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Forza Italia, in provincia di Cosenza i risultati di maggior rilievo

COSENZA – «Le percentuali di voti ottenuti da Forza Italia in Calabria ed in provincia di Cosenza sono tra le più alte del paese e di gran lunga superiori alla media nazionale e sono il frutto di un lavoro politico e di partito messo in campo in questi anni di duro lavoro». Lo scrivono in una nota i coordinatori provinciali di Forza Italia a Cosenza Luigi De Rose, Antonio De Caprio e Carmelo Salerno.

Occhiuto e Santelli artefici della buona performance elettorale

«Il merito di questo importante risultato va, innanzitutto, ascritto all’impegno profuso sul territorio dai vertici del partito e, in particolare, da Jole Santelli e Roberto Occhiuto e dai tanti bravi dirigenti e amministratori che si sono spesi nella campagna elettorale. Ed è un risultato che premia il partito in tutta la provincia di Cosenza: da Scalea, dove si sono registrate percentuali elevate e dove è stato confermato un forte radicamento nel territorio, a Corigliano, dove il partito, nonostante molteplici candidature del luogo, ha ottenuto un lodevole risultato; da Castrovillari, dove al senato con la candidatura all’uninominale di Fulvia Caligiuri si è ottenuto un ottimo 22%, mentre alla camera il partito ha registrato il 18%, a Cosenza, dove l’impegno dei militanti del partito ha fatto registrare un risultato ampiamente al di sopra della media nazionale, nonostante la prepotente onda pentastellata».

Affrontati temi cari ai cittadini

«E questi risultati sono stati raggiunti in quanto il partito, in questi anni, ha favorito incontri e confronti sul territorio, usando un linguaggio chiaro e univoco: si è discusso di turismo, trasporti, servizi formulando proposte chiare ed alternative rispetto a quelle offerte dal governo regionale e nazionale. Si è pensato, insieme ai tanti militanti e simpatizzanti, a come migliorare l’offerta sanitaria, ponendo fine al saccheggio che in questi ultimi anni sia il governo nazionale che quello regionale hanno realizzato in danno dei nostri territori. Roberto Occhiuto e Jole Santelli hanno rappresentato e rappresenteranno al meglio gli interessi della Calabria in Parlamento, continuando a costituire un irrinunciabile punto di riferimento per tutti gli elettori di Forza Italia».

Dopo la sconfitta del 2014 qualcuno ha cercato riparo altrove

«Anche perché, quando l’esito delle urne nelle precedenti competizioni elettorali non ha premiato il centrodestra,  Occhiuto e Santelli hanno continuato a lavorare, insieme ai tanti militanti e simpatizzanti, mentre altri hanno cercato riparo sotto le insegne di altri movimenti politici. Tutti ricordano che nel 2014 il partito era raso al suolo e ridotto ai minimi termini, con quasi tutti, dai dirigenti di partito ai parlamentari, fuggiti altrove. Oggi, invece, Forza Italia a Cosenza ed in Calabria è vivo e vegeto. Per raggiungere traguardi sempre più importanti occorre ripartire da due punti fermi: da un lato, i temi che interessano i Calabresi e, dall’altro, l’attuale classe dirigente regionale, che ha rappresentato un incrollabile baluardo a presidio dei valori e dei programmi di Forza Italia».

ANCI Calabria, Carmelo Salerno: «Un atto di arroganza del PD»

COSENZA-  «L’elezione del Sindaco di Pizzo Calabro a Presidente dell’ANCI Calabria rappresenta un ulteriore atto di arroganza politica del PD, che non perde occasione per dedicarsi esclusivamente alla conquista di postazioni, scranni, poltrone, senza mai pensare realmente ad affrontare e risolvere le varie problematiche che affliggono la nostra terra».

Così il coordinatore provinciale di Forza Italia, Carmelo Salerno.

«Al di là degli evidenti profili di illegittimità della convocazione dell’assemblea congressuale regionale, già opportunamente sottolineati dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, la forzatura operata dal PD calabrese per l’elezione di Callipo alla guida dell’ANCI è sintomo dell’elevato livello di inaffidabilità di un Partito che è abituato a tradire ogni proprio impegno assunto con le altre forze politiche, così come tradisce quotidianamente gli impegni che assume con i cittadini. È assurdo infatti – continua Salerno – che con ostinata pervicacia il PD abbia proseguito nell’intento di conquistare lo scranno, incurante del fatto che molti sindaci non abbiano partecipato alla elezione e che quasi tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia non abbiano nemmeno partecipato all’Assemblea regionale irregolarmente convocata. Così come è politicamente deprecabile il fatto che non si sia utilizzato, nella nomina del presidente ANCI della nostra regione, quello spirito collaborativo, che deve sorreggere ogni forma di associazionismo, che a suo tempo ha portato alla nomina ampiamente condivisa del presidente dell’ANCI nazionale Antonio Decaro. È evidente – conclude Salerno – che il PD allorquando intravede la possibilità di assicurarsi una postazione ‘perde i lumi della ragione’ ed opera nell’esclusivo intento di saziare i propri famelici istinti».

 

 

 

Carmelo Salerno: «Elezione Callipo ad Anci Calabria è atto di arroganza del Pd»

COSENZA – «L’elezione del sindaco di Pizzo Calabro a presidente dell’ANCI Calabria rappresenta un ulteriore atto di arroganza politica del Pd, che non perde occasione per dedicarsi esclusivamente alla conquista di postazioni, scranni, poltrone, senza mai pensare realmente ad affrontare e risolvere le varie problematiche che affliggono la nostra terra». Lo afferma il coordinatore provinciale di Forza Italia, Carmelo Salerno. «Al di là degli evidenti profili di illegittimità della convocazione dell’assemblea congressuale regionale, già opportunamente sottolineati dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, la forzatura operata dal Pd calabrese per l’elezione di Callipo alla guida dell’ANCI è sintomo dell’elevato livello di inaffidabilità di un partito che è abituato a tradire ogni proprio impegno assunto con le altre forze politiche, così come tradisce quotidianamente gli impegni che assume con i cittadini. È assurdo infatti – continua Salerno – che, con ostinata pervicacia, il Partito Democratico abbia proseguito nell’intento di conquistare lo scranno, incurante del fatto che molti sindaci non abbiano partecipato alla elezione e che quasi tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia non abbiano nemmeno partecipato all’assemblea regionale irregolarmente convocata. Così come è politicamente deprecabile il fatto che non si sia utilizzato, nella nomina del presidente ANCI della nostra regione, quello spirito collaborativo, che deve sorreggere ogni forma di associazionismo e che a suo tempo ha portato alla nomina ampiamente condivisa del presidente dell’ANCI nazionale Antonio De Caro. È evidente – conclude Salerno – che il Pd, allorquando intravede la possibilità di assicurarsi una postazione “perde i lumi della ragione” ed opera nell’esclusivo intento di saziare i propri famelici istinti».

Salerno : «Senza il Comune la Biblioteca Civica non esisterebbe»

COSENZA  – «Senza le 300 mila euro annue che il Comune destina alla Biblioteca Civica, questa nobile istituzione  sarebbe già morta». Lo afferma in una nota Carmelo Salerno, coordinatore di Forza Italia e consigliere comunale di Cosenza. «Le esternazioni strumentali di Guccione sono inaccettabili. Il centrosinistra ha lasciato debiti enormi sui quali è necessaria una verifica da parte della Corte dei conti. Sono  oltre 30 anni che la Biblioteca si trova puntualmente in difficoltà ma è necessario che  l’Accademia Cosentina, una volta per tutte,  adegui lo Statuto coinvolgendo Comune, Provincia e Regione. Non esiste in nessun’altra città di Italia un contributo così alto erogato da un Comune per una biblioteca. Basta con le falsità e la retorica del centrosinistra.  Anche in questo caso dovremmo essere noi come Comune a dover chiedere i danni a chi ha lasciato macerie».

Carmelo Salerno: «Su ospedale di Cosenza atto di arroganza della Regione»

«Tutti i gruppi di maggioranza del consiglio comunale di Cosenza esprimono sostegno politico al sindaco Occhiuto per l’ennesima,  incredibile vicenda che vede come contraltare la Regione Calabria». E’ quanto si legge in una nota diffusa da Carmelo Salerno, coordinatore di Forza Italia e consigliere comunale a Palazzo dei Bruzi. «Questa volta  è  l’ospedale di Cosenza  il pomo della discordia. L’amministrazione regionale sta dimostrando  scarsa considerazione per le esigenze  ed i bisogni della collettività. Già la scelta di spendere centinaia di migliaia di euro pubblici per uno studio di fattibilità che poteva essere svolto dalle strutture pubbliche, è stata uno spreco di risorse. Ancora più grave – si legge nel comunicato – è la disattenzione verso le esigenze sacrosante del comune capoluogo, laddove dovrà sorgere il nuovo nosocomio, nemmeno interpellato dai tecnici incaricati dalla Regione di redigere il piano. E ciò, nonostante il sindaco abbia più volte espresso la propria posizione ed il consiglio comunale abbia esplicitamente deliberato, in sede di approvazione delle linee programmatiche, di ubicare il nuovo ospedale nell’area adiacente a quella ove è ubicato l’attuale. La Regione non può, come accaduto con la metrotramvia, pensare di esautorare  i compiti del comune,  né vanificare  la virtuosa azione amministrativa avviata da Mario Occhiuto e dalla sua maggioranza. Il sindaco ha già illustrato  il  progetto del nuovo  ospedale  che  nascerebbe  sul perimetro che va dall’attuale dipartimento di malattie infettive sino al Mariano Santo. Il tutto collegato da una bretella prossima allo svincolo  autostradale, che consentirebbe di decongestionare la città da traffico, manterrebbe  inalterata la funzione baricentrica dell’area sud e renderebbe più facile il collegamento dell’ospedale con la rete autostradale e quindi con il resto della provincia e della regione. È evidente – si conclude la nota – che questo governo regionale, ormai senza consenso e credibilità, agisce per evitare che Cosenza abbia i finanziamenti strategici che gli spettano».

Carmelo Salerno sostiene la fusione: «Giunta lungimirante nel proporre delibera»

COSENZA – «Una parte isolata del Pd ha iniziato ad utilizzare argomenti ottocenteschi per criticare l’azione della giunta comunale sulla fusione con Rende, dimenticando che questo tipo di politica, propria degli anni settanta e ottanta, ha prodotto gravi danni ai cittadini». Lo afferma il coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia di Cosenza, Carmelo Salerno.

Il politico cosentino poggia in pieno la fusione tra Cosenza e Rende. L’unione tra le due città garantirebbe un processo di crescita importante per l’intero territorio. «Alcune voci isolate pensano ancora di interpretare la conurbazione come un meccanismo contorto, sulla base di quel temporeggiare eterno che ha diviso fortemente Cosenza e Rende per 50 anni. I cittadini non distinguono tra Piazza Loreto e Roges come entità a se stanti – prosegue Salerno – ma invocano processi unitari, certo condivisi». 

Le idee non mancano ma c’è bisogno di fare il punto della situazione seduti al tavolo delle trattative. «Non a caso il consiglio comunale dovrà valutare la lungimirante proposta della giunta ed il referendum consultivo dovrà far registrare la maggioranza delle adesioni anche nei singoli comuni, a dimostrazione di un grande rispetto per la democrazia partecipata. C’è chi si ostina a fermare il vento della bellezza e del consolidamento di una grande città, che potrebbe ambire realmente nel futuro a diventare città metropolitana. Si tratta di uno spaccato politico-culturale che è completamente difforme dai bisogni della cittadinanza – aggiunge Salerno – che registra, sia a Cosenza che a Rende, entusiasmo per la proposta del Sindaco Occhiuto, guardando alla sostanza di un futuro radioso».

Francesco Farina

Carmelo Salerno:« Occhiuto e Comune di Cosenza coerenti su metro. Se la Regione bara, l’accordo salta»

COSENZA – «Mario  Occhiuto ha chiesto impegni formali e non  ipotetici  sulle opere da realizzare per le periferie di Cosenza.  Se la Regione le metterà nero su bianco, come condizione ineludibile, la metro si farà e con un impatto ecosostenibile.  Altrimenti salterà tutto». Lo afferma Carmelo  Salerno, coordinatore cittadino e consigliere comunale di Forza Italia. «Il Sindaco  Occhiuto ed il consiglio comunale di Cosenza vogliono un altro tipo di metropolitana – dice Salerno – compatibile con una città  a misura d’uomo e la Regione può e deve comprendere che  il tempo delle imposizioni è finito. Adesso si tratta di definire le cose in maniera da togliere ogni dubbio – prosegue Salerno – a chi legittimamente  nutre sospetti sulla macchina burocratica della Regione. Il sindaco  è stato chiaro, trasparente, onesto ed anche  coerente con le chiare indicazioni venute dal Consiglio – prosegue Salerno – ed ha chiesto  interventi per i nostri concittadini. Se ci saranno  si firmerà accordo anche a San Giovanni in Fiore – conclude Salerno – altrimenti sopravviveremo anche senza metropolitana».

Forza Italia Cosenza: «Oliverio fa politica sulla pelle di Cosenza. Metrotramvia salti»

COSENZA – «Se Oliverio pensa di fare politica sulla pelle dei cosentini si sbaglia. La sua dichiarazione e gli inviti imperativi  rivolti al Sindaco di Cosenza sono inaccettabili». Lo si legge in una nota diffusa dal consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia Carmelo Salerno. «Mario  Occhiuto non ha espresso posizioni ideologiche sulla metropolitana leggera ma ha chiesto semplicemente garanzie  sulle opere  di investimento che dovranno essere fatte  a Cosenza. Non prevederle in un accordo di programma significa non volerle realizzare. Cosenza ha bisogno di  infrastrutture indispensabile dentro cui può essere collocata la metropolitana leggera.  Altrimenti si tratterà di un’opera inutile che rispecchierà  un’idea di città sbagliata. Qualcuno della Regione dovrebbe rendersene conto. Sarebbe importante, se si vuole realizzare insieme una serie di opere strategiche, programmare un incontro  con toni moderati.  Il Sindaco chiede infrastrutture per Cosenza, non certo favori personali. Altrimenti la Regione mandi tutto all’aria e se ne assuma ogni tipo di responsabilità politica ed erariale».

Elezioni Cosenza, Salerno: Tanti giovani nelle nostre liste

COSENZA – Forza Cosenza sarà tra le liste di punta della coalizione che sostiene Mario Occhiuto nella corsa alla riconferma a sindaco della città dei Bruzi. Si tratta di una composizione civica che fa riferimento alle posizioni di Forza Italia. Abbiamo sentito il coordinatore cittadino del partito Carmelo Salerno

Occhiuto ringrazia i consiglieri Caruso e Salerno e l’assesore Manna per il loro rinnovato sostegno

Sindaco-Mario-Occhiuto-1-CosenzaCOSENZA – “Ringrazio l’assessore Carmine Manna e i consiglieri comunali di Forza Italia, Francesco Caruso e Carmelo Salerno, per le dichiarazioni con cui sostengono l’importanza dell’unità della coalizione”. È con queste dichiarazioni che il sindaco Mario Occhiuto ringrazia per la riconferma del loro sostegno. “Sento di dire loro pubblicamente grazie per gli apprezzamenti e per la condivisione su tutti i punti del nostro operato e del nostro programma – afferma il primo cittadino – In questi anni abbiamo percorso un cammino insieme e, grazie anche al loro importante contributo, lo abbiamo fatto con ottimi risultati per la città che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Se ci metteremo di nuovo in campo dovremmo farlo ancora insieme e nella consapevolezza che non possiamo far tornare indietro un processo di miglioramento della città che abbiamo concretamente intrapreso e che ha bisogno ancora di anni per essere consolidato”. Mario Occhiuto si sofferma sulla concretezza di ciò che è stato fatto e ciò che verrà realizzato: dalla manutenzione, alla riqualificazione fisica degli spazi liberi aperti della città; dalla realizzazione delle opere pubbliche in corso, alle attività culturali e d’intrattenimento e fino  alle politiche sul welfare e sulla casa improntate alla soluzione delle problematiche dei soggetti effettivamente svantaggiati. “Per fare tutto questo – conclude Occhiuto rivolgendosi all’assessore e ai due consiglieri forzisti – dobbiamo coinvolgere le realtà politiche interessate ma soprattutto i cittadini e le associazioni che hanno a cuore il futuro della città e a cui interessa il nostro programma di una Cosenza Sostenibile e Città Opera d’Arte e Fabbrica Creativa, a prescindere dell’appartenenza ai vari schieramenti. Insieme, dobbiamo mettere in campo (nel caso) forze e movimenti di cittadini che amano la città e che condividano il nostro programma, e che vogliano impegnarsi insieme a noi per una città migliore, più bella, più solidale, più attrattiva, più ricca di risorse”.