Tutti gli articoli di Angela Francesca Mandarino

Rossano: incontri con il Sindaco per riqualificazione territorio extraurbano

antoniottiROSSANO (Cs) – Prosegue il confronto del Sindaco Antoniotti con la Città, con particolare attenzione alle contrade: oggi, alle ore 18:00, il Primo Cittadino sarà ospite presso la sede dell’associazione Pathirion, dove incontrerà i residenti di Piragineti. Domani, Sabato 7 Marzo, invece, alle ore 17:00, appuntamento con i cittadini di contrada Toscano, presso il Bar Market Toscano. Priorità alla valorizzazione e alla riqualificazione del territorio extraurbano, nonché, alla necessità di effettuare una corretta raccolta differenziata, valutando anche effetti e ricadute sulla problematica ambientale. Agli incontri, oltre al Sindaco ed ai rappresentanti dell’Esecutivo, parteciperanno i delegati della Ecoross srl, azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana.

Grandissimo successo per Massimo Ranieri col suo “Riccardo III”

massimo ranieri riccardo IIICOSENZA – Grande successo, ieri sera, lunghi applausi e “tutto esaurito” per il suggestivo “Riccardo III” e la brillante interpretazione di Massimo Ranieri, che dichiara alla stampa: “È sempre una grande gioia tornare a recitare in questo magnifico teatro. È come se tornassi a casa, ogni volta che porto un mio spettacolo sul palco del Rendano”

Un’accoglienza calorosa per l’artista napoletano che ieri sera, inoltre, è stato premiato con il Chicco d’Oro. “Omaggio alla poliedricità e alla luminosa carriera del grande artista Massimo Ranieri” così recita la motivazione del prestigioso riconoscimento. Il Chicco d’Oro è promosso dall’azienda Caffè Aiello (sponsor dell’Euromediterraneo Winter/s Fest), un premio che da anni è assegnato ai personaggi dello spettacolo più amati dal pubblico.

Un grande debutto, dunque, per “Euromediterraneo Winter/s Fest”. Evento ospitato all’interno del cartellone “Rendano in Prosa” e patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Ad idearlo il direttore artistico Enrico Provenzano.

Massimo Ranieri regista e interprete di una delle tragedie più complesse e drammatiche del grande Bardo. Al centro, una torre (un cilindro meccanico) che diventa di volta in volta: appartamento dei sovrani e luogo oscuro di prigionia, nei suoi sotterranei. A segnare i tempi del lutto, il battere inesorabile di tamburi (le musiche di Ennio Morricone ricreano magnificamente le atmosfere del dramma shakespeariano) e la torre apre e chiude il suo ventre mentre i protagonisti della faida complottano, amano, tradiscono, uccidono e muoiono. La torre nera è ora catafalco, poi alcova, o ancora prigione e sala del trono. Al centro la famiglia reale, gli uomini rigorosamente in smoking e le donne in abito da sera. Gentleman con sigarette accese che sorseggiano drink in bicchieri di cristallo mentre complottano l’uno contro l’altro. Sono fumose atmosfere noir anni ‘50 che marcano il tema del potere, della violenza e del tradimento. Riccardo è un Signore del Male, perennemente solo, senza coscienza e senza pietà. Il miraggio del trono è una malattia che lacera la sua anima che non gli lascia tregua, e lo perseguita fin nel sonno, nei suoi incubi notturni. Per il regista Ranieri la vita di re Riccardo è una galleria di fantasmi, di sangue e atti cruenti in cui chi sopravvive, in realtà, è già morto. Deforme e ingannevole Riccardo, con l’astuzia riesce a irretire le donne, a conquistare il potere e a uccidere senza pietà il sangue del suo sangue. Un esperimento interessante quello di Ranieri, in un’efficace e sorprendente prova d’attore che rinnova il suo stile e la sua immagine di artista teatrale. Riccardo con le sue trame, il suo odio implacabile spaventa persino chi lo ha messo al mondo, maledetto dal ventre materno che lo ha generato. La lunga scia di sangue e di incesti che lo segue lo porterà a una fine. Lui che fa giustiziare il fratello per alto tradimento. Lui, che avvelena la moglie Anna, per sposare la nipote, figlia della vedova del fratello Edoardo. E che con l’aiuto dell’astuto duca di Buckingham, coinvolgendo il sindaco di Londra, riesce a farsi incoronare Re, dopo che i nipoti erano stati dichiarati illegittimi, a causa di un precedente matrimonio segreto del padre, Eduardo IV. Perché, sostiene Ranieri:“ Riccardo III non è un re, ma un meraviglioso attore di se stesso, della propria tragedia”.

“Cuore” l’8 marzo al Teatro Morelli

 

cuoreCOSENZA – L’8 marzo, alle ore 18:00, e in matinée, lunedì 9 marzo, sarà rappresentato sul palco del teatro Morelli, “Cuore”, un classico della letteratura per l’infanzia che il direttore artistico di Teatro Rossosimona Lindo Nudo ha voluto adattare per il palcoscenico, in una sfida complessa e stimolante, per la rassegna “Famiglie a teatro”.

“Cuore”, dal libro omonimo di Edmondo De Amicis, è un testo che emoziona e commuove, una sequenza di sentimenti e passioni incalzanti in cui, a dispetto degli egoismi e delle diffidenze che pervadono la nostra quotidianità, prevale sempre la buona azione, l’altruismo, il desiderio sincero di avvicinarsi agli altri. Sul palco Stefania De Cola, Leonardo Gambardella, Carlo Gallo, Alessio Totaro, Paolo Mauro e Francesco Pupa. Scene di Angelo Gallo, costumi di Rita Zangari, disegno luci di Paolo Carbone, elaborazione suoni e musiche a cura di Alessandro Rizzo. Adattamento drammaturgico e regia sono di Lindo Nudo. La data di domenica è parte della tournée che nei prossimi giorni toccherà varie località della Calabria, dopo gli spettacoli di Polistena e Scalea.

Varcherà invece il confine italiano un’altra produzione Rossosimona, lo spettacolo che Luigi Marino e Noemi Caruso presenteranno alla nona edizione di “Italiart” a Digione, in Francia, il 19, 20 e 21 marzo. “Sur le fil – contrappunto di dolcezza e furore” narra la storia di un calabrese che emigra in Francia a cercar fortuna; lì conosce e s’innamora di una ballerina-acrobata e con lei inizia a vagare per le piazze e le strade parigine cantando vecchie canzoni italiane e francesi, accompagnandosi con la chitarra. Una storia semplice, un omaggio al sud e ai tanti migranti italiani sparsi per il mondo.

Proseguono, inoltre, le lezioni di teatro per adulti in corso presso il Piccolo Teatro dell’Unical a cura di Lindo Nudo e Noemi Caruso. Fra le materie d’insegnamento, tecniche d’improvvisazione, recitazione, espressione corporea, scrittura creativa, con la costruzione sequenze coreografiche e brevi scene teatrali.

Statale 106: chiesto un tavolo tecnico

statale 106ROSSANO (Cs) – Ammodernamento e nuova Statale 106, chiesto un tavolo tecnico trattante alla Regione Calabria e al presidente Mario Oliverio. È necessario individuare, da subito, il bacino da cui attingere le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera e stabilire insieme ad Anas un unico megalotto che comprenda l’intera fascia del basso Jonio cosentino da Sibari a Cariati. Data la rilevanza e l’urgenza della questione, sono stati chiesti tempi certi. Con il supporto autorevole dei rappresentanti politici regionali bisognerà promuovere un’azione forte di sensibilizzazione sul Governo centrale affinché si impegni ad inserire, nel piano prioritario degli interventi, la realizzazione della nuova arteria. Così come previsto nel progetto preliminare del 2001. I lavori di messa in sicurezza della “strada della morte”, in atto nel tratto ionico cosentino, ad oggi, si stanno rilevando peggiorativi rispetto alle esigenze della viabilità. È quanto stabilito nel corso dell’assemblea dei sindaci dell’Area urbana Corigliano-Rossano, del basso Jonio e della Sila greca, convocati dal sindaco Giuseppe Antoniotti e riunitisi stamani presso la sala Giunta del Palazzo di Città per discutere riguardo alle problematiche della Statale 106. Al termine del proficuo incontro è stato sottoscritto un documento unitario, che farà da corollario e presentazione al corpo delle delibere approvate dai singoli comuni che nelle prossime ore saranno inoltrate alla Regione Calabria, ad Anas SpA, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Commissione europea per le Infrastrutture.

Presenti al tavolo, oltre al primo cittadino di Rossano, per il Comune di Corigliano, l’assessore all’Urbanistica Raffaele Granata ed il consigliere comunale delegato alle problematiche della Statale 106 Antonio Ascente, i sindaci di Calopezzati – Franco Cesare Mangone, Cariati – Filippo Sero, Crosia – Antonio Russo, Mandatoriccio – Angelo Donnici, Paludi – Domenico Paldino, Terravecchia – Mauro Santoro, i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Bocchigliero e Longobucco, ed una rappresentanza dell’Associazione “Basta vittime sulla Statale 106”,  guidata dal presidente Fabio Pugliese.

Nei diversi e numerosi interventi che si sono susseguiti è emersa la necessità, non più procrastinabile, di avviare da parte dei quindici Comuni del comprensorio, con il supporto essenziale della Regione Calabria, un’azione di sensibilizzazione proficua, principalmente presso l’Unione europea ed il Governo centrale, affinché la realizzazione della nuova Statale 106 nel tratto ionico cosentino ritorni ad essere una priorità nel piano delle infrastrutture nazionali. Il confronto con le istituzioni regionali, nazionali ed internazionali europee – così come ha ribadito Antoniotti – servirà a formulare proposte modulate secondo i tempi necessari al raggiungimento dell’obiettivo che può e deve essere, appunto, l’ammodernamento di questa arteria, nel tratto compreso tra Sibari e Cariati e così fino a Crotone. Un impegno – ha aggiunto – nel quale coinvolgeremo anche i rappresentanti politici del territorio. Tra le necessità – ha aggiunto il sindaco di Cariati Sero – c’è anche quella di rimodulare i megalotti creandone uno che comprenda l’intero tratto del basso Jonio cosentino, così da poter dare un’idea più omogenea al progetto. Il primo cittadino di Crosia, Russo, in questo senso, ha ribadito inoltre l’essenzialità di studiare nel complesso il progetto preliminare di ammodernamento, ormai datato, così da poter chiarire gli aspetti urbanistici integrativi sopraggiunti negli tempo e pervenire, quindi, ad un prossimo tavolo trattante con Anas ed il Ministero, con un’idea progettuale concreta e attinente alle esigenze dei territori. Entrando nel merito dello stato attuale della principale arteria comprensoriale, il sindaco di Mandatoriccio, Donnici, ha invece puntualizzato come i lavori di messa in sicurezza avviati da Anas lungo la Statale 106 jonica, tra Sibari e Crotone, sono penalizzanti per il territori perché rallentano la mobilità, arrivando anche a danneggiare imprese ed attività di un comprensorio già economicamente fragile.

 

Terme Sibarite Spa: le dichiarazioni di Giuseppe Graziano

GRAZIANO%20GiuseppeCASSANO ALL’JONIO (CS) – Il Consigliere regionale della Casa delle Libertà, Giuseppe Graziano, firmatario dell’interrogazione consiliare riguardo al management aziendale di Terme Sibarite Spa, chiarendo rispetto alle dichiarazioni del dirigente della società termale cassanese, apparse sulla stampa locale e regionale, dichiara: “Terme Sibarite Spa, a mezzo stampa ho reso partecipi i cittadini di un’interrogazione consiliare, a mia firma, riguardo all’amministrazione e al management dell’azienda termale. Ho chiesto delucidazioni sui criteri adottati per conferire l’incarico per consulenze legali, se per far questo sono state seguite evidenze pubbliche e come mai non è stata considerata l’Avvocatura regionale, che è invece l’ufficio preposto ai contenzioni legali della Regione e delle sue società partecipate. Una richiesta di informazioni chiara e legittima. Del resto, è stato lo stesso Amministratore unico a confermare l’esistenza di una consulenza giuridico-legale, ad unico soggetto e già nel 2007, stretto congiunto di un Consigliere regionale della passata legislatura. Prendo atto di quanto dichiarato dell’Amministratore unico di Terme Sibarite Spa, che conferma l’esistenza di una consulenza giuridico legale ad un unico soggetto, già dal 2007, che è il congiunto stretto di un consigliere regionale della passata legislatura. Di questo, e non solo, ho chiesto spiegazioni nel corpo dell’interrogazione. Ho invitato, infatti, il Governo regionale  a chiarire su diversi aspetti della gestione di Terme Sibarite Spa anche riguardanti il management aziendale. Una richiesta del tutto legittima per fare piena luce, nel rispetto dei cittadini e degli utenti, su aspetti molto rilevanti. E quindi se, ad esempio, riveste un profilo di illegittimità il fatto che l’amministratore unico, sin dalla sua nomina all’interno dei quadri societari, ricopra contemporaneamente la carica elettiva di consigliere comunale ed amministratore presso il Comune di Cassano all’Jonio. Posizione questa che, in virtù della normativa vigente evidenzia una ferma incompatibilità allo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dalle pubbliche amministrazioni, inclusa la partecipazione ad organi collegiali di qualsiasi tipo. Occorre anche verificare se i compensi percepiti siano compatibili con le cariche rivestite, come quella di consigliere comunale, e se ciò costituisce danno erariale. Così come occorre chiarire, inoltre, rispetto all’iter seguito per l’assegnazione di incarichi, quale quello di amministratore unico. Nell’interrogazione si chiede se per individuare la posizione apicale di Terme Sibarite Spa sia stata esperita apposita procedura di evidenza pubblica, per come previsto ormai dalla legge,  per selezionare gli aspiranti candidati e fare una graduatoria di merito. Chiedo, pertanto al Presidente della Giunta, nel caso venissero riscontrate irregolarità, di procedere con immediatezza a commissariare Terme Sibarite Spa, come già avvenuto per gli altri enti in house della Regione Calabria.”

 

Castrovillari: ultimo giorno di consultazione con 130 votanti su 143

 

elezioniCASTROVILLARI (CS) – Con l’ultimo giorno di consultazione sono andati a votare complessivamente 130 su 143 aventi diritto. “Una partecipazione sentita e condivisa” è il giudizio unanime della Commissione elettorale e del Seggio che hanno tenuto a battesimo la consultazione 2015 tra i dipendenti del Comune di Castrovillari per eleggere i sette nuovi rappresentanti sindacali unitari.

Il seggio è stato chiuso alle ore 17,30 come da cronoprogramma e la curiosità per chi si è presentato è già alta.

In un momento nel quale gli enti locali stanno attraversando uno dei periodi più delicati della storia repubblicana, dati di coinvolgimento come questo non sono cosa da poco, ma sicuramente un fatto che deve far riflettere sul desiderio delle persone di partecipare da interprete nella costruzione di possibili nuovi percorsi dove l’elemento umano e le capacità sono indispensabili per la crescita del bene comune e di quei sistemi sinergici, funzionali al raggiungimento di obiettivi di sviluppo e progresso che non devono escludere nessuno e che ogni società vuole perseguire quando le vengono offerte gli strumenti adatti.

Domani, intanto, nella sala delle rappresentanze, al primo piano di palazzo Gallo, lo spoglio nel quale verrà svelata la costituzione della RSU eletta tra i 16 candidati riconducibili alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Questa viene designata con il metodo proporzionale. La stessa, nella prima riunione utile, poi, andrà a investire il suo prossimo coordinatore aziendale.

La RSU sarà subito impegnata per la contrattazione 2015 e nelle altre questioni che coinvolgono sempre più la pubblica amministrazione ed i dipendenti tra efficienza e servizi.

Primo corso di assaggiatori grappa e acquaviti a Rende

sommelierRENDE (CS) – Le lezioni del primo corso per assaggiatori grappa e acquaviti dell’ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappa e Acquaviti) si terranno nel ristorante “Il senso della Calabria” e il Plaza Cafè.

Gli incontri, che si articoleranno in 4 settimane, organizzati dall’incaricato regionale Tommaso Caporale, partiranno a fine Marzo e saranno tenuti dai docenti ANAG della Campania, coadiuvati da Generoso Apicella, Presidente della delegazione campana.

La Federazione nazionale, presieduta da maggio 2014 da Paola Soldi, è operativa da circa 40 anni per la promozione della conoscenza del nostro distillato nazionale per eccellenza, la grappa, diffondendone la tradizione e i metodi d’assaggio.

Il gruppo iGreco, titolare del ristorante dell’Ariha Hotel di Rende, che sarà la location della presentazione e di alcune delle lezioni del corso, ha condiviso il progetto formativo che – “si trova perfettamente in linea con la filosofia di valorizzare i prodotti della nostra regione al cospetto nazionale, e la grappa non può essere messa in secondo piano rispetto ad altri prodotti del beverage, anzi, forse si tratta dell’unico vero gioiello che preserva, a partire dal nome, la vera identità dell’Italia enologica e in questo caso della Calabria nel Mondo”- così ha dichiarato Filomena Greco, responsabile marketing iGreco.

Il corso prevede l’assaggio di numerose acquaviti, non solo regionali, ed è l’unico percorso certificato per assaggiatori, mai realizzato in Calabria.

Per iscrizioni e dettagli sul corso è possibile scrivere una mail all’indirizzo anagcalabria@incella.it

Commissione Coesione Territoriale e Mezzogiorno riunitasi sotto la Presidenza di Occhiuto

occhiuto commissione

ROMA – Si è riunita questa mattina nella sede dell’Anci, sotto la Presidenza di Mario Occhiuto, sindaco e presidente della Provincia di Cosenza, la Commissione Coesione Territoriale e Mezzogiorno. Gli obiettivi primari dell’incontro sono stati il programma di coesione (Agenda urbana e aree interne) e lo studio dei fondi europei per lo sviluppo strategico dei territori. Obiettivi cruciali, visti gli ultimi dati che raccontano come Calabria, Sicilia e Campania siano le regioni che hanno speso di meno, con un drastico peggioramento nel ciclo 2007-2013, rispetto al passato, in quanto nei primi cinque anni hanno raggiunto solo il 15% della spesa. Nel 2015 restano ancora da spendere circa 10-11 miliardi del vecchio ciclo di programmazione, mentre si è accumulato già un ritardo con il nuovo programma, attraverso il quale si sarebbe potuta certificare una ulteriore spesa a partire dal 1 Gennaio 2014. Un dato negativo che, purtroppo, è parallelo a quello della spesa sui fondi POR regionali e sui PON statali. E questo a causa di ritardi di varia natura: amministrativi, politici e operativi.

Il Presidente Occhiuto, nella sua relazione, ha dichiarato: “Il dato negativo non deve indurre al pessimismo. Al contrario è necessario avere invece bene a mente gli obiettivi da conseguire, pur nella consapevolezza delle difficoltà. La politica di coesione che dobbiamo propugnare non deve avere come obiettivo politiche di assistenzialismo: alle persone che vivono nelle zone più deboli del Paese dobbiamo dare un’occasione reale. Questa è vera coesione: creare occupazione e sviluppo attraverso gli investimenti, e non regalare sussidi; aiutare le imprese a crescere ed essere autonome e non abituarle a vivere di aiuti pubblici; riqualificare e rinnovare gli spazi liberi aperti e i servizi delle nostre città e attuare azioni di risanamento sociale dei quartieri ghetto costruiti secondo politiche urbanistiche rilevatesi negli anni fallimentari e con un’ottica di breve respiro, che oggi palesano tutti i loro difetti in termini di crescita sociale-culturale. All’Italia spettano circa 40 miliardi di euro nel ciclo 2014-2020. Sommati alle quote di co-finanziamento nazionale e alle risorse del Fondo di sviluppo e coesione (FSC), si supera la disponibilità di circa 100 miliardi di euro. Sono tanti in valore assoluto, ma non sono molti in relazione alle attuali necessità. Perché, soprattutto, sono ormai le uniche risorse a disposizione per finanziare investimenti pubblici. Una parte rilevante di tali programmi declinano la dimensione territoriale della politica della coesione in due grandi aree di intervento: l’agenda urbana e la strategia nazionale per le “aree interne”. In ambedue le dimensioni sarà importante valorizzare gli aspetti di crescita del capitale sociale e relazionale, specie al Sud d’Italia dove tali risorse appaiono più carenti. Proprio in queste zone sarà necessario valorizzare il ruolo dei Comuni, ai quali vanno affidate tutte le funzioni attuative, seppur nel rispetto dei principi di sussidiarietà, proporzionalità e appropriatezza, così come prevede la Costituzione: le classi dirigenti locali si devono dimostrare consapevoli, aperte all’innovazione e alla partecipazione, inclusive e non “estrattive” di rendite di posizioni”.

 

Due saranno dunque le direttive da seguire, con punti concreti da affrontare subito: l’agenda urbana e la definizione dei ruoli dell’Agenzia nazionale di coesione.

Per quanto riguarda il primo punto Occhiuto ha citato il lavoro in corso da parte del senatore e architetto Renzo Piano in merito alle periferie: “La maggior parte di cittadini vive nelle periferie urbane e quindi il nostro sforzo dovrà essere quello di immaginare politiche di sviluppo tese alla riqualificazione fisica di questi quartieri e alla rigenerazione sociale delle comunità che vivono al loro interno. Dobbiamo riportare in queste zone quel mix di funzioni che è vitale per il funzionamento di ogni parte di città”. E su tale base operativa è stato chiesto un incontro al gruppo di lavoro del senatore, per poter inquadrare possibili strategie nell’ambito dell’agenda urbana.

Riguardo l’Agenzia nazionale di coesione, invece, il presidente Occhiuto ha sollecitato il Governo a definire al più presto le modalità operative, in modo da aiutare, per esempio, i Comuni ad accelerare la spesa, semplificando le procedure per l’acquisizione dei pareri necessari. A tale scopo Occhiuto ha sollecitato un incontro anche con la Commissione Anci Finanza locale, per discutere i problemi finanziari dei Comuni, specie quelli in dissesto e predissesto, che ostacolano l’attuazione di programmi di coesione.

Per poter spendere, infatti, è stato sottolineato nel corso di un dibattito molto partecipato, è necessario che ci sia una semplificazione delle procedure e che gli investimenti siano concentrati in opere sostenibili dal punto di vista ambientale, ma anche economico per evitare che si creino altre inutili cattedrali nel deserto. Punto sul quale si è soffermato anche il sindaco di Bari Antonio Decaro, delegato dal direttivo Anci nella Commissione Mezzogiorno.

Riqualificazione delle periferie e delle aree centrali della città abbandonate, implosione dello sviluppo della città e utilizzo delle risorse europee. Su queste direttrici sarà orientato da ora in poi il lavoro della Commissione Coesione Territoriale e Mezzogiorno. Un lavoro impegnativo ma stimolante, sottolineato dalle parole conclusive con cui Mario Occhiuto ha concluso la seduta: “Viviamo in un Paese straordinario e noi in particolare in un’area territoriale con grandi risorse ambientali e paesaggistiche, che negli ultimi 60 anni non siamo ancora riusciti a distruggere – ha commentato ironicamente – nonostante il grande impegno profuso. Cerchiamo allora di invertire il processo e rendere le nostre città un esempio, con le Buone Pratiche e i principi di sostenibilità, e orientiamo le risorse a disposizione verso obiettivi concreti di progresso sociale e civile”.

 

Carrefour: seconda “isola” di prodotti calabresi a km zero

carrefourZumpano (CS) – Non solo ortofrutta, ma anche olio extravergine di oliva, miele, formaggi, salumi, conserve: l’ipermercato Carrefour di Zumpano, a un anno esatto dall’inaugurazione di “Ortofrutta calabrese a km zero” in collaborazione con Coldiretti Calabria e Filiera Agricola Italiana, si arricchisce di una seconda “isola” di prodotti tipici locali, grazie alla sinergia con aziende e piccoli produttori del territorio.

La presentazione dell’iniziativa, prevista per venerdì 6 marzo 2015 alle ore 14,30 presso l’Ipermercato Carrefour, in via B. F. Marino 5 a Zumpano (CS), avverrà alla presenza del Presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Mocalvo, dell’intera Giunta Confederale, del Presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro.

Interverranno, inoltre, Ramiro Ciscutti, Direttore dell’Ipermercato Carrefour, Giuseppe Zavaglia, Responsabile Centro-Sud e Sardegna, Federico Ciampi, Buyer ortofrutta.

Da circa un anno, all’interno dell’ipermercato, è stata allestita un’ isola di circa 36 metri quadri di prodotti ortofrutticoli a marchio Fai. Dal mese di aprile, questo “spazio” di qualità si amplierà con la seconda isola di prodotti agroalimentari tipici della regione, legati alla stagionalità degli alimenti e alle tecniche tradizionali di produzione e conservazione.

Attualmente Carrefour di Zumpano lavora in collaborazione con 90 fornitori locali che in questi primi mesi del 2015 hanno incrementato il loro fatturato del 15,7% rispetto al 2014, con un’incidenza del 16% sul totale del fatturato del “fresco”. Il fatturato realizzato con FAI nel 2014 ha avuto un’incidenza del 15% sul totale del reparto ortofrutta.

Il grande successo tra i consumatori fa ben sperare anche per la “seconda isola” pronta ai nastri di partenza: segno che il binomio grande distribuzione e produzione locale ha sempre più appeal tra i consumatori attenti alla qualità di quello che si mette in tavola.

Conferenza stampa, convegno scientifico e Premio Docimo

COSENZA – Si rinnova l’appuntamento annuale con il convegno scientifico della Fondazione “Lilli Funaro” diventato parte integrante di tutta la meritoria attività della stessa Fondazione che ha il duplice obiettivo di mantenere desta l’attenzione sulla ricerca e sulle novità terapeutiche in oncologia, unitamente allo sforzo di fornire un costante aggiornamento alle diverse figure professionali impegnate in progetti di ricerca, con particolare riferimento ai giovani.

Per due giorni, venerdì 6 e sabato 7 marzo la Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano” ospiterà l’iniziativa, giunta quest’anno alla sua XI edizione e patrocinata dall’Amministrazione comunale con la quale la Fondazione “Lilli Funaro” è entrata in un rapporto sinergico sempre più stretto grazie anche all’Assessore alla sanità di Palazzo dei Bruzi Massimo Bozzo che ha stipulato con i responsabili della stessa Fondazione un protocollo d’intesa per l’istituzione del premio intitolato al medico cosentino “Rocco Docimo”, figura di spicco e di assoluto prestigio nell’ambito della chirurgia nazionale, scomparso il 5 luglio 2002.

Il Premio “Docimo”, alla sua prima edizione, sarà consegnato nel pomeriggio di venerdì 6 marzo, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano” alla memoria di un altro medico cosentino scomparso, il prof.Peppino Mollica, anch’egli figura di primo piano della nostra città, dalle indiscusse doti professionali e soprattutto umane.

Questa mattina, sempre nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, il convegno scientifico è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’Assessore alla Sanità e qualità della vita Massimo Bozzo, Michele Funaro, in rappresentanza della Fondazione “Lilli Funaro”, e il dott.Domenico Migaldi del Comitato Scientifico della stessa Fondazione.

In apertura, Michele Funaro ha detto: “Il convegno scientifico è il culmine della nostra attività. La nostra missione resta quella di fare il punto della situazione sulle tematiche scientifiche in campo oncologico, attraverso il coinvolgimento di autorevoli personalità sia del territorio cosentino che di altre realtà italiane”. Le sessioni scientifiche del convegno saranno, infatti animate da nomi importanti del mondo scientifico ed accademico calabrese e nazionale come i professori Giovanni e Antonio Gasbarrini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il prof.Sebastiano Cavallaro del Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania, il prof.Sebastiano Andò dell’Università della Calabria e il prof.Ludovico Docimo della Seconda Università di Napoli. La lezione magistrale di apertura sul tema “La famiglia davanti al problema della malattia” è affidata a Mons.Luigi Renzo, Vescovo di Mileto.

Nel corso della manifestazione di venerdì e sabato prossimi saranno presentati i risultati delle attività di ricerca finanziate dalla Fondazione “Lilli” e saranno assegnate le borse di studio e i contributi alla ricerca (per un importo complessivo di 8 mila euro)  derivanti dai proventi del 5 per mille e dell’annuale concerto di solidarietà  (live d’autore) organizzato dalla stessa Fondazione durante il periodo estivo.

“Nella giornata di sabato – ha precisato Michele Funaro –  assegneremo la borsa di studio “Lilli” da cinquemila euro, il premio “Irene Mancuso”, dell’importo di mille euro e il premio “Carola Nicoletti”, per un importo di mille e cinquecento euro. Inoltre, finanzieremo l’attività dell’Associazione Mo.Ci., l’associazione non governativa che opera qui a Cosenza e che ha come missione quella di aiutare le popolazioni in difficoltà dell’Africa, uno degli aspetti su cui noi abbiamo sempre cercato di insistere”.

L’Assessore Massimo Bozzo ha annunciato: “L’edizione 2015 del concerto della Fondazione Lilli Funaro si svolgerà nella città di Cosenza: la nostra idea è quella di inserire il concerto nella programmazione del Lungofiume Boulevard e magari organizzarlo in Piazza XV Marzo. Mi sa che Cirella per quest’anno può anche rinunciare”, per poi proseguire “La speranza, è quella che per l’anno prossimo oltre al premio ci sia anche una borsa di studio riservata agli studenti dell’Università della Calabria. Ho un sogno: quello di realizzare nella città di Cosenza una Casa delle associazioni, quelle che si occupano di prevenzione, volontariato e di patologie oncologiche. Spero possano trovare un unico luogo dove ritrovarsi per lavorare in sinergia. Il problema oncologico non è un problema che colpisce solo l’ammalato. È un tunnel nel quale una volta che si entra, si rischia di non vedere mai la luce. Io dico che è importante camminare nel tunnel. Il paziente deve essere messo nelle condizioni migliori, ma bisogna stare vicini anche a chi vive accanto al paziente per uscire dalla solitudine. In occasione della Fiera di S.Giuseppe ci sarà uno spazio, nei pressi dei Due Fiumi, dove si farà prevenzione (“Prevenzione in Fiera”) insieme all’Unione Ciechi, alla Lega Tumori, alla Fondazione “Lilli” e all’Associazione Sud Italia Trapiantati”. Quando si muoveva in giro per l’Italia, il prof.Docimo difendeva la sua cosentinità e la sua appartenenza alla comunità, ovunque si spostasse. Per salvare la nostra sanità dobbiamo cercare di riavvicinare quei cosentini e quei calabresi che per tante ragioni, dopo gli studi, sono rimasti fuori dalla Calabria ed oggi si trovano ai vertici dei reparti degli ospedali più importanti d’Italia”.

Un’idea, quella lanciata da Bozzo, immediatamente condivisa dal dott.Domenico Migaldi, del comitato scientifico della Fondazione “Lilli Funaro”: “ È importante  far tornare i nostri corregionali o concittadini in Calabria. La Calabria spende qualcosa come 780 milioni l’anno come rimborso spese per prestazioni erogate fuori regione. Con questa cifra pagheremmo i migliori professionisti del mondo. I soldi ci sono, ma vengono spesi male. Quest’anno abbiamo centrato l’attenzione sui tumori del pancreas della tiroide che sono lontano dall’essere risolti. Sono studiatissimi perché sono tra i tumori più invasivi e penalizzanti. L’aspetto che ha sempre contraddistinto la Fondazione “Lilli” è stato quello di premiare i giovani ricercatori attraverso delle borse di studio dedicate. Un percorso lodevolissimo, così come lo è quello intrapreso per avvicinare le istituzioni e la sanità alle famiglie e promuovere la solidarietà territoriale per i pazienti oncologici e le loro famiglie che si trovano spesso a dover affrontare svariate problematiche in mezzo ad un labirinto di burocrazia ed inadempienze”.