Deferito cacciatore di Acri, esercitava l’attività venatoria con mezzi vietati

COSENZA – Numerosi controlli sono stati effettuati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato in occasione della prima giornata di preapertura della stagione venatoria 2014/15.  Durante servizi mirati e diretti al controllo del rispetto delle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo  venatorio il personale del Comando Stazione di Cosenza ha accertato nel comune di Mendicino (cs) in loclaità “Monachelle” a carico di  un cacciatore di Acri (CS), il reato di caccia con mezzi vietati.

Durante tale servizio la pattuglia del Comando Stazione di Cosenza con l’ausilio di un binocolo scorgeva un cacciatore appostato dietro un capanno temporaneo per l’esercizio della caccia da appostamento fisso in un area boscata posta a margine del torrente Campagnano, area questa  percorsa dal fuoco. La pattuglia si portava in direzione del cacciatore fino a raggiungerlo e, proceduto ai controlli di rito, accertava che lo stesso aveva abbattuto 5 esemplari di Colombaccio. Si è quindi provveduto anche a verificare la presenza del riduttore atto a limitare il rifornimento di non più di due cartucce nel relativo serbatoio a norma dell’art. 13 della Legge sulla caccia. Dal controllo si è accertato che lo stesso era stato rimosso per cui si è contestato il reato di caccia con mezzi non consentiti e si proceduto al sequestro del fucile, degli esemplari di selvaggina abbattuta e di un totale di 100 cartucce a munizionamento spezzato. Al cacciatore, segnalato alla competente Procura della Repubblica di Cosenza, è stata inoltre contestata la violazione amministrativa  di esercizio venatorio in area boscata percorsa dal fuoco.

15 settembre sciopero dell’Atam di Reggio Calabria

sciopero trasportiREGGIO CALABRIA – A coloro i quali oggi in ATAM S.p.a. si affannano a screditare l’azione posta in essere dall’USB, accusata di avere solo l’interesse ad ottenere il riconoscimento della RSA, suggeriamo di avere il buon senso di stare zitti e di mostrare più rispetto verso uomini e donne che, in piena autonomia, hanno deciso di opporsi all’accordo di giugno 2014 conferendo mandato all’USB Lavoro privato.
A questi mercanti della democrazia e protagonisti dell’oscurantismo sindacale ribadiamo, ancora una volta, che il nostro obiettivo rimane quello di difendere i diritti e la volontà espressa dei 180 dipendenti che hanno sottoscritto la nostra proposta di preservare un importante asset pubblico fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio  ed evitare di scaricare sui dipendenti  i debiti causati da chi ha gestito l’azienda con metodi clientelari e assolutamente inadeguati.
Solo per queste ragioni  è stato proclamato lo sciopero di 4 ore del 15 settembre.
L’O.S. USB non sciopera per fare aggiungere un posto a tavola dove poter condividere l’idea che a pagare i danni della disastrosa gestione, come la vicenda SAJA, siano solo le lavoratrici e i lavoratori ovvero per poter ottenere privilegi per i suoi dirigenti! Una pratica che lasciamo volentieri a coloro che fino ad oggi hanno concertato e cogestito l’azienda. Se avessimo voluto solo il riconoscimento della RSA sarebbe bastato aderire all’accordo, un’utilissima scorciatoia che in tanti hanno praticato, ma noi abbiamo scelto una via diversa, quella del conflitto.
Noi stiamo conducendo una battaglia per il riconoscimento della RSA, per potere sostenere ai tavoli negoziali le nostre ragioni, le nostre idee e il nostro progetto di come realizzare il risanamento dell’azienda, che sono le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici.
Per poter arrivare all’obiettivo di ridare la parola ai lavoratori e alle lavoratrici serve, innanzitutto, ripristinare la democrazia nei posti di lavoro in modo che a determinare le scelte che riguardano i diritti, la tutela del salario e la condizione lavorativa, siano gli iscritti e non gli apparati sindacali.
Per queste ragioni diventa fondamentale la nostra battaglia tesa anche ad ottenere il legittimo diritto alla rappresentanza in forza dei numeri che esprimiamo.
Il loro tempo, quello della concertazione e della complicità, sta per finire.
I motivi per i quali il 15 settembre tutti  i settori aziendali, TPL e Servizio Scuolabus, Servizi per la mobilità, Officine, Uffici e personale fermo, sciopereranno sono tesi:
•    all’immediata liquidazione degli arretrati salariali ancora vantati dai dipendenti;
•    ad annullare l’accordo sottoscritto a giungo 2014 che, lo ricordiamo ai distratti interessati alla vicenda, oltre a licenziare otto lavoratori ha previsto un pesante contributo a carico dei dipendenti nonostante i parametri costi/ricavi risultino essere in sostanziale equilibrio;
•    ad evitare il ricorso a forme di flessibilità oraria a discrezione dell’azienda;
•    il ricorso allo straordinario che, a differenza di quanto sostenuto dal Direttore  generale,  non è autorizzabile nel caso di esigenze organizzative per le imprese che hanno avuto accesso ai benefici della legge 236/93.
•    A mandare a casa i responsabili del disastro gestionale dell’impresa.
La soluzione della crisi dell’ATAM  S.p.a. è un’occasione da non perdere se si vuole ridare credibilità e autorevolezza alla politica e alle Istituzioni territoriali, alle forze sociali e in particolare al ruolo del sindacato nei posti di lavoro.

La possibilità di riaprire la trattativa e sospendere l’attuazione del Piano di rientro è strettamente connessa al risultato dello sciopero del 15 settembre. Per questa ragione  chiediamo ai lavoratori e alle lavoratrici la massima adesione.

Il 15 settembre tutti uniti per  diventare promotori del nostro futuro e per modificare il presente.

A3: interventi di manutenzione. Due giorni di disagi per il traffico a Cosenza

COSENZA – Si prevedono due giorni di disagi per il traffico a Cosenza. Per giovedì 11 e venerdì 12 settembre, infatti, l’Anas ha programmato interventi di manutenzione allo svincolo dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. I lavori avverranno nella fascia oraria tra le 10 e la mezzanotte di entrambi i giorni e comporteranno la chiusura alternata delle due carreggiate di ingresso.

Giovedì, in particolare, sarà chiusa la carreggiata nord e i veicoli che devono accedere all’autostrada diretti verso Salerno saranno dirottati verso l’ingresso di Rende-Cosenza nord. Venerdì, invece, sarà bloccata la carreggiata sud e anche in questo caso sarà necessario immettersi dallo svincolo di Rende-Cosenza nord, per poi tornare verso Reggio Calabria.

Il provvedimento, fa sapere l’Anas, si rende necessario per consentire i lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento della pavimentazione.

Sfruttavano prostitute, due arresti

SIMERI CRICHI (CATANZARO) – Sono stati sorpresi mentre tentavano di nascondersi in casa di due donne, loro connazionali, dedite alla prostituzione a Simeri Mare. Due cittadini romeni, L.R., di 24 anni, e A.P.M., di 26, sono stati arrestati dai carabinieri per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Per le donne A.E.V. di 24 e 21 anni, è scattata una denuncia in stato di libertà per favoreggiamento.

Entrambe hanno dichiarato che i due arrestati erano loro clienti.

‘Ndrangheta: mani sugli appalti. Arrestate 29 persone

REGGIO CALABRIA – Estorsioni ad alto livello e infiltrazione nell’aggiudicazione di appalti, anche per la messa in sicurezza di una scuola e la costruzione di una diga.
Per associazione mafiosa transnazionale sono stati arrestati 29 presunti esponenti delle cosche Commisso di Siderno e Aquino di Marina di Gioiosa Ionica. Lo Sco e la squadra mobile reggina hanno rilevato infiltrazioni nell’economia legale. Arrestato anche l’ex presidente del Consiglio comunale di Siderno Antonio Macrì, del Pdl.

Cittadella regionale, un’opera che risale al governo di centrosinistra

CATANZARO – Al di là delle schermaglie elettoralistiche, che in questi ultimi periodi è costretta ad ascoltare sempre con maggiore frequenza, la segreteria provinciale del PD di Catanzaro ribadisce che la Cittadella regionale è stata un’opera progettata ed iniziata ai tempi del governo di centrosinistra. “Allo stesso modo con lungimiranza si decise di individuare nella zona di Germaneto il luogo geograficamente strategico dove ubicare l’importante infrastruttura per un potenziale sviluppo dell’asse centrale della Calabria, che partisse dai centri urbani di Lamezia e di Catanzaro. Questa è la verità storica. Il resto è da derubricare solo come sterile propaganda, in verità, anche un po’ noiosa. Il governo Scopellititi non ha fatto altro che proseguire tale opera con una saggia pratica di continuità amministrativa. Per quanto ci riguarda, ci auguriamo che la Cittadella regionale sia completata al più presto e che sia il governo di centrosinistra, che sarà alla guida della Regione da qui a qualche mese, a terminare l’importante costruzione, che sarà fondamentale per ridare centralità alla città capoluogo della Calabria.”

Riapertura del Museo del Fumetto

COSENZA – Dopo una breve pausa estiva riapre domani 9 settembre nel centro storico di Cosenza (Via Salita Liceo n.1) il Museo del Fumetto.

Unico nel suo genere nel Mezzogiorno d’Italia, il Museo è importante tappa dell’articolato percorso culturale, lungo otto anni, intrapreso dalla Provincia di Cosenza in partenariato con Cluster attraverso il Festival Le Strade del Paesaggio.

Le opere che il Museo del Fumetto conserva nascono dalla fantasia degli autori che hanno conosciuto la città di Cosenza, le sue verità e le sue leggende. Il patrimonio di opere esposte vanta le firme più prestigiose del fumetto italiano ed è costantemente arricchito di nuovi arrivi.

Si parte da Tanino Liberatore, creatore di opere come Ranxerox che hanno fatto la storia del fumetto d’autore, sino ad Angelo Stano, Gianluca Cestaro e Bruno Brindisi, le cui matite hanno dato e continuano a dare forma e sostanza a personaggi cult quali Tex e Dylan Dog, passando per il virtuoso tratto di Marina Comandini. E ancora il papà di Ken Parker, Ivo Milazzo, autore di un bellissimo ritratto di Fabrizio De Andrè; cantautore genovese che venne omaggiato a dieci anni dalla sua scomparsa proprio a Cosenza dai più grandi fumettisti italiani attraverso un’importante iniziativa dal titoloLe nuvole di de Andrè le cui opere oggi, saranno in mostra al Museo. Accanto agli autori “tradizionali” dell’arte sequenziale, grandi artisti del pop surrealismo internazionale tra i quali Jim Avignon, Nicola Alessandrini e David Vecchiato che si sono cimentati, con originalità, nel racconto del territorio, reinterpretando luoghi e racconti della città vecchia attraverso i linguaggi dell’estetica contemporanea.

Orario di apertura Museo :

ogni martedì, mercoledì, giovedì fino al 26 settembre

dalle ore 10.30 alle 12.30

e dalle 15.30 alle 19.30

 

Dal 25 settembre il Museo chiuderà per una breve parentesi temporale, per prepararsi ad accogliere nel migliore dei modi a partire dal 10 ottobre la VIII edizione del festival le Strade del Paesaggio.

Novacco, visite dalla Calabria e dal Sud

SARACENA (CS) – Il pianoro di Novacco, la cucina autentica e il centro storico si confermano importanti attrattori turistici per Saracena e per il Pollino. Continuano, infatti, le visite da tutta la Calabria e dalle regioni limitrofe. Delegazioni eterogenee: giovani, famiglie, coppie; e dalle differenti motivazioni: amanti della natura, della cucina, dei centri storici e del patrimonio identitario in generale.

I weekend e soprattutto le domeniche sono le giornate preferite dai visitatori. Ieri (domenica 7 settembre) è stata la volta di una nutrita delegazione dei Cirò, Città del Vino e di Lilio, accolta a Saracena dal Sindaco Mario Albino GAGLIARDI insieme allo staff dell’ufficio turistico comunale. – 25 soci dell’associazione della terza età ANTEAS di Cirò, accompagnati dal Presidente Francesco MUSSUTO, hanno passeggiato sul pianoro di Novacco ripercorrendo lo storico percorso del legno. Ed a pranzo hanno degustato i piatti tipici proposti dal Centro Turistico animato da Umberto TAVOLARO. – Nel pomeriggio, guidati dal Primo Cittadino e dallo staff dell’Ufficio Turistico, gli ospiti cirotani hanno visitato la Chiesa di San Leone, la Chiesa di Santa Maria del Gamio ed il Museo dell’Arte Sacra fino a raggiungere il cuore della kasbah: l’Auditorium degli Orti Mastromarchi.Qui è stato proiettato e commentato insieme il video promozionale con i marcatori identitari di Saracena.

L’ennesima gradita e piacevole visita di oggi – ha dichiarato GAGLIARDI rivolgendosi ai visitatori di Cirò – rappresenta un’occasione importante per condividere la necessità di sollecitare le istituzioni pubbliche ad investire sull’immenso patrimonio identitario di cui dispongono tutti i territori calabresi, senza dover inventare altro. Dal basso – ha aggiunto – dobbiamo far invertire rotta alle politiche pubbliche in questa regione. Riappropriamoci dunque dei territori e delle nostre risorse – ha concluso GAGLIARDI – e chiediamo a chi ci rappresenta di investire sull’identità e sulle prossime generazioni e non sulle clientele e sulle prossime elezioni

Sindaci e amministratori PD chiedono le dimissioni di Mirabello

VIBO VALENTIA – Non sono i renziani a essere fuori dalla lista del Pd, è il Pd vibonese e il suo segretario provinciale che sono fuori dal Partito democratico. Ciò che è accaduto con la presentazione delle liste dei candidati per le elezioni provinciali di secondo livello ha dell’incredibile. Il segretario vibonese Mirabello, ha consentito l’utilizzo del simbolo del Partito per la presentazione di una lista nella quale ci sono 4 esponenti del centrodestra su 10 candidati in totale, spacciando questa scelta per apertura ad “amministratori indipendenti”.
Nonostante ciò, la parte politica cuperliana, che Mirabello rappresenta insieme all’On Brunello Censore, accusa la componente renziana di ”inciucio”. Sin dall’inizio Mirabello ha fatto un uso strumentale della propria carica, confondendo le acque e evitando di convocare l’Assemblea degli amministratori del Pd, ma limitandosi ad organizzare due riunioni, una sabato scorso, ad appena 48 ore dalla presentazione delle liste, e l’altra, la seconda e ultima, addirittura domenica sera alle 22, a circa 12 ore dal termine ultimo di presentazione.
Nel corso di questi surreali incontri, ai quali non sono stati  invitati neppure gli unici due sindaci vibonesi eletti a suo tempo con liste del Pd, quelli di Filadelfia e Rombiolo, Mirabello ha lanciato un improbabile appello all’unità e alla presentazione di una lista comune, ben sapendo che le liste non erano più modificabili per ovvi motivi di tempo (ogni candidatura deve essere sostenuta per legge dalle firme autenticate di 80 consiglieri comunali).
Nonostante ciò, la nostra parte politica si è dimostrata comunque pronta a sostenere un candidato presidente di superamento, sul quale far convergere le due anime del partito, quella renziana e quella conservatrice. La tempistica, sebbene risicata, questo lo avrebbe consentito. Ma da parte di Mirabello e della sua area c’è stato un netto rifiuto che ha palesato definitivamente la sua strategia dilatoria e strumentale. Si è quindi giunti alla presentazione oggi di due liste civiche contrapposte e due diversi candidati alla presidenza, ma per salvare la faccia e cercare di confondere ulteriormente l’opinione pubblica, Mirabello ha usato come foglia di fico il simbolo del Pd. Simbolo che non poteva essere utilizzato. In realtà, nessuno avrebbe potuto farlo, per il semplice motivo che stiamo parlando della composizione di un ente di secondo livello, la nuova Provincia post-riforma, per la quale a votare sono soltanto consiglieri e sindaci, in stragrande maggioranza eletti a suo tempo in liste civiche.
In questo modo Mirabello e la sua area espongono il Pd al rischio di una clamorosa sconfitta, oltre a perpetrare una scandalosa strumentalizzazione del ruolo di segretario provinciale del Partito.
Per questi motivi, chiediamo a Mirabello di prendere atto senza ipocrisie di quanto accaduto e rassegnare immediatamente le sue dimissioni.
Comune di Vibo Valentia – Consiglieri Russo, De Sossi, Talarico, Pelaggi
Comune di Filadelfia – Sindaco De Nisi
Comune di Mileto – Sindaco Crupi
Comune di Pizzo – Capogruppo Pulitano
Comune di Briatico – Sindaco Niglia
Comune di Rombiolo – Sindaco Navarra
Comune di Vallelonga – Sindaco Servello
Comune di Zaccanopoli – Sindaco Caparra
Comune di Drapia – Sindaco Vita
Comune di Polia – Sindaco Bova
Comune di Vazzano – Sindaco Villì
Comune di Sorianello – Vice Sindaco Mangiardi
Comune di Francavilla Angitola – Capogruppo Nobile
Comune di San Nicola da Crissa – Sindaco Condello
Comune di Monterosso Cal. – Vice Sindaco Bellissimo
Comune di Stefanaconi – Sindaco Disì

Bronzi di Riace, al via la commissione Mibact

ROMA – Bronzi di Riace, il ministro Franceschini ha istituito la commissione scientifica che dovrà stabilire se le statue, chieste in prestito dalla Lombardia per l’Expo, siano trasportabili e nel caso a quali condizioni. Lo rende noto il Mibact precisando che i tecnici dovranno concludere entro metà ottobre e che il loro parere servirà alle autorità per prendere una decisione definitiva. A presiedere la commissione è stato chiamato Giuliano Volpe, ordinario di archeologia all’Università di Foggia.