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Preso il latitante Antonio Cilona. Si nascondeva in un villaggio turistico

Elicottero poliziaPARGHELIA (VV) – Era nel villaggio turistico di Parghelia “Costa degli Dei” e non ha opposto resistenza alla vista delle forze dell’ordine che lo hanno tratto in arresto. Si tratta di Antonio Cilona, latitante ritenuto elemento di spicco della cosca Santaiti di Seminara, bloccato dalla squadra mobile di Reggio Calabria, coadiuvata da agenti del Commissariato di Palmi e della mobile di Vibo Valentia, con il supporto di un elicottero del V Reparto Volo della Polizia di Stato. L’uomo deve scontare una condanna all’ergastolo in appello per omicidio ed associazione mafiosa, inflittagli nell’ambito del processo “Cosa mia”, l’inchiesta che ha portato alla luce le infiltrazioni delle cosche nei lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e che ha ricostruito alcuni omicidi di una faida tra le cosche di Palmi e Seminara. Antonio Cilona, 36 anni, è ritenuto uno degli autori del delitto di Carmelo Ditto, pregiudicato ucciso in un agguato a Seminara il 20 settembre 2006. Ditto era il cognato di Antonino Gallico, ritenuto esponente della cosca dei Gallico, e secondo le indagini condotte dalla Polizia e coordinate dalla Dda era maturato nell’ambito della faida tra gli stessi Gallico ed i Santaiti di Seminara.

Segregano e abusano di una ragazza, arrestati

campagna-contro-violenza-sulle-donneCATANZARO – Hanno segregato per tre mesi una ragazza cercando di costringerla a prostituirsi e violentandola.
Con queste accuse, la squadra mobile di Catanzaro ha arrestato in esecuzione di un provvedimento del gip due cugini di etnia rom, Simone e Franco Bevilacqua, di 35 e 40 anni, per sequestro di persona, violenza sessuale e riduzione in schiavitù. E’ stata la giovane, anche lei appartenente alla comunità rom, a denunciare agli agenti le violenze subite dal convivente e dal cugino.

21enne arrestato per detenzione di droga e armi

arrestoCOSENZA – Un giovane, Michele Rende, di 21 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile a Cosenza per detenzione di armi e droga. Nel corso di una perquisizione sono stati trovati tre fucili, di cui uno risultato rubato, 850 grammi di hascisc, due grammi di cocaina, 520 grammi di marijuana, 23 grammi di mannite e due bilancini di precisione.
La droga e le armi erano nascoste nel bagno dell’abitazione della nonna di Rende. La casa era chiusa e disabitata da tempo.

COSENZA: FURTI D’AUTO ED ESTORSIONI, INTERVIENE LA POLIZIA

COSENZA – La squadra mobile di Cosenza ha posto fine all’attività di quattro persone accusate di ricettazione, furto ed estorsione. Proseguendo nelle indagini, le forze dell’ordine hanno portato alla luce una vera e propria organizzazione a delinquere che si basava sul furto di automobili e conseguente estorsione ai danni dei proprietari per la restituzione. Per due dei colpevoli è scattato l’arresto, uno è stato posto ai domiciliari e al quarto è stato imposto l’obbligo di soggiorno.

Operazione “Step by step”: emesse 6 misure cautelari dalla D.D.A di Catanzaro

COSENZA – All’alba gli agenti della Squadra Mobile diretta dal Vice Questore Aggiunto dr. Giuseppe Zanfini, ha eseguito 6 misure cautelari nei confronti di: Andrea La Torre classe1988, Domenico Scarola, classe 1986 – condannato alla pena dell’ergastolo per il duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo ed attualmente detenuto – , Francesco Ciliberti, classe 1984, Alessandro Cipolla classe 1986; Michele Filippelli classe 1982 e Marianna Presta classe 1984. L’accusa è aver favorito la latitanza di Franco Presta, uno dei cento latitanti più pericolosi d’Italia, catturato nell’aprile 2012. L’indagine, iniziata nel novembre del 2010, si è sviluppata nei confronti degli indagati che, oltre ad aver messo a disposizione del Presta l’appartamento nel quale è stato catturato, hanno approntato una serie di mezzi di trasporto per consentire alla moglie ed alla figlia di raggiungerlo, garantendone la latitanza. La misura cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore della Repubblica Dr. Vincenzo Lombardo e dei Sostituti Procuratori Dr. Vincenzo Luberto e Dr. Pierpaolo Bruni.

Arrestati tre scafisti

REGGIO CALABRIA – Tre cittadini stranieri di nazionalità tunisina, Moustapha Kchouck, Kmaled Hamida e Haitam Bourghiba, sono stati fermati dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria perché ritenuti gli scafisti di un gruppo di migranti soccorsi nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum e sbarcati ieri dalla nave San Giusto della Marina Militare. All’ individuazione dei tre scafisti si è giunti attraverso la testimonianza di alcuni migranti.

Arrestati due scafisti

REGGIO CALABRIA  – Due egiziani, Mahmoud Assayed e Faouzi Abaabdou, sono stati fermati dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria perchè ritenuti gli scafisti di un gruppo di immigrati soccorsi in mare e giunti ieri nella città dello Stretto. I due sono stati individuati attraverso le testimonianze di alcuni dei 1.700 immigrati sbarcati a Reggio dalla nave San Giusto. Le indagini della squadra mobile sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

Arrestato latitante

CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) – Un latitante, Salvatore Tedesco di 34 anni, è stato arrestato a Corigliano Calabro dagli agenti della Squadra mobile di Cosenza e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Tedesco era ricercato in campo internazionale perchè responsabile di un triplice tentato omicidio ai danni di due cittadini turchi e di un cittadino serbo. L’episodio è avvenuto a Francoforte nel dicembre 2013 nell’ambito di contrasti tra gruppi criminali locali.

Droga: asse Locride-Catania, 17 ordinanze

CATANIA  – La quadra mobile di Catania ha eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 17 persone nell’ambito di un’operazione antidroga. I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sull’asse Locride-Catania. Il gruppo avrebbe trattato cocaina, e 4 chilogrammi di questo tipo di droga sono stati sequestrati nel corso delle indagini, che si sono protratte, complessivamente, dal 2010 al 2012. L’inchiesta è della Dda etnea.

Tentata estorsione. Quattro arresti

REGGIO CALABRIA  – La Squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato 4 persone per tentata estorsione ai danni del titolare di un bar, il ‘Caffè Mary’. In carcere sono finiti Giovanni e Maria Ficara, di 63 e 41 anni, padre e figlia, ed il marito della donna, Domenico Ecelestino (41), per tentata estorsione e intestazione fittizia di beni. Arcangelo Mirisciotti, 30 anni, è ai domiciliari per intestazione fittizia. Gli arrestati sarebbero inseriti nella cosca della ‘ndrangheta dei Ficara.