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Violenza e minacce alla ex, arrestato

COSENZA – Ripetuti maltrattamenti da parte del suo ex marito. Un 40enne è stato tratto in arresto con l’accusa di atti persecutori. Nella notte appena trascorsa le forze dell’ordine hanno ricevuto una telefonata durante la quale una donna ha chiesto aiuto per aver subito un’aggressione da parte del suo ex. L’uomo si era introdotto in casa forzando un infisso della dimora: al suo interno erano presenti anche due figli minorenni. C.D. era stato già denunciato la scorsa settimana con tanto di diffida nell’avvicinarsi presso l’abitazione della vittima.

NON IL PRIMO EPISODIO DI VIOLENZA

La donna si è recata negli Uffici della Questura per denunciare nuovamente l’ennesimo accaduto. L’uomo, invece, giunto sempre in Questura, è stato arrestato in flagranza di reato (foto di repertorio).

 

Maltrattamenti in famiglia, genitori-coraggio denunciano il figlio

REGGIO CALABRIA – I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, tramite gli uomini della Stazione di Catona, hanno arrestato, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere, M.G., di 39 anni, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, conviveva con i genitori, e già dal 2010 li avrebbe sottoposti ad aggressioni fisiche e verbali, che in più occasioni sfociavano anche nella sottrazione di denaro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono nate dalla denuncia dei due genitori che esasperati dalle continue richieste e violenze hanno chiesto l’aiuto dei carabinieri della Stazione di Catona. Ricostruiti i vari episodi, M.G. è stato ritenuto responsabile dei fatti contestati e arrestato.

Palpeggia una bambina, arrestato dipendente del comune di Roggiano Gravina

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Un uomo di 65 anni, conducente di uno scuolabus, dipendente del comune di Roggiano Gravina, è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri per sequestro di persona e violenza sessuale aggravata su minore. L’autista, nello scorso mese di maggio, al termine del proprio giro, prima di riaccompagnare a casa l’ultima bambina, dell’età di 11 anni, avrebbe imboccato una strada isolata e poi, dopo aver fermato il veicolo, l’avrebbe costretta a subire baci e carezze proibite nelle parti intime, infilando le proprie mani anche sotto la maglietta. L’adolescente però, rientrata a casa, ha raccontato tutto ai genitori i quali si sono recati dai carabinieri per sporgere denuncia. L’autista è stato sospeso dal servizio a titolo precauzionale.

Violenza e maltrattamenti ai danni di moglie e figlia, arrestato trentenne

TAURIANOVA (RC) – Si sarebbe reso responsabile di ripetuti atti di violenza nei confronti della sua compagna di origine romena e della figlia, minore, della donna. Gli agenti del Commissariato di Taurianova hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale, che prevede l’allontanamento dalla casa familiare, nei confronti di uomo di 33 anni, del luogo.Il provvedimento, emesso dall’autorità giudiziaria di Palmi, è stato disposto a conclusione di un’attività di indagine andata avanti per qualche tempo. Al trentatreenne è stato anche imposto di non avvicinarsi nei luoghi che risultano abitualmente frequentati dalla due vittime.

Droga e violenza, due persone denunciate e una segnalata

RENDE (CS) – Durante le ultime 24 ore nella provincia cosentina 2 persone sono state denunciate. Un’altra, invece, è stata segnalata alle autorità competenti. Nella cittadina di Rose i militari hanno deferito in stato di libertà un 51enne di Marano Marchesato. L’accusa nei confronti dell’uomo è di “Porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere”. Nella notte appena trascorsa le forze dell’ordine hanno notato l’uomo nei pressi dell’abitazione della sua ex compagna. Sottoposto ad una perquisizione veicolare, i carabinieri hanno rinvenuto un martello del quale non è stata giustificata la presenza. A seguito sono stati ritrovati nei suoi effetti personali 2 grammi di marijuana. Patente ritirata e foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, nella zona di Rose, per la durata di 3 anni.

A Montalto Uffugo, invece, una 34enne cosentina è stata deferita per reati di “Minaccia” e “Lesioni personali”. I militari, dopo le opportune indagini, hanno individuato la ragazza che, nel pomeriggio dello scorso 11 marzo, si è resa autrice di un’aggressione. La lite, scaturita per futili motivi, ha comportato un pestaggio nei confronti di una sua coetanea. Alla ragazza sono state procurate lesioni guaribili in 7 giorni.

Violenza su giocatori, partite di Lega Pro inizieranno con 15′ ritardo

MILANO – Basta con gli episodi di violenza ai danni dei giocatori. Questo il senso dell’iniziativa organizzata dall’Assocalciatori e dalla Lega Pro che hanno deciso che il 30° turno di campionato inizierà con 15 minuti di ritardo in segno di protesta. «In riferimento agli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane, Aic e Lega Pro hanno deciso che nella prossima giornata di campionato, compresi anticipi e posticipi, le squadre scenderanno in campo con 15 minuti di ritardo – informa una nota – L’Associazione Italiana Calciatori sta valutando assieme alla Lega Pro altre azioni per arginare questo increscioso fenomeno e per sensibilizzare l’intero movimento calcistico rispetto al grave problema che affligge il nostro calcio, un problema che si è particolarmente acuito nelle ultime settimane. Nell’arco di pochissimi giorni, ad Ancona e Catanzaro si sono verificati gravissimi e inaccettabili episodi di violenza ai danni dei calciatori e dei componenti degli staff tecnici delle due società da parte di alcuni “tifosi”».

Violenza di genere, successo al Tieri per lo spettacolo “Imparo ad amare”

COSENZA – Nel quadro delle manifestazioni organizzate per ricordare l’8 marzo, la Commissione cultura del Comune, presieduta dalla consigliera Alessandra De Rosa, ha patrocinato lo spettacolo teatrale “Imparo ad amare”, andato in scena nei giorni scorsi al Teatro “Tieri” di Cosenza su iniziativa dell’Istituto Tecnico Economico “Antonio Guarasci” di Rogliano. “Imparo ad Amare” è il progetto, ideato e curato dalla professoressa Anna Cerrigone e realizzato insieme agli alunni delle classi III, IV, V dell’ITE Guarasci, per sviluppare un’ampia riflessione sulla violenza di genere e per riaffermare la necessità di educare sentimentalmente i giovani, nella consapevolezza che l’istituzione scolastica gioca un ruolo importante e significativo. Alla rappresentazione teatrale ha assistito, infatti, anche l’Assessore alla scuola, pari opportunità ed educazione sentimentale del Comune di Cosenza Matilde Spadafora Lanzino. Lo spettacolo ha preso le mosse dalla proiezione di un video che ha accuratamente definito cosa s’intende per violenza di genere. La voce narrante presente nell’audiovisivo accompagna le immagini, frutto del lavoro svolto dagli alunni della seconda classe  che hanno interpretato, dal loro punto di vista, il tema della loro indagine. La colonna sonora del video è stata composta da Roberto Maguzia, allievo dell’Istituto “Guarasci”. Nella ben strutturata messa in scena,  ai monologhi delle studentesse, tratti dal libro “ Ferite a morte” di Serena Dandini, si alternano danze, canti, il suono di un sassofono e monologhi di uomini pentiti, scritti questi ultimi, insieme al monologo finale, dalla responsabile del progetto, Prof.ssa Anna Cerrigone, che ha tra l’altro interpretato proprio la parte conclusiva dello spettacolo. Un mix ben calibrato che gli ha conferito fluidità, spessore, per gli argomenti trattati, e impegno sociale, perché vedere sulla scena 25 ragazzi/e  interpretare con intensità  e trasporto  le loro parti, ha riscosso l’apprezzamento di tutti i presenti. Oltre che dalla Commissione Cultura, lo spettacolo è stato patrocinato anche dalla Fidapa di Cosenza, con la Presidente Maria Teresa Seta. Un plauso particolare all’iniziativa è stato rivolto dalla Presidente della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi Alessandra De Rosa. «Questo meritorio progetto che parte dai giovani per i giovani – ha detto De Rosa – contribuisce a gettare il seme dell’educazione sentimentale che è un passaggio imprenscindibile per la formazione delle generazioni future nelle quali il modello della non violenza deve potersi affermare in maniera sempre più diffusa».

Anche il Camper della Polizia di Stato per la giornata contro la violenza alle donne

COSENZA – Nel giorno dedicato alla Campagna Internazionale contro la Violenza alle Donne, la Polizia di Stato ha voluto, come nell’anno 2016, esserci con il suo continuo impegno nel contrasto dell’odiato fenomeno.Anche per il 2017 la Questura di Cosenza conduce la campagna d’informazione itinerante, del Ministero dell’Interno  Dipartimento della Pubblica Sicurezza denominata “Progetto Camper della Polizia di Stato …questo non è amore”,  finalizzata alla creazione di un contatto diretto tra le donne ed una squadra di operatori specializzati pronti a raccogliere in totale riservatezza le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura di denunciare o  varcare la soglia di un ufficio di Polizia.Il Camper nella giornata dell’8 Marzo 2017 sarà a Cosenza in Piazza XI Settembre, dalle ore 08,00 alle ore 14,00. Un’equipe multidisciplinare di personale della Polizia di Stato  composta da  appartenenti all’ Ufficio Sanitario, Squadra Mobile, Divisione Anticrimine e Ufficio Denunce incontrerà la cittadinanza, fornendo consigli utili sull’argomento ed eventuale supporto qualificato alle donne vittime di violenza. All’iniziativa parteciperanno anche rappresentanti delle Associazioni che si occupano del fenomeno,  nel particolare: l’U.N.I.C.E.F.,  L’ASP di Cosenza con il servizio “Ascolto Donna”, la Fondazione “Roberta Lanzino-Telefono Rosa” e l’ Associazione “A.N.I.MED”. La campagna di sensibilizzazione ed informazione  vede gli uomini della Polizia di Stato della Questura di Cosenza impegnati anche in vari istituti di scuole medie superiori della città, ove analizzeranno e forniranno ai giovani le conoscenze per contrastare la violenza di genere. Nell’occasione , inoltre, verrà distribuito materiale informativo.

Rifiuta i controlli e aggredisce i carabinieri a calci e pugni

DIAMANTE (CS) – Non accetta di farsi controllare dai carabinieri e li aggredisce a calci e pugni dopo averli minacciati. Una donna di 33 anni e’ stata arrestata a Diamante dai carabinieri della Compagnia di Scalea con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari, nel corso di una serie di controlli finalizzati alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, si sono recati in un locale della movida dell’Alto Tirreno cosentino per effettuare una serie di controlli. E’ stato a quel punto che la donna, allo scopo di sottrarsi al controllo, ha dapprima minacciato i militari e poi si e’ avventata contro di loro sferrando calci e pugni fino ad essere immobilizzata e arrestata.

“Ni Una Menos”, le consigliere di Parità aderiscono all’iniziativa dell’8 Marzo prossimo

CATANZARO – La consigliera della Regione Calabria Tonia Stumpo comunica che la Conferenza delle consigliere di Parità aderisce ai contenuti dell’appello del movimento “Ni Una Menos” (non una di meno) che, nato in Argentina, ha contaminato 22 paesi e tante associazioni e movimenti per dire NO alla violenza maschile sulle donne l’8 marzo prossimo. La Conferenza – informa l’ufficio stampa della Giunta – è coordinata dalla consigliera nazionale Franca Cipriani. Le consigliere di Parità pensano che la violenza sia un problema strutturale della società e che le sue radici siano nelle discriminazioni di genere in una molteplicità di ambiti ed in particolare in quello del lavoro di cui loro sono le garanti in qualità di pubblici ufficiali: disparità salariale, segregazione formativa, sfruttamento delle donne nel lavoro nero, forte presenza di stereotipi culturali che continuano a determinare disparità di genere nella ripartizione delle responsabilità professionali e familiari, nelle molestie sessuali sui luoghi di lavoro, nel ricatto della precarietà. Per questo motivo, proprio perché soggetti istituzionali, le consigliere pur ribadendo il valore della differenza, danno valore alla categoria dell’uguaglianzaa garanzia di una pratica tra soggetti differenti, e nella consapevolezza che l’empowerment delle donne è fattore di sviluppo per la società e per l’economia.