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Reggina in fuga: Paganese sconfitta e +8 sul Bari

REGGINA-PAGANESE 3-0

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi (19′ st Blondett); Garufo, Bianchi, De Rose, Rubin (29′ st Liotti); Bellomo (19′ st Sounas) ; Rivas (1′ st Denis), Reginaldo (38′ st Sarao). In panchina: Farroni, Liotti, Marchi, Rolando, De Francesco, Nielsen,Doumbia. Allenatore: Toscano.

PAGANESE (3-5-2): Baiocco (37′ st Bovenzi); Sbampato, Stendardo, Panariello (9′ st Acampora); Carotenuto, Caccetta (9′ st Scarpa), Bramati, Bonavolontà, Perri; Diop (19′ st Alberti), Calil (19′ st Guadagni). In panchina: Scevola, Mattia, Gaeta, Cavucci, Capece, Schiavino, Musso. All.: Erra.

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: Bianchi (R), Loiacono (R), Toscano (R), Panariello (P), Diop (P). Espulso: Perri (P)

MARCATORI: 3′ st Denis (R), 6′ st Rubin (R), 41′ st Denis (R)

 

REGGIO CALABRIA – Pomeriggio trionfale per la Reggina. Mentre il Monopoli cade in casa con la Sicula Leonzio e il Bari si ferma sul pari a Cava de’ Tirreni, gli uomini di Toscano nel secondo tempo si sbarazzano della Paganese e mettono una seria ipoteca sulla promozione diretta.

C’è tensione intorno al Granillo visto il rendimento altalenante degli amaranto. Nelle ultime giornate la Reggina ha un atteggiamento un po’ remissivo e fatica a creare. Il primo pericolo arriva dopo diciassette minuti: Reginaldo intercetta un passaggio in costruzione bassa degli avversari e prova a scodellare in mezzo. La palla secondo il brasiliano impatta sul braccio del difensore, ma l’arbitro non concede il rigore. L’episodio accende il pubblico e infervora gli animi, incendiati definitivamente sul finale di tempo: Rivas segna di testa dopo una sponda in area. Secondo l’abitro è un calciatore amaranto a propiziare il gol, ma non si capisce se a toccare sia stato in realtà un difensore ospite. Vibranti le proteste di giocatori e panchina, in particolare da parte di Taibi e Toscano, che per lungo tempo costringono il direttore di gara a tenere fermo il gioco.

L’arbitro si redime agli occhi del pubblico amaranto quando all’inizio della ripresa concede un rigore non troppo solare per una spinta su Bellomo. Dal dischetto Denis non sbaglia e firma il vantaggio. Il raddoppio arriva a stretto giro di posta: Garufo sguscia sulla sinistra e crossa basso in mezzo. La difesa pasticcia e Rubin sul secondo palo deve solo appoggiare in rete. Poco più tardi Perri, reo di aver contrastato volontariamente Guarna in uscita, si procura l’espulsione per doppio giallo. Da annotare giusto la doppietta di Denis, propiziata da una bella sgroppata di Sounas in contropiede.

La giornata perfetta in attesa del derby col Catanzaro.

 

Sei gradi di separazione tra Reggina e Bari: al “Granillo” termina 1-1

REGGINA – BARI 1-1

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett, Bianchi (38′ st Nielsen), De Rose, Rolando (45′ st Liotti); Sounas; Corazza (16′ st Reginaldo), Denis (38′ st Bellomo). In panchina: Geria, Liotti, Rubin, De Francesco, Mastour,, Paolucci, Rivas, Sarao. All.: Toscano.

BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra (28′ st Corsinelli), Sabbione, Perrotta, Costa; Maita, Bianco (36′ st Terrani), Scavone (18′ st Schiavone); Laribi (28′ st D’Ursi); Simeri, Antenucci. In panchina: Liso, Marfella, Cascione, Di Cesare, Esposito, Awua, Folorunsho, Neglia. Allenatore: Vivarini.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido

NOTE: Ammoniti:  Bianco, Scavone, Corsinelli (B), Denis, Loiacono, Rolando, Guarna (R). Espulso Taibi (R)

MARCATORI: 23′ st Denis (R), 43′ st Perrotta (B)

 

REGGIO CALABRIA – Situazione di stallo in cima alla classifica del girone C di Serie C. Il Bari acciuffa la Reggina negli ultimi minuti, mentre la Ternana non ne approfitta e pareggia contro il Monopoli. Restano dunque sei i punti di distacco tra gli amaranto e le contendenti, al termine di una giornata che avrebbe potuto riaprire definitivamente la corsa alla promozione diretta.

Una partita all’insegno del gemellaggio tra le tifoserie, che però non decolla sul terreno di gioco. Da segnalare un’uscita bassa di Frattali al 7′ e una conclusione insipida di Sounas al 22′, mentre il Bari risponde col destro affilato di Antenucci che termina di poco fuori. Nei minuti finali del primo tempo Denis, sempre più importante col trascorrere delle giornate, fa la sponda verso il secondo palo per Corazza, ma Frattali è ancora una volta il più attento di tutti e, dopo la respinta, costringe l’attaccante a una rovesciata da posizione impossibile.

El Tanque è in forma. Nel secondo tempo va in temperatura e prima ci prova con un colpo di testa che termina alto poi, a metà ripresa, centra finalmente il bersaglio grosso: su un cross dalla destra l’argentino anticipa il marcatore, infila la testa e corregge il traversone verso il secondo palo dove il portiere non può arrivare. Vantaggio della Reggina che prova così a scacciare la mini crisi delle ultime giornate. Stavolta però gli ultimi minuti sono fatali per i ragazzi di Toscano: su una punizione dalla destra la palla carambola sui piedi di Perrotta, lesto a girarsi e a mettere in rete.

Termina così la giornata in cui le quattro migliori del girone C, Reggina, Bari, Ternana e Monopoli, avrebbero potuto dare una sterzata alla stagione e invece hanno preferito mantenere intatto l’ordine delle cose.

La Reggina non ingrana: al Granillo passa la Virtus Francavilla

REGGINA – VIRTUS FRANCAVILLA 1-2

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Rolando (35′ st Mastour), Nielsen (13′ st Bianchi), Sounas, Liotti; Bellomo (28′ st Paolucci); Denis, Corazza (13′ st Reginaldo). In panchina: Farroni, Gasparetto, Rubin, De Francesco, De Rose, Rivas, Salandria, Sarao. All.: Toscano.

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Poluzzi; Delvino, Marino, Caporale; Nunzella, Mastropietro (31′ st Bovo), Zenuni, Risolo (43′ st Sperandeo), Di Cosmo; Marozzi (15′ st Vazquez), Perez (3Pntoriere). a disposizione: Costa, Calcagno, Castorani, Gallo, Ekuban. Allenatore: Trocini.

ARBITRO: Maranesi di Ciampino

NOTE: Ammoniti: Zenuni, Trocini, Risolo, Perez, Nunzella (VF). Espulso Farroni (R)

MARCATORI: 10′ pt Denis (R), 6′ st Risolo (VF), 29′ st Di Cosmo

 

REGGIO CALABRIA – Non riesce a riprendere lo straordinario ritmo del girne d’andata la Reggina di Mimmo Toscano. Dopo la vittoria “di corto muso” contro il Bisceglie stavolta gli amaranto perdono in rimonta contro la Virtus Francavilla di Trocini.

Eppure era partita bene la Reggina, con Denis su di giri che già al quarto aveva preso le misure della porta. Il vantaggio, firmato dal Tanque, arriva dopo appena dieci minuti. Sugli sviluppi di un corner l’argentino impatta di destro e non lascia scampo a Poluzzi. I calabresi provano a raddoppiare ma sono imprecisi in fase di rifinitura, mentre i pugliesi rispondono alla mezz’ora con un tiro di Risolo deviato in corner da Guarna.

Sono le prove generali per il pareggio, che lo stesso Risolo firma dopo cinque minuti dall’inizio della ripresa con un preciso destro. Toscano prova a dare una scossa con l’ingresso di Matti Nielsen e Bianchi. Quest’ultimo finalizza una bella combinazione in velocità con Denis ma il suo tiro viene deviato da un difensore. Ad un quarto d’ore dal termine però arriva il 2-1 ospite. Di Cosmo scatta sulla linea del fuorigioco, si presenta dinanzi a Guarna e non perdona. La Reggina è ferita a morte e nel finale Farroni si fa espellere dalla panchina. Arriva quindi la seconda sconfitta in campionato, al culmine di un periodo opaco della squadra di Toscano.

La Reggina non muore mai, vittoria nel recupero sulla Sicula Leonzio

SICULA LEONZIO – REGGINA 1-2

SICULA LEONZIO (3-5-2): Nordi; Sosa, Petta, Tafa; Bariti, Palermo, Magelaitis, Maimone, Sabatino; Bollino (16′ st Vitale), Scardina (42′ st Lescano). In panchina: Polverino, De Rossi, Ferrini, Cozza, Esposito, Sicurella, Terranova, Grillo, Governali. All.: Bucaro.

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Blondett, Bertoncini (26′ st Reginaldo), Rossi; Garufo, De Rose, Bianchi (13′ st Sounas), Rubin (13′ st Rolando); Bellomo (13′ st Rivas); Corazza (34′ st Paolucci), Denis. In panchina: Farroni, Salandria, Mastour, Gasparetto. All.: Toscano.

ARBIRTRO: Colombo di Como

NOTE: Ammoniti: Petta (S), Nordi (S), Bucaro (S), Garufo (R), Rolando (R). Espulso Sosa (S). Recupero: 5′ st

MARCATORI: 18′ st Scardina (S), 20′ st Denis (R), 45’+4 st Reginaldo (R)

 

LENTINI – Quando ormai la striscia di vittorie della Reggina sembrava terminata, una zuccata di Reginaldo ridà i tre punti agli amaranto: l’epilogo di una partita mozzafiato per i tifosi calabresi, vinta quando ormai non ci credeva più nessuno.

Gli uomini di Toscano rispettano i pronostici e provano a imporsi da subito. Al 26′ Corazza sfiora un gol su un bel traversone di Garufo verso il secondo palo. I siciliani rispondono con un colpo di testa di Petta che Guarna blocca allungando il braccio destro. Sul finale di tempo Denis è poco preciso di testa e spedisce alto dal cuore dell’area.

La ripresa si apre con un pallone sanguinoso perso dagli ospiti a metà campo.

Palermo si invola in contropiede e impegna severamente Guarna. Poco dopo la mezz’ora accade l’imponderabile: Bariti si incunea in area e viene steso. Rigore ineccepibile che Scardina trasforma. Passano un paio di minuti e arriva il pari: Rivas pennella sul secondo palo dove German Denis si fa trovare puntuale per il colpo di testa vincente. La Reggina è famelica e prova a ribaltare la gara. Rivas ha una buona occasione all’80’, ma giunto in area cincischia col pallone. Al 90′ un’intervento quasi criminale su un contrasto aereo costa il rosso a Sosa e così i calabresi ci credono nonostante il poco tempo a disposizione: Denis si trasforma in rifinitore e innesca la capocciata di Reginaldo che manda in paradiso i tifosi e la Reggina a più dieci dalle inseguitrici-

La Reggina vince senza sosta: cade anche la Viterbese

REGGINA – VITERBESE 1-0

REGGINA (3-5-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Garufo, De Rose, Bianchi (1′ st Sounas), Rolando (39′ st Paolucci); Bellomo (20′ st Rivas); Reginaldo (1′ st Denis), Corazza (20′ st Doumbia). In panchina: Farroni, Geria, Salandria, Blondett, Mastour, Gasparetto, Rubin. All.: Toscano

VITERBESE (3-5-2): Vitali; Markic, Atanasov, Baschirotto; De Giorgi, Besea, De Falco (25′ st Bensaja), Bezziccheri (25′ st Sibilia), Urso (11′ st Bianchi; (42′ st Molinaro); Pacilli (25′ st Culina), Volpe. In panchina: Pini, Antezza, Milillo, Simonelli. All.: Calabro

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto

NOTE: Recupero: 5′ st. Ammoniti: Bezziccheri (V), Besea (V), De Falco (V), Atanasov (V), Volpe (V), Vitali (V), Garufo (R), Loiacono (R), Bertoncini (R), Sounas (R)

MARCATORI: 41′ st Denis (R)

 

REGGIO CALABRIA – Non finisce più il filotto di vittorie della Reggina di Toscano. Per la decima volta consecutiva gli amaranto si prendono l’intera posta, dopo aver piegato un avversario di livello come la Viterbese.

I padroni di casa partono senza remore alla ricerca dei tre punti. Reginaldo all’8′ conduce la transizione e arma il sinistro di Corazza, che però termina alto. La Viterbese regge l’impatto e non cede neanche quando Garufo ci prova con un bel tiro al volo da fuori area.

La difesa laziale sembra impermeabile. La Reggina continua a provarci con tiri da fuori. All’inizio della ripresa Denis tiene in scatto la retroguardia avversaria e appoggia a rimorchio a Bellomo che sfiora il palo. Per gli ospiti Volpe spreca un buon contropiede. Il risultato sembra destinato allo 0-0, ma a cinque minuti dalla fine Paolucci, innescato da un lancio, viene steso in area dal portiere. Rigore per i calabresi che “El Tanque” Denis non sbaglia. La Reggina porta a casa una delle vittorie più sofferte dell’anno.

Germán Denis è un giocatore della Reggina

REGGIO CALABRIA – È ufficiale in casa Reggina l’arrivo di Germán Gustavo Denis.

Il calciatore si lega al club con un contratto biennale.

Nato a Lomas de Zamora il 10 settembre del 1981, El Tanque (il carroarmato) fa tutta la trafila nel settore giovanile del Tallares, squadra della sua città. L’esordio in maglia biancorossa arriva nella stagione 1997/98 nella Primera B Metropolitana (terza serie argentina). Denis in due anni colleziona 33 presenze e 25 gol.
Dopo le parentesi con Quilmes e Los Andes, El Tanque sbarca in Italia nel gennaio del 2002. In diciotto mesi, con la maglia del Cesena gioca complessivamente 29 partite, realizzando 3 gol. Tornato in prestito biennale in Argentina, ritrova continuità sotto rete. L’Arsenal Sarandilo riscatta nell’estate del 2005, prima di cederlo al Colón. In rossonero timbra undici volte il cartellino.
La migliore stagione dal punto di vista realizzativo è con la maglia dell’Indipendiente. In Primèra Division Denis mette a segno 18 gol in 19 apparizioni.
Nell’estate 2008 si concretizza il suo passaggio al Napoli. Denis si fa apprezzare per l’innato spirito di sacrificio, unito ad un fiuto eccezionale per il gol. Ad Udine si conferma su livelli alti, prima della definitiva esplosione con la casacca dell’Atalanta. Sedici, quindici, tredici: sono le reti realizzare nelle prime tre stagioni in maglia nerazzurra.

Negli ultimi anni El Tanque si è disimpegnato egregiamente con le maglie di Independiente, Lanus e Universitario (Perù).

 

Mancini, sfida di Renzi è modernizzare il Paese

giacomo-mancini-m-3421COSENZA – «La sfida per modernizzare il Paese si giocherà con il referendum costituzionale. In campo solo due opzioni. Da una parte chi vuole una democrazia rapida ed efficiente adeguata alle esigenze della società contemporanea, dall’altra quelli che desiderano conservare la palude». Lo dice Giacomo Mancini, già deputato e assessore della Regione Calabria vicino alle posizioni di Denis Verdini. »In autunno gli italiani saranno chiamati a scegliere. Noi ci schieriamo convintamente per il cambiamento, per un’Italia più forte con uno stato più semplice e con meno costi della politica -prosegue Mancini-. E contro le incrostazioni, i corporativismi e le resistenze burocratiche che rallentano o impediscono la ripresa del Paese. E per questo accogliamo la chiamata all’impegno e alla mobilitazione capillare del premier Matteo Renzi. Convinti di poter portare a questa battaglia un contributo rilevante dalla Calabria e in particolare da Cosenza -conclude Mancini- dove ci impegneremo insieme a tutte quelle forze con le quali stiamo lavorando per risollevare la città dal degrado morale e dalla crisi economica nella quale è stata precipitata».