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Che Catanzaro! Le Aquile volano a Matera

MATERA – Storico successo del Catanzaro sul campo del Matera nella giornata numero 24 di Lega Pro. Per la prima volta, infatti, la squadra del capoluogo calabrese vince sulla formazione lucana allo stadio “XXI Settembre Franco Salerno”, e lo fa mettendo in mostra una prestazione perfetta. Con il sonoro punteggio di 2-4 le Aquile trovano i tre punti per la seconda volta consecutiva, e ripiombano vicino alla zona playoff, “mollata” dalle dichiarazioni della società dopo il brutto girone d’andata. Il ritorno invece è iniziato bene, specialmente dopo l’ “epurazione” della squadra voluta dalla società nella finestra di mercato appena terminata, durante la quale sono stati ceduti ben 13 giocatori acquistandone 12, che si stanno dimostrando più attaccati alla maglia più di quanto ognuno di noi aveva immaginato. E’ questo il segreto del nuovo Catanzaro, che piace a tutti i tifosi giallorossi, che possono tornare a sorridere e, perchè no, anche a sognare qualcosa di più importante di una semplice salvezza, ormai a portata di mano considerati i 36 punti in classifica. Grande Catanzaro, come detto, oggi a Matera; dopo 8′ Giandonato lo porta in vantaggio sfruttando una “papera” di Bifulco direttamente da corner. All’11’ però arriva la risposta del Matera, che grazie a Carretta rimette l’incontro in parità. Giampà e compagni insistono e tornano avanti al 16′ grazie a Bernardo, arrivato l’ultimo giorno di mercato, che supera l’estremo difensore locale con una rovesciata ravvicinata dopo una prima parata su Razzitti. Catanzaro inarrestabile che trova la terza rete al 26′, quando Mancuso infila Bifulco con un preciso diagonale. Il Matera è alle corde, ma riesce ad accorciare le distanze proprio allo scadere con un bellissimo calcio di punizione di Coletti, palla sotto l’incrocio imprendibile per Bindi. Catanzaro d’attacco anche nella ripresa, che colpisce nel finale ancora con Mancuso a conclusione di una ripartenza. Vittoria d’oro, dunque, per i giallorossi, che adesso guardano al derby di domenica contro il Cosenza con più ottimismo, è troppo forte la voglia di rivincita dopo l’amarissima eliminazione dalla Coppa Italia subita proprio per mano dei “cugini” rossoblu.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: MATERA-CATANZARO 2-4

MATERA: Bifulco, Ferretti (57′ Albadoro), De Franco, Mucciante, Flores, Coletti, Iannini, Mazzarani; Carretta (70′ Bernardi), Diop (46′ Letizia) Madonia. In panchina Russo, Teixeira, D’Aiello, Ashong. All. Auteri

CATANZARO: Bindi, Daffara, Rigione, Ghosheh, Squillace, Giampà, Giandonato (69′ Calvarese), Zappacosta, Bernardo (90’+3 Orchi), Mancuso (84′ Mounard) Razzitti. In panchina Migani, D’Orsi, Calvarese, Caputa. Ilari. All. Sanderra

Arbitro: Formato di Benevento (Napolitano di Napoli e Vitiello di Torre del Greco)

Marcatori: 8′ Giandonato (C), 11′ Carretta (M), 16′ Bernardo (C), 26′ e 78′ Mancuso (C), 45′ Coletti (M)

Cosenza e Casertana non si fanno male ma danno spettacolo

Il Cosenza raccoglie un punto che serve a poco, si prende i fischi dei tifosi e sciupa due volte il vantaggio che sembrava poter regalare tre punti che mancano ai rossoblu’ dalla vittoria del 6 gennaio contro il Melfi [45′ pt Arrigoni, 24′ st Cori]: la media punti è impietosa, ma non si può pretendere di fare punti contro squadre d’alta classifica, così aumentano i rimpianti per la sconfitta maturata in modo estremamente controverso ad Aprilia appena sei giorni fa.

Rispetto alla formazione sconfitta dai capitolini, Roselli inserisce Blondett sulla sinistra al posto di Zanini, con l’ex doriano a completare la linea difensiva composta anche da Magli, Tedeschi e Ciancio; a centrocampo Fornito su una fascia e Statella sull’altra promuovono il gioco innescato da Arrigoni, con Corsi a fare legna, laddove in attacco De Angelis supporta l’unica punta Cori.

Al minuto 7 Cosenza in vantaggio: lancio lungo di Ravaglia, Cori sponda tra le linee e De Angelis, ottimamente imbeccato, supera Fumagalli in uscita. I rossoblu’ sono in surplus e ci provano anche con Fornito dalla distanza, Fumagalli è superlativo ed alza sulla traversa, così come risulta reattivo al minuto 26 sul destro dal limite di Corsi deviato nuovamente in angolo. Il primo pericolo ospite arriva al 32′ con una rovesciata di Cissè bloccata senza patemi da Ravaglia, mentre c’è un po’ più di ansia sull’angolo battuto da Mancino al minuto 39, quando staccano in due tra gli ospiti mandando il pallone a lato della porta rossoblu’: gli ospiti sono ormai rinvenuti dopo il gol subito e raggiungono il pareggio al 40′, quando Mancino, dopo una sponda di Cissè nata da rimessa laterale lunga – prolungata anche da Ricciardo, si inventa una sforbiciata da applausi che termina alle spalle del numero uno rossoblu’, anche se la difesa silana è colpevole di aver lasciato completamente solo l’attaccante campano.

La ripresa inizia con il Cosenza che passa a tre dietro mediante l’inserimento di Zanini al posto di Fornito, ma pronti via ed i padroni di casa tornano in vantaggio: De Angelis parte da solo e prova a far filtrare il pallone per Cori, il quale fa a sportellate con Tito e batte ancora Fumagalli. Neanche il tempo di esultare e la Casertana torna in scia: Caccavallo viene dimenticato dalla retroguardia e mette in mezzo, Cissè stacca su tutti e manda il pallone alle spalle di Ravaglia con un colpo di testa fortissimo: nello staccare, però, colpisce alla testa anche Ricciardo, che resta a terra ed è costretto ad uscire, sostituito da Cunzi. La partita è estremamente vivace e De Angelis è fermato solo da un’uscita perfetta del numero uno campano. Al 15′ ancora calabresi in avanti con una punizione di Arrigoni vicina al palo, ma sul rovesciamento di fronte Cunzi manda il pallone a baciare la traversa con un sinistro velenoso da posizione impossibile. Al 27′ Corsi ci prova su punizione, la sfera deviata termina di poco a lato con Fumagalli spiazzato, ma è la Casertana a sfiorare il vantaggio ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare con Caccavallo che, ben smarcato da un lancio di Tito, trova l’opposizione di Ravaglia.

Si conclude qui un bel match, che ha visto contrapposte due compagini occupanti posizioni decisamente differenti della classifica: Cosenza – Casertana finisce 2 – 2 come l’anno scorso [15′ pt Agodirin, 40′ pt Mancino, 20′ st De Angelis, 45′ st Calderini] , così come all’andata era terminata 1 – 0 [l’anno scorso 0 – 1, De Angelis 45′ + 2′, ndr]. Il Cosenza mantiene l’imbattibilità e, grazie al pareggio maturato tra Messina e Paganese, anche la 15° piazza, che permette ai Lupi di tenersi fuori dai playoff: mercoledì c’è il Pontedera in Coppa, domenica arriva il derby: otto giorni di fuoco per la truppa Roselli, che deve mettere in ordine le idee se non vuole scivolare nuovamente nel baratro.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

COSENZA – CASERTANA 2 – 2

MARCATORI: De Angelis 7′ pt, Cori 1′ st (CS); Mancino 40′ pt, Cissè 6′ st (CA)

COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Blondett; Statella (36′ st Tortolano), Corsi, Arrigoni, Fornito (Zanini 1′ st); De Angelis (18′ st Calderini), Cori. A disp: Saracco, Carrieri, Criaco, Cesca. All: Roselli.

CASERTANA: Fumagalli; Antonazzo, Idda, Matera, Tito; Marano, Rjacic, De Marco (34′ pt Caccavallo), Mancino (27′ st Carrus); Ricciardo (9′ st Cunzi), Cissè. A disp: D’Agostino, Rainone, Fonzino, Pontiggia. All: Campilongo.

TERNA ARBITRALE: Sig. N. Baroni di Firenze; 1° Ass: Sig. L. Abagnara di Nocera Inferiore; 2° Assistente: Sig. P. Della Vecchia di Avellino

CALCI D’ANGOLO: 9 – 6

AMMONITI: Ciancio, Cori, Blondett (CS); Cissè, Rjacic(CA)

RECUPERO: 2′ pt; 4′ st

Il Leyton Orient e la favola dei fratelli Percopo

CROTONE – Appena conclusa l’ultima puntata del talent show calcistico di Agon Channel “Leyton Orient”. Serata da incorniciare per il crotonese Enrico Percopo. Il regista prima si mette in mostra segnando il rigore a cucchiaio a De Vellis e poi si gode l’inaspettata sorpresa dell’emozionante incontro con il giovane fratello Alessio. Alessio Percopo, più giovane di Enrico di 9 anni, come il fratello comincia a giocare a calcio da piccolissimo ma due interventi all’aorta lo costringono al ritiro agonistico nell’adolescenza (leggi la storia qui).

Dopo diverse affermazioni,  prima serata opaca per l’altro calabrese Rotundo che esce battuto dalla sfida contro Esano, per un’esitazione di troppo, e finisce per la prima volta in nomination. Nella sfida a squadre poi i due calabresi, inseriti nella squadra dei gialli, perdono per 0-4 e la sconfitta porta con sé l’eccessivo costo della nomination anche per Percopo.

Allo scontro finale per la prima volta arrivano in tre – Vernazza, che ha perso la sfida col collega De Vellis, e i due conterranei e amici Percopo e Rotundo. Graziati meritatamente dai giudici i due giocatori calabresi, a fare la valigia è il portierone Vernazza.

Andreina Morrone

B1/M: G. Vena Cosenza attende Civita

COSENZA – Torna in campo dopo la sosta la Gruppo Vena Cosenza che al Pala Ferraro si prepara ad ospitare la capolista Civita Castellana. Una partita che sulla carta e visto il risultato dell’andata, potrebbe far pensare ad un esito scontato a favore dei primi della classe, ma in realtà non è così. Il sestetto di mister Spanakis si presenta forte non solo del ruolo di leader del girone, ma anche con la consapevolezza di avere tra le sue fila giocatori del  calibro di Tommaso in regia, De Luca opposto, Marinelli e l’ex Figliolia di banda più Rau e Ferraro temibili centrali. Dal canto loro i ragazzi di Del Federico hanno cercato, in questa settimana di riposo, di recuperare la forma, sembrata un pò scemata nelle ultime uscite, ma soprattutto recuperare mentalmente per affrontare una sfida che molti danno dall’esito scontato. Astarita e soci però, non ci stanno a fare da vittima sacrificale ed in allenamento hanno mostrato una carica che fa ben sperare per la sfida di domenica sera alle 18. Un’occasione questa,  per la Gruppo Vena Cosenza, di capire se fino alla fine ci sarà anche lei per un posto che conta oppure no.

PALLAVOLO/ Coppa Calabria: Bisignano ipoteca finale

BISIGNANO (CS) – La Consuleco Volley Bisignano ipoteca la finale di Coppa Calabria. Mercoledì sera, a Roccella, la squadra allenata da Roberto Lionetti ha battuto i padroni di casa per 3-0 nella semifinale di Coppa, mostrando anche una buona maturità. Consuleco in campo con Tortorella libero, Balestrieri, Federico, Meringolo, Iannace, Ferraro ed Esposito e, nel primo set, dopo alcune difficoltà iniziali, i bisignanesi ingranano la marcia a metà set, chiudendo con buona lena sul 25-20 in proprio favore. Al cambio campo la Consuleco mostra maggiormente un buon gioco, in un parziale equilibrato ma sempre favorevole ai cratensi, che bissano sul 25-21. Al terzo gioco, la squadra di Bisignano gestisce bene l’inerzia del match e chiude con l’ultimo 25-17. In campionato, domenica ecco la trasferta a Praia, mentre in Coppa il più sembra fatto: il ritorno e l’eventuale bella si giocherebbero, infatti, al palazzetto amico di Collina Castello.

La Tonno Callipo si coccola Marcello Forni, capitano da record!

VIBO VALENTIA – Una domenica da ricordare per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Espugnata Matera con una vittoria in rimonta tra le più belle di questa stagione. Una domenica in cui i tifosi giallorossi hanno seguito la squadra in trasferta sostenendo Forni e compagni dal primo all’ultimo pallone. Una domenica che ha riavvicinato la Tonno Callipo alle posizioni di vertice: sempre sesta in classifica, la compagine di coach Monti si è avvicinata ad una sola lunghezza dal quinto posto, occupato da Cantù, mentre il terzo e quarto posto, occupati da Corigliano e Potenza Picena, distano cinque punti. 11 punti conquistati nel girone di ritorno, meglio ha fatto solamente la capolista Ortona, prossimo avversario dei giallorossi sabato pomeriggio nella prima semifinale della Final Four della Del Monte Coppa Italia in programma alle 16 nell’impianto del Pala Tricalle di Chieti. La squadra è tornata a lavorare già questo pomeriggio al Pala Valentia sostenendo un allenamento di scarico in sala pesi agli ordini del preparatore atletico Pasquale Piraino. Ritornando con il pensiero a ieri pomeriggio, è stata una domenica da ricordare anche per il capitano Marcello Forni. Per il centrale modenese, classe 1980, una partita da incorniciare. 10 punti realizzati, di cui ben 8 a muro. Una cifra da record per il capitano della Tonno Callipo che per la prima volta in carriera (per i dati disponibili della Serie A dal 1997 ad oggi) arriva a realizzare 8 muri in una singola partita. Peraltro, non è un record assoluto stagionale perché Forni divide questa cifra in coabitazione con Giglioli (Reggio Emilia, 8 muri alla prima di campionato contro Brescia) e Signorelli (8 muri alla 5° giornata contro Alessano). Meglio in assoluto in Serie A ha fatto il solo Van De Voorde, centrale belga di Latina, 9 muri alla prima giornata contro Monza. Già in questa stagione, nel 2015, Forni si era superato nella partita dei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia contro Sora realizzando 7 muri. E in altre due occasioni, il numero 8 dei calabresi era a riuscito a terminare la partita mettendo a referto 6 muri: nella partita del girone d’andata contro la stessa Matera (sono, dunque, ben 14 muri realizzati da Forni contro i lucani) e nel girone di ritorno nella recente gara casalinga contro Brescia. Sono 42 i muri realizzati in questa stagione nella Regular Season (4° miglior muratore del campionato), ma se sommiamo i 7 muri realizzati in Coppa, Forni si issa al primo posto delle classifiche di rendimento nella speciale classifica dei muri vincenti, 49, contro i 48 del giovane centrale di Potenza Picena Diamantini (44 in campionato, 4 in Coppa Italia). Lo stesso Forni è vicino a sgretolare il record di muri segnati in una stagione, 51 (nel 2010-20011 con la maglia di Monza, nella scorsa stagione con la Tonno Callipo). Con gli 8 muri messi a segno ieri contro Matera, Forni raggiunge quota 345 muri in carriera in Serie A (Regular Season, play-off scudetto, play-off 5° posto e Coppa Italia), ma si rammenta che il computo è parziale in virtù dell’indisponibilità dei dati relativi alle stagioni che Forni, ad esempio, ha disputato in A2.

La Tonno Callipo alza il muro! Espugnata Matera

Tre punti d’oro, anzi no, di platino. Una Tonno Callipo Calabria caparbia, determinata e, a tratti anche autoritaria, sbanca il Palasassi di Matera sconfiggendo i padroni di casa con il punteggio di 1-3. Una vittoria fondamentale per la compagine di coach Luca Monti, la terza consecutiva. Il successo in trasferta in campionato mancava dal 7 dicembre (2-3 ad Alessano). Con i 3 punti ottenuti in Basilicata i giallorossi mettono in fila il sesto risultato utile consecutivo tra campionato e Coppa Italia e, soprattutto, ora sono 11 i punti conquistati dalla Tonno Callipo da quando in panchina siede il tecnico pavese (11 punti conquistati nel girone di ritorno, frutto di 3 vittorie e 2 sconfitte). La Domar Matera degli ex, dopo un primo set ben giocato e vinto 25-22, e dopo aver dato l’anima anche nel secondo set (24-26 per i giallorossi), si è dovuta arrendere allo strapotere calabrese. Lucani messi in ginocchio anche da una condizione fisica non proprio al 100% e senza la necessaria grinta e lucidità nel terzo e quarto set. Quest’ultimo letteralmente dominato da Forni e compagni con un inizio di quarto parziale che ha visto la Tonno Callipo infilare 10 punti consecutivi (0-10). Efficace la battuta, ancor più solido il muro giallorosso. Capitan Forni ha alzato la saracinesca mettendo a terra qualcosa come 8 muri. La correlazione muro-difesa ha fornito la possibilità di numerosi contrattacchi risolti sovente da un Gavotto in grande spolvero (21 punti con il 44% in attacco). Coach Monti ha poi attinto anche dalla panchina: Korniieko in campo per un set e mezzo (dall’inizio del secondo alla metà del terzo) al posto di Zanuto. 
Marchiani in regia al posto di Sintini dalla metà del terzo set fino alla fine della partita. Un segnale di fiducia importante da parte di coach Monti verso tutti i suoi giocatori, un segnale che certifica, peraltro, la bontà della panchina della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Non poteva, dunque, esserci viatico migliore per la società del presidente Pippo Callipo, presente a Matera insieme al figlio e vicepresidente Giacinto, in vista del grande appuntamento della Finale Four della Del Monte Coppa Italia (sabato 7, ore 16, semifinale contro la capolista del campionato Ortona). Una vittoria alla quale hanno partecipato con il consueto calore ed energia i cinquanta tifosi partiti da Vibo Valentia verso Matera. E, infine, sorride anche la classifica.

Giallorossi sempre sesti, ma ad una sola lunghezza dal 5° posto occupato da Cantù. Il 3-4° posto dista 5 punti, occupato in coabitazione da Corigliano e dalla sempre più sorprendente Potenza Picena.

DOMAR MATERA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 1-3 (25-22, 24-26, 
19-25, 11-25)

DOMAR MATERA: Pinelli, Calitri (L1), Cernic 1, Joventino Venceslau 13, Sesto, Zamagni 7, Bortolozzo 7, Villena 14, Suglia 6, Monteleone (L2). Non entrati: Lapacciana, Lo Bianco. All. Mastrangelo
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sintini, Cesarini (L), Korniienko 4, Marchiani 1, Forni 10, Vedovotto 13, Zanuto 8, Sardanelli (L2), Gavotto 21, Presta 8. Non entrati: Medic, Paoli, Feroleto. All. Monti
ARBITRI: Zingaro e Canessa
NOTE: durata set: 25’, 30’, 26’, 21’. Tot. 102’
Nella foto, i tifosi giallorossi presenti al Palasassi di Matera

A2/F: Soverato a fatica sul fanalino di coda Caserta

SOVERATO – Se non si soffre non è il Volley Soverato. Per quest’anno purtroppo è così. Ma la partita di oggi almeno è stata vinta seppure al tie-break dopo un lungo match contro il Volalto Caserta, valido per la giornata numero 15 del campionato di Serie A2 femminile. Al “Pala Scoppa” finisce 3-2 per la formazione calabrese di coach Mauro Chiappafreddo, che può recriminare solo con se stessa per non aver chiuso la pratica in maniera più agevole quando ha avuto l’occasione per farlo. Il 3-0, infatti, era ampiamente a portata di mano per Alessia Travaglini e compagne, se non che le stesse decidono di rendere la gara più…diciamo così, tirata! Eh si, perchè nel terzo e quarto set si è assistito al solito momento di appannamento che in più di ogni occasione, quest’anno, ha accompagnato le gare del Soverato. Le casertane trascinate da Percan hanno saputo approfittarne della situazione prima accorciando le distanze, poi pareggiando i conti facendo così “spaventare” i tifosi di casa. Ma al tie-break non c’è stata storia, perchè le biancorosse hanno deciso che dovevano vincere, e così è stato. Peccato solo per aver “lasciato” un punto alla squadra avversaria,  ma l’importante era vincere l’incontro di questo pomeriggio in vista delle prossime due trasferte consecutive che le “cavallucccie marine” andranno a fare contro Rovigo e Monza, due avversari difficili. Tornando al match contro Caserta, Soverato ha iniziato bene in un “Pala Scoppa” che ha ospitato anche una rappresentanza di tifo ospite, mentre gli Ultras biancorossi, in contestazione, hanno “disertato” il primo set, iniziando a tifare dal secondo parziale in poi. Equilibrio in gran parte del primo set, in cui le due squadre si sfidano colpo su colpo. Nel momento decisivo è però il Soverato a fare lo scatto, e il tabellone alla fine recita 25-22. Secondo game, Soverato parte in quinta e allunga sensibilmente; Caserta è nervoso, e ne fa le spese Percan, espulsa dal primo arbitro Spinnicchia, che poco prima aveva sventolato un cartellino giallo verso il tecnico della formazione campana, Giandomenico. Le calabresi continuano la loro spinta e si portano così al raddoppio, 25-17, e pregustano il successo. Nel terzo gioco, però, accade l’imponderabile; sembra tutto facile visto che le padrone di casa si portano in largo vantaggio, prima 8-1, poi 12-5. Tutti pensano “è fatta”, ma qui casca l’asino, perchè le rosa-nero casertane non si arrendono e iniziano a macinare punti fino a pareggiare i conti a quota 14. Le soveratesi accusano il colpo e cominciano a sbagliare qualcosa di troppo, in attacco ed in ricezione, così Caserta continua a crederci. Soverato però riagguanta la contesa e raggiunge due match point, ma clamorosamente le ospiti riescono ad annullarli fino a vincere il set sul 25-27, partita riaperta. Nel quarto set le locali sono in grande difficoltà, come se non bastasse alcune sviste arbitrali consegnano punti alle loro avversarie. Poi, come accaduto in precedenza a parti invertite, arriva un cartellino rosso verso coach Chiappafreddo, incredulo in questa circostanza per la discutibile scelta. Ma tant’è, il gioco prosegue e nonostante le molteplici sostituzioni, Soverato non reagisce e subisce la clamorosa rimonta, 15-25, si va al tie-break. Qui è però il Soverato a fare la voce grossa, 8-3 al cambio campo, 15-16 al termine, e due punti in più in classifica. Adesso sono 17, manca poco per raggiungere la zona tranquillità, ma bisogna cambiare registro e chiudere partite come quella di oggi un pò prima e senza particolari sofferenze. Bene nel Soverato, la schiacciatrice Minati ed il centrale Travaglini, autrici rispettivamente di 21 e 14 punti, positiva anche la prova di Baciottini nel ruolo di palleggiatrice. Nel Caserta, l’opposto Percan mette giù 24 punti, le ex-soveratesi Martinuzzo (centro) e De Lellis  (regia) segnano 18 e 6 punti.

FONTE: Redazione volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: VOLLEY SOVERATO-VOLALTO CASERTA 3-2 (25/22; 25/17; 25/27; 15/25; 15/6)

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini 4, Paris (L), Travaglini 14, Roani 8, Aluigi, Bertone ne, Minati 21, Gili, Frigo 10, Burduja 2 , Smutna, Werth 9. Coach: Mauro Chiappafreddo.

VOLALTO CASERTA: Percan 24, Martinuzzo 18, Gabbiadini 6, Boriassi ne, Perata ne, Barone (L), De Lellis 6, Armonia 6, Rocchi (L) ne; Gagliardi, Torchia 11, Soraia ne. Coach: Emiliano Giandomenico.

ARBITRI: Spinnicchia – Scarfò