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Calabria: arrestato latitante

LIMBADI (VIBO VALENTIA) – Gli agenti della squadra mobile di Catanzaro e Vibo Valentia hanno arrestato il boss della ‘ndrangheta, Salvatore Ascone, di 47 anni, ricercato dal luglio scorso. Ascone, che è stato rintracciato a Limbadi, era sfuggito alla cattura nell’ambito dell’operazione ‘Perseo’ contro la cosca della ‘ndrangheta dei Giampà di Lamezia Terme.
L’uomo aveva fornito ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ed armi.

Occhiuto si congratula per Operazione “Spada”

COSENZA – “Mi congratulo con il questore Alfredo Anzalone e con gli uomini della Squadra mobile di Cosenza, quinta sezione antidroga che, in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine ‘Calabria settentrionale’ e le unità cinofile, hanno condotto una importante operazione di legalità sgominando una rete di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti”.
Il sindaco Mario Occhiuto tiene a complimentarsi con le forze dell’ordine, oltre che con il procuratore aggiunto Domenico Airoma e il sostituto Domenico Assumma, per l’inchiesta denominata “Spada” che ha portato alla luce un inquietante scenario di illegalità.
“Fa una certa impressione – aggiunge Occhiuto – leggere le notizie relative a un sottobosco criminale tanto attivo nella quotidianità locale. Così come mi rammarica, personalmente, apprendere che questi reati fossero radicati nel centro storico di Cosenza, in quei luoghi cioè che l’Amministrazione comunale si sta sforzando di riqualificare con azioni mirate. Quando le istituzioni e i tutori della sicurezza lavorano in sinergia la strada è quella giusta”.

Un arresto per detenzione illegale di armi da guerra

VIBO VALENTIA – La squadra mobile di Vibo Valentia, insieme al Reparto prevenzione crimine Calabria centrale, ha arrestato un 4oenne per detenzione illegale di arma da guerra e clandestina, nonché di munizioni e di arma bianca. Nella sua abitazione, gli agenti hanno trovato una pistola mitragliatrice con caricatore scarico, la matricola punzonata e la canna filettata per il possibile uso del silenziatore, 10 cartucce calibro 20, un fucile calibro 20 con matricola punzonata e una spada.

Orazio Marini nuovo dirigente della Squadra mobile di Vibo

VIBO VALENTIA – Orazio Marini, vicequestore aggiunto, è il nuovo dirigente della Squadra Mobile di Vibo Valentia.

Proveniente dal commissariato di Messina, sostituisce il cosentino Antonio Turi che nel settembre scorso ha lasciato la Mobile di Vibo per essere nominato nuovo capo della sezione operativa della Dia di Catanzaro.

L’insediamento ufficiale di Orazio Marino in Questura a Vibo è previsto per la giornata di domani.

La carriera di Marino in polizia è iniziata nel 1992 a Messina, dove è ritornato dopo una parentesi a Lentini. Dal 1998 al 2001 ha diretto il commissariato di polizia di “Messina Sud”, quindi è entrato a far parte della sezione di polizia giudiziaria della Procura come dirigente e come vice capo della Dia. Nel 2008 il trasferimento alla Questura di Catania e nel 2012 il ritorno alla guida del commissariato di “Messina Sud”.

Marino subentrerà a Vibo Valentia all’attuale reggente della Squadra Mobile, il commissario capo Antonio Lanciano che rimarrà comunque nelle vesti di vice.

Custodia cautelare per minacce a un testimone di giustizia

CATANZARO – La squadra mobile di Catanzaro ha notificato una ordinanza di custodia cautelare per otto persone fermate il 25 ottobre per tentata estorsione, rapina e lesioni, aggravati dal metodo mafioso, e minacce nei confronti di un testimone di giustizia. L’ordinanza è stata emessa dal giudice distrettuale di Catanzaro dopo la convalida del fermo.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto della Dda Giuseppe Borrelli e dai sostituti Simona Rossi e Carlo Villani.

 

Custodia cautelare per affiliati dei Gallico

REGGIO CALABRIA – La Squadra mobile di Reggio Calabria, insieme al Commissariato di Palmi, ha eseguito un’operazione per l’esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute esponenti ed affiliati della cosca di ‘ndrangheta dei Gallico di Palmi.

Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e di estorsione ed usura, reati, questi ultimi, aggravati da modalità mafiose.

Vittime erano imprenditori e commercianti.

Sequestrati 190 kg di cocaina nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – 190 kg di cocaina nascosti in un container in transito sbarcato nel porto di Gioia Tauro dalla nave Bellavia, sono stati sequestrati dalla mobile di Reggio Calabria insieme all’Agenzia delle Dogane con il coordinamento della Dda reggina e della Procura di Palmi.  La droga, divisa in 148 panetti, era in sacchi di juta e plastica, nascosti tra altri sacchi con caffe’, e’ stata individuata grazie a riscontri documentali e controlli.

Arrestato dopo aver ferito a coltellate il figlio

CROTONE – Antonio Francesco Papa, 67 anni, e’ accusato di tentato omicidio. L’uomo ha ferito a coltellate il figlio Franco di 36 anni, che e’ stato ricoverato in ospedale con prognosi riservata. Le coltellate lo hanno raggiunto al collo, all’addome e in altre parti del corpo. La lite al culmine della quale c’e’ stato il ferimento e’ stata provocata da futili motivi. L’arresto e’ stato eseguito dalla Squadra mobile.

Settantenne abusa di un ragazzino

CATANZARO – Un settantenne, residente nel quartiere di Santa Maria, avrebbe abusato di un ragazzino avvicinato per strada. L’uomo, identificato e arrestato dalla squadra mobile di Catanzaro, e’ ora ai domiciliari in esecuzione di un’ordinanza del gip. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, l’uomo avrebbe portato il ragazzino in una zona isolata e lo avrebbe toccato. E’ stata la madre del ragazzo a denunciare il fatto dopo avere raccolto le confidenze del figlio.