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Dolci tradizionali e agrumi calabresi protagonisti al FICO di Bologna

CATANZARO – Si respira già aria natalizia nello stand istituzionale della Regione Calabria a FICO Eataly World (Bologna), la prima Fabbrica Italiana Contadina, nel più grande parco agricolo del mondo. Tantissimi i visitatori che ogni giorno stanno scoprendo le eccellenze dell’enogastronomia calabrese, attraverso le molteplici attività di promozione e valorizzazione dei prodotti della nostra terra, grazie all’iniziativa voluta fortemente dal Presidente della regione Calabria, Mario Oliveiro e promossa dal Dipartimento di Presidenza – Settore Internazionalizzazione della Regione Calabria. 

Il prossimo week end a cura dell’Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, con i divulgatori sempre pronti a dare informazioni sui prodotti selezionati per FICO, è dedicato ai dolci della tradizione calabrese.

Il viaggio sensoriale avrà per protagonisti: i Fichi di Cosenza DOP, il cui riconoscimento è arrivato nel 2011, e che designa esclusivamente i frutti essiccati di fico domestico “Ficus carica sativa”, appartenenti alla varietà “Dottato” (o “Ottato”), la Liquirizia di Calabria DOP, che proviene dalle coltivazioni e dallo spontaneo di Glychirrhiza glabra (Fam. Leguminose), nella varietà denominata in Calabria “Cordara”, il Torrone di Bagnara IGP, il primo torrone IGP per le varietà Martiniana e Torrefatto glassato, il torrone dell’Antica Pasticceria Artigianale Scutellà di Delianuova, in provincia di Reggio Calabria, che ha sfornato le sue prime rinomate dolcezze nel 1930, il torrone dell’Antica Pasticceria Sgambelluri, una realtà a conduzione familiare, condotta dal maestro pasticcere Pietro Sgambelluri a Siderno (RC). il Miele di Calabria con tutte le sue varianti, e i nostri saporitissimi pandolivi, i fragranti panettoni all’olio extra vergine d’oliva, caratteristici della nostra regione, e panettoni, il tutto innaffiato con gli ottimi Passiti calabresi.

Tutte golosità e prelibatezze genuine che per antica tradizione non mancano sulla tavola imbandita a festa dei calabresi. Le degustazioni sono previste alle 11.30 e alle 16.30.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Il presidente del Consorzio Fico essiccato del cosentino, Angelo Rosa, commenta: «Siamo molto soddisfatti di aver portato in questa vetrina sia il nostro prodotto DOP che il trasformato, proprio per far conoscere al grande pubblico le peculiarità del fico e l’elaborazione che avviene attraverso la filiera, caratterizzata dalla nostra attività artigianale».

Della stessa opinione Antonio Massarotto, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione DOP Liquirizia di Calabria che dice: «La partecipazione a FICO del nostro consorzio nato nel 2012 e che riunisce 20 consociati dei quali 17 sono agricoltori, su 1600 ettari di liquirizieto, e 3 si occupano dell’attività di trasformazione, è una cosa interessante perché si porta a conoscenza del grande pubblico il nostro prodotto, considerando che si tratta di un aspetto squisitamente commerciale e di promozione». 

Prossimi appuntamenti

Infine, prenderà il via giovedì, 11 Dicembre 2017, alle 15.00, la prima delle settimane di promozione e degustazione dedicate agli agrumi di Calabria, con i focus su le Clementine di Calabria IGP. Il 13  (ore 10.30), è in programma il Viaggio sensoriale tra le cultivar di agrumi calabresi.

Il 14 dicembre, alle 15.30, si parlerà dei “Giardini d’agrumi di Calabria”, e il 15, sempre alle 15.30 di “Agrumi di Calabria, analisi del settore e strategie future”.

Tutto pronto per la seconda edizione de “Magna Grecia Metodo Classico”

CATANZARO –  È iniziato il countdown in vista dell’appuntamento sulle bollicine del Sud unico nel suo genere nel Meridione. Il focus inquadra una delle ultime tendenze del comparto vinicolo meridionale che sta conquistando prestigio e attenzione a livello globale.

Diverse aziende ormai si sono aperte alla produzione di grandi Metodo Classico, che sono sempre stati appannaggio delle regioni settentrionali e d’oltralpe, proponendo vini che valorizzano le qualità dei vitigni autoctoni. Magna Grecia Metodo Classico è l’unico evento che offre una cornice prestigiosa a tutte le realtà del Sud che producono bollicine. Il format è ideato e curato da Fondazione Italiana Sommelier Calabria, iniziativa pensata per accendere i riflettori sul fenomeno definito come una delle più importanti innovazioni del mondo del vino italiano.  «Con questa seconda edizione proseguiamo una strada che traccia un percorso corale di valorizzazione e riconoscibilità dei Metodo Classico del Sud, al fine di catalizzare l’interesse del pubblico di settore e degli amatori su una tipologia di vino in grado di esprimere con finezza ed eleganza le tantissime sfaccettature dei terroir meridionali – spiega Gennaro Convertini, presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria -. Vogliamo promuovere la bravura delle aziende nel produrre Metodo Classico che possono competere nello scenario internazionale capaci di raccontare un Sud di altissima qualità».

Sarà il foyer del Teatro Politeama di Catanzaro la location prestigiosa che dalle 18 alle 21,30 accoglierà i metodo classico delle 25 cantine ospiti: Azienda Agricola Serracavallo, Barone G.R. Macrì, Ferrocinto, Francesco Malena, iGreco, Librandi, Pacelli, Statti, Santa Venere, Dragone, Cantine del Notaio, Azienda Agricola San Salvatore, Casa Setaro, Feudi di San Gregorio, Masseria Campito, Cantele, Cantine di Terravecchia, Produttori Vini Manduria, Estasi, Leone de Castris, Masseria nel Sole, Donnafugata, Azienda Agricola Milazzo, Planeta, Tasca d’Almerita. La prestigiosa rosa delle bollicine in assaggio si arricchirà anche di 30 spumanti da tutto il mondo medagliati al Concours Mondial de Bruxelles e al Challenge Euposia.

L’evento si articolerà in una grand tasting dedicato ai wine lover e agli esperti di settore. Un sipario esclusivo sulle bollicine MGMC sarà la masterclass condotta da Alessia Borrelli, docente e rappresentante della Fondazione Italiana Sommelier Roma e Luciano Pignataro, giornalista del Il Mattino e fondatore del blog lucianopignataro.it, tra i massimi esperti dell’eccellenza enogastronomica del Sud Italia. In programma anche uno spazio di confronto riservato a cantine e a operatori sull’evoluzione di questo tipo di produzione e sui possibili percorsi di valorizzazione in comune.

 

Rassegna dei Vini Novelli Calabresi, annunciato il vincitore dell’edizione 2017

CAMIGLIATELLO (CS) – Si è conclusa oggi la Rassegna dei Vini Novelli Calabresi 2017: il vincitore di questa edizione è stato scelto dai radio ascoltatori e dai lettori che sono andati sul sito www.camigliatellosilano.it. Primo posto per Cantine Spadafora di Donnici con 450 voti , al secondo posto le Cantine De Luca di Cirò ha totalizzato 358 voti , al terso posto le Cantine Tramontana di Reggio Calabria con 355 voti. Per gli ascoltatori del programma radiofonico Vinradio il mondo della degustazione e i lettori del portale internet hanno decretato miglior novello Calabrese 2017 il Novello delle Cantine Spadafora di Donnici.

Hanno votato in totale 2387 persone , anche quest’anno soddisfazione da parte degli organizzatori che hanno voluta dare al concorso un taglio più moderno e contro tendenza dando l’opportunità al consumatore finale di dare il proprio giudizio , cosi da sentirsi per un’attimo anche lui sommelier Il concorso come l’anno scorso non ha avuto una giuria di esperti sommelier ma la palla e passata a tutti coloro che hanno degustato nel mese di novembre il vino novello , durante una serata a tema , a casa con gli amici o da soli, dopo averlo degustato se è piaciuto e bastato andare sul sito e votarlo in pochi secondi si e diventati protagonisti della rassegna. La rassegna del miglior vino novello calabrese e stata organizzata dal programma radiofonico Vinradio il mondo della degustazione.

Appuntamento all’anno prossimo con la 8° Rassegna del miglior novello di Calabria. La classifica è disponibile sul sito www.camigliatellosilano.it

La Calabria protagonista al FICO Eataly World

BOLOGNA – Si sta svolgendo a Bologna FICO Eataly World, la prima Fabbrica Italiana Contadina, nel più grande parco agricolo del mondo. Una vetrina importantissima nella quale la Regione Calabria è protagonista con il suo spazio espositivo per promuovere e valorizzare i prodotti dell’enogastronomia calabrese.
La Regione Calabria ha accolto sin da subito i visitatori di FICO con quattro maestosi ulivi secolari calabresi donati alla manifestazione che li ha posizionati in maniera permanente ai quattro ingressi principali.
Un’inaugurazione che ha fatto segnare già un grande successo vista l’affluenza di pubblico che ha potuto degustare i salumi e i formaggi calabresi e assistere alla realizzazione degli invitanti torroni calabresi da parte dei maestri dolciari.
Nella giornata di ieri lo spazio della Regione Calabria ha visto anche la presenza di illustri visitatori, quali il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli (Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia), Umberto Piperno, testimonial d’eccezione dei cedri calabresi, definiti “i migliori del mondo”.
Ogni settimana nello stand regionale saranno organizzate attività che si concentreranno di volta in volta sui prodotti DOP e IGP del territorio calabrese nel felice connubio con i prodotti tipici tradizionali. Si tratta dei week end a cura di Arsac Regione Calabria. Storie di cibo e di cultura che raccontano la bellissima terra di Calabria, le sue radici, la vocazione mediterranea, le tradizioni, la contemporaneità, la consapevolezza di puntare sulle proprie eccellenze agro-alimentari e territoriali per fare in modo che sempre più turisti e viaggiatori decidano di visitare la Calabria, scoprirne i tesori e decidere di tornarci.
Nel week end inaugurale, sabato 18 e domenica 19 novembre, i prodotti calabresi al centro dell’attenzione saranno i dolci, con i “Fichi di Cosenza DOP”, il “Torrone di Bagnara IGP”, la “Liquirizia di Calabria DOP”, e al “Miele di Calabria”, il tutto innaffiato con gli ottimi vini Passiti.
I divulgatori dell’ARSAC saranno a disposizione per illustrare i prodotti e vi saranno vere e proprie dimostrazioni di come vengono, ad esempio, preparati i torroni.
Sono previste due degustazioni giornaliere guidate, alle 11,30 e alle 17.00.
Inoltre, sarà possibile acquistare i prodotti calabresi nel market di Eataly World.
Di grande interesse saranno anche gli eventi informativi sul tema “Filiera agroalimentare calabrese e biodiversità” organizzati nell’ambito del PSR 2014-2020 da novembre fino a gennaio.
Dal 20 al 24 novembre, poi, prenderà il via la prima delle tre “Settimane internazionali di promozione e di degustazione dell’olio extravergine Calabrese” con i viaggi sensoriali nelle cultivar calabresi. Produttori e presidenti di consorzi saranno presenti per parlare delle varie produzioni, e vi saranno tavoli imbanditi per degustare gli olii durante tutta la giornata.
Si inizierà lunedì 20 novembre, alle 15.00 con “L’olivicoltura in Calabria. Mini corso di analisi sensoriale degli EVO Calabresi”.
Il 21, alle 9,30 ci sarà “Merenda pane e olio EVO di Calabria, la rivincita della natura”.
Lo stesso giorno, alle 15,30 “I giorni dell’olio nuovo, un’annata meravigliosa. Il Patrimonio olivicolo regionale”.
Il 22, ore 15,30, “Le vie dell’Olio in Calabria. DOP Alto Crotonese Scopriamolo insieme”.
Il 23, ore 15,30, “Le vie dell’Olio. Ottobratica: presidio slow Food”.
Infine il 24 novembre, alle 9.30: “Gli Aspetti Peculiari del mondo dell’olivo in Calabria”.

 

Riso della Piana, Oliverio e De Castro a Sibari

SIBARI (CS) – Personalità di primo piano nell’ambito del convegno dal titolo Riso della Piana di Sibarys ″Ritorno al futuro″. L’obiettivo è restituire centralità alla Piana di Sibari per la sua alta vocazione agricola, per la specificità di variegate produzioni che spiccano per proprietà organolettiche e per qualità di sapori, aspetti tenuti in estrema considerazione da autorevoli Dietologi e Nutrizionisti.

L’evento si terrà domani, ore 10.30, ospite del Museo archeologico nazionale della Sibaritide.

La Piana di Sibari gode dei favori climatici e della predisposizione attitudinale delle terre adatte alla coltivazione degli agrumi, del riso, dei pescheti e degli uliveti. È la terra in cui si dà attuazione al metodo biologico al fine di rispettare i cicli naturali e della biodiversità. La Piana di Sibari offre un paniere di produzioni invidiabile: olio, liquirizia, miele, vino, frutta, ortaggi. E’ necessario capitalizzare e rilanciare una seria ed attenta politica enogastronomica del territorio.

È in quest’ottica che s’inserisce il convegno il cui evento sarà incentrato sulle politiche agricole comunitarie, nazionali e regionali. In particolare, i relatori si soffermeranno su: legislazione vigente, provvedimenti prossimi, regolamento Omnibus, politica agricola comune e ulteriori novità in materia.

Prenderanno parte ai lavori: Paolo De Castro, Primo vicepresidente della Commissione Agricoltura nel Parlamento Europeo – Mario Oliverio, presidente della Giunta regionale della Calabria – Paolo Carrà, Presidente Nazionale Ente Risi – Nicodemo Oliverio, commissione Agricoltura, Camera dei Deputati.

A conclusione del convegno, il cooking show dei quattro chef tra i più rinomati del territorio che si cimenteranno in degustazioni delle varie qualità di riso: Giuseppe Gatto, Gennaro Di Pace, Enzo Barbieri, Claudio Villella.

 

Cirò aderisce alla giornata europea dell’enoturismo

CIRÒ (KR) – Scoprire la natura e la tipicità dei prodotti legati al territorio. Promuoverne la conoscenza e la diffusione attraverso eventi che celebrino il vino. Incrementare lo sviluppo enogastronomico aprendo le cantine e organizzando degustazioni presso le aziende locali.

 È con questi obiettivi che l’amministrazione comunale ha aderito alla giornata europea dell’enoturismo con la seconda edizione di “Vino & novello sotto il castello”  in programma domenica 12 novembre dalle 18 alle 22.

 In prossimità del giorno di San Martino, le città del vino d’Italia, Spagna, Francia e Portogallo si uniranno in un itinerario ideale alla scoperta dei territori più vocati d’Europa per un brindisi speciale. Cirò renderà omaggio alla sua storia e al suo prodotto più conosciuto, ottenuto dal frutto della terra e dal sapiente lavoro dell’uomo.

«Domenica 12, dalle ORE 16 – annuncia l’assessore al turismo Cataldo Scarola – sarà possibile scoprire il borgo antico visitando i Musei, il castello Carafa e le numerose chiese. Alle 18, in Piazza Stefano Pugliese, i membri dell’Accademia dei Templari di Cirò Marina, guidati da Enzo Valente, faranno rivivere i fasti del Medioevo grazie a rievocazioni storiche in costume con figuranti, giullari, falconieri, dame di corte, cavalieri e menestrelli, impegnati con le loro arti e spettacoli a intrattenere il pubblico. Lungo le vie del centro storico – conclude Scarola – saranno proposti i cibi di un tempo che possono essere degustati dai visitatori in abbinamento ai migliori vini e novelli del Cirò. Suggestiva sarà l’apertura della fontana del vino: da una botte posizionata in Piazza Pugliese sgorgherà il nettare degli dei».

Guida Vita 2018 premia il vino Telesio 2014

Importanti traguardi per i vini calabresi.

Il vino Telesio 2014, Terre di Cosenza DOP Donnici, prodotto dalla storica cantina Spadafora1915, ha ottenuto il massimo punteggio da Guida Vitae 2018 presentata a Milano, la prestigiosa Associazione Italiana Sommelier, diretta da Antonello Maietta, che promuove numerose ed importanti attività di enogastronomia che vengono organizzate per i soci: degustazioni guidate, seminari a tema, cene, gite presso aziende vinicole in Italia e nel mondo. In tutto, sono state sei le etichette di altrettante cantine calabresi, tra cui appunto il Telesio 2014, unico della provincia di Cosenza. Ad annunciare l’importante  risultato raggiunto dalla storica  cantina Spadafora1915, è stata la presidente dell’AIS Calabria, Maria Rosaria Romano. Grande soddisfazione, per Ippolito Spadafora titolare, della Cantina cosentina che ha dichiarato anche che “il risultato raggiunto è il frutto di un grande lavoro di squadra, dalla vigna fino in cantina e che nulla viene lasciato al caso”.

La Callipo è tra le aziende con rating di legalità

MAIERATO (VV) –  L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha inserito la “Giacinto Callipo conserve alimentari spa” di Maierato nell’elenco delle aziende nazionali con rating di legalità. «Una bellissima notizia per tutto l’agroalimentare e l’economia del territorio  – dichiara la segreteria della Fai Cisl di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia  – per la quale esprimiamo grande soddisfazione. Un rating di legalità che consolida il ruolo e il prestigio della Callipo, in Calabria, in Italia, come in Europa e nel mondo. Un’azienda sana, virtuosa, presidio ed esempio di legalità, con la quale – aggiunge la Fai Cisl – da tempo collaboriamo condividendo percorsi di crescita a favore della tutela del lavoro come elemento essenziale di una economia sana e sostenibile. Da anni, infatti – sottolinea la Fai Cisl – con la Callipo, abbiamo sviluppato responsabili relazioni sindacali volte al riconoscimento del premio di produttività e allo sviluppo della contrattazione di secondo livello, elemento imprescindibile per lo sviluppo dell’intero comparto agroalimentare nel rispetto delle sue peculiarità come delle potenzialità rispetto a tutto il quadro economico. Esprimiamo il nostro plauso all’azienda per il prestigioso riconoscimento, certi che il modus operandi di questa realtà industriale sia da esempio per il miglioramento delle condizioni del lavoro e dell’impresa agroalimentare nel nostro territorio, con la convinzione e l’auspicio – conclude la Fai Cisl – che il modello aziendale della Callipo sia da stimolo per le altre realtà e per lo sviluppo della contrattazione aziendale di secondo livello in tutto il comparto  in grado di far dispiegare tutte le potenzialità dell’economia agroalimentare».

Vino di Calabria, l’associazione delle enoteche italiane tra i vigneti di Cirò

CIRò MARINA (KR) – Calabria terra del vino: lo conferma la presenza nel territorio di Cirò Marina di alcuni rappresentanti di Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane. Da domenica a martedì, infatti, ben 15 rappresentanti si sono ritrovati nella terra del pregiato Cirò per conoscere meglio la produzione, i vignaioli, le storiche aziende e i molti giovani che guidano la rivoluzione del vino calabro. Guidati da Andrea Terraneo, presidente del sodalizio, i rappresentanti sono stati accolti dal consorzio vitivinicolo di Cirò, presieduto da Raffaele Librandi e hanno incontrato le aziende Librandi, Ippolito, ‘A Vita, Scala, Calabretta, Sergio Arcuri, Tenuta del Conte, Dell’Aquila. Per Raffaele Librandi, presidente del Consorzio di Cirò e Melissa, la presenza sul territorio dei soci di Vinarius si è rivelata una «opportunità importante» per permettere agli operatori del settore di conoscere un vino «non di facile approccio , ma dalla marcata identità», un primo tassello di una serie di iniziative da portare avanti con la stessa Vinarius, pronta a organizzare in 100 enoteche italiane la settimana del vino calabrese. Un cammino intrapreso che è la strada giusta per comunicare la Calabria del vino che affascina gli operatori del settore.

Slow Food a Roseto, lungomare gremito

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – C’è un Sud ed una Calabria fatta di ritorni intelligenti alla terra. Di tanti giovani che, formatisi altrove, decidono di ritornare, per resistere ed innovare qui. Sì, proprio qui. Creando, favorendo ed impersonando essi stessi occasioni vere di crescita diffusa dal basso e di sviluppo sostenibile e durevole. Quello che è mancato fino ad oggi nei nostri territori. Sta accadendo anzi tutto nell’universo dell’agroalimentare identitario, ma anche nelle professioni in genere, così nell’innovazione tecnologica, nella sperimentazione sociale, nell’associazionismo culturale ed anche nel governo sempre più complesso dei territori. Ed è a loro che istituzioni ed opinione pubblica devono saper guardare senza indugi e con rinnovata attenzione. Premiando e promuovendo il loro esempio concreto. Che è l’esatto contrario di quella fuga dei cervelli, elogiata e stimolata per anni e che ha di fatto inaridito ed impoverito il Meridione. È stato, questo, il leit-motiv dei diversi interventi e delle testimonianze che hanno scandito ed impreziosito, attraverso il consueto partecipato confronto in PiazzaAZZURRA, l’avvio ed il successo della seconda edizione della Festa Territoriale di Slow Food. Promosso da Slow Food Pollino Sibaritide Arberia insieme all’Amministrazione Comunale di ROSETO Capo Spulico, organizzato in collaborazione con il FLAG – Borghi Marinari dello Ionio e l’associazione Otto Torri sullo Jonio, l’evento ospitato sul Lungomare ha impreziosito la programmazione socio-culturale estiva della Città. Apprezzatissima la nuova provocazione identitaria estiva di SLOW FOOD sui cocktail identitari impreziosita attraverso gli esercizi doganali del VECCHIO MAGAZZINO DOGANALE, esperienza culturale ed imprenditoriale animata da Ivano Trombino. Letteralmente preso d’assalto il tradizionale villaggio dei produttori d’eccellenza. Provocati dal Presidente Slow Food Lenin Montesanto, insieme al Sindaco Rosanna Mazzia sono intervenuti anche Giancamillo Gurgo di Castelmenardo Coordinatore del Gruppo FONDO AMBIENTE ITALIANO (FAI) di Rossano, Elio Perciaccante rappresentante del CONSEIL EUROPEEN JEUNES AGRICULTEURS (CEJA) e rappresentante di MASSERIA FORNARA di Sibari tra le più importanti famiglie ed esperienze italiane del riso, Antonino Chiaramonte presidente associazione CANAPA e FILIERA, Alessandro Gangemi co-organizzatore de LE CITTÀ INVISIBILI, Cataldo Minò presidente del Flag Borghi Marinari dello Jonio, Cristiana Smurra cha ha illustrato il progetto OLTRE L’APERITIVO e Salvatore PULIMENO segretario regionale di Slow Food Puglia che si è complimentato sia con l’Esecutivo MAZZIA per la sensibilità istituzionale al tema della sovranità alimentare e per le importanti politiche in tema di turismi sia con la Condotta Slow Food di ROSSANO-SARACENA per l’impegno militante nei territori per la promozione del cibo buono, pulito e giusto. Al termine dell’evento, a Domiziano LASIGNA neo sindaco di Palagiano , illustrato e motivato da Francesca Felice responsabile del progetto NOSTOS – Rete degli Alberghi Diffusi, è stato consegnato il 2° Premio NOSTOS – INTELLIGENZE CHE RITORNANO, CHE RESISTONO E CHE INNOVANO.