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I sapori del Parco nazionale del Pollino a Fico Eataly World

BOLOGNA-Il bocconotto di Mormanno, il moscato di Saracena, le conserve vegetali di Civita, i vini del Pollino, il pane casereccio di Cerchiara di Calabria e le frese, i crostini ed i taralli dolci, il pecorino del Pollino (PAT), con il miele e le marmellate, e olio DOP Bruzio ed i salumi del Pollino (DOP).
Sono questi i prodotti identitari della cultura e della tradizione enogastronomica del territorio calabrese che, da lunedì 30 aprile a domenica 6 maggio, rappresenteranno il Parco Nazionale del Pollino a Fico, la più grande fabbrica contadina agroalimentare d’Europa.
L’iniziativa ha l’obbiettivo di coniugare gli aspetti naturalistici del territorio e le bellezze artistiche e culturali con i sapori e le tradizioni del Pollino, per una completa promozione del territorio, della sua storia e della sua cultura.
I “sapori trendy 2018” scelti questa settimana per lo stand della Regione Calabria arrivano dalle valli del Pollino dove al loro interno sono incastonate le Gole del Raganello, canyon di dodici chilometri torrente che taglia il massiccio nella parte orientale del parco. Ma non solo, cascate e vasche naturali. Base per visitare il Canyon del Raganello è Civita, un paese abitato dalla comunità albanese dove un museo narra costumi e storia della sua migrazione.
Il presidente del Parco del Pollino, On. Domenico Pappaterra, ha espresso un sincero ringraziamento alla Regione Calabria per questa straordinaria opportunità che ha dato all’Ente Parco «di poter vivere una partecipazione attiva a FICO dove possiamo – ha detto Pappaterra – esaltare la genuinità e la tipicità dei nostri prodotti che da tempo stanno caratterizzando la nostra azione per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari del Parco del Pollino. Mi auguro che analoga opportunità possiamo quanto prima attivarla con riferimento alle produzioni del versante lucano del parco. Ci stiamo preparando al meglio – ha proseguito il Presidente Pappaterra – per l’annuale appuntamento con il Salone del Gusto di Torino dove presenteremo la prima “Comunità del Cibo».
Continua, dunque, la grande affluenza allo stand realizzato su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese per conoscere e degustare le eccellenze regionali. Ad allietare la serie di eventi previsti per questa settimana, poi, ci saranno anche i tamburelli, le zampogne, l’organetto, i fischietti ed altri strumenti musicali della tradizione del Pollino dei gruppi popolari “Karaballando Folk” e “Totarella”.

 

Saracena wine festival invaso dai brasiliani

Dal Brasile al Pollino, i visitatori amanti del cibo buono pulito e giusto sono presenti da oggi presso la sede storica della Condotta POLLINO-SIBARITIDE-ARBERIA, nel cuore del paese del Moscato Passito. Guidati da Ernestina BILOTTO, tour operator di COSENZA ed accolti da Claudio VIOLA, membro del Comitato di Condotta del Convivium insieme ai fratelli Biagio e Guido GAGLIARDI, protagonisti della Birra Artigianale DE ALCHEMIA, gli speciali ospiti hanno potuto conoscere ed apprezzare il paniere di eccellenze del terroir di cui si arricchisce l’originale covo sociale della più grande condotta della Calabria (quarta in Italia per numero di iscritti, dopo TORINO, ROMA e PALERMO).

Ed è tutto pronto per l’assemblea annuale ed il congresso degli oltre 600 soci del sodalizio con sedi a SARACENA ed a ROSSANO, in programma sempre per oggi VENERDÌ 23. Entrambi sono fissati alle Ore 15 in prima ed alle Ore 16 in seconda convocazione, al Civico 1 di Via FIUMARA. All’ordine del giorno, in vista delle prossime tappe congressuali regionali e nazionale, vi sono tra l’altro il rinnovo delle cariche elettive, l’elezione dei 7 delegati (spettanti alla Condotta) per il congresso regionale e nazionale e la candidatura alla Presidenza di Slow Food Calabria. – Nella stessa giornata (dalle Ore 16.30), si aprirà la tre giorni del SARACENA WINE FESTIVAL, evento giunto alla sua nona edizione, da quest’anno finanziato dalla Regione Calabria e che vede confermata tra i suoi partner, insieme all’Amministrazione Comunale anche la Condotta Slow Food POLLINO SIBARITIDE ARBERIA.

SARACENA WINE FESTIVAL – Il programma dell’edizione 2018, ideata, curata e diretta da Giovanni GAGLIARDI (tra i soci co-fondatori di Slow Food POLLINO SIBARITIDE ARBERIA) prevede, VENERDÌ 23, alle ORE 16,30 l’apertura dei banchi di assaggio; alle ORE 17.30 LA PIÙ GRANDE DEGUSTAZIONE DI MOSCATO DI SARACENA; alle ORE 19 la VECCHIA, GIOVANISSIMA CALABRIA; alle ORE 20 il TRIBUTO AL MOSCATO DI SARACENA E ALLA PODOLICA CALABRESE e MANGIARI DI STRADA, OSTERIE CASALINGHE, DEGUSTAZIONI ITINERANTI NEL CENTRO STORICO. Alle ORE 22 si esibiranno i COLTIVATORI DI MUSICA. – SABATO 24, alle ORE 16 incontro sul tema IL VINO OSPITA LA BIRRA; alle ORE 17.30 IL VINO CALABRESE, LA GRANDE NICCHIA e alle ORE 19 I ROSSI DI CALABRIA. Dopo le degustazioni itineranti, alle ORE 22 il concerto degli APRÈS LA CLASSE IN CONCERTO. – DOMENICA 25, alle ORE 11.30 Piero SARDO, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità presenterà il libro I FORMAGGI NATURALI. Alle ORE 16 il focus si sposterà su I PRESIDI ITALIANI DEL PASSITO E I FORMAGGI NATURALI. – IL PRESIDIO DELL’OLIO ITALIANO – CALABRIA è il tema dell’incontro che si terrà alle ORE 18.30. 

Identità Golose a Milano, la Calabria è “Regione ospite”

MILANO – Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio parteciperà domani alla giornata di apertura della XIV edizione di “Identità Golose”, in programma al Centro Congressi di Milano dal 3 al 5 marzo, uno dei più importanti eventi dedicati all’alta cucina italiana in cui la Calabria è quest’anno la “Regione Ospite”.
Con oltre 16.000 presenze complessive, tra invitati, espositori e operatori del settore e punte di 6 mila visitatori al giorno, la manifestazione è una vetrina molto importante per il brand Calabria. La Regione, che ha deciso di puntare concretamente su un evento dalle ricadute di immagine così grandi non solo per la gastronomia calabrese ma più complessivamente per la promozione turistica dei suoi territori, avrà a disposizione un intero spazio espositivo attrezzato per realizzare attività specifiche di degustazione e promuovere i prodotti agroalimentari.
Nello stand della Calabria si susseguiranno durante la tre giorni di Milano presentazioni e degustazioni di prodotti e frutti tipici con gli chef Armando e Maurizio Sciarrone del ristorante “De Gustibus” di Palmi, Serafina Sondra Arena del ristorante “La figlia di Annibale” di Crotone, Salvatore Murano della Trattoria-Enoteca “Max” di Cirò Marina, Gianni Palo del ristorante “lapprodo” di Vibo Valentia Marina e Natale Pallone del ristorante “Ruris” di Isola Capo Rizzuto.
Lo storytelling sulle produzioni di qualità avverrà in due distinti momenti dedicati alla stampa specializzata di settore. Si tratta dei focus “Identità di Calabria: sorsi di vino” con il direttore dell’Enoteca regionale della Calabria Gennaro Convertini e “Identità di Calabria: prodotti e frutti” con esperti, la Responsabile dell’Internazionalizzazione della Regione Calabria Gina Aquino e la presidente del Consorzio Assapori Concetta Greco.
In apertura, domani, nella sala auditorium: “La Calabria e i suoi chef”. Dalle ore 10:30 Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli – Crotone), Luca Abbruzzino (Antonio Abbruzzino, Catanzaro); Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma) e Francesco Mazzei (Sartoria, Londra) realizzeranno in tempo reale le loro ultime creazioni gastronomiche per una platea composta da chef, ristoratori, operatori del settore, giornalisti italiani e internazionali, appassionati e “foodies”.

 

La Calabria al “Fruit Logistica” di Berlino

CATANZARO – La Regione Calabria parteciperà all’edizione 2018 di “Fruit logistica”, la più importante fiera ortofrutticola internazionale, in programma dal 7 al 9 febbraio presso il Centro fieristico “Messe” di Berlino.

Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, rappresentato dal Consigliere regionale delegato Mauro D’Acri, sarà affiancato da sette aziende regionali che presenteranno in Germania il meglio del comparto ortofrutticolo calabrese, tra cui clementine, bergamotto, cipolla e patate, limoni, che avranno il prestigioso compito di rappresentare i territori calabresi.

Sarà presente, nello stand istituzionale della Regione Calabria, anche l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, a dimostrazione del ruolo logistico e commerciale strategico dell’infrastruttura, posizionata al centro del Mediterraneo.

La Regione Calabria, torna a “Fruit Logistica”, posizionata nella Hall 2.2 Stand A04, all’interno di “Piazza Italia”, e intende proseguire l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli regionali nel panorama mondiale, favorendo i rapporti tra gli operatori del settore ed i buyers.

“Fruit Logistica”, difatti, costituisce il salone leader mondiale della filiera ortofrutticola, il punto di incontro e di confronto tra imprenditori, aziende, operatori del settore e numerosi visitatori ed appassionati: una panoramica completa su tutte le ultime innovazioni, sui prodotti e sui servizi della catena globale della fornitura”. L’edizione 2018 della fiera berlinese conta 3077 espositori  della catena del “fresco” e prevede oltre 75000 visitatori provenienti da tutto il mondo.

Soddisfatto Oliverio

«Un appuntamento tradizionale – ha affermato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – al quale la Calabria partecipa con la convinzione che gli operatori del comparto ortofrutticolo possano consolidare la propria presenza sul mercato tedesco e quello internazionale ed espanderla ulteriormente. A Berlino la Calabria porta le sue eccellenze ortofrutticole, caratterizzate da grande qualità, sostenibilità e tracciabilità. Le nostre aziende avranno modo di confrontarsi con le nuove tecniche di produzione e anche di commercializzazione».

Pasquale Provenzano nuovo presidente del Consorzio OP “Colline di Cosenza”

Nasce un nuovo corso per l’Organizzazione di Produttori del Consorzio dell’Olio Extravergine di Oliva “Colline di Cosenza”,che ha sede a Santa Sofia d’Epiro. A condurre la compagine, insieme al Consiglio Direttivo e alle numerosissime realtà produttive associate, sarà il neo presidente Pasquale Provenzano.

Un lavoro sinergico e innovativo, che proseguirà nel solco di quanto già tracciato dalla precedente dirigenza e dall’ex presidente Franco Russo, che punterà tutto su azioni di qualità, su interventi di sostenibilità e sull’esperienza acquisita tradizionalmente dalle decennali aziende principalmente olivicole.

Del Consorzio fanno parte anche aziende di diversa natura: vitivinicole, casearie, agrituristiche, ecc., per la maggior parte a conduzione femminile.

Una strategia d’azione che vede per gli associati un potenziamento dei servizi di formazione e innovazione delle tecniche colturali, di attuazione delle applicazioni messe a disposizione dalla tecnologia e della ricerca scientifica , con un conseguente miglioramento della qualità del prodotto, propedeutico per realizzare un ampliamento dei canali di commercializzazione in Italia e all’estero.

«Un successo da costruire insieme – ha dichiarato a tal proposito il neo presidente Provenzano – che richiede una massa di lavoro sempre maggiore, che possa dare soddisfazione al produttore e che garantisca, soprattutto, il consumatore finale. Per questo, ci impegneremo a imporre il nostro prodotto, che si presenta e riconosce nel marchio unico Arberia, su tutti i mercati commerciali della piccola e grande distribuzione, oltre che nei circuiti di ristorazione nazionali ed esteri. Un olio EVO, quello a marchio Arberia, che detiene il certificato biologico, con un ente di certificazione tra i principali organismi italiani di controllo e certificazione per l’agroalimentare e l’ambiente. Un prodotto alimentare calabrese già conosciuto e molto apprezzato nei circuiti Horeca di mezzo mondo e negli Edeka, supermercati di qualità presenti in Germania».

Tra le azioni di rappresentanza e di collegamento con gli Enti territoriali, regionali, ministeriali e comunitari, il presidente Provenzano non intende solo consolidare i rapporti istituzionali, ma intende soprattutto rafforzare e far crescere le relazioni della OP nella rete delle istituzioni.

 

“L’alta via del gusto trentino” il 2,3 e 4 febbraio al castello di Corigliano Calabro

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Valorizzare i territori, favorire il dialogo istituzionale, promuovere eccellenze e produzioni tipiche. Si muove in questa direzione il protocollo di intesa firmato da Klaus Algieri e Gianni Bort, rispettivamente presidenti delle Camere di Commercio di Cosenza e di Trento.
Un gemellaggio che continua con “L’Alta via del Gusto trentino” 2-3-4 febbraio al Castello ducale di Corigliano Calabro, un percorso alternativo di vini e sapori che attraversa l’Italia da Nord a Sud per raccontare gusti, tradizioni e storia di terre apparentemente distanti ma unite da un intento comune: uno sviluppo cooperativo e una strategia di co-marketing.

L’evento ha l’obiettivo di presentare agli appassionati del cibo e vino Made in Italy e alla popolazione della provincia di Cosenza i prodotti delle montagne trentine, in particolare formaggi di alpeggio, miele di montagna, Speck del Trentino, Trentingrana, Mele DOP del consorzio Melinda. Le produzioni della provincia di Cosenza, saranno esposte in aree espositive riservate, collocate all’interno del Castello Ducale, nel corso della manifestazione.
Si parte venerdì 2 febbraio alle ore 11:30 con un workshop dedicato alle imprese del settore turistico dal titolo “Governance e organizzazione turisrica, dall’esperienza del Trentino, un’opportunità per la Calabria”. L’Alta via del Gusto Trentino è un viaggio che vuole abbattere le distanze geografiche e produttive. I sapori autentici della tradizione e della cultura trentina saranno proposti sia attraverso percorsi espositivo-degustativi, che nell’ambito di laboratori enogastronomici e di cucina: in particolare l’evento prevede cinque Laboratori di Degustazione e tre Scuole di Cucina a prenotazione obbligatoria per un massimo di 30 partecipanti ognuno.

GLI INCONTRI:

“Contaminazioni: focaccia con cipolle di Tropea, pomodori secchi, speck e Fontal delle Dolomiti” Scuola di cucina con lo chef cosentino Gennaro Di Pace (vincitore del premio Innovazione Gastronomica della Federazione Italiana Cuochi).
“La grappa del trentino: spirito diVino” Novità 2018 alla scoperta del distillato che ha segnato la cultura popolare e l’economia del territorio trentino, con il sommelier Mario Dorigatti.
“Due modi di pensare il TrentoDoc” con il sommelier Paolo Benati (docente di Accademia d’Impresa di Trento per l’area enogastronomia);
“Contaminazioni: la mostarda di cipolle di Tropea, fichi dottati e mele, abbinati ai formaggi di alpeggio trentini”. Scuola di cucina con lo chef stellato Walter Miori e Maria Grazia Brugnara (docenti dell’Accademia di Impresa di Trento).
“I migliori oli a confronto dei migliori oli: Trento e Cosenza” (dal 3 febbraio 2018 dalle 17:00 alle 18:30);
“2 super presidi slow food a confronto: il trentino D.O.C. vino santo e il moscato passito di Saracena” con i sommelier Paolo Benati, docente di Accademia d’Impresa di Trento per l’area enogastronomia, e Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca regionale calabrese (4 febbraio 2018 dalle 11:00-12:00);
“46° e 39° latitudine nord… Teroldego e Magliocco, da latitudini diverse due grandi rossi a confronto” (4 febbraio 2018 dalle 14:00-15:00) saranno protagonisti indiscussi i vitigni trentini e cosentini con i sommelier: Paolo Benati, docente di Accademia d’Impresa di Trento per l’area enogastronomia e Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca Regionale Calabrese;
• “Dolci passioni: la torta dei fregoloti e il trentino DOC vino santo” Scuola di cucina (4 febbraio 2018 dalle 16:00 alle 17:00) con lo chef stellato Walter Miori e Maria Grazia Brugnara, docenti dell’Accademia di Impresa di Trento).

Le prenotazioni agli incontri possono essere effettuate: – Modulo on line, disponibili di seguito, per ognuno degli 8 incontri; – a mezzo mail all’indirizzo: gustotrentino@cs.camcom.it – telefonicamente ai recapiti: 0983 81 6 35 – 0984 93 87 84.

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2018, dalle ore 12:30, sarà servito l’aperitivo “Non solo Trentino” con bollicine trentine di montagna e vini DOP Terre di Cosenza. Alla luce del successo dello scorso anno, nella serata di sabato 3 febbraio 2018, si ripeterà la cena contaminata, aperta al pubblico, nella splendida cornice del Salone degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano. E’ possibile prenotare telefonicamente al recapito 0983 81 6 35 con un contributo di 30 euro. E’ previsto un servizio navetta ogni 30 minuti: Andata da Via Barnaba Abenante; Ritorno da Piazza Guido Compagna. Per info e prenotazioni: gustotrentino@cs.camcom.it – Castello Ducale di Corigliano – 0983 81 6 35 – Promocosenza – 0984 93 87 84 (negli orari d’ufficio e nei giorni di apertura)

 

Le specialità calabresi protagoniste a Natale a FICO

BOLOGNA – Natale è l’occasione magica per visitare lo stand della Regione Calabria a FICO. La Calabria diventa protagonista dell’eccellenza enogastronomica italiana, apprezzata da migliaia di visitatori presso la Fabbrica Italiana Contadina (FICO Eataly World), il più grande parco agricolo del mondo inaugurato a Bologna.

Lo stand istituzionale della Calabria presenta ogni giorno eventi e degustazioni, con appuntamenti rivolti anche ai più piccoli in occasione delle festività natalizie.

Il week end di Natale prevede una serie di eventi curati dall’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, con presentazioni di prodotti e degustazioni giornaliere, alle 11.30 e alle 16.30.

Venerdì 22 e sabato 23 dicembre, particolare attenzione sarà dedicata all’annona, un tipico frutto di origine sudamericana che ha visto una straordinaria diffusione in tutta Italia. Tipica delle zone montane della Colombia e della Bolivia, l’annona è un frutto che in Italia viene coltivato solo nelle zone di Reggio Calabria e di tutta la costiera che va da Bagnara a Gioiosa Ionica.

L’unicità di questo frutto è testimoniata dalla denominazione De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine) e dalla produzione della tipica “Annona di Reggio”.

Sempre venerdì 22 dicembre, presso il padiglione della Regione Calabria a FICO, proseguono le degustazioni di vini tipici: l’appuntamento per “wine tasters” e visitatori (inizio ogni giorno alle 11.30 e 16.30) è con i delicati bianchi: Greco, Mantonico, Pecorello e Guarnaccia; e poi i famosi rossi come il Gaglioppo, il Magliocco Canino e il Nerello; per finire con i tipici terroir dolci: i passiti Greco di Bianco e Moscato di Saracena, e il Magliocco dolce delle Terre di Cosenza.

A partire da mercoledì 27 dicembre, lo stand della Calabria ospiterà una serie di presentazioni e seminari su uno dei migliori e più apprezzati prodotti calabri: la liquirizia. Curati dal gruppo Amarelli, gli incontri permetteranno di conoscere i segreti della lavorazione delle radici e di quel particolare “nettare nero” che rende la liquirizia calabra la migliore al mondo.

Giovedì 28 e venerdì 29 dicembre sarà il turno dei formaggi di Calabria, con un appuntamento speciale anche con le ”Bollicine” dei vitigni autoctoni calabresi. Anche a sud, il metodo classico “made in Magna Grecia” riserva soprese inaspettate. Come novità assoluta nel panorama enologico italiano, saranno presentati vitigni unici come il Gaglioppo, Mantonico, Greco nero, Nerello, Aglianico, tutti vini spumantizzati con il metodo della rifermentazione in bottiglia. Ad accompagnarli, il Caciocavallo Silano, il Pecorino Crotonese, il Pecorino di Monte Poro.

Mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio, si svolgerà un “Dolce weekend Calabrese” dedicato alla scoperta dei fichi di Cosenza, del torrone di Bagnara, dell’immancabile liquirizia di Calabria, del miele e dei passiti calabresi.

 

Torroneria, torroni e Pitte di San Martino a Taurianova la tradizione pasticcera firmata “Vincenzo Murdolo”

La Vincenzo Murdolo srl ha radici profonde nel tempo. Era il 1955 quando Vincenzo Murdolo ha iniziato a lavorare nel settore dolciario, specializzandosi nella produzione di creme, dolci, gelati e torroni. A quei tempi l’incontro con il torrone ha in lui stimolato un interesse nuovo per la pasticceria, spingendolo a conoscerne la storia e le tradizioni. Così è cominciato un viaggio, non geografico, ma culturale, che lo ha portato alla ricerca delle essenze e delle origini del torrone. Mastro Cecè, come lo chiamavano tutti, ha approfondito la storia millenaria dell’arte dolciaria del torrone, le sue diverse e infinite lavorazioni, a cui ne ha aggiunto delle nuove attraverso la costante sperimentazione di nuove ricette nel suo laboratorio di Taurianuova.

Oggi la Vincenzo Murdolo srl produce i torroni, friabili e morbidi, le tipiche pitte e le susumelle, insieme a tutti gli altri prodotti di pasticceria potendo contare sul bagaglio delle esperienze e del saper fare accumulato nel corso di tutti questi anni. Chi ha la fortuna di entrare nel laboratorio può constatare come i maestri torronieri e pasticcieri realizzano ogni fase della produzione in maniera del tutto artigianale, scegliendo solo gli ingredienti migliori e più salutari, controllandone provenienza e origine, che sapientemente miscelati raggiungono il perfetto equilibrio della ricetta tradizionale. Senza dimenticare di utilizzare l’ingrediente segreto più importante nella lavorazione del torrone artigianale: la passione.

Per chi vuole gustare tutte le prelibate dolcezze della Vincenzo Murdolo srl lo può fare nel raffinato ed elegante punto vendita di Taurianova al 160 di via Circonvallazione. Oppure comprandole online dal sito www.vincenzomurdolo.it. A voi la scelta. Vi consigliamo l’esperienza, un esperienza di gusto e di piacere.

 

FICO Eataly World, dal 18 la settimana di promozione degli agrumi

BOLOGNA –  Continuano a pieno ritmo le attività nello stand istituzionale della Regione Calabria a FICO Eataly World , la prima Fabbrica Italiana Contadina, nel più grande parco agricolo del mondo.

Frequentatissimi i momenti dedicati alle promozioni e degustazioni dell’enogastronomia calabrese, grazie all’iniziativa voluta fortemente dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliveiro e promossa dal Dipartimento di presidenza –settore internazionalizzazione.

Il prossimo week end (16 e 17 dicembre) a cura dell’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, con i divulgatori che presenteranno i prodotti e coinvolgeranno i visitatori in invitanti degustazioni (alle 11.30 e alle 16.30), è dedicato alla scoperta della antica e sapiente tradizione dei salumi di Calabria”, quindi: capocollo, pancetta, salsiccia, soppressata , prosciutto nero, la famosa “nduja”, in abbinamento con vini  e pani tradizionali calabresi.

Il week end natalizio, viene anticipato al 21 e 22 dicembre, quando il focus sarà sui vini di Calabria con: “Rosso Calabria. Viaggio sensoriale tra i vini da antichi vitigni autoctoni calabresi”, quindi: il Gaglioppo di Cirò, il Magliocco dolce delle Terre di Cosenza, il Magliocco canino di Lamezia, il Nerello di Reggio Calabria, poi i bianchi Greco, Mantonico, Pecorello e Guarnaccia, fino agli storici passiti Greco di Bianco e Moscato di Saracena.

Il presidente dell’Enoteca regionale Calabrese, Gennaro Convertini, spiega cosa accadrà nella due giorni dedicata ai vini calabresi e fa il punto della situazione sulle produzioni del settore. “Andremo a presentare il panorama dei nostri vini che sta crescendo in termini qualitativi – dice Convertini -. Una storia che molti non conoscono ma che parte dalle origini dell’agricoltura europea con la Magna Grecia. La nostra cultura del vino è quindi antichissima. Il nostro territorio è caratterizzato per il 90 % di colline e montagne e ciò significa che ci vuole davvero tanto impegno per le coltivazioni vitivinicole. Ciò nonostante le nuove dell’agricoltura calabrese hanno migliorato ulteriormente la viticultura e così i vini da taglio sono diventati vini di qualità. La qualità e la caratterizzazione dei nostri vitigni è davvero molto ricca, i vitigni si aggirano intorno ai trecento. Il nostro vitigno più importante è il Gaglioppo di Cirò. A Cosenza poi abbiamo il Magliocco dolce. Le altre due macroaree sono a Lamezia con il Magliocco canino e a Reggio Calabria il Nerello Mascalese. A Fico presenteremo le quattro macroaree, spiegando le caratteristiche di questi vitigni. Ci sarà anche uno sguardo sui nostri bianchi, Il Greco Bianco, il Montonico, il Pecorello e la Guarnaccia, e i nostri due storici passiti, il Greco di Bianco di Reggio Calabria e il Moscato del Pollino. Infine il 28 e 29 dicembre, per concluder in bellezza l’anno e augurare un meraviglioso 2018 alla nostra regione e a tutti i visitatori di FICO, brinderemo con i nostri spumanti”.

Durante la settimana proseguirà anche la promozione degli agrumi di Calabria. Il 18 alle 15,30, focus sul limone di Rocca Imperiale; il 19 alle 15,30, incontro sugli “Aspetti peculiari del mondo degli agrumi in Calabria”, il 21 alle 15,30, protagoniste le arance, e il 22 alle 15,30, le clementine di Calabria.

 

Successo di pubblico per la seconda edizione di “Magna Grecia Metodo Classico”

CATANZARO -E’ stata una giornata intensa, caratterizzata dal confronto aperto sul Metodo Classico tra le cantine del Sud Italia promosso presso il ristorante Abbruzzino nella prima parte della giornata, e di approfondimento e conoscenza delle produzioni vitivinicole spumantizzate aperta al pubblico di wine lower e giornalisti nella seconda parte. Il cuore dell’evento di degustazione “Magna Grecia Metodo Classico” promosso dalla Fondazione Italiana Sommelier Calabria è stato il teatro Politeama di Catanzaro che, per la prima volta, ha aperto il suo foyer all’accoglienza di 25 cantine del sud.

La risposta del pubblico ha decretato il successo di questo appuntamento, giunto alla seconda edizione, che punta a diventare un vero e proprio brand del mezzogiorno. «Una novità – ha dichiarato Gennaro Convertini, presidente della Fis Calabria – definita la più importante innovazione riguardante il vino italiano degli ultimi anni. Pensare di produrre spumanti nel meridione è veramente una grande scommessa perchè per la realizzazione si predilige un clima freddo. Il metodo classico al Sud rompe gli schemi e gli scenari che si aprono sono tutti da scoprire».

Nel pomeriggio interessante approfondimento su alcune etichette di Metodo Classico di Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata è stato condotto dal giornalista de “Il Mattino” Luciano Pignataro in compagnia di Alessia Borrelli (Fis Roma) e Maria Antonietta Pioppo (presidente fondazione sommelier Sicilia Occidentale) che oltre a disegnare le caratteristiche di alcuni vini in degustazione hanno sottolineato la grande novità di questo genere di produzione ed i possibili percorsi di valorizzazione del genere come vini a tutto pasto e non solo da aperitivo, per le loro caratteristiche di mineralità, freschezza, rotondità e complessità di profumi.

Tanti visitatori per la degustazione aperta nel corso della quale c’è stata la possibilità di interagire con i produttori del Sud, approfondire la conoscenza delle cantine presenti, scoprire la storia e la tradizione dei vini da metodo classico, carpire i segreti di questa nuova tendenza dei vigneron del mezzogiorno. Ad accompagnare le bollicine alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza che hanno realizzato la giusta cornice di abbinamento cibo vino.