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The iGaming Nerd: è Ancora Possibile Mandare in Tilt le Slot Machine?

L’avvento del gioco d’azzardo digitale ha rivoluzionato un mercato che esiste da centinaia e centinaia di anni, in Italia sin dal XVI secolo. La possibilità di giocare ovunque si voglia, in metro, alla fermata dell’autobus o comodamente sul proprio divano, e in qualsiasi momento, 24 ore su 24, ha cambiato le abitudini di tutti i giocatori. Il gioco più amato, o meglio la categoria più amata, sono le slot machine.

Da diverso tempo giocatori da ogni angolo della terra affollano, si fa per dire, i casinò online per giocare ai migliori titoli per slot. Bisogna ammettere che si tratta di un intrattenimento semplice e divertente, soprattutto grazie alle tante varianti e ai diversi temi disponibili. Le slot sono anche tra i giochi più remunerati grazie ai corposi jackpot, ma spesso sono utilizzate per altri scopi.

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Slot machine ed estorsioni, affari tra ‘ndrangheta e mafia agrigentina: 10 arresti

AGRIGENTO – Un’operazione antimafia ribattezzata “Condor” è scattata questa mattina in Sicilia, nello specifico in provincia di Agrigento dove i carabinieri stanno eseguendo 10 misure cautelari tra Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì e nella parte orientale della provincia agrigentina. A carico di alcuni degli indagati sono stati acquisiti gravi indizi sull’interferenza esercitata da Cosa Nostra sul lucroso settore economico delle transazioni per la vendita di uva e la progressiva ingerenza in questo comparto da parte della Stidda.

In tale ambito sono emersi rapporti del vertice della famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro con la ‘Ndrina calabrese dei Barbaro di Platì. L’inchiesta ha portato alla luce anche il controllo illecito di una grossa parte del settore imprenditoriale delle slot machines e degli apparecchi da gioco installati nei locali commerciali; nonché le estorsioni ad un imprenditore costretto ad astenersi dalla partecipazione ad un’asta giudiziaria finalizzata alla vendita di alcuni terreni; la tentata estorsione in danno di un altro imprenditore del settore della distribuzione e gestione di congegni e apparecchi elettronici; la gestione di un impianto di pesatura dell’uva, i cui proventi sarebbero stati in parte destinati al mantenimento dei detenuti.

Ed ancora è stata ricostruita l’estorsione – consistita nell’imposizione dell’assunzione di uno degli stessi indagati – ai danni di un’impresa aggiudicataria di lavori a Ravanusa e l’incendio ai danni del titolare di un’autodemolizione con deposito giudiziario.

Operazione delle Fiamme Gialle, sequestrate slot machine nel cosentino

SCALEA (CS) – Nuova tornata di controlli da parte delle Fiamme Gialle di Scalea a tutela del Monopolio statale del gioco e delle scommesse. Quattro pubblici esercizi controllati, tredici slot machine sequestrate e € 140.000 di sanzioni: questo il bilancio dell’ultima operazione della Guardia di Finanza dell’alto Tirreno cosentino.

Di ogni genere le violazioni in cui si sono imbattuti i militari, ma il caso più eclatante ha riguardato un bar all’interno del quale è stato rinvenuto un apparecchio manipolato con il sistema della “doppia-scheda”; in pratica, attraverso un telecomando il gestore del bar poteva riprodurre un gioco diverso da quello per cui era autorizzato, le cui puntate non venivano tracciate dalla rete dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli,
Sono stati sequestrati anche due “totem”, apparecchi che consentono di giocare online su piattaforme prive di titolo concessorio.

Altre slot machine sono risultate illegali in quanto non collegate alla rete
telematica e prive di “nulla osta” da parte degli uffici AAMS. Il rispetto della normativa di settore ed il collegamento al sistema di controllo dell’Agenzia, oltre a rispondere ad esigenze di pubblica sicurezza e a garantire il pagamento delle imposte dovute in relazione al volume delle giocate, è posto anche a tutela dei consumatori dal momento che consente di monitorare il rispetto della percentuale minima destinata alle vincite (il c.d. pay-out). I titolari degli esercizi segnalati, oltre alle sanzioni, rischiano anche la
sospensione della licenza fino ad un mese.

Slot illegali, pesante multa per un barista della provincia di Cosenza

ALTOMONTE (CS) – La Guardia di Finanza della Compagnia di Castrovillari ha sequestrato in un bar di Altomonte (CS) tre Slot Machine non collegate al sistema di controllo delle giocate e quindi totalmente illegali. I Finanzieri hanno rinvenuto, in una sala interna dell’attività commerciale, appositamente adibita al gioco, tre apparecchi privi dei certificati di conformità nonché del collegamento alla rete telematica di controllo delle giocate. La rispondenza delle Slot a precise e necessarie prescrizioni tecniche per la relativa distribuzione sul mercato garantisce infatti le probabilità di vincita stabilite dalla legge nonché il versamento, da parte, del gestore, delle relative imposte all’Erario. L’assenza di tali requisiti impedisce pertanto di ottenere le percentuali di vincita previste dalla legge a tutto vantaggio dell’esercente che consegue un maggior vantaggio economico esente da ogni imposta. All’esito di un’accurata ispezione dei congegni, oltre alla completa assenza di tali documenti è stata altresì rilevata l’alterazione delle ordinarie caratteristiche di giuoco – sia in termini di durata temporale della singola partita, sia in riferimento alla quota di giocata massima possibile. Tutte irregolarità che, di fatto, riducevano ulteriormente al minimo le possibilità di vincita dei giocatori. All’esito dell’attività ispettiva le Fiamme Gialle di Castrovillari hanno sottoposto a sequestro le New Slot ed hanno provveduto ad irrogare al gestore del bar, nonché al proprietario degli apparecchi, una multa di 20.000 euro per ciascun apparato irregolare. Per l’esercente, altresì, è prevista anche la sospensione da uno a trenta giorni della licenza per l’esercizio dell’attività.L’attività di servizio è il frutto della quotidiana azione di controllo economico del territorio e finalizzata anche alla prevenzione e repressione di illeciti in materia
di illecite forme di gioco e scommesse a tutela dei giocatori e dell’erario. (Immagine di repertorio).

Ludopatico simula una rapina, l’uomo è stato denunciato

ROSSANO CALABRO (CS) – Un uomo ha letteralmente simulato una rapina negli scorsi giorni poiché speso il denaro in attività di gioco. T. P. di anni 28 ha chiamato il personale di polizia della cittadina calabrese: sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Il ragazzo è stato trovato, all’interno di un furgone, dagli agenti legato alle mani e ai piedi. Il 28enne denunciava di aver subito una rapina senza, però, riconoscere gli autori.

Il racconto della rapina con dettagli poco chiari

L’uomo ha raccontato di aver percorso la statale 106, proveniente da Crotone, alla guida di un furgone della ditta per la quale lavora. Quest’ultima si occupa degli incassi delle slot machine. A suo dire un’automobile, nei pressi di Rossano, gli si è avvicinata e ha prelevato i proventi. Sempre secondo le dichiarazioni del giovane, i tre uomini lo avrebbero immobilizzato con delle fascette utilizzate dagli elettricisti per poi asportare la borsa con il denaro.

Vista la non coincidenza degli orari, sommata ad altri particolari poco chiari, il personale di polizia ha provveduto ad attuare ulteriori verifiche. Scoperta la totalità infondatezza del racconto l’uomo ha dichiarato di aver inventato l’accaduto.

Proventi reimmessi nel gioco delle slot

I soldi riscossi, del valore di circa 2400 euro, era stati spesi dallo stesso, in realtà, per giocare alle slot machine nei vari esercizi. Subito dopo aver perso la somma, da qui la decisione di simulare la rapina. T. P. è stato deferito all’autorità giudiziaria competente con l’accusa di simulazione di reato. A questo si aggiunge il procurato allarme.

Perde la fede al gioco e alla moglie racconta: «Vittima di rapina»

RENDE (CS) – Ha perso la fede nuziale, 400 euro ed un orologio giocando con le slot machine e scommettendo su incontri di calcio e per non raccontarlo alla moglie ha simulato una rapina ma è stato denunciato per simulazione di reato. L’uomo, 34 anni, residente a Rende, si è presentato ai carabinieri denunciando di essere stato vittima di una rapina compiuta da parte di due individui a bordo di un motociclo, con il volto travisato da caschi, di cui uno armato di pistola. I successivi accertamenti, però, hanno portato i carabinieri ad accertare che l’uomo aveva inscenato la rapina per nascondere alla moglie la perdita del denaro, della fede e dell’orologio giocando in una sala scommesse di Cosenza.

Catanzaro, Carabinieri ritrovano slot machine rubate

CATANZARO – Ritrovate dai Carabinieri 10 slot machine abbandonate sulla riva destra del fiume Corace nelle vicinanze della linea ferroviaria alla periferia sud della città. Insieme anche una macchinetta cambia soldi. Le macchinette, svuotate del denaro al loro interno, sono frutto di furti ad esercenti della zona, compiuti con un furgone ritrovato contestualmente. Le slot machine saranno restituite ai legittimi proprietari. Il furgone usato per i furti, su cui pare siano presenti anche tracce organiche, verrà invece sottoposto ai rilievi del caso.

Slot machine truccate, un arresto

MELITO PORTO SALVO (RC) – Il titolare di un circolo ricreativo, S.M., di 57 anni, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della Compagnia di Melito. L’uomo aveva installato nove slot machine truccate. Le macchine sono risultate infatti prive di numero seriale, predisposte per l’inserimento di denaro contante, e dotate di doppia scheda di controllo per pilotare le vincite dei giocatori. Le apparecchiature e l’incasso delle macchinette sono stati sequestrati nell’ambito delle attività e dei controlli mirati alla prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori attuate dai militari con l’ausilio del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato di Reggio Calabria.

Da Cosenza a Castrolibero Slotmob #60

CASTROLIBERO (CS) – Torna l’appuntamento con lo Slotmob nel cosentino. Torna l’evento dedicato ai locali che rinunciano alle slot machine con il motto “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”.

Ha il numero #60 la prossima tappa che si svolgerà martedì a Castrolibero, presso il bar Agorà, in via Papa Giovanni XXIII (ai piedi della Parrocchia “Santa Famiglia”), a partire dalle ore 18.30.

Forti dell’esperienza fatta a Cosenza nei mesi scorsi, ancora una volta numerose le organizzazioni che collaboreranno per la sua riuscita. Dalle associazioni di volontariato alle cooperative, dai gruppi parrocchiali ai movimenti: ACLI, Associazione ONLUS Teresa Bruni, Azione Cattolica, Bottega degli Hobbies, Cittadinanzattiva, CSI Cosenza, Dignità del Lavoro, Eccedenze Creative, Fidapa Cosenza, Forum delle Associazioni Familiari, Gruppo Scout Castrolibero 1, Libera, Movimento dei Focolari, Otra Vez Equo Solidale, Rotary Club Cosenza Nord, Sentiero Nonviolento, Stella Cometa ONLUS.

Un gruppo eterogeneo e variegato che si pone un unico importante obiettivo: favorire la socializzazione nei luoghi d’incontro più classici (come possono essere i bar) focalizzando l’attenzione sulla relazione tra le persone e l’intrattenimento sano.

Nel corso dell’evento sono stati pensati diversi momenti di svago per i partecipanti. Chi deciderà di prendere parte allo Slotmob infatti avrà la possibilità di gustare un delicato aperitivo del bar creato appositamente per l’occasione, chiacchierare in compagnia, trascorrere il tempo con i giochi predisposti, ovvero il calcio balilla, la dama, gli scacchi, il gioco di società “Cittadini. La sfida quotidiana della legalità”. Non mancherà l’opportunità di informarsi anche riguardo al tema della ludopatia, una vera e propria malattia che sta ormai diventando una piaga sociale dei giorni nostri.

L’appuntamento per tutti è dunque con l’aperitivo di martedì 10 giugno, a partire dalle 18.30, per dire no insieme al gioco d’azzardo.

 

Mariacristiana Guglielmelli