Archivi tag: banco alimentare

Sportivi calabresi in campo per la più importante delle partite

COSENZA – Non solo Reggina, Catanzaro, Vibonese e Rende. Ci sono anche il campione di tuffi rendese Giovanni Tocci, il pluriiridato tiratore a volo reggino Antonino Barillà e l’ex calciatore della Nazionale italiana (attualmente nello staff tecnico del Perugia) Stefano Fiore fra gli sportivi e non che in queste sono scesi in campo per abbracciare l’iniziativa dapprima intrapresa dalla squadre calabresi di calcio di Serie C e poi propagata dal CONI Calabria per scendere in campo a supporto del territorio dando un calcio al Coronavirus.

Condivisione e coinvolgimento.

Le due parole chiave dell’iniziativa voluta fortemente da tutte le formazioni calabresi di Serie C che punta ad unire tutti i tifosi sotto i colori universali della solidarietà sostenendo una raccolta fondi a sostegno delle migliaia di famiglie calabresi in difficoltà in un momento di grave crisi economica e sanitaria dovuta all’emergenza Covid-19.

Il biglietto solidale.

 Si tratta di una prima necessaria iniziativa per consentire a migliaia di famiglie calabresi, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari. Mentre il calcio si ferma il calcio calabrese vuole scendere ugualmente in campo con l’iniziativa il biglietto solidale” volta a promuovere attraverso i propri tifosi una raccolta fondi a sostegno delle famiglie calabresi in difficoltà.

Per aderire

È possibile acquistare il biglietto solidale e donarr un importo minimo di 5,00€ sulla piattaforma gofundme attraverso il link: http://gf.me/u/xu9455

Il ricavato della raccolta fondi sarà devoluto interamente all’Associazione Banco Alimentare Calabria la cui missione è quella di offrire un contributo importantissimo in alimenti per chi è in difficoltà.

Le parole del presidente del Coni Calabria  Maurizio Condipodero. 

«Si tratta di un grande piccolo gesto, un’ulteriore prova dell’aspetto valoriale dello Sport, quella meravigliosa forza che unisce, alimenta relazioni, contribuisce al rispetto delle regole e genera positività, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. Che sia individuale o di squadra, lo Sport, non viaggia mai da solo. Oggi, infatti, attraverso il biglietto solidale mostriamo ancora una volta la coesione di uno spogliatoio che aiuta chi vive una situazione problematica. W lo Sport, W la Calabria, W l’Italia, diamo un calcio al coronavirus».

A breve protocollo d’intesa tra Palazzo dei Bruzi e Banco Alimentare

 

banco-alimentare

COSENZA – La problematica della crescente povertà nella città di Cosenza è stata al centro dell’incontro tra la Commissione consiliare sanità e servizi sociali di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera Maria Teresa De Marco, ed i responsabili del Banco Alimentare della Calabria, il direttore Gianni Romeo ed il Presidente Franco Falcone. Romeo e Falcone hanno sottoposto alla Commissione servizi sociali del Comune un progetto finalizzato ad attivare forme di collaborazione per interventi di solidarietà sociale, e volto, in particolare, al recupero delle eccedenze alimentari e agroalimentari e alla loro successiva destinazione a chi vive in condizioni di difficoltà, emarginazione e indigenza. Il progetto del Banco Alimentare prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale e le Aziende agroalimentari per il raggiungimento degli obiettivi e l’attivazione degli strumenti operativi. Tra questi ultimi, è stata sottolineata la necessità di procedere all’acquisto di un mezzo coibentato. La Commissione servizi sociali del Comune, all’unanimità, ha espresso apprezzamento per il progetto presentato dal Banco Alimentare ed ha invitato tanto il direttore Gianni Romeo, quanto il Presidente Franco Falcone ad elaborare un Piano di interventi che sarà certamente valutato con attenzione dall’Amministrazione comunale.
I responsabili del Banco Alimentare hanno inoltre ribadito la necessità della condivisione e di un fattivo riconoscimento, da parte delle istituzioni, dell’azione umanitaria che il Banco svolge quotidianamente e con risorse finanziarie limitate a favore delle persone bisognose. Di qui la richiesta di stringere con le autonomie locali una sempre maggiore sinergia operativa che permetta di far fronte alla crescente domanda di aiuto da parte delle fasce deboli della popolazione.

Oliverio al convegno per i 20 anni della fondazione del Banco Alimentare

RENDE (CS) -Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ieri sera ha partecipato al convegno svoltosi presso l’auditorium “Giovanni Paolo II” sul tema “Oltre lo spreco, una rete di carità. 20 anni di Banco Alimentare della Calabria”, cui hanno preso parte anche l’arcivescovo della diocesi di Cosenza-Bisignano monsignor Francesco Nolè, il sindaco di Rende Marcello Manna, il direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus Marco Lucchini ed il presidente dell’associazione Banco Alimentare20 anni Banco Alimentare Onlus della Calabria Franco Falcone. Nel corso della serata, moderata dalla giornalista Rosalba Baldino, sono state illustrate innanzitutto le ragioni che hanno spinto alla fondazione del Banco Alimentare.

«La vostra – ha detto Oliverio – è una esperienza insostituibile, soprattutto in una regione come la Calabria in cui le già difficili condizioni di povertà e di sofferenza  in questi anni si sono ulteriormente allargate ed aggravate. Il Banco Alimentare spesso arriva laddove non riescono ad arrivare le istituzioni. Per questo motivo la sua missione deve essere sostenuta ed incoraggiata ad ogni livello. Io ho sempre creduto a questa funzione e, da  Presidente della Provincia di Cosenza, ho fatto quanto era nella possibilità dell’ente, facendo in modo che esso assumesse cinquemila metri del Comac di Montalto Uffugo da mettere a disposizione del Banco per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti. Anche dalla guida della Regione ho prestato e continuerò a prestare attenzione al Banco Alimentare e farò di tutto perché i locali del Comac rimangano nella disponibilità dello stesso. Non ci può essere procedura fallimentare che possa far fallire una missione così alta ed importante. Faremo quanto è nelle nostre possibilità per evitare che ciò accada e, anzi, utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione perché quei locali siano strutturalmente messi nella disponibilità del Banco Alimentare». Oliverio ha sottolineato il grave dilagare del fenomeno della povertà, pertanto ha voluto ribadire come il Banco Alimentare debba essere coadiuvato dalle istituzioni, in grado di esercitare una efficace politica sociale.

«Per questo motivo – ha proseguito il Governatore – ci siamo battuti affinchè nella Legge di Stabilità di quest’anno fosse previsto un fondo da destinare al contrasto alla povertà; abbiamo definito un accordo con il Ministero delle Politiche Sociali per il riparto del fondo, stiamo mettendo a punto un programma che utilizza la quota spettante alla Calabria e quota-parte del Fondo Sociale Europeo per predisporre una serie di azioni di contrasto a questo fenomeno sostenendo, innanzitutto, la rete del volontariato, che ringrazio per il lavoro che porta avanti quotidianamente nella nostra regione». L’attenzione della Regione, ha evidenziato ancora Oliverio, non ha trascurato il diritto allo studio: «In questi anni, per effetto della crisi e per le difficoltà economiche in cui si dibattono le famiglie, sono sempre meno i giovani calabresi che accedono alle università. Per questo motivo abbiamo approvato un Piano di sostegno al diritto allo studio per aiutare i giovani che appartengono alle famiglie più disagiate e in difficoltà, destinando cinque milioni di euro, spalmati per tutte le università calabresi, per consentire loro l’esercizio di questo diritto. In questa direzione definiremo provvedimenti e misure mirate a sostegno di ben individuate aree di disagio della nostra regione e per garantire i diritti che oggi sono messi in discussione. Ecco perché ritengo importante la presenza ed il lavoro di strutture come la vostra che sono il punto di riferimento di una rete che consente, in silenzio, nell’anonimato, senza proclami e boati mediatici, di svolgere un’azione senza la quale una terra come la Calabria sarebbe ancor più debole e più povera di quanto non lo sia già». La Regione, ha concluso il Presidente, farà il suo lavoro affinchè vengano create nuove opportunità di lavoro e di crescita anche attraverso l’uso delle risorse comunitarie.

 

Beneficenza in Calabria:il grazie del Presidente del banco alimentare ad Annamaria Alessio

COSENZA (CS) Il Presidente del Banco Alimentare della Calabria, Franco Falcone ringrazia sentitamente la dottoressa Annamaria Alessio di San Giovanni in Fiore (CS), paese dell’altopiano silano, che nella partecipazione alla nota trasmissione di RAI 1 Affari tuoi del 27 maggio, ha dichiarato di voler devolvere  in beneficenza al Banco della Calabria il 10 % dell’incasso vinto.

download (1)

Il fatto sembra ricordare l’antico valore della decima come riconoscimento e segno concreto di gratitudine a Dio. Il presidente continua, inoltre, dichiarando il gesto veramente esemplare e sottolineando la stima e la fiducia accordata al Banco Alimentare della Calabria, in un momento in cui tante volte a prevalere è lo scetticismo e il dubbio a chi veramente vadano a finire gli alimenti destinati in beneficenza. Infine, Falcone si sofferma sull’importanza e sulla necessità del servizio portato avanti, da quasi 20 anni in Calabria, dall’associazione che, attualmente, attraverso la collaborazione con oltre 600 Enti socio-assistenziali  diffusi, in modo capillare sul territorio regionale,  arriva a sostenere circa  120.000 persone in un momento veramente difficile per tante famiglie calabresi.

Niente sede per il Banco Alimentare della Calabria

I Banco Alimentare della Calabria, proprio l’anno scorso, all’indomani dei tagli al Programma Europeo di Aiuti agli Indigenti Banco-Alimentare-500x183(PEAD), lanciò un disperato grido d’allarme perché non riusciva a fronteggiare le numerose richieste di aiuto che pervenivano da più fronti. Fortunatamente, sotto questo punto di vista, per l’anno in corso al situazione è migliorata. Tuttavia la guardia rimane alta, perché in fondo non è tutto oro ciò che brilla. Infatti, se da un lato l’approvazione del nuovo Programma ha garantito più di una cinquantina di tir contenenti prodotti alimentari, ai quali ogni giorno se ne aggiungono di nuovi, dall’altro notizie funeste si sono fatte largo a dicembre con l’arrivo di una lettera di poche righe a firma del Commissario liquidatore del CoMAC (il Consorzio agro-alimentare messo in liquidazione dalla Regione Calabria nel mese di giugno 2014) con la quale si comunica che l’Amministrazione Provinciale di Cosenza non intende più farsi carico del fitto dei locali occupati dal Banco Alimentare della Calabria.
Ora, questa grave novità potrebbe minare il buon lavoro finora compiuto. Sul punto si ricorda che, già dallo scorso settembre, il governo ha varato il piano operativo e la Commissione Europea ha completato il processo di adozione di tutti i programmi operativi nazionali di attuazione del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) per il periodo 2014-2020, del valore di 3,8 miliardi di euro.
Il nostro Paese riceverà 670 milioni di euro in aggiunta ai 118 milioni di euro di risorse nazionali.
Il FEAD concede così agli Stati membri un valido sostegno ai loro sforzi di aiutare le persone maggiormente colpite in Europa dalla crisi economica e sociale in corso.
In Calabria il Banco Alimentare, congiuntamente alle 650 associazioni caritative, hanno tirato un profondo sospiro di sollievo.

Ad oggi gli spazi sono quasi tutti saturi, soprattutto quelli stabiliti nel comodato d’uso firmato nel 2009 attraverso cui, al fine di sostenere le persone più bisognose, la Provincia di Cosenza si è accollata il pagamento del canone di locazione per l’utilizzo da parte dell’Associazione Banco Alimentare della Calabria ONLUS, di n° 8 box di mq 700 ciascuno, facenti parte della struttura denominata Mercato Ortofrutticolo di proprietà del CoMAC, ubicata nel Comune di Montalto Uffugo. Per una pianificazione a breve e lungo termine, ora è necessario individuare nuove aree di stoccaggio, anche grazie al fatto che il Banco Alimentare della Calabria risulta essere uno dei più operativi d’Italia. Basti pensare che nella distribuzione della frutta realizzata nel 2° semestre del 2014 ha eguagliato a livello nazionale il Banco dell’Emilia con oltre 2000 tonnellate distribuite, facendo 13 volte meglio di tutti i banchi del sud messi insieme.
La Colletta Alimentare straordinaria svolta il 14 di giugno 2014 ha visto il Banco della Calabria tra i primi della rete nazionale per quanto riguarda punti vendita e numero di volontari.
Tutto ciò è segno di un grande impegno, ma anche e soprattutto di un’operosa responsabilità rispetto al numero impressionante di famiglie e di enti caritatevoli che, in una regione come la Calabria, dove ogni giorno aumenta lo stato della povertà diffusa e della disoccupazione, si rivolgono a questo organismo.

Per tutte queste ragioni, la lettera giunta a dicembre è come un fulmine a ciel sereno. Il Banco Alimentare della Calabria non ha la forza né di poter pagare il fitto richiesto né la possibilità di collocare altrove (dove?) i 50 tir carichi di prodotti alimentari già arrivati e quelli che ancora devono arrivare.
Pertanto il Banco Alimentare della nostra regione chiede risposte serie alle istituzioni, anche perché il 31 marzo è quasi arrivato.

Banco Alimentare: 30mila persone in più in tre anni

BANCO ALIMENTARECOSENZA – A causa della crisi cresce il numero delle persone in difficoltà.

Negli ultimi tre anni, il Banco Alimentare in Calabria ha registrato 30 mila persone in più tra i propri assistiti.

Nel 2013 sono stati distribuiti 3.955 tonnellate di prodotti per un valore di 12 milioni di euro.

Con il Banco Alimentare Calabrese sono convenzionate 702 realtà socio-assistenziali che si prendono cura di 132 mila persone, attraverso l’impegno e la buona volontà di decine di volontari.

Cena solidale della Caritas di Pentone, banco alimentare a rischio

PENTONE (CZ) –  Una cena sobria e qualche ora passata insieme tra suoni d’oltreoceano e convivialità, si è tenuta venerdì presso il salone del Santuario di Termine. Per il terzo anno, il gruppo Caritas della parrocchia di Pentone ha organizzato una cena solidale per raccogliere fondi a favore delle famiglie in difficoltà. A inizio serata, i saluti del parroco, Don Gaetano Rocca e del referente della Caritas parrocchiale, Filippo Pullano. Oltre a introdurre allo spirito della serata, i due hanno fatto il punto sul banco alimentare: fino alla fine del 2013, tramite il programma europeo PEAD, sono arrivati direttamente i prodotti alimentari, ma Parlamento e Commissione europea hanno deciso di sostituire l’invio di derrate alimentari con il trasferimento di fondi.

Il banco alimentare, quindi, per il momento rischia di restare a secco: migliaia di persone potrebbero perdere un aiuto fondamentale.  Per questo motivo, la Caritas di Pentone ha fatto sua un’iniziativa alternativa: la rete della solidarietà. Ogni mese, il primo mercoledì del mese, chi aderisce può donare dei generi alimentari.  Secondo quanto può e vuole dare. «Anche due litri di latte vanno bene», ha precisato Filippo Pullano. Chi volesse contribuire in questo senso, può contattare il referente (filippo.Pullano@poste.it o 3389986961).

La cena di venerdì è stata sobria in accordo con lo spirito dell’iniziativa. A prepararla, i volontari e le volontarie del gruppo Caritas che nel pomeriggio si sono messi ai fornelli. Dopo la cena, i tavoli sono stati messi da parte per lasciare spazio al gruppo della scuola di danza ‘Caribe Soy’, delegata in Italia a rappresentare l’ I.D.C. Colombia (Instituto Districtal de Cultura) e diretta da Nelsa Lucìa Anillo Gòmez. I ballerini e le ballerine hanno proposto anche la cumbia colombiana, incontro fra Africa, Europa e cultura indigena. Il gruppo è in linea con lo spirito della serata. Ogni anno, infatti, raccoglie fondi per la Fondazione Natuzza e per associazioni colombiane.

 

 

 

[nggallery id=55]

 

 

Rita Paonessa

 

Protocollo d’intesa Coldiretti, Adiconsum, Banco Alimentare e Commissione Pari Opportunità

REGGIO CALABRIA – Commissione regionale per le Pari Opportunità, Coldiretti Calabria, Banco Alimentare e Adiconsum Calabria firmeranno un Protocollo d’Intesa, lunedì prossimo 17 giugno alle ore 15,00, presso la sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella, per la realizzazione di iniziative di solidarietà sociale, con interventi a sostegno delle donne e delle famiglie indigenti.

L’intesa è diretta a sviluppare forme organiche di collaborazione per il conferimento di prodotti agricoli ad enti caritativi e di accoglienza.

Obiettivi e strumenti operativi saranno stabiliti da un apposito gruppo di lavoro chiamato a redigere ed approvare il programma annuale che contemplerà nel dettaglio tutte le iniziative da realizzare in sinergia con la suddivisione di compiti e responsabilità.

A sottoscrivere il Protocollo saranno i presidenti dei rispettivi enti, organismi ed associazioni promotori: Giovanna Cusumano (Commissione regionale Pari Opportunità), Pietro Molinaro (Coldiretti Calabria), Francesco Gerardo Falcone (Banco Alimentare) e Carlo Barletta (Adiconsum Calabria).

157 Tonnellate di Prodotti Raccolti Per il Banco Alimentare Calabrese

BANCO ALIMENTARECATANZARO – La Giornata della Colletta Alimentare, svoltasi la scorsa domenica, ha fruttato 157 tonnellate di prodotti in Calabria.

La provincia più generosa è Cosenza, con 64 mila tonnellate raccolte. Di seguito Reggio Calabria con 35 mila , Catanzaro con 32 mila, Crotone 14 mila e infine Vibo Valentia con 11 mila tonnellate.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, ha subito una flessione di 13 tonnellate rispetto al 2011.