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Rossano: continuano i lavori Enel, possibili disagi nel centro storico

Rossano-ENELROSSANO (Cs) – Proseguono i lavori di manutenzione sugli impianti elettrici su tutto il territorio urbano. Previsti interventi in tutto il Centro storico. Venerdì 13 Marzo 2015 dalle ore 8.30 alle ore 12.00 potrebbero registrarsi disagi dovuti all’interruzione dell’energia.

È quanto fa sapere Enel Spa, che ha inoltrato una comunicazione agli Uffici comunali.

I lavori saranno effettuati il prossimo venerdì 13 nelle seguenti zone della Città alta Via San Marco, Via Amendola, Via S. Giovanni, Via Vallone San marco, Via Vittorio Emanuele, Vico Carbone, Via S. Bernardino, Via San Nicola al Vallone, Via Prigioni, Via Cairoli, Via Martucci, Vico Pettinati, Via De Mundo, Vico S. Domenico, Vico De Stefano, Vico Martucci, Vico De Mundo, Piazza Steri, Corso Garibaldi (dal civico 136 al 345), Via Bancato, Vico De Muro, Via Rupe San Giovanni e Via Borghesia.

Durante i lavori è sconsigliato utilizzare gli ascensori e qualsiasi altro elettrodomestico. La corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche, l’invito, pertanto, è a non commettere imprudenze. Per informazioni e segnalazioni è possibile contattare il Numero Verde Enel 803.500 (opzione 1).

Occhiuto: “Lavoriamo all’idea di un centro storico Trendy che funga da Attrattore di flussi turistici”

COSENZA – “C’è un solo modo per recuperare il centro storico. Agire sul recupero e il riuso degli spazi fisici, liberi e aperti e incentivare gli investimenti da parte dei privati attraverso l’implementazione di nuove attività incoraggiate dalla concessione di agevolazioni fiscali e contributive.”

Lo ha affermato ieri mattina il Sindaco Mario Occhiuto, aprendo i lavori di un nuovo incontro informativo, promosso dall’Assessore alla crescita urbana Nicola Mayerà per un ulteriore e qualificato focus sulle agevolazioni previste dal bando sulle Zone Franche Urbane che scadrà il 28 aprile.

Un’iniziativa che ha visto confrontarsi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi esponenti del mondo produttivo e delle imprese, rappresentanti degli ordini professionali, semplici cittadini.

La Cosenza storica immaginata dal Sindaco Occhiuto è “una città trendy, una sorta di fabbrica creativa che funga da forte elemento attrattore di flussi turistici”, proprio per strapparla all’abbandono nel quale era stata relegata.

E per puntare al recupero fisico degli edifici del centro storico, ben consapevole del fatto che “l’Amministrazione comunale non ha altri strumenti per intervenire direttamente”, Occhiuto ha messo anche in conto “di riequilibrare l’espansione della città verso nord nel Piano Urbano Strutturale di prossima approvazione.”

E il Sindaco Occhiuto ha, nel corso dell’incontro di questa mattina, elencato tutta l’attività messa in campo dall’Amministrazione comunale per produrre il risultato auspicato. “Il centro storico – ha aggiunto il primo cittadino – è un unicum dal punto di vista paesaggistico e del patrimonio culturale. Negli anni è stato abbandonato per problemi di accessibilità e per questioni strutturali, anche se gli edifici pubblici sono stati in parte restaurati. Su quelli privati non abbiamo la possibilità di intervenire se non con espropri tecnicamente poco praticabili. Chi fa facile populismo – ha proseguito Occhiuto – non conosce le situazioni reali in cui versa il centro storico cittadino, nel quale esistono problemi di funzionalità che riguardano non solo le abitazioni, ma anche il convogliamento delle acque piovane, le reti, i riscaldamenti.”

Tra le molteplici azioni avviate per la parte antica della città, “per recuperare il centro storico un po’ alla volta e cercando di saper cogliere le situazioni favorevoli del momento, come la ZFU” il Sindaco ha ricordato il completamento del complesso di S.Domenico e quello di S.Agostino, dove è ubicato il Museo dei Brettii e degli Enotri, l’azione di recupero del brand del tesoro di Alarico con i 7 milioni di euro di finanziamento per la realizzazione di un Museo a tema,  gli eventi organizzati durante l’estate, a cominciare dal Lungo Fiume Boulevard, utilizzando gli scenari naturali all’aperto, l’aver riportato nella parte antica, con i temporary store, le attività commerciali accanto a quelle direzionali. “Un percorso lento – lo definisce Occhiuto – perchè non si può pensare che l’azione di recupero si esaurisca in poco tempo, ma un percorso cui la Zona Franca Urbana può imprimere una significativa accelerazione perchè crea serie e concrete possibilità di insediamento di nuove attività.”

Particolarmente soddisfatto anche l’Assessore alla crescita economica urbana Nicola Mayerà, anche in virtù del fatto che allo stato, un po’ meno di due mesi prima della scadenza del bando sulle ZFU, la città di Cosenza può esibire 63 domande in compilazione, di cui 23 già chiuse, come annunciato, nel corso dell’incontro di questa mattina, da Alessandra De Angelis, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico.

“Abbiamo – ha detto Mayerà –  aperto un apposito sportello per fornire assistenza gratuita relativamente al pacchetto di agevolazioni che potranno far crescere non solo il centro storico, ma anche il resto della città. Tra le prime azioni avviate – ha precisato ancora Mayerà – c’è un’intermediazione con Fincalabra per creare un Fondo di garanzia a favore delle microimprese. Questo per superare il primo vero scoglio che incontra l’imprenditore quando entra in banca. Oggi è estremamente  difficile far finanziare dalla banca il credito dal capitale circolante, perché è impresa ardua, se non impossibile, ottenere credito legato al valore delle scorte di magazzino.

Il sostegno al credito resta per noi un  punto fondamentale perché significa dare risposte ai bisogni occupazionali dei giovani e delle donne. Sui temporary store – ha aggiunto Mayerà – abbiamo avviato un cambio di programma creando dei  microincubatori di impresa dove si può intervenire dapprima affittando un locale a prezzo irrisorio e dopo far crescere la start up creativa”. In definitiva,  per l’Assessore Mayerà “la ZFU dà un’attività di risultato, contribuendo al miglioramento dell’immagine del centro storico  e all’incremento della sua capacità attrattiva”.

Il messaggio finale è per chi teme che le risorse si esauriscano subito : “non preoccupatevi – rassicura Mayerà – le risorse ci sono e l’anno prossimo la dotazione finanziaria potrebbe anche essere maggiore.”

Un vero e proprio confronto e scambio di idee con la platea è venuto poi dagli interventi di Francesco Monaco, responsabile per l’ANCI dell’area Mezzogiorno e Cooperazione Internazionale, di Alessandra De Angelis, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico e di Rocco Iemma, esperto dell’ANCI sulla fiscalità di vantaggio.

“Nel nostro modello di politica dello sviluppo – ha detto Monaco –la misura della Zona Franca Urbana si colloca con una forte capacità di protagonismo locale, avendo una precisa strategia di cosa debba nascere nel territorio. Il punto di vantaggio consiste nel fatto che il sistema di incentivazioni e agevolazioni non ha bisogno di intermediazioni, né politiche, né burocratiche, ma la valutazione è automatica. Il trend delle domande già chiuse e in compilazione è buono, per cui potremmo avere un’incentivazione per singole imprese che potremmo definire significativa.”

A spasso tra storia e presepi nel centro storico di Cosenza

COSENZA – Ritorna il 28 dicembre “Cinque sensi di marcia” : a spasso tra storia e presepi nel centro storico di Cosenza.

Avrà una caratterizzazione prettamente legata al Natale e alle festività di fine anno l’itinerario di trekking urbano che l’Assessorato al turismo di Palazzo dei Bruzi, guidato da Rosaria Succurro, propone per sabato 28 dicembre, in occasione dell’appuntamento di dicembre con “Cinque sensi di marcia”, l’iniziativa, ormai divenuta abituale, che ha l’obiettivo di far conoscere ai cosentini, ma anche ai visitatori e ai turisti che trascorrono questo periodo di vacanze a Cosenza, i luoghi più suggestivi della parte più antica della città, soprattutto quelli meno frequentati e conosciuti.

Il percorso di trekking urbano di sabato 28 dicembre prevede, alle ore 15,00, in Piazza dei Bruzi, il raduno dei partecipanti (la partecipazione è gratuita e le prenotazioni si raccolgono ai numeri telefonici 320.6127574 o 329.4452028).
Alle 15,30, la partenza ufficiale dell’itinerario “A spasso tra storia e presepi”. Si comincerà col visitare i presepi delle Chiese di San Nicola e San Domenico.
Subito dopo, si attraverserà il Ponte Alarico per una sosta alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. Quindi, la visita al presepe della Chiesa di San Francesco di Paola cui farà seguito una sosta nel locale “A cantina” di Corso Plebiscito, dove è prevista una degustazione di dolci natalizi.
Il percorso riprenderà attraversando il Ponte dei Pignatari con una descrizione storica, a cura delle guide messe a disposizione dall’Associazione “Cosenza Turismo”, della Cosenza rinascimentale, per poi giungere, dopo un passaggio al Mercato dell’Arenella e su Lungo Crati, al Duomo di Cosenza per la visita al presepe allestito all’interno della Cattedrale. Subito dopo, i partecipanti visiteranno il presepe vivente di Piazzetta Toscano (dalle 17,30 alle 21,00).
L’iniziativa promossa dall’Assessorato al turismo non rinuncerà al suo motivo dominante che, com’è ormai noto, consiste nel sollecitare tutti e cinque i sensi (vista, udito, tatto, gusto e olfatto) ed è per questa ragione che i partecipanti potranno scegliere tra una serie di proposte che, oltre al centro storico, coinvolgeranno anche Piazza dei Bruzi, Piazza 11 Settembre e Piazza Kennedy.
A sollecitare la vista, nei locali del Museo di Santa Chiara e del Museo arti e mestieri (dalle 15,30 alle 20,30), la personale di pittura di Francesca Amendola, “AmendolaArt Live”. Francesca Amendola è un’apprezzata pittrice, originaria di Longobardi che ha aperto da tempo ad Amantea una vera e propria fucina dell’arte, la Galleria “1000 bolle”, che manda avanti con sacrificio, ma con una dedizione e una passione veramente uniche. Con pochi altri giovani artisti cosentini può esibire con orgoglio il privilegio di aver esposto le sue opere anche alla Biennale Internazionale d’Arte di Roma, nelle sale del Bramante.
Chi parteciperà il prossimo 28 dicembre a “Cinque sensi di marcia” potrà , inoltre, apprezzare la mostra fotografica “Omaggio a Marilyn Monroe”, curata da Francesco Tosti e Francesco Greco e allestita nei locali della Biblioteca Provinciale, nel Chiostro di Santa Chiara. Dalle 15,30 alle 20,30 sarà inoltre possibile partecipare, nel temporary store di Corso Telesio, 35, al laboratorio di arte presepiale, a cura dell’Associazione italiana “Amici del Presepio”.
Sempre per restare all’arte, altra proposta significativa è quella che viene dal “Temporary Store” “Corso 120”, al civico 120 di Corso Telesio dove sarà ospitata, alle ore 22,00, la performance di arte contemporanea “Retrospettiva sull’avanguardia femminista dagli anni ’70 in poi”. Il tutto accompagnato dall’acoustic live di Cecilia Sammarco e dal dj set dedicato agli anni ’70 e ’80.
Nutrite anche le altre proposte musicali che vanno dal concerto di musica jazz e dub di Piazza 11 Settembre (dalle ore 18,00) a quello del cantante senegalese Badara Seck (Piazza Kennedy, dalle 18,00). E proprio da Piazza Kennedy partirà, alle 18,00, lo spettacolo teatrale itinerante “Federico II tra mondo arabo ed ebraismo”, a cura del Parco “Tommaso Campanella”.
I “Cinque sensi di marcia” non dimenticheranno i più piccoli cui saranno destinati sia il Laboratorio di “Art Attak” allestito nel Villaggio dei bambini di Piazza dei Bruzi (a partire dalle 15,30 e fino alle 19,30), sia quello di “Arte a quattro mani” di Corso Telesio 187 (attivo dalle 16,00 alle 20,00). Dalle 15,30 saranno aperte le botteghe di Corso Telesio. Nella Libreria “Coessenza”, al civico n.70, in programma l’esposizione e dimostrazione pratica, “Le creazioni di Patty”, con ghirlande, centritavola e cornucopie, a cura di Patrizia Reda. Al Lanificio Leo di Largo Antoniozzi proseguirà il percorso sinestetico di lavorazione della lana con dimostrazione della stampa ruggine sui tessuti, mentre presso le “Creazioni orafe Adamas” di Paola Righetti, in Piazza Parrasio, si potrà assistere alla lavorazione di pietre preziose.
Anche per questo nuovo appuntamento di “Cinque sensi di marcia” sarà riproposta la raccolta di materiale da riciclo “Il cassonetto magico”, a cura dell’Associazione “Artes Mundi”, presso il Temporary store “Ricicrea”, sempre su Corso Telesio.

Centro storico di Cosenza “esportato” in Cina come modello di sostenibilità

Tradizionalmente guardano all’Italia con quella immensa ammirazione che da sempre viene identificata nelle immagini di innumerevoli scatti fotografici a ricordo di viaggi suggestivi. Sempre puntando all’arte e sempre alla storia di questo Paese per loro speciale. Era dunque nell’ordine delle cose che i turisti cinesi scoprissero Cosenza, città dal centro storico fra i più belli dello stivale e agglomerato urbano dal patrimonio inestimabile che va tutelato con iniziative ad hoc, adesso estese fino in Oriente. Proprio il fatto di promuovere una fondazione “Amici del centro storico”, nella quale verranno coinvolti personaggi di eccellenza internazionali originari di Cosenza, è l’idea emersa dal passaggio bruzio della delegazione di politici e imprenditori di Shangai. Il sindaco Mario Occhiuto, con l’assessore Rosaria Succurro e il dirigente del settore Cultura Luigi Bilotto, ha accompagnato Ma Guoxiang, Zhang Yi e un gruppo di collaboratori, insieme al sinologo di origini cosentine, Francesco Sisci, in un mini-tour che ha offerto diversi spunti per una concreta collaborazione interculturale che avrà lo scopo di portare vantaggio alla zona  vecchia di Cosenza anche attraverso iniziative come la fedele ricostruzione in scala da realizzare in Cina. “L’obiettivo – ha affermato Sisci in una pausa della visita consumata fra la Stauroteca, il Duomo, il teatro Rendano e i capolavori di palazzo Arnone – è di provare a ricreare in Cina analoghe situazioni urbanistiche che abbiano come riferimento gli antichi borghi italiani e nella fattispecie quello cosentino”. Ciò che attrae maggiormente la curiosità dei visitatori con gli occhi a mandorla, è l’opportunità di promuovere scambi culturali e turistici da una parte all’altra di mondi così lontani. “Questi scambi – ha dichiarato il sindaco Occhiuto – saranno incentrati sullo studio e sulla conoscenza della città antica perché hanno lo scopo di incentivare uno sviluppo sostenibile legato a una città che abbia le stesse caratteristiche sostenibili tipiche dei nostri borghi medievali”.

Settima edizione dell’evento “A Remurata”

CROSIA (CS) – Dal bisogno oggettivo di una concreta valorizzazione del centro storico, all’opportunità di conoscere le peculiarità dell’antico borgo di Crosia. Parte da questi presupposti la consueta manifestazione “A remurata”, che si svolgerà a Crosia mercoledì 14 agosto a partire dalle ore 21.30. Un appuntamento fisso dell’estate calabrese, all’interno del “Trionto valley fest”  giunto quest’anno alla settima edizionee che,ogni anno, si rinnova con tante novità. Quest’edizione, nonostante le ristrettezze economiche dell’Ente locale, si è riusciti ad aggiungere un’ulteriore postazione. L’intero paese diventa centro di riferimento per turisti e residenti. Anche quest’anno una magica atmosfera ospiterà i numerosi ospiti: il percorso guidato è stato strutturato lungo gli incantevoli vicoletti di Crosia, attraverso musica di vario genere, mostre, trampolieri, arte di strada, artigianato. Vari punti panoramici da cui ammirare le bellezze naturali del territorio. Nei punti di ristoro saranno bandite tavole con il meglio della cucina locale. I partecipanti potranno gustare prodotti tipici e piatti prelibati della cucina calabrese e crosioti in particolare. Un appuntamento che riempirà il centro storico della cittadina ionica con tanta musica, cultura e divertimento per tutte le età.  Il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, ha messo in evidenza anche l’importanza socio – antropologica della kermesse che permette una reale e sempre maggiore aggregazione sociale fra residenti e turisti.  Crosia, in occasione de “A remurata” diventa luogo da vivere e scoprire con tanti appuntamenti imperdibili per i bambini e gli adulti. La possibilità di gustare le prelibatezze culinarie, che diventano momento di esperienza culturale, mescolate alle diverse forme artistiche che questa tradizionale festa popolare riesce a offrire.