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Elezioni Cosenza: Ncd pronto a scaricare Paolini. Guccione candidato in pectore

COSENZA – È in corso la riunione nel corso della quale il Partito Democratico sta chiedendo agli alleati di sostenere la corsa di Carlo Guccione alla poltrona di sindaco di Cosenza. Secondo quanto si è appreso anche il Nuovo Centro Destra è disponibile a dare il proprio apporto in termini di sostegno elettorale al consigliere regionale anche se nessuna delegazione rappresenta gli alfaniani all’incontro. Questa novità potrebbe condurre ad un’altra rinuncia, quella di Enzo Paolini. A meno che l’avvocato penalista non decida di rimanere ugualmente in pista anche senza l’appoggio del partito guidato in Calabria dal sottosegretario Gentile. Peraltro fonti bene informate riferiscono che Paolini ha avuto un colloquio con Katya Gentile e che subito dopo ha congelato i preparativi per la presentazione delle sue liste già fissata per il 3 maggio. Gli alfaniani stanno giocando un ruolo centrale nelle trattative condotte nella capitale con i sottosegretari Luca Lotti e Marco Minniti e non con il segretario regionale Magorno. Chiare le condizioni dettate da Ncd: a Cosenza si può riproporre l’intesa che regge l’esecutivo nazionale a patto che la cosa si replichi anche per il governo regionale. In altre parole, se Pd e Nuovo Centro Destra vanno a braccetto a Roma e a Cosenza, la stessa regola deve valere anche per Catanzaro, dove non si esclude l’ingresso in giunta di un esponente Ncd. L’eventuale elezione a sindaco di Guccione accontenterebbe anche i socialisti che tornerebbero a Palazzo Campanella rappresentati dal primo dei non eletti Franz Caruso.

“Giovane Tradizione Politica”, Davide Bruno inaugura domani il suo punto d’incontro

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Cosenza ( CS) – Un punto d’incontro è un crocevia di idee e progetti che guardano al futuro con determinazione, forza di volontà e ottimismo. E’ con questi intenti che Davide Bruno aprirà ufficialmente la sua campagna elettorale, a sostegno di Mario Occhiuto, nel suo punto di incontro. L’inaugurazione è per domani, sabato 30 aprile, alle 17.30, su Via Caloprese ( di fronte il Free Pub). “Sarà un’officina aperta a tutti, ai giovani in maniera particolare- ha dichiarato l’ex assessore – siamo il futuro della nostra terra e solo grazie al contributo sinergico di più menti, si potrà riuscire a creare un progetto unitario che guardi alle nuove generazioni con speranza e fiducia, unico vero motore per attuare progetti innovativi e all’avanguardia”. Il punto di incontro di Davide Bruno non sarà soltanto una sede operativa, ma vorrà essere un luogo di incontri e dibattiti dove accogliere le istanze di tutti. All’inaugurazione sarà presente il futuro candidato alla carica di primo cittadino di Palazzo dei Bruzi Mario Occhiuto.

Pd Gioia Tauro : ” Il rappresentante del Comune deve dimettersi dalla IAM”

Gioia Tauro ( Rc) – Il rappresentante del comune di Gioia Tauro all’interno del consiglio di amministrazione della Iam deve dimettersi.L’ente non può mantenere il proprio rappresentante dopo che questa mattina l’assemblea dei soci dell’azienda che gestisce il depuratore ha liquidato in pochi minuti i punti all’ordine del giorno, votati all’unanimità dal consiglio comunale di Gioia Tauro.I soci della Iam hanno deciso di ignorare la volontà del comune di Gioia Tauro e dei suoi abitanti.
Il sindaco durante l’ultima manifestazione ha dichiarato di voler combattere insieme ai cittadini la battaglia per la chiusura della linea dei bottini e per l’azzeramento dell’attuale cda. E’ necessario adesso essere consequenziali, prendere atto del grave disinteresse che i soci hanno dimostrato verso i ventimila abitanti di Gioia Tauro, far dimettere dal Cda il consigliere Guerrisi e andare fino in fondo in questa battaglia. Il comune ha grandi margini di manovra e l’Asireg (quindi la Regione Calabria), considerati i ritardi nei pagamenti dei canoni, potrebbe ritirare la concessione.
E’ necessario lottare per restituire l’impianto alla gestione pubblica e farlo tornare esclusivamente alla depurazione delle acqua dei comuni allacciati, restituendo così tranquillità ai cittadini.
La gestione pubblica non avrebbe necessità di ottenere guadagni, manterrebbe gli attuali livelli occupazionali e porrebbe fine all’arrivo delle autocisterne cariche di liquami a Gioia Tauro.

Elezioni 2016, “Orgoglio Brutio” resta in campo e rilancia

Cosenza ( Cs) – “Rinnovando la nostra immutata stima, considerazione ed attenzione innanzitutto per l’uomo Lucio Presta, ancora prima che per il candidato a sindaco, il gruppo “ORGOGLIO BRUTIO” manifesta  pubblicamente il suo sincero dispiacere per le vicende che attengono l’ormai ex candidato. Forti e consapevoli del l’arricchimento umano e politico che l’aver lavorato così a stretto contatto con un uomo tanto florido di idee così innovative, e di totale rottura con ciò che fino ad ora le solite dinamiche politiche hanno rappresentato per la nostra Cosenza. L’orgoglio, filo conduttore e spinta ispiratrice del nostro movimento, ci porta a ringraziare Lucio Presta come uomo, capace di raggruppare intorno a sé tante delle energie positive per troppo tempo emarginate dall’agone politico. Momenti come questi, indipendentemente dall’augurio di una pronta e felice risoluzione delle problematiche che lo riguardano, non riusciranno a disperdere quanto di importante è stato fatto. Energie, idee, proposte, volontà di cambiamento rimarranno a disposizione per un’idea differente di città, e verranno convogliate verso nuove e più difficili sfide. Nella certezza che ogni singolo sforzo troverà logica ed inevitabile collocazione. Il sogno, perché di quello si tratta, di ORGOGLIO BRUTIO , non finirà oggi. Come tutti i sogni di cambiamento non sono destinati a svanire. Proseguiranno con l’impegno, la forza e la consapevolezza di quanto fin’ora fatto. Abbiamo scelto di esserci per dire ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare. Ora più che mai il nostro “ORGOGLIO ” ci dice di restare in campo.

Elezioni Cosenza, Presta lascia a piedi il Pd. E scatta il toto-candidato

COSENZA – Entrare nel merito dei motivi che hanno indotto Lucio Presta a ritirare la propria candidatura a sindaco della città di Cosenza è un esercizio inutile. Se vi sono, come tutto lascia intendere, ragioni molto gravi di natura personale, il rischio è di irrompere in questioni delicate che rientrano nella sua sfera più intima. Se le ragioni sono prevalentemente politiche, con l’imminenza della presentazione delle liste è inutile attardarsi sulle riflessioni e sui ragionamenti. Ci sono però dei dati oggettivi da cui non si può sfuggire: Lucio Presta è stato il grande assente di questa campagna elettorale. Del manager cosentino si erano perse le tracce anche prima di quest’ultima settimana. Assente dalla città, scomparse le inserzioni pubblicitarie sui quotidiani locali, latitante nel dibattito politico. La sua segreteria, dopo l’evento con Paolo Del Debbio, non ha sfornato un comunicato stampa per undici lunghissimi giorni, un’eternità. Le ripercussioni sono apparse a tutti evidenti. Ed hanno alimentato tensione e nervosismo. E rumors. Perché già a metà aprile la voce di un ritiro di Presta è circolata con insistenza. Tanto da costringere lo stesso Presta a convocare una conferenza stampa per ribadire il suo impegno in questa competizione amministrativa. Adesso che nell’Alleanza Civica manca all’appello il capo della coalizione, i mal di pancia affiorano rischiando di esplodere in maniera dirompente. I tempi ristretti del voto impongono di voltare pagina e passare alla fase operativa. Enzo Paolini ha già messo da parte ogni rancore, candidandosi alla guida degli schieramenti determinanti per la conclusione anticipata dell’amministrazione Occhiuto. «Se volete io ci sono» ha in sostanza fatto sapere il leader del Pse, pronto a dimenticare tutte le polemiche al vetriolo che hanno scandito nelle ultime settimane i rapporti con il Partito Democratico. Il Nuovo Centro Destra potrebbe fungere da anello di congiunzione. Questa strada, la più logica, al momento sembra paradossalmente la meno percorribile. L’altra ipotesi sul tavolo è quella della candidatura di Giacomo Mancini, non soltanto per il nome che porta, ma anche per lo spessore della sua esperienza politica che lo ha già portato a ricoprire numerose cariche istituzionali tra le quali quella di deputato e di assessore regionale. Una soluzione interna al Pd riporta al nome dell’ex assessore regionale al lavoro Carlo Guccione. Potrebbero ricevere una proposta di candidatura anche Marco Ambrogio, Franz Caruso e Bianca Rende. Ci sono infine altre due strade: quella che conduce a Nicola Adamo e quella di candidare Ennio Morrone che, in caso di successo, lascerebbe il suo scranno in consiglio regionale proprio a Giacomo Mancini. Magorno ha annunciato una soluzione per le prossime ore.

Clamoroso a Cosenza, Presta si ritira. Magorno: «Pronto un nuovo nome»

COSENZA – Già nelle prossime ore sarà reso noto il nome del candidato a sindaco che dovrà prendere il posto di Lucio Presta. Il manager dello spettacolo ha rinunciato a correre per la poltrona di Palazzo dei Bruzi, indicando ragioni familiari. Il segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, nell’esprimere «rispetto per i motivi che hanno portato Lucio Presta alla scelta di ritirare la propria candidatura a Sindaco di Cosenza» lo ha ringraziato a nome del Partito Democratico calabrese «per l’impegno profuso e i progetti messi in campo in questi mesi, per rilanciare e cambiare in meglio la città di Cosenza. Esprimo, al contempo, la piena fiducia nella coalizione che sosteneva Presta e che farà sicuramente tesoro delle sue idee innovative, continuando il percorso di rinnovamento già intrapreso, per condurre Cosenza a una grande rinascita democratica. Nelle prossime ore – annuncia – verrà scelto il nuovo candidato a sindaco, un candidato che rappresenterà e interpreterà questa volontà di cambiamento e di aprire una fase nuova per Cosenza, una città meravigliosa ma sofferente a causa di azioni politiche e amministrative sbagliate, che deve riconquistare il suo ruolo di leadership territoriale non solo in Calabria, ma nell’intero Mezzogiorno». Poco dopo le 14 Presta aveva gelato tutti con un comunicato. Questo il testo integrale: «Quando ho iniziato, anni fa, a lavorare per realizzare il sogno di diventare Sindaco di Cosenza, immaginavo un finale diverso per la mia avventura. Oggi, con grande dolore, motivi di natura familiare mi impediscono di mantenere la serenità e la lucidità necessaria per portare avanti il mio impegno con la giusta dedizione  e  attenzione. Sono rammaricato e ringrazio dal profondo del cuore quanti hanno lavorato al mio fianco e quanti,senza riserve, mi hanno fornito tutto il loro appoggio e aiuto, guidati da una visione comune che avesse come obiettivo quello di cambiare, in meglio, Cosenza. Continuerò, per tutto ciò che mi è possibile, a creare iniziative per i giovani e a lavorare, seppur da un’altra angolatura, perché questa città, che amerò sempre fortemente, possa avere il futuro che merita».

 

Elezioni Cosenza, Paolini ci prova: «Dimentichiamo il passato e corriamo uniti contro Occhiuto»

COSENZA – Ci prova, Enzo Paolini, a ricompattare il centrosinistra, proponendo di azzerare la partita e ricominciare da capo. Con lui alla guida della coalizione coesa. «La notizia che Lucio Presta si è ritirato dalla competizione elettorale mi coglie di sorpresa e mi condiziona  sul piano umano perché riconducibile  a ragioni private e familiari e non a ragioni politiche -così l’avvocato con la passione del rugby commenta il cambio dello scenario politico nel capoluogo bruzio – Non ho mai nutrito nei suoi confronti astio o rancore e questo mi ha consentito di esprimergli privatamente la mia vicinanza. Il suo ritiro dall’agone elettorale, però, pone un problema politico, drammatizzato dai tempi tecnici molto ristretti, che bisogna  affrontare con responsabilità e, soprattutto, con lucida serenità. Bisogna subito accantonare tutto ciò che, da una parte e dall’altra, ha diviso il centrosinistra e ritrovare le ragioni di una sintesi politica che rilanci l’unità in un progetto politico comune. Nessuno deve essere chiamato a fare passi indietro o a scusarsi per scelte superate dalle circostanze intervenute – sottolinea Paolini – C’è una valutazione politica da fare circa le forze e le candidature che restano in campo e decidere da che parte stare. Sarebbe un grave errore sottovalutare una prova elettorale che si presenta difficile e complessa per ragioni che si avrà modo di approfondire una volta fatte le scelte che necessitano. Bisogna dire chiaramente chi è l’avversario da battere ed essere strategicamente conseguenti e credibili. La politica ha e deve avere una sua dignità che dipende dalla trasparenza e dalla coerenza dei comportamenti degli attori decisionali. Per parte mia, nell’esprimere pubblicamente a Lucio Presta sentimenti di amicizia e di stima nella reciproca appartenenza alla comunità cosentina che a lui sta tanto a cuore, resto a disposizione per fare quanto è ritenuto necessario per riportare il centrosinistra alla guida della città e restituirle prestigio, immagine, ruolo direzionale e protagonismo in campo nazionale».

 

Lucio Presta si ritira, rimosse le insegne dalla sede di Amo Cosenza

COSENZA – Ha lasciato sbalorditi anche i suoi collaboratori. Lucio Presta ha scritto di suo pugno la dichiarazione con cui ha annunciato il ritiro dalla competizione elettorale di Cosenza. Nella sede del suo quartier generale non hanno perso tempo. Dai vetri delle finestre della sede affacciata su Corso Mazzini, sono già state rimosse le insegne del suo movimento.

Gentile (Ncd): «Avevamo ragione noi» – Tutte le reazioni

«Purtroppo avevamo ragione noi quando, dicendo alcune cose, siamo stati ingiustamente attaccati». Lo ha detto all’Agi Antonio Gentile, sottosegretario allo Sviluppo Economico e leader del Ncd in Calabria, in merito alla rinuncia di Lucio Presta, candidato del Pd alla carica di sindaco di Cosenza, che si è ritirato dalla competizione. Il Nuovo Centrodestra, nei giorni scorsi, aveva ufficializzato l’appoggio a Enzo Paolini nelle amministrative di Cosenza.

GIANFRANCO LEONE (AP-NCD) – «La rinuncia di Presta alla candidatura a sindaco di Cosenza testimonia quanta LEONEragione aveva Area popolare-Ncd a differenziarsi politicamente da quella scelta chiaramente errata e mai condivisa per metodo, selezione e persone che, senza titoli, hanno tentato di isolarci. Ci sono ancora oggi i termini di un
confronto? Noi riteniamo che dagli errori grossolani possa nascere una fase politica nuova che isoli avventurieri senza scrupoli e personaggi discutibili. La buona amministrazione si ottiene solo se ci si dota di capacità istituzionale, correttezza e onestà, oltre che di una visione in grado di discernere il bene dal male. Ci auguriamo che con la nuova fase che si apre oggi i massimi dirigenti del Pd regionale comprendano che ci si può e ci si deve allontanare dal baratro cambiando atteggiamento e comportamento nel pieno e massimo rispetto sia degli avversari politici che degli alleati».

GIACOMO MANCINI (ALA) – Esprimo la mia più profonda vicinanza a Lucio Presta. Da padre so bene quantaGiacomo Mancini sofferenza e quanta apprensione provochino i problemi di salute di un figlio. Anche per questo nel leggere le sue parole ho provato un moto di commozione. In questi anni, e ancora di più negli ultimi mesi, ho conosciuto e apprezzato la determinazione e l’impegno di Lucio nello spendersi per Cosenza. Sarebbe stato un ottimo sindaco. Nelle prossime ore decideremo insieme alle forze della coalizione la maniera migliore per portare avanti il progetto di rilancio per la nostra città. Adesso, però, il pensiero è tutto per Lucio, per suo figlio e per la sua famiglia. Coraggio!.

GABRIELE PETRONE (PD) – Lucio Presta si è ritirato per gravi motivi personali che farebbero tremare le vene aiPetrone polsi a tutti. Ma il progetto politico che aveva messo in campo insieme al Centrosinistra ed ad una vasta alleanza civica contro chi, in questi anni, ha letteralmente occupato il Comune con interessi particolari se non addirittura privati, resta in campo. Noi lo porteremo avanti alla faccia degli sciacalli e degli avvelenatori di pozzi che continuano ad imperversare anche in queste ore.

ENRICO ZANETTI (Scelta Civica) – Se, a differenza di come era inizialmente emerso, i motivi del ritiro sono personali e non politici, viene da sé che, nel permanere delle differenze di vedute sul piano politico, la decisione dell’ex candidato a sindaco di Cosenza, Lucio Presta, va rispettata sul piano personale e tutti i commenti azzerati.

Gustavo-CoscarelliGUSTAVO COSCARELLI (Movimento 5 Stelle) – E’ una notizia che lascia sbalorditi tutti. Lucio Presta ritira la propria candidatura di candidato a sindaco del PD. Ciò che rimangono poco chiare, sono, le dinamiche della vicenda. Il manager dei vip viene candidato dal PD senza passare dalle primarie, quest’ultimo chiede chiarezza sulle liste. Ieri sarebbe dovuto salire a Roma per definire le ultime cose ma la riunione è stata rinviata e si è appreso del suo ritiro. Circola già il nome di Nicola Adamo per la sostituzione di Presta.

 

Elezioni Cosenza, Occhiuto «Vicinanza a Presta, spero rapida risoluzione problemi familiari»

«Tengo ad esprimere la mia più sincera vicinanza a Lucio Presta, spinto da motivi personali a ritirare la sua candidatura a sindaco di Cosenza». Lo dichiara Mario Occhiuto, sindaco uscente e candidato nuovamente alla carica di primo cittadino, apprendendo dell’annuncio dell’avversario politico di non correre più per le Amministrative 2016. «Mi auguro innanzitutto – aggiunge Occhiuto – che Lucio possa vedere presto una risoluzione positiva per i problemi che lo hanno costretto a decidere di abbandonare la campagna elettorale. Per quanto mi riguarda, Presta si è sempre dimostrato un competitor leale e rispettoso e pertanto questa notizia mi rammarica. Spero davvero in maniera sentita che nel prossimo futuro si potranno verificare le circostanze affinché possa dare il suo contributo alla vita amministrativa della città che entrambi amiamo molto».