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Torna la Festa del vino di Lungro

LUNGRO (CS) – Torna l’appuntamento atteso nel panorama del turismo enogastronomico di Pollino e Alto Jonio. Il 27 dicembre l’associazione culturale Acta Ungra, con il patrocinio del Comune di Lungro, del Parco Nazionale del Pollino e di Feder.Agri propone per la terza edizione la “Festa del vino”. L’attenzione di quest’anno è caduta sui giovani e l’agricoltura, tema che verrà sviscerato ed approfondito nel convegno di apertura della giornata – evento. “Coltivare il futuro: giovani e agricoltura” sarà il fulcro del confronto pubblico al quale prenderanno parte tra gli altri Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino, ed il consigliere regionale, Mauro D’Acri.manifesto_festa del vino Screenshot_2015-12-24-11-21-13

Nel corso del convegno, durante il quale verranno assegnati anche i premi all’imprenditoria agricola locale, si proverà ad affrontare la questione dilagante della disoccupazione giovanile, la crisi ambientale e l’insostenibilità dell’agricoltura intensiva che hanno come unica soluzione un’inversione di marcia sul modello di produzione. Il nuovo modello vincente è fatto da giovani, da prodotti di prossimità che rispettino l’ambiente e le tradizioni gastronomiche del territorio, volto al recupero di  sementi  e  prodotti  autoctoni, vittime del sistema di produzione suddetto.

Dalle 18.00 il centro di Lungro si trasformerà in una location a cielo aperto dove accogliere gli stand enogastronomici che raccontano le identità del territorio, aperti fino a sera quando il contest di musica popolare vedrà esibirsi “I tamburi della Presila”. Nel ricco programma alle 18.30 in Piazza Cavallotti si darà vita ad un cooking show. Alle 20.00 la premiazione della gara del vino nuovo dell’Arberia del Pollino.

CUCINA/ I consigli dello chef Francesca Narcisi (Prima parte – Il primo)

Si sa, anche e soprattutto in questi periodi natalizi la cucina è sempre un valore aggiunto per deliziare i palati e per impreziosire i banchetti con familiari e amici. Ed è per questo che in questi giorni ottoetrenta.it ha deciso di viziare i suoi lettori con proposte di portate che possono comporre un ideale menu delle Feste ma anche piatti per ogni occasione. A consigliarci e ad aiutarci al meglio nella preparazione dei piatti, la chef Francesca Narcisi, giovane capopartita di fama nel ristorante di Villa Fabiano. Francesca è da sempre particolarmente attenta a mixare con piglio e originalità nuovi sapori e ingredienti della cucina tradizionale calabrese.  FRANCESCA NARCISI

La prima proposta è un Primo Piatto di pesce, un misto di tradizione e modernità:

CARNAROLI DI «SIBARI» ALLE ERBETTE AROMATICHE CON MELANZANE OLIVIA E POLPA DI RICCI DI MARE (ricetta di Marco Aloise)

Ingredienti per 4 persone: cipolla bianca – 10 gr timo al limone – 1 gr maggiorana – 1 gr origano – 1 gr scorza di limone – 2 gr coriandolo fresco – 1 gr melanzana olivia – 400 gr burro – 40 gr ricci di mare (polpa) – 80 gr riso carnaroli – 240 gr panna – 50 ml sale quanto basta – pepe q.b. – olio extra vergine di oliva q.b 2Preparazione: In una pentola bassa, predisporre un fondo di olio extra vergine di oliva e cipolla bianca tritata finemente. Lasciare rosolare e aggiungere il riso avendo cura di farlo tostare. Aggiungere poi del brodo vegetale e far cuocere per 13 minuti. Pelare le melanzane con l’aiuto di un pelapatate, tagliare la polpa a cubetti uniformi e condire con olio, sale, pepe, prezzemolo e origano. Riporre in una ciotola avendo cura di coprire con la pellicola trasparente per evitare l’ossidazione del prodotto e far cuocere in forno a microonde per circa 3 minuti. Frullare metà delle melanzane con la panna a disposizione, vendo cura di tenere da parte le restanti melanzane che serviranno per guarnire il piatto. Tagliare alla julienne la buccia delle melanzane e ripassare in padella con dell’olio bollente fino a renderla croccante; scolare e aggiungere un pizzico di sale. A cottura ultimata del riso, mantecare con il burro e le erbette aromatiche fresche precedentemente tritate. Scottare la polpa di ricci di mare e in un piatto da portata adagiare il risotto ben caldo con la crema di melanzane. Infine guarnire con i cubetti di melanzane e la polpa di ricci di mare tiepida. Decorare con la buccia croccante di melanzana olivia.

Non mancate di seguirci e di farci sapere se la ricetta era di vostro gradimento … nei prossimi giorni altre proposte per il tavolo delle Feste e non solo!

Sinergia fra scuole. L’Itas – Itc di Rossano all’evento “Dall’oliva all’olio…e oltre”

ROSSANO (CS) – L’Istituto di Istruzione superiore Itas – Itc di Rossano continua a offrire ai propri studenti una lunga serie di stimoli per la loro formazione. La scuola guidata dal dirigente Maria Gabriela Chiodo promuove attività didattiche all’interno delle classi, ma anche tante azioni all’esterno del proprio edificio scolastico. Dunque, non solo libri e quaderni per apprendere le singole discipline, ma anche iniziative di approfondimento in grado di far acquisire ai giovani allievi una reale conoscenza dei vari argomenti che volta per volta vengono loro proposti. Attività pratiche che permettono di conoscere nella concretezza il mondo esterno. Fra questi c’è da sottolineare la partecipazione attiva della scuola all’evento “Dall’oliva all’olio…e oltre”, realizzato presso il Polo Agrario – Alberghiero di Rossano, diretto dal dirigente Pina De Martino. Una giornata formativa che ha vista la partecipazione attiva del Corpo Forestale dello Stato, Associazione Ruskia, Coldiretti, Associazione scientifica dei biologi e Assoproli.  ROSSANO Dall'oliva all'olio...e oltre3  L’Itas – Itc ha  aderito e partecipato all’evento,  offrendo  il servizio di hostess gestito dagli alunni del Turismo e con la  presentazione  di un abito realizzato, dagli alunni  dell’indirizzo Moda, con rami e foglie di ulivo.

Il capo  è  stato prodotto  con arte e maestria intrecciando e ordinando sottili rami di ulivo  ornati e arricchiti  da  verdi  foglie dai riflessi argentei. La realizzazione dell’abito ha messo in evidenza  la capacità di fondere arte, cultura e natura dando origine a un prodotto originale e rappresentativo della tradizione locale.

Gli alunni del Turismo, invece, hanno egregiamente accolto e indirizzato i partecipanti, fornendo  consulenza e assistenza con competenza e  professionalità. La dottoressa Maria Gabriela Chiodo, nel sottolineare l’importanza del seminario, ha messo in luce la concreta apertura della scuola al territorio. Una sinergia reale con le altre istituzioni scolastiche e i sodalizi . Dunque, la “Cittadella della cultura” è sempre più aperta alla comunità sociale in cui opera quotidianamente allo scopo di offrire input ai propri studenti e, al contempo, validi servizi alla propria realtà territoriale.

A Germaneto taglio del nastro per la prima edizione di “Rosso Calabria”

Rosso Calabria 2015GERMANETO (CZ) – Ieri sera, presso la Cittadella Regionale a Germaneto, è stato tagliato il nastro per la prima edizione di “Rosso Calabria”, una manifestazione “che pensiamo di calendarizzare”, ha annunciato il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio. “In realtà, si tratta del primo evento che si organizza nella Cittadella. Da pochi mesi, questa struttura ospita gli uffici regionali ed era doveroso che questa prima edizione partisse proprio dalla casa di tutti i calabresi”.

“Rosso Calabria”, infatti, segna un nuovo inizio per il settore vitivinicolo dellla nostra regione, della cui economia rappresenta un settore in continua crescita e, comunque, di traino. Tant’è che l’evento ha visto la nutrita partecipazione di ben 58 produttori, tra i più prestigiosi del settore. Il momento di festa, però è stato anche occasione per discutere su uno stato dell’arte del settore vitivinicolo stesso. Si è appurato, quindi, come nell’ultimo ventennio i produttori calabresi abbiano lavorato molto, recuperando la coltura dei vigneti autoctoni, ottimizzando il processo produttivo e curando anche l’aspetto del marketing e della comunicazione riguardo il proprio prodotto. Nella certezza di un settore in continua crescita, con ben 12 mila ettari di vigneti, si comprende come “i vini calabresi non abbiano niente da invidiare alle eccellenze del mercato nazionale e internazionale”, ha spiegato Oliverio. E, dunque, l’iniziativa di “Rosso Calabria” si pone proprio come un tentativo di mettere in luce questo settore dell’economio regionale. Per questa ragione, il Governatore ha ribadito l’importanza del ruolo istituzionale nel rilanciare l’agroalimentare: a tal fine si sono approvati, con il Psr Calabria 2016, strumenti di sostegno per gli imprenditori e i giovani che si affacciano al mondo dell’agricoltura. Tutto in attesa del prossimo Vinitaly, nel corso del quale sarà allestito uno stand dedicato alla Regione Calabria, Rosso Calabria 2015 - 2che riunirà tutti i locali produttori di vino.

Il tema del convegno di ieri, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Franco Maria Ricci (Presidente della Fondazione italiana Sommelier), Antonio Viscomi (vicepresidente della Giunta regionale), Carmelo Salvino (Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria), Giacomo Giovinazzo (dirigente del medesimo Dipartimento), Gennaro Convertini (del Dipartimento Agricoltura) e Mauro D’Acri (consigliere regionale delegato al Dipartimento Agricoltura), è stato “Un vino antico per un nuovo sud”. Dei circa 12 mila ettari coltivati a vigneto, la maggior parte dei quali nel cosentino e nel crotonese, una larga parte è occupata da Gaglioppo, Greco Bianco e Nero e Magliocco: una produzione media di 110 quintali per ettaro per un totale approssimativo di 9,5 milioni di bottiglie di vino all’anno. Oltretutto, i vini calabresi che hanno ottenuto la certificazione DOC sono ben nove. A questo punto, l’obiettivo, come ha spiegato anche Franco Maria Ricci, è che il vino calabrese possa avere l’opportunità di essere più conosciuto in Italia, in vista di un’auspicata imposizione del vino italiano sul mercato globale.

La Calabria stessa, del resto, può vantare vini di forte personalità e vitigni di gran pregio. A tal proposito, ha aggiunto il dottor Salvino, “con Rosso Calabria intendiamo una suggestione, la passione che mettono i nostri produttori nelle loro bottiglie di buon vino”. A questo punto, pertanto, si gioca tutto nelle mani delle istituzioni per “creare una rete di produttori capace di affermarsi in Italia e all’estero”. Un evento, quello di “Rosso Calabria” che, come ha dichiarato il consigliere regionale Mauro D’Acri, “rappresenta la nuova visione della politica di sviluppo rurale del territorio”, annunciando, tra l’altro, l’avvio di una serie d’incontri con le imprese per “mettere in campo le giuste strategie”.

 

In Calabria i Corsi organizzati da FIP sul mondo della Pasticceria e del Cake Design

corso fipLa Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria nazionale ha autorizzato per la prima volta in Calabria lo svolgimento di un corso organizzato solo ed esclusivamente da FIP.
Il corso è rivolto a tutti coloro i quali vogliono affacciarsi al mondo della Pasticceria e del Cake design o semplicemente approfondire le loro conoscenze.
Tutte le lezioni saranno guidate e tenute da docenti autorizzati dalla Federazione con spiccate competenze relazionali e professionali nel campo della pasticceria e della formazione, grazie all’esperienza maturata collaborando anche con aziende multinazionali.

Il corso è strutturato in 6 giorni e saranno trattati i seguenti argomenti:
– le basi della pasticceria
– La prima colazione
– Pasticceria Moderna e Mignon Moderni
– Realizzazione utilizzo delle creme
– Decorazioni di zucchero
– Decorazioni di Cioccolato
– Decorazioni con la panna
– Cake design

Al fine di ridurre al minimo i disagi per gli spostamenti dei corsisti, le lezioni si terranno in tutte le province calabresi (in base al numero d’iscrizioni).

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato dalla Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria.

Rosso Calabria Il presidente Oliverio incontrerà 54 produttori

DONNICI (27)GERMANETO (CZ) – Rosso Calabria è l’evento che inaugura un nuovo capitolo per il settore vitivinicolo calabrese. La coltivazione della vite e la produzione vinicola rappresentano, negli ultimi vent’anni, un comparto produttivo trainante per l’agricoltura calabrese. Venerdì 18 dicembre, nella Sala Verde della Cittadella Regionale, a Germaneto (Cz), alle ore 16.30, il convegno “Un vino antico per un nuovo Sud”. A seguire, alle 19, la degustazione dei vini e dei prodotti enogastromici calabresi. Un momento conviviale che celebrerà le eccellenze calabresi certificate. Una vera e propria tonalità il “Rosso Calabria” che vanta vini di forte personalità e qualità di vitigni di altissimo pregio: dal gaglioppo, nella provincia di Crotone; al magliocco, nell’area di Cosenza, per continuare con il nerello, il pecorello, il greco nero. Tra i vitigni a bacca bianca primeggia il greco bianco. I produttori calabresi, in questi anni, hanno lavorato  bene recuperando la coltura dei vigneti autoctoni, avviando l’ottimizzazione del processo produttivo, curando la comunicazione dei propri marchi. I risultati sono stati eccellenti. Il settore in Calabria è in continua crescita, fiore all’occhiello dell’agricoltura calabrese. Un confronto diretto tra il Presidente della Regione Mario Oliverio e gli operatori del settore vitivinicolo sullo stato dell’arte del comparto. Un dibattito che affronterà diversi aspetti: le giuste strategie di comunicazione e marketing da avviare per costruire un “brand” capace di attestare sul mercato internazionale il vino calabrese; l’importante appuntamento del “Vinitaly” e le opportunità del “PSR Calabria 2016”. Ospiti del dibattito: il Presidente della Regione Calabria, On. Mario Oliverio; Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione italiana Sommelier; Carmelo Salvino, Dir. Gen. Dip. Agricoltura Reg. Calabria; Giacomo Giovinazzo, dirigente Dip. Agricoltura reg. Calabria; Mauro D’Acri, consigliere reg. delegato Dip. Agricoltura; Gennaro Convertini, Dip. Agricoltura Reg. Calabria. A moderare il convegno la giornalista Elvia Gregoraci. Si tratta della manifestazione più importante mai stata realizzata in Calabria sul vino. Un evento che apre le porte della Cittadella Regionale ai calabresi e in particolare, ai produttori vinicoli ed enogastronomici. La manifestazione riunirà, nella sala verde della Cittadella regionale, ben 54 produttori, tra le cantine più prestigiose del territorio.

DOLCI NATALIZI CALABRESI: CHINULILLE

Ingredienti:

2 TUORLI E 4 UOVA INTERE

6 CUCCHIAI DI ZUCCHERO

6 CUCCHIAI DI OLIO D’OLIVA

1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI

1 BICCHIERINO DI ANICE E

600 gr di FARINA

Procedimento: incorporare le uova con lo zucchero aggiungere l’olio, la farina, il lievito e solo per ultimo il liquore, fino a realizzare un panetto morbido. Coprite e mano mano prelevatene un bel pezzo che con l’aiuto del mattarello sendete creando una sfoglia sottile ma non troppo.

Con una apposita forma, tagliare tanti cerchi che per tradizione calabresi vengono farcitichinulille con “mostarda”, marmellata di uva (a piacere sostituire con cioccolata o altre marmellate). Inserire la marmellata, compatta e non liquida, al centro del disco con l’aiuto di due cucchiaini, bagnate metà cerchio con un bianco d’uovo sbattuto anche a mano e poi riponete l’altra metà su questa bagnata, fate fuoriuscire l’aria e con i lembi di una forchetta chiudere bene l’impasto avanzato della chiusura senza toccare il ripieno rifinendolo ben bene con la rondella. Friggere in olio caldissimo, possibilmente d’oliva, per tre quattro secondi per ogni lato. Scolare con la schiumarola e porre ad asciugare su carta assorbente. Una volta fredde cospargere con zucchero a velo.

Il cuddrurieddru apre ufficialmente le festività natalizie

Collage4 l cuddrurieddru è un tipico prodotto culinario natalizio del cosentino, tradizionalmente preparato in casa e parte del menu tipico dei cosentini la sera del 7 dicembre, vigilia dell’ Immacolata.

Consiste in un impasto a base di farina, patate lesse, sale, lievito naturale o di birra. All’impasto, dopo la lievitazione, che con il procedimento classico dura intorno alle 2-3 ore, viene solitamente data la forma di ciambella, ma può anche essere farcito con alici salate, con rosa marina (sardella calabrese), con provola, con olive schiacciate e salate o con miele. La cottura non avviene in forno ma mediante frittura in abbondante olio bollente.

La pronuncia “cuddrurieddru” è tipica della città di Cosenza di alcuni comuni dell’hinterland, in particolare quelli ad ovest della città, nella zona delle serre cosentine. L’esatta pronuncia di questo termine, per la doppia “ddru” presente, pronunciata in modo simile all’inglese “drug”, è particolarmente complessa anche per gli altri calabresi. In altri comuni della provincia i cuddrurieddri sono chiamati cullurialli. Il dolce è chiamato in altre province della Calabria con nomi diversi, ma con preparazione pressoché analoga (cambia solo in alcuni casi il rapporto tra la quantità di patate e di farina). Alcuni dei nomi assunti sono: grispelle, zippuli, fritti, oppure in dialettale chiamate grispeddri. Nel Vibonese vengono chiamate cururicchi, curujicchi o curijicchi.

 

A Reggio due maestri del sud al vertice del mondo della gelateria artigianale

“Due maestri del sud al vertice del mondo della gelateria artigianale” è il titolo della conferenza stampa-evento che vedrà protagonisti il neo Presidente dell’Associazione Nazionale Gelatieri ItalianiNicola Netti ed il nuovo Presidente dell’Associazione nazionale Gelatieri Italiani e il Nuovo presidente del Comitato Italiano per la tutela valorizzazione e promozione del gelato artigianale, Vincenzo Pennestrì, conferenza in programma per questo pomeriggio alle ore 17,00 nella storica gelateria “Sottozero” di Reggio Calabria.12347982_1005402662853332_7409524270800990500_n

I due maestri gelatieri freschi di nomina ai vertici del prestigioso mondo del gelato artigianale incontreranno cittadini, autorità e giornalisti. Con loro ci saranno Claudio Pica, Segretario Generale dell’Associazione Italiana Gelatieri e Maurizio Tommaso Pace, Assessore alla Cultura ed al turismo di Castellana Grotte.

La tradizione pugliese e calabrese del gelato fa scuola

invito ReggioREGGIO CALABRIA(RC)-“Due maestri del sud al vertice del mondo della gelateria artigianale” è il titolo della conferenza stampa-evento in programma mercoledì 9 dicembre alle ore 17,oo presso la gelateria “Sottozero” di Reggio Calabria che vedrà protagonisti il neo Presidente dell’Associazione Nazionale Gelatieri Italiani Nicola Netti ed il nuovo Presidente dell’Associazione nazionale Gelatieri Italiani e il Nuovo presidente  del Comitato Italiano per la tutela valorizzazione e promozione del gelato artigianale, Vincenzo Pennestrì.I due maestri gelatieri freschi di nomina ai vertici del prestigioso mondo del gelato artigianale inconterranno cittadini, autorità e giornalisti. Con loro ci saranno Claudio Pica, Segretario Generale dell’Associazione Italiana Gelatieri e Maurizio Tommaso Pace, Assessore alla Cultura ed al turismo di Castellana Grotte.Seguirà la degustazione del gelato dei due maestri