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Vigor Lamezia, chiuso ogni rapporto con Mirabelli

LAMEZIA TERME – «La Vigor Lamezia, al fine di evitare il perdurare di speculazioni mediatiche che ledono l’immagine e la credibilità della Società e visti gli accadimenti degli ultimi giorni che hanno indubbiamente destabilizzato l’ambiente sportivo, i tifosi e la stampa, intende precisare quanto segue:
Dopo la brillante fase di calciomercato per allestire la rosa del campionato 2016/2017, per dar seguito alle ambizioni ed alle giuste aspettative della Città si era valutato il subentro di nuovi dirigenti in grado di garantire progetti adeguati e si sono intraprese a tal fine delle trattative con vari imprenditori.
L’unica collaborazione raggiunta si è ben presto dissolta in ragione della sostanziale incompatibilità di vedute, in ordine a profili tecnico-tattici, con l’imprenditore Marco Mirabelli ed il suo entourage.
Garantiamo inoltre a tutti gli sportivi che la squadra, formata da un gruppo di atleti compatto, serio e professionale, darà la continuità di risultati che la Città merita, precisandosi che gli impegni finora assunti dalla Società Vigor Lamezia sono stati onorati nei confronti di tutti gli aventi diritto e saranno, parimenti, mantenuti per tutto il corso dell’attuale stagione sportiva».

Con questo chiaro comunicato dunque la Vigor Lamezia rende ufficialmente noto il distacco dal facoltoso imprenditore Marco Mirabelli, nei mesi estivi presentato in pompa magna, con tanto di conferenza, ai tifosi ed alla città lametina. Totalmente sulle spalle della vecchia dirigenza allora il proseguo di quella che, per quanto precisato più volte, deve essere la stagione del ritorno a categorie superiori e consone al blasone biancoverde. Un segnale forte per cercare di spazzare via nubi ed ambiguità al termine di un’estate fatta di acquisti importanti ma anche di incertezze societarie che però non possono, come accaduto nella scorsa stagione, influenzare un’altra annata.

Giacinto Morelli

Vigor, niente Ginepri. Ritiro diviso tra Platania e Lorica

La società Vigor Lamezia rende noto il programma di preparazione della squadra biancoverde. I ragazzi di Angelo Andreoli si ritroveranno allo stadio D’Ippolito Lunedi pomeriggio, alle ore 14 e 30, per poi raggiungere il residence Giurranda di Platania. In questa struttura la squadra resterà fino a Venerdi prossimo, 5 Agosto. Successivamente, Sabato 6, trasferimento a Lorica, nell’albergo “Al Cavaliere”. Prevista per il giorno successivo, Sabato 7, l’amichevole ufficiale con la squadra di Lega Pro, U.S. Vibonese. L’incontro avrà inizio alle ore 16 e 30. Le parole del presidente Marco Mirabelli: 《 Stiamo lavorando per mettere nelle migliori condizioni possibili tutta la squadra, dai giocatori allo staff. Spero che la Vigor si possa allenare e preparare a questo inizio di stagione con la giusta serenità ma al tempo stesso con grande determinazione. Col passare dei giorni migliora significativamente l’intesa con la dirigenza. Ci aspetta un campionato pieno di insidie, ma faremo di tutto per farci trovare pronti. Non escludo infine altri movimenti di mercato. Un saluto, a nome di tutta la società, ai tifosi biancoverdi》. La società renderà nota, nella giornata di lunedì, la completa lista dei convocati. Smentita dunque l’ipotesi di ritiro a Ginepri, soluzione che aveva fatto storcere il naso anche ai tifosi.

Vigor Lamezia, perfezionata l’iscrizione

LAMEZIA TERME (CZ) – La società Vigor Lamezia Calcio comunica che in data odierna il presidente Giancarlo Butera e il direttore generale Antonio Morelli si sono recati presso il Comitato Regionale Calabria dove hanno provveduto a perfezionare l’iscrizione al campionato regionale di Eccellenza. Poche parole per annunciare dunque l’espletamento delle formalità burocratiche necessarie alla partecipazione al campionato di Eccellenza 2016-2017 della Vigor Lamezia del duo Butera-Mirabelli (quest’ultimo recentemente nominato copresidente). Lo stesso direttore Morelli è alle prese con la chiusura di ulteriori trattative di mercato.

Infine comunicate le nuove cariche societarie e la nomina di responsabile della comunicazione del club all’avvocato e giornalista Matteo Monte.

 

Vigor Lamezia, pomeriggio di fuoco: si presenta Mirabelli

LAMEZIA TERME (CZ)-《La società Vigor Lamezia s.r.l. comunica che alle ore 18.00 di oggi, Lunedì 11 Luglio 2016, presso la sala stampa dello stadio Guido D’Ippolito avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del dott. Marco Mirabelli, nuovo presidente del sodalizio biancoverde. Nel corso della conferenza stampa sarà inoltre presentato anche Pierluigi Fragale, responsabile marketing, e verranno annunciati nuovi colpi di mercato》. Tutto pronto dunque nella pancia del D’Ippolito: la Vigor Lamezia entra nella fase cruciale del mercato nel giorno in cui si presenterà alla città il nuovo ambizioso presidente Mirabelli, in coppia con il responsabile marketing Fragale. Pare sia attesa nelle prossime ore anche la firma di Paolo Gallo, che formerà con Mosciaro un tandem d’attacco eccezionale per l’Eccellenza. Insomma, meglio tardi che mai: dopo una stagione orribile, fatta di errori e approssimazione, si pensa in grande. Si pensa da Vigor Lamezia.

 

 

Vigor Lamezia, dopo il responsabile marketing un nuovo presidente?

LAMEZIA TERME (CZ) – “La società Vigor Lamezia comunica di aver affidato l’incarico di responsabile marketing per la stagione 2016/2017 a Pierluigi Fragale che ha ricoperto nel 2015 l’incarico di Responsabile Nazionale Marketing Junior Chamber International e nel 2016 ricopre l’incarico di Responsabile Nazionale del Premio TOJP  Junior Chamber International. A Fragale il benvenuto nella nuova famiglia biancoverde e l’augurio di raggiungere insieme traguardi prestigiosi”. Con queste parole la società di Via Marconi ufficializza l’ingresso nel nuovo “team” societario di una figura di spessore nel campo della comunicazione, dando prova della volontà di ripartire nel modo giusto e non solo nella costruzione della squadra e dello staff tecnico. A tal proposito, dopo i nomi circolati nella scorsa settimana, Morelli continua a sondare il mercato alla ricerca dei pezzi da novanta in grado di garantire alla Vigor Lamezia la possibilità di affrontare il campionato nella maniera in cui, per blasone e storia, ci si attende venga affrontato: serve una corazzata capace quanto meno di tenere il passo di squadre come Isola Capo Rizzuto e Cittanovese, che nelle scorse ore hanno ufficializzato gente del calibro di Piemontese e Vicentin. Al biancoverde sono accostati tra gli altri, i nomi di Crucitti, Leta e Paolo Gallo.

La novità più succosa potrebbe però essere quella dell’avvicinamento al club lametino di un personaggio che molto ha fatto parlare di se, dalle parti di Cosenza, nell’ultimo periodo: Marco Mirabelli, ex presidente della Luzzese più volte deciso nell’affermare la propria volontà di entrare a far parte della società rossoblù presieduta da Guarascio, sarebbe tra i papabili imprenditori interessati a riportare la Vigor Lamezia nel calcio che conta. Ignorato da Guarascio nonostante i continui appelli per un incontro pubblico, infatti, il giovane ed ambizioso imprenditore edile Mirabelli si sarebbe avvicinato alla Vigor Lamezia, da quanto si evince dai social e dai profili facebook di alcuni dei massimi esponenti della società. Gli appelli del presidente Butera potrebbero avere dunque colto nel segno, fuori dal perimetro di Lamezia Terme.

Morelli Giacinto

Luzzese nel caos, si dimette presidente Mirabelli

LUZZI (CS) – Terremoto in casa Luzzese. A circa due mesi dall’inizio del campionato di Eccellenza la squadra cosentina si trova ora a dover fare i conti con una grana non di poco conto: il presidente Francesco Mirabelli ha rassegnato le dimissioni. Mirabelli«Per sopraggiunti motivi familiari devo fare un passo indietro e dare priorità alle questioni personali.» Queste le prime parole del presidente dimissionario a Ottoetrenta che ha poi concluso: «Per la serietà che mi appartiene preferisco disimpegnarmi ora augurando il meglio alla Luzzese».

Ora per la Luzzese si potrebbero aprire scenari difficili.

 

Arresti Rende, i magistrati: “Minate le regole democratiche”

CATANZARO – “Un sistema fortemente inquinato dalla criminalità organizzata, un’amministrazione pubblica piegata agli interessi del clan”. Così il procuratore facente funzioni di Catanzaro Giovanni Bombardieri ha sintetizzato il quadro emerso dall’inchiesta che ha portato all’arresto di dieci persone tra politici e affiliati alla cosca di ‘ndrangheta Lanzino-Ruà, egemone in provincia di Cosenza. I particolari dell’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre a Bombardieri, l’aggiunto Vincenzo Luberto, il comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, col. Fabio Ottaviani, e il maggiore Michele Borrelli. L’inchiesta, condotta da Luberto e dal pm Pierpaolo Bruni, si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali, dichiarazioni di alcuni collaboratori e racconti forniti da soggetti interni al Comune di Rende, funzionari e politici, sentiti dagli inquirenti come persone informate sui fatti. Ciò avrebbe consentito di ricostruire “la sistematicità di condotte illecite” in un periodo di tempo che va dal 1999 al 2014. I politici coinvolti avrebbero garantito, in cambio di voti, concessioni, appalti e assunzioni agli esponenti del clan Lanzino-Ruà. Al centro del “sistema Rende” vi sarebbe stata la cooperativa “Rende 2000”. “La coop – ha detto Bombardieri – era completamente in mano alla cosca, tanto che parte delle retribuzioni veniva versata nella ‘bacinella’ per le spese del clan”. L’ex sottosegretario al Lavoro Sandro Principe, anche dopo aver lasciato il ruolo di sindaco, avrebbe continuato a “influenzare fortemente l’agire dell’amministrazione”. Vittorio Cavalcanti, che lasciò prima della fine del mandato la poltrona di primo cittadino, “ha riferito – ha detto Bombardieri – delle forti pressioni subite da parte di Principe, che voleva continuare a dirigere l’amministrazione convocando autonomamente i funzionari e addirittura impendo al sindaco in carica di prendere la parola in un dibattito pubblico. Le ‘regole rendesi’ dovevano continuare a essere rispettate”. Bombardieri ha poi citato l’intercettazione in cui Cavalcanti, sfogandosi con la moglie per i continui interventi di Principe, esclama: “Mi dice che devo fare il sindaco e non il procuratore. Vorremmo – ha aggiunto il procuratore – che i sindaci facessero le persone oneste e che si occupassero del bene comune dei cittadini in modo da evitare l’intervento della magistratura”. Di “mercificazione del pubblico” ha parlato Luberto. “Ci sono conversazioni – ha detto – che offrono uno spaccato terribile della frustrazione dell’interesse pubblico. Le assunzioni venivano gestite in collusione con il clan, i manifesti elettorali venivano affissi dai lavoratori socialmente utili delle coop coinvolte nell’inchiesta. Questa è stata la realtà di Rende”. Soddisfazione per l’esito del lavoro investigativo è stata espressa da Ottaviani. “Questa indagine – ha detto – va a svelare l’atto più grave che possa commettere la criminalità organizzata, quello di minare il diritto dei cittadini a governarsi secondo le regole democratiche”.