Le Fiamme Gialle celebrano il 243° anniversario della loro fondazione

COSENZA – Le donne e gli uomini delle Fiamme Gialle cosentine e della provincia hanno celebrato stamane il 243° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Nel Capoluogo, la Sala Convegno della caserma “Domenico Fazio” di viale Sergio Cosmai è stata festosamente occupata da una nutrita rappresentanza di finanzieri in assetto da cerimonia e dagli appartenenti all’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia, storica testimonianza della tradizione e dei valori che da sempre improntano lo spirito di ciascun Finanziere. I Militari schierati hanno ascoltato con viva attenzione ed interesse la lettura del messaggio augurale formulato per l’occasione dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Giorgio Toschi, rivolto a tutte le Fiamme Gialle d’Italia. A seguire, il Comandante Provinciale, Colonnello t. ISSMI Marco Grazioli, dopo aver sottolineato «la solennità ed il senso profondo dell’odierno anniversario, in cui si celebra la storia plurisecolare del Corpo», ha voluto ringraziare tutti i militari dipendenti per l’abnegazione e senso del dovere con i quali prestano il loro insostituibile, quotidiano, servizio a garanzia della democrazia, del pluralismo e della libertà, invitandoli a continuare ad operare con lo stesso sacrificio e lo spirito di servizio fino ad oggi profuso, sì da assicurare le migliori condizioni di piena legalità economico – finanziaria, a tutela dei cittadini e del libero e ordinato svolgersi delle loro attività. Come ormai consuetudine, la Festa del Corpo diviene l’occasione per informare l’opinione pubblica locale sull’attività svolta nei primi cinque mesi dell’anno. L’azione operativa dalle Fiamme Gialle di Cosenza, si è sviluppata prevalentemente lungo 4 direttrici: – l’esecuzione di 46 Piani Operativi, definiti a livello centrale, ripartiti in tre obiettivi strategici; – l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle 350 deleghe d’indagini pervenute dalla Magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti; – il concorso al dispositivo dell’ordine e della sicurezza pubblica; – nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata, denominato “Focus ‘ndrangheta”, di concerto con le altre Forze di Polizia, sotto il coordinamento e l’indirizzo dell’Autorità di Governo locale.

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