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Incidenti durante gara seconda categoria, daspo per alcuni giocatori

PAOLA (CS) – Alcuni calciatori della Carioka Calcio Paola, un assistente dell’arbitro designato dal Carioka, alcuni tifosi ed un calciatore della Rotese hanno avuto notificato un provvedimento di Daspo emesso dal questore di Cosenza Luigi Liguori per la durata di un anno. I provvedimenti fanno seguito ad episodi di violenza verificatisi durante l’incontro di calcio di seconda categoria tra il Carioka e la Rotese di Rota Greca, disputato il 27 febbraio scorso. In seguito afli incidenti, il direttore di gara era stato costretto ad interrompere definitivamente la partita. L’attività degli investigatori dei Commissariato della polizia di Paola prosegue per identificare altre persone coinvolte a vario titolo nei disordini.

“Le Cittadine”, l’iniziativa contro la violenza sulle donne

REGGIO CALABRIA – La vicenda di Sara e i tanti altri casi di violenza sulle donne è un argomento che tocca nel profondo l’intera Nazione.  A Reggio Calabria, la Consigliera di Parità, e non solo, parteciperà all’iniziativa “Le Cittadine” che si terrà giovedì 9 giugno 2016 alle ore 16 presso il Palazzo Corrado Alvaro.
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Incontro-dibattito sulla violenza contro le donne. Ospite la scrittrice e attivista per i diritti femminili Lea Melandri

COSENZA – Il prossimo sabato 4 giugno presso Villa Rendano dalle 17,00 si svolgerà l’incontro “Violenza invisibile e violenza manifesta nei percorsi del femminismo in Italia” con Lea Melandri. Ad aprire il dibattito sarà Anna Petrungaro, delegata del Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino”, poi seguiranno gli interventi di Antonella Veltri, del Consiglio Nazionale Donne in Rete (D.i.Re) e Daniella Ceci, Responsabile Formazione del Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino”. L’incontro è organizzato e promossa dal Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” in collaborazione con la Fondazione Attilio e Elena Giuliano e si colloca a chiusura di un percorso formativo. Difatti, il Centro “Roberta Lanzino” organizza periodicamente attività formative rivolte in specie alle donne che intendono approfondire la tematica della violenza e a quelle che la subiscono. Il ciclo d’incontri, dal nome “Violenza alle donne: metodi e strumenti di prevenzione e contrasto in un centro antiviolenza”, si è articolato su diversi moduli: la conoscenza del fenomeno nei suoi diversi aspetti, la metodologia dell’ascolto e dell’affiancamento alle donne, l’attivazione di una rete di sostegno. Molte sono state le donne che hanno partecipato con interesse e con impegno e a loro, al termine dell’incontro con Lea Melandri, sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Un ritorno, quello della Melandri, poichè già era stata in città negli anni Ottanta, per conto dell’Università della Calabria e del centro studi Nosside. È scrittrice, saggista, giornalista e collabora a numerose testate e nel 2012 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano come “teorica femminista”. Il suo ultimo libro “Amore e Violenza – Il fattore molesto della civiltà” (Bollati Boringhieri), la scrittrice rivolge la sua attenzione ai modi in cui lo spazio pubblico femminilizzato ha ripristinato una forma antica di dominio, invece di stemperare la cosiddetta “guerra tra sessi”. La sua battaglia contro la violenza e la spettacolarizzazione del corpo delle donne ha fatto di Lea Melandri una delle figure di punta del movimento femminista in Italia.

Torneo delle Regioni, invade campo dopo ammonizione figlio. Identificato

CATANZARO – Ha invaso il campo dopo il fischio di un fallo di gioco, con ammonizione, contro il figlio e si è avvicinato inveendo contro l’arbitro, ma è stato raggiunto e allontanato dall’impianto. Inatteso fuoriprogramma, a Catanzaro, in occasione della partita inaugurale della 55ª edizione del Torneo delle Regioni organizzato dalla Lega nazionale dilettanti. L’episodio è accaduto durante l’incontro tra le rappresentative della categoria allievi di Calabria e Basilicata che si è tenuto nello stadio del Comitato regionale della Figc del capoluogo calabrese. Ad un minuto dalla fine del primo tempo, con i calabresi in vantaggio per 1-0, l’arbitro, per un fallo, ha ammonito un giovane calciatore reggino. E’ stato quel punto che il genitore del ragazzo è entrato in campo inveendo contro il direttore di gara. L’uomo è stato bloccato e allontanato. Successivamente è stato identificato. La partita è ripresa regolarmente.

Aggredisce avversario, daspo ad un calciatore nel reggino

REGGIO CALABRIA – I carabinieri di Reggio Calabria hanno notificato un provvedimento di daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, a un giocatore della squadra di calcio Asd Val Gallico. Il calciatore, prima della partita valevole per il campionato di Prima categoria, in programma lo scorso 12 marzo allo stadio “Nino Lo Presti”, aveva aggredito negli spogliatoi un giocatore della Asd Real Gioia Tauro, costringendo l’arbitro a non fischiare l’inizio della partita e determinando così una grave turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica all’interno dello stadio. Il provvedimento, della durata di un anno, comprende anche l’obbligo di presentazione alle stazioni competenti sul luogo di residenza, mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo in occasione degli incontri di calcio disputati in casa e fuori casa dalla squadra Asd Val Gallico.

#Iodamorenonmuoio si presenta a Corigliano

CORIGLIANO CALABRO – #Iodamorenonmuoio è il nuovo libro di Arcangelo Badolati, giornalista, che sarà presentato mercoledì 11 maggio 2016, alle ore 10:30, presso l’Aula Magna dell’Itg di Corigliano. Un evento fortemente voluto dalla dirigenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” per affrontare un tema, quale quello della violenza contro le donne, purtroppo ancora oggi tristemente diffuso e retaggio di una mentalità culturale che non contempla l’uguaglianza di genere nell’ambito del rapporto di coppia. Il volume scritto da Badolati, edito da Pellegrini Editore, con il contributo artistico di Federica Montanelli e la prefazione a cura di Cinzia Falcone, presidente Animed, inaugura la collana “Ipazia” interamente al femminile.

“Si tratta di un testo – afferma il dirigente scolastico Alfonso Costanza – che mira a dare voce alle donne affinché nasca un messaggio positivo di speranza, di amore, di propositività, di cammino. Bisogna oggi sconfiggere un atavico retaggio culturale e far capire, soprattutto alle nuove generazioni, l’uguaglianza di genere. Non dimentichiamo, inoltre, che il gesto estremo dell’omicidio, descritto anche nel libro, diventa un punto di arrivo negativo frutto, il più delle volte, di una vera e propria assenza di un alfabeto dei sentimenti”.

 

Violenze e molestie nei luoghi di lavoro, Unindustria Calabria firma il Protocollo d’intesa

Cosenza ( Cs) – Unindustria Calabria, le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, la Regione Calabria, Anci Calabria e l’Unione Province Italiane per la Calabria sottoscriveranno un Protocollo d’Intesa sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro nel corso di una iniziativa che si svolgerà venerdì 29 aprile alle ore 16,00 presso la sede di Confindustria Cosenza. L’intesa recepisce un protocollo stipulato da Confindustria e Cgil, Cisl Uil ad inizio 2016, in attuazione dell’accordo tra le parti sociali europee, volto a contrastare ogni atto o comportamento che si configuri come molestia, umiliazione o violenza nei luoghi di lavoro. Di tali fenomeni, purtroppo in crescita negli ultimi anni, sono vittime in prevalenza i soggetti più deboli e le donne. “Nell’ambito delle rispettive funzioni e delle finalità istituzionali assegnate e riconosciute – anticipano i rappresentanti delle parti firmatarie dell’intesa – anche con il coinvolgimento di ulteriori strutture ed associazioni qualificate, darermo vita ad iniziative volte a diffondere una corretta informazione sul tema delle molestie nei luoghi di lavoro ed a favorire, con ogni strumento possibile, l’emersione e la denuncia dei comportamenti molesti o degli episodi di violenza. Sarà nostra premura fare in modo che si possa garantire assistenza, sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista legale, alle vittime di comportamenti deplorevoli”. Firmeranno il protocollo il Presidente di Unindustria Natale Mazzuca, i Segretari generali confederali Michele Gravano per la Cgil, Paolo Tramonti per la Cisl, Santo Biondoper la Uil, l’Assessore regionale al Lavoro e Sviluppo Economico Federica Roccisano, il presidente di Anci Calabria Peppino Vallone, il presidente dell’UPI Enzo Bruno. L’evento si arricchisce della testimonianza del giornalista e scrittore Arcangelo Badolati che, partendo dal suo ultimo libro “#Iodamorenonmuoio”, edito da Pellegrini, affronterà il tema della violenza da più angolazioni. Una lettura di brani sarà curata da Federica Montanelli.

 

A Trebisacce un numero verde contro la violenza sulle donne

Trebisacce ( Cs) – Aiutare e dare coraggio alle donne vittime di violenza che spesso hanno paura a parlarne e si chiudono in sé stesse sprofondando in una condizione di solitudine e disagio. E’ proprio per dare una voce a chi subisce soprusi che il Rotary club di Trebisacce Alto Ionio Cosentino, diretto dalla presidente Clara Latronico, ha istituito un numero verde contro la violenza sulle donne: 800 200 844, attivo da lunedì a sabato, dalle ore 8 alle 20. L’iniziativa, finanziata dal Rotary – Distretto 2100 e fortemente voluta dal Governatore Giorgio Botta, interessa il territorio di Sibaritide e Alto Ionio, da Cariati fino a Rocca Imperiale. A rispondere alle telefonate saranno volontarie opportunamente formate sotto il profilo psicologico, in maniera tale da poter garantire, nella fase iniziale, capacità di ascolto e di relazionarsi in maniera empatica, per poi coinvolgere personale specializzato (medici, avvocati, assistenti sociali, consultori familiari, psicologi) ed eventualmente, nel caso di ricoveri temporanei, indirizzare le richieste ai centri di accoglienza, laici e religiosi, presenti sul territorio. A tutte le donne è garantito l’anonimato. L’iniziativa è stata condivisa dai Rotary club di Sibari Magna Grecia-Cassano all’Ionio, Corigliano Rossano “Sybaris”, Rossano “Bisantium”, “Terra Brettia”; dai Club Interact – Trebisacce A.I.C., Inner Wheel Corigliano Rossano “Sybaris”; dall’Azienda Sanitaria Locale – Consultorio Familiare di Trebisacce; dai Comuni di Amendolara, Trebisacce, Villapiana, impegnati a promuovere e gestire iniziative volte a favorire il contrasto della violenza di genere,  anche in collaborazione con l’associazionismo presente sul proprio territorio. Inoltre, il progetto è sostenuto dall’Istituto di Istruzione superiore “Aletti” di Trebisacce nel suo ruolo educativo delle giovani generazioni attraverso azioni di formazione e sensibilizzazione al tema; dalla Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari); dal Consultorio familiare “Agape” di Trebisacce; dalle associazioni “Petali di Rosa” e “L’albero della memoria” di Trebisacce; dal Centro di ascolto parrocchiale “Casa Karmel” di Amendolara, dalla Fondazione “Roberta Lanzino” di Cosenza. Con tutti i partner – a disposizione secondo le proprie competenze – è stato firmato un protocollo d’intesa. Tanti, dunque, i soggetti coinvolti: enti locali con i propri servizi di assistenza sociale; aziende sanitarie locali con i servizi di Pronto soccorso, consultorio familiare,  salute mentale; associazioni di volontariato presenti sul territorio, enti religiosi, ordini professionali, scuole. Tutti uniti per fare rete contro una violenza che troppo spesso è celata nel silenzio. La cronaca è sempre più nera: il 35% delle donne nel mondo ha subito violenza, il più delle volte tra le mura di casa. Violentate, perseguitate, oppresse, uccise, da mani che dovrebbero accarezzare e, invece, colpiscono. Guardate da occhi che dovrebbero amare e invece sprizzano odio. E poi quella promessa di cambiare che prima o poi sfocia di nuovo in schiaffi e insulti. Al centro ci sono sempre loro. Le donne. Vittime di un dolore, di una paradossale vergogna, di un isolamento che bisogna abbattere. Perché aprirsi agli altri significa ricominciare a vivere.

Violenze e minacce alla convivente, arrestato 29enne

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Un giovane allevatore, G.G., di 29 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Isola Capo Rizzuto per molestie, atti persecutori, incendio, minacce e lesioni nei confronti della compagna. Al ventinovenne è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
G.G. conviveva con una donna che da diversi mesi subiva continue percosse e minacce. All’origine dei maltrattamenti c’era la convinzione dell’uomo che la compagna non voleva staccarsi dalla sua famiglia d’origine.
Nei giorni scorsi l’uomo aveva tentato d’incendiare per due volte l’abitazione dei familiari della compagna. Successivamente G.G. aveva tentato di soffocare la donna, oltre a rivolgere minacce di morte ai suoi familiari.
La vittima è riuscita a fuggire ed a raggiungere alcuni parenti nel nord Italia. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza della donna ed hanno informato la Procura, che ha ottenuto l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo.

(ANSA)

“La donna di Colosimi nel tempo”, il ricordo della figura femminile al centro di un dibattito

Colosimi ( Cs) – “La donna di Colosimi nel tempo”. E’ questo il nucleo della manifestazione organizzata dalla PRO LOCO di Colosimi e patrocinata dall’amministrazione comunale del piccolo centro del Savuto. Svoltasi il 5 marzo presso il centro sociale, ha rappresentato un omaggio alla ricorrenza della festa della donna e alle donne di Colosimi. Al tavolo dei lavori figuravano Il sindaco di Colosimi, Dott. Manolo Talarico, Il consigliere comunale di Colosimi Barbara Rizzuto, l’insegnante e presidente della PRO LOCO di Colosimi, Dott.ssa Maria Gabriella Gallo, l’avvocato Carmela Mirabelli, Stefania Elia, assessore con delega ‘pari opportunità’ al comune di Bianchi e la Sig.ra Anna Maria Bevilacqua Odoardi. Dopo i saluti di rito, ha introdotto il convegno il sindaco Talarico, relazionando sul ruolo della donna di oggi e del passato, sul ruolo della donna nella politica e nel sociale. Sull’evoluzione della figura della donna e di come l’era moderna, intrecciata all’attuale crisi economica, abbia portato al calo delle natalità e ai ‘figli ragionati’. L’aspetto lavorativo della donna è stato trattato dal consigliere Rizzuto, che ha approfondito il tema della donna durante la guerra, non solo di come abbia sopperito alla presenza del propriocompagno partito per il fronte, ma addirittura prendendone il posto sostituendosi ad esso sul posto di lavoro, come forma di conservazione in attesa di un suo ritorno. Una preghiera per omaggiare le donne, di Madre Teresa di Calcutta, ha fatto da apripista all’intervento del presidente della PRO LOCO Maria Gabriella Gallo che ha poi sintetizzato l’evoluzione storica dei diritti della donna e degli articoli della costituzione pro donna, delle leggi e delle pratiche che ne promuovono le condizioni sociali. In ambito locale, invece, ha poi commentato con emozione e sensibilità, una video presentazione per commemorare le donne colosimare di un tempo, il loro ruolo sociale e le loro vicissitudini, per la gioia e il ricordo dei parenti accorsi con grande partecipazione. L’intervento dell’avvocato Mirabelli ha trattato il contesto della donna priva di coniuge, di un ruolo ampio della donna nel sociale che con femminilità e intuito, rivolge gesti semplici e scontati anche in tempi duri, richiamando il periodo della guerra trattato in precedenza. E del grande apporto dato dalla donna alle nazioni, contributo che dovrebbe garantire una maggiore apertura sia nella famiglia che nel lavoro. La parola è poi passata all’assessore Elia, che ha evidenziato la triste verità, sempre di moda, della violenza sulle donne. Violenze domestiche, sessuali, vessazioni fisiche e psicologiche, della donna vista solo come genitrice e delle false promesse e dello sfruttamento a cui va incontro. L’ultimo intervento, ma non per importanza, è stato quello della Sig.ra Odoardi, che ha portato alla luce un importante aspetto, di come la mancanza di maturità dell’uomo, non porta alla crescita della donna, di una questione di pari passo. Senza un equilibrio fra lavoro, famiglia e indipendenza psicologica, questa evoluzione esasperata della donna, determina un’alterazione collettiva. Allora utilizzare le vicissitudini delle donne colosimare, trattate durante il convegno, dando il giusto riconoscimento tramite un percorso ‘passato per il futuro’, recuperando la centralità dell’uomo e della donna, evitando decadimento morale ed etico, assumendo con maturità le grandi responsabilità. La manifestazione. La manifestazione si è poi conclusa con la coreografia delle ragazze della classe V Scuola Primaria Colosimi sulle note della canzone ’Donne’ di Mia Martina e la consegna delle pergamene ai familiari delle donne protagoniste della tematica con i ringraziamenti e i saluti finali. Un pomeriggio dunque con un intenso viaggio e intreccio fra passato e attualità, dove le tematiche dibattute hanno mostrato che né l’uomo, né la donna, debbano dominare la scena. Ma devono compiere un percorso, il percorso, in modo parallelo e con i giusti compromessi, senza invadersi, ma partecipare e contribuire, ognuno con le proprie abilità e nei punti deboli dell’altro, per completarsi e ottimizzarsi.