud.

L’animazione prevede la possibilità di divertirsi con giochi classici come il biliardino, il ping-pong, gli scacchi, la dama oppure giochi da tavolo, ma anche momenti di socializzazione tra i partecipanti come la partita collettiva a “Cittadini. La sfida quotidiana della legalità” o momenti di riflessione come lo spettacolo messo in scena sul tema da Teatro Clandestino Sud.

La piazza che ritorna ad essere dunque spazio vivo della città e il bar che riacquista il proprio ruolo di centro nevralgico per l’incontro e la condivisione. L’appuntamento è per domenica, per un aperitivo che ha un sapore nuovo, il sapore della comunità e del senso di appartenenza ad essa.

 

Mariacristiana Guglielmelli