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Il Cleto Festival? Quest’anno non si farà. Ecco perché

CLETO (CS) – «Quando nel 2011 abbiamo dato vita al Cleto Festival, la nostra unica motivazione era quella di mostrare che anche un piccolo comune calabrese, sconosciuto da tutti e da tutto, grazie ad attività culturali pensate per il luogo, sarebbe potuto diventare un punto di riferimento culturale per l’intera regione.  Alla base di tutto, il recupero di una comunità, tutela del bene comune, cooperazione e puro volontariato».

E’ quanto si legge in un comunicato stampa de La Piazza, il laboratorio socio culturale di Cleto che spiega i motivi per cui l’edizione 2019 del Festival non si terrà. 

«Grazie a tutto questo siamo riusciti a realizzare per otto anni consecutivi l’evento, senza mai porci la problematica della mancanza di finanziamenti pubblici, superando problemi organizzativi di ogni genere e assumendoci responsabilità che in alcuni casi non erano neanche di nostra competenza.
Nella nostra più totale autonomia abbiamo affrontato queste otto edizioni, supportati solo e soltanto da quella parte di comunità che ha collaborato, i volontari, le aziende che ci hanno sostenuto, gli artisti, gli ospiti, i partners e nessun altro. Senza l’aiuto di tutte queste realtà nulla avrebbe preso vita.
Un’idea nata dal basso, condivisa e partecipata, basata sulla semplicità delle cose e la riscoperta della bellezza. Progetto che purtroppo lo scorso anno, a causa di questioni di sicurezza legate ad alcuni immobili pericolanti (come riportato dalle numerose ordinanze comunali considerate pericolose per l’incolumità pubblica) abbiamo deciso di spostare, individuando nuove location e costringendoci (a malincuore) a stravolgere l’intero festival, azione che ha fatto perdere all’evento la sua entità, le sue origini e la sua anima: Il Borgo! Il motivo di realizzarlo privandolo della sua entità, è servito per contribuire alla lotta intrapresa da parte dell’ente verso i privati responsabili delle mancate manutenzioni, e per cercare di sensibilizzare ancora di più la questione tutela del borgo. Purtroppo la lentezza delle azioni di ripristino, le poche informazioni sul quadro completo del centro storico, vista la portata dell’evento, hanno materializzato una mancanza di elementi che hanno influito notevolmente sulla nostra tranquillità organizzativa, rallentando di molto l’avvio della nona edizione Cleto Festival. Falso chi dichiara che la causa dipende dalle rigide regole del decreto sicurezza (abbiamo realizzato due edizioni con il decreto sicurezza in vigore) lo stesso, con l’ultima circolare di luglio 2018, è stato anche attenuato. Falso chi pensa che le cause siano legate ad una questione economica, ancora più falso chi crede che la nostra indipendenza abbia un prezzo e che il progetto sia in vendita.
Ci dispiace, ma chi pensa tutto questo non ha minimamente idea cosa sia il Cleto Festival.
Un evento che funziona ed è possibile realizzare solo e soltanto perché impiega circa 9/10 mesi di lavoro organizzativo, nei quali si avvia la ricerca degli artisti da coinvolgere, i contatti con gli ospiti, lo sviluppo di progetti a tema e tanto altro, tutto questo per realizzare la nostra idea di festival».

«Mai così tardi, mai così amareggiati».

«Non essendoci condizioni ottimali e non volendo ancora una volta togliere la dignità al festival che nasce nel borgo e per il borgo, abbiamo deciso di mettere in pausa il progetto fino a quando non si ripresenterà quella tranquillità per poter proporre la nostra idea di festival; le visite del borgo, la passeggiata sonora, le performance al castello, gli eventi nei vicoli e nelle piazzette e tutto il resto. Scusateci ma abbiamo bisogno di tutelare il nostro operato, i nostri anni di investimento di energie, di forza lavoro, e soprattutto di idee. Il festival non si svaluta, il festival non si vende. Stanchi di elemosinare per poter realizzare, stanchi che il nostro operato venga continuamente sminuito e stanchi di dover trovare sempre le soluzioni alle problematiche che non ci competono. Questo non significa che l’associazione La Piazza si ferma, anzi, continuerà ad operare con molti progetti già in cantiere e in programma anche per questa estate.
Nei prossimi mesi saremo in giro per la Calabria, ospiti in vari appuntamenti per raccontare la nostra esperienza, a testimoniare il progetto e a confrontarci con tante realtà per continuare a coltivare la rete culturale di cui facciamo parte. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto negli anni e continueranno a farlo in quelli futuri e ricordate, non è un addio, ma un semplice e cosciente arrivederci! Le pause servono e hanno un senso, per capire, migliorare e per poi ricominciare».

“Oltre me non esisto”, il 16 aprile l’evento-concerto di Nestore Verre

RENDE (CS) – Martedi 16 Aprile presso il cinema teatro Garden si terrà il concerto di Nestore Verre “Oltre me non esisto-L’evento”

Dopo aver toccato diverse città italiane il live del cantautore arriverà proprio nella sua città, in una location molto importante.

L’artista presenterà il suo ultimo lavoro, Oltre me non esisto, (un album di 11 canzoni scritte e composte dallo stesso Verre per “edizioni e produzioni i Nomadi” di Beppe Carletti) e alcuni brani dell’album precedente, “Su di te”, in un live diverso, inedito, particolare. Il rocker infatti non solo sarà affiancato dalla sua band (Gianpaolo Noce alla batteria, Roberto Ventura e Francesco Vitari alle chitarre, Giuseppe Scarpelli alle tastiere e Fanuel Mancaruso al Basso) ma anche da un corpo di ballo diretto dalle ballerine coreografe Elisabetta De Rose e Rosanna Corso, creando un vero e proprio show.

Sarà uno spettacolo pieno di energia e di emozioni dal sound rock che ormai contraddistingue il cantautore rendese.

«Sto curando tutto in prima persona,  nei minimi dettagli, ogni canzone sarà un mondo a se con le proprie atmosfere, ma il pubblico verrà trasportato in un’unica dimensione e attraverso le proprie sensazioni  farà un viaggio che lo porterà oltre la realtà di quei muri trasparenti che spesso costruiamo, fino  a sentire che in fondo, non siamo solo  isole, ma un grande oceano colorato».

L’evento è stato voluto fortemente dalla Dedo Eventi di Alfredo De Luca che dopo il successo del Rende Teatro Festival darà spazio al talentuoso artista made in Calabria.

La Residenza Ruggi D’Aragona apre le porte alla cultura e alla contaminazione del Nord Europa

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COSENZA – A poche settimane dall’ inaugurazione la Residenza Ruggi D’Aragona apre le sue sontuose stanze ad un evento d’essai di alta qualità, “Con..Certo Gusto”, Suoni e Sapori del Nord Europa, Assaggi di cultura tra musica e gastronomia”, una serata all’insegna della raffinatezza, del gusto, dell’eleganza, un misto di saperi e sapori che andranno ad abbracciare e ad esaltare l’arte espressa in tutte le sue forme. L’evento, in programma per venerdì 28 aprile alle ore 20.00, vedrà la partecipazione esclusiva della Grieg Chamber Orchestra che, per l’occasione, eseguirà le musiche di Gustav Holst ed Edvard Grieg. Il Nord Europa, dunque, come collante motivazionale ed esperienziale di una serata a tema, scelta per celebrare un luogo, la dimora Ruggi D’Aragona, che si candida a diventare a pieno titolo, il salotto culturale della città. «La nostra idea di concerto,  e quindi di evento – dichiara Patrizia Pisciotta, direttore artistico della Residenza-  si fonda sulla concezione di voler decantare, abbracciando l’arte in ogni sua forma, che sia quella musicale, poetica, gastronomica e visiva, i saperi, la cultura e la storia di un popolo e di una terra, – la serata è dedicata alla cultura inglese e norvegese-  al fine di conoscerne sì le tradizioni profonde e gli usi quotidiani, ma, al contempo, rendere le nostre serate momenti di convivialità e confronto in una cornice dal fascino singolare». E in un luogo che vanta al suo interno testimonianze dal valore inestimabile, si andrà a celebrare il Nord Europa e le sue infinite sfaccettature, dalla buona e per certi aspetti, curiosa e sofisticata cucina, affidata alle mani dello chef Carmelo Fabbricatore, alle esplorazioni musicali curate dal maestro, direttore d’orchestra,  Giuseppe Pisciotta. «Crediamo profondamente in questo progetto della Residenza Ruggi D’Aragona – prosegue Patrizia Pisciotta – perché è un modello di crescita culturale e sociale assai lungimirante e ambizioso e dove anche i nostri talenti locali trovano spazio e riconoscimento. Vogliamo inaugurare una nuova stagione culturale che riesca a coniugare ogni forma di arte e che rappresenti un momento di dibattito e, allo stesso tempo, di socialità e contaminazione positiva di conoscenza e bellezza». La serata dedicata alla cultura del Nord Europa è solo il primo dei numerosi eventi in cantiere della Residenza Ruggi D’Aragona che , lo ricordiamo, nasce come idea di albergo diffuso grazie alla presenza, al suo interno, di luxury suite e, similmente, attraverso la riqualificazione e il miglioramento di alcune aree del centro storico di Cosenza, intende promuovere una nuova concezione di cultura e turismo ideate entrambe per esaltare la bellezza artistica di una città che ha certamente molto da offrire.

Catanzaro, centenario della morte di Cesare Battisti

CATANZARO –  A cento anni dalla morte di Cesare Battisti, avvenuta nel luglio del 1916,  l’Amministrazione provinciale di Catanzaro, dal presidente Enzo Bruno, e la Fondazione Museo Storico del Trentino, col patrocinio della stessa Provincia di Catanzaro e della Provincia Autonoma di Trento e col supporto dell’Istituto del Nastro Azzurro e dell’Associazione Linking Calabria,  organizzano un incontro sul grande italiano divenuto un simbolo della Prima Guerra Mondiale, martedì 29 novembre 2016 alle ore 17,00 al Musmi – Museo Storico Militare di Catanzaro.
Nell’occasione, il Direttore Generale della Fondazione, prof. Giuseppe Ferrandi, partendo dall’ultima fotografia che ritrae Battisti ormai esanime sul patibolo, ripercorrerà la vita e le vicende dell’eroe trentino tra storia e recupero della memoria e sarà proiettato un video appositamente realizzato.
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Cesare Battisti: fu politico, geografo, giornalista, irredentista. Pur facendo parte dell’impero austroungarico per nascita, si arruolò volontario nel regio esercito italiano, come Ufficiale degli Alpini, convinto assertore dell’italianità del Trentino. Preso prigioniero e condannato a morte per alto tradimento, in quanto deputato austriaco,  affrontò la morte con dignità e fierezza,  venendo successivamente decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
Con questa iniziativa, svolta in sinergia tra il Musmi ed il Museo Storico del Trentino, si instaura  una collaborazione finalizzata al recupero della memoria storica attraverso scambi continui di mostre, esperienze,  ricerche,  studi.

Illustrate in Commissione sanità alcune priorità da affrontare nei prossimi mesi

COSENZA . Una serie di priorità da affrontare nei prossimi mesi. Sono quelle poste al centro di un’apposita seduta della Commissione consiliare sanità, presieduta dalla consigliera Maria Teresa De Marco, la prima riunione da quando la De Marco ha assunto la guida della Commissione dopo l’avvicendamento con il consigliere Francesco Cito che è rimasto componente dello stesso organismo consiliare.

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Nel corso della seduta, durante la quale si è registrata la convergenza e la condivisione dei componenti presenti sulla necessità di programmare una serie di iniziative, dando la priorità a quelle già individuate ed alle altre che dovessero nel frattempo rendersi necessarie, l’organismo consiliare ha sottolineato l’esigenza di affrontare preliminarmente alcune questioni, ponendosi l’obiettivo di lavorare per avviare a soluzione i problemi dei cittadini, con particolare riferimento alla tutela del diritto alla salute e della qualità dei livelli assistenziali, sulla linea tracciata dal predecessore della Presidente De Marco, Francesco Cito.
Tra le proposte formulate dalla Commissione sanità, c’è l’organizzazione di un Festival della Salute che possa promuovere la prevenzione e la salute a Cosenza. “L’evento – è stato sottolineato in commissione – dovrà mettere la salute al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico, proprio in un periodo in cui la crisi economica rende sempre più difficile per gli italiani curarsi adeguatamente”.
La Commissione presieduta da Maria Teresa De Marco ha inoltre inserito, tra le altre priorità, l’istituzione di un tavolo tecnico operativo permanente tra Azienda Sanitaria, Medicina Territoriale, Medici di Medicina Generale, sindacati, responsabili del Tribunale per i diritti del malato e rappresentanti delle associazioni a tutela dei malati (questi ultimi dovranno riferire sulle  numerose segnalazioni da parte dei cittadini a proposito degli eventuali disservizi in campo sanitario ed ospedaliero).
Nel corso della riunione è emersa anche la necessità di chiedere all’Amministrazione comunale a che punto è il progetto, di cui tanto si è parlato, per la realizzazione del nuovo Ospedale. Altre priorità da affrontare: la redazione di un progetto di divulgazione delle misure di prevenzione da concordare in un apposito tavolo con il direttore generale dell’ASP, l’istituzione di un servizio di accoglienza e informazione presso il DEA (Dipartimento di emergenza e accettazione), utilizzando anche le associazioni di volontariato, indirizzare una specifica richiesta al Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, per individuare ed assegnare un’area specifica comune per le dimissioni dei pazienti e, infine, l’avvio di un progetto relativo alla disabilità psichica borderline.
La Commissione ha preannunciato inoltre una intensificazione della lotta al randagismo e l’effettuazione di un sopralluogo al canile comunale.

La Sagra degli Arnedos, ancora una volta si ripropone l’amatissimo evento

MOTTA DI ROVITO (CS) – Nell’aria c’è già profumo di tradizione. Nella magnifica cornice del Borgo di Motta di Rovito, il 28 e il 29 agosto 2016 si rinnova uno degli eventi più attesi della Provincia, la Sagra degli Arnedos.
Da più di vent’anni, rivive la cultura dell’antico e della tipicità dei luoghi.
La festa prende il nome dall’omonima e potente famiglia spagnola che scelse Rovito come sua dimora fino a due secoli fa.

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Originariamente ideata da un gruppo (denominatosi poi Associazione Arnedos) di giovani della frazione Motta di Rovito che si sono sempre contraddistinti per l’attaccamento al proprio borgo, interpreti pieni di iniziative che rendessero sempre vivaci le serate della comunità mottese, la Sagra degli Arnedos è espressione di tale volontà.
Successivamente, l’Amministrazione Comunale di Rovito a cui la tanto attesa sagra sta a cuore e la determinazione delle associazioni locali si prestano al fine di affermare l’identità culturale locale e le sue tradizioni popolari.
Tra le Associazioni locali spicca la neo Pro Loco di Rovito che riapre uno dei più caratteristici punti dell’affascinante borgo, “U furnu e Za’ Marietta”.
La Pro Loco, dunque, punta sulla tappa fondamentale e sulla tradizionale bontà della pizza cotta nell’antico forno a legna.
Accanto all’apertura serale degli stands, buona musica ed esposizioni si protrarranno fino a notte tarda.
Un’appassionante viaggio tra tarantelle, canti, gastronomia, artigianato e degustazioni di veri prodotti locali di ogni genere.
Insomma un appuntamento imperdibile, un importante momento di condivisione e riscoperta, un perfetto mix tra gastronomia e folklore allietato da buona musica, spettacoli, esposizioni e arte che animeranno ogni angolo del piccolo borgo.
Un piede nella storia, uno nel presente ed il pensiero proiettato nel futuro, quello generazionale.
Da ultimo, e non per ultimo, la Pro Loco di Rovito è sempre attenta al rispetto del territorio tant’è che si è impegnata e si impegna a rendere minimo l’impatto ambientale che l’evento produrrà.

Stage nazionale di Kickboxing, a Catanzaro il grande evento

CATANZARO (CZ)- La provincia calabrese ha accolto un evento senza precedenti nel mondo degli sport da combattimento. L’unica tappa in Italia dello stage nazionale di Kickboxing e k-1 tenuto dal grande Ernesto Hoost, conosciuto come “Mr. Perfect”, si è svolta per la prima volta in Calabria, lo scorso 12 marzo, presso il palazzetto dello sport annesso al liceo scientifico “E. Fermi”, in località Giovino a Catanzaro. Un appuntamento di caratura mondiale che ha visto in cattedra l’ex kickboxer olandese, leggenda vivente degli sport da combattimento, quattro volte campione di k-1 World Gran Prix, e che, quindi, non poteva che attirare partecipanti non solo della regione, ma di tutta Italia. Ad organizzare lo stage, in collaborazione con il Comitato Provinciale CSEN di Catanzaro guidato da Francesco De Nardo, è stato Max Cimino, maestro di Kickboxing, muay thai ed MMA, il primo a portare nel capoluogo nel 2009 la disciplina MMA e ad organizzare nel 2013 incontri di MMA in una vera gabbia.

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Tanta soddisfazione è stata espressa dal presidente del CSEN Catanzaro, De Nardo, che non si tira mai indietro quando vi è da sostenere iniziative che, non solo sono finalizzate alla formazione e alla promozione delle diverse discipline sportive, ma, come in questo caso, sono pure destinate, per la loro rilevanza, a rimanere impresse nei cuori e nella mente di tutti gli appassionati di sport. “Lo stage con Ernesto Mr. Perfect – ha dichiarato il maestro Cimino – è un sogno che si è realizzato per tutti. Ricordo che da ragazzo, quando mi allenavo e combattevo in giro per l’Italia e non solo, sognavo di potere incontrare ed allenarmi con questo grande campione. E così ora è stato, grazie alla sinergia e agli sforzi non solo miei, ma anche di tutto il mio gruppo di lavoro, i ragazzi della mia associazione, l’istruttrice Perla Martino, i grandi amici come Francesco De Nardo, presidente CSEN Catanzaro, il maestro Mario Amendolia, coordinatore regionale CSEN per le Arti Marziali, e la FIKBMS, unica Federazione in Italia ad avere il riconoscimento del CONI per gli sport da combattimento. Un ringraziamento particolare va al presidente del Comitato Provinciale CSEN di Catanzaro, Francesco De Nardo, all’assessore allo Sport del Comune di Catanzaro, Giampaolo Mungo, agli sponsor e ai ragazzi del gruppo “Paloma & Barret”, che hanno curato l’aspetto della riproduzione fotografica e video dell’evento, nonché e soprattutto gli atleti e i team che hanno partecipato con entusiasmo allo stage”, ha concluso l’organizzatore.  

E’ stato, in definitiva, un evento grandioso che ha contemplato la teoria e la pratica. Sul finale, in serata, il ring ha ospitato gli incontri di box organizzati dal maestro Francesco Cutruzzolà, referente della FIP (Federazione Italiana Pugilato). Un momento altrettanto entusiasmante che ha consentito al pubblico di vedere in azione futuri campioni di questa nobile arte. Intanto, il maestro Max Cimino, rinominato da Hoost, in giapponese, “Ichiban”, che significa Numero 1, sta già pensando al prossimo evento da organizzare, un Gran Galà di caratura mondiale costellato da tanto spettacolo e tanti incontri, di cui lo stesso Cimino ha avuto anche modo di parlare con il grande campione, ricevendo così qualche dritta per renderlo un appuntamento indimenticabile. Proprio come lo Stage Nazionale che lo ha visto protagonista.

Gerace, Evento per celebrare il Greco e le sue potenzialità

GERACE (RC) La sua origine è intrisa di leggenda e si perde nelle pagine della storia ellenica. Si dice che sia uno dei più antichi vitigni italiani arrivati con i coloni greci e le sue produzioni affiorano anche negli scritti di alcuni autori della letteratura classica.

Il Greco Bianco, uno tra i vitigni autoctoni dalle grandi potenzialità di sviluppo, è oggi posto al centro di un percorso d’innovazione e valorizzazione focalizzato sui vini e passiti da esso ottenuti.

A dare corpo a questo percorso, nel solco dell’ossimoro: Tradizione ed innovazione, che connota la filosofia operativa del Polo di Innovazione delle Filiere agroalimentari di qualità “Agrifoodnet” della Calabria – strumento strategico  di aggregazione di imprese innovative o volte all’innovazione e catalizzatore in grado di guidare gli investimenti su un territorio che oggi più che mai deve puntare ad una economia Knowledge Based – è stato uno dei progetti dell’Agenda Strategica denominato Enotria Tellus che ha visto tra i partner privati le aziende Barone Macrì e le Cantine  Enopolis di Bivongi, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Reggio Calabria.

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L’evento “Il Greco. Da un grande vitigno un grande passito”, in programma martedì 16 febbraio a Gerace, al Museo Civico, è l’occasione per focalizzare l’attenzione attorno all’areale produttivo del vitigno storico e fare il punto sulla ricerca condotta dal partenariato.

A valle del saluto delle autorità invitate che interverranno, toccherà a Francesco Macrì – dell’omonima azienda e capofila del Progetto Enotria Tellus nonché delegato del Polo di Innovazione – introdurre i lavori che vedranno la partecipazione dell’amministratore di Agrifoodnet, Marcello Zimbone, il quale focalizzerà l’intervento sul ruolo del Polo nel contesto delle strategie di sviluppo dell’agroalimentare di qualità  della Calabria e di Giuseppe Zimbalatti direttore del Dipartimento di Agraria, socio aggregato del Polo, che illustrerà, il ruolo dell’organismo di ricerca nel supporto e nella valorizzazione delle produzioni di qualità della regione.

Il Progetto Enotria Tellus e, in particolare, la ricerca sul passito da uve Greco Bianco saranno illustrati da Mariateresa Russo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Delegato Ricerca&Sviluppo di Agrifoodnet e dal collega Rocco Zappia che focalizzerà il suo intervento sui risultati della ricerca condotta sull’interessante patrimonio viticolo della locride.

Quale sia la nuova rotta del vino calabrese, ormai sempre più all’attenzione della stampa specializzata e del mercato, lo racconterà Gennaro Convertini, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, al quale darà manforte Roberto Menegoni, agronomo trentino delle cantine Vivallis, invitato a raccontare la sua esperienza sul campo rispetto al potenziale produttivo dell’area.

La Regione Calabria, da parte sua, ha da tempo puntato l’attenzione sui vitigni autoctoni e sulla produzione dei terroir proponendo strategie di sviluppo ad hoc che verranno esplicitate da Giacomo Giovinazzo, Dirigente del settore valorizzazione e promozione delle produzioni e filiere agricole della Regione Calabria.

Il parterre di ospiti sarà moderato dal giornalista specializzato Massimo Tigani Sava, direttore responsabile di Local Genius.

L’evento, che si inserisce nel piano della comunicazione del Polo di Innovazione finalizzato alla divulgazione dei risultati dei progetti dell’Agenda strategica, è supportato dal POR Calabria 2007-2013.

Gli esperti della Fondazione Italiana Sommelier – Sezione Calabria condurranno gli intervenuti nella degustazione di una selezione di vini del territorio.

In occasione dell’evento è stato attivato un Servizio Filatelico Temporaneo con Annullo Speciale riportante il logo del Polo di innovazione ed i riferimenti della manifestazione.

L’annullo filatelico speciale sarà apposto sulle cartoline delle evento, sulle brochure e i manifesti fornendo così agli stessi un grande valore aggiunto filatelico.

E’ un’operazione di grande prestigio poiché tale intervento viene dedicato soltanto alle manifestazioni di particolare rilevanza storico-culturale e vedrà, pertanto, la presenza di Poste Italiane con uno specifico “stand filatelico” nei momenti salienti della manifestazione.

The Bazinga Game of Theory, l’Evento che non ti Aspetti

The Bazinga Game of TheoryRENDE (CS) – Da un’idea di Bazinga, la “cartoleria che non ti aspetti” nasce l’evento “The Bazinga Game of Theory”, che si svolgerà lunedì 30 Novembre, a partire dalle ore 19:30, presso il Pub Franz Haus in Via Todaro 144 a Quattromiglia (cs).
L’evento nasce dalla volontà del piccolo shop di passare una piacevole serata in compagnia di amici e conoscenti, degustando un ottimo apericena per poi sfidarsi a giochi da tavolo e di carte. Per quanto riguarda la gastronomia, è stata avviata un’entusiasta collaborazione con il Pub Franz Haus, che ha subito sposato l’idea dell’evento, offrendo tante prelibatezze di buona qualità ad un prezzo accessibile. Dal punto di vista ludico, la “cartoleria che non ti aspetti” ha pensato di affidare l’organizzazione all’associazione “Masters of Comics”, capitanata da Luciano Gisberti in veste di presidente, che presenterà giochi da tavolo e di carte per appassionare grandi e piccini in una piccola grande esperienza da condividere.
Sarà possibile acquistare i biglietti per l’evento entro e non oltre il 27 Novembre presso la cartoleria “Bazinga”, sita in Via Ciro Menotti, 78 Commenda (CS). Il biglietto include l’apericena e il turno di gioco con l’associazione ludica. Saranno inoltre presenti:
-Soc. Coop Soc. R-accogliere – “Al libro salvato”
-Alcuni artigiani del luogo

Naturalmente ci saremo anche noi di Nerd@30 col nostro stand.

 

White in Black a Villa Fabiano

Nella prestigiosa location di Villa Fabiano Palace Hotel una serata magica dedicata alle coppie prossime al matrimonio. Inutile girarci intorno. E al bando le battute da bar. Il matrimonio è il giorno più bello della vita. E si consuma lentamente. Nell’attesa che arrivi. Nell’ansia del momento. Nell’emozione di quel sì. Ma stiamo partendo dalla fine, proviamo a riavvolgere il nastro. Già, perché quel giorno lì non inizia mica qualche ora prima del ‘vi dichiaro marito e moglie’. Lo sanno bene al Villa Fabiano Palace e all’Atelier White Sposi. E per questo hanno unito i profili di professionalità ed eccellenza che da sempre caratterizzano il loro lavoro per dar vita, domenica 26 ottobre alle 20, 30,  a un evento unico: il White in Black. Una serata magica, dedicata alle coppie che si preparano a vivere il gran giorno. Nella prestigiosa location dell’hotel rendese, direttamente dalla prima serata di RaiUno e dal Tale e Quale show di Carlo Conti, il simpaticissimo Alessandro Greco si occuperà di condurre la kermesse. E poi, naturalmente, riflettori puntati sulla passerella che si accenderà con gli abiti da sposa e da sposo dei brand più famosi, vere eccellenze del made in Italy. L’evento sarà inoltre battezzato dalla madrina d’eccezione Anna Tumas. Animati dal motto “Niente panico e idee chiare” e dall’idea comune che il matrimonio rappresenti un giorno unico nella vita di una coppia e debba essere curato in ogni dettaglio, i principali partner, uniti ad altri esperti del settore, forniranno spunti e suggerimenti a quanti debbano ancora convolare a nozze. E si proporranno come validi wedding planner. Di certo, non mancherà la musica a far da colonna sonora a quello che si presenta come un vero e proprio spettacolo, e nasce anche per ringraziare quanti hanno da sempre riconosciuto nelle aziende organizzatrici professionalità e serietà.

Mafalda Meduri