Tutti gli articoli di Francesca Belsito

Enzo Bruno sul percorso per la sanità proposto dal segretario regionale PD Magorno

hwhqwo8iCATANZARO – Enzo Bruno, Presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale del Partito Democratico di Catanzaro questa mattina ha partecipato alla presentazione della Consulta sulla Sanità costituita dal suo partito e insediata alle 17,00 di questo pomeriggio nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza del coordinatore Leofranco Rizzuti. Qui di seguito riportiamo la sua dichiarazione sul percorso da intraprendere in relazione al problema della sanità indicato da Ernesto Magorno, segretario regionale del PD.

Il percorso indicato dal segretario regionale del Partito democratico, Ernesto Magorno, è quello di cui la Calabria ha bisogno per tornare ad essere una regione normale, fuori dalle logiche del commissariamento: la prospettiva è quella di avere un sistema sanitario degno di questo nome, i calabresi lo aspettano da troppo tempo. La nostra Provincia è lieta di ospitare quella che abbiamo definito la ‘Leopolda della Sanità’ che sabato 14 e domenica 15 novembre vedrà confrontarsi esperti, professionisti, dirigenti e militanti sul tema con l’intento di dare il proprio contributo al governo regionale. In quella occasione, oltre al presidente della Regione, Mario Oliverio, sarà presente il responsabile nazionale della Dipartimento Sanità del Pd, on. Federico Gelli, al quale saranno affidate le conclusioni di questo interessante lavoro di sintesi. Un percorso individuato per rilanciare l’attività di programmazione in uno dei settori nevralgici della vita politico-amministrativa della Calabria, su cui maggiormente di concentra l’attesa di cambiamento dei cittadini, che si concluderà con una discussione in sede di assemblea regionale del partito, già convocata per sabato 28 novembre. Al segretario regionale del Pd, on. Magorno, quindi, va tutto il nostro sostegno per il contributo concreto che il Pd saprà garantire, dando voce alle istanze del territorio, in un settore molto delicato perché espressione di un diritto fondamentale come quello alla salute”.

Continuano le proteste di insegnanti e sindacati contro la “Buona Scuola”

mnhissaLa protesta unitaria dei sindacati rappresentativi della scuola contro la legge 107/15 relativa alla “Buona scuola” prosegue. Il prossimo sabato 24 ottobre alle ore 16,00 si terrà un incontro, aperto a tutto il personale, nella piazzetta antistante l’USR per la Calabria a Catanzaro Lido. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Nel corso dell’incontro sarranno spiegati i motivi della protesta: la legge 107/15 ha solo peggiorato la situazione in cui versa la scuola italiana, ledendo i diritti costituzionali degli insegnanti e dimenticando i membri del personale ATA. Inoltre, le assunzioni sbandierate sono, a dire dei manifestanti, di molto inferiori a quanto previsto e non risolvono il problema della stabilizzazione dei precari inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento.

Mancano ancora, inoltre, i decreti attuativi per i quali è stato dato mandato al Governo che ha rinunciato al confronto con le forze sociali di categoria. Il risultato è che molti dei provvedimenti risultino confusi, tant’è che è avvenuto lo slittamento del PTOF dal 15 ottobre al 15 gennaio del prossimo anno, per cui le scuole hanno inserito a sistema le aree per la richiesta dei docenti in organico aggiuntivo, senza però programmare per l’assunzione nella fase C. La richiesta è che vengano finalmente presi in proposito dei provvedimenti a lungo termine.

Oggetto della contestazione anche l’eccessivo potere conferito dalla legge ai dirigenti scolastici, che prevarica anche gli organi collegiali, quali il consiglio d’istituto e il collegio docenti. Grave il sistema di valutazione degli insegnanti, affidato a persone non qualificate. Insufficiente la retribuzione dei docenti, con il contratto bloccato dal 2009 e lo scatto del 2013 non recuperato che li priva di 2500 euro all’anno in busta paga.

 

Cosenza Labor 2015: l’intervento fiducioso di Viscomi

IMG-20151022-WA0055COSENZA – Si è concluso nella città bruzia il secondo giorno di incontri targati Labor 2015. Presenti in molti, tra rappresentanti della politica e del sistema bancario, imprenditori e docenti universitari, tutti con la consapevolezza che fare impresa in Calabria è un’impresa e che non sempre le difficoltà sono addebitabili alla crisi economica. “La nostra regione presenta della criticità che preesistono alla crisi stessa e che probabilmente non ci consentiranno di ricominciare a camminare come invece stanno già facendo alcune aziende del nord e del centro Italia” ha infatti detto nel suo intervento Franco Napoli, presidente di Confapi Calabria.” Fondamentale dovrebbe essere eliminare l’improduttività e una proposta, secondo Napoli, potrebbe essere quella di destinare parte dei beni confiscati alla ‘ndrangheta (chi si stimano a circa 40 miliardi di euro) a patrimonio dei confidi calabresi.Sul tema dei confidi che possa garantire alle imprese il permanere sul territorio ha insistito anche Renato Pastore, imprenditore del settore informatico e presidente di Confindustria Cosenza. Secondo Andrea Manna, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Cosenza, il primo, vero problema delle imprese calabresi è la burocrazia, maggiore fonte di spese per le aziende, insieme alle tasse: necessaria quindi una semplificazione.IMG-20151022-WA0054

Positivo e propositivo l’intervento del professore Franco Rubino, fondato sull’etimologia della parola crisi: “Crisi è una parola che viene dal greco e vuol dire opportunità. Dovremmo trasformare le criticità di questa crisi in opportunità. Possiamo farcela se recuperiamo fiducia, senza non andiamo da nessuna parte”. E difatti non sono mancate le storie di esperienze fruttuose, come quella di Andrea Paola, impreditore di Rogliano che, in soli dieci anni, ha costruito un’impresa moderna, la Europan, che produce un fatturato di 4 milioni di euro, la quale produce rivestimenti leggeri, resistenti ma a impatto zero.

A concludere la giornata, Antonio Viscomi, vicepresidente della Regione Calabria: “Non ho sentito una distanza significativa fra le istanze portate avanti qui stasera anche con passione e preoccupazione dagli imprenditori e le necessità percepite chiaramente dalla nostra amministrazione e puntualmente affrontate con l’ultimo POR 2014/2020. Questo è un segnale positivo che testimonia una identità di visione e una vicinanza fra la cosiddetta base e le istituzioni. Lo sanno tutti che ci sono due modi per vendere: abbattere i costi o migliorare la qualità. Abbassare i costi non possiamo perché non possiamo competere con realtà come la Cina per esempio, è una scelta perdente. Allora dobbiamo migliorare la qualità, ma non si può se manca il sistema territoriale. Non ci deve essere competizione fra azienda e azienda – ha continuato Viscomi – ma fra sistema territoriale e sistema territoriale. Le aziende di un medesimo sistema devono sostenersi reciprocamente.”IMG-20151022-WA0058

Anche Viscomi, come Rubino, non ha mancato die sprimere fiducia: “Recuperare la fiducia è tutto. Dire tutto il male di questa regione è un atteggiamento sbagliato, perché la Calabria è a macchia di leopardo, sono tante calabrie messe insieme, tante isole. Dovremmo cercare di creare una comunità e sentirci un’unica comunità. Dobbiamo mettere a capitale, a reddito le nostre eccellenze ma per farlo dobbiamo essere consapevoli delle nostre deficienze e contribuire a colmarle. Se stiamo insieme e ci sentiamo comunità possiamo farcela”.

Ph: Ernesto Cuglietta

Vibo: sequestrata discarica abusiva con ethernit

kjoasVIBO VALENTIA – Il Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha posto sotto sequestro un’area estesa trecento metri quadri sulla quale era stata realizzata una discarica abusiva. Nella zona sono state rinvenute, tra le altre cose, anche 70 lastre di eternit, per un totale di duecento mentri quadri, oltre a due metri cubi frammentati del medesimo materiale, per lo più scarti di lavorazioni edili, insieme ad altri rifiuti, pericolosi e non, incendiati. Il proprietario del terreno è stato denunciato.

 

Castrovillari, presentato il programma della I Edizione del Festiva ricorrente dei Lettori

jajhsahjsiCASTROVILLARI (CS) – Nella sala di rappresentanza al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune a Castrovillari, è stata presentata la I edizione del Festival ricorrente dei Lettori “che intende porre la lettura ed il mondo del libro sempre più al centro della collettività castrovillarese e delle comunità del Pollino” come hanno più volte ribadito nel corso della conferenza stampa i convenuti. Tra questi, il vicesindaco Angela Lo Passo, assessore alla Cultura, Gianluigi Trombetti, Bibliotecario Storico dell’Accademia Pollineana, Marco Gatto, direttore della “Fiera Sociale del Libro” e Filomena Bloise, presidente dell’Accademia Pollineana, alla quale spetta la cura e l’organizzazione dell’evento. Gli interventi, che hanno visto la partecipazione anche del maestro Giuseppe Maradei e del segretario dell’Accademia Mena Ferraro, sono stati moderati dal vice presidente del sodalizio, Pasquale Pandolfi. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura ed è rivolto alla scuole di ogni grado con l’apporto dei licei classico e scientifico della città.

L’intento della manifestazione è quello di animare la Biblioteca Civica “U. Caldora” come luogo d’incontrojhsa e di sviluppo della possibilità di lettura e rientra nell’ambito della seconda edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, in programma dal 26 al 31 ottobre in tutta Italia e promossa dal Centro per il libro e la lettura e dalla Direzione generale per lo studente, secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa MiBACT – MIUR. Per lo svolgimento del Festival sono previste più location urbane: Palazzo Cappelli con la Biblioteca, le sedi dei due licei coinvolti e le sale delle arti del Protoconvento Francescano. A curare l’aspetto grafico dell’iniziativa sarà Lorena Martufi, specialista in arti e patrimoni della cultura.

 

Oliverio scrive ai Prefetti di Reggio e Cosenza sulla vicenda “Tecnis”

REGGIO CALABRIA – Nella giornata odierna, il Governatore della Calabria Mario Oliverio ha scritto ai Prefetti di Reggihagso Calabria e Cosenza. L’azione si è resa necessaria in seguito alle notizie di stampa di oggi: sarebbe emerso, infatti, il coinvolgimento della società “Tecnis” nella vicenda giudiziaria relativa a presunti gravi illeciti collegati ad appalti affidati all’Anas.

Secondo quanto si apprende da una nota dell’Ufficio stampa, il Presidente ha chiesto di verificare eventuali implicazioni della medesima società nelle procedure relative ai lavori di costruzione degli ospedali di Palmi e della Sibaritide. Anche nel caso in cui non dovessere essere rinvenuti elementi che impediscano il prosieguo di tali rapporti contrattuali, Oliverio ha comunque confermato ai locali rappresentanti del Governo la volontà di stipulare un apposito protocollo di legalità, già da tempo concordato con i Prefetti.

 

 

Il patrocinio del Lions Club Catanzaro Host al VII Joint Meeting di Pediatria e Medicina dell’adolescenza

jhjCATANZARO – Il Lions Club Catanzaro Host patrocina il VII Joint Meeting di Pediatria e Medicina dell’Adolescenza, che si terrà dal 21 al 24 ottobre prossimi presso l’Auditorium dell’Università magna Graecia di Catanzaro. Si tratta di un evento scientifico di grande interesse in cui temi fondamentali saranno trattati da relatori internazionali, a iniziare dagli interventi di apertura: “Riflessioni sull’infanzia e l’opera di Gabriel Garcia Marquez” e “L’adolescente dalla preistoria all’attualità”.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione del Meeting, il Lions Club, presieduto da Piero Amato, consegnerà al Presidente del Joint Meeting e socio, il dottor Giuseppe Raiola, una targa come riconoscimento  per l’attività svolta in favore dei minori svantaggiati.

Anche per il prossimo anni, il Lions Club Catanzaro Host sosterrà il progetto “Insieme a Canestro, giunto kjhalla sesta edizione, che ha già permesso in passato di abilitare all’attività motoria ragazzi diversamente abili e quindi di integrarli socialmente, attraverso il superamento delle problematiche comportamentali. A tale scopo, si sta preparando un incontro per sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’iniziativa, nel corso della quale si svolgerà in palestra una dimostrazione pratica.

Rete R.A.S.P.A. contro le possibili trivellazioni della Shell nel Golfo di Taranto

dvsdfLo scorso 13 ottobre, dopo due settimane dall’accoglimento da parte di dieci Consiglieri Regionali di tre quesiti referendari contro le trivellazioni in mare, il Governo ha acconsentito, tramite la Commissione Tecnica VIA del Ministero dell’Ambiente, alle attività di ricerca di idrocarburi nel Mar Jonio ad opera della compagnia petrolifera Shell. I permessi di ricerca concessi riguardano un’area estesa 1348,2 km quadrati nel Golfo di Taranto: “Il punto più a Nord del blocco in oggetto si trova a circa (meno) 12 miglia nautiche da Capo Spulico, la parte più orientale dista circa 8 miglia marine da Trebisacce, mentre il punto più a Sud dista circa 14 miglia da Punta Alice”, recita la Sintesi non tecmica del progetto redatto dalla Shell. Tuttavia, secondo uno studio del MISE, l’area di ricerca in questione interferisce in toto con una serie di aree interdette ai sensi del Decreto Prestigiacomo (Fiumara Trionto, Fondali Crosia-Pietrapaola, Macchia della Bura, Dune di Camigliano), tant’è che già nei mesi scorsi il MISE aveva notificato alla Shell un preavviso di rigetto.

Per questo motivo, la Rete Associazioni Sibaritide e Pollino per l’Autotutela chiede l’arresto dei progetti di ricerca della Shell nello Jonio, poichè una volta individuata la presenza di idrocarburi, la società petrolifera non avrà più bisogno di chiedere permessi, vedendo trasformati i titoli di ricerca in titoli concessori unici. In questo modo, potrà procedere senza alcun preavviso alle trivellazioni. La rete R.A.S.P.A., pertanto, annuncia che l’azione dei comitati no – triv non si arresterà di fronte a questa decisione del Governo centrale che, di fatto, non ha tenuto conto dei quesiti referendari presentati dai dieci Consiglieri Regionali.

 

Domanico: lavoratori servizio mensa licenziati, interviene la Filcams Cgil

sdgfsdfwDOMANICO (CS) – Nel paese della provincia cosentina, cinque lavoratori su sei sono stati privati della loro occupazione, dopo anni di lavoro. Costoro, lavoratori della ditta cui era affidato l’incarico del servizio mensa e trasporto, all’avvio dell’anno scolastico, lo scorso 14 settembre, si sono visti soppiantati da altrettanti lavoratori. Già da giugno era noto che la società che fino a quel momento era stata titolare dell’appalto del servizio non avrebbe proseguito il suo incarico e che, pertanto, un’altra azienda avrebbe  garantito quello che è un servizio pubblico fondamentale. La Filcams Cgil, da parte sua, si era impegnata a chiedere all’amministrazione comunale, come ente committente, di garantire che le nuove aziende che si fossero aggiudicate l’appalto, assorbissero, come previsto dalle regole, i lavoratori della società Ada Spadafora. Invece, il primo cittadino, l’architetto Bruno Secreti, e le società che hanno acquisito i servizi oggetto del contendere hanno disatteso l’applicazione delle norme contrattuali.

Per questo motivo, Annalisa Assunto, segretario della Filcams Cgil di Cosenza, ha posto la questione sul tavolo dell’Ispettorato del lavoro. La donna ha dichiarato infatti: “Abbiamo richiesto all’Ispettorato del lavoro, da sempre organo di tutela e garanzia dei diritti inviolabili dei lavoratori, di verificare ed accertare le nostre legittime rivendicazioni perché confidiamo che ci sia qualcosa che ancora non si lascia alla pratica dell’autodeterminazione: il diritto”.

 

Catanzaro, inaugurata al Marca la mostra su Alberto Biasi

dfsdfdCATANZARO – È stata inaugurata al Museo delle Arti di Catanzaro la mostra “Alberto Biasi. Start up & Environment”. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre all’artista padovano, anche il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, Rocco Guglielmo, direttore artistico del Marca, Domenico Piraina, direttore del Palazzo Reale di Milano e Marco Meneguzzo, curatore della mostra.

Biasi, fondatore  nel 1959 del Gruppo “Enne” con cui lavora fino al 1967 prima di dedicarsi alla carriera da solista, ha partecipato durante la sua carriera a molte iniziative di sperimentazione artistica nell’ambito dell’arte ottico – cinetica: i suoi lavori, infatti, esposti in molti dei più importanti musei di arte contemporanea e presenti in diverse collezioni, sia italiane che straniere, sono costruiti su illusioni ottiche, generando prospettive che cambiano davanti allo sgurdo a seconda della prospettiva di osservazione, dando l’illusione del movimento. La mostra catanzarese, aperta al pubblico fino al prossimo 15 novembre, espone una sessantina delle opere realizzate da Biasi, di cui almeno un terzo appartengono ad un “Biasi segreto”, trattandosi di opere in cui la vena dadaista e ludica prende il sopravento sullo studio ottico – dinamico. Il tratto originale della mostra consiste proprio nell’esposizione di quegli ambienti iniziali, realizzati per lo più tra gli anni Sessanta e Settanta, che raramente sono stati visti tutti insieme. “Le mie opere sono degli oggetti che danno delle sensazioni, siete voi gli artisti, voi creare il movimento, perché la mia opera in realtà è statica”, ha sottolineato Alberto Biasi, intervistato da Teodolinda Coltellaro.

Il Presidente del Marca, Rocco Guglielmo, ha affermato che “la rassegna su Alberto Biasi è frutto di una efweftwepartecipazione ad un bando europeo, che ha consentito alla fondazione di ricevere un finanziamento, permettendo così, la realizzazione di questa mostra”, definendola un’iniziativa di tipo “glocal”, di rilievo quindi nazionale e internazionale ma con un occhio attento al territorio. Le sue parole sono state raccolte dal Presidente della Provincia Bruno che ha voluto evidenziare a sua volta l’inserirsi di Catanzaro in un panorama internazionale, grazie a un artista di spicco quale appunto Biasi.