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Niente impresa Final six per il Città di Cosenza

Orizzonte Catania – Città di Cosenza 9-4 (2-3; 2-0; 2-0; 3-1)

Ekipe Orizzonte: Jovetic, Sapienza, Garibotti 2 (1 rig.), Eggens 2, Di Mario 1, Grillo, Palmieri 2, Marletta 2, Santapaola, Aiello, Riccioli, Lombardo, Condorelli. All. Miceli.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, Motta S. 2, Guannan, D’amico, De Cuia 1, Pomeri, Presta 1, Motta R., Garritano, Manna. All. Capanna
Arbitri: Frauenfelder e Gomez F.
Note: D’Amico (C) uscita per limite di falli nel terzo tempo.
Superiorità numeriche: Orizzonte 4/8 + 1 rigore, Città di Cosenza 2/9.

CATANIA – Non riesce l’impresa al Città di Cosenza, uscito sconfitto dal match di Catania con l’Orizzonte. Le etnee hanno fatto valere il loro maggiore tasso tecnico in una partita che per Cosenza poteva valere il pass per la Final six. Niente rimpianti però per il Città di Cosenza. A marzo le calabresi erano penultime e con poche speranze di salvezza, e dopo un filotto incredibile di successi sono riuscite a strappare una meritata permanenza e il settimo posto nella classifica finale.
Troppo forti oggi le catanesi, che hanno comunque sofferto nel primo tempo l’intraprendenza di una Cosenza motivata e capace di trovare anche il vantaggio sul 3-2. Poi il blackout delle ospiti consente a Catania di allungare, trovando un 9-4 meritato. Si chiude così la stagione della squadra di Capanna, che dovrà costruire adesso dagli errori di questa annata un team capace di compiere il salto di qualità dopo i recenti positivi campionati.
«C’è una grande differenza di esperienza che si è vista chiaramente nelle giocate in campo – commenta il tecnico a fine gara -, ma in due tempi è mancata la qualità e alla fine paghi dazio. Più in generale credo che avremmo potuto raggiungere i playoff in questa stagione ma di sicuro questa annata ci servirà per costruire cose buone in futuro. Nella prossima settimana avrò risposte sulle intenzioni della ragazze, ma devo ringraziarle per l’impegno e fare un plauso ad una società che in una annata difficile ha garantito sempre massimo supporto e grande fiducia».

Play out, la Viola batte Chieti e si porta sul 2-1

Viola Reggio Calabria – Proger Chieti 91-74

(20-15; 25-16; 23-20; 23-23)

Viola Reggio Calabria: Taflaj, Caroti 5, Fabi 11, Rossato 13, Ciccarello n.e., Guariglia 6, Guaccio, Voskuil 32, Marino n.e., Marulli n.e., Powell 21, Babilodze 3. Coach: D. Bolignano

Proger Chieti: Golden 25, Mortellaro 5, Allegretti 2, Fallucca 3, Turel 1, Venucci 16, Piccoli 2, Zucca 2, Sergio 7, Davis 11. Coach: M. Bartocci

Arbitri: Brindisi, Pazzaglia, Vita

REGGIO CALABRIA – In gara 3 della serie play out la Viola Reggio Calabria batte la Proger Chieti e si aggiudica la prima delle due gare del PalaPentimele. Gli uomini di coach  Bolignano spinti dal pubblico di casa, stasera sesto uomo in campo, conquistano così una vittoria importantissima, portandosi in vantaggio sull’avversario (2-1).

Il primo quarto si conclude sul punteggio di 20-15 in favore dei padroni di casa che poi vanno all’intervallo lungo sul +14 (45-31). Determinata, a tratti cinica, la Viola si presenta all’ultimo quarto con il punteggio di 68-51. Facile affermazione nell’ultima frazione per i neroarancio, trascinati da un Voskuil in stato di grazia.

Ora occorre ripetersi in Gara 4, in programma domenica alle ore 20.

 

 

Cosenza Nuoto, domani in vasca per ipotecare la salvezza

COSENZA – Nella 15ª giornata del campionato di serie B maschile impegno casalingo per il Cosenza Nuoto di Amaurys Perez, che domani, nell’insolito orario delle 12, attende la visita della terza forza del campionato. L’Etna Waterpolo arriva alla piscina di Campagnano alla ricerca di punti pesanti, ma i cosentini, reduci dal brillante successo esterno contro la Swim Academy, sono intenzionati a blindare la propria vasca.

Nonostante gli otto punti di differenza in classifica infatti, ci si attende una gara equilibrata e una Cosenza determinata, perchè vincere significherebbe dare una spallata alle inseguitrici e mettere una reale ipoteca sul capitolo salvezza. Niente calcoli per Perez, che sta gestendo in maniera oculata il proprio minutaggio per dare più spazio ai giovani e favorire il processo di crescita. L’allenatore è però consapevole che serve un altro piccolo passo verso la permanenza in B, e proprio per questo in settimana ha chiesto il massimo ad una squadra che ha i mezzi per impensierire domani gli etnei. Ci si attende una gara combattuta.

L’incontro sarà diretto da Antonio Barra.

Città di Cosenza, sognando la final six

COSENZA – Archiviata con qualche affanno ma con una strepitosa rimonta la pratica salvezza, il Città di Cosenza torna in vasca domani per l’ultimo atto di una stagione difficile ma culminata con un traguardo fortemente voluto. Una stagione che ora potrebbe addirittura cambiare volto, perché la proibitiva partita in casa dell’Orizzonte Catania, potrebbe in caso di successo dare addirittura a Cosenza l’opportunità di giocarsi la final six. Un’ipotesi remota, perchè le calabresi oltre e battere le etnee devono sperare in una vittoria del Messina su Milano, ma non impossibile.

Ancora calcoli quindi, ma mente sgombra e rilassata, dopo un filotto di tre vittorie che hanno permesso al Città di Cosenza di preservare la Serie A per il terzo anno consecutivo. Tentare l’impresa quindi? Perché no. Cosenza è consapevole che la squadra catanese ha qualità da vendere e risultati molto favorevoli tra le mura amiche, ma le motivazioni potrebbero fare la differenza. L’ultimo sforzo potrebbe valere un gradino in più rispetto ai risultati della passata stagione. Capanna dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro, e ha in serbo qualche sorpresa per provare ad avere la meglio sulla corazzata guidata dalle giocate da Tania Di Mario ed Eggens. Scelte fatte quindi e tensione altissima anche nell’allenamento condiviso giovedì con il Messina. Domani si partirà quindi con la squadra al completo per tentare una impresa ardua ma che regalerebbe alle cosentine la gioia di essere tra le migliori in un match che si preannuncia scoppiettante. Per l’occasione è stato designato l’arbitro Frauenfelder e con lui ci sarà l’espertissimo Filippo Gomez.

Partenza fissata nella mattinata di domani. Il match inizierà alle 15. Poi si tireranno le somme per capire da dove ripartire e quali saranno le ambizioni per la prossima stagione. L’ultima giornata della stagione regolare nella serie A1 femminile si preannuncia proprio da non perdere.

Il campionato nazionale moto d’acqua fa tappa a Catanzaro

CATANZARO – Il Campionato Italiano Moto d’Acqua 2017, organizzato dalla Federazione Italiana Motonautica, unico riconosciuto dal CONI, inizierà venerdì 6 maggio dalle ore 16,30 con la Prima tappa  ad Eraclea Marina, in provincia di Venezia, e terminerà domenica 8 maggio con le premiazioni. I piloti, di ognuna delle 9 categorie diverse che esistono in questa disciplina, saranno chiamati a misurarsi nelle due manches previste, la prima al sabato e la seconda alla domenica.

L’indiscussa preparazione atletica e tecnica dei piloti sarà anche quest’anno l’elemento fondamentale per avere successo in questa disciplina sportiva. La moto d’acqua è considerata una delle più significative, attraenti e divertenti attività della motonautica in tutto il mondo. Un settore giovane, in costante espansione,  in cui forza fisica e grinta del pilota, purché sempre espresse nel rispetto dell’avversario, dominano e guidano il mezzo. moto d'acqua

Ad Eraclea, così come in tutto il Campionato Italiano moto d’acqua,  che conta 6 tappe, parteciperanno piloti di tutte le età e con esperienza diversa, dai grandi campioni, a piloti neofiti : dopo la prima tappa ad Eraclea – Venezia , il 17 – 18 giugno 2017 il campionato si sposterà  a Catanzaro,  l’ 1 e il 2 Luglio 2017  sarà a Brindisi, il 22 – 23 luglio a Porto Torres, il 9 e il 10 Settembre 2017, sarà ad Idroscalo (Milano), si concluderà il 23 – 24 Settembre 2017 a Santa Severa (Roma)

I due tipi di moto d’acqua che partecipano nelle diverse categorie sono: SKI e RUNABOUT, ognuna delle quali si divide in classi e discipline diverse a seconda delle modifiche apportate alla moto ed al motore, secondo quanto previsto dai Regolamenti vigenti;

I circuiti previsti sono:

SKI CIRCUITO – Moto d’acqua che si guidano in piedi; sono sicuramente le più tecniche da guidare, occorre un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio per essere un talento. Velocità oltre 100 km/h.

RUNABOUT CIRCUITO – Moto d’acqua decisamente più grandi e potenti che si guidano da seduti. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche da due persone, ovviamente solo nell’uso diportistico.

Velocità oltre 130 km/h. 18318373_10213256586839498_901394765_o

FREE STYLE – Il vero spettacolo del settore, evoluzioni sempre più incredibili da parte dei piloti più esuberanti di tutto il Campionato; la loro esibizione raccoglie migliaia di persone sia dal vivo sia sui social.

ENDURANCE – Questa è la più dura delle discipline, i piloti si sfidano con moto d’acqua da 130 km/h in circuito basato esclusivamente sulla velocità e sulla durata; partecipano a questa categoria i piloti più allenati e pronti a resistere contro ogni avversità.

Tra i piloti in gara quest’anno spiccano i nomi di: Alberto Monti (25 volte campione italiano, 6 volte campione europeo e 3 volte campione del mondo), Roberto Mariani (pilota Free Style pluricampione italiano, campione europeo, campione del mondo Ranking), Nicola Piscaglia (giovanissimo pilota Jet Ski, già campione Italiano), Giorgio Viscione (pilota Runabout, Campione Italiano, nonché Presidente della Commissione Italiana Moto d’Acqua per la Federazione Italiana Motonautica). Propro quest’ultimo negli ultimi ha rivoluzionato il settore, introducendo ordine e nuovo entusiasmo tra tutti i piloti,  ha scelto come team di lavoro gli espertissimi Franco Piscaglia, papà di Nicola, Mirko Spoto e Andrea Guidi, atleta ventenne, campione Italiano nel 2015 e 2016.

Gli iscritti al campionato sono 127, un numero mai avuto prima,  l’anno agonistico 2017 sarà davvero pieno di atleti provenienti da tutta Italia e dall’estero, che con forza, allenamento e adrenalina pura si sfideranno nelle faticosissime gare.

 L’obiettivo di Giorgio Viscione, condiviso con la  sua Commissione, è quello di avvicinare il pubblico a questo mondo che definisce fantastico e incredibilmente affascinante. Si pratica all’aria aperta, di solito in mare, quindi a contatto diretto con la natura, nella stagione estiva e soprattutto di grande rispetto per la natura stessa e per gli avversari. Il Presidente Viscione, veterano di questo sport, con i suoi 15 anni di esperienza nel settore,  sottolinea che il suo segreto è stato quello di condividere tutte le decisioni con gli altri piloti, oltre che con quello che lui definisce il suo mentore l’Avv. Vincenzo Iaconianni,  Presidente della Federazione Italiana Motonautica, l’organismo istituzionale che gestisce le Moto d’acqua,  una delle più antiche Federazioni del Coni. «Per i prossimi 4 anni olimpici – sostiene Viscione – cercheremo insieme a Franco Piscaglia, Mirko Spoto e Andrea Guidi di far crescere il numero dei partecipanti, di rendere il campionato sempre più visibile e divertente, sia per chi lo pratica sia per chi lo guarda».

Tra le curiosità del campionato, da sottolineare il ritorno alle corse di vecchie glorie, piloti plurititolati, anche se non più giovanissimi, comunque atleti straordinari che di sicuro non saranno secondi a nessuno, come Angelo Bertozzi, Paolo Paesani e Paolo Noris.

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Mini Challenge, esordio positivo per Simone Iaquinta

COSENZA – L’avventura di Simone Iaquinta nel nuovo campionato Mini Callenge è iniziata con buone indicazioni cronometriche, nonostante la sfortuna che ha accompagnato il pilota calabrese durante il primo weekend di gara, che si è disputato sul circuito di Imola.

Sul nastro d’asfalto di quasi 5 km dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, infatti, Iaquinta ha subito la rottura di un semiasse in gara uno, che lo ha messo fuori gioco nonostante stesse dominando con autorevolezza davanti a piloti già navigati in questa disciplina. In gara due, invece, il pilota castrovillarese è stato coinvolto in un’uscita di pista che gli ha impedito di continuare la competizione.

Dal weekend imolese Iaquinta esce comunque con delle ottime indicazioni, all’esordio in categoria, in vista del prosieguo di stagione. Già a partire dalle prove il forte driver calabrese era riuscito a ottenere riscontri cronometrici di alto profilo, sintomo di un approccio più che positivo con la disciplina. «Se non si fossero verificate quelle situazioni negative – ha commentato Iaquinta a fine gara – avrei sicuramente potuto giocarmi le mie carte fino alla fine. E sono convinto, specialmente in gara uno, che sarei riuscito a ottenere un risultato importante».

Nei prossimi giorni Iaquinta riprenderà i test ufficiali in vista del prossimo impegno di campionato, previsto per il 3 e 4 giugno al Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli. «Farò tesoro di questa esperienza d’esordio – ha dichiarato Iaquinta – per riprendere il cammino nella prossima prova di Misano. Dove, sono convinto, riusciremo a portare a termine un risultato positivo».

Cosenza Nuoto vince lo scontro diretto con la Swim Academy

SWIM ACADEMY – COSENZA NUOTO 5-10 (0-1; 1-3; 1-2; 3-4)

SWIM ACADEMY: Desiderio, Santoriello, Lauria, D’Antuono, Sicignano 1, Marrazzo, Buonocore 1, Russo, Adinolfi 1, Ragosta 1, Spatuzzo, Parrilli 1, Russo.

COSENZA NUOTO: Guaglianone, Perez, Cerchiara 5, Chiappetta 2, Altomare, Ponte 1, Aloi, Cavalcanti, Mascaro 1, Fasanella 1, Manna, Greco, Martire. Allenatore: Capanna.

ARBITRO: Signora Scillato Daniela.

NOTE: Spettatori 150 circa. Espulsioni Swin Academy 1/6; Cosenza 2/5.

COSENZA – Vittoria pesante e meritata quella strappata dal Cosenza Nuoto contro la Swin Academy. Clima incandescente a Salerno, perché la posta in palio era altissima tra due squadre appaiate in classifica e decise a trovare tre punti pesantissimi per allontanarsi dalla zona play out. La squadra di Perez è stata capace di vincere una gara condotta con qualità e carattere fin dall’inizio.  Il 10-5 finale spinge giù in classifica la Swin Academy e chiude un periodo nel quale le buone prestazioni non riuscivano a tradursi in punti. Quelli conquistati ieri però sono meritati per un gruppo di ragazzi determinati e pronti a tutto per sbancare una piscina ostica. La classifica ora fa tirare un sospiro di sollievo a Cosenza, che si stacca temporaneamente dalle zone calde e può affrontare le prossime gare con spirito rinnovato.

Cronaca

Avvio deciso per Cosenza che trova il vantaggio con il mancino Mascaro e chiude avanti il primo periodo. Nel secondo Cerchiara, migliore dei suoi con 5 gol, raddoppia, i padroni di casa accorciano ma i rossoblu allungando fino al 4-1. Gara in discesa per Cosenza, che nel terzo allunga ancora e si presenta al 4 periodo sul 6-2 in un clima rovente. La Swim Academy reagisce con forza, mette a segno 3 reti ma Cosenza risponde e porta a casa la gara con un netto 10-5. Squadra brillante, difesa cattiva e giocate veloci. Questo il mix che ha permesso ai silani di strappare un successo che cambia il volto al torneo. Adesso arriverà il difficile, perché servono conferme e punti per chiudere anticipatamente il capitolo salvezza.

Serie A, il Città di Cosenza festeggia la salvezza

CITTA’ DI COSENZA – RAPALLO 5-4 (1-0; 1-2; 2-2; 1-0)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino 1, Di Claudio, De Mari, Motta S.3, Niu, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R., De Cuia, Manna. Allenatore: Capanna.

RAPALLO: Lavi, Zanetta, Gragnolati, Avegno 2, Gagliardi, Repetto, Kholi, Criscuolo S. 1, Mori 1, Criscuolo C., Cotti, Giustini, Bacigalupo. Allenatore: Antonucci.

ARBITRI: Riccitelli e Petronilli.

NOTE: Spettatori 200 circa. Superiorità. Cosenza 2/6 più un rigore. Rapallo 2/6.

COSENZA – Il Città di Cosenza centra una strepitosa salvezza. Contro il Rapallo, in una battaglia tra squadre decise a non retrocedere, Cosenza ha sfoderato la prestazione dell’orgoglio e del cuore, superando le liguri per 5-4.

Difesa granitica, attenzione e precisione in ogni fase di gioco, hanno garantito alle ragazze di Capanna un successo cercato, il terzo consecutivo in un rush finale giocato a grandi livelli. Una squadra data quasi per spacciata nel mese di marzo, ha saputo regolare tutte le dirette concorrenti, dimostrando che carattere e qualità non mancano, e che la realtà Cosenza merita uno straordinario posto nella Serie A della pallanuoto femminile. Il setterosa bruzio si è saputo infatti risollevare in un anno difficile, e, meraviglie date dai nove punti in fila, avrà incredibilmente anche l’opportunità di entrare nella final six, qualora arrivasse fra una settimana un difficile ma a questo punto non impossibile successo a Catania. Il miracolo è firmato dal presidente Manna che ha dato sempre fiducia al suo mister, e da un allenatore capace di motivare negli ultimi mesi una squadra dal cuore grande.

Cronaca

Gara equilibrata in avvio con Rapallo attenta in difesa e Cosenza che per più di due minuti non concede tiri alle avversarie. La prima rete è firmata da Pomeri, che sull’uomo in più trova lo spiraglio giusto della porta difesa egregiamente da un’ottima Lavi. Nel secondo parziale arriva il pari di Avegno, e il nuovo vantaggio casalingo con una bella girata di Citino. Il pari di Sonia Criscuolo manda le squadra a riposo con la sensazione che il match sarà combattuto fino all’ultima battuta. Silvia Motta, ancora una volta migliore in campo, nel terzo porta due volte in vantaggio Cosenza, ma Rapallo risponde con Mori e Avegno. Nell’ultimo tempo arriva subito la rete di Silvia Motta, e poi Cosenza chiude la porta alle avversarie. Difesa imperforabile, due legni colpiti e gestione impeccabile da parte del setterosa cosentino, che strappa la meritata salvezza.

Le parole di Capanna a fine gara sono ricche d’orgoglio. «Abbiamo fatto il minimo con il massimo sforzo – ha sottolineato il tecnico, ma se penso a come eravamo in classifica e ai tre successi di fila, non posso che gioire. In una stagione difficile le ragazze hanno imparato a soffrire e a costruire la resilienza, perché se non sei squadra non fai 9 punti di fila. Tutto ciò sfiora l’incredibile e io sono qui per fare questo, ragionando anche sul fatto che se i punti diventano 12, Cosenza va a giocarsi una final six in una torneo che sembrava maledetto. Credo che se in futuro vinceremo qualcosa – prosegue Capanna – è grazie a un’annata che ci ha insegnato a soffrire. Lo abbiamo fatto tutti insieme, e devo ringraziare la mia società e le ragazze, tutte e 17, perché ognuna ha fatto il suo». Infine un passaggio sulla gara. «Quel gol in più è tutto nel nostro carattere. Abbiamo vinto da squadra, con una difesa agonisticamente cattiva, un portiere del 1998 cresciuto molto e una prestazione cinica da squadra bella. Loro ci tenevano perché hanno la final six in casa, ma hanno trovato una squadra che si è presentata alla festa con il cappello giusto. Mi complimento con il Rapallo, ma abbiamo meritato, e voglio anche dire bravi agli arbitri, perché in un match così caldo hanno diretto impeccabilmente la gara».

Sfida da dentro o fuori per il Cosenza Nuoto

COSENZA – Impegno importantissimo domani per il Cosenza Nuoto che nelle ultime uscite non ha portato a casa risultati soddisfacenti.

Cosenza Nuoto e Swim Academy, appaiate a quota 13 in partita, si giocano la salvezza tranquilla in una classifica che non sorride alle due squadre, terzultime e avanti solo ad Ossidiana e Nuoto 2000. Serve un successo per abbandonare la zona play out e mettersi alle spalle solo la diretta concorrente, e tutti questi ingredienti renderanno il match una gara da dentro o fuori.

Cosenza in settimana ha incassato due buone notizie. Perez ha scontato il turno di squalifica e sarà della partita così come il portiere Guaglianone, che stringerà i denti e partirà con il gruppo. Unico assente Marco Capanna, impegnato con la squadra femminile. Dall’altra parte ci sarà una squadra temibile tra le mura amiche, ma Cosenza Nuoto sotto il profilo della prestazione non ha mai subito in maniera netta le avversarie se si fa eccezione per le primissime della classifica. Indicazioni positive quindi per un match che inizierà alle 14 e che sarà diretto dalla signora Daniela Scillato.

Città di Cosenza, match point per la salvezza

COSENZA – Dopo i due set fondamentali vinti in trasferta contro Milano e Bologna, arriva in casa per il Città di Cosenza il match point per la salvezza. A due gare dal termine la squadra di Capanna è riuscita a metter dietro in classifica Pescara, Bologna e Rapallo. E proprio contro le liguri domani si disputerà la partita più importante della stagione per il Città di Cosenza. Vincere significherebbe praticamente salvarsi, perchè i tre punti metterebbero la squadra cosentina nella condizione di attendere l’incontro di settimana prossima tra Rapallo e Bologna con serenità. La regola dei play out prevede infatti l’annullamento degli spareggi in caso di 5 punti di distacco tra ottava e nona, cosa che potrebbe condannare Bologna e Rapallo a giocarsi un match in cui il responso prevederà nel post season lo spareggio tra di loro o la retrocessione diretta di una delle due. Calcoli imposti pertanto a Capanna, che però deve necessariamente cercare una vittoria. All’andata le liguri seppero far male a Citino e compagne, che hanno vissuto una giornata di rivincite circa un mese fa in Coppa Italia. Domani però sarà un’altra storia. In gare da dentro o fuori non c’è spazio per gli errori e non c’è bisogno di motivare ulteriormente due gruppi che non cercano altro che un successo.

Il Città di Cosenza ha vissuto la sua settimana fra lavoro e bocche cucite, affrontando anche un amichevole con il Messina. Capanna dovrà rinunciare solo a De Mari, ancora ai box per il problema alla mano, ma ha ritrovato a Bologna una Citino in gran spolvero e registrato le ottime prove delle sorelle Motta. Contro Rapallo però  ci sarà bisogno di Francesca Pomeri, e l’allenatore ha motivato una giocatrice che può fare la differenza. Appuntamento quindi per le ore 15 per una gara che sarà diretta dai signori Petronilli e Riccitelli.