Francesco Molinari dell’M5S parla dei bilanci regionali

L’avvocatore Francesco Molinari, senatore M5S, si è pronunciato in una nota sui bilanci regionali:

“(…) Si è tenuta oggi 27 novembre, un’audizione del Presidente della Corte dei conti sull’armonizzazione dei bilanci degli enti territoriali e sul sistema contabile delle Regioni.

I problemi emersi nei giudizi di parificazione sui rendiconti generali delle Regioni per gli esercizi 2012 e 2013, delineano un quadro che, pur scontando l’attuale diversificazione dei sistemi contabili delle Regioni, deve puntare, oltre al perseguimento dell’unitarietà tracciata, a scongiurare una rappresentazione dei conti del sistema regionale conseguente ad un’applicazione “personalizzata” delle disposizioni da parte delle singole Regioni.

È inutile richiamare l’importanza del tema dell’armonizzazione ai fini della trasparenza dei conti pubblici e delle verifiche sugli equilibri di bilancio : come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza costituzionale, il coordinamento della finanza pubblica richiede basi conoscitive univoche.

La conformazione degli enti territoriali ai principi previsti della programmazione, della contabilità finanziaria, della contabilità economico-patrimoniale e del bilancio consolidato sono, infatti, legati all’adozione del piano dei conti integrato, allo scopo di raccordare i conti delle amministrazioni pubbliche con il Sistema europeo dei conti nazionali.

L’uniformità delle regole contabili acquista maggiore importanza per le Regioni, storicamente dotate di sistemi contabili autonomi e, perciò, con maggiori ripercussioni sulla confrontabilità degli andamenti finanziari e gestionali e, quindi, sull’effettività dei controlli di legge.

Ora, non si vuole annoiare con le sterili risultanze delle difformità rilevate – ovvie per quanto anticipato – in relazione alla regione Calabria; è noto, peraltro, come l’avanzo di amministrazione sia stato parificato a 6.292,46 milioni di euro (a causa dell’insussistenza di residui attivi per 136,20 milioni).

Quello che è preoccupante ed occorre sottolineare è la criticità della nostra finanza. La scarsa liquidità di cui gode la nostra regione è da imputare, infatti, al fenomeno strutturale – così si esprime la magistratura contabile – dei pignoramenti in tesoreria che nel 2013 hanno raggiunto l’importo di ben 24,52 milioni : un fatto che, contemporaneamente alle anticipazioni di cui al D.L. n.35/2013 (quello recante norme per il pagamento alle imprese dei debiti della P.A.), in unione alle altre disponibilità, crea la possibilità che entrate a destinazione specifica vengano utilizzate per pagamenti di spese diverse da quelle originariamente previste.

Un’altra nota dolente è la gestione dei (…).

Eppure, in questa situazione sconsolante, c’è un aspetto peggiore : quello dell’indebitamento, pari a 1.260 milioni (…)Anche per ciò che riguarda il Servizio Sanitario Regionale si segnalano irregolarità in quanto con l’indebitamento per il ripiano del disavanzo del 2000 si sono coperti i pignoramenti contabilizzati nel 2012, relativi agli anni 2010, 2011 e 2012; né è stato ancora definito il processo di consolidamento degli enti rientranti nel S.S.R. con il rendiconto regionale.

Insomma, il quadro che emerge dai dati rende inutile ogni commento sugli stessi ed è indicativo dell’insana amministrazione regionale che si è consolidata nel tempo. Ed è a fronte di tale considerazione che risulta ancora più amara l’esclusione del M5S dalla composizione del futuro Consiglio regionale, un’esclusione dovuta principalmente alla dabbenaggine di coloro che hanno condotto irresponsabilmente la nostra campagna elettorale. Un’irresponsabilità che colpirà- ha concluso Molinari – tutti i calabresi che saranno ancora una volta governati da chi ne ha mortificato le legittime aspettative sinora.”

Sit-in sindacati di fronte sede Anas Cosenza

La giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori delle costruzioni si è caratterizzata in Calabria con un presidio davanti la sede ANAS di Cosenza.

L’appello unitario di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, unitamente ad una folta rappresentanza di lavoratori  di settore, è stato indirizzato all’ ANAS, la più grande stazione appaltante in Calabria, per la costruzione delle importanti infrastrutture viarie per la  Regione con l’impegno di garantire lavoro, diritti, sicurezza e legalità.

Il presidio ha ottenuto l’immediato confronto con parte della dirigenza ANAS, presente in sede, con il recepimento delle rivendicazioni in favore di occupazione e sicurezza nei cantieri ANAS e, quindi, suggellare un sistema di confronto con l’impegno, nei prossimi giorni, a sottoscrivere un protocollo regionale sulle relazioni sindacali a garanzia di buona occupazione ed esecuzioni di opere strategiche per la Regione e di collegamento al resto del  Paese.

A conclusione, della proficua  giornata di mobilitazione è stata annunciata dalle scriventi Federazioni regionali la continuità nello stato di agitazione del settore a partire dalla necessità dell’apertura di confronto con il nuovo Governo Regionale e comunque l’ impegno per una azione di protesta nei confronti del Governo Nazionale, a causa del disimpegno per serie politiche industriali e di mancati investimenti in favore della nostra Regione ed in particolare riferimento all’assenza del sostegno per il settore delle costruzioni e per l’arretramento ed annullamento di consolidati diritti dei lavoratori.

Bilanci Regionali, Molinari (M5S): “In Calabria situazione tragica. Indebitamento di 1.260 mln”

ROMA –  In Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, si è tenuta oggi 27 novembre, un’audizione del Presidente della Corte dei conti sull’armonizzazione dei bilanci degli enti territoriali e sul sistema contabile delle Regioni.

Nel corso dell’audizione sono state evidenziate le criticità legate all’avvio del processo di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi (come da D.lgs. n.118/2011 integrato e corretto dal n.126/2014).

I problemi emersi nei giudizi di parificazione sui rendiconti generali delle Regioni per gli esercizi 2012 e 2013, delineano un quadro che, pur scontando l’attuale diversificazione dei sistemi contabili delle Regioni, deve puntare, oltre al perseguimento dell’unitarietà tracciata, a scongiurare una rappresentazione dei conti del sistema regionale conseguente ad un’applicazione “personalizzata” delle disposizioni da parte delle singole Regioni.

È inutile richiamare l’importanza del tema dell’armonizzazione ai fini della trasparenza dei conti pubblici e delle verifiche sugli equilibri di bilancio : come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza costituzionale, il coordinamento della finanza pubblica richiede basi conoscitive univoche.

La conformazione degli enti territoriali ai principi previsti della programmazione, della contabilità finanziaria, della contabilità economico-patrimoniale e del bilancio consolidato sono, infatti, legati all’adozione del piano dei conti integrato, allo scopo di raccordare i conti delle amministrazioni pubbliche con il Sistema europeo dei conti nazionali.

L’uniformità delle regole contabili acquista maggiore importanza per le Regioni, storicamente dotate di sistemi contabili autonomi e, perciò, con maggiori ripercussioni sulla confrontabilità degli andamenti finanziari e gestionali e, quindi, sull’effettività dei controlli di legge.

Ora, non si vuole annoiare con le sterili risultanze delle difformità rilevate – ovvie per quanto anticipato – in relazione alla regione Calabria; è noto, peraltro, come l’avanzo di amministrazione sia stato parificato a 6.292,46 milioni di euro (a causa dell’insussistenza di residui attivi per 136,20 milioni).

Quello che è preoccupante ed occorre sottolineare è la criticità della nostra finanza. La scarsa liquidità di cui gode la nostra regione è da imputare, infatti, al fenomeno strutturale – così si esprime la magistratura contabile – dei pignoramenti in tesoreria che nel 2013 hanno raggiunto l’importo di ben 24,52 milioni : un fatto che, contemporaneamente alle anticipazioni di cui al D.L. n.35/2013 (quello recante norme per il pagamento alle imprese dei debiti della P.A.), in unione alle altre disponibilità, crea la possibilità che entrate a destinazione specifica vengano utilizzate per pagamenti di spese diverse da quelle originariamente previste.

Un’altra nota dolente è la gestione dei residui ; quelli passivi totali (di competenza e di esercizi precedenti) pari, nell’ultimo esercizio, a 1.147,51 milioni, costituiscono un importo che incide significativamente sulla situazione economico-finanziaria della regione e sui flussi di cassa. Ma la situazione riguardante i residui attivi è assai più grave, rappresentando il 96,51% del totale delle entrate accertate : ciò vuol dire che l’ammontare delle attività prodotte nell’ultimo esercizio coincidono con i crediti dell’Ente. Se si considera che la regione non è riuscita ad incassare i crediti precedenti al 2009 per un importo (2.046,14 milioni) pari al 33,51% dei residui attivi al 31/12/2013, l’effettiva esigibilità di tali crediti è più che un dubbio.

Anche la considerazione delle 22 società partecipate (per un valore complessivo, in quote detenute, di 72 milioni) fa emergere una situazione preoccupante : tra esse 7 presentano risultati negativi in tutto il triennio 2010/2012 e altre 7 in due esercizi, rappresentando i finanziamenti erogarti dalla Regione meri interventi di sostentamento all’esistenza delle società.

Eppure, in questa situazione sconsolante, c’è un aspetto peggiore : quello dell’indebitamento, pari a 1.260 milioni. Innanzitutto, anche per il 2013, non è stata allegata la dimostrazione di aver rispettato l’obbligo di cui all’ultimo comma dell’art.119 della Costituzione (esclusivo ricorso all’indebitamento per finanziare spese di investimento con connessi paini di ammortamento). E poi, non solo il decennio 2003-2012 ha registrato un flusso di cassa negativo pari a 14,35 milioni, quanto la situazione finanziaria relativa ai contratti derivati stipulati dai locali geni della finanza conferma profili di forte criticità nei termini del giudizio sulla loro convenienza ma soprattutto di antigiuridicità della loro stipula. Peraltro, si tratta di aspetti già rilevati dalla Sezione regionale di controllo della Corte per la Calabria, a fronte dei quali, l’inerzia dell’amministrazione regionale potrebbe produrre danni ancora maggiori.

Anche per ciò che riguarda il Servizio Sanitario Regionale si segnalano irregolarità in quanto con l’indebitamento per il ripiano del disavanzo del 2000 si sono coperti i pignoramenti contabilizzati nel 2012, relativi agli anni 2010, 2011 e 2012; né è stato ancora definito il processo di consolidamento degli enti rientranti nel S.S.R. con il rendiconto regionale.

Insomma, il quadro che emerge dai dati rende inutile ogni commento sugli stessi ed è indicativo dell’insana amministrazione regionale che si è consolidata nel tempo. Ed è a fronte di tale considerazione che risulta ancora più amara l’esclusione del M5S dalla composizione del futuro Consiglio regionale, un’esclusione dovuta principalmente alla dabbenaggine di coloro che hanno condotto irresponsabilmente la nostra campagna elettorale. Un’irresponsabilità che colpirà, purtroppo, tutti i calabresi che saranno ancora una volta governati da chi ne ha mortificato le legittime aspettative sinora.

Crosia, il mercato mensile raddoppia. Secondo e ultimo sabato

CROSIA (Cs) – Attività produttive e commercio, un’ordinanza sindacale interviene sullo svolgimento del tradizionale mercato. L’Amministrazione comunale accoglie la richiesta dell’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti (Anva) per garantire maggiori servizi a vantaggio dei consumatori. Due appuntamenti mensili, il secondo e l’ultimo sabato di ogni mese, a partire già dal prossimo dicembre.

 

È quanto rende noto il consigliere con delega alle Attività Produttive e Commercio Simona Stasi, che, insieme alSindaco, agli uffici competenti ed alle Associazioni di categoria, ha regolamentato lo svolgersi delle attività mercatali.

 

Stiamo lavorando – dichiara Stasi – sull’attuale regolamento comunale relativo al riordino del commercio su aree pubbliche, considerato che le ultime modifiche sono datate al 2002, vecchie di dodici anni, e che, ovviamente, dovrà essere sottoposto ad una completa revisione, in quanto le normative sul commercio hanno subito, nel corso degli anni, profonde ed importanti modifiche strutturali. Abbiamo accolto favorevolmente – continua –  la richiesta di aggiungere un ulteriore appuntamento mercatale, presentata dall’Anva Confesercenti di Corigliano, ed approvata dal Comitato Difesa dei Consumatori della Provincia di Cosenza e dall’associazione CommerciantiA.Com Rossano, per favorire un’attività in grado di offrire un servizio a vantaggio dei consumatori. Crosia èstata inserita, dal Dipartimento Attività Produttive Regionale, nell’elenco dei comuni calabresi ad economia prevalentemente turistica e delle Città d’Arte. Ed è proprio su queste basi – conclude il Consigliere – che l’Amministrazione Russo ha intenzione di continuare ad investire e programmare tutte le iniziative possibili al fine di favorire lo sviluppo e la crescita della nostra cittadina. Anche partendo da nuove opportunità di scambio economico e commerciale.

 

Il mercato cittadino, si svolgerà il secondo e l’ultimo sabato di ogni mese, a partire proprio dal prossimo Dicembre, nel consueto percorso che comprende: Via P. Nenni, Piazza Rossa, Via Gramsci, Via Matteotti, Via Togliatti, Via Castello, Via Don Milani, Via De Gasperi e Via Giolitti.

Tra colori,tessuti e perline: i gioielli de “La Perlineria Accessories”

La Perlineria nasce casualmente ,da un progetto precario, come spesso succede in questi casi e da coincidenze fortuite”. A parlare è Valentina Cavallucci, designer e artefice del brand La Perlineria Accessories, ideatrice di gioielli e accessori handmade, che si è lasciata intervistare in esclusiva da 8@30.

Il suo  mondo di perline e pietre, costruiti e rifiniti interamente a mano, mixati a tessuti d’abbigliamento quotidiano, attrae e affascina ogni giorni milioni di seguaci. La sua storia inizia per caso e per gioco, quando ancora di professione non era designer di gioielli bensì fashion stylist freelance e il suo obiettivo era realizzare outfit. Un giorno, in cerca dell’accessorio perfetto, ha dato vita, quasi per caso, al suo primo monile che, dal primo istante è stato accolto con grande entusiasmo da quanti ne apprezzano originalità e design.

Da quel momento, Valentina non si è più fermata. Ha registrato il suo marchio, aperto una sede amministrativa a Terni e predisposto l’ ormai imminente apertura di uno showroom. E’ grata a tutti i followers che contribuiscono ogni giorno al suo successo ma sogna di aprire quanti più punti vendita possibile in italia e all’estero perché è consapevole che “toccare un gioiello e provarlo indosso” non equivale a vederlo in foto. Noi abbiamo provato a storcerle qualche segreto “prezioso” e lei ci ha risposto così:

Materiali preziosi, anche unici. Se ti chiedessi quanto costa un gioiello La Perlineria e qual è il suo valore aggiunto?

Ciò che rende prezioso un gioiello del mio brand non è solo il materiale o la lavorazione, ma il “mood” che si cela dietro ogni creazione. Ogni oggetto per me rappresenta ed esprime qualcosa e il mio obiettivo è che venga fuori, fin nei minimi dettagli. E’ per questo motivo che tendo a curarne ogni dettaglio, idea, packaging e quant’altro. Rispetto ai prezzi, dipende. Da 35 euro ad 80 gli orecchini, fino a 150 euro per borse e colletti.

Entriamo nel vivo e parliamo dell’ultima collezione, “Tweed and the city”.A cosa si ispira e come viene realizzata?

Vista l’evidente concorrenza sul mercato ,già dalla precedente collezione avevamo l’idea di proporre qualcosa di nuovo ed inaspettato: inserire e miscelare materiali diversi ,che non fossero solo le perline,gli swarovsky, le pietre ed i cristalli e che funzionassero tra di loro. La cosa nasce da una volontà di differenziazione ma anche da un bisogno di rinnovamento, a mio parere fondamentale nel commercio. Perciò, mi sono recata in un bel negozio di tessuti edho acquistato tutti quelli che più mi colpivano senza pensare ad un futuro utilizzo.E’ così  mi sono trovata seduta ad un tavolo dove regnava un caos assoluto di stoffe diverse che non sapevo assolutamente come assemblare.Tra questi vi era un bellissimo tweed (uno dei miei tessuti invernali preferiti ) che all’inizio mi ha creato qualche difficoltà, poi, ragionando in ottica giovanile, ho provato a dargli un tocco più glamour, fresco, adatto a più fasce d’età e che allo stesso tempo abbracciasse diversi correnti stilistiche vicine al mio gusto e alle tendenze del momento, come il boho chic, rintracciabile nei colori e nelle sfrangiature.

Se un vostro cliente vi richiedesse qualcosa di specifico, non ispirato ad una linea già in essere o comunque già elaborata, con delle caratteristiche e dei materiali personali, voi potreste realizzarlo? In linea di massima, realizzate gioielli su richiesta?

In linea di massima tendiamo a produrre soprattutto le collezioni già in essere ,essendo comunque molteplici e variegate,ma nel caso ci fosse il desiderio di un oggetto su misura ,siamo ben disposti ad accogliere ove possibile le richieste del cliente. Ci capita spesso infatti di realizzare oggetti unici e su misura soprattutto per eventi importanti e cerimonie o molto semplicemente se si vuole qualcosa di unico e personalizzato ,che le grandi produzioni industriali difficilmente offrono ad un prezzo contenuto.

Tra le vostre clienti anche personaggi del mondo dello spettacolo. Secondo voi qual è il segreto, di questi tempi, perché le richieste aumentino e non diminuiscano?

E’ difficile prevedere le richiedeste del mercato ,soprattutto in un momento storico così delicato.  La pubblicità e la testimonial giusta sono garanzia di vendita e di espansione del marchio a livello di fama.Allo stesso modo avere clienti nel mondo dello spettacolo favorisce
riflettori gratuiti nonché apporta al prodotto un certo prestigio ,quindi non posso che esserne onorata.

Ciò detto, un ultima domanda: quali sono i vostri immediati progetti e soprattutto le vostre proposte per l’inverno 2015?

Il progetto è quello di espandersi sempre di più, in Italia e magari anche all’estero. In merito alle proposte, posso dire che cerchiamo di andare ben oltre le tendenze di stagione, per cui privilegiamo ogni tipo di nuances. Non mancano inoltre abbinamenti di colori più audaci ed inaspettati (che personalmente amo molto),adattati alla stagione che stiamo affrontando .Di sicuro una novità di questa collezione invernale sono le borse e gli zainetti,un po’ una sfida per noi ,ma con dei tessuti così belli era inevitabile non cimentarsi in questa impresa.Come per il resto degli accessori ,anche le borse nascono da un mio progetto cartaceo che poi si concretizza grazie alle mani sapienti dei miei collaboratori.Per la nuova stagione estiva invece aspettatevi tante altre novità. Per ora tutte rigorosamente top secret.

 

Lia Giannini

 

 

 

 

Tasse sui rifiuti: in Calabria le più alte del Paese

CATANZARO – La tassa sulla gestione dei rifiuti urbani in Calabria è di 360 , dato in netto squilibrio rispetto alla media nazionale, che si aggira intorno ai 290. Secondo l’indagine dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva al primo posto si piazza Reggio Calabria (526 euro), segue Crotone (300 euro) e Catanzaro con i suoi 264 euro. Il dato preso a riferimento è stato quello di una famiglia media composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

Gioia Tauro: sequestrata villa da un milione di euro

REGGIO CALABRIA – Gli agenti della squadra mobile di Gioia Tauro hanno sequestrato una villa con piscina e alcune serre valutata un milione di euro. La lussuosa abitazione è di proprietà di Girolamo Magnoli, 35 anni, arrestato nel 2013 per il coinvolgimento in un’indagine sul traffico di droga. La confisca dell’immobile è stata richiesta dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria.

Tre scosse di terremoto in Calabria

CATANZARO – Tre scosse di terremoto, la prima di magnitudo 2, la seconda di magnitudo 3 ed un’ultima di magnitudo 2.7 sono state registrate oggi nell’area tra Catanzaro e Lamezia Terme, tutte tra le 10:05 e le 10:19 del mattino. La registrazione delle scosse sismiche è stata effettuata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia. Nessun danno a cose o persone.

‘Ndrangheta: in manette la cosca degli “zingari”

COSENZA – E’ in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione di polizia giudiziaria con l’esecuzione di 20 provvedimenti cautelari nei confronti di soggetti afferenti al gruppo criminale degli “zingari”, attivo nell’area urbana di Cosenza Rende e Paola. l’operazione coordinata dalla procura distrettuale antimafia di catanzaro, viene eseguita, congiuntamente, dalla squadra mobile della questura di cosenza e dal nucleo investigativo carabinieri di cosenza. gli arrestati, 13 a cura della polizia di stato e 7 a cura dell’arma dei carabinieri, sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione ad imprenditori e commercianti e traffico di droga.
maggiori dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terra’ alle ore 11:00 presso la procura della repubblica di catanzaro d.d.a