Sindaco trascinato nella vertenza, Forza Italia preoccupata dall’inerzia

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Forza Italia Corigliano chiede una immediata rivisitazione del bando sui rifiuti che interessa il porto di Corigliano. L’emergenza va affrontata tenendo conto delle specificità del territorio, ragion per cui si rende necessario evitare l’eccessivo potere discrezionale attribuito al gestore del servizio.
Forza Italia nel prendere atto che il Consiglio comunale ha recepito un documento proposto dai consiglieri di opposizione concordato col Comitato “salvaguardia e tutela del territorio” che mira alla sospensione del bando regionale e all’apertura di un confronto utile a eliminare le consequenziali criticità si dice preoccupata dall’atteggiamento assunto dal Sindaco Giuseppe Geraci che, sull’argomento, ha mostrato disinteresse, negligenza, scarsa attenzione, e non sappiamo fino a che punto possa trattarsi di mera distrazione. A tutt’oggi rimane oscuro il comportamento di non condivisione manifestato dal primo cittadino sulla richiesta di un consiglio comunale ad hoc avanzata dalle forze di opposizione, in attuazione al regolamento del Civico consesso, i cui lavori avranno luogo il prossimo Mercoledì 26 febbraio. Agli atti, inoltre, vi è una richiesta d’incontro al Sindaco da parte del Comitato, tesa a creare un fronte comune sulla battaglia da portare avanti insieme, nei confronti della Regione, nel rivisitare il bando. Stranamente anche questa richiesta d’incontro disattesa, non considerata. Risulta strano il mancato coinvolgimento della popolazione considerato che gli atti di gara sono stati depositati il 10 dicembre 2013 e il Presidente Scopelliti, solo pochi giorni dopo ossia il 23 dicembre 2013 teneva una conferenza stampa proprio qui, a Corigliano, accolto dal Sindaco stesso. Non vogliamo dubitare della libertà di azione che il Sindaco afferma di avere ma ci sia concesso di esser colpiti da questo cambio di atteggiamento. Infatti, mentre il Consiglio comunale di Rossano e il Consiglio provinciale di Cosenza in tempo debito si riuniscono e deliberano contro la scelta di indire un bando senza consultare le istituzioni locali, l’esecutivo Geraci prende atto della necessità di aprire gli occhi solo dopo la sollecitazione insistente delle forze politiche di opposizione e del nascente Comitato. La lentezza sul tema, però, potrebbe risultare deleteria. Infatti, nel frattempo la Regione è andata avanti spedita, ha indetto il bando ed è in corso l’aggiudicazione della gara. Non è da escludere, pertanto, che lo stesso Consiglio Comunale(tardivo)di mercoledì possa rivelarsi vano. Nella eventualità, Forza Italia non sarà disposta a tollerare comportamenti intrisi di ipocrisia che non vorremmo aprissero varchi a interessi di basso profilo. Sulmerito Forza Italia non ha preclusioni circa l’utilizzo del porto ma chiede garanzie. Auspichiamo, dunque, che il Sindaco porti fino in fondo questa battaglia, e noi insieme a lui, nell’ottenere la revisione tanto sperata quanto dovuta di questo bando, in nome di una battaglia che guardi all’unità cittadina e dunque del consiglio comunale, che a Rossano ha portato i suoi frutti. Non vorremmo che un’emergenza si trasformasse in disastro ambientale con ripercussioni irreversibili per pesca e turismo.

Maria Bruno resta al timone della Filcams Cgil Cosenza

COSENZA – Maria Bruno resta al timone della Filcams Cgil di Cosenza consapevole delle difficoltà sul tappeto, ma anche del lavoro svolto dalla categoria e delle preziose indicazioni emerse durante il congresso che ha portato alla sua rielezione. Un congresso aperto dalla relazione della stessa Bruno e chiuso dagli interventi di Luigi Scarnati, segretario della Filcams Cgil Calabria, e di Andrea Righi, segretario nazionale della Filcams Cgil. Tra la relazione e le conclusioni, un dibattito a più voci al quale hanno dato il loro contributo Giovanni Donato, segretario della Cgil di Cosenza, i rappresentanti degli altri sindacati e delle organizzazioni datoriali Confesercenti e Confcommercio. Senza dimenticare le riflessioni dei delegati che vivono quotidianamente le problematiche sui luoghi di lavoro.

Il confronto ha spaziato dall’azione della Filcams Cgil, orientata a favorire la crescita e la tutela dei diritti, all’analisi dei problemi che la crisi aggrava di giorno in giorno. Problemi che riguardano tutti i comparti del terziario, settore caratterizzato da una significativa riduzione delle ore di lavoro, dall’incremento esponenziale di licenziamenti e mobilità, dall’estensione delle forme precarie di assunzione, soprattutto tra i giovani, dall’aumento dei lavoratori che, a causa delle dimensioni delle proprie imprese, sfuggono alla possibilità di intervento di tutela collettiva del sindacato. In particolare,  ha sottolineato Maria Bruno, “dopo la fuga dei grandi gruppi commerciali, gli imprenditori locali si sono fatti in avanti per imporre condizioni impossibili. Per non parlare dell’industria turistica che ha conosciuto le sue stagioni peggiori”. La spending review, infine, “ha sferrato un colpo drammatico ai servizi di pulizia e di vigilanza in appalto”. Emblematica è la vertenza dei 1300 ex Lsu calabresi addetti alle pulizia delle scuole che rischiano il posto di lavoro.

“La natura della crisi del terziario impone, per invertire la tendenza, che vengano assunti degli obiettivi sia qualitativi sia quantitativi e una ridefinizione dei modelli che hanno caratterizzato lo sviluppo del settore negli ultimi anni – ha concluso Maria Bruno -. Bisogna partire dalla volontà, da parte di tutti i soggetti coinvolti, di costruire un terziario contrattato e di qualità, basato su percorsi di lavoro stabili e sostenibili”.

 

Timp russ a Russan e mulicatini a Crojiani fa sold out

ROSSANO (CS) – “Timp russ a Russan e mulicatini a Crojiani – ovvero Le campane del Patire” registra il tutto esaurito nei primi tre spettacoli, uno dei quali riservato alle scuole, andati in scena al Metropol di Corigliano. La commedia brillante in due atti, rappresentata venerdì 21 ed in replica sabato 22 febbraio, vince e convince. La comicità e la leggerezza hanno fatto da cornice ad una trama intricata ed intessuta su un antico e famoso pregiudizio, la rivalità, appunto, tra “Russan e Crojiani”, reso ancora più grottesco dalla maestria dei protagonisti, dei costumi e delle scene, sul quale l’autore, Gianpiero Garofalo, pone la lente di ingrandimento. Il tutto per lanciare, con grande ironia, il messaggio serio e profondo della improrogabile necessità di superamento degli sciocchi e storici campanilismi tra i due centri dell’Area urbana. Con un terzo soggetto, svelato in fondo alla commedia, pronto a godere delle beghe tra i due litiganti. Si pensa già al calendario delle repliche.
Oltre due ore di pura comicità, quella proposta dall’unione delle due compagnie “Otto&Nove Gran Teatro” di Rossano e “Vincenzo Tieri” di Corigliano, hanno tenuto inchiodati, in modo leggero e piacevole, i circa 4000 spettatori dei tre diversi spettacoli andati in scena sulla ribalta del teatro coriglianese, al termine dei quali sono intervenuti l’assessore alla cultura e pubblica istruzione di Rossano, Stella Pizzuti ed il vicesindaco di Corigliano, Francesco Paolo Oranges. Platea e gallerie gremite, in modo trasversale, da “bizantini”, “ausonici” e più in generale sibariti, uniti sotto l’emblema dell’ilarità.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento – dichiara Gianpiero Garofalo, autore, regista ed attore della commedia (nei panni del nobile e avaro Gianfilippo) – al quale abbiamo lavorato per circa due anni. Siamo soddisfatti del risultato e della grande partecipazione del pubblico che ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte e tre le rappresentazioni. Anzi – conclude – vista la richiesta di moltissimi spettatori, che non sono riusciti a trovare i biglietti, si sta pensando ad ulteriori repliche dello spettacolo.
La scena iniziale si apre con i riflettori puntati su una famiglia rossanese di nobili origini, caduta in disgrazia economica ma con grande orgoglio di appartenenza alla casta e amore per lo stemma, la cui unica figlia, Anna, è incinta di un giovane conosciuto da poco. Appresa la notizia, e dopo essersi disperati per il disonore derivante dalla propria condizione sociale, i genitori, i baroni Gianfilippo e Pupetta “dei Menzalingua”, cercano di capire chi sia il futuro padre. Scoprono, così, che lo stesso, non solo proviene da una famiglia di umili origini, ma soprattutto è di Corigliano. Da qui, una serie di vicende paradossali e di smisurata comicità, basate proprio su quegli antichi pregiudizi dettati dalla rivalità radicata nella storia delle due Città. Ovviamente la stessa situazione si ripropone, con contesti differenti, nell’altra famiglia, nel momento in cui si scoprono le “origini geografiche” della ragazza, appunto di Rossano. Dopo varie vicende e tribolazioni, essendo, i giovani, innamorati ed intenzionati a sposarsi, le famiglie decidono di conoscersi. Ed è proprio in questo contesto farsesco di battibecchi e bisticci che, grazie alla saggezza dei due nonni dei giovani, i quali, tra le altre cose si ritrovano dopo essere stati costretti a lasciarsi tanti anni prima (per gli stessi motivi dettati dal campanile!), riscoprendosi ancora innamorati, la situazione si risolve e si riesce a superare ogni sciocco e ottuso preconcetto. La commedia si conclude con l’emblematica caduta del leggendario lenzuolo posto sul promontorio dove sorge l’Abbazia del Patire (da sempre contesa tra le due Città). Messo lì, forse, da chi ha tutto l’interesse affinché Rossano e Corigliano continuino a contrastarsi.

L’Amministrazione Comunale di Locri condanna il gesto contro Sorbara

LOCRI (RC) – L’Amministrazione Comunale di Locri condanna il vile atto intimidatorio effettuato ai danni di Gianfranco Sorbara, imprenditore ardorese impegnato attivamente in politica attraverso in neocostituito circolo “Nuova Locride”, esprimendo vicinanza e solidarietà.

La Locride in queste ultime settimane sta vivendo un periodo particolare dove atti intimidatori si stanno purtroppo registrando con frequenza. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale di Locri, si augura che quanto prima le Forze dell’Ordine possano fare piena luce su quanto accaduto, anche per quanto riguarda l’intimidazione nei confronti di Gianfranco Sorbara, identificando ed arrestando i colpevoli.

Allo stesso tempo, siamo certi che sia l’attività imprenditoriale che politica di Sorbara continuerà con il medesimo impegno.

Multe, progetto Pm per riscuotere 600mila euro

ROSSANO (CS) – Il progetto per la predisposizione di atti, ruoli esattoriali e contravvenzioni per le annualità comprese dal 2004 al 2011, avviato nell’ottobre scorso, vedendo coinvolti due agenti del corpo della Polizia municipale, ha già portato alla riscossione di 20mila euro e al deposito, presso la concessionaria Soget, di notifiche pari 435mila euro.
È quanto fanno sapere i responsabili degli uffici della Pm precisando rispetto alle perplessità del consigliere comunale Ernesto Rapani, emerse, nei giorni scorsi, su alcuni organi di stampa, riguardo al nuovo progetto adottato per riscuotere circa seicentomila euro di proventi da contravvenzioni per infrazioni al codice della strada.
Il progetto – fanno sapere dalla Pm – ha un costo complessivo di 5.657 euro, e mira a riscuotere contravvenzioni pregresse (2004/2011) mediante l’elaborazione dei ruoli. Il piano d’intervento non comprende né omissioni né cartelle prescritte, ma solo tutte quelle multe che non sono state riscosse e per le quali, ad oggi, c’è ancora la possibilità di incassare. In buona sostanza il lavoro, che vede impegnati due operatori della Pm in orario extralavorativo per sei mesi, prevede: la stesura delle lettere di interruzione termini e relativa trasmissione ai cittadini inadempienti; l’elaborazione dei ruoli; il controllo incrociato del cartaceo. Al momento, per le annualità dal 2004 al 2009 sono state consegnate alla società concessionaria della riscossione, notifiche pari a 435mila euro. Il progetto si concluderà il prossimo 31 marzo.
Antoniotti: Amministrazione attenta alle casse dell’Ente e alle indicazioni della Corte dei conti, che impone ai comuni di essere solerti e attenti nell’esazione dei corrispettivi dovuti, anche quelli pregressi e non riguardanti questa Amministrazione.
Con una minima integrazione salariale – dichiara il Sindaco – a copertura di sei mesi di lavoro, si è riusciti a ricostruire le cartelle di pagamento per contravvenzioni di ben otto anni che contribuiranno a mettere a ruolo circa 600mila euro, di cui 20mila già riscossi. Dunque, non c’è alcuno sperpero di denaro pubblico. Inoltre, nel solco di quanto fatto negli anni scorsi, dai governi cittadini di centrodestra, precursori di nuove idee a servizio della Città e che hanno sempre fornito di nuova strumentazione il corpo di Polizia municipale, si è deciso di acquistare una garitta per il miglior espletamento del servizio di polizia locale. Essa, voluta a supporto dell’impianto di videosorveglianza – conclude il Primo cittadino – sarà un presidio di sicurezza, nel cuore dello Scalo, soprattutto per i giovani e per gli anziani, che in quella postazione potranno avere sempre un confronto con gli agenti. Per di più, nella sede in cui sarà installata, consentirà, contemporaneamente, il monitoraggio di viale De Rosis, via Nazionale e viale Michelangelo. Purtroppo le disponibilità economiche dell’Ente hanno permesso l’acquisto di una sola garitta, ma appena ce ne sarà la possibilità provvederemo ad acquistarne altre per una migliore copertura del centro urbano.

La giunta di Cassano allo Ionio concede pulmino comunale alla Misericordia

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Nei giorni scorsi, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali, Dott.ssa Alessandra Oriolo, è stato siglato un importante accordo tra il Comune di Cassano All’Ionio e la Confraternita Misericordia , allo scopo di rendere sempre più concreti e tangibili i rapporti di reciproca collaborazione tra l’Amministrazione Comunale ed il mondo del volontariato sociale.
Infatti, con Deliberazione di Giunta Municipale n. 19 / 2014, è stato concesso in comodato gratuito alla Misericordia un pulmino di proprietà comunale, che dovrà servire al trasferimento di anziani soli e non autosufficienti, malati, disabili ed in genere persone che vivono in condizioni di disagio economico, presso le strutture ospedaliere, le Terme Sibarite, il Centro sociale di Corso Cavour, ecc.
Di grande valenza è la Deliberazione di Giunta n. 24/2014, con la quale si è proceduto ad approvare il Progetto della Confraternita Misericordia “Un sorriso per Vivere”, stabilendo la concessione di un congruo contributo mensile, per sostenere un’associazione che, da anni, con serietà, spirito di sacrificio e professionalità, offre aiuto a quelle categorie del disagio sociale che sul territorio, a causa di una crisi economica senza precedenti, registra purtroppo un impressionante incremento.
Il Progetto, finanziato con i proventi del risarcimento per danno all’immagine dell’Eni- Syndial, prevede di incentivare l’erogazione di quei servizi gratuiti rivolti alle persone anziane che, nella maggior parte dei casi, devono fare i conti con la solitudine, la malattie e l’indigenza, agli emarginati, ai disabili, ai soggetti affetti da particolari patologie, che vivono in condizioni di grave disagio economico.
“Abbiamo inteso sostenere concretamente – ha affermato il Sindaco, Gianni Papasso- l’opera meritoria dei volontari della confraternita Misericordia che, da anni, pur tra mille difficoltà, si spendono nel nostro territorio per alleviare il disagio di anziani, disabili ed emarginati.
Abbiamo, infine, dato concretezza all’indirizzo programmatico dell’Amministrazione Comunale, basato sulla concezione che è oltremodo necessario misurarsi con i bisogni delle fasce sociali più svantaggiate, sforzandosi di garantire loro una migliore qualità della vita.
Andremo avanti, con caparbietà, lungo questa strada, seriamente intenzionati a fare in modo che nessuno, in questa città, debba mai sentirsi solo ed abbandonato”

 

Precisazioni dell’Assessore Salerno sul decreto per i lavoratori in mobilità

CATANZARO – L’Assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno, ha certificato il completamento della procedura che consente di dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica e sociale. “E’ già operativo – ha detto Salerno – il decreto per il sostegno al reddito dei lavoratori percettori di mobilità in deroga che consente il pagamento di un’ulteriore mensilità sia per le concessioni dell’annualità 2013 sia per i percettori in proroga. Nella consapevolezza di un momento di straordinaria difficoltà – ha proseguito l’Assessore – abbiamo moltiplicato gli sforzi per dare un aiuto essenziale alle famiglie calabresi che, per effetto della caduta della produzione e dei consumi, sono costrette a vivere in una situazione di disagio. La condivisione con le forze sindacali del percorso necessario per la ripartizione delle risorse (17.763.567 euro) assegnate alla Calabria dal Decreto Interministeriale n. 78641 ha consentito il pagamento di una mensilità aggiuntiva che l’Inps è autorizzata ad erogare. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Scopelliti – ha aggiunto l’Assessore Salerno – sta poi mettendo in campo le azioni necessarie per individuare nuove risorse idonee a dare sollievo ai lavoratori calabresi che rappresentano le migliori energie per concretizzare un cammino di riscatto. La nostra vicinanza ai lavoratori è forte e costante”.

Il grande Lelio Luttazzi torna protagonista per una notte a Cosenza

COSENZA – Giovedì 27 febbraio alle ore 21 nella Sala Chopin del negozio di strumenti musicali De Luca (v. Panebianco, 248) è in programma Signore e Signori….Lelio Luttazzi!, un incontro ideato e condotto da Ugo G. Caruso, storico dello spettacolo, che ha concepito un tributo affettuoso, vario ed articolato all’artista triestino scomparso nel 2010 ma soprattutto originale, come vedremo, grazie ad un inusuale taglio tematico. La serata, organizzata dalla Libreria Mondadori di Cosenza, avrà luogo sotto le insegne del Movimento Telesaudadista, un sodalizio culturale fondato a Roma da Caruso nel 1999 che si propone lo studio e la riproposizione del grande patrimonio televisivo classico, per intenderci, quello degli anni del bianco e nero.  Ed infatti l’idea di un omaggio telesaudadista a Luttazzi risale già a molti anni fa. Caruso ne parlò due volte di persona col diretto interessato che con la consueta modestia, pur dichiarandosi molto lusingato e perfino sorpreso, contrappose un cortese ma fermo diniego, non avendo al tempo ancora smaltito del tutto la forte ritrosia per le occasioni pubbliche. Di certo Luttazzi apprezzerebbe l’omaggio preparatogli a Cosenza e ciò aumenta il rimpianto di non aver potuto godere a suo tempo della sua presenza a Roma in veste di ospite d’onore.                                   Protagonista indimenticabile dello spettacolo italiano per la sua personalità eclettica, Luttazzi fu jazzista, compositore, attore, entertainer di rara eleganza sia nelle vesti di conduttore radiofonico che in quelle di presentatore televisivo per il suo lessico forbito e quel modo naturale di indossare lo smoking ma, come abbiamo scoperto da poco, fu anche scrittore di talento. Proprio partendo da questo spunto la serata avrà un taglio particolare che la differenzierà dalle tante iniziative susseguitesi fin qui senza posa in tutta Italia dopo la morte dell’artista, principalmente per impulso della Fondazione Lelio Luttazzi, fortemente voluta dalla vedova Rossana Moretti, instancabile animatrice di premi, mostre e concerti dedicati al marito. Grazie a lei dagli archivi del maestro sono miracolosamente emerse partiture per film e commedie musicali, incisioni cadute nell’oblio e persino un film, L’illazione,”riesumato” solo due anni fa. Tra questi inestimabili  rinvenimenti c’era pure un romanzo, scritto molti anni prima, nel periodo di depressione seguito alla nota disavventura giudiziaria che lo colpì e lo fece precipitare in quella che lui chiamava  la sua lunga fase di oblomovismo. Se a quell’assurda vicenda che lo segnò profondamente aveva già dedicato un libro pubblicato dalla Rizzoli, Operazione Montecristo che meriterebbe una ristampa, l’altra sorprendente prova narrativa, L’erotismo di Oberdan Baciro  è ora edito da Einaudi con successo di critica e di pubblico. Scritto  durante una vacanza a Tellaro su incoraggiamento di Mario Soldati che per l’occasione gli prestò la sua Adler è un romanzo di formazione palesemente autobiografico, in cui si coglie l’ inevitabile eco della narrativa triestina e una forte influenza del bildungroman di matrice mitteleuropea ma che  al contempo guarda alla tradizione letteraria libertina. Ne parlerà Pino Sassano della Libreria Mondadori, dialogando con Caruso. Ad immergerci nelle pagine più esilaranti ci penserà il noto attore Giovanni Turco. Il libro che può essere letto anche come un apologo tragicomico racconta le disavventure di un bambino poi adolescente, riconoscibilissimo alter ego dell’autore, alla perenne ricerca di esperienze intime col gentil sesso nell’opprimente atmosfera della Trieste fascista degli anni trenta. Richiamandosi a queste tematiche che ci rivelano un Luttazzi inusuale, seppure nient’affatto in contrasto con l’uomo di spettacolo a tutto campo che siamo soliti ammirare, Caruso insieme al suo coautore abituale, Lucio Montera, ha compilato  una curiosa antologia che contrappunterà tutta la serata dal titolo Lelio e le donne. Adottando questa chiave di  interpretazione, nuova ed inconsueta, rivedremo molte memorabili performances televisive del presentatore-musicista, letteralmente elettrizzato dalla presenza delle sue seducenti partners in quei strepitosi varietà che tutti ricordiamo, da Studio Uno a Teatro 10, da Doppia coppia a Ieri e oggi. Eccolo allora, di volta in volta, accanto a Mina, alle Gemelle Kessler, a Sylvie Vartan, a Jula De Palma e Lisa Gastoni, oppure nei caroselli per la Singer in duetto con Renata Mauro. E se non bastasse in brevi clip tratte dai film da lui interpretati in coppia con Lea Massari o Monica Vitti, Silvana Mangano o Sandra Milo. Naturalmente un ruolo importante spetterà alla musica. A riproporre al pianoforte  alcuni dei più popolari brani del repertorio luttazziano ( Il giovanotto matto, Souvenir d’Italie, Vecchia America, El can de Trieste, Una zebra a pois) sarà il maestro Raffaele Borretti, formatosi sulla scia di quella generazione che scoprì e si innamorò del jazz quando la musica “ negroide e giudaica” era stata messa al bando dal regime fascista, Kramer su tutti e poi, Luttazzi appunto, i Cetra, Trovajoli, Piccioni, Umiliani, Ortolani, Cerri, Sellani, Bertolazzi, Calvi, come pure Carosone,  Buscaglione, Arigliano, Bruno Martino e tanti altri. Ad arricchire questi momenti musicali con tutta la sua verve e il suo swing ci sarà pure il gruppo vocale femminile The Flappers. C’è altro da aggiungere per descrivere un evento piccolo ma prezioso che si preannuncia imperdibile?

Il consigliere regionale Caputo esprime fiducia nel Ministro Orlando

CATANZARO –  “La nomina di Andrea Orlando a ministro della Giustizia rappresenta uno spiraglio positivo nella battaglia tesa ad ottenere una revisione della riforma della geografia giudiziaria, con particolare riferimento anche al Tribunale di Rossano”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia nonché presidente della I Commissione permanente Affari istituzionali della Regione Calabria, Giuseppe Caputo, il quale si dice fiducioso in merito alla disponibilità del neo Guardasigilli ad ascoltare e accogliere le istanze di un territorio che chiede giustizia e non intende rinunciare alla importante presenza di un presidio dello Stato. “Già responsabile giustizia del Pd, l’attuale Guardasigilli Andrea Orlando – afferma Giuseppe Caputo – conosce bene l’iter della riforma e tutte le conseguenze che ne sono derivate. Conosce la situazione venutasi a creare in seguito all’accorpamento del Tribunale di Rossano a quello di Castrovillari, così come i disagi e i disservizi che, a tutt’oggi, affliggono i cittadini e gli stessi operatori della giustizia. Ho già avuto modo di ribadire, in più occasioni, che il Tribunale di Castrovillari non sarebbe stato in grado di soddisfare la domanda che proviene da un’utenza di 130mila abitanti. E di questo, oggi, non solo ne abbiamo le prove ma ne paghiamo le conseguenze”. Conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti e che erano state ampiamente previste. Ma, ad oggi, chi di dovere ha dimostrato di non tenerne conto. “Finora – prosegue l’esponente di Forza Italia – abbiamo subito un orientamento ministeriale ostile, altrimenti non si spiegherebbe il grave atteggiamento di un ex Guardasigilli che, disattendendo le conclusioni delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, non ha inteso emanare decreti correttivi al fine di migliorare l’efficienza nell’amministrazione della giustizia. La nomina del ministro Andrea Orlando oggi lascia ben sperare e voglio essere fiducioso, anche alla luce della disponibilità fin qui manifestata dallo stesso Orlando nelle varie fasi di questa battaglia che non si è mai arresa e che proseguirà finché non sarà restituita giustizia al nostro territorio. Tante sono state, in questi mesi, le iniziative intraprese in difesa del presidio giudiziario di Rossano e a tutela del diritto alla giustizia dei cittadini di questo comprensorio. Anche la strada del referendum, purtroppo, si è infranta contro la decisione dei giudici della Corte Costituzionale che hanno inteso bocciare le istanze provenienti da ben nove regioni d’Italia. Ma non abbiamo alcuna intenzione di fermarci e facciamo appello alla sensibilità del Ministro, il quale ha nelle sue mani il potere di emanare decreti correttivi che vadano nella direzione di riequilibrare gli effetti di una riforma della geografia giudiziaria rivelatasi zoppa e inadeguata. Nei prossimi giorni – conclude il presidente Caputo – invierò una lettera al ministro Orlando nella quale chiederò un suo intervento affinché si giunga alla emanazione del decreto correttivo. Così come contatterò il neo eletto segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, particolarmente sensibile alla problematica del Tribunale di Rossano e al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro. Ho sempre detto, e ribadisco, che non avrò alcuna difficoltà a riconoscere pubblicamente i meriti di coloro che avranno affrontato e risolto una vertenza che coinvolge e crea disagi a un intero territorio”.

Mr. Gentlman per ricordare il Prof. Francesco Commisso

LOCRI (RC) – Si è tenuta presso il Palazzo della Cultura di Locri la manifestazione “Mr. Gentlman: in ricordo del Prof. Francesco Commisso” per ricordare l’illustre personaggio locrese, che molto ha dato in favore della cultura.

La manifestazione, condotta dal giornalista Enzo Romeo, ha riscosso enorme successo e ha registrato la partecipazione di numerosi cittadini che hanno riempito la platea. Molto curato e a tema l’intrattenimento musicale, con le esibizioni canore di Eleonora Pisano, cantante lirica, Emanuela Cricelli, e il gruppo musicale dell’Istituto Superiore “Oliveti – Panetta” di Locri, jazzistiche con il Maestro Francesco Sgambelluri e anche la particolarità dell’esibizione di Pino Rubino con la lira calabrese, accompagnato da zampogna e chitarra. Da non dimenticare anche la presenza della parte letteraria con le letture sceniche eseguite dai ragazzi del Liceo Classico e dello Scientifico “Zaleuco”.

Quindi una bella serata, di ricordo, ma anche come punto di partenza per andare avanti con altre iniziative di tipo culturale. Così come sarà il “Giugno Locrese”, presentato in questa occasione, che per l’edizione 2014 avrà un taglio nuovo e particolare, grazie all’apertura anche verso i più giovani.

La manifestazione, fortemente voluta dal Sindaco, dott. Giovanni Calabrese, e dall’Assessore alla P.I., avv. Anna Rosa Sofia, è stata appoggiata dalla famiglia Commisso, che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per la splendida serata.