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Tonno Callipo, per le gare interne si va al PalaCalafiore di Reggio Calabria

VIBO VALENTIA – La Tonno Callipo Calabria Volley VV disputerà il prossimo campionato di Superlega al PalaCalafiore di Reggio Calabria.

A distanza di poco più di un mese dall’inizio della stagione, a fare chiarezza sulla questione che tanto sta facendo discutere la tifoseria vibonese è il massimo dirigente della società giallorossa Pippo Callipo.

«Fra i requisiti previsti nel regolamento di ammissibilità al Campionato 2019-2020 vi era la capienza certificata di 3mila posti a sedere del palazzetto dove disputare le gare interne. Unica struttura in Calabria agibile e certificata era il PalaCalafiore di Reggio Calabria. Dunque, siamo stati costretti a chiedere ospitalità al sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, il quale sin da subito ha accolto con molto entusiasmo la nostra istanza».

Quindi, osservare la regola dettata dalla Lega Pallavolo è stato il primo passo “obbligato” che il sodalizio calabrese ha dovuto compiere per potersi garantire l’iscrizione al torneo di massima serie.

«Successivamente, appurati i problemi logistici della squadra e la delusione dell’intera comunità vibonese – prosegue Callipo -, è stato il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ad invitarci a visitare il PalaMaiata di Vibo insieme ai suoi e ai nostri tecnici. Dal sopralluogo si è evinto che l’impianto sportivo non è dotato del certificato rilasciato dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di pubblico spettacolo (C.C.V.L.P.S.) in quanto presenta alcune carenze strutturali.

Il Presidente Solano ha dichiarato alla stampa che si sarebbe prodigato in tempi brevi a reperire le risorse economiche necessarie per la messa a norma della struttura in modo che la stessa abbia le carte in regola per darci la possibilità di chiedere alla Lega Volley l’autorizzazione a poter disputare le gare casalinghe a Vibo Valentia. Questa è la reale situazione.  Non c’è alcuna volontà di allontanare la società dalla sua sede naturale. Tutto il resto sono illazioni, giudizi infondati e gratuiti».

“Premio Carnevale” a Francesco Samengo e Filippo Callipo

CASTROVILLARI (CS) – “Premio Carnevale” XVI edizione al dr. Francesco Samengo, Presidente UNICEF e all’imprenditore, il Cav. Filippo Callipo, per essersi distinti, come calabresi, portando alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale, la loro terra d’origine.

Il primo in qualità di presidente chiamato alla guida di Unicef per aver testimoniato con un’attività ventennale l’impegno a favore dei soggetti più vulnerabili, come i bambini; il secondo,  in qualità di “Capitano” d’impresa tra le più prestigiose della Calabria, creatore di un modello gestionale fortemente cooperativo decretando, a livello nazionale ed internazionale la brillante affermazione di una visione d’impresa moderna ed all’avanguardia, nonostante il traguardo raggiunto dei 106 anni di storia. Il premio, istituito dalla consulta scientifica della Pro Loco e realizzato dal noto orafo calabrese, Michele Affidato, è stato assegnato durante la conferenza stampa di presentazione del programma della 61 edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore evento, che si è svolto, nella splendida location di “Villa Bonifati” a Castrovillari. A consegnare i premi, il Presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, L’assessore alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, il Presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli ed il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. Le mezioni ai premiati, sono state lette dalla prof.ssa, Filomena Bloise, Presidente dell’Accademia Pollineana.

Dopo il brindisi di “Re Carnevale” (nelle vesti del Re burlone, Leonardo Pandolfi e in quelle della Quaresima, Manuel La Vecchia), si è dato spazio alla danza con l’esibizione degli studenti del Liceo Scientifico “Mattei” di Castrovillari, che si sono esibiti sulle coreografie di Danilo Di Marco, “I Pulcinella” dal momento che quest’anno il focus cultura è improntato sulla Campania.

A seguire le allieve dell’Accademia Cuba Danza, diretta dalla Maestra, Vilma Lara de Mar, che si sono esibite su una coreografia della Maestra, Rossana Annicchiarico, che ha dato sfogo alla maschera del Carnevale di Castrovillari, ovvero l’Organtino”. Subito dopo i saluti istituzionale del Sindaco, Mimmo Lo Polito e del Presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli.  Il Direttore Artistico del Carnevale, Gerardo Bonifati, ha illustrato il variegato cartellone della manifestazione carnascialesca che, spazia dalla cultura, alle maschere, dalla danza, al folklore, dallo sport, alle tradizioni ed ancora mostre fotografiche e pittoriche (con il focus interamente dedicato alla Campania). Oltre cento eventi, spalmati su 10 giorni, dal 24 febbraio al 5 di Marzo. Una manifestazione, il Carnevale di Castrovillari, la più longeva del Meridione d’Italia. 61 anni senza interruzioni. Riconosciuto dal Touring Club tra i “Carnevali più belli d’Italia”, inserito dal Mibact tra i grandi carnevali storici e di prestigio come Viareggio, Venezia, Putignano, Sciacca, Cento etc. e da quest’anno,  è  entrata a pieno titolo nei grandi eventi storicizzati della Regione Calabria. Un tassello importante per gli organizzatori, una significativa ripresa dell’attenzione sulla cultura a favore di iniziative di valorizzazione di tradizioni, saperi ed espressioni artistiche, a tutto vantaggio del territorio calabrese e di chi opera nel campo della promozione della cultura.  E l’Assessore alla Cultura, della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano, si è complimentata con gli organizzatori per la manifestazione e per quello che sono riusciti a fare in questi 61 anni. “Una  kermesse che valorizza il territorio e l’intera Calabria. Le istituzioni hanno il dovere di stare al fianco di chi, come la Pro Loco di Castrovillari, sono l’orgoglio di una Calabria vera, una Calabria che produce, una Calabria che attraverso queste manifestazioni dimostra come con il lavoro,  la professionalità e la passione si può creare un evento di tale portata”. Al Tavolo anche , i consiglieri regionali, Gianluca Gallo e Franco Sergio, il presidente della FITP regionale, Marcello Perrone e il presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra. “ L’augurio, che tanti possano venire a Castrovillari per godere della manifestazione  e per vedere la capacità organizzativa di un evento di tale portata riscoprendo la tradizione, le voglia di divertirsi e il bellissimo Parco Nazionale del Pollino”.

Fa ben sperare l’esordio della Tonno Callipo. Vinto il derby del Sud con Castellana

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Bcc Castellana Grotte 3-1 (25-21, 25-23, 22-25, 25-22) 

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Zhukouski 0, Skrimov 27, Mengozzi 10, Al Hachdadi 23, Strohbach 5, Vitelli 4, Cappio (L), Marra (L), Barreto Silva 0. N.E. Marsili, Lopez, Domagala, Presta. All. Valentini.

Bcc Castellana Grotte: Falaschi 1, Mirzajanpourmouziraji 13, De Togni 3, Zanatta Buiatti 24, Wlodarczyk 9, Zingel 10, Pace (L), Cavaccini (L), Scopelliti 0, Studzinski Rodrigues 0. N.E. Agrusti, Kovac, Quartarone, Kruzhkov. All. Tofoli.

ARBITRI: Vagni, Santi.

NOTE – durata set: 29′, 29′, 28′, 32′; tot: 118′.

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Nuove regole per l’iscrizine ai campionati. Callipo: «Si vuole fare della pallavolo uno sport solo per ricchi»

VIBO VALENTIA – La Lega Volley si appresta a varare una serie di regole nuove per l’iscrizione delle società sportive ai futuri campionati.

Tra le regole modificate vi è anche quella relativa alla capienza minima degli impianti di gioco, già introdotta di fatto nell’estate 2017, che prevede che i palazzetti abbiano una capienza minima di 3000 posti a sedere e in deroga, solo per alcune società, 2400. Stessa regola per il prossimo campionato 2018-2019. Dopo di che tutte le società si dovranno adeguare alla regola dei 3000 posti. 

Callipo e il PalaValentia

«I “maligni” – dichiara il patron dei giallorossi Pippo Callipo – pensano che la Lega voglia escludere dal Campionato di superlega le Società più piccole e deboli da un punto di vista della rappresentatività e che chi propone queste regole voglia che la pallavolo finisca a Nord di Roma. Infatti, nel Mezzogiorno d’Italia, per problemi socio-economici esistono pochi palazzetti con capienza di 3000 posti a sedere. Una piccola cittadina come Vibo Valentia che ha un palazzetto molto dignitoso, adeguato con grandi sacrifici a 2500 posti a sedere che ha tutte le autorizzazioni in regola (come forse pochi altri palazzetti hanno) rischia di rimanere tagliata fuori da una regola pensata per favorire le grandi città».

L’indice di riempimento

Altra regola varata che porta a ragionare in questo senso è il rispetto dell’indice di riempimento dei palazzetti a seconda del quale saranno stabilite le dirette televisive delle partite. «E’ chiaro quindi che una realtà come la nostra – prosegue Callipo -, che conta su un bacino di utenza nettamente inferiore a quello di una grande città del nord e che è inserita in un contesto economico più povero, è difficile che possa ambire ad una diretta televisiva.
Lo schema che viene proposto è abbastanza intuibile: si vuole fare della pallavolo uno sport riservato solo alla parte più ricca del Paese e in questo schema società come Vibo sono solo delle “pietre di inciampo” che producono fastidio».

L’ironica proposta di Callipo

«A questo punto mi viene da proporre – conclude -, per quelle società che non raggiungeranno “l’indice di riempimento del palazzetto” che potrebbe essere stabilito dal C.d.A., la “fucilazione” del Presidente e dei Dirigenti direttamente sul campo di gioco.  Tanto noi siamo abituati … a Pizzo è stato fucilato per futili motivi Gioacchino Murat».

 

Callipo, addio a Tuberini. Fatale la sconfitta con Piacenza

VIBO VALENTIA – Lorenzo Tubertini non è più l’allenatore della Tonno Callipo. Si interrompe, dunque, il rapporto di collaborazione tra il coach modenese e il club giallorosso. La risoluzione consensuale è maturata di comune accordo dopo la partita persa contro la Wixo Lpr Piacenza. La società comunica, inoltre, che la squadra è affidata al secondo allenatore Antonio Valentini. La scelta è stata concordata con la massima serenità in vista di uno scossone necessario nell’ottica di un efficace e proficuo cambio di rotta.

Tubertini va via, adesso si cerca il nuovo coach

La scelta è stata condivisa da ambo le parti. Sono stati decisivi, in ogni caso, i risultati negativi degli ultimi mesi. «Abbiamo deciso, di comune accordo con mister Tubertini, di interrompere il nostro rapporto – spiega il presidente Pippo Callipo – Non addebitiamo particolari errori a Lorenzo per le sconfitte accumulate, ma i risultati negativi ci impongono di dare una scossa all’ambiente». Lorenzo Tubertini ha ringraziato la società per l’opportunità avuta e adesso si guarderà intorno alla ricerca di una nuova avventura. Si chiude, di fatto, il suo percorso con il gruppo vibonese.

Francesco Farina

Callipo alla guida di ANCI Calabria, durissimo il commento di Salerno (AUDIO)

COSENZA – Montano le polemiche dopo la elezione del sindaco di Pizzo Calabro Gianluca Callipo a Presidente di Anci Calabria. In particolare il centro destra lamenta l’illegittimità della convocazione dell’assemblea e l’assenza di sindaci importanti come Mario Occhiuto e Sergio Abramo. Durissimo il commento del coordinatore provinciale di Cosenza di Forza Italia Carmelo Salerno.

Di seguito le sue dichiarazioni

Carmelo Salerno: «Elezione Callipo ad Anci Calabria è atto di arroganza del Pd»

COSENZA – «L’elezione del sindaco di Pizzo Calabro a presidente dell’ANCI Calabria rappresenta un ulteriore atto di arroganza politica del Pd, che non perde occasione per dedicarsi esclusivamente alla conquista di postazioni, scranni, poltrone, senza mai pensare realmente ad affrontare e risolvere le varie problematiche che affliggono la nostra terra». Lo afferma il coordinatore provinciale di Forza Italia, Carmelo Salerno. «Al di là degli evidenti profili di illegittimità della convocazione dell’assemblea congressuale regionale, già opportunamente sottolineati dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, la forzatura operata dal Pd calabrese per l’elezione di Callipo alla guida dell’ANCI è sintomo dell’elevato livello di inaffidabilità di un partito che è abituato a tradire ogni proprio impegno assunto con le altre forze politiche, così come tradisce quotidianamente gli impegni che assume con i cittadini. È assurdo infatti – continua Salerno – che, con ostinata pervicacia, il Partito Democratico abbia proseguito nell’intento di conquistare lo scranno, incurante del fatto che molti sindaci non abbiano partecipato alla elezione e che quasi tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia non abbiano nemmeno partecipato all’assemblea regionale irregolarmente convocata. Così come è politicamente deprecabile il fatto che non si sia utilizzato, nella nomina del presidente ANCI della nostra regione, quello spirito collaborativo, che deve sorreggere ogni forma di associazionismo e che a suo tempo ha portato alla nomina ampiamente condivisa del presidente dell’ANCI nazionale Antonio De Caro. È evidente – conclude Salerno – che il Pd, allorquando intravede la possibilità di assicurarsi una postazione “perde i lumi della ragione” ed opera nell’esclusivo intento di saziare i propri famelici istinti».

Convocazione Assemblea ANCI, Occhiuto, «Illegittima. Callipo non ha alcun potere»

COSENZA – «La convocazione dell’Assemblea congressuale regionale Anci da parte di Gianluca Callipo è illegittima e rappresenta una dannosa forzatura». Lo dichiara il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, aggiungendo: «Callipo si firma come Presidente pro tempore ma, in realtà, non lo è.  L’incarico a lui affidato dal presidente Antonio Decaro era finalizzato solo ed esclusivamente ad agevolare lo svolgimento degli adempimenti propedeutici al rinnovo degli organi di Anci Calabria, conformemente allo Statuto Anci. Nessun potere di convocazione dell’Assemblea regionale da parte sua risulta oltremodo previsto sia dallo Statuto nazionale che da quello regionale».

«È evidente – aggiunge Occhiuto – come Callipo stia provando ad esercitare l’incarico assegnatogli in maniera non imparziale ed a favore di tutti gli iscritti, bensì per finalità di natura esclusivamente personale. In virtù delle note problematiche in cui versa l’Associazione regionale, da diversi mesi priva di adeguata rappresentanza, sarebbe saggio rinviare un incontro (convocato appunto tra l’altro in modo illegittimo) e realizzare un confronto istituzionale serio e corretto finalizzato ad eleggere secondo le regole, a breve, e nel rispetto dei vincoli associativi, in maniera condivisa, il Presidente ed il Consiglio regionale, così come avvenuto e avviene in tutte le Anci regionali. Sono ben altri i luoghi ove esercitare le pur legittime, anche se a volte eccessive, ambizioni personali».

 

Foto di repertorio

Callipo, Marco Izzo ancora in giallorosso

VIBO VALENTIA – E’ arrivato a Vibo Valentia a stagione in corso, nel mese di novembre, e da subito ha destato un’ottima impressione integrandosi al meglio con staff tecnico e compagni di squadra sia sotto il profilo squisitamente professionale che umano. Ragazzo umile ed atleta estroso e ambizioso con grandi margini miglioramenti, Marco Izzo è confermato nella rosa della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia anche per la prossima stagione. Palleggiatore ligure classe 1994, Izzo sarà ancora una pedina importante nel ruolo di palleggiatore insieme al più esperto Manuel Coscione. Le sue doti tecniche sono indiscutibili e fisicamente rappresenta un giocatore importante per le caratteristiche e la propensione che lo vede eccellere a muro e anche in battuta. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia completa, dunque, il quadro della batteria dei palleggiatori e consolida una base già strutturata composta da Davide Marra, Manuel Coscione e, per l’appunto, da Marco Izzo.

«A Vibo – afferma Marco Izzo – mi sono trovato da subito a mio agio con tutte le componenti che fanno parte della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Dalla società, allo staff tecnico e medico, ai compagni di squadra, fino ad arrivare ai tifosi e a tutto l’ambiente in generale. Sono molto contento di poter rimanere a lavorare in questo ambiente dove potrò misurarmi al massimo delle mie possibilità sia dal punto di vista della mia crescita individuale che collettiva come gruppo che andremo a costruire insieme. La conferma di pedine importanti, e l’arrivo di giocatori come Lecat e Verhees, danno contezza del fatto che la società punta a far ancora meglio rispetto all’ultima stagione. Già da ora nutro delle belle sensazioni per il cammino che potremmo intraprendere e non vedo l’ora di poter ritornare ad allenarmi con vecchi e nuovi compagni di squadra e con il nuovo coach Tubertini».

Callipo fuori dai play off. Lube Civitanova corsara a Vibo

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 0-3

(16-25, 18-25, 18-25)

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Coscione 2, Alves Soares 5, Barone 0, Michalovic 9, Barreto Silva 8, Diamantini 4, Marra (L), Costa 2, Torchia 0, Izzo 0. N.E. Maccarone, Rejlek, Corrado. All. Kantor. Cucine Lube Civitanova: Christenson 5, Juantorena 14, Stankovic 10, Sokolov 11, Kovar 13, Candellaro 4, Grebennikov (L), Pesaresi 0, Corvetta 0, Cebulj 0. N.E. Cester, Casadei, Kaliberda. All. Blengini. ARBITRI: Vagni, Cappello. NOTE – durata set: 21′, 24′, 26′; tot: 71′.

VIBO VALENTIA – Si chiudono i play off per la Tonno Callipo sconfitta al PalaValentia nel return match contro la Lube Civitanova. I marchigiani hanno archiviato la pratica in tre set, impiegando poco più di un’ora di gioco. Troppo forte la squadra dell’ex Blengini, candidata più accreditata al titolo tricolore. Match senza storia dall’inizio alla fine, sulla falsariga del confronto di domenica 5 marzo: la formazione cuciniera si rivela superiore in ogni fondamentale rispetto ai calabresi, mettendo le mani su ogni set già dai primi punti. Sono i numeri a condannare Vibo Valentia: un solo muro vincente contro gli undici messi a segno dalla Lube mentre dai nove metri Civitanova mette a terra quattro ace abbassando la percentuale di ricezione calabrese al 38% di positive e 14% di perfette. Christenson gestisce bene gli attaccanti (60% in attacco di squadra), Grebennikov strappa applausi con alcune grandi difese e il resto lo fanno i 14 punti di Juantorena e i 13 di Kovar (59% in attacco).

LA PARTITA Kantor è costretto a rinunciare ancora al martello francese Geiler, bloccato da una distorsione alla caviglia sinistra. Assente anche l’opposto croato Rejlek, in panchina solo per onor di firma. Al centro spazio alla coppia Barone-Diamantini, obbligato il resto del sestetto con Coscione-Michalovic e Kadu-Thiago, Marra libero. Civitanova parte a razzo con i muri di Stankovic e Kovar (2-6), Vibo ci prova con Michalovic (5-6) ma la ricezione calabrese traballa e Candellaro mette giù il 5-8. Sokolov picchia al servizio (6-10), Juantorena contrattacca il +5 (8-13) con i biancorossi bravi a costruire il gioco partendo sempre da una battuta efficace nonostante qualche errore di troppo. Il cambio palla Lube funziona alla perfezione, Juantorena piazza due ace di fila per il 16-25 finale. Secondo set che parte esattamente come il primo, con il muro cuciniero a fare da padrone. La Lube resta solo a +3 (6-9) solo perché non riesce a concretizzare un paio di contrattacchi per volare più avanti. Ci pensano Juantorena in pipe (9-13) e il muro di Candellaro (10-16) ad allargare il divario, il muro di Stankovic del 12-19 mette in cassaforte il parziale, chiuso 18-25 da Kovar (4 punti e 75% in attacco nel set). Più equilibrato all’inizio la terza frazione, ma la Lube firma il primo break con Candellaro a muro (5-6) e la pipe di Kovar (6-8). Sokolov mura il 7-11 e i cucinieri ripartono dando spettacolo e strappando applausi anche al pubblico calabrese con una doppia pipe Juantorena. Il parziale scivola via con gli uomini di Blengini pienamente padroni della situazione fino  all’errore al servizio di Vibo che fissa il 18-25.