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Michele Affidato diventa socio benemerito dell’Accademia dei Bronzi

Michele AffidatoCatanzaro: Il Maestro orafo Michele Affidato entra a far parte dell’Accademia dei Bronzi in qualità di socio benemerito. A nominarlo il Presidente del Consiglio Direttivo, Vincenzo Ursini, che lo ha definito: “Uomo di grandi doti umane e di autentica umiltà, un operatore di primissimo piano, un autentico maestro di arte orafa e di vita, un indiscusso e conclamato protagonista dell’eccellenza calabrese nel mondo, figlio della Calabria migliore che vuole crescere attraverso un quotidiano e onesto impegno lavorativo con iniziative imprenditoriali sane che meritano il plauso di tutti. Spaziando dai gioielli all’arte sacra con eguale eleganza e personalità, Affidato ha trasformato pietre e nobili metalli in scrigni di rara eleganza ispirati alla grande tradizione sapienziale bizantina e magno-greca coniugata a linee moderne di stile inconfondibile e unico”.

“La sua nomina – conclude Ursini –  sarà ufficializzata, con la consegna della relativa pergamena, nel corso della premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio “Alda Merini” che si terrà sabato 4 luglio a Catanzaro alla presenza di decine di poeti provenienti da ogni regione. Un appuntamento,quindi, nel segno della migliore tradizione poetica italiana e di quella civiltà, avente radici nella Magna Grecia che rese grande per secoli la nostra regione”.

 

 

Falsi braccianti nel Catanzarese

CATANZARO (CZ) Molinaro: controlli rapidi e mirati  al reticolo di faccendieri per non danneggiare le vere imprese. “Una ricaduta negativa complessiva per i reati commessi, in termini economici ma anche di diseducazione alla legalità questo il quadro che  – a giudizio di Coldiretti Calabria – viene fuori dalla denuncia alla Corte dei Conti da parte della Guardia di Finanza e dal comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro sull’illecita percezione di finanziamenti pubblici sotto forma di prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’I.n.p.s., con particolare riferimento all’indennità di “disoccupazione agricola”, all’indennità di “maternità” e “malattia”, nonché a taluni “aiuti” all’agricoltura stanziati dall’Unione europea nell’ambito della Politica agricola comune.

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Ancora una volta  nel ringraziare le Forze dell’Ordine  – commenta Pietro Molinaro – di fatto ad essere danneggiate sono  le vere imprese agricole, vi è una evidente distorsione del mercato del lavoro che deborda in altre aree alimentando un sistema perverso di intrecci e rapporti che sicuramente non fanno il bene della Calabria”. .  Qualcuno con operazioni fraudolente e truffaldine che servono solo ad arricchirsi e che con l’agricoltura non ha niente a che vedere, vuole  vanificare il grande sforzo di ammodernamento e competitività che sta compiendo l’agricoltura calabrese. Questi perversi meccanismi messi in atto, creano sleale concorrenza, e cosa ancor più grave scoraggiano i tanti giovani ed onesti imprenditori che con passione, voglia di fare ed impegno stanno costruendo prospettive in direzione dello sviluppo, della crescita e della buona e sana occupazione. Per la Coldiretti, bisogna proseguire incessantemente perseguendo anche quel reticolo di operatori-“faccendieri” “professionisti delle carte” che alimentano un circuito perverso e si arricchiscono sfruttando quelli che sono i diritti e la dignità delle vere imprese e dei veri lavoratori.

Beneficenza in Calabria:il grazie del Presidente del banco alimentare ad Annamaria Alessio

COSENZA (CS) Il Presidente del Banco Alimentare della Calabria, Franco Falcone ringrazia sentitamente la dottoressa Annamaria Alessio di San Giovanni in Fiore (CS), paese dell’altopiano silano, che nella partecipazione alla nota trasmissione di RAI 1 Affari tuoi del 27 maggio, ha dichiarato di voler devolvere  in beneficenza al Banco della Calabria il 10 % dell’incasso vinto.

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Il fatto sembra ricordare l’antico valore della decima come riconoscimento e segno concreto di gratitudine a Dio. Il presidente continua, inoltre, dichiarando il gesto veramente esemplare e sottolineando la stima e la fiducia accordata al Banco Alimentare della Calabria, in un momento in cui tante volte a prevalere è lo scetticismo e il dubbio a chi veramente vadano a finire gli alimenti destinati in beneficenza. Infine, Falcone si sofferma sull’importanza e sulla necessità del servizio portato avanti, da quasi 20 anni in Calabria, dall’associazione che, attualmente, attraverso la collaborazione con oltre 600 Enti socio-assistenziali  diffusi, in modo capillare sul territorio regionale,  arriva a sostenere circa  120.000 persone in un momento veramente difficile per tante famiglie calabresi.

EXPO MILANO: la Calabria e la buona cooperazione contro l’illegalità

COSENZA (CS) Confcooperative Calabria e la Federazione calabrese delle Banche di Credito Cooperativo saranno ad EXPO dal primo al 7 di giugno. Per presentare la buona cooperazione, che si oppone all’illegalità in ogni sua forma e fa bene alle eccellenze della Calabria.

Storie di eccellenze ad alto tasso di impatto sociale, questo il racconto della Calabria che Confcooperative Calabria, assieme a Federcasse Calabria, ha deciso di portare ad EXPO 2015, per rappresentare il meglio della cooperazione e delle tipicità del territorio. Il tutto guarnito con un po’ di innovazione: clip video trasmessi all’interno dello stand nell’area di Cascina Triulza, per raccontare le realtà più interessanti del territorio; card con QR-Code per accedere ad approfondimenti tematici ed un’App dedicata per conoscere meglio le cooperative e le aziende, restando aggiornati su tutto quanto accadrà ad EXPO 2015 durante la settimana da protagonisti condivisa tra Confcooperative e Federcasse Calabria.

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Confcooperative Calabria porta a Milano le esperienze di alcune delle più importanti e impattanti cooperative del territorio regionale. Si parte con Goel Bio, costola del gruppo Goel, che nel reggino tra il Tirreno e lo Ionio, crea valore economico e sociale impegnandosi contro la criminalità organizzata e promuovendo pratiche eque e sostenibili. Risalendo la Calabria si passa per OP Natura, che aggrega e commercializza le eccellenze della piana di Gioia Tauro: kiwi, clementine e arance. Nella stessa zona opera Fattoria della Piana eccellenza nella produzione di formaggi, ma ancor di più emblema di sostenibilità con una filiera produttiva a rifiuti zero. Nell’area del lametino opera la cooperativa agricola Lenti che produce olio e latte di qualità, grazie alla storia della famiglia Statti che la guida con lungimiranza. Nel cosentino operano due colossi della cooperazione: Asso.La.C. che raccoglie il 70% del latte calabrese e lo distribuisce assieme a Granarolo, promuovendo la qualità del latte calabrese e garantendo la sostenibilità di molte aziende agricole. E Cotrapa 2000, che tramite Gias SpA, trasforma i prodotti della terra in prelibatezze surgelate da gustare tutto l’anno, con un controllo della filiera che parte dai campi, grazie al rapporto stretto con le cooperative agricole del territorio. Federcasse Calabria, integrando perfettamente la filosofia di promuovere eccellenze uniche del territorio, ha deciso di puntare su alcuni suoi clienti, che grazie al credito cooperativo hanno portato piccole produzioni locali ad essere attrazioni per i buyer internazionali. Nel crotonese, a Cirò patria del vino sin dal tempo dei romani, troviamo la Vinicola Zito che con il suo Cirò, tipico del territorio, ha raggiunto traguardi di distribuzione e qualità eccellenti. Sempre sulla costa ionica troviamo la passione innovativa, per le produzioni tipiche, dei giovani di Larò Finest Italian Food, che vende in tutto il mondo con un eShop i prodotti tipici della Calabria: salse al peperoncino, miele, salsiccia e soppressata. Nella splendida Cerva (CZ) affacciata sul fiume Crocchio, trova la sua peculiarità il Caffé Montano, che tosta lento con metodo tradizionale, per arrivare in tazza con un aroma ricco. Restando in montagna possiamo scoprire gli allevamenti di maiale nero di Acri (CS), che permettono alla Nero di Calabria Acri di produrre salumi di qualità eccellente e con un sapore ineguagliabile. E dopo tutte queste prelibatezze come non poter terminare con il dolce sapore di un mostacciolo, secolare dolce tipico calabrese, che la Dolciaria Monardo da Soriano esporta in tutto il Mondo.

Rischio idrogeologico nel Vibonese: si richiede un intervento

VIBO VALENTIA (VV) “L’ ondata improvvisa di maltempo con una vera e propria bomba d’acqua che  ha colpito il vibonese ed in particolare la fascia che da Francavilla Angitola va fino ad Acconia, ripropone l’impegno, non più rinviabile, degli interventi di prevenzione per la mitigazione del rischio idrogeologico”. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria va dritto al cuore del problema, infatti commenta: “l’ingrossamento dei torrenti che non vengono puliti da troppi anni è la causa di alluvioni che danneggiano, come è avvenuto, aziende agricole e compromettono raccolti, strutture e macchinari. Molto spesso – continua – si vanificano i risultati economici di un intero anno di lavoro, ma anche molte opportunità di occupazione stagionale.

coldiretti calabria La Coldiretti in prima battuta, nel dichiarare la propria disponibilità, chiede ai Comuni interessati e all’Amministrazione provinciale di Vibo Valenzia di effettuare con immediatezza la conta dei danni in modo da avere il quadro preciso della situazione e poi di mettere mano ad interventi di prevenzione impiegando le risorse, che ci sono,  relative ai fondi sul dissesto idrogeologico. “Sul dissesto è necessaria una accelerazione – continua – anche individuando con certezza competenze e chi deve fare e che cosa. I Consorzi di Bonifica,  – conclude – sono pronti a raccogliere la sfida per un piano di messa in sicurezza del territorio”.

La rivincita dei calabresi: i gelatieri de ” Il Cantagalli” protagonisti al festival della granita

Mastroianni e NettiI due maestri gelatieri Francesco Mastroianni e Nicola Netti, direttamente dalla gelateria Il Cantagalli, faranno tappa ad Acireale (Catania) per la IV edizione della Nivarata, il Festival della Granita.

L’appuntamento con la “Nivarata” è per il prossimo fine settimana, da domani, giovedì 29 a domenica 31 Maggio e porterà tra le strade di Acireale, tra eventi e iniziative di vario genere, i migliori gelatieri d’Italia.

Ancora una volta due calabresi (uno di nascita, l’altro di adozione) Francesco Mastroianni e Nicola Netti, entrambi pluripremiati gelatieri italiani e già detentori di diversi titoli a livello nazionale e mondiale.

La strana coppia”, amici nella vita quanto sul lavoro, porterà nella cittadina catanese una granita dal sapore tutto calabrese.

Un sorbetto rinfrescante a base di fragole bio della nostra terra, cannella, succo di arancia, acqua e zucchero vagliato. Una granita frutto di tecnica, creatività e sapiente mix di ingredienti. Il nome dato a questa speciale granita? Passione.

In un tripudio di golosità siciliane, i due gelatieri calabresi sfideranno i loro colleghi a suon di cucchiaini e coppette per conquistare il prestigioso Premio Don Angelino. Migliaia gli assaggiatori ufficiali chiamati ad eleggere la granita dell’anno 2015 con il loro prezioso voto.

A “Nivarata” è un nome ispirato dai Nivaroliovvero quelle persone che un tempo andavano in montagna a prendere la neve per poi utilizzarla, insieme a succo di limone o di arancia o caffè, per la creazione di un sorbetto rinfrescante durante l’estate. La creazione del festival nel 2012 nasce per affermare le peculiarità della granita siciliana, contribuendo alla diffusione del prodotto artigianale nel mondo.

“Il fieno e la sua raccolta”, ennesimo evento di successo per l’OP Colline di Cosenza

bambini arrivoSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Si è svolto sabato 23 maggio l’evento “ il fieno e la sua raccolta” che ha coinvolto i bambini delle classi IV e V della scuola elementare di Santa Sofia d’Epiro. La manifestazione, diretta a far conoscere ai bambini il processo di lavorazione dell’erba da fieno, è stata organizzata dall’OP Colline di Cosenza in collaborazione col Comune di S. Sofia d’Epiro.

Alle ore 9.00 i bambini, accompagnati dalle maestre, si sono radunati nell’Auditorium  della scuola dove ad attenderli  c’erano gli organizzatori, a dare il benvenuto, il Direttore dell’OP Colline di Cosenza, Sig. Gianfranco Sulfaro che, dopo una breve spiegazione introduttiva, ha ceduto la parola al Dott. Roberto Castiglione il quale ha descritto l’importanza di questo lavoro ed i metodi con cui veniva fatto dai nostri nonni quando non c’erano le macchine, che invece oggi ci sono e che riducono di molto il sacrificio lavorativo dell’uomo.

La fienagione consiste nella mietitura delle piante da foraggio e  nella  raccolta del prodotto allo scopo di conservare il foraggio sotto forma di fieno pressato che servirà a nutrire gli animali durante l’inverno quando scarseggia la possibilità di pascolo.veterinario

Alle ore 10.00 i bambini sono stati condotti presso l’Azienda Agricola Algieri Vincenzo per assistere direttamente al taglio dell’erba, con metodo a mano e con falciatrice meccanica;  alla sua raccolta, anch’essa eseguita con entrambe i metodi (su veccia preventivamente tagliata ed essiccata); ed alla pressatura. Le fasi di lavorazione sono state dettagliate, nel loro corso, dal Sig. Sulfaro che ha riscontrato una grande attenzione ed un grande coinvolgimento nei piccoli studenti.

E’ stata sottolineata l’importanza del processo di essiccazione spontanea in campo dell’erba, prima della sua  raccolta, necessaria per preservare il fieno da alterazioni microbiche che possono comportare un decadimento delle proprietà nutritive, il possibile accumulo di micotossine, il possibile aumento della temperatura che causa fermentazioni e quindi danni al prodotto.

Terminate le operazioni descritte, il Dott. Caputo, veterinario, ha spiegato agli scolari l’importanza che l’alimentazione riveste per gli animali e come da questa dipenda  la qualità del latte e della carne che poi noi andiamo a consumare.

L’evento si è concluso con una degustazione, all’aperto, degli ottimi prodotti offerti dalle Aziende Algieri Vincenzo e Lavorato Benito e i complimenti di tutta l’Amministrazione Comunale, presente con il Sindaco Gianfranco Ceramella e il consigliere Denis Algieri all’evento.

                                                                                                                       Alfonso Fucile

Santa Sofia d’Epiro, sottoscritto partenariato tra Amministrazione Comunale e OP Colline di Cosenza

consorzio santa sofiaSANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – E’ stato sottoscritto un importante accordo di partenariato fra l’OP Colline di Cosenza ed il Comune di Santa Sofia d’Epiro. Il suddetto accordo mira a realizzare una fattiva collaborazione fra l’Organizzazione Produttori Colline di Cosenza e l’Amministrazione Comunale, al fine di promuovere lo sviluppo locale, dando impulso a sinergie di qualità, nell’ambito di un’azione concertata che mira alla promozione del Territorio in tutti i suoi aspetti di valore. L’obiettivo è quello di promuovere nuovi programmi di sviluppo per l’economia territoriale, in un contesto di valorizzazione di risorse esistenti. Il connubio che si è formalizzato con la sottoscrizione dell’accordo fra il Sindaco del Comune Arbereshe di Santa Sofia d’Epiro, Sig. Gianfranco Ceramella, ed il Presidente dell’Organizzazione Produttori Colline di Cosenza, Sig. Franco Russo, ha una forte valenza simbolica, oltre che fattiva, in un quadro di marketing territoriale che, ormai da molti anni, si vuole fortemente con tutte le forze.

 

                                                                                                                    Alfonso Fucile

Coldiretti: “Il non funzionamento di Arcea penalizza gli agricoltori calabresi”

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CATANZARO – “Attualmente ARCEA si trova in una situazione di stallo operativo generato dalla disfunzione dei servizi della SIN per la mancata sottoscrizione del contratto per l’utilizzo del Sistema Informativo e dei Servizi conseguenti,  determinando  il mancato pagamento degli aiuti, a migliaia di agricoltori per le campagne 2012-2014”. Una preoccupazione legittima e molto avvertita, che ha portato Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, a scrivere una lettera al Presidente della Giunta Mario Oliverio. “E’ evidente che l’Agenzia  – si legge  – svolge una funzione importantissima per la corresponsione delle somme agli agricoltori, e tale compito, diventa ancora più rilevante nell’attuazione  della nuova Politica Agricola Comune 2015-2020. Nel 2009, la nostra Regione, in linea anche con altre Regioni, giunse alla decisione di dotarsi di un proprio Organismo Pagatore per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA). L’attività dell’ARCEA è rilevante infatti, i pagamenti annuali erogati agli agricoltori calabresi sui Fondi della Politica Agricola Comune, raggiungono il ragguardevole valore annuo di circa 430 milioni di euro con 120.000 aziende agricole interessate; con una fortissima ricaduta economica sull’intero tessuto produttivo e sociale. Quelli sopra evidenziati, sono assett (attività di valore) che devono essere mantenuti  e costantemente alimentati, sia in termini organizzativi sia di flusso  finanziario, al fine di garantire la corretta attività gestionale e di controllo dell’ingente numero di procedimenti per i pagamenti di 140.000 domande annue. Infatti, la notevole complessità delle attività gestionale obbligatorie (istruttorie e controlli) per l’assegnazione dei nuovi diritti, la presentazione delle domande e il successivo pagamento, passano attraverso l’utilizzo obbligatorio del Sistema Informativo Agricolo Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura (SIAN) gestito dalla società SIN. Tale stato di cose, – preoccupa Coldiretti poiché,  rischia di sfociare in numerosi contenzioni che, se non definiti e ricondotti a carico della spesa comunitaria, nei tempi utili, significherà scaricare i danni finanziari conseguenti, sul bilancio regionale, il cui valore  – rileva  -sarà ben oltre l’importo che la Regione deve rendere disponibile per l’esercizio delle attività delegate dalla Commissione Europea  sulla gestione dei pagamenti. Un pericolo incombente che va assolutamente scongiurato!! Davanti a tale stato delle cose – chiede Molinaro – riteniamo urgente debba essere ripristinata la piena operatività ed efficienza di ARCEA, al fine di garantire certezze agli agricoltori sulla erogazione, delle risorse finanziarie e relative soprattutto alle  ultime annualità 2013 e 2014, che rappresentano  il biennio di riferimento per l’attribuzione dei nuovi titoli da assegnare agli agricoltori per il prossimo periodo 2015-2020.

La regione Calabria intensifica i controlli sulle produzioni Biologiche

COSENZA (CS) Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria rende noto che dal prossimo mese di giugno sarà rafforzato il sistema di vigilanza sulle produzioni biologiche della nostra regione.

Al consolidato sistema di controllo previsto dalla normativa europea e messo in atto dall’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressioni Frodi (ICQRF), l’organo tecnico di controllo ufficiale del Mipaaf, incaricato di prevenire e reprimere le frodi relative ai prodotti agroalimentari ed ai mezzi tecnici per l’agricoltura, si affiancherà, su indicazioni del Presidente Mario Oliverio, l’azione ispettiva dei tecnici del Dipartimento Agricoltura.

“Come già annunciato più volte – ha commentato il Presidente Oliverio punteremo molto sulla produzione biologica, essendo la Calabria la seconda regione italiana per numero di aziende e per ettari coltivati. Riteniamo si tratti di un potenziale produttivo di grande rilevanza, considerato che la richiesta di produzioni ‘pulite’ cresce sia sui  mercati interni che esteri mediamente del 10% all’anno. Le risorse del nuovo Programma di Sviluppo Rurale dovranno aiutare la Calabria a compiere un salto di qualità sia a livello regionale, che nazionale ed internazionale, e a diventare sempre più concorrenziale. In tal senso incentiveremo gli agricoltori a inserire e mantenere pratiche di coltivazione biologica con premi importanti. Contemporaneamente, però, intensificheremo il sistema di controlli, per garantire la massima  qualità dei nostri prodotti. Si tratta di un’importantissima opportunità per l’intero settore agricolo calabrese – ha concluso il Governatore –  che richiede però un efficiente sistema di garanzie sia per i consumatori che per la stragrande maggioranza degli agricoltori che operano nel pieno rispetto delle norme in materia”.

Il metodo di produzione dell’agricoltura biologica, basato su una adeguata gestione agronomica della fertilità dei suoli, è l’unico a garantire l’assenza di composti chimici di sintesi per  la lotta alle patologie vegetali, per il diserbo e per le concimazioni. Il rispetto delle prescrizioni alle quali le aziende che adottano il metodo dell’agricoltura biologica devono attenersi, è garantito dai cosiddetti “Organismi di Controllo” (OdC), soggetti riconosciuti con provvedimento ministeriale e sottoposti alla vigilanza dell’ICQRF.

Regione-Calabria

Il Dipartimento Agricoltura, al fine di accrescere la sicurezza dei consumatori  che scelgono di consumare “bio”, ha strutturato un sistema di accertamento dell’attività degli Organismi di Controllo, ossia un sistema di “controllo dei controllori”.

L’espletamento delle verifiche, a carattere sistematico e continuativo, avverrà sia attraverso audit diretti presso le sedi degli OdC, sia attraverso sopralluoghi nelle aziende controllate. Nei mesi scorsi, inoltre, la competente struttura del Dipartimento è stata coinvolta in specifici percorsi formativi, che hanno visto la partecipazione del Mipaaf e delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, al fine di elevare il livello di competenza e la qualità delle azioni che si stanno mettendo in atto.

La gestione delle “non conformità” eventualmente rilevate in fase di controllo, prevede azioni sanzionatorie che possono portare anche all’esclusione dal sistema del biologico, con pesanti conseguenza economiche nel caso di adesione alle relative misure di sostegno previste dallo Sviluppo Rurale.