Bloccato dai finanzieri corriere della droga

REGGIO CALABRIA – I finanzieri della squadra cinofili e del Gruppo di Reggio Calabria hanno arrestato un corriere della droga a Villa San Giovanni, durante un controllo su un pullman di linea proveniente da Roma. Grazie al cane Urna, i finanzieri lo hanno individuato con 350 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

Un’altra persona è stata denunciata invece per 25 gr. di marijuana.

Aumento delle esportazioni di frutta e ortaggi calabresi

CATANZARO – I risultati dell’ultimo studio realizzato dall’Osservatorio regionale per l’Internazionalizzazione sull’esportazione di frutta e ortaggi segna un 15% in più per la Calabria nei primi tre mesi di quest’anno rispetto al 2012.

“L’aumento delle esportazioni dei prodotti calabresi della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi – ha commentato l’assessore Fedele – è indice del consolidamento del made in Calabria nel mondo. I dati che emergono dallo studio dell’Osservatorio evidenziano le potenzialità di crescita di un settore fondamentale per l’economia regionale”.

In base ai dati emersi dall’indagine, infatti, la vendita dei prodotti della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi di Calabria all’estero, nel primo trimestre 2013, è aumentata del +15,1% rispetto allo stesso periodo del 2012, per un fatturato che supera i 4,2 milioni di euro. La Calabria si colloca così nelle prime posizioni della classifica delle regioni italiane per variazione percentuale dell’export rispetto al primo trimestre 2012, rispetto ad una media nazionale del periodo, che si ferma a +4,4%. Secondo lo studio dell’Osservatorio, l’analisi diacronica del trend di medio periodo mostra una dinamica dell’export che si contraddistingue per un andamento piuttosto “turbolento” ma positivo, con un incremento del +12,6% nel periodo 2008/2012.

Pellicanò: crimini di guerra e stermini per l’Unificazione d’Italia

 Stefano Pellicanò è uno specialista in malattie infettive, uno scrittore non allineato e uno storico scomodo che adesso reclama giustizia e verità. Con il suo ultimo libro “Genocidio- La conquista del Regno delle Due Sicilie: la grande mistificazione, il dolore della memoria, il ricordo dopo l’oblio (Dossier per il Tribunale Penale Internazionale dell’Aja)”, raccolta di documenti taciuti per il quieto vivere, chiede l’intervento di una somma autorità giuridica. Con la speranza che questa possa stabilire se gli illustri personaggi italiani tanto declamati (Garibaldi, i Mille, Cavour, Vittorio Emanuele II), altro non erano che mandanti  e colpevoli di aggressione, genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra.

Pellicanò non fa dunque sconti e non teme di tramutarsi in penna della riscrittura della storia e della toponomastica italiane: “la condanna è il punto di partenza per la revoca delle medaglie al valore militare a loro concesse e dei titoli onorifici, cancellazione di vie e piazze a loro ancora intitolate e soprattutto al ristabilimento della verità storica, che ad uno Stato di diritto ed a una democrazia compiuta farebbe solo onore e non dovrebbe certamente fare paura perché riteniamo che la forza di una vera democrazia si misura anche nella capacità di non negare la verità storica”.

Parole e fatti al vetriolo contenuti anche nel suo sfrontato libro (copie del volume anche per il Presidente della Repubblica, i discendenti dei Savoia, le autorità regionali, i segretari dei partiti nazionali). Atti parlamentari, documenti originali e bandi che consigliano una lettura diversa sul trattamento riservato ad innocenti meridionali del Regno delle due Sicilie: 54 paesi rasi al suolo, 5.212 condanne a morte, circa 600 mila arrestati, 1 milione di morti,  creazione dei primi campi di concentramento, incendi, saccheggi delle ricchezze del Sud. Inoltre, Pellicanò cita un passaggio di una lettera che Napoleone III scrisse a Vittorio Emanuele II: “I Borbone non commisero in cento anni gli errori e gli orrori che avete fatto Voi in un anno”. Ed ancora una confessione di Garibaldi alla vedova messinese Cairoli (marito e tre figli morti con le Camicie Rosse): “gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male; nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell’Italia Meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio”.

“Genocidio” e Pellicanò scateneranno l’ira dei Meridionali ? Esploderà un sentimento anti-Settentrione così forte da far sorgere movimenti paraleghisti ? L’odio verso il Nord non sarebbe giustificabile. I colpevoli dei reati non ci sono più e potranno pagare in modi alternativi. Se la giustizia (non solo Internazionale) sentenzierà qualcosa di incontestabile e se i cittadini, con la buona volontà e il buon esempio, saranno capaci di reali e grandi gesta. Per esempio: ridare dignità, battendosi nei Tribunali, nelle piazze e nelle scuole in nome della verità, alle tante vittime dell’ Unificazione.  Prendere a sassate e insultare i Settentrionali sarebbe una sconfitta, il segnale che ci stiamo trasformando in quelli che, guardandoci dall’altro verso il basso, ci chiamano “Terroni”.

Sparita la moglie del boss Michele Bruni

 (COSENZA)- Edyta Kopaczynska, moglie del boss Michele Bruni (deceduto nel 2011 per l’aggravarsi di un’ulcera gastrica sanguinante), sembra essere evaporata. Da una decina di giorni non si hanno più sue notizie e c’è subito chi scommette sul suo pentimento e sul fatto che abbia cominciato a “cantare” davanti ai pm Vincenzo Luberto e Pierpaolo Bruni. La donna di origine polacca che parla il dialetto cosentino, condannata a sei anni per associazione mafiosa, avrebbe quindi deciso di passare nella squadra che combatte la ‘ndrangheta ? Secondo qualche osservatore la sua volontà di aiutare la giustizia è il frutto di uno stato di isolamento alimentato dalla morte del marito, del cognato Luca Bruni e del suocero Francesco Bruni (soprannominato “Bella-bella e fondatore della cosca). Soffocata e sofferente, Edyta Kopaczynska è sul punto di pentirsi ? La sua fedeltà sta vacillando? Ancora nessun commento dai Palazzi di Giustizia.

Nomade muore investito da un treno

 (COSENZA)- Un nomade stava attraversando i binari per tornare all’accampamento della propria famiglia ed è stato mortalmente travolto da un treno delle Ferrovie della Calabria. Questo trapela dalle prime indagini della Polfer e della Questura di Cosenza, intente comunque a rastrellare le sponde del fiume Crati, la zona dove una persona di ignota identità è morta, alla ricerca di indizi e testimonianze. Nel frattempo, per favorire ulteriori accertamenti, il mortale tratto ferroviario è stato interrotto.

Raffaele Piria e lo studio delle sostanze complesse. Le ricerche sulla salicina, l’asparagina e la populina.

Nasce a Scilla, Reggio di Calabria, nell’agosto 1813. Studiò medicina all’università di Napoli. Appassionandosi alle ricerche chimiche, a ventitré anni andò a Parigi dove conobbe J.-B. Boussingault, J.-B. Dumas e altri celebri chimici dell’epoca. Fu accolto dal Dumas nel suo laboratorio e iniziò con lui alcune ricerche. Ben presto iniziò a lavorare di sua iniziativa e nel 1837 avviò i suoi lavori sulla salicina, già scoperta da Leroux e utilizzata in farmacia, sulla composizione della quale poco si sapeva. Fu docente di chimica all’università di Pisa, dove ebbe fra i suoi allievi C. Bertagnini e S. Cannizzaro, e in seguito fu docente a Torino. Nei suoi studi Piria intuì che molte fra le sostanze più complesse della chimica organica dovevano risultare dalla condensazione di molecole più semplici per eliminazione di acqua e che era meglio affrontare lo studio delle sostanze complesse da questo punto di vista. Egli osò anche affrontare con tali criteri lo studio delle molecole proteiche, ricerca sproporzionata alle cognizioni dell’epoca, riuscendo però a identificare la tirosina fra i prodotti di demolizione delle proteine. Notevoli sono anche le ricerche sull’asparagina e sull’acido aspartico che egli poté trasformare per azione dell’acido nitroso in acido malico dando così un metodo generale per passare dagli amminoacidi agli ossiacidi. Dedicò molte energie alla creazione di una scuola chimica italiana ed ebbe numerosi allievi e collaboratori, tra cui gli stessi Bertagnini e Cannizzaro. Notevoli furono le sue ricerche in chimica organica riguardanti la preparazione di nuovi composti a partire da sostanze di origine vegetale quali la salicina, l’asparagina, la populina. In particolare, per idrolisi della salicina, ottenne l’aldeide salicilica e da essa preparò l’acido salicilico. Durante i suoi lavori sull’asparagina scoprì che l’acido nitroso era in grado di trasformare il gruppo ammidico o il gruppo amminico primario in un gruppo ossidrilico con svolgimento d’azoto e ciò fu utilizzato in seguito per la determinazione quantitativa dell’azoto amminico. Mise a punto un metodo per la preparazione delle aldeidi dagli acidi per riduzione dei loro sali di calcio con formiato di calcio e ottenne in tal modo l’aldeide benzoica, la cinnamica e l’anisica. Morì a Torino nel luglio del 1865.

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L’Assessore regionale Pugliano replica all’On. Oliverio

L’Assessore regionale alle Politiche Ambientali Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Mi rincresce indirizzare all’on.le Oliverio un mio commento alle ultime, solite, insensate e paradossali battute, che portano la sua firma, sulla visita del Presidente Scopelliti a Crotone. A lui, a mio modesto avviso, infatti, va ascritta la sola responsabilità di essere diventato il prestanome politico del Partito Democratico crotonese, che utilizza uno “scrivano tecnico” e non “politico”, programmato ad utilizzare forme e termini sprezzanti e pregiudiziali. L’on.le Oliverio, sono convinto, non avrebbe criticato la visita di Scopelliti a Crotone, inserita in un programma, innovativo per la Calabria, che, diversamente dal passato, porta le Istituzioni fuori dal palazzo, per incontrare i cittadini, con i quali riprendere il rapporto ed ascoltarne bisogni ed aspettative. A Crotone Scopelliti non ha incontrato quattro amici, ma ha risposto alle domande dei Crotonesi, rappresentati da quattro esperti giornalisti, sicuramente non omologati ed allineati al pensiero del Presidente. L’on.le Oliverio  – ha aggiunto l’Assessore regionale Pugliano – non sarebbe scivolato sulla ‘buccia di banana’, rimproverando a Scopelliti di essere impegnato a realizzare nuovi Ospedali, in Calabria, ma non a Crotone, visto che sa meglio di me chi ha partorito la scelta di realizzarne quattro in Calabria, escludendo il solo territorio di Crotone. Non avrebbe, quindi, definito “annunci” i dati comunicati dal Presidente della Regione sulle ingenti risorse ed interventi, destinati al territorio crotonese, e sullo studio di fattibilità deliberato per realizzare, anche a Crotone, il nuovo Ospedale, in una fase di crisi finanziaria e sociale. Questo perché non avrebbe potuto dimenticare la totale disattenzione, in termini di risorse ed interventi per lo stesso territorio da parte del governo regionale di centro-sinistra, guidato da un Presidente crotonese e non reggino, in una fase di opulenza finanziaria, senza Piani di Rientro o di Spending review. Si sarebbe, invece, preoccupato ed occupato – ha concluso l’Assessore Pugliano – delle ultime dichiarazioni di autorevoli dirigenti regionali del Partito Democratico, sfiduciati dalla “condizione desolante” del PD, che confessano l’assenza di proposta dello stesso partito, in presenza di una forte, responsabile e riconosciuta attività politica, oltre che istituzionale, di Scopelliti”.

 

Debutto agenzia di spettacolo “Vip Management”

Giovedì 12 settembre alle ore 22 è pronto il debutto in grande stile dell’agenzia di spettacolo “Vip Management” che porterà, nelle strutture del “Grill Taverna” di Bisignano, tutti i vip più in voga amati dai giovani. Infatti, si terrà il gran galà per l’apertura della nuova agenzia di spettacolo di Aldo Pellegrino e Antonio Abbruzzese, che vogliono esordire col botto sul territorio cratense, grazie alla nuova sede dell’agenzia che opererà nei locali del centro commerciale bisignanese “Il Castello”. Si aggiungerà, la sede bisignanese, a quelle già presenti sul territorio cosentino, per rivitalizzare una zona ancora tutta da scoprire per le feste spettacolari. Il 12 settembre, dalle ore 22, si terrà quindi il gran galà per l’apertura della nuova agenzia di spettacolo, e sarà la prima di una lunga e proficua attività che punterà a divertire il territorio. Aldo Pellegrino, infatti, è una garanzia con i suoi quindici anni di attività, e con il “fratello” Antonio Abbruzzese punterà a spettacoli di qualità, per garantire sempre la valorizzazione di feste ed eventi grazie all’affidabilità dei propri ospiti, vip della televisione, personaggi del momento e non solo. Già per la serata del 12 settembre a Bisignano non mancheranno i primi “colpi”. In primis, ecco le bellezze mozzafiato di Eva Henger, attrice e conduttrice televisiva ungherese naturalizzata italiana, che nel 2005 ebbe un grande successo con “Paperissima Sprint”, e di Cecilia Rodriguez, sorella di Belen, ormai pronta per le luci del grande spettacolo.  Gli idoli giovanili arriveranno tutti insieme a Bisignano, come Costantino Vitagliano che è diventato uno dei volti più noti in Italia dopo la seguitissima partecipazione al programma “Uomini e donne”.  Famoso per la storia con Alessandra Pierelli ha poi continuato la sua attività nel mondo dello spettacolo senza concedersi soste. Sempre dal programma di Maria De Filippi arriveranno altri personaggi pomeridiani che hanno appassionato tanti ragazzi come Ramona Amodeo, Lucia Rossitto, Mario De Felice e Dario Daddi, mentre da “La pupa e il secchione”, è in arrivo Pasqualina Sanna.  E ancora, ci sarà Dolcemora da “Le Iene” e l’attore Rocco Giusti, che interpreta il personaggio di Ascanio nella soap “Cento Vetrine”: un cattivo per fiction, un attore già affermato nella realtà. Ci sarà, inoltre, l’intrattenimento delle ballerine di samba, la special guest da “X Factor” della Francesca Guido live band, in consolle Mr Alex, vocalist Dj Nando e Franco Siciliano a presentare la serata. Info prevendite e tavolo: 3207911813- 3245632350. Ingresso con invito: 10 euro in prevendita, ingresso al botteghino 15 euro.

Taglio dei treni, la dichiarazione dei parlamentari Molinari e Barbanti (M5S)

ROMA – I parlamentari del Movimento 5 Stelle Francesco Molinari (cittadino eletto al Senato) Sebastiano Barbanti sottoscrivono la seguente dichiarazione:  “Grazie al Gruppo FS e alle fallimentari politiche sulla mobilità portate avanti dalla Regione, la Calabria ben presto resterà tagliata fuori da ogni rapporto con il mondo ! La cancellazione indiscriminata di altri 14 treni locali, dopo i 4 soppressi a luglio, lascia allibiti. Vogliamo sapere a che gioco stanno giocando e a vantaggio di chi. A rigor di logica dovremmo costruire una società a misura di cittadino, dove a doveri corrispondano altrettanti diritti, diritti che passano attraverso la garanzia dei servizi fruibili dai cittadini che compongono questa società e tra i quali quello alla mobilità è fondamentale. E invece, con l’andare avanti, le conquiste sociali vengono messe a dura prova dalle scelte scellerate di manager abituati a far quadrare i conti sulle spalle di categorie sociali già duramente provate dalle negative vicende economiche piuttosto che su precise strategie di rilancio. Ancora una volta a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori calabresi, quei i pendolari che dovranno arrangiarsi di conseguenza, ormai abituati ad essere considerati l’ultima ruota del carro. Per loro prendiamo posizione contro questa ennesima spoliazione sul territorio : controlleremo se – aggiungendo danno al danno – questi tagli saranno la scusa per operare licenziamenti da parte dell’azienda. E’ troppo pretendere che il diritto alla mobilità si trasformi in servizi efficienti ed ecosostenibili per un lavoro effettivamente stabile ?”