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Presentato il libro“Angela Napoli, l’Antimafia dei fatti”


ok-Napoli-Sabato 23 maggio 2015 alle ore 17,00, presso il Salone Razetti dell’ex Convento dei Domenicani, nel centro storico di Altomonte (Cs) si è svolta la Presentazione del Libro “Angela Napoli, l’Antimafia dei fatti”, libro-intervista a cura del Giornalista e Scrittore Orfeo Notaristefano. Il dibattito, moderato dalla giornalista Susanna Camoli, ha visto la presenza dell’On. Angela Napoli, dell’autore, Orfeo Notaristefano, dell’on. Fernando Pignataro, già Deputato della Repubblica e di Giorgio Lo Feudo, docente di Filosofia del linguaggio all’Università della Calabria. Appuntamento significativo, quello del 23 maggio, in quanto ricorreva  il 23esimo anniversario della Strage di Capaci. La serata ha preso il via con l’esecuzione dell’Inno di Mameli e i saluti introduttivi del presidente dell’Associazione culturale Città Futura, Francesco Capano, che ha ringraziato sentitamente le Istituzioni, i cittadini presenti, e in particolar modo l’On. Angela Napoli. Nel suo intervento il presidente Capano ha messo in risalto “il ruolo fondante dello Stato e dei cittadini, quali artefici del vivere e convivere civile; due pilastri (Stato e cittadini) che trovano la fonte della loro stessa esistenza nel principio di legalità e nella cultura quale viatico per la conoscenza, la comprensione e la formazione di un’autonoma volontà di scelta”, al fine di combattere tutti i sistemi mafiosi. Notaristefano, invece, ha parlato a lungo in memoria di Giovanni Falcone, anche attraverso le sue testimonianze e i suoi ricordi personali; infatti, una settimana prima della strage era a pranzo con lo stesso Falcone, a Roma, dopo una serie di convegni sulla giustizia e, dopo le stragi, ha iniziato a prendere ancor di più coscienza del fenomeno criminale e mafioso, fino ad impegnarsi socialmente e civilmente per contrastarlo e combatterlo. 

 

 

 

Unical: Boemi ricorda Falcone

ARCAVACATA – Giovanni Falcone e la lotta alla mafia. Nell’anniversario dell’attentato mafioso del 23 maggio 1992 nel quale perse la vita, il magistrato palermitano sara’ ricordato domani all’Universita’ della Calabria con l’intervento di un altro protagonista, Salvatore Boemi, ex procuratore antimafia di Reggio Calabria. Boemi, infatti, domani pomeriggio alle 14 nell’aula Solano, incontrera’ gli studenti del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, nell’ambito di un seminario sui temi della legalita’ coordinato dal prof. Pantaleone Sergi e di cui e’ responsabile il prof.
Marcello Zanatta. Oltre a commemorare Giovanni Falcone e le altre vittime della strage di Capaci, il procuratore Boemi, tra storia e attualita’ si soffermera’ sui temi della lotta alla ‘ndrangheta e alla criminalita’ in genere di cui e’ stato protagonista per una lunga stagione e sulla necessita’ della formazione per promuovere una coscienza civica che esalti il forte senso di legalita’ tra i giovani. L’incontro con Boemi, molto atteso dagli studenti e non solo, sara’ al centro di una giornata di riflessione a cui prenderanno parte anche i giornalisti Rocco Valenti e Cristina Vercillo.
Valenti, nuovo direttore del “Quotidiano della Calabria”, parlera’ del ruolo della stampa calabrese sui temi della legalita’ e della lotta alla mafia. Vercillo, caporedattore centrale allo stesso giornale, affrontera’ un argomento particolare, quello delle donne che si ribellano ai clan come momento di una rivolta civile che – come ha sottolineato il prof. Zanatta – dovra’ vedere protagonisti tutte le calabresi e i tutti i calabresi per arrivare alla sconfitta del fenomeno criminale che condiziona negativamente lo sviluppo della regione