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“Cinquanta sfumature di Renzi” i comici del Bagaglino stasera al Garden di Rende

Rende ( Cs) – C’è grande attesa per lo spettacolo “Cinquanta sfumature di Renzi” in programma questa sera al Teatro Garden di Rende nell’ambito della rassegna promossa e curata dall’assessorato alla Cultura ed Eventi del Comune, “Comicità in Teatro”. Gli storici comici del Bagaglino porteranno in scena una pièce teatrale firmata Pierfrancesco Pingitore. Dopo il debutto allo storico Salone Marcherita di Roma, lo scorso novembre, gli attori del Bagaglino arrivano a Rende dove si sta registrando il tutto esaurito. In scena le vicende del premier Matteo Renzi, interpretato da Demo Mura, insieme a quelle di personaggi assai noti del mondo politico come Maria Elena Boschi, Matteo Salvini e Beppe Grillo. Un cast d’eccezione con Martufello, Pamela Prati, storica super donna del Salone Marcgerita e Mario Zamma. Un attesissimo ritorno dunque, per il quale gli organizzatori assicurano che ci sarà molto da ridere e divertirsi. L’appuntamento è per le 21.00 di questa sera.

 

Raffaella Aquino

Tutto pronto per “Comicità in teatro”

immagine teatroRENDE (CS) – Tutto pronto per il  primo dei 4 appuntamenti con “Comicità in teatro”. Il 24 marzo al cinema teatro “Garden” di Rende arriva Giovanni Cacioppo. L’attore siciliano, protagonista di varie edizioni di Zelig, Colorado e di altre fortunate trasmissioni televisive tra cui “Quelli che il calcio”, porterà in scena lo spettacolo esilarante “Vita da bar”. Dopo Cacioppo sarà la volta, il 5 aprile di Carlo Buccirosso con la commedia “Una famiglia quasi perfetta”. L’ 8 aprile calcheranno il palco del Garden gli attori del Bagaglino con lo spettacolo firmato da Pierfrancesco Pingitore, e infine il 18 aprile l’appuntamento è con la comicità no-sense di Massimo Bagnato, uno dei protagonisti di Zelig. L’obiettivo dell’evento “Comicità in teatro” è quello di dare a tutti, giovani, famiglie e persone in difficoltà economiche, la possibilità di sorridere e dimenticare, almeno per una sera, le ansie e la crisi che ancora oggi continua a far sentire pesantemente i suoi effetti. E’ questo il segnale importante che Comicità in teatro vuole dare: la cultura deve essere a portata di tutti senza distinzioni, dove ogni cittadino è considerato parte integrante di una comunità. E così nella città del Campagnano è possibile assistere a quattro spettacoli con artisti nazionali a prezzi contenuti. Un progetto che si concretizza grazie alla sinergia tra manager, imprenditori locali e amministrazione comunale. Una collaborazione che consente di riservare 90 biglietti gratuiti per ogni spettacolo per i residenti del Comune di Rende con condizioni economiche svantaggiate, riconosciuti dall’ufficio competente del Comune, e abbattere le tariffe del 41% sui singoli biglietti venduti e più del 50% nel caso di abbonamento. E così si potrà  assistere a spettacoli teatrali al prezzo di un biglietto per il cinema. 8 euro per un posto in galleria, 12 euro per la poltrona e 15 euro per la poltronissima. L’abbonamento per i 4 spettacoli invece, è di 24 euro per la galleria , 40 euro per la poltrona e 50 euro per la poltronissima. E’ già  iniziata la prevendita dei biglietti che sono disponibili al cinema teatro Garden di Rende e da “Inprimafila” in Viale Guglielmo Marconi a Cosenza.

Il “Don Chisciotte” di Ivanova incanta la platea

RENDE (CS) – Conquista il pubblico il Balletto Russo di Mosca che martedì, 11 dicembre, ha portato in scena al teatro Garden di Rende il Don Chisciotte. Lo spettacolo iniziato alle 21.15, con pochi minuti di ritardo, ha visto la compagnia di Anna Ivanova cimentarsi nel capolavoro di Miguel de Cervantes.
Le scenografie e i costumi, creati appositamente per il tuor italiano, rispettano le regole tecniche e grafiche della intramontabile produzione di Marius Petipa che nel suo stile ha seguito la tradizione sovietica affiancandole danze di carattere ispirate alla cultura iberica; il tutto accompagnato dalle musiche di Leon Minkus.
Don Chisciotte è un eccentrico nobiluomo rimasto affascinato dalle letture delle avventure cavalleresche medievali, tanto da aver perso la ragione e deciso di diventare un cavaliere per combattere altruistiche battaglie in nome della nobile dama Dulcinea.
La trama del balletto è incentrata sulla tormentata storia d’amore tra l’affascinante Basil (Alikin Aleksandr) e la bella Kitri (Anna Ivanova) che è stata però promessa in sposa dal padre ad un altro uomo.
L’opera composta da tre atti inizia con l’episodio denominato “Una piazza a Barcellona” in cui Kitri, figlia dell’oste Lorenzo, incontra il suo innamorato, il barbiere Basilio, e fra i due inizia un’affettuosa schermaglia che culmina in una reciproca dichiarazione d’amore. Il corteggiamento è interrotto dall’arrivo del padre che scongiura la loro unione sperando in un matrimonio di convenienza con il pomposo nobile Gamache. Costui chiede la mano della ragazza ma viene rifiutato con decisione.
Annunciato dal suono di corno dello scudiero Sancho appare Don Chisciotte e subito Lorenzo lo invita nella sua locanda. La gente continua a danzare in piazza e la confusione creata consente a Kitri e Basilio di fuggire.
In questa prima parte le danze sono ispirate allo stile spagnolo, carismatiche e festose sono state eseguite con una sequenza di vivaci balli tradizionali.
Nel secondo atto, chiamato “il sogno”, Don Chisciotte crede di vedere nei mulini a vento dei giganti e li combatte rimanendo impigliato in una pala e ferendosi nell’attacco. Si rifugia in una foresta con Sancho Panza e qui, esausti, si siedono a terra e si addormentano. Il cavaliere sogna di essere in un bosco in cui vivono delle bellissime fate, le Driadi, e tra queste che riappare la sua Dulcinea sotto le sembianze di Kitri. In questa scena il ballo è completamente classico e caratterizzato dalla presenza esclusiva di ballerine. Bellissime e leggiadre sono riuscite a rappresentare alla perfezione la dolce atmosfera del sogno.
Nella parte finale, definita “una taverna a Siviglia”, Lorenzo e Gamache sulle tracce dei due ragazzi riescono a raggiungerli. Intanto i due innamorati in fuga si rifugiano in una taverna. Qui Lorenzo, più convinto che mai, compie l’ultimo tentativo di persuadere la ragazza ma arriva Don Chisciotte che cerca di mediare tra i due ritenendo che la cosa offenda la dolce Kitri. Basil inscena un finto suicidio sperando di ottenere con questo stratagemma, in extremis, la mano della sua amata e ci riesce perché Lorenzo, impietosito e commosso, cede. Sul finale grande spazio è dato alle danze di carattere e di mimo culminanti poi in un lungo grand pas classique, interpretato dai personaggi principali, simboleggiante la celebrazione finale del matrimonio.
Gli artisti hanno mostrato tutta la loro elevata professionalità, il genio artistico e la creatività derivanti dalle forti basi della tradizione della scuola del balletto classico russo.
Testimonianza del loro successo il caloroso applauso di un pubblico che per due ore ha potuto assaporare in ogni passaggio la sublime raffinatezza di questi ballerini.

Claudia Capogreco

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