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Tutto pronto per la 59ª edizione del Carnevale di Castrovillari

carnevale

CASTROVILLARI (CS) Si terrà il prossimo 11 Febbraio nei locali del Circolo Cittadino di Catrovillari la presentazione della 59° Edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore. L’appuntamento è alle ore 12.00. Dopo l’accoglienza degli ospiti e i saluti iniziali, è prevista la presentazione del corposo programma e gli interventi delle autorità, primo fra tutti del Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Dorina Binchi.

 

R.A.

Primavera del Cinema, vince ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’

COSENZA – E’ il film di Gabriele Mainetti ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ a vincere l’edizione 2016 del Festival ‘La Primavera del Cinema Italiano- Premio Federico II’. Il pubblico ha decretato Miglior film l’opera che vede protagonista, nei panni di un supereroe ribelle, Claudio Santamaria. A ritirare il Premio Federico II è stato il regista della pellicola  pluripremiata, Gabriele Mainetti.

Ieri sera la gran Finale per l’edizione 2016 del festival “La Primavera del Cinema Italiano” ha registrato il sold out. Cosenza è stata lo scenario di una kermesse di respiro nazionale attenta, soprattutto, alle nuove proposte italiane. Dopo il red carpet  nella splendida cornice del Supercinema Modernissimo, su cui hanno sfilato i prestigiosi ospiti e numerose stelle del cinema, ha avuto inizio la cerimonia di consegna del Premio Federico II. Un grande successo la serata clou della kermesse che ha incluso tantissimi film fuori concorso e proiezioni speciali.

A presentare la serata conclusiva del festival e la cerimonia di consegna del Premio Federico II (statuetta realizzata dai maestri orafi della gioielleria Scintille Montesanto), la giornalista Raffaella Salamina. A giudicare le pellicole e a decretare il vincitore dell’edizione 2016 anche quest’anno è stato il pubblico in sala, compilando apposite schede di gradimento.ideare la manifestazione l’Associazione culturale “Le Pleiadi”, il suo Presidente, Giuseppe Citrigno e il direttore artistico, Alessandro Russo. Il progetto è cofinanziato dal Por Calabria Fesr 2007/2013 (progetto integrato di sviluppo regionale “Eventi culturali”).

Il film‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ diretto da Gabriele Mainetti e scritto assieme a Nicola Guaglianone,  è un trionfo di puro cinema, di scrittura, recitazione, capacità di mettere in scena e ostinazione produttiva, un lungometraggio come non se ne fanno in Italia, realizzato senza essere troppo innamorati dei film stranieri ma sapendo importare con efficacia i loro tratti migliori. Soprattutto è un’opera che si fa portatrice di una visione di cinema d’intrattenimento priva di snoberia intellettuale, una boccata d’aria fresca per come afferma che il meglio di quest’arte non sta nel contenuto o nel tema ma nella forma.

I riconoscimenti consegnati agli attori e registi ospiti della Primavera:

Larissa Volpentesta Premio Calabria set

Toni D’Angelo Premio Miglior regista emergente;

Stella Egitto Premio Miglior attrice emergente;

Alessio Praticò  Premio Miglior attore emergente;

Edoardo Leo Premio Miglior attore

 

I premi speciali:

Emanuele Crialese Premio Primavera Cult;

Nicola Guaglianone Premio migliore sceneggiatore;

Margherita Buy Premio speciale della giuria ;

 

I film in concorso:

“Fuocoammare” di G. Rosi; “Lo chiamavano Jeeg Robot” di G. Mainetti; “Un Paese quasi perfetto” di M. Gaudioso; “Perfetti Sconosciuti” di P. Genovese, “Veloce come il vento” M. Rovere, “Gli ultimi saranno gli ultimi” di M. Bruno.

Cosenza, attesa per l’International Tango Festival

COSENZA – La città di Cosenza ospiterà l’ottava edizione dell’International Tango Festival. La passione e l’emozione trasmessa da oltre 300 tangheri si incontreranno nell’abbraccio del tango in una manifestazione che annovera la partecipazione di rappresentanti di numerose città italiane e paesi del mondo. L’evento previsto dal 17 al 20 novembre prossimo ospiterà due tra le coppie di ballerini più famosi: Mariano 14907101_10209915231749412_7784339213335608380_nChicho Frumboli & Juana Sepulveda e Ruben & Sabrina Veliz. Frumboli è considerato uno dei fondatori del “tango nuevo” ed è conosciuto principalmente per il suo talento nell’improvvisazione. È entrato a far parte della top dei migliori ballerini di tango di tutti i tempi insieme a Miguel Àngel Zotto, Fabian Salas e Gustavo Naveira. Queste grandi star del tango internazionale animeranno l’iniziativa in un terra inconsapevolmente ricca proprio di molti grandi artisti del 14233216_10209334276585896_4463778383372769206_ntango con origini calabre. Il direttore artistico della manifestazione è Francesco Aiello, maestro dell’associazione Calabriatango, operante a Cosenza, a Lamezia, a Reggio Calabria ma anche a napoli ed in Grecia dove Aiello insegna insieme a Sofia Galanaki. Il programma prevede il 17 novembre
alle ore 19,30 nella Sala Quintieri del Teatro Rendano il concerto dei Tango Sonos con Nicola e Antonio Ippolito e, alle 21,30, “La Milonga di Rendano” nella Sala Letizia dell’Hotel San Francesco di Rende. Venerdì 18 novembre, sempre all’Hotel San Francesco, appuntamento con lezioni e seminari di tango tra le ore 16 e le ore 21. Inoltre alle 17,30 avrà luogo “La pomeridiana dei Bretti” e nella serata a partire dalle ore 22 “La Milonga di Alarico”. Sabato 19 novembre, alle 17,30 avrà luogo “La pomeridiana dei Bruzi” e nella serata a partire dalle ore 22 “La Milonga di Telesio”. Domenica sera infine, il festival chiuderà con “La Despedida” e lo show dei tangheri moscoviti Serge Maga & Natasha Korotkaya.

Cosenza, quasi al via il Festival del Fumetto “Le Strade del Paesaggio”

COSENZA – Manca poco ormai all’attesissima decima edizione del Festival e Fiera del Fumetto “Le Strade del Paesaggio”, previsto dal 23 settembre al 9 ottobre nel cornice del centro storico di Cosenza. Per quest’anno non solo la consueta formula, ormai consolidata, della combinazione tra fumetto d’autore e fumetto popolare ma anche l’allestimento di un’area fiera, un vero e proprio villaggio denominato Terra di Mezzo.

Il Festival sarà inaugurato giorno 23 da una mostra sull’arte fumettistica, in collaborazione con Comicon, di Gilber Shleton, padre dei Freak brothers, caposaldo del fumetto umoristico underground degli anni ’60. Ma tante altre saranno le mostre previste per tutta la durata del Festival, allestite tradizionalmente nel Museo del Fumetto. Tra le altre, l’esposizione Matite Digitali, dedicata ai principali web comic, tra cui Simone Albrigi aka SIO, i paperi di Giulio “Batawp” Rincione, Stefano Conte The Sparker, Tuono Pettinato, Calanda degli Spiriti e le autrici di Simple&Madama e Amori Sfigati, rispettivamente Lorenza Di Sepio e Chiara Rapaccini. In programma anche La vita segreta dei supereroi, di HRJOE, un’anteprima europea per l’artista indonesiano, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per le sue particolari rielaborazioni in cui mette in pose strambe e insolite gli eroi più famosi dei fumetti. E poi anche le opere di Amelie Flechais, autrice francese delle illustrazioni di Lupetto Rosso e la retrospettiva dedicata a Nathan Never. Inoltre, nel primo finesettimana della Fiera sarà attivo lo Spazio Games all’interno del MAM, ospitante oltre 50 postazioni di gioco, ove sarà possibile affrontare tornei di retrogames, pcgames e testare nuovi giochi su PS4 e consolle di ultima generazione. Infine Comics Food, progetto iniziato l’anno scorso in collaborazione con Slow Food Calabria, che si arricchisce di nuove storie, disegnate da Flavia Sorrentino, dove i grandi protagonisti del fumetto internazionale incontrano le eccellenze alimentari calabresi.

Sempre nel primo finesettimana di Festiva, all’interno del Teatro Rendano sarà allestita l’Area Editori e Incontri, con la presenza di importanti realtà di settore: da Sergio Bonelli Editore a Tunuè, da Frigidaire a Round Robin e Lavieri e perfino il fan club dei DylanDogfili che esporranno gadget e libri rari dedicati all’indagatore dell’incubo. Nello spazio del Teatro sarà anche possibile fruire di uno spazio destinato ai giochi di ruolo curato dallìAssociazione Master of Comics. In programma anche la seconda edizione del Premio Andrea Pazienza che il 25 settembre vedrà la premiazione dei vincitori, scelti da una giuria di disegnatori e penne del fumetto nazionale.

L’ultimo finesettimana del Festival sarà invece dedicato alla satira: torneranno a Cosenza Coco, Walter Foolz e marika Bret, disegnatori e redattrice del settimanale francese Charlie Hebdo.

Per il programma completo si rimanda a: www.lestradedelpaesaggio.com

 

 

 

Grandi artisti per la XV edizione del Peperoncino Jazz Festival di Diamante

DIAMANTE (CS) – Dopo aver percorso in lungo e in largo tutta la regione (con il coinvolgimento di una trentina di comuni di tutte e cinque le province della Calabria), registrando immancabilmente enormi consensi di pubblico e critica ad ogni sua tappa, il Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi organizzata dall’associazione culturale Picanto sotto la direzione artistica di Sergio Gimigliano anche quest’anno piazzatasi tra i primi cinque festival jazz d’Italia all’esito del prestigioso Jazzit Award (readers pool indetto dall’autorevole rivista specializzata Jazzit), si appresta a vivere le fasi finali di questa sua strepitosa XV edizione approdando nel suo paese di origine: la bella Diamante.

Dopo la riuscitissima serata all’insegna del progetto “Neri a Metà”, tributo a Pino Daniele a cura del cantante e bassista Roberto Musolino, che lo scorso 19 agosto, nella magnifica cornice scenografica del Teatro dei Ruderi di Cirella, accompagnato da una super band tutta calabrese, ha deliziato il pubblico interpretando tutti i più famosi successi dell’indimenticabile cantautore partenopeo, dunque, il PJF torna a far tappa nel paese che gli ha dato il Natali e da cui ha preso le mosse ben quindici anni orsono, per poi trasformarsi, un’edizione dopo l’altra, in uno degli eventi culturali e turistici più importanti della Calabria e, al contempo, in uno degli eventi jazzistici più caratteristici d’Italia.

Già importante partner musicale, nei giorni 2, 3 e 4 settembre scorsi, della VI edizione del Mediterraneo Festival Corto, evento a cura del Cinecircolo Maurizio Grande diretto artisticamente da Francesco Presta e Ferdinando Romito, DOMANI(lunedì 5) e martedì 6 settembre, il festival musicale più piccante d’Italia vivrà un’intensa “due giorni” ad ingresso libero ospitata in uno degli scorci più belli e caratteristici del centro storico della Perla del Tirreno: Largo San Biagio.

Inserita nella ricca programmazione settembrina di quella che negli ultimi anni è divenuta la località turistica più gettonata e più esclusiva del Tirreno cosentino, la ricca “due giorni” adamantina, fortemente voluta dall’assessore al turismo e spettacolo del Comune di Diamante, Franco Maiolino, e da tutta la compagine amministrativa guidata da Gaetano Sollazzo e resa possibile anche grazie al fondamentale contributo diBanca Carime e al prezioso supporto logistico dell’Hotel e del Ristorante Riviera Bleu e a quello mediatico di importanti emittenti televisive del Tirreno – Rete 3 Digiesse e Tele Diamante – nonché di Calnews, importante canale telematico diretto da Luigi Salsini, verrà inaugurata DOMANI sera dai Peekaboom, originale progetto contrabbasso/voce diventato, in pochi mesi, un vero e proprio tormentone della rete.

Sul palco, la cantautrice friulana Angelica Lubian, vincitrice di numerosi, importanti premi nazionali e nota al grande pubblico per aver aperto i concerti, tra gli altri, di Anastacia, Tom Verlaine, Gianni Morandi, Ron, Edoardo ed Eugenio Bennato, Niccolò Fabi e Teresa De Sio, e il contrabbassista bolognese Simone Masina, che alle collaborazioni con artisti del calibro di Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Dalla, Alexia e Max Gazzè, unisce gli impegni come membro fondatore del Ludus Gravis (innovativo ensamble composto da 8 contrabbassi) e di Primo Contrabbasso nell’Orchestra Unimi di Milano.

Nel corso del concerto i due presenteranno l’album “We are Peekaboom”, uscito all’inizio di quest’anno e letteralmente osannato dalla critica specializzata, proponendo le loro personalissime interpretazioni di hit e successi internazionali di tutti i tempi – da“Always On The Run” di Lenny Kravitz a “Can’t Get You Out Of My Head” di Kylie Minogue; da “Viva La Vida” dei Coldplay a “With Or Without You” degli U2, passando per l’intramontabile “Bye Bye Blackbird” – in un viaggio sonoro in bilico fra tradizione e innovazione, una combo esplosiva di voce, contrabbasso ed elettronica, forte dell’affinità performativa e dell’impatto live che contraddistingue questo originale duo.

Il giorno seguente (martedì 6 settembre), invece, sarà la volta del pianista (ma anche regista e sceneggiatore di grande fama) Stefano Reali, che, accompagnato dalla talentuosa e raffinata interprete Raffaela Siniscalchi, proporrà un omaggio in musica e parole al grandissimo Cole Porter.

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Le due serate, che avranno inizio alle ore 22.00 nella suggestiva piazzetta adiacente il Lungomare Mancini, come nella migliore tradizione del PJF, da sempre caratterizzato anche per importanti eventi correlati ai concerti, saranno arricchite anche dalla presenza dei sommelier professionisti dell’AIS Calabria, che, vestiti in alta uniforme, guideranno gli spettatori alla scoperta dei migliori vini calabresi.

Dopo questa intensa “due giorni” a Diamante, il XV PJF, evento realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (premiato per qualità progettuale e finanziato in quanto classificatasi all’8° posto agli esiti del bando sulle “Iniziative culturali 2016”), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di ben 30 amministrazioni comunali e di importanti Sponsor privati (primo fra tutte Banca Carime, ma anche Confindustria Cosenza, Agis eAnec Calabria, Ottica Di Lernia, Gas Pollino, La Pietra Srl, Salumificio Montagna, Gelateria Capani, Simet Spa, Amarelli Srl, Skyline Costruzioni Burza, Nuovo Imaie ecc.) e con l’Alto Patrocinio dell’UNESCO, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e della Reale Ambasciata di Norvegia si concluderà, poi, con l’ormai tradizionale “cinque giorni” cetrarese all’insegna del III Calabria Jazz Meeting, congresso di tutti gli operatori del settore jazzistico della regione, che dal 29 settembre al 2 ottobre si riuniranno per presentarsi e confrontarsi tra loro nelle sale dello splendido Palazzo Del Trono.

Alla Pro Loco di Castrovillari il primo premio al Festival Folkloristico in Croazia

CASTROVILLARI (CS) – Ancora un successo per il Gruppo Folklorico della Pro Loco di Castrovillari. Con giudizio unanime ha ricevuto il primo premio per le coreografie e per la danza popolare, il primo premio per il gradimento del pubblico e della critica e si è classificato al secondo posto assoluto dietro lo straordinario gruppo F.A. Oteks Folk proveniente dalla Macedonia. Il riconoscimento gli è stato conferito nel corso del XVI Festival Folkloristico Internazionale di Dignano, Leron, in  Croazia, a cui il gruppo ha partecipato dal 17 al 22 di agosto insieme ad altri sodalizi provenienti da tutta Europa con l’intendo di far ammirare le qualità e peculiarità culturali tradizionali della propria nazione. L’elevato livello artistico della manifestazione non ha scoraggiato i ragazzi del gruppo della Pro Loco anzi, grazie alla preparazione ed alla caparbietà dei componenti, diretti da Gerardo Bonifati (direttore artistico della Pro Loco), la formazione castrovillarese ha dato uno straordinario esempio di professionalità, capacità e buon comportamento. Lo spettacolo, è risultato, grazie alla sua nuova impostazione scenica, innovativo, molto gradito dal pubblico e molto apprezzato dal mondo accademico. Infatti molti Atenei seguono con interesse l’attività culturale del gruppo a cui danno una ritrovata credibilità  grazie anche al nuovo modo di raccontare le tradizioni ed alla forma di proporre trasposizioni sceniche che parlano di argomenti legati alla tradizione calabrese. Assistere ad uno spettacolo dei ragazzi castrovillaresi oggi è come aprire un libro e leggere la pagina di un racconto di vita popolare oppure guardare allo stesso tempo scene che rievocano e ricordano luoghi e tradizioni ormai dimenticati. Tutto ciò rispettando rigorosamente quelle che sono le regole del palcoscenico senza perdere di vista le fonti (scritte e orali) e la matrice tradizionale e senza confondere, come alcuni pensano, il teatro con la teatralità dimenticando che probabilmente il teatro popolare, la musica, la poesia, il canto, la danza e le scene nella loro interezza sono quegli elementi imprescindibili che rendono uno spettacolo folklorico bello e completo, accattivante ed interessante, ed infine efficace artisticamente conquistando un posto di primo piano nel grande e complicato mondo dello spettacolo.

Il Festival di Leoncavallo continuerà a Settembre

MOLTALTO UFFUGO – «Come promesso, il Festival Leoncavallo non finisce qui: a metà settembre presenteremo il Concorso Internazionale Ruggiero Leoncavallo e lo faremo con un bando che durerà 6 mesi e che ci darà la possibilità di promuovere Montalto Uffugo ed il Festival Leoncavallo in tutto il mondo. Da qui inizia un nuovo percorso di crescita».

L’annuncio, è del direttore Artistico Enrico Provenzano, nel corso della serata di Gala del Festival Internazionale Leoncavallo, evento conclusivo di quello che era stato definito il “primo atto” del festival.

D’altronde gli obiettivi dell’amministrazione comunale e della direzione artistica erano chiari sin dall’inizio: ridare lustro al Festival ed al contempo lavorare ad un progetto di più ampio respiro che proiettasse la città di Motalto Uffugo a livello internazionale tutto l’anno, non solo per pochi mesi estivi.

Si conferma, dunque, la nuova visione del Festival internazionale Ruggiero Leoncavallo, tra i più prestigiosi e apprezzati del sud Italia in ambito musicale che ha regalato due mesi intensi di spettacoli ed appuntamenti di grande spessore: da Nicola Piovani a Peppe Vessichio, da Javier Girotto a Mogol, fino ai concorsi di cortometraggio e poesia. Un vero contenitore culturale dalla musica classica fino a quella jazz, dal cinema ed al teatro che ora lascia spazio al “secondo atto”, il Concorso Internazionale di Musica Lirica.

«Vogliamo utilizzare il brand del festival Leoncavallo per rivitalizzare e promuovere la città di Montalto Uffugo– ha spiegato il Sindaco, Pietro Caracciolo. – Il nostro è un progetto che guarda lontano per far fare a questo Festival il salto di qualità che merita».

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E la serata di domenica, ha fatto da trampolino di lancio al nuovo progetto del Festival con un evento dove lo spettacolo e la musica lirica è stata protagonista. Straordinaria l’Orchestra sinfonica della Calabria diretta dal maestro Filippo Arlia e le due artiste apprezzate a livello nazionale ed internazionale: il soprano Sara Baratta ed il mezzo soprano Loriana Castellano. Due voci di grande talento, in uno spettacolo cucito e pensato per una serata d’eccezione come quella che chiude la prima parte del Festival, nella suggestiva location del Sagrato del Duomo della Madonna della Serra.

A presentare la serata l’attore e regista teatrale Pino Quartullo e la showgirl e attrice Milena Miconi che hanno regalato anche interessanti momenti teatrali. E poi l’intensità artistica di Mariangela D’Abbraccio, pura magia.

Una serata ricca di emozioni artistiche che lascia il passo, ora, alla seconda fase quella del del Concorso Internazionale Lirico che prenderà il via a metà settembre.

Peperoncino Jazz Festival, prosegue alla grande la XV edizione

CETRARO (CS) – Prosegue a ritmo incalzante la XV edizione del Peperoncino Jazz Festival, rassegna musicale itinerante nelle più belle località calabresi organizzata dall’Associazione culturale Picanto e diretta artisticamente da Sergio Gimigliano che, iniziata lo scorso 13 luglio, andrà avanti senza soluzione di continuità fino al prossimo 6 settembre, per poi concludersi con un’intensa “cinque giorni” all’insegna del III Calabria Jazz Meeting (momento di incontro e di confronto di tutti gli operatori del settore jazzistico calabresi) in programma dal 29 settembre al 2 ottobre a Cetraro.

Dopo le entusiasmanti tappe nel Basso Tirreno Cosentino (negli ultimi giorni le note del festival musicale più piccante d’Italia hanno letteralmente conquistato San Pietro in Amantea ed Amantea), DOMANI (venerdì 26 agosto) alle ore 22 l’evento confermatosi anche quest’anno uno dei migliori festival Jazz d’Italia all’esito del prestigioso referendum indetto dalla rivista specializzata Jazzit (Jazzit Awards) e realizzato con contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di ben 30 amministrazioni comunali e di importanti Sponsor privati (primo fra tutte Banca Carime, ma anche Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Ottica Di Lernia, Gas Pollino, La Pietra Srl, Salumificio Montagna, Gelateria Capani, Simet Spa, Amarelli Srl, Skyline Costruzioni Burza, Nuovo Imaie ecc.) e con l’Alto Patrocinio dell’UNESCO, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e della Reale Ambasciata di Norvegia ha in programma, in Piazza Luigi Sturzo a Praia a Mare, un grandissimo evento, di cui sarà sarà protagonista una vera e propria icona del jazz internazionale: il sassofonista Rick Margitza, che torna in Italia dopo ben venti anni di assenza.

Impostosi negli anni Ottanta come uno dei protagonisti della New Wave jazzistica newyorkese, nel 1988 entra a far parte del progetto Davis Group di Miles, collaborando con lui nel suo ultimo periodo e prendendo parte alla registrazione di tre album storici quali “Armandla”, “Live Around The World” e “Live in Montreux”.

Strumentista eccelso, che si è imposto al grande pubblico per le sue qualità tecniche e stilistiche (un suono spiccatamente incisivo capace di veicolare un universo altamente lirico-poetico e fortemente moderno come il Miles Davis Group), Margitza, che nel corso della sua gloriosa carriera ha collaborato anche con altri grandi nome del jazz mondiale come Chick Corea, McCoy Tyner, Eddie Gomez e Tony Williams, ha realizzato anche numerose incisioni a proprio nome, dimostrando nel corso di tutto l’arco della carriera la propria classe di solista.

In questo tour italiano, che farà tappa a Praia a Mare, saranno al suo fianco tre eccellenti musicisti francesi: Manuel Rocheman al piano, Nicolas Moreaux al contrabbasso e Jeff Bourdreau alla batteria.

La serata, realizzata in joint-venture con il PraJazz (evento ideato e coordinato dall’Assessore Antonino De Lorenzo in collaborazione con il pianista Umberto Napolitano – che ne cura anche la direzione artistica – e organizzato dall’associazione culturale Nove Muse con il contributo dell’amministrazione comunale di Praia a Mare guidata dal Sindaco Antonio Praticò), sarà ad ingresso libero e, come nella migliore tradizione del festival musicale più piccante d’Italia, sarà arricchita dalla degustazione di prodotti tipici calabresi.

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Si segnala che in occasione della tappa a Praia, importante paese costiero il cui territorio è ricompreso nel Parco Nazionale del Pollino, il giorno seguente al concerto (sabato 27 agosto) gli spettatori del Peperoncino Jazz Festival potranno prendere parte, gratuitamente, all’escursione guidata a cura delle Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Pollino in programma al Fiume Argentino, che costituisce uno dei 75 siti di interesse geologico all’interno dell’area protetta del parco calabrese entrato da pochi mesi nella Rete Europea e Globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’UNESCO (per info e prenotazioni obbligatorie si potrà contattare Gaetano Sangineti telefonando al 349 5346434).

Primo festival Art Stage a Villapiana

VILLAPIANA (CS) – Il 13 e 14 agosto scorsi, ha avuto luogo a Villapiana il festival ‘’ARTSTAGE’’, un promettente evento culturale la cui prima edizione ha ospitato numerosi artisti provenienti dalla regione e da tutta l’Italia. L’idea di questo festival nasce dalla voglia di portare sempre di più in Calabria la bellezza dell’arte e della cultura, di creare momenti di condivisione all’insegna del teatro, il circo e la musica, ma soprattutto dal proposito di promuovere nuovo turismo,  valorizzare il territorio, il paese di Villapiana, il centro storico e il lido. «L’obiettivo è anche quello di proporre alla popolazione locale eventi che possano favorire lo scambio e la globalizzazione culturale, nel presente e nel futuro, per aprire nuove porte e nuove visioni ai cittadini calabresi e alle nuove generazioni», così ha spiegato Domenico Campanelli, il presidente dell’associazione culturale “Stella del Tirreno’’ che ha collaborato con l’amministrazione comunale curando la direzione artistica del festival. In questa prima edizione i partecipanti hanno potuto assistere a una programmazione variegata, orientata soprattutto a richiamare le ambientazioni dell’arte di strada, la musica, la vita nomade, la magia del teatro e del circo, l’incanto dei giocolieri, i funamboli, la poesia degli equilibristi, delle statue, i clown, i musicanti. Nel giorno 13 gli artisti si sono esibiti nel centro storico, riempiendolo di colore e allegria, mentre il giorno 14 la manifestazione si è spostata a Villapiana lido nei pressi del lungo mare, ospitando ancora altre compagnie di circo teatro e danza. A fine serata ha concluso la festa il concerto dei “Dharma music tribe’’, una promettente band di Cosenza. La manifestazione è stata gradita da tutti, grandi e bambini, rappresentando un valido e salubre intrattenimento per la popolazione locale e per tutti i villeggianti della zona Ionica. Questa manifestazione si propone comunque di crescere negli anni a seguire fino a ospitare, in altre possibili edizioni, anche compagnie internazionali, sonorità etniche e distanti, immaginari e scenari di tutto il mondo, per essere vetrina dei linguaggi dei popoli, per stimolare fratellanza, apertura e cordialità, per educare alla convivenza tra le tradizioni e le culture, per valorizzare il patrimonio paesaggistico e folklorico Calabrese, perché la Calabria sia insomma sempre di più luogo ed esempio di multiculturalità.

Conclusa la IV edizione del Festival “La Valle delle Storie”

vallefioritaVALLEFIORITA (CZ) – Si è concluso domenica 14 il Festival “La Valle delle Storie”: una settimana dedicata alla creatività, alla parola, alla scrittura, all’arte, alla musica. Tre giorni di laboratori centrati sulla manipolazione di materiali: carta, cartone, giornali e riviste, garze, sacchi di juta, colori, bottoni, fili colorati, lane e stoffe. Collage a strappo in sovrapposizione e successivo decollage; assemblaggi; dripping; colori in libertà per scatenare la fantasia. Una giornata dedicata alla narrazione in cui uomini e donne, grandi e piccoli hanno potuto incontrare scrittori e scrittrici e raccontare le loro storie. Due incontri con l’autore: Valerio De Nardo dei Lou Palanca e Assunta Morrone, autrice di numerosi libri per bambini, la Notte degli illustratori con la partecipazione dell’illustratrice cosentina Jole Savino. Una cerimonia di premiazione con reading, proiezione di video-poesie e un Concerto del Quintetto per flauti Aulos del Magna Graecia Flute Choir: giovanissime musiciste che hanno liberato nell’aria un’armonia di note. Una mostra di arte informale dell’artista Rocco Bruno “La poetica della materia”. La presentazione da parte della Casa dei matti di musiche inedite dedicate all’eruzione di Pompei. L’incontro con Mauro Lamanna, attore e regista che ha presentato il video integrale di Eman “Il mio vizio”.

Il Festival si è svolto nelle sale e nell’open space della biblioteca comunale, ma anche nei bar del paese e in pizzeria, perché la biblioteca non vuole perdere la sua connotazione errante. Quest’anno tutto è stato centrato sulla promozione dei più piccoli, dei giovanissimi: dai poeti in erba che, dopo la pubblicazione dei “Comincia l’avventura” (raccolta di haiku, limerick e filastrocche prodotte nel corso di un laboratorio di scrittura creativa), hanno visto la stampa di alcune loro produzioni su lastre di ceramica. «Quasi delle pinakes – dice Patrizia Fulciniti – che non rappresentano un’offerta votiva alla divinità, ma si offriranno agli occhi dei visitatori per segnare ogni strada e ogni vicolo di parole e di emozioni, perché il sogno che condividiamo da anni, con Gianni Paone, è di trasformare Vallefiorita nel Paese della Poesia». Gianni Paone, Presidente dell’Associazione Terra di Mezzo precisa che «l’istallazione delle ceramiche verrà realizzata nel mese di settembre e si comincerà dai muri perimetrali della biblioteca per poi spostarsi nei vicoli vicini con le poesie dei vincitori delle varie edizioni di Versi d’Agosto».

Quest’anno il Concorso, giunto alla sua sesta edizione, è stato vinto per la sezione video-poesia da Gennaro Carraro autore di L’ultima stanza; per la sezione libro edito da Verdiana Maggiorelli con il libro Innumerevole fermento; per la sezione poesia da Maria Antonietta D’Onofrio autrice della silloge Tu che mi dovevi amare, una raccolta di poesie che denuncia, con lirismo e rara potenza espressiva, la violenza alle donne. Segnalazioni speciali sono andate a Cristian Nonnis per il libro Divina Figlia, dialogo tra un padre e una figlia che non ha voce, in cui una grave disabilità diviene un’occasione di scoperta del sé e dell’altro; a Doina Strulea poetessa moldava per la video-poesia Bătrînii (I vecchi); ad Alessandro Vonella per la video-poesia Ballata in tre tempi della mancata metamorfosi testo di Simone Rizzi e Alessandro Vonella, colonna sonora, regia e montaggio di Lorenzo Calzaretti, voce recitante Anna Vanzetti.

Ospite d’onore è stato Luigi Bianco, che ha incantato i presenti con la lettura di due sue poesie, e ha premiato la vincitrice assoluta della sezione Poesia Maria Antonietta D’Onofrio. A Luigi l’Associazione Terra di Mezzo ha voluto consegnare una targa per ringraziare il poeta, performer, “medicante” residente a Squillace, dell’attività svolta per decenni sul territorio calabrese. Gli organizzatori hanno dichiarato che «Luigi è un intellettuale che ha orrore dell’indifferenza, un poeta che ama la provocazione, che gioca con le parole e il loro suono, uno scrittore di grandi capacità critiche e analitiche; un uomo che, nonostante la salute precaria, riesce ad essere una miniera di energie e una fonte inesauribile di stimoli per chi lo ascolta. A Squillace vive in quella che grazie a lui e alla collaborazione del ceramista Giuseppe Cerullo, è diventata la “casa della poesia”, meta turistica, come il Castello e il Duomo. Noi abbiamo voluto riconoscere pubblicamente il suo valore di intellettuale e poeta, visto che in tutti questi anni nessuna amministrazione lo aveva fatto. Abbiamo voluto ringraziarlo perché ci ha insegnato che un poeta non può mai uscire sconfitto. Ecco perché noi vogliamo insegnare ai bambini la poesia».