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Lamezia, personale di Deca depurazione in stato di agitazione

LAMEZIA TERME (CZ) – Lo scorso 25 gennaio l’ ASICAT, il Consorzio industriale di Lamezia Terme proprietario della piattaforma depurativa di Lamezia Terme, ha  comunicato a tutte le amministrazioni comunali in convenzione,  la convocazione del tavolo di gestione coordinata ed unitaria per il 26 gennaio alle ore 16,00 presso la sala giunte del comune di Lamezia Terme;Piattaforma_depurativa_Zona_industriale_S.Pietro-Lametino-2

Nel corso della riunione in data 26 gennaio 2016 (con la sola partecipazione di tre sole amministrazioni comunali su cinque convocate), veniva rappresentata da parte dell’azienda la necessita improcrastinabile di procedere al pagamento dei canoni arretrati, al tempo stesso  veniva sollecitata l’adozione dei provvedimenti che consentissero di ottenere la certificazione dei crediti per l’accesso al credito bancario:

“Apprendiamo con amarezza oggi, – si legge in una nota del Segretario Provinciale dei Servizi Ambientali della Provincia di Catanzaro – visto nessun risultato di qualsivoglia riscontro rispetto alle richieste avanzate dalla societa’, soprattutto visto la non piu’ sostenibile situazione finanziaria derivanti dal perdurare infinito dello stato di inadempienze in materie di pagamenti dei soggetti in convenzione, per circa tre milioni di euro, che l’azienda ha comunicato la volonta’ di recedere anticipatamente dal vincolo contrattuale con l’avvio di tutte le azioni volte a risolvere il contratto d’appalto. Come sigla sindacale UILTRASPORTI dopo tutti i risultati positivi in materia, non possiamo lasciar svanire un risultato cosi’ faticosamente raggiunto, soprattutto mai visto in termine di qualita’ del servizio e di efficienza, e per tale motivo,

Invitiamo l’ente appaltante ASICAT di Lamezia Terme  ad intervenire al ripristino della legalita’ nei confronti dei comuni conferitori firmatari in convenzione insolventi, soprattutto verso quegli impegni presi in data 18 marzo 2010 con la sottoscrizione ex art.30 D.Lgs n° 267 del 18/08/2000 n° 267, anche e soprattutto, attraverso, il presidente della giunta regionale della Regione Calabria per la nomina dei commissari ad acta in sostituzione delle amministrazioni comunali stesse, al fine di ottenere il pagamento dei canoni di depurazione dovuti affinche’ il concessionario possa continuare a svolgere la propria attivita’ al servizio del cittadino e soprattutto per il bene dei propri  operai e delle proprie famiglie.”.

 

Stato di agitazione lavoratori depuratore Contrada Coda di Volpe -Rende (CS)

Di seguito, riportiamo la lettera pervenutaci in redazione dalle Segreterie Provinciali Cosenza FP CGIL  FIT CISL FIADEL

Cosenza 18/05/2013

Oggetto: Proclamazione stato di agitazione lavoratori depuratore Contrada Coda di Volpe -Rende. 

Le scriventi Segreterie Provinciali intendono manifestare tutta la loro preoccupazione per i
recenti avvenimenti che stanno conducendo al collasso la depurazione e l’intero sistema dei rifiuti in provincia di Cosenza.
In particolare in data 14 maggio 2013 I’azienda gestore dell’ impianto, Salvaguardia
Ambientale, ha comunicato la cessazione della gestione delle attività del depuratore sito in c.da Coda di Volpe di Rende afar data del 31-05-2013 con conseguente licenziamento di tutti e 34 lavoratori in forza sull’ impianto.
Di fatto i lavoratori già pesantemente provati nei mesi addietro, si trovano in uno stato di incertezza e grave disagio con pesanti ripercussioni sulle proprie famiglie.
Ricordiamo che ad oggi sono ben 15 le mensilità che i lavoratori avanzato dai precedenti gestori del depuratore di cui tre dalla stessa Salvaguardia Ambientale. Questa situazione, nell’indifferenzza generalizzata, non è piu sostenibile. Da una parte i comuni usufruiscono dei
servizi, dall’altra non pagano le spettanze aIle imprese con la conseguenza che i lavoratori sono
relegati in uno stato di grave disagio economico e sociale.
Per quanto sopra riportato le scriventi O.S., a far data dalla presente, proclamano lo stato
di agitazione di tutto il personale dell’ impianto di Coda di volpe.
Contestualmente le scriventi invitano tutte le amministrazioni comunali a porre in essere le
azioni necessarie per salvaguardare i livelli occupazionali e per accedere ai finanziamenti previsti
dal Piano per il Sud relativo agli interventi straordinari nel settore fognario e depurativo che per
l’area di Cosenza-Rende ammontano a 35 milioni di euro.

SEGRETERIE PROVINCIALI
FP CGIL  FIT CISL FIADEL