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Rende, eletto il nuovo segretario PD. Innova Rende “lo incalzeremo sulla credibilità politica”

RENDE (CS) – “Questa mattina si è conclusa la fase congressuale del Circolo PD di Rende che ha visto l’elezione a segretario di Circolo, al ballottaggio con votazione del direttivo, dell’Assessore Annamaria Artese. Noi lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto e adesso, i fatti si sono incaricati di darci ragione. L’indisponibilità a sviluppare analisi serene, basate su metodi condivisi, genera i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’epilogo della votazione per l’elezione del segretario, ha sancito che la nostra è stata l’unica mozione in lucida discontinuità politico-amministrativa rispetto all’operato del governo cittadino”.  Così scrivono in una nota Francesco Adamo, Candidato segretario PD Rende Francesco Midulla, Direttivo PD Rende Lorenzo Principe, Assemblea Provinciale PD Biancamaria Iusi, Direttivo PD Rende e Assemblea Regionale PD

“La vittoria dell’assessore Annamaria Artese sul consigliere Superbo, vicino al Capogruppo Regionale del PD Mimmo Bevacqua, sposta la linea politica del Partito Democratico di Rende in continuità con la compagine amministrativa guidata dal Sindaco Marcello Manna. La neo segretaria Annamaria Artese, alla quale porgiamo gli auguri di buon lavoro, è stata eletta grazie all’inaffidabilità conclamata dei membri del direttivo facente parte della mozione del consigliere comunale Superbo, peraltro assente all’ultimo ed importante Consiglio Comunale e sostenuto al 1º turno dalla giovane dirigenza della Federazione Riformista iscritta al PD. Purtroppo nell’attuale scenario politico locale la dignità politica, la coerenza e la trasparenza sono dei valori accessori e non essenziali. In politica a nessuno è consentito il lusso di credere al caso, pertanto, risulta evidente il disegno poco trasparente e per nulla rispettoso nei riguardi dei cittadini Noi, senza affannarci in inutili corse al tesseramento, abbiamo marcato una presenza socialista e autonomista anche all’interno della comunità democratica. Ad altri, invece, rimangono strategie di piccolo cabotaggio, mirate ad oscurare il ragionamento di fondo della nostra mozione, che ha sì ottenuto meno consensi nella ristretta platea dei 220 tesserati del Circolo, ma che politicamente esce a testa alta in Città, forte del risultato ottenuto in termini di serietà, di proposta e di trasparenza.

Per difendere la nostra linea politica, – prosegue la nota – abbiamo subito anche capziosi attacchi, del fuoco “amico”, per giunta privi di quel rispetto che chi scrive e parla di politica ha sempre il dovere di mantenere. Come iscritti al PD di Innova Rende porteremo avanti, con coerenza, la linea della discontinuità nei confronti dell’amministrazione Manna, anche all’interno del Circolo, dove svolgeremo il ruolo di minoranza organizzata ed incalzeremo il nuovo segretario su aspetti dirimenti la credibilità politica dell’intero circolo, ad iniziare da due questioni di radicale importanza: 1) il rapporto con il neo costituito gruppo Consiliare del Partito Democratico che si pone in minoranza al Sindaco Manna. 2)La presenza di forze di centrodestra all’interno della maggioranza in Consiglio Comunale e della Giunta, all’interno della quale la segretaria del PD è importante esponente. La costruzione di un campo largo, come richiesto dal Segretario Letta, non può passare per avallare trasversalismi e ambiguità che tanti danni hanno arrecato al Partito Democratico, in termini di serietà e credibilità, sia a livello nazionale che locale negli ultimi anni.

Il Ministro Dadone a Cosenza per il Neet Working Tour e “un piano per l’attivazione dei giovani”

COSENZA – Il Ministro per le politiche giovanili, On.Fabiana Dadone, ha aperto nel pomeriggio a Cosenza la prima giornata del “NEET Working Tour”, l’iniziativa promossa dal Ministero per le Politiche giovanili, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e la Carta Giovani Nazionale. Cosenza è stata scelta tra le undici città dove il NEET Working Tour ha già transitato e sta continuando a transitare in tutta Italia per poi concludersi il 23 maggio a Palermo. Il Tour è una campagna informativa itinerante rivolta proprio ai NEET, quei giovani inattivi, di età compresa tra i 14 e i 35 anni, che non studiano, non lavorano e non fanno formazione e rientra nel “Piano NEET”, una strategia di emersione e orientamento dei giovani inattivi, promosso dal Ministro per le Politiche Giovanili e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ad accogliere il Ministro Dadone è stato il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che ha ricevuto la titolare del dicastero delle politiche giovanili nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi per un breve rinfresco.

Il Ministro Fabiana Dadone era accompagnata dal Sottosegretario di Stato per il Sud e la coesione territoriale, On.Dalila Nesci e dai deputati Anna Laura Orrico e Alessandro Melicchio. Presenti, tra le diverse autorità, il Prefetto Vittoria Ciaramella, il Questore Giovanna Petrocca, il Colonnello Agatino Saverio Spoto, comandante provinciale dei Carabinieri e il Colonnello Danilo Nastasi comandante provinciale della Guardia di Finanza. A rappresentare la Regione, l’Assessore alle politiche sociali Tilde Minasi. Al gran completo anche la Giunta di Palazzo dei Bruzi. Visibilmente soddisfatta l’Assessore al welfare Veronica Buffone che ha avuto una parte importante nell’organizzazione dell’evento. Subito dopo il momento istituzionale, il Ministro Dadone, insieme al Sindaco Franz Caruso ha partecipato al primo talk del NEET Working Tour, sul palco allestito all’interno del truck parcheggiato su Piazza dei Bruzi, mentre venivano aperti gli stand dedicati all’orientamento dei Neet.

“Sono contento della partecipazione di tanti giovani che sono qui presenti in Piazza dei Bruzi” – ha esordito il Sindaco Franz Caruso – Il primo cittadino ha poi rivolto un particolare ringraziamento al Ministro Fabiana Dadone “perché ha portato l’istituzione in piazza. Spesso – ha detto ancora il Sindaco -il Palazzo viene visto lontano, mentre le istituzioni che spesso utilizziamo nel nostro linguaggio come entità astratte, hanno, invece, un nome e un cognome. Devo dare atto – ha sottolineato ancora Franz Caruso – al Ministro Dadone non solo di aver portato nelle piazze le istituzioni, ma di essere scesa in mezzo ai giovani, confrontandosi con loro per lanciare un messaggio che è sì di informazione, ma che è anche di speranza, perché da questi confronti nasce poi l’educazione alla scuola e al lavoro”. Franz Caruso ha definito meritoria l’iniziativa, orgoglioso del fatto che il Truck del NEET Working Tour abbia fatto tappa, tra poche città in Italia, a Cosenza, “una città – ha detto il Sindaco – che ha storia e tradizione, ma che ha anche sofferenza, perché noi abbiamo un 30% di Neet nella nostra città e avervi oggi qui è significativo perché non solo il Comune è vicino ai giovani, ma anche alla sofferenza e a quella parte della società che spesso è dimenticata”. Nel meritorio obiettivo del tour che è quello anche di abbattere le distanze tra istituzioni e ragazzi, ci sta tutta la domanda di una studentessa del Liceo Classico “Telesio” proprio per il Sindaco per capire quali iniziative la città di Cosenza ha in animo di attivare per ridurre il numero dei Neet che in Italia è superiore del 70% rispetto alla media europea, con il Sud maggiormente esposto al fenomeno. “E’ vero – ha risposto Franz Caruso – il polso del territorio ce l’ha il Comune, l’ente locale, ma non ha le risorse per poter incidere concretamente in un settore delicato della nostra società. Nella nostra città – ha detto ancora il Sindaco – la percentuale di Neet è molto alta. Il problema è da affrontare in sinergia, tra Ministero, Regione e Comune, che è solo l’ente finale. Noi dobbiamo presentare le progettualità, sia perché siano finanziate, ma anche per indirizzare e formare i giovani e per dar loro la possibilità anche di capire che ci sono dei settori che sono tradizionali ma che, grazie all’innovazione, sono diventati settori nuovi, come ad esempio l’agricoltura, dove è possibile nel nostro territorio creare condizioni per impegnare e occupare i giovani. E’ importante che i giovani capiscano che c’è la necessità di proiettarsi al futuro utilizzando anche quella che è la storia e il patrimonio di un territorio. Come Comune – ha concluso Franz Caruso -abbiamo messo in campo, grazie al Settore welfare che è ridottissimo per carenza di personale, ma lavora tanto, una serie di progetti. Noi oggi riusciamo a dare risposte al disagio che purtroppo c’è nella nostra città e che non è di secondo piano, grazie al lavoro che, nonostante le difficoltà, siamo riusciti ad attivare”.

Dal canto suo il Ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone ha sottolineato l’importanza di tornare a parlare di lavoro nelle piazze e riuscire ad incrociare domanda ed offerta, dando ai giovani la possibilità di orientamento in termini di formazione. “Come governo – ha detto Dadone – abbiamo predisposto un piano strategico insieme al Ministero del lavoro che riguarda una serie di attività che prevedono l’ingaggio e poi l’attivazione di questi ragazzi. Abbiamo predisposto anche un bando specifico insieme ai Comuni proprio per seguire questa attività in termini di prossimità. Agli stand del NEET Working Tour – ha aggiunto -presentiamo i nuovi lavori e come sono cambiati anche quelli tradizionali, come l’agricoltura, l’artigianato, il settore marittimo, tutti in notevole evoluzione grazie all’innovazione tecnologica. Ma guardiamo anche alle opportunità che vengono dall’Europa come l’Erasmus plus o al servizio civile universale che è una possibilità che noi diamo come Ministero e che non sempre è conosciuta dai ragazzi. Il dato da cui partire è un dato decisamente allarmante e che vede il triste primato dei Neet dell’Italia in Europa. E’ importante il monitoraggio di questi ragazzi: dove sono, a che punto interrompono il percorso di studio e come provare ad attivarli offrendogli delle possibilità”. L’auspicio del Ministro Dadone è che “non rimangano immobili di fronte al timore di non sapere che direzione prendere. Occorre, come abbiamo fatto oggi, provare a lavorare insieme agli enti locali, che sono quelli che meglio conoscono la realtà territoriale, e provare ad intercettare i ragazzi per mantenere un contatto con loro. Pensiamo possa essere una strategia funzionale, accanto, naturalmente, a tutto ciò che le politiche attive del lavoro devono prevedere, insieme alla riforma dell’orientamento scolastico”.

Congresso PD Rende: le proposte di Adamo e Innova Rende

RENDE (CS) – «Ad una settimana dal Congresso del Circolo PD di Rende, credo sia giunto il momento di fare chiarezza ed analizzare a mente fredda l’esito delle votazioni. Prima di tutto ci tengo a ringraziare gli iscritti che hanno sostenuto la mia candidatura, i quali hanno permesso di esprimere una voce autonoma e libera all’interno del circolo, una candidatura priva di sponsor politici importanti e senza accordi trasversali». Così Francesco Adamo, candidato a segretario del Circolo PD di Rende e membro del direttivo di Innova Rende
«Come ho già detto nelle scorse settimane la mia candidatura nasce – continua Adamo – per fare chiarezza all’interno di un Partito, al quale mi sento di appartenere per valori e cultura politica, che non può essere uno strumento da utilizzare per meri interessi personali ed elettorali. E’ sotto gli occhi di tutti che grazie alla mia mozione, non c’è stato il probabile trionfo al primo turno dell’assessore Annamaria Artese, diretta emanazione del sindaco Manna, esponente di una maggioranza trasversale che vede tra le sue fila assessori e consiglieri comunali di Forza Italia sin dal 2014».

E ancora: «E’ ora di far comprendere agli iscritti ed elettori del PD di Rende e ed a tutta la città, una serie di dinamiche e di posizioni politiche nel nome della correttezza e della trasparenza, aspetti che come Innova Rende riteniamo siano alla base della buona Politica: – ci auguriamo che la scelta di appoggiare il Consigliere Comunale di maggioranza Superbo da parte della giovane dirigenza della Federazione Riformista, fresca di nomina nella direzione ed assemblea regionale del PD, sia stata fatta senza interessi poliedrici e opachi, aspetti in antitesi con le chiare e nette posizioni dei loro rappresentanti in Consiglio Comunale.
– Chiediamo di conoscere formalmente e pubblicamente dal diretto interessato in maniera chiara e definitiva, prima della celebrazione del ballottaggio per l’elezione del segretario di circolo, se Luigi Superbo, vicino alle posizioni del Consigliere Regionale Mimmo Bevacqua, sia o meno un consigliere comunale di maggioranza del Sindaco Manna.
– Proponiamo ai consiglieri che si sono resi disponibili a costituire il gruppo PD, prima dell’esito della votazione per il segretario di circolo, in nome della chiarezza che merita la città, di costituire un gruppo consiliare “ponte”, chiaramente in discontinuità ed in opposizione con l’attuale amministrazione.
– Ci aspettiamo da Luigi Superbo e dai suoi 4 delegati, dal Consigliere Regionale Bevacqua, dal consigliere Bonanno, dai vertici e dal gruppo consiliare della Fed. Riformista, segnali politici pubblici in favore della mia mozione sostenuta dagli iscritti PD di Innova Rende.
– Chiediamo, inoltre, una riunione formale nella quale sarà necessaria la presenza di tutti i sopra citati e che dovrà convocare lo stesso Superbo.
In base a queste considerazioni, se l’attuale disegno poco chiaro dovesse rimanere cristallizzato, gli eletti in direttivo collegati alla mia mozione saranno coerenti e non voteranno per uno dei due candidati della maggioranza Manna, in quanto sia l’assessore Artese, che il consigliere comunale Superbo, rappresenterebbero due facce della stessa medaglia».

Innova Rende, Francesco Adamo si candida a segretario locale PD

RENDE (CS) – «Con il supporto di Innova Rende, associazione della quale mi onoro di far parte, abbiamo deciso di intraprendere un percorso mirato alla costruzione di un nuovo rapporto tra i cittadini e la politica, basato sul metodo della condivisione e dell’inclusione, nonostante le limitazioni alla socialità causate dalla pandemia da Covid-19». Con queste parole Francesco Adamo (Direttivo Innova Rende) ufficializza la sua candidatura a segretario del circolo PD di Rende. 
«Fare politica significa certamente perseguire la ricerca del bene comune ma è anche rappresentare valori e idee riconoscibili intorno alle quali coagulare la voglia di partecipazione latente e mai sopita nell’animo di tanti cittadini.
In tale direzione – prosegue Adamo – da tempo, sentiamo l’esigenza di partecipare attivamente alla ricostruzione di un contesto politico cittadino ampio, riconoscibile, ispirato ai valori ambientalisti, democratici, del socialismo liberale, del cattolicesimo e del garantismo.
Questo percorso non può arrivare a compimento senza la condivisione e il dialogo con le tante associazioni politiche, civiche, culturali, dei diversi iscritti alla comunità democratica, dei settori sani del mondo produttivo e della società civile. 
Siamo animati da un comune sentire e condividiamo con loro anche la necessità di mettere in campo un’idea amministrativa, certamente puntellata dall’orientamento politico, ma che sia anche in discontinuità con l’attuale amministrazione, ininterrottamente in carica dal lontano 2014. Il prossimo congresso cittadino del PD può e deve essere una tappa verso questo traguardo, per fare maggiore chiarezza su posizionamenti ignavi e grigi che tantomale hanno fatto in questi anni alla nostra comunità. Domenica 8 Maggio può essere l’occasione per mostrare capacità e voglia di superare differenze, sfumature e per riportare al centro della politica cittadina valori come la lealtà, la coerenza e la trasparenza».
E ancora: «La mia candidatura nasce senza pacchetti di tessere, senza la volontà di occupare “spazi Democratici”, senza l’ansia di dover conquistare ruoli strategici e di visibilità per le amministrative del 2024.
Siamo in campo per marcare una presenza autonoma e serena all’interno della comunità
democratica e per confrontarci sul futuro della città con tutti coloro che saranno capaci di mostrare generosità, disponibilità al dialogo senza preconcetti».
Quindi l’appello agli iscritti del PD di Rende e a tutti gli iscritti facenti parte delle associazioni civiche-politiche «per sostenere tanto la mia candidatura alla segreteria del circolo di Rende, quanto quella di Antonio Tursi alla segreteria provinciale del partito Democratico».

Italia Viva scende in piazza a Longobucco con Caterina Urso

LONGOBUCCO (CS) – «Abbiamo iniziato questa  campagna di incontro diretto con i cittadini per parlare di quello che Italia Viva ha ottenuto nell’anno trascorso e della nostra posizione sul conflitto in Ucraina, dopo la piazza Dante di Mirto volutamente  – ha dichiarato il responsabile al Mezzogiorno per Italia Viva, Caterina Urso – ho scelto Longobucco il mio paese natio con cui ho sempre avuto un ricco confronto politico sin dalla mia attività di consiliatura svolta nel  comune di Mirto Crosia. Longobucco e’ stato dimenticato dai governi regionali e nazionali negli ultimi trent’anni e fatto scelte che hanno depauperato sia la popolazione che l’economia , eppure siamo convinti che  questa cittadina del sud  ha tante potenzialità che vanno solo valorizzate e  rinnovate». Così Urso lo scorso lunedì 2 Maggio in occasione del ritorno di  Italia Viva tra la gente,  a Longobucco, nella storica Piazza Matteotti

E ancora: «Per il sud le comunità montane possono assurgere il ruolo di nuovi modelli di sviluppo ecosostenibile. Le mille idee della primavera di Italia viva in piazza con i cittadini  apre sempre momenti di spunti e confronti  e tanti sono stati i cittadini che si sono soffermati ed hanno condiviso l’idea di aprire un tavolo tecnico, appena dopo le elezioni amministrative, per discutere con le associazioni sindacali CISL e CGLdel posto e gli amministratori della valle del Trionto, di PNRR E rimodulazione del parco nazionale in termini di economia verde e occupazione giovanile. Il ruolo di responsabile al Mezzogiorno di Italia Viva conferitomi dai leader Matteo Renzi e dai Presidenti Teresa Bellanova ed Ettore Rosato, e dal coordinatore Regionale On.le Ernesto Magorno ,con i quali condivido da anni le idee progressiste, di innovazione e startup verso il mezzogiorno, mi riempie di orgoglio ,e il mio impegno politico per il territorio e il Sud sarà sicuramente intenso,  coerente e inclusivo , all’insegna di quanto ho imparato da bambina proprio dalla piazza di Longobucco luogo dove con spirito di comunanza e solidarietà, si manifestava, si intrecciavano organizzazioni politiche e sindacali e mobilitavano primavere di idee».

Occhiuto incontra Meta: collaborazione Calabria-Albania per turismo e imprese

CATANZARO – “Siamo molto contenti della presenza del presidente Meta in territori come questi, che hanno forti insediamenti Arbereshe. Con questo Stato vorremmo consolidare amicizia e rapporti, avendo contezza del fatto che i nostri vicini albanesi possono anche offrirci un supporto in campo sanitario, attraverso medici e infermieri da inserire nel nostro sistema regionale”. 
 
Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a San Nicola dell’Alto (Crotone), in occasione della visita in Calabria del presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta.
 
“Ma soprattutto – ha sottolineato il governatore – è importante cementare questo ponte tra l’Albania e quanti, tra i nostri conterranei, mantengono ricordi e legami con le proprie radici.
Di recente, come Regione, abbiamo acquisito la proprietà della società che gestisce gli aeroporti calabresi e al momento esistono molte interlocuzioni sia con la compagnia Ita che con società di trasporto aereo low cost. 
Credo che un volo diretto che colleghi la Calabria con Tirana potrebbe consolidare le opportunità che possono derivare da eventuali collaborazioni tra la nostra Regione e l’Albania, a livello turistico e imprenditoriale”, ha concluso Occhiuto.

Occhiuto: «Governo dia regioni commissariate possibilità di fare ulteriori restrizioni per no vax»

CATANZARO – «Il fatto di non vaccinarsi è una libera scelta, secondo me irragionevole, perché contro la scienza. Ma ogni libera scelta ha delle conseguenze. E io sono assolutamente contrario a far pagare le conseguenze di chi rifiuta le vaccinazioni a chi invece ha deciso di farlo con grande senso di responsabilità».
Sono le parole pronunciate da Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a TgCom24.

«Alcuni Comuni della mia Regione chiedono che vengano applicate delle ’zone rosse’. Questo significherebbe restringere le libertà a vaccinati e a non vaccinati. Io rispondo che se abbiamo chiesto ai calabresi e agli italiani in generale di vaccinarsi, per conservare la propria libertà, non ha senso restringere le libertà anche a chi ha scelto la scienza.
Per questo ho chiesto al governo – soprattutto per quanto riguarda una Regione che è stata commissariata come la Calabria e che ha un sistema sanitario fatiscente – di darci la possibilità di fare delle restrizioni ulteriori per chi non è vaccinato, sempre come conseguenza di una loro libera scelta, non come punizione».

«Le amministrative dalla Regione alle città. Il caso Rende». L’analisi di “Comunità in partecipazione diretta”

RENDE – «La nostra analisi del voto delle amministrative del 3 e 4 ottobre scorso per la Regione ed alcuni comuni calabresi si va ad aggiungere a quella consueta dell’Osservatorio Politico-istituzionale del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Unical. Secondo questi ultimi “In fuga dalla democrazia ma anche dalla protesta, i calabresi – quel 56% che ha disertato le urne – appaiono come “particelle impazzite” e l’elettore medio dimostra di fidarsi dei partiti più “responsabili”, cioè che hanno già governato, come Forza Italia e Pd”. Ma per gli analisti dell’ateneo è ancora presto per trarne un giudizio definitivo e per questo li invitiamo ad un  ulteriore incontro più allargato anche on line per continuare l’osservazione». Ad affermarlo è il portavoce della “Comunità in partecipazione diretta” Carlo Rinaldo.

«La nostra valutazione si allarga ad aspetti ulteriori legati alla “chiarezza” e “linearità” della “offerta” politica, con la opportunità di poter scegliere chiaramente uno schieramento di centro-destra,  di centro-sinistra, di destra o di sinistra e al merito personale dei candidati – afferma Carlo Rinaldo – Alla luce di ciò, oltre all’astensionismo che ormai si ripete, ci preme sottolineare invece che molti di quelli andati a votare abbiano preferito le due componenti citate della chiarezza e della validità personale racchiudibili in un unico termine, “voto di opinione”, che siamo lieti si stia riscoprendo dopo il palese ed inevitabile fallimento anche della politica “qualunquista”. Così, grazie ad un certo ritorno del voto di opinione, per esempio, alla presidenza della Regione si è affermato Roberto Occhiuto con una precisa linea programmatica ed uno schieramento ben definito nell’alveo delle forze politiche di centro-destra».                                                                                               

L’analisi della situazione secondo il comitato deve essere inquadrata in maniera differente: «Visto ciò e con l’idea che ci troviamo di fronte solo all’inizio di questo ritorno al valore dei progetti e delle persone che porterà alle urne progressivamente anche chi si astiene da anni, rivendichiamo anche per il Comune di Rende, per le future proposte di guida della amministrazione, progetti e schieramenti ben definiti e uomini che abbiano dimostrato con la loro storia i propri meriti affiancati da giovani validi che abbiano intenzione di impegnarsi e di fare esperienza su queste direttive. Questo ci porta automaticamente a non condividere la linea politica e programmatica non ben definibile (centro-destra no, centro-sinistra nemmeno…”ibrida”) della attuale amministrazione comunale di Rende ma anche di coloro che oggi  sono all’opposizione, ieri in maggioranza, domani chissà! Noi chiediamo alla maggior parte di costoro di illustrare ai cittadini i risultati raggiunti per il bene comune nei tanti anni di militanza saltando da una parte all’altra. La politica di oggi a Rende, per sviare dai veri problemi, si è ridotta al botta e risposta pseudo-politico (molto pseudo) tra maggioranza, ex maggioranza, opposizione ed ex opposizione (tanto più o meno sono sempre gli stessi), sul con chi si va a mangiare una pizza. Con tanto di articolati comunicati stampa. I prossimi comunicati saranno magari sui gusti delle pizze! In base alle ultime amministrative i cittadini chiedono schieramenti ben definiti e uomini validi».

Casali del Manco, «il paradosso» del Consiglio Comunale

Casali del Manco (CS) – (Riceviamo e pubblichiamo) Apprendiamo dai membri del gruppo “Voci in Cammino” che ieri a Casali del Manco si è tenuto un Consiglio comunale a dir poco insolito.

La maggioranza, infatti, dopo aver convocato il consiglio ha deciso di disertarlo per dissidi interni. La cosa curiosa è che il consiglio si è potuto tenere ugualmente, ed a gestirlo è stata la minoranza.

Questo perché, in altre sedute, la stessa maggioranza ha deciso di adottare il regolamento del già Comune di Spezzano piccolo, il quale abbassa il numero legale ad un terzo degli aventi diritto in prima convocazione. Questo escamotage è stato utilizzato più volte dalle forze politiche che amministrano il Comune, perché consentiva di adottare delle decisioni anche quando i continui screzi interni portavano a numerose defezioni. L’ultima volta, addirittura, una maggioranza rimaneggiata (minoranza di fatto) è riuscita ad approvare, proprio grazie a questo cavillo, l’aumento delle tariffe, tra gli applausi ed i cori di giubilo dei pochi membri presenti. Più e più volte, nel corso di questi tre anni e mezzo, gli esponenti dell’opposizione hanno esortato i consiglieri di maggioranza a modificare questa assurda norma, ma invano.

Così ieri si è verificato il paradosso.

A guardare le immagini (https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=z4g9aQgr2jk&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3IIKLOyc3PZkG2xf4PPcWd2gULq9MryuDNnl-ZAJLUCMboLVdiLkSc8vk) sembra di essere nella Repubblica popolare di Bulgaria sotto Cervenkov. Il già Sindaco di Trenta, Ippolito Morrone, candidato più votato della lista avversaria VOCI IN CAMMINO costretto a prendere il posto di uno scatenato Presidente del Consiglio che, dopo aver gettato strali contro i suoi stessi compagni di avventura, abbandona la seduta. Il candidato a Sindaco Salvatore Iazzolino sgomento di fronte ad una situazione nella quale, afferma, non avrebbe mai immaginato di potersi trovare. I social pullulano di frasi al vetriolo, nei confronti di una maggioranza che, a detta di molti, è ormai allo sbando totale, tanto da non prendersi neanche più la briga di partecipare ai consigli da essa stessa convocati. Un teatro dell’assurdo, a cui non sono neppure seguite dimissioni in massa, come sarebbe stato d’uopo dopo una simile figuraccia.

Pare, a detta di molti, che la vera cosa che porta i Consiglieri ed il Sindaco a desistere siano le indennità. Ma la pecunia, seppure “non olet”, non potrà mai essere una giustificazione valida per trascinare ancora avanti una esperienza tanto svilente e fallimentare.
Un solo grido risuona nei post dei molti Casalini indignati: DIMISSIONI SUBITO!

Occhiuto presenta la sua Giunta quasi al completo

CATANZARO – Con un video postato sul proprio profilo Facebook in tarda serata, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha varato la sua Giunta.e

Il nuovo esecutivo é composto da sei assessori, tre di Forza Italia, due di Fratelli d’Italia ed uno della Lega.

Vicepresidente é stata nominata Giusy Princi, dirigente scolastica, di Forza Italia, “alla quale ho delegato – ha dichiarato Occhiuto – le seguenti materie: Istruzione, Università, Ricerca, Lavoro e Formazione professionale; Bilancio e Azioni di sviluppo per la Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Gli assessori sono Gianluca Gallo, di Forza Italia, con delega alle seguenti materie: Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione; Aree rurali; Fausto Orsomarso, di Fratelli d’Italia, con delega alle seguenti materie: Turismo, Marketing territoriale e Mobilità; Tilde Minasi, della Lega, con delega alle Politiche sociali; Rosario Varì, di Forza Italia, con delega allo Sviluppo Economico e agli Attrattori culturali; Filippo Pietropaolo, di Fratelli d’Italia, con delega all’Organizzazione della burocrazia regionale ed alle Risorse umane”. “A questo elenco – dice ancora il presidente della Regione Calabria – manca un ultimo assessore dal profilo tecnico, una personalità che ci darà un contributo fondamentale il cui nominativo sarà comunicato nei prossimi giorni”.

Occhiuto ha poi aggiunto che il nuovo Consiglio si riunirà per la prima volta il 15 novembre.