Inaugurato il corner della Federazione Italiana di American Football Calabria

CATANZARO – È stato ufficialmente inaugurato il corner della Federazione Italiana Di American Football Calabria nella sede del CONI Point di Catanzaro. A comunicarlo il referente regionale Calabria, Giuseppe Falbo, che alla presenza dei referenti provinciali Catanzaro e Cosenza ha espresso tutta la sua soddisfazione per avere da oggi un punto di riferimento per il Football Americano Calabrese. Nel discorso di saluto del delegato regionale sono state illustrate le molte iniziative in programma, in particolar modo rivolte alla diffusione del football americano in ambito giovanile e scolastico. L’attività del Comitato Regionale FIDAF infatti sarà in questa fase iniziale improntata a sviluppare i vari progetti che possano avvicinare quanti più giovani possibili, sia ragazzi che ragazze, al mondo del football e del flag football ( la versione “senza contatto” del gioco). Altro proposito del Comitato Calabria sarà inoltre dare sostegno ad eventuali realtà associative per avere come obiettivo la diffusione del gioco in quelle province calabresi dove attualmente esso non viene praticato, nello specifico la provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia, nelle quali non sono presenti team di football americano. Lo spazio riservato al football americano nel CONI potrà quindi fungere da prezioso punto di appoggio oltre che costituire un riconoscimento del lavoro che la FIDAF sta svolgendo anche a livello locale per ottenere una adeguata visibilità.

NO a racket e usura

REGGIO CALABRIA – Si terrà giovedì 27 novembre alle ore 11:00, presso la sala della biblioteca della Provincia di Reggio Calabria, la Conferenza regionale sul tema “Verso la rifondazione del movimento antiracket ed antiusura”, organizzata da “Sos Impresa – Rete per la legalità – RC”, in collaborazione con “Libera”, Associazione nomi e numeri contro le mafie. Porteranno i loro saluti il Prefetto di Reggio, il Sindaco Giuseppe Falcomatà ed il presidente di SOS Impresa di Reggio, Rocco Raso. Nel corso dell’evento, moderato da Marcello Spagnolo dell’Ufficio Studi e Ricerche, interverranno Luigi Cuomo, presidente nazionale di SOS Impresa, Mimmo Nasone, referente regionale di Libera, il coordinatore regionale di SOS Impresa – Rete per la legalità, Nino Marcianò, Giuseppe Basile dell’Ufficio legale della sezione reggina di SOS Impresa e Lino Busà, direttore Rapporto SOS Impresa. Concluderà il Commissario Nazionale Antiracket e Antiusura Prefetto Santi Giuffrè. La Conferenza regionale sarà propedeutica riguardo i necessari correttivi della legislazione vigente in materia di antiusura e antiracket. Perché in questi anni si è riscontrato, in particolare per il reato d’usura, una crescente inibizione alla denuncia e una scarsa collaborazione con le forze dell’ordine. L’azione penale non estingue le pendenze civili delle vittime determinando un peggioramento delle condizioni di vita dell’imprenditore: le aziende falliscono e i patrimoni familiari vengono aggrediti da Enti, istituti di credito e creditori più o meno legittimi. La crisi tra giustizia civile e penale è fonte di frustrazione e molte volte porta al convincimento dell’inutilità (o peggio della dannosità) della denuncia. Lo stesso Comitato Antiracket sta assumendo un ruolo marginale. I tempi di erogazione dei ristori sono lunghi e dettati da defatiganti altalene burocratiche tra Comitato e Prefetture. Anche quando si ottenga un momentaneo ristoro, non sempre si riescono a risolvere i problemi dell’imprenditore. «Abbiamo più volte detto che denunciare – afferma Marcianò – deve diventare “anche” conveniente. L’operatore economico deve poter continuare a lavorare e produrre proprio per dimostrare che la denuncia tutela la persona, la famiglia e l’economia legale. SOS Impresa di Reggio Calabria è stata costituita nel 1996, promossa dalla Confesercenti reggina e da un gruppo di imprenditori, proprio per non lasciare soli gli imprenditori vittime di estorsioni o di usura. Ha accompagnato, tutelato, assistito tante vittime e svolto una importante opera di prevenzione in collaborazione con Enti Pubblici e Istituzioni. Siamo impegnati a confrontarci con le Istituzioni per far compiere scelte che vanno nella direzione della legalità e della libertà d’impresa, come pure per richiedere il rifinanziamento della legge regionale 31 del 2008 per il sostegno alle vittime ed alle associazioni antiracket».

Cosenza – Salernitana, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6: quasi mai impegnato nel corso della partita, si dimostra sicuro nelle pochissime volte in cui viene chiamato in causa, rispondendo presente sui palloni alti che, vuoi o non vuoi, ogni tanto arrivano.

Bertolucci voto 6,5: riassapora il campo dopo quattro tribune consecutive e non sbava minimamente, aiutato anche dalla poca pericolosità dell’esterno destro campano. Sua l’azione che porta al rigore realizzato da De Angelis. Al suo posto entra Tedeschi, voto 6: entra e dà sicurezza alla difesa, what else?

Blondett voto 7: per larghi tratti il migliore della partita, tra qualche sortita offensiva – c’avrà preso gusto – e molti interventi difensivi: annulla praticamente un acciaccato Mendicino, da segnalare il salvataggio in scivolata su un pallone pericolosissimo messo in mezzo dalla sinistra, con l’anticipo essenziale proprio sul centravanti ospite.

Magli voto 6,5: si riforma la coppia centrale delle prime quattro giornate, e stasera non sfigura, anzi: anche lui fa il suo limitando Gabionetta e chiudendo molto bene in almeno due occasioni. Lo rileva Sperotto, voto 6: centrale è una sorpresa – e infatti non fa benissimo, terzino una certezza. Sbaglia un gol facile nella prima parte di gioco, ma non è il suo mestiere.

Zanini voto 6,5: anche da parte dell’ex Pavia una prestazione tutto sommato buona, sicuramente migliore rispetto a quella scialba di Torre Annunziata, dove era stato tra i peggiori. Gran corsa e puntualità immensa nel tornare in difesa a recuperare la posizione dopo le sgroppate.

Sassano voto 6,5: rientra dopo un lungo stop e si dimostra pronto, giocando tutti i 90′ e rendendosi pericoloso soprattutto nella ripresa con un tiro che prende l’esterno della rete e cadendo in area due volte nella prima frazione: Roselli lo ha aspettato a lungo, ora può goderselo.

Corsi voto 6: rientra in mezzo al campo a far coppia con Criaco e non dispiace, senza strafare. Da sottolineare un liscio niente male nella ripresa ed il solito giallo, che ormai sarà quotato molto basso.

Criaco voto 6,5: anche lui rientra tra i titolari per la prima volta dopo la fatal Juve Stabia, e dimostra (se mai ce ne fosse bisogno) di essere sempre uno dei migliori: sempre sul pezzo, ottimo piede, grande corsa e grande cuore.

Tortolano voto 7: perché non giochi è un mistero, ma oggi è stato il migliore alla pari di Blondett: instancabile motorino, rende folle la difesa campana; quando parte palla al piede è uno spettacolo, e può essere solo lui a procurarsi un rigore in una partita così con un’astuzia netta.

De Angelis voto 6,5: che gioia rivederlo esultare e rivederlo in campo per 90′: si arrabbia quando non riesce a segnare, con Russo che gli nega due volte la gioia del gol, contiene l’esultanza ma – ne siamo certi – sfoga tutta la sua insofferenza per questa lunga astinenza al momento del vantaggio silano. Lo rileva Calderini, voto 6: fa un break per far respirare la squadra, i centrali granata stanno ancora vagando per il San Vito sgomenti.

Cesca voto 5: forse l’unica nota stonata della serata, con Cori non ha molto a che fare: è quasi fermo, e se nel primo tempo riesce a spondare – si parla di una, due volte massimo – nella ripresa si mimetizza nell’erba dello stadio: compito non facile per uno che risulta alto 188 cm.

Roselli voto 7: ancora una volta tatticamente perfetto, permette a chi finora non ha messo minuti nelle gambe di disputare una partita per dimostrare il proprio valore ed indovina anche stavolta. “Non sono un mago, credo nel lavoro”, aveva detto alla prima conferenza. Sarà…

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: De Angelis, Roselli, Menichini

Ottima vittoria del Cosenza, che passa il turno in Coppa Italia approdando ai quarti e fermando la corsa della Salernitana. In Sala Stampa presenti Gianluca De Angelis, autore del gol partita, Mister Roselli e Mister Menichini, allenatori rispettivamente dei padroni di casa e degli ospiti:

DE ANGELIS: “Sono felice, se vinci con un tuo gol sei doppiamente felice, soprattutto anche per chi ha giocato di meno ed oggi ha risposto presente, così possiamo mettere in difficoltà il Mister nelle scelte. Ho fatto sia la prima che la seconda punta, quindi mi trovo bene con tutti, bisognerebbe chiedere a loro [nello specifico, la domanda era riferita a Cesca, ndr] come si trovano con me. A volte può essere più facile giocare contro le grandi, sei senza pressioni particolari. L’Ischia verrà qui per non farci giocare, troveremo pochi spazi quindi dovremo essere preparati a questo tipo di partita, conoscendo poi il loro Mister e sapendo che gioca a tre o a cinque, sono già cosciente che sarà ancora più difficile. La Casertana? Ok, iniziamo a chiarire: sono sotto contratto fino a giugno col Cosenza e non mi muovo, è stata una semplice battuta del presidente della Casertana, sulla quale è stato costruito un caso mediatico inutile”

ROSELLI: “Hanno giocato quelli che hanno avuto meno spazio ed hanno risposto molto bene, ho letto non so dove che sarebbero andati via un tot di giocatori, io ho parlato col Presidente e spero che nessuno vada via. Il valore dei giocatori si alza e si abbassa a seconda di come giocano, oggi hanno giocato molto bene e la squadra ha risposto come se la allenassi da molto
più tempo. Nel calcio c’è poco da inventare, avere un’ottima tattica difensiva però è un fondementale. Fino a dieci giorni fa praticamente non conoscevo il gioco di questi giocatori, proprio perché giocavano altri, Criaco è una mezzala, e lì sarebbe al top, ma può giocare anche da mediano e da esterno. Veramente credo che questa squadra stia prendendo una linea giusta, certo il campionato è lungo ma comunque vedo che i miei rispondono bene. Adesso abbiamo parecchi scontri diretti, oggi è stata una partita dispendiosa, speravo lo fosse di meno ma nel calcio ci sono queste incognite.”

MENICHINI: “ Una formazione giovane, abbiamo cercato comunque di fare la nostra gara, abbiamo cercato qualche volta di far gol, ci siamo andati vicino con Gabionetta sullo 0 – 0 e con Mendicino poi, ma il Cosenza aveva più esperienza di noi. Un po’ di inesperienza si, ma comunque c’è stata l’aggravante dell’infortunio di Pezzella. A Mendicino bisogna dare tempo, doveva trovare le misure e ritrovare il suo habitat naturale che è il campo: siamo contenti di com’è andata, è un ragazzo meraviglioso e noi tutti speriamo in lui. Il Cosenza l’ho visto nella prima parte di campionato, molto chiusi e bravi nelle ripartenze, ora l’ho ritrovato ed ho notato che ha le potenzialità per fare un’ottima stagione, non merita questa posizione di classifica.”

 

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Cosenza, via verso i quarti

Il Cosenza batte anche la Salernitana e continua il suo cammino in Coppa Italia Lega Pro, dopo le vittorie contro Catanzaro (1 – 3) e Reggina (5 – 3 d.c.r.). Ora ci saranno i quarti, ma i rossoblu’ non hanno assolutamente intenzione di mollare e vogliono proseguire su questa scia; arriva inoltre il quarto risultato utile consecutivo, dopo i pareggi contro Messina (0 – 0) e Savoia (1 – 1) inframmezzati dall’esaltante vittoria con la Vigor (3 – 0).

Roselli concede minutaggio a chi, sinora, ha giocato di meno: conferma Ravaglia tra i pali, piazza Blondett e Magli al centro della difesa con Bertolucci a sinistra e Zanini a destra, Criaco e Corsi in mediana, Tortolano e Sassano sulle ali e De Angelis dietro l’unica punta Cesca. In panchina Alessandro, Calderini e Mosciaro, oltre a Tedeschi, Sperotto, Arrigoni e Saracco.

Dopo qualche minuto di studio, episodio sospetto in area di rigore granata al minuto 12 con Sassano forse trattenuto: l’arbitro lascia proseguire. Clamorosa occasione da gol tre minuti dopo con una grande azione personale di Tortolano che se va sull’out di sinistra e mette in mezzo un gran pallone per l’accorrente Magli che, impensierito da un centrale campano, non riesce ad appoggiare in rete. Al 25′ punizione in favore dei padroni di casa, Criaco mette in mezzo e De Angelis ci prova con una sorta di sforbiciata, Russo è attento ma il signor Vecchi aveva già sbandierato una posizione di offside del numero 10 – ed oggi capitano – rossoblu’. Ancora in avanti la formazione silana con Blondett che, sugli sviluppi di un corner, ci prova da 50 metri circa, ma è facile la parata in presa bassa del portiere ospite. La partita segna solo occasioni vestite di rossoblu’ – oggi di bianco, e ci prova di nuovo con Cesca, il cui tiro è contrato in angolo da Penta. Per segnare un’occasione ospite bisogna attendere il minuto 37, quando Giandonato raccoglie una seconda palla e la spara verso la porta – carraia, visto quanto termina distante dalla porta di Ravaglia il tiro. Tre minuti dopo Sassano prova un’altra percussione in area e viene atterrato, ma ancora una volta Guarino fa proseguire. Nel corso del 1′ di recupero Blondett salta più in alto di tutti su un cross di Zanini, ma senza inquadrare la porta, e la prima frazione si chiude a reti inviolati

La prima azione della ripresa è ancora di marca silana, con De Angelis che si libera al tiro trovando Russo pronto; poco dopo ancora il numero dieci, smarcato da Cesca, ci prova da posizione improbabile trovando il classe ’89 pronto a bloccare il tiro. Si fa vedere anche la Salernitana con Mendicino che, imbeccato, viene fermato in uscita da Ravaglia. Ad essere più pericoloso però è il Cosenza, con Blondett – che sembra averci preso gusto dopo il gol di Torre Annunziata – che in proiezione offensiva ci prova in rovesciata, col pallone deviato – con la mano? – da un centrale. Al minuto 12′ Tortolano viene servito da De Angelis, a sua volta imbeccato da un’ottima discesa di Bertolucci, ed atterrato in area: rigore per i Lupi, sul dischetto va sempre De Angelis, che manda il portiere da una parte ed il pallone dall’altra: vantaggio Cosenza, dunque, e seconda marcatura stagionale per il Falco dopo il gol siglato al Ceravolo nell’ 1 – 3 di ottobre. La Salernitana sembra non avere sbocchi, ma alla mezz’ora sfiora il gol con Mendicino che, su un cross basso dalla sinistra di Mounard, viene anticipato miracolosamente da Blondett, autore di una gran prova. Ancora il centravanti granata ci prova con un tiro fiacco e debole che Ravaglia, mal posizionato, comunque blocca in scioltezza; sul rovesciamento di fronte pericoloso Sassano, il cui tiro termina sull’esterno della rete. Questa è l’ultima occasione della partita, che il Cosenza porta a casa spianandosi la squadra verso i quarti di finale, ove troverà la Juve Stabia: avversario tosto, ma i rossoblu’ sembrano estremamente lanciati verso quello che potrebbe rivelarsi un importante traguardo stagionale, al di là della salvezza.
Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

COSENZA – SALERNITANA 1 – 0

MARCATORI: De Angelis (rig.) (C) 12′ st

COSENZA: Ravaglia; Zanini, Blondett, Magli (14′ st Sperotto), Bertolucci (30′ st Tedeschi); Tortolano, Corsi, Criaco, Sassano; De Angelis (21′ st Calderini), Cesca. A disp: Saracco, Sperotto, Arrigoni, Alessandro, Mosciaro. All: Roselli

SALERNITANA: Russo; Tuia, Bianchi, Penta; Grillo (19′ st Cappiello), Castiglia, Giandonato, Mounard, Pezzella (35′ pt Trozzo) (43′ st Dragonetti); Gabionetta, Mendicino. A disp: Ronchi, Arcaleni, De Sio, Bruno. All: Menichini

TERNA ARBITRALE: Arbitro Guarino di Caltanissetta; 1° Assistente Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto; 2° Assistente Vecchi di Lamezia Terme.

CALCI D’ANGOLO: 8 – 2

AMMONITI: Corsi, Tedeschi (C)

RECUPERO: 2′ pt; 3′ st.

 

A2/ M, Callipo, parla team-manager Defina:”A Reggio partita convincente. Sora squadra quadrata”

VIBO VALENTIA – Prima seduta tecnica della settimana per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Forni e compagni hanno sì ripreso ad allenarsi ieri pomeriggio in palestra, ma svolgendo solamente una seduta di allenamento in sala pesi. Da oggi pomeriggio, invece, coach Fefè De Giorgi ha iniziato a lavorare sulla tecnica con l’obiettivo di preparare nel migliore dei modi la prossima sfida casalinga contro la Globo Banca Popolare del Frusinate, valevole per la settima giornata di campionato Serie A2 UnipolSai. I giallorossi affronteranno un avversario difficile che proviene dall’ottimo successo casalingo contro Matera che ha proiettato la squadra allenata da coach Soli a quota 11 punti in classifica al quarto posto in coabitazione con la B-Chem Potenza Picena. All’interno dello spogliatoio giallorosso ha fatto il punto della situazione uno dei dirigenti della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, il team-manager Giuseppe Defina. 

“E’ stata una partita convincente, i ragazzi hanno giocato con determinazione, con voglia di fare e senza lasciare nulla all’avversario. La fase break è stata importante, durante la settimana stiamo lavorando molto su questo aspetto. Anche la battuta è stata abbastanza incisiva”. Lo sguardo è pero ora proiettato alla prossima sfida casalinga contro Sora: “E’ una partita tosta come lo sono state anche le altre giocate finora. Sora è una squadra quadrata – ha affermato Defina – che gioca bene a pallavolo, ha ritrovato il suo capitano Fabroni nell’ultima partita e questo secondo me è un valore aggiunto. Di sicuro vorranno dimostrare il loro valore come hanno già peraltro avuto modo di far vedere. Da oggi inizieremo a preparare questa partita nel migliore dei modi”. Uno sguardo, infine, a ciò che il campionato ha espresso in queste prime sei giornate: “La A2 è un campionato molto equilibrato, ogni giornata ci può essere una sorpresa, tutti possono vincere contro tutti. Devi giocare ogni giornata al massimo e ogni domenica devi giocarti tutto”.

B1/ M: Cosenza pallavolo, aspettando Latina ..

COSENZA – Dopo l’ennesima sosta osservata in campionato, torna nuovamente sul parquet del Pala Ferraro la Gruppo Vena Cosenza. Il sestetto di coach Horacio Del Federico sarà impegnato in un match che si preannuncia spettacolare oltre che un vero e proprio test per capire dove potrà arrivare. Alle 17 e non come di consueto alle 18 di domenica, Astarita e soci se la vedranno contro la forte compagine del Latina, una squadra tra le favorite alla vittoria finale per l’organico a disposizione dell’allenatore/giocatore Baldasseroni, ma che alterna belle prestazioni a cadute inaspettate. Domencia scorsa i romani hanno perso la loro imbattibilità interna contro il Civita Castellana mostrando notevoli limiti che ne condizioneranno l’intera stagione, di questo siamo sicuri.  Proprio su questa mancanza di continuità deve puntare la Gruppo Vena Cosenza, senza dimenticare però i giocatori che avranno di fronte come i noti Fortunato e Biribanti, due con un passato in serie A1 da tenere d’occhio perchè capaci di tutto. Dal canto suo Cosenza dopo il facile successo di quasi 14 giorni fa contro il Martina che ha dato la possibilità di testare i giovani del gruppo, ma poche indicazioni in chiave tecnico tattica vista la consistenza degli avversari, arriva a questa sfida in ottima forma fisica e carica come non mai. Contro il Latina sarà la prima di due sfide (la seconda sarà contro il Lagonegro) che daranno un quadro più ampio di quella che potrebbe essere la stagione dei silani. Il campionato di serie B1 2014/2015 infatti si sta rivelando più competitivo del previsto con tre o quattro squadre di alto profilo, tra cui la Cosenza Pallavolo.

Uso responsabile e sociale del denaro: MAG in Calabria

COSENZA – Il cammino verso la costruzione di una MAG (Mutua di Autogestione) in Calabria, avviato la scorsa primavera, ha segnato un’altra tappa importante, al teatro dell’Acquario, con la presentazione del libro “Dobbiamo restituire fiducia ai mercati. (Falso!)” di Andrea Baranes.

Presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica e coordinatore della campagna Sbilanciamoci! Baranes è una voce conosciuta e competente rispetto ai temi della finanza etica. Nel corso del dibattito ha saputo guidato per mano i presenti nei meandri degli stereotipi e dei falsi miti del mondo finanziario con chiarezza e semplicità, smontando un pezzo alla volta le convinzioni che ci stanno inculcando rispetto alla crisi economica che stiamo attraversando e alla necessità dei continui sacrifici che ci stanno imponendo.

“È l’Europa che lo chiede” è diventato il ritornello della nostra quotidianità, un tenace baluardo nelle dichiarazioni dei politici di turno. Parole a cui pian piano ci stiamo assuefacendo e che riescono ormai a convincerci dell’ineluttabilità della strada intrapresa. Riforme, austerity, rigore che sembrano non lasciare via d’uscita.

Eppure una alternativa è possibile. E il primo passo è quello dell’informazione. Imparare a conoscere i meccanismi che regolano i mercati significa diventare consapevoli che tutti ne siamo coinvolti. Un esempio? Ciascuno di noi ha qualche rapporto con una banca, ma quanti sanno realmente cosa la banca fa con i soldi o come raggiunge gli interessi previsti? Sapere dove va a finire il nostro denaro significa poter scegliere su cosa investire. Se optare per investimenti che incrementano i meccanismi di speculazione finanziaria o preferirne altri che privilegiano lo sviluppo reale del territorio e delle persone.

La finanza in sé non è un mostro infernale. È uno strumento e come tale la sua efficacia dipende dall’utilizzo che se ne fa. La finanza privata ha ribaltato gli elementi base dell’economia, mettendo in contrapposizione il valore economico con quello sociale. Porta al capogiro pensare che il mercato reale nel mondo è stimato in 20mila miliardi di dollari l’anno, mentre i mercati finanziari ne valgono 5mila al giorno. Esiste una forbice insostenibile, quella che automaticamente porta alle bolle speculative e alle crisi.

Perdite economiche di proporzioni consistenti che si decidono davanti ad un computer, con un semplice clic sulla tastiera, ma riversano le drammatiche conseguenze sulla vita reale delle persone: aumento dei prezzi delle materie prime, crescita del debito pubblico, incremento delle tasse, carenza di servizi e di welfare.

Da qui nasce l’importanza dell’autogestione e della partecipazione: ribaltare la finanza del denaro dal basso, creando forme di credito che possano essere alternative non solo al credito legale, ma soprattutto a quello usuraio. Se le banche non forniscono le risposte adeguate, il rischio dell’aumento del fenomeno del prestito ad usura è molto alto. E la Calabria è proprio tra le regioni con il maggiore tasso di usura. La forza delle MAG sta nella prossimità alle persone e alle situazioni di difficoltà. Qualcosa che va oltre il semplice microcredito. Sono i soci stessi a decidere verso dove indirizzare gli investimenti e quali progetti finanziare, privilegiando coloro che sono esclusi dai tradizionali circuiti di credito. Riportare al centro le idee, le competenze, le relazioni. E dare opportunità nuove.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

CGIL e FIOM Calabria: sciopero per la visita di Renzi

CATANZARO – E’ stato organizzato uno sciopero di otto ore da Fiom e Cgil Calabria in vista della visita del premier Matteo Renzi, atteso a Reggio Calabria e Gioia Tauro venerdì 28 novembre. “In concomitanza con la visita del premier Renzi – fa sapere Cgil in un comunicato stampa – è indetta una giornata di mobilitazione sindacale con presidio dei lavoratori provenienti da tutta la Calabria nello stabilimento AnsaldoBreda di Reggio Calabria”.

Processo ‘Colpo di coda’, 100 anni di condanne

TORINO – Condanne per 100 anni, variabili tra gli 11 e gli 8 mesi, e la confisca di svariati beni sono state emesse nel processo ‘Colpo di coda’, che ha visto dodici persone sul banco degli imputati per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese e Vercellese. Cento anni di condanne contro i 134 chiesti dalla procura. Tutti gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere di stampo mafioso e di altri reati.