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Catanzaro beffato nel recupero dalla Juve Stabia, Bindi “papera” decisiva

CASTELLAMARE DI STABIA – Epilogo amarissimo per il Catanzaro nella sfida di cartello della prima di ritorno in Lega Pro contro la Juve Stabia. I campani hanno ragione dei calabresi nel secondo dei cinque, inspiegabili, minuti di recupero concessi dall’arbitro bergamasco Mainardi; in questo frangente di gara è un clamoroso errore del portiere giallorosso, Bindi, a consentire alle “vespe” gialloblu di strappare i tre punti al volenteroso Catanzaro, che fino ad allora era riuscito a non concedere spazi ai pericolosi avversari, e stava per portarsi a casa un preziosissimo punto. E invece niente, adesso toccherà battere il forte Benevento sabato prossimo al “Ceravolo” per ricominciare ad inseguire i playoff, obiettivo minimo stagionale. La gara odierna si era mantenuta in equilibrio fino al novantesimo; nell’arco dell’incontro Lepiller della Juve Stabia ha colpito per ben due volte, con altrettanti calci di punizione, la traversa nella prima frazione. Il Catanzaro, da parte sua, ha saputo gestire la situazione grazie ad un ottimo Vacca, un attenta difesa, e ad una prova positiva di Bindi, che prima del goal aveva neutralizzato i pericoli portati avanti da Jidaiy e compagni. Presagio di un secondo tempo negativo intorno al cinquantesimo minuto, quando Russotto è costretto a lasciare il campo per infortunio, e la stessa sorte toccherà nel finale di match a Rigione. Ciò nonostante, però, il Catanzaro cerca la rete attraverso le ripartenze, ma anche con i tentativi dalla distanza portati avanti da Maiorano e Di Chiara. La Juve Stabia però ad un certo punto attacca con maggiore insistenza, e dopo aver fallito in diverse occasioni esplode di gioia al 92′; un prevedibile calcio di punizione battuto da Caserta viene battezzato malamente da Bindi, che respinge in modo approssimativo non potendo farci nulla sul ritorno di Cancellotti che ruba palla e serve Nicastro appostato a pochi passi da lui, comodo colpo di testa e palla in rete con la porta sguarnita.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: JUVE STABIA-CATANZARO 1-0

JUVE STABIA: Pisseri, Cancellotti, Polak, Migliorini, Contessa, Jidayi, La Camera (72′ Caserta),  Nicastro, Bombagi (61′ Gammone), Lepiller (79′ Ripa), Di Carmine. In panchina Fiory, Romeo, Liotti, Vella. All. Pancaro

CATANZARO: Bindi, Calvarese, Rigione (83′ Ricci), Ferraro, Di Chiara, Giampà, Vacca, Maiorano, Ilari (66′ Barraco), Russotto (60′ Martignago), Fofana. In panchina Scuffia, Daffara, Pacciard, Pagano. All. Sanderra

Arbitro: Mainardi di Bergamo (Scatragli di Arezzo e Meozzi di Empoli)

Marcatore: 90’+2 Nicastro

Note: Pomeriggio soleggiato, ma freddo. Presenti circa 2000 spettatori con circa 50 supporters catanzaresi. Ammoniti Rigione, Ilari e Ferraro (CZ), Migliorini, Lepiller e La Camera (JS). Angoli 1-2 per il Catanzaro. Recupero 0’pt, 5′ st

Contro l’Aversa per i tre punti: Lamezia, non puoi sbagliare

Una squadra incerottata prova a regalarsi il successo e la tranquillità in classifica.

Nel pomeriggio di oggi Mr Erra ha diramato la lista dei convocati in vista del fondamentale match interno contro l’Aversa Normanna degli ex Carbonaro, De Luca e Pippa:

Portieri: Forte, Rosti

Difensori: Di Marco, Filosa, Kostadinovic, Malerba, Pirelli, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Maglia, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held,  Montella.

Diciannove uomini, con un rientro fondamentale dall’infermeria (quello di Filosa) e un ritorno graditissimo tramite mercato (Ciccio Forte). Sarà dura, per il trainer biancoverde,  rinunciare agli squalificati Puccio e Gattari e all’acciaccato Improta, oltre all’infortunato di lungo corso Di Bella.

CAPITOLO MERCATO: Domani sarà probabilmente il giorno del “nuovo esordio” in casa Vigor per il portiere Ciccio Forte, arrivato nei giorni scorsi per sostituire un altro infortunato eccellente, Piacenti. Sono dunque giorni importanti non solo per quanto concerne l’aspetto prettamente sportivo (la Vigor si appresta ad affrontare molti scontri diretti nelle prossime giornate) ma anche dal punto di vista del mercato.  Quello di Forte (mai dimenticato dai tifosi ma arrivato, in prestito dal Carpi, per necessità) non dovrebbe essere l’unico innesto: Giampà ha abbandonato il Lamezia per accasarsi al Catanzaro e probabilmente (e auspicabilmente) il centrocampista di Girifalco verrà sostituito. Non un fulmine a ciel sereno l’addio dell’ex Messina, che nel Capoluogo potrà forse esprimersi ai suoi livelli (Domenica scorsa per lui già un gol con il giallorosso addosso ad Aprila,contro la Lupa)in un ambiente che lo ama e lo acclama, diversamente da quanto successo nell’anno senza infamia e senza gloria vissuto a Lamezia. I vertici del sodalizio di Via Marconi potrebbero dunque “approfittarne” per portare a Lamezia un regista più congeniale al gioco,  che sappia dunque fare tirare il fiato al giovane Battaglia. Non dovrebbero esserci variazioni in difesa e in attacco: Del Sante ha richieste importanti ma dovrebbe rimanere e onorare il contratto che lo lega al Lamezia sino a Giugno.

GIACINTO MORELLI

 

Roselli: “Caccetta nulla di che, contro la Salernitana senza paura!”

Cosenza – Salernitana domani, partita dai vecchi e piacevoli ricordi per i supporters rossoblu’: ma che ne pensa Roselli? Ecco le sue parole di oggi, nella classica conferenza stampa prepartita:

“Di solito voi giornalisti siete molto bravi a pubblicizzare qualche mal di pancia e fate il vostro mestiere, ma io non ho visto nulla di particolare, Manolo è andato ad Aversa per rilanciarsi in questa categoria, sono contento per lui, per il resto non credo ci siano problemi particolari neanche per quanto concerne Caccetta, ci sono dei momenti per cui uno per un motivo o per l’altro ha qualche dubbio ma questi sono stati fugati immediatamente, il resto della squadra c’è, anche se con qualche acciacco, Tedeschi, Cori, lo stesso Tortolano, poi Sperotto che convive con il solito problema alla caviglia che oggi si è acutizzato ma sono convinto che sia arruolabile per domani. Domani sarà una partita difficile, certo contro Lecce e Benevento abbiamo giocato bene ma senza raccogliere punti perché sono squadre che non ti perdonano niente, domani puntiamo a questo, rispettiamo moltissimo la Salernitana ma faremo di tutto per ottenere un risultato positivo: troveremo una squadra molto arrabbiata anche per ciò che è accaduto a Caserta, ma io sono fiducioso, anche se la partita non avrà una data impostazione ma bisognerà leggerla in tutti i 90′, non è detto che giocheremo a tre come con Lecce e Benevento, perché – specialmente a Lecce – ho provato a facilitare il compito dei giocatori giocando a specchio, domani credo che potremo andare a 4. Qualcuno di voi dopo martedì mi chiedeva del gioco: ricordiamoci da dove siamo partiti e vediamo ora, io credo che anche voi giornalisti sappiate che il gioco è organizzazione, il gioco bello è dato dalla qualità dei giocatori, e nonostante ciò Salernitana, Lecce, Foggia e tutte le altre non giocano bene, sono organizzate; la squadra che gioca meglio è il Matera, ma non è davanti, proprio perché questo è un campionato in cui devono essere sommate qualità dei giocatori e capacità di gioco. Fornito – Corsi sulla fascia? Si, può essere, Angelo è migliorato tantissimo, certo nel 4 – 4 – 2 almeno uno dei due esterni è adattato; Calderini ha il break nelle corde, da quando sono arrivato è cresciuto in maniera esponenziale soprattutto negli atteggiamenti, e domani può aiutarci, mentre De Angelis è reduce da un grave infortunio che si trova altri giocatori davanti, soprattutto lui che ha bisogno di giocare di continuo ma ha caratteristiche differenti dalla prima punta e dagli esterni. La realtà dei contratti è che siamo tutti in scadenza, come dico sempre ai ragazzi la riconferma a Cosenza è il minimo, il massimo è salire di categoria, certo noi faremo di tutto per restare.”

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

LEYTON ORIENT/ Rotundo top player contro tutti

L’ultima puntata del talent sul calcio di Agon Channel, Leyton Orient,andata in onda giovedi scorso, ha avuto come protagonista il 27enne centravanti catanzarese Giuseppe Rotundo. A inizio trasmissione Giuseppe si è dovuto difendere e spiegare a Simona Ventura e co. il suo comportamento della settimana nei confronti dei compagni, comportamento che durante gli allenamenti è sembrato fumantino e arrogante, mentre i tre giudici Collovati, Galante e Berti lo avvicinavano a Ibrahimovic per il temperamento fuori e dentro il campo. Ma è soprattutto col pallone che Rotundo si è meritato i complimenti in puntata. Dopo le mini prove uno contro uno, lui e Girardi, andati in rete contro il sempre ottimo Vernazza, sono stati nominati “top players” della settimana dai tre giurati: momentaneamente immuni da nominations ed eliminazioni, i due sono così passati direttamente alla fase successiva. Notizie positive anche per gli altri due calabresi del programma. Nella partitella 3 contro 3, Enrico Percopo e Francesco Ioppoli, insieme a Paloni, hanno battuto la squadra di Cambria, Mastroieni e Scibilia, conquistandosi così la salvezza almeno per un’altra puntata. Fra i tre vinti, i giudici eliminano il napoletano Armando Scibilia.

Giuseppe Rotundo ed il crotonese Enrico Percopo, capitano dell squadra talent del Leyton

Dopo la puntata un’emozionato Rotundo ci racconta…

D. Nell’ultima puntata del talent è arrivata per te un’altra bella soddisfazione: i tre giudici della settimana ti hanno nominato top player della settimana. Quali sono le tue emozioni in questo momento?

R. Devo ammettere che sono molto felice .. le cose stanno andando come speravo.

D. Dopo il tuo gol da fuori area, nella sfida contro Scibilia, davanti la telecamera ti sei lasciato andare a quel “Ciao mamma guarda come mi diverto”, ce lo spieghi?

R. E’ naturalmente il titolo di una canzone del mio artista preferito Jovanotti, che la mia mamma mi cantavo quando ero piccolo per farmi addormentare. A lei ho dedicato il gol e questo miomomento positivo nel talent, e a mio padre che tanti sacrifici ha fatto per me. 

D. Perchè credi che in settimana sia uscita questa parte combattiva e litigiosa del tuo carattere durante gli allenamenti?

R. Quando ero giù in Calabria mi hanno sempre etichettato come uno che nonvuole perdere e che ammette solo risultati importanti. Bene, per come la vedo io, i risultati importanti arrivano solo se durante gli allenamenti non molli mai ed hai la giusta concentrazione, perchè l’esito della partita di domenica è conseguente al lavoro settimanale

D. Il talent è entrato ormai nel vivo: c’è stata la prima eliminazione e dal 19 gennaio nuovi giocatori selezionati entranno a far parte della squadra di Milanese. Più di tutto, al di là del posto in prima squadra, cosa vorresti ottenere da quest’avventura?

R. La mia più grande soddisfazione, oltre ad entrare nel Leyton, sarebbe tornare nel giro del calcio che conta. Per il resto sono giù molto contento di aver ottenuto la maglia n.9 e di essere stata nominato top player.

 

Federico Caruso è del Rende

RENDE (CS) – L’attaccante Federico Caruso, classe 95, è da oggi ufficialmente a disposizione del tecnico Bruno Trocini che potrà inserirlo nel gruppo che partirà domani alla volta di Battipaglia. Reggina, proprietaria del cartellino, e Rende hanno trovato l’accordo sulla base di un prestito fino a fine stagione e successivamente si rivedranno per definire il futuro del giocatore. Caruso ha militato per cinque anni nel settore giovanile della Reggina collezionando nella stagione 2013/14 anche tre presenze nel campionato di serie B. Ha cominciato la stagione nella Fidelis Andria (serie D).

Crotone, arriva il portiere Cordaz

Il Football Club Crotone comunica di aver acquistato, a titolo temporaneo, dal Parma Fc, il diritto alle prestazioni sportive del portiere Alex Cordaz.

Cordaz è nato a Vittorio Veneto (Treviso) l’1 gennaio 1983 ed arriva in prestito dai gialloblù fino al 30 giugno 2015. L’estremo difensore veneto vanta anche esperienze con Inter, Lugano (Svizzera), Nova Gorica (Slovenia), Cittadella, Spezia e Treviso.

Percorso inverso invece per il portiere Pavol Bajza che fa ritorno nella città ducale

Cosenza, va via anche Mosciaro: direzione Aversa Normanna

Si è aperta e conclusa nelle ultime ore la trattativa che ha portato Manolo Mosciaro, ex capitano del Cosenza, all’Aversa Normanna, squadra facente parte dello stesso girone dei rossoblu’ e già battuta dai ragazzi di Roselli con il risultato di 2 – 0 (doppietta di Tortolano); si conclude così, dopo tre stagioni e mezzo, la permanenza del secondo Bomber più prolifico della storia bruzia (davanti solo Gigi Marulla con 91 marcature in campionati ufficiali), autore di 55 segnature in campionato nelle due esperienze all’ombra del Castello Svevo, cui vanno aggiunti 2 goal in Coppa Italia (entrambi su rigore) e 4 nei playoff di Serie D (dati Pescatore/Tucci), per un totale di 61 reti complessive in 127 presenze, il più importante dei quali siglato, forse, lo scorso anno nel match contro il Gavorrano che ha decretato la matematica promozione in Lega Pro Unica dei Lupi. L’addio al Capitano si materializza, ironia della sorte, proprio nel giorno in cui l’homo novus scelto da Roselli per portare la fascia, Cristian Caccetta, costringe il presidente Guarascio a smentire con un comunicato un’eventuale partenza dovuta a motivi di mancato ambientamento: quando Eupalla si diverte a giocare con il caso, sembra tutto dannatamente più divertente, non trovate?

 

Francesco La Luna

Cosenza, via un difensore

Ha fatto le valigie, come prevedibile, Davide Bertolucci, terzino sinistro che in estate era giunto dall’Unione Venezia alla corte dell’allora tecnico Roberto Cappellacci. L’ex lagunare, autore di sei presenze con la maglia rossoblu’, saluta dunque la piazza bretta dopo una non certo esaltante metà di stagione, che lo ha visto spesso accomodarsi in panchina, e si accasa al Pordenone, compagine militante nel Girone A di Lega Pro ed attualmente fanalino di coda con soli nove punti.

La Befana riporta i tre punti in casa amaranto

REGGINA – MARTINA FRANCA   1 – 0

Marcatore: 25′ Gjuci

Reggina: Kovacsik; Ungaro, Camilleri, Di Lorenzo, Karagounis; Mazzone; Gjuci (29′ st Condemi), Maimone, Armellino, Salandria (4′ st Masini); Viola (22′ st Lancia) .In panchina: Cetrangolo, Perrone, Scionti, Insigne. Allenatore: Alberti.

Martina Franca: Bleve; De Giorgi, Brunetti, Fabiano, Memolla (10′ st Kalombo); Arcidiacono, De Risio (1′ st Diop),  De Lucia, Tomi; Montalto, Magrasso. In panchina: Modesti, Samnick,  Calvetti, Buccolieri, Lezzi. Allenatore: Ciullo.

Arbitro: Piscopo di Imperia (Cipressa di Lecce e De Stefano di Brindisi).

 “Nel primo tempo vantaggio amaranto al 25′ grazie al giovanissimo Gjucini (16 anni). Nella ripresa una prestazione tutta cuore ed agonismo riporta i tre punti in classifica”

Nell’ultima giornata del girone d’andata, disputatasi ieri, gli uomini di Alberti ritrovano la vittoria e il sorriso. Reggina in campo con molti giovani del vivaio non ancora maggiorenni: Gjuci (16 anni), Mazzone (17 anni), Salandria (19 anni), Maimone (20 anni) e con Alessio Viola unica punta. La prima occasione è dei padroni di casa, con Maimone che al 16′ non inquadra in area piccola lo specchio della porta. Al 20′ Fabiano gira a rete una spizzata di testa di Magrassi ma trova un grande Kovacsik che devia in angolo. Al 25′  il giovanissimo albanese Gjuci tira al volo in porta imparabilmente un ottimo suggerimento di Viola. Il Martina Franca reagisce ma non riesce a pareggiare. Nella ripresa al 48’ si infortuna Salandria e mister Alberti corre subito ai ripari inserendo Masini. Gli ospiti creano parecchie palle gol  ma i padroni di casa si difendono come possono. All’87’ il neo entrato Lancia ha la palla del raddoppio, ma l’attaccante ben lanciato non riesce a superare l’estremo difensore in uscita fuori area e la palla si è persa sul fondo. Al 90′ Camilleri viene espulso per doppia ammonizione. Ma la Reggina resiste e guadagna tre punti pesantissimi.
Tornano i tre punti al “Granillo” dopo il 3-0 col Cosenza (erano precisamente i primi di ottobre 2014) adesso la squadra di Foti sale a quota 9 punti in campionato, portandosi a una sola lunghezza di distanza dall’Aversa Normanna penultima.